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A sinistra con il cuore e con la mente
Con il racconto della vita di Dante Stefani questo libro attraversa il Novecento e arriva fino a oggi, ripercorrendo anche la storia di una città (Bologna), di un partito (il Pci) e del Paese. Una vita che si può leggere come un romanzo, con una partenza in salita, orfano di padre in una famiglia povera e poi, tappa dopo tappa, la costruzione di un'identità politica e amministrativa, con ruoli di primo piano che l'hanno portato a una visione di vasto campo. Una moltitudine di eventi, di incontri, di personaggi della storia recente sono raccontati con la leggerezza di chi ha attraversato il mondo e ha visto tutto, guerra e pandemia comprese. Stefani ha avuto la possibilità di guardare l'Italia dall'Unione Sovietica e l'Unione Sovietica dall'Italia, con la Fiera ha portato Bologna e l'Italia nel mondo e il mondo a Bologna, sempre con uno sguardo lucido e senza pregiudizi. E sempre da una sola parte: a sinistra con il cuore e con la mente. -
Aurora. Una geografia umanista
Un viaggio di oltre 6000 chilometri raccontato attraverso i luoghi visitati, i paesaggi osservati lasciando soprattutto spazio alle emozioni, alle suggestioni dell'arte, della musica, delle letture stimolanti e delle persone incontrate lungo il cammino: una geografia umanista. In questo récit - che completa la trilogia iniziata nel 2012 con ""Un passaggio"""", seguito poi nel 2014 da """"Tessendo una nuova tela"""" - a farla da padrona è la meraviglia, l'incanto di chi arriva in un posto e cerca di conoscerne la storia, di catturarne l'essenza, con lo sguardo sognante e rapito di chi ha gli occhi rivolti alla nuova aurora che nasce e dischiude i tesori di luce."" -
Un' etologia umanizzata tra terra e cielo. Piccole storie di animali
Esiste l'amicizia tra cane e gatto? Tra Titti, il micio dai grandi occhioni, e Ciak, il fox bianco e nero che annusava l'arrivo della pioggia e avvertiva tutti, assolutamente sì: ed è durata ben dodici anni! Che gusti ha una tartaruga? È difficile dirlo, ma la cosa certa è che Felicina avesse un'avversione vera e propria per le scarpe nere. Ed è possibile placare la gelosia di una vecchia diamantina che vede il suo compagno svolazzare e gonfiare il petto all'arrivo di una più giovane nella stessa gabbia? Sicuramente per farlo ci vuole molta diplomazia... Le piccole storie qui raccontate sono parte di un lungo cammino che l'autrice ha compiuto insieme a una colonia di gatti, 2 cani, 54 uccellini e tanti altri ""amici"""", durante tutto l'arco della sua vita. Un caleidoscopio di immagini, ricordi, aneddoti che vogliono essere uno stimolo a modificare il modo di guardare gli animali e a considerarli come creature degne di rispetto che, molto spesso, hanno tanto da insegnarci."" -
No Dams. 50 anni del corso di laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo
Cinquant'anni di DAMS. A Bologna. Cinquant'anni di una straordinaria avventura che ha cambiato in profondità i modi di studiare le arti nell'Università, con un'inedita fusione di storia, teoria e pratica. Cinquant'anni segnati dalla presenza di docenti prestigiosi e dalla passione di intere generazioni di studenti, curiosi, originali, coinvolgenti, fino a creare una categoria unica: i damsiani. Cinquant'anni fra accademia e sperimentazione, per una storia che continua, celebrando il passato nell'invenzione del futuro. Contributi di: Angela Andrisani (per Benedetto Marzullo), Renato Barilli, Lorenzo Gennaro Bianconi, Marco De Marinis, Roberto Grandi, Niva Lorenzini, Costantino Marmo (per Umberto Eco), Luciano Nanni, Anna Ottani Cavina, Lamberto Pignotti, Leonardo Quaresima, Giuliano Scabia. -
La Baracca. 45 anni di Teatro Ragazzi. Una scelta di vita, l'invenzione di una professione
Il volume vuole raccontare l'entusiasmo e gli ideali che hanno spinto un gruppo di giovani ""creativi"""", nella Bologna della metà degli anni '70, a fondare la cooperativa teatrale La Baracca e scegliere di dedicare la propria attività culturale all'infanzia e all'adolescenza. Ripercorre alcune tappe significative del cammino artistico della compagnia, oggi composta da donne e uomini di diverse generazioni: dalla fondazione all'apertura nel 1982 del Teatro Sanleonardo, primo Centro Teatro Ragazzi in Italia, fino all'attuale gestione del Teatro Testoni Ragazzi. L'intento è quello di approfondire i significati culturali e artistici dei progetti sviluppati da La Baracca per affermare in ambito nazionale e internazionale il diritto al teatro, all'arte, alla cultura di ragazze e ragazzi, di bambine e bambini, fin da piccolissimi. Il libro si rivolge a chi opera in campo teatrale, culturale, pedagogico; a studenti, insegnanti e a chi è interessato al teatro come esperienza educativa ed esistenziale. Vuole contribuire alla riflessione intorno alla portata innovativa del Teatro Ragazzi italiano e rilanciare l'idea del teatro come occasione di comunicazione fra l'infanzia e il mondo adulto."" -
