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The Pietà Rondanini. Ediz. illustrata
La Pietà Rondanini, opera estrema di Michelangelo considerata universalmente il suo testamento spirituale, trova la sua definitiva collocazione all'interno del Castello Sforzesco nell'affascinante spazio dell'antico Ospedale Spagnolo. In quest'occasione viene ripercorsa la vicenda legata al famoso gruppo scultoreo che rappresenta l'ultima meditazione di Michelangelo sulla pietà, tema che ha accompagnato l'artista lungo tutta la sua vita. Frutto di un lungo processo creativo e di molteplici revisioni, la Pietà Rondanini conosce varie fasi di elaborazione ed è l'opera alla quale Michelangelo sta lavorando al momento della sua morte. All'interno dell'antico Ospedale Spagnolo l'intensità struggente dell'opera incontra un'architettura ideale: quegli spazi collegati alla sofferenza, realizzati per i soldati della guarnigione spagnola del Castello colpiti dalla peste nella seconda metà del '500 proprio pochi anni dopo il momento in cui Michelangelo a Roma lavorava alla Pietà Rondanini. -
La Pietà Rondanini. Ediz. illustrata
La Pietà Rondanini, opera estrema di Michelangelo considerata universalmente il suo testamento spirituale, trova la sua definitiva collocazione all'interno del Castello Sforzesco nell'affascinante spazio dell'antico Ospedale Spagnolo. In quest'occasione viene ripercorsa la vicenda legata al famoso gruppo scultoreo che rappresenta l'ultima meditazione di Michelangelo sulla pietà, tema che ha accompagnato l'artista lungo tutta la sua vita. Frutto di un lungo processo creativo e di molteplici revisioni, la Pietà Rondanini conosce varie fasi di elaborazione ed è l'opera alla quale Michelangelo sta lavorando al momento della sua morte. All'interno dell'antico Ospedale Spagnolo l'intensità struggente dell'opera incontra un'architettura ideale: quegli spazi collegati alla sofferenza, realizzati per i soldati della guarnigione spagnola del Castello colpiti dalla peste nella seconda metà del '500 proprio pochi anni dopo il momento in cui Michelangelo a Roma lavorava alla Pietà Rondanini. -
Nein. Un manifesto. Ediz. italiana e inglese
Irriverente e divertente indagine filosofica sul nostro quotidiano, ""Nein. Un manifesto"""" nasce dal fenomeno Twitter @NeinQuarterly, che ha raggiunto in pochi anni un seguito eccezionale in tutto il mondo. Giocando con modelli come Nietzsche, Kraus, Benjamin e Adorno, Eric Jarosinski - che si definisce un """"intellettuale fallito"""" convertitosi in """"aforista su internet"""" - inventa una filosofia in pillole per un mondo condannato alla distrazione e alla tirannia del sì. Per Luca Mastrantonio - che ne ha curato l'edizione italiana - """"i no di Nein. non sono semplici no, e neppure dei sì mascherati: sono l'utopia della negazione, realizzata nel luogo della comunicazione breve. Perché per dire no al mondo bisogna dire no a se stessi e anche a chi ti vende facili soluzioni. Ci vuole un esercizio costante, di dissenso dotato di senso. In 140 comodi caratteri""""."" -
Pecoranera. Un ragazzo che ha scelto di vivere nella natura
Ha solo vent'anni Devis, quando in lui scocca la scintilla: vivere altrimenti è possibile. All'inizio è solo un sentimento, un'aspirazione, che a poco a poco si trasforma in concreto progetto di vita. Inizia cosi la sua avventura: da un piccolo orto senza aver mai visto prima una pianta di pomodoro, coltivando patate e cereali per ritrovare un contatto più immediato con la natura e realizzare una prima, rudimentale forma di autosufficienza alimentare, accompagnata da uno stile di vita semplice ed ecosostenibile. Passa un po' di tempo e a chi prevede che presto si stancherà di tutto ciò risponde con un atto irrevocabile: a 23 anni si licenzia dall'impiego come tecnico informatico e si trasferisce in una casetta di legno per dedicarsi a tempo pieno a quella che battezza ""vita frugale"""". Sono gli anni della crociata solitaria, caratterizzati da avventure e disavventure di ogni tipo, da episodi epici e tragicomici. Sono gli anni in cui nasce e matura un rapporto simbiotico con la natura e i suoi elementi. E proprio quando le forze sembrano esaurirsi e l'entusiasmo delle prime stagioni vacilla, in Devis matura la convinzione che non potrà proseguire oltre senza condividere con altri il suo cammino."" -
