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La rivolta dei demoni ballerini
"Catalfamo ha fatto quello che altri poeti non hanno avuto il coraggio di fare: ha cercato di affermare l'esistenza di un processo comunista, e quindi riaffermare quel processo come un fiume che scorre da Ora al Futuro. Per rendere questo possibile ha dovuto affrontare onestamente e senza esitazioni la propria storia e la storia di quelli che rappresentano le figure più profonde della sua vita e della vita dell'Italia del dopoguerra: le figure della sua famiglia - genitori e nonni - e quelle dei pastori analfabeti del suo paese che, nella loro lotta contro il fascismo ecclesiastico e la mafia, hanno imparato dal miglior maestro - la lotta stessa - cos'è il comunismo."""" (Jack Hirschman)" -
Walls. Ediz. a colori
Una raccolta di immagini di muri dipinti da tutto il mondo, con una attenzione particolare a Dozza (BO), cittadina che ospita da oltre cinquant'anni la biennale ""Muro Dipinto"""", giunta alla 28esima edizione. Prefazione di Marco Pinna."" -
Cieli aperti-Open skies. Ediz. bilingue
Iconografia contemporanea in Italia. Presentazione di Ernesto Vecchi -
Destinazione scudetto. In sei per la gloria
Giorgio Rinaldi, campione bolognese, da tempo superstar del calcio italiano, decide di tornare a casa, nella sua città, con un obiettivo particolare e stimolante in testa. Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono gli amici di una vita, cinque ragazzi, anche loro diventati calciatori celebri lontano dalle Due Torri. Il rientro in città dei ""Magnifici Sei"""" promette di regalare spettacolo: un nuovo rinascimento per coloro che videro nel '64 l'ultimo scudetto dei rossoblù, e la prima possibilità concreta di vedere una squadra competitiva per i nuovi tifosi. Dal campetto della scuola alla fama ottenuta nelle squadre più titolate, tutto sembra portare i sei amici a questo momento: il mantenimento di una promessa fatta a Bologna più col cuore che a parole."" -
La nonna sul pianeta blu. 30 storie di memoria fragile
"Quando le le parlo mi guarda senza capire e mi sembra che se ne stia là, sul suo pianeta blu"""". È da questa frase della caregiver Barbara che nasce il titolo del Concorso Letterario """"La nonna sul pianeta blu"""", promosso dall'Associazione de Banfield. Le storie selezionate dalla giuria parlano di un mondo in cui i rapporti si trasformano, a volte si confondono, un mondo basato sull'importanza e sul valore della cura. A scrivere queste storie sono stati proprio i caregiver di persone con demenza, ovvero chi ha sperimentato, o ancora sperimenta, ogni giorno, cosa significhi convivere con l'Alzheimer. In questi racconti possiamo sentire la loro voce che ci racconta di un'esperienza quotidiana di impegno e fatica." -
Senza vocazione. Schizzi di scuola
Nulla da insegnare, tutto da imparare. Imparare senza insegnare. Passare passioni, ma anche regole. Il testo ci parla della complessità e della criticità del lavoro di insegnante, ma lo fa ragionando con un tu che può essere l'alter ego di se stesso e di ognuno di noi, quello che riflette su quanto fa: riducendo ogni retorica e distruggendo ogni palco, ma andando al cuore della questione. Lo fa senza timore di mostrare un insegnante debole, in minoranza, illuso, clown per disperazione, rigoroso nel disordine, in grado di provare il ""formicolio della sconfitta"""". In questa scrittura così sorvegliata il fallimento non viene mai nascosto, ed è forse questo che il lettore interessato