Una donna fa l'uomo bello
Ugo è un uomo solo. Ha quarantasette anni e non ha moglie, né figli. Vive nella società della comunicazione, ma non ha affetti. Non parla con i suoi simili e nemmeno li ascolta. Legge tanti libri, vede un po' di televisione, ma è disperatamente solo. Lavora in un'azienda da una vita, tra colleghi estranei che si burlano della sua solitudine, e possiede una pompa di benzina. Al suo dipendente non riesce a dare del tu. Frequenta una chiesa con un oratorio e tanti ragazzi, ma non è accettato. Ha una pistola e un balcone pieno di gerani. Prende tranquillanti per dormire e detesta i cani che scorrazzano sotto la sua casa e sporcano la città. Poi, il suo cuore comincia a fare tum tum. Uno scherzo cattivo. Tum tum. Un incontro. Tum tum. Sorprese e scoperte inaspettate. Tum tum. La vita cambia, si colora. Tum tum. -
Ciò che resiste. Opere di Antonella Cinelli. Ediz. a colori
In occasione del 25 aprile 2021, 76° anniversario della Liberazione, L'ANPI provinciale di Bologna e il Comune di Bologna hanno voluto regalare alla città un ideale abbraccio di 12 partigiani della Resistenza bolognese: i loro ritratti, dipinti dalla pittrice Antonella Cinelli, sono stati montati su altrettante porte monumentali cittadine. Questo è il catalogo della mostra all'aperto realizzata attraverso tali installazioni. -
L' eredità del partigiano
Una targa che celebra due partigiani caduti in uno scontro a fuoco nel 1944, uno dei quali è semplicemente ricordato come ""giovane soldato austriaco [...] che preferì morire per la libertà piuttosto che continuare a combattere la sporca guerra"""". Sulla base di questo importante documento e su testimonianze orali, l'autore si domanda quale possa essere stata l'eredità di quel partigiano anomalo... ed ecco nascere nella sua immaginazione le vicende del tenente Kurt von Hamsik - soldato tedesco ferito sull'appennino tosco-emiliano, passato nelle fila della Resistenza per amore della ragazza che si è occupata di lui - e di sua figlia Cecilia, violinista bolognese """"vittima"""" di una storia d'amore intensa e inaspettata che le sconvolgerà la vita. Una storia profonda e romantica sullo sfondo di un'Italia che cambia."" -
40 anni di grandi interpreti. Bologna Festival
In 40 anni di attività, sui diversi palcoscenici del Bologna Festival si sono alternate le più luminose stelle del firmamento musicale, giovani artisti che hanno mosso con noi i loro primi passi, personalità che non ci sono più e di cui rimangono ricordi indelebili, nuovi astri colti ed accompagnati nella loro folgorante carriera. Sfogliare questo libro, frutto di una scrupolosa ricerca, significa attraversare la storia del concertismo internazionale a cavallo tra il secolo scorso e quello che stiamo vivendo. -
Scherzi dal cielo e... dall'inferno
Pasquino è la più famosa statua parlante di Roma, così amata dalla gente da divenire una delle più note figure caratteristiche della città ...quando il potere dimentica i suoi doveri verso il popolo, da Roma Pasquino torna a parlare e prende di mira, come nel passato, la politica e i suoi protagonisti. -
Il cielo da quaggiù
In questo libro un adolescente affetto da una malattia molto rara che quasi nessuno conosce (se non chi purtroppo è obbligato a conviverci) e si chiama cardiomiopatia miofibrillare, esplora se stesso, la sua malattia, il mondo che gli sta intorno, e lo fa con una lucidità e un sentimento che fanno della presente raccolta un piccolo gioiello che è impossibile non riesca a emozionare. -
Mimmo Paladino. Dalla pittura alla letteratura. Ediz. a colori