Scaletta. Vent'anni di arte e buona cucina a Milano
Il ristorante ""Scaletta"""" di Milano è stato un luogo storico: crocevia di artisti, intellettuali e bon-vivant ha segnato un'epoca importante per la cucina italiana. Il ricordo di un'atmosfera e delle persona che contribuivano a crearla, rivive oggi nella pagine di questo piccolo, libro. Una ricca selezione di disegni, stampe, grafiche, fotografie lasciate in ricordo ai proprietari dagli avventori (da Arnaldo Pomodoro a Mimmo Paladino, da Keith Haring a Andrew Lloyd Webber, da Giuseppe Ungaretti a Ottavio Missoni) assieme a una piccola raccolta di ricette e ad alcuni testi di amici/autori (Gianni Mura, Ornella Vanoni, Attilio Locci, Giovanna Villa, Laura Panno, Bruno Cavallone) ricostruisce un pezzo di Milano e d'Italia."" -
Una modesta proposta per evitare che i figli degli Irlandesi indigenti siano di peso ai genitori o al Paese, facendone un beneficio per tutti
"Una modesta proposta"""" (1729), la più celebre satira in lingua inglese, fu composta da Jonathan Swift a sessantadue anni ma con il medesimo spirito provocatorio e politicamente scorretto dei suoi scritti giovanili. Questa volta a scuotere la """"furibonda indignazione"""" dello scrittore satirico più scomodo del '700 sono le intollerabili condizioni di miseria in cui versa l'Irlanda a causa dello sfruttamento colonialista dei governanti inglesi. Con il linguaggio impassibile dei teorici dell'utilitarismo, l'anonimo autore del pamphlet propone la soluzione economicamente più vantaggiosa per capitalizzare la prolificità degli irlandesi: mettere in vendita i loro figli più grassi che, cucinati in vario modo, forniranno squisite pietanze ai ricchi. Si combatteranno così anche sovrappopolazione e disoccupazione, mentre i più poveri risparmieranno, contribuendo altresì al benessere economico dell'intera nazione. I connazionali capirono perfettamente che il brutale sarcasmo non era diretto contro i derelitti e i mendicanti che riempivano le strade di Dublino, ma contro i politici inglesi e la loro spietata logica del profitto, e acclamarono Swift come patriota. Accomunato alla grande tradizione dissacratoria di Rabelais e Voltaire, questo classico della letteratura satirica imbastisce una parodia sconcertante e paradossale sull'iniquità delle discriminazioni sociali e sull'asservimento dell'etica al sistema economico." -
Attravetro. L'arte attraversa il vetro. Ediz. illustrata
"ATTRAvetro. L'arte attraversa il vetro"""" è una testimonianza del forte legame che si è protratto per vent'anni, dal 1976 al 1996, tra il ristorante milanese La Scaletta e artisti provenienti da tutto il mondo, che lo consideravano un punto di riferimento per gli intellettuali dell'epoca e che qui lasciavano disegni e bozzetti come traccia del proprio passaggio, nonché come omaggio ai proprietari. ATTRAvetro riesce ora a riunire ancora una volta molti di quei grandissimi autori di arte e design, in particolare quelli che, in modo specializzato o meno, si sono occupati di opere in vetro: da Arnaldo Pomodoro a Emilio Tadini, da Ettore Sottsass a Ottavio Missoni, da Andrea Cascella a Enrico Baj. ATTRAvetro ha il merito di presentare prevalentemente creazioni poco note di nomi autorevoli, così da contribuire alla divulgazione di opere tanto straordinarie ma ancora troppo poco conosciute." -
Ignazio Gadaleta. Scritti di Enrico Crispolti. Ediz. illustrata
Ignazio Gadaleta, artista di origine pugliese, si afferma negli anni ottanta come protagonista della pittura aniconica, mentre nel primo decennio del Duemila si orienta verso la dimensione dell'arte ambientale. Il volume intende ripercorrerne la carriera attraverso due importanti strumenti di indagine: il dialogo e le fonti. Diversi scritti selezionati di Enrico Crispolti, l'illustre critico che l'ha seguito per oltre trent'anni, vengono proposti come fonti, ormai storicizzate. Il dialogo avviene invece nel marzo di quest'anno e vede tre protagonisti: Gadaleta stesso, Crispolti e Francesca Pola, critico di una generazione più giovane, che è anche la curatrice del libro. La completezza del libro è data proprio da questo scambio tra passato e presente, che permette di attualizzare lo studio sull'artista. Integrano il volume le fotografie delle opere, che vanno a valorizzare non solo i lavori nel loro complesso ma anche i dettagli, così da mettere in evidenza la consistenza del colore e della materia. ""Ignazio Gadaleta. Scritti di Enrico Crispolti"""" nasce dalla volontà di Intesa Sanpaolo di creare un nuovo strumento divulgativo che, prendendo come punto di partenza alcune opere che si trovano nella sua collezione, sceglie di aprirsi a un discorso di molto più ampio respiro, che vada a coprire la globalità e la complessità del percorso artistico di questo artista italiano contemporaneo."" -
Generali nella storia. Racconti d'archivio. Ottocento. Novecento. Ediz. a colori
Il fiuto per gli affari e l'anima cosmopolita di un gruppo di abili imprenditori, la grande preparazione tecnica e l'impegno pubblico di valenti capi azienda, un'idea geniale o una felice intuizione, storie piccole e grandi, come l'incendio del teatro La Fenice, un insolito assicuratore di nome Kafka, la spedizione di Umberto Nobile al polo nord, il lancio di un missile: questi e molti altri gli argomenti trattati, che testimoniano l'originario spirito pionieristico e di adattamento di Assicurazioni Generali alle contingenze politiche e di mercato. La pubblicazione nasce dalla volontà di valorizzare il prezioso patrimonio documentale dell'Archivio storico Assicurazioni Generali: un archivio che permette di ricostruire lo sviluppo di un grande istituto assicurativo, internazionale fin dalle origini, e di raccontare due secoli di storia, italiana e mondiale. L'impianto dei libri, uno dedicato all'Ottocento e uno al Novecento, si basa su schede documenti e schede uomini in stretta relazione, incentrate su particolari vicende e personaggi della compagnia, partendo dai più significativi documenti conservati presso l'Archivio aziendale. Profili storici generali e una rassegna di brevi notizie sulle varie epoche aiutano a inquadrare le schede nel panorama economico-politico di riferimento. I volumi sono corredati da un ricco apparato iconografico e comprendono specifici saggi, dedicati per esempio all'evoluzione del marchio e della pubblicità, oltre a un indice complessivo di tutte le cariche direttive nei primi centocinquant'anni di vita, dal 1831 al 1982. Potranno interessare agli specialisti ma anche ai lettori curiosi e appassionati di storia, economia, politica e cultura. -
Annali di architettura (2013)