"Mimmo Paladino. Dalla pittura alla letteratura"""" è la mostra a cura di Sergio Risaliti che il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna tributa a Mimmo Paladino, nell'anno delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del DAMS, il primo corso di studi in Italia dedicato alle arti, alla musica e allo spettacolo, avviato nel 1971. L'esposizione raccoglie oltre duecento opere grafiche dell'artista, ispirate alla grande letteratura universale - da Omero alla Nuova Bibbia, da Dante a Miguel de Cervantes, da Manzoni e Collodi a Lévi-Strauss - ed è cornice alla laurea ad honorem in DAMS che l'Alma Mater ha scelto di conferire a Paladino, per la sua capacità di trasformare il sapere classico attraverso l'interazione fra i linguaggi artistici, per produrre una nuova forma di conoscenza, sensibile, critica, contemporanea: la ragione per cui l'artista rappresenta in maniera esemplare lo spirito di ciò che una istituzione come il DAMS si propone, da mezzo secolo, di promuovere." -
Monet cieco
"Monet cieco"""" è una raccolta davvero originale, laddove l'esplosione di colori è un lampo diffuso, vivo e vivido. Il grande pittore Monet, verosimilmente, ad un certo punto della sua esistenza, fu colpito da una parziale cecità. Ma Dall'Olio fa vibrare sul suo caleidoscopio d'anima un tripudio di colori, che rallegrano il canto. Prefazione di Marcello Buttazzo. Postfazione di Roberta Barbieri." -
RID. Rivista italiana di dialettologia. Vol. 44
Rivista internazionale con referaggio anonimo pubblicata annualmente dedicata a lingue, dialetti e società, diretta dal professor Fabio Foresti. -
Ho volato rasoterra. Diario intimo di una giovane donna
Nata da una famiglia benestante e di sani principi - un padre avvocato, sempre molto impegnato, e una madre attenta ed estremamente cattolica - Gianna cresce secondo un'educazione rigida e anche un po' bigotta. Studia Giurisprudenza, si fidanza con un brillante giovane laureato in Economia che sposa poco più tardi, e si divide tra un lavoro poco entusiasmante, una vita coniugale tranquilla e il suo grande amore per il mare, lo snorkeling e i fondali profondi. Ma Gianna è anche molto bella: capelli neri e lisci, occhi verdi, seno prorompente. E di questa bellezza, che non passa di certo inosservata, via via diventa sempre più consapevole. Con il passare del tempo dà ogni giorno più importanza al suo ""essere donna"""" e scopre delle cose di sé che non osava neanche immaginare... Tra passioni soffocate e desideri mai confessati, un racconto intimo, forte e delicato al tempo stesso."" -
Un respiro alla volta. Storie di mindfulness in oncologia e tra gli animali
Di fronte al dolore fisico, vi sono persone che soffrono psichicamente più di altre e alcune che addirittura non soffrono neppure. La nostra mente, infatti, ha il potere di cambiare il rapporto con il dolore fisico e la sofferenza interiore, in senso positivo o negativo. Partendo da tali presupposti, Roberto Ferrari ha provato ad applicare la pratica della Mindfulness - metodo che permette di educare la mente a relazionarci con noi stessi - con gruppi di pazienti oncologici per provare ad alleviare la loro sofferenza attraverso la meditazione. Questo libro è dunque il resoconto di un intenso percorso nella mente e nelle emozioni di persone in forte difficoltà e riporta, in forma narrativa, attività, dialoghi, riflessioni e intuizioni dei partecipanti, realmente registrati durante gli incontri. Lo scopo è restituire le storie personali, le trasformazioni, la profonda empatia e anche la spiritualità dei pazienti, che solitamente non emergono dalle pubblicazioni scientifiche. A renderlo ancora più particolare è il fatto che alle storie sulla sofferenza umana affrontata dalla Mindfulness sono accostate storie di animali. È questo un meccanismo fondamentale per mostrare che i diversi modi in cui gli animali vedono e vivono il mondo lo rende inafferrabile. Il punto di vista umano così si relativizza, per approdare a un ""sapere di non sapere"""", una liberante condizione da cui nasce un vivo sentimento di empatia e di comunione con ogni forma di vita. Prefazione di Vito Mancuso."" -
È tempo di volare. Diario intimo di una donna adulta
Gianna ha appena chiuso un importante capitolo della sua vita. Rimasta vedova poco più che trentenne, dopo una serie di cambiamenti e di scelte anche estreme - inclusa una breve parentesi come escort - è ora pronta ad affacciarsi con grande curiosità alla sua nuova dimensione di adulta. Ha sempre sognato l'amore, lo anche vissuto, ma soltanto adesso capisce cosa sia davvero un sentimento avvolgente, appagante, totalizzante. Scopre di avere tante energie, tante risorse da impiegare per il suo nuovo compagno, per i figli tanto attesi e che pensava di non potere avere, e perfino per realizzare ciò che ha sempre desiderato, ad esempio prendere il tanto agognato brevetto di primo livello Open Water per fare delle meravigliose immersioni nei mari più belli al mondo. Attraverso le pagine del suo diario, Gianna si mette a nudo, analizza se stessa, e sente finalmente di essere diventata la persona che aveva sempre voluto essere, capace di volare ancora più in alto... -