"Annali di architettura"""" è una delle più famose riviste internazionali di storia dell'architettura, riconosciuta di categoria A dall'ERIH (European Reference Index for the Humanities) nel 2008. Fondata nel 1959 come """"Bollettino del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio"""", trent'anni dopo, sotto la guida di André Chastel, ha preso il nome di """"Annali di architettura"""" con cui giunge nel 2009 alla sua 51ª annata. Già diretti da James Ackerman, gli """"Annali"""" sono oggi sotto la responsabilità scientifica di Fernando Marías, direttore della rivista, e di un comitato di lettura dove siedono James Ackerman, Guido Beltramini, Arnaldo Bruschi, Howard Burns, Francesco Paolo Fiore, Christof L. Frommel, Pierre Gros, Jean Guillaume, Christoph Thoenes. Pur incentrata sulla storia dell'architettura del Rinascimento, """"Annali"""" ospita contributi sull'architettura di ogni tempo, pubblicati nelle principali lingue europee. Ogni volume contiene una rubrica di recensioni e il notiziario delle attività del Centro di studi palladiano." -
Annali di architettura (2014)
"Annali di architettura"""" è una delle più prestigiose riviste internazionale di storia dell'architettura, fondata nel 1959. In questo numero: Cristina Modonutti, Bussola e rilievo architettonico nei disegni di Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi; Johanna D. Heinrichs, """"Lege Palladio 52"""": A New Look at the Quattro Libri Plan for Villa Pisani at Montagnana; Christof Thoenes, Bramante a Roma: l'arte di progettare. La mostra del 2014-2015 al Palladio Museum di Vicenza; Gianpaolo Angelini, La chiesa di San Salvatore in Lauro (1591-1598) e la fortuna della colonna libera a Roma; Dmitry Shvidkovsky - Yulia Revzina, The Palladian movement in Russia under Catherine the Great and Alexander I; Luisa Giordano, Dai Bramanti a Bramante. Traccia per il percorso della storiografia lombarda nella prima meta dell'Ottocento; Dario Donetti, Bramante agli Uffizi. I disegni per San Pietro e la storiografia architettonica; Francesco Paolo Fiore, Il Bramante architetto di Arnaldo Bruschi; Eleonora Pistis, Nicholas Hawksmoor: Creating the Image of a New Oxford." -
Camelia e il giardino delle meraviglie
Lo straordinario mondo delle piante viene raccontato, in questo libro illustrato da Nicoletta Bertelle, ai bambini dai 6 ai 10 anni da Farfalla Camelia e dalla sua amica Ape. Durante le loro scorribande, Camelia e Ape volano alla scoperta dell'Orto botanico di Padova, costruito centinaia di anni fa per raccogliere tutte le piante che servivano per curare gli ammalati e di recente dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. E proprio alle varie specie di piante, sia velenose che benefiche, il libro pone particolare attenzione, affinché i più piccoli possano iniziare a riconoscere le meraviglie che offre la natura. Grazie all'impiego della font Leggimi! anche coloro che hanno difficoltà di lettura potranno immergersi in questa storia emozionante. Età di lettura: da 6 anni. -
Camellia and the garden of wonders
Età di lettura: da 6 anni. -
Il cuoco universale. La cultura nel piatto. Ediz. illustrata
Il nuovo volume della Fondazione Cologni nella collana ""Mestieri d'Arte"""", affidato alla penna di uno dei più noti storici, critici ed enogastronomi italiani, Andrea Griffagnini, in poco più di trenta capitoli monotematici tratteggia in modo suggestivo e coinvolgente la sagoma identitaria della grande cucina contemporanea, delineata nelle sue tendenze più significative e nelle fondamentali linee di ricerca. Che cosa significa, oggi, conciliare la scarsità di risorse e i grandi numeri? Quali sono le sfide che le intolleranze alimentari, le scelte di salute, la nuova consapevolezza ecologista, l'introduzione di nuovi metodi e di inedite scoperte tecnologiche pongono? Quali livelli di artigianalità vengono ancora richiesti a una figura che spesso deve confrontarsi non solo su piccole realizzazioni ma anche su richieste monumentali? E infine, quale ruolo può avere l'Italia nella formazione dei cuochi di domani, maestri e ambasciatori di una cultura enogastronomica di straordinario livello? Intorno a queste e a molte altre domande si è articolata la ricerca sulla """"universalità"""" della figura del cuoco. A breve distanza dal successo del grande evento di Expo Milano 2015, dedicato ai temi planetari del cibo e dell'alimentazione, il libro fa un punto sulle teorie e le pratiche della cucina oggi, passando attraverso la riflessione etica e filosofica che pervade tutto l'operare dei grandi chef contemporanei."" -
La lingua della poesia in Italia 1815-1918
Con le ragguardevoli eccezioni di Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio, qui si rivisita un lungo Ottocento tanto screziato quanto malnoto, almeno di questi tempi: da Giovanni Berchet, padre fondatore del particolare Romanticismo italiano, alle sconvolte ""poesie-prosa"""" che Clemente Rebora spediva dalle trincee della Grande Guerra. In mezzo, tanta poesia in vario modo popolare del Risorgimento - da Carrer a Fusinato, Mameli, Mercantini, Dall'Ongaro - e poi quella sperimentale dell'Italia unita, dove spiccano gli scapigliati e isolati di forte estro come Riccardi di Lantosca e Vittorio Berteloni. Questo, in buona parte, è anche il terreno in cui nasce la decisiva rivoluzione linguistica pascoliana. E sempre qui ci si può imbattere, di tanto in tanto, in qualche piccolo fiore inaspettato o dimenticato."" -
Il dilemma della complessità
Karl Popper affermava che ""la consapevolezza non inizia con la cognizione o con la raccolta di dati o fatti, ma con i dilemmi"""". Cosa devono fare le organizzazioni per far fronte alla crescente complessità esterna? Devono aumentare la complessità interna per contrastare quella esterna, o devono selezionare parte della complessità esterna per """"ridurla""""? Questo è il dilemma della complessità. Le capability organizzative sono necessarie per navigare nella complessità. Nel libro viene proposta una metodologia di assessment della complessità e di misura delle capability necessarie per gestirla e delle prestazioni, al fine di verificare la coerenza tra queste variabili. La metodologia è testata in cinque casi aziendali che ne evidenziano applicabilità ed efficacia. Dedicato alle persone consapevoli che la conoscenza inizia con i dilemmi."" -
Costruttori di valore. Il ruolo strategico del saper fare italiano
"Numerosissimi sono in Italia i soggetti che danno impulso ad attività di altissimo valore economico, culturale, sociale ed estetico. Ciò che si rileva è che tali imprese, come descritto in queste pagine, hanno dimostrato di saper resistere alle fasi di turbolenza dei mercati. L'obiettivo è allora quello di far sorgere tanto negli imprenditori quanto negli altri diversi stakeholder un maggiore grado di consapevolezza relativamente a ciò che gli artigiani eccellenti sono e a ciò che possono fare. Sono costruttori di valore. Sono ideatori del bello. Sono promotori del saper fare. Sono pionieri della tradizione. Sono soggetti in grado di fare qualcosa in modo completamente diverso rispetto alla norma e allo stesso tempo particolarmente coerente con le esigenze di un nuovo tipo di domanda, quella dal gusto crescente, dalla crescente capacità di spesa, quella consapevole di ciò che va oltre al possesso fine a se stesso. Sono soggetti in grado di porre l'Italia su un piano di autentica inimitabilità"""". Maurizio Dallocchio, insieme a Matteo Vizzaccaro e ad Alessandra Ricci, propone una visione innovativa del saper fare di natura artigianale, ponendolo come un fattore critico per il successo del Made in Italy. Una sana crescita economica, infatti, nel nostro Paese si deve basare sulla creazione di un valore che nasce dal bello, dalla cura e da una """"eccellenza"""" trasversale a tutti i settori." -
Eneide. Testo latino a fronte