Cresciuti a pane e teatro. Bologna in scena dal 1968 ai giorni nostri
Cinquant'anni di teatro a Bologna. Cinquant'anni di spettacoli, attori, storie, luoghi, visioni. Un periodo che inizia nel 1968, l'anno della rivolta sociale ed estetica che ribalta i codici tradizionali della messa in scena, e che arriva agli ultimi tribolati mesi del 2021, il periodo della solitudine e della lontananza dai palcoscenici, causa pandemia. In mezzo una sterminata quantità di volti, voci, emozioni, aneddoti. Claudio Cumani, giornalista culturale al «Resto del Carlino» da oltre 40 anni, che a pane e teatro è cresciuto, racconta questo mezzo secolo mescolando riferimenti documentari, citazioni, testimonianze dei protagonisti, appunti ma soprattutto ricordi. Ne esce una narrazione articolata, appassionata e puntuale che, per la prima volta, restituisce una lunga pagina culturale di una città che è anche specchio di quanto accaduto nell'intero Paese. I primi gruppi di ricerca (Teatro Evento, Nuova Edizione, Gruppo Libero), l'arrivo dei maestri (il Living, l'Odin, Grotowski), il Dams e i suoi figli. Poi i comici di ""Bologna Sogna"""", la fabbrica sperimentale del Link, i lustrini del Cassero. E ancora, i teatri ufficiali e le loro vicissitudini (Arena, Duse, Dehon), la lezione di Leo de Berardinis, la poesia declamata dalla torre degli Asinelli da Carmelo Bene. Cinquant'anni passati a capire che forse il teatro è solo il sogno di una vita migliore."" -
Pagine di diario. 1 gennaio 1944-30 settembre 1945
Don Amedeo Girotti, parroco di Montasico di Marzabotto, nel primo appennino bolognese, annota con regolarità le vicende quotidiane di quel territorio alla sinistra del fiume Reno, posto di fronte all'area di Monte Sole e quindi al teatro della strage del settembre-ottobre 1944. Proprio quella regolarità è una delle ragioni dell'interesse di questo documento. Pubblichiamo qui integralmente le pagine del diario dal 1 gennaio 1944 al 30 settembre 1945, con il timore per il conflitto che si avvicina, la fede che lo sostiene ma anche la debolezza umana di fronte a un mondo che precipita, poi la guerra in casa, lo sfollamento e il difficile ritorno là dove restano quasi soltanto macerie e abbandono. La rilevanza di questa scrittura sta nell'intreccio di notizie e di riflessioni che l'anziano parroco viene annotando, sulla quotidianità, sulla guerra e sul rapporto fra quest'ultima e l'esercizio di un ministero sacerdotale che ne viene profondamente segnato. -
Alchimie Campesinas
Alchimie Campesinas è uno spaccato dell'agricoltura sudamericana che, oltre a narrare i campesinos e il loro modo di vivere, permette di seguire passo dopo passo il cammino di colture lontane, come quella bananiera, che richiedono risorse incredibili di tempo e fatica. Lo sa bene Franco De Panfilis, collaborando quotidianamente con caparbi contadini che coltivano la terra sulle vette delle Ande peruviane, tra le piantagioni di banane, nel classico habitat equatoriale o tra i deserti peruviani e colombiani o ancora nella Mesopotamia e nella Patagonia argentine. In questi suggestivi contesti, si dipanano potenti racconti, tanto vivi e reali quanto del tutto sconosciuti al consumatore europeo. Alchimie Campesinas è anche un gioco di parole tra due lingue per raccontare storie di piccoli agricoltori dell'emisfero Sud. Un viaggio all'origine di prodotti biologici coltivati in condizioni estreme che delinea anche una mappa fatta di scelte; a partire dal cibo prodotto a grandi distanze da noi, a opera di contadini che, per i metodi sostenibili e la qualità dei loro frutti, meriterebbero il titolo di produttori agricoli globali. Invece, il primo mondo chiude le sue porte a queste produzioni, negando ai campesinos i suoi mercati. È da qui che parte l'autore, a cui si devono progetti biologici con il Sudamerica tra i più interessanti del nostro Paese, per proporre una carrellata di storie che rendono tangibili e meravigliosamente concrete fatiche e aspirazioni del tutto straordinarie. Grazie a una scrittura accattivante e spesso provocatoria, a vicende capaci di appassionare anche il lettore profano, questi racconti ci trasportano in un universo a tratti surreale eppure profondamente autentico; come i volti di questi contadini che, con il loro lavoro, portano sulle nostre tavole i buonissimi frutti dell'altra parte del mondo.