Il viaggio di Enea sui lidi italici per fondare una nuova Troia. E, al di là del racconto mitico, la società romana impegnata a ricostruire una sua identità dopo le lacerazioni delle guerre civili sotto la guida di Augusto, il principe restauratore, il garante della pace. L'Eneide, composta dal 29 al 19 a.C., è il poema epico-storico che celebra, nel nome di Enea, Roma e la casa di Augusto, i principi e i valori della tradizione romana. Ma è anche, come l'Iliade e l'Odissea a cui si ispira, un poema universale che parla alla coscienza e alla sensibilità di tutti gli uomini attraverso temi immortali: la violenza e la pietà, l'eroismo e la gloria, il dovere e il destino. Introduzione di Gian Biagio Conte, commento di Gianluigi Baldo. -
Annuario italiano dei diritti umani 2015
L'Annuario italiano dei diritti umani 2015, quinto della serie, offre dati aggiornati su come l'Italia opera nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani e dagli altri impegni che il Governo ha volontariamente assunto di fronte alla comunità internazionale. Sono presi in esame i più significativi atti posti in essere dalle istituzioni nazionali e locali a livello interno e internazionale, compresi quelli delle istituzioni educative e accademiche e delle organizzazioni di società civile. Ampio spazio è dedicato ai rapporti e alle raccomandazioni che le istituzioni internazionali - Nazioni Unite, Consiglio d'Europa, Unione Europea e altre organizzazioni di cui l'Italia fa parte - hanno indirizzato all'Italia nel 2014. Il volume, infine, passa in rassegna le pronunce giudiziarie emesse nel corso del 2014 che meglio illustrano la posizione dell'Italia in rapporto ai diritti fondamentali internazionalmente riconosciuti. ""L'Italia e i diritti umani nel 2014: la sfida del sinergismo costituzionale interno/internazionale"""" è il titolo dell'introduzione dell'Annuario. La complessa rete di funzioni di controllo e stimolo esercitate dagli organismi sopranazionali facenti parte del sistema universale e dei sistemi regionali dei diritti umani non può che essere vista nell'ottica di reciproco scambio e rafforzamento fra la norma interna e la norma internazionale in materia di diritti umani."" -
Barbari & digitali. Cronache dal fronte di una guerra in corso
Siamo immersi in un ""tutto digitale"""". Qualsiasi impresa sembra alla portata di chiunque: il mondo ci offre la facilità come segno distintivo del consumo digitale. Ma siamo ancora in grado di spiegarci le trasformazioni che stiamo vivendo? Possediamo una memoria capace di risalire alle origini di quanto accade oggi? In queste pagine Giampiero Beltotto, uomo di comunicazione, pone con forza la necessità di riflettere sulle forme del nostro vivere quotidiano per non lasciarsi sopraffare da quella che definisce una cultura """"barbara"""", cioè """"di altra stirpe"""", """"che ha trovato nel digitale uno strumento e un varco"""". La sfida - sostiene Beltotto - """"non consiste nell'aprire una stagione di neoluddismo per distruggere gli strumenti del digitale, così come negli anni settanta non si trattava di bruciare le fabbriche perché avevamo scoperto che la cultura fordista spazzava via la sapienza contadina per edificare il 'tutto fabbrica'"""". Bisogna, invece, attrezzarsi per tornare a """"vivere in un mondo a misura di ciò per cui siamo nati, la bellezza"""". Da qui prende avvio un percorso, personale e sociale insieme, che dal '68 conduce alla Silicon Valley. Molti i temi affrontati: la tirannia del """"politicamente corretto"""", che tende ad assuefarci all'idea che il pensiero unico sia anche l'unico possibile; la necessità di una classe dirigente e di una scuola - il liceo classico - che serva a formarla; la messa in discussione dell'attuale sistema di selezione e diffusione delle notizie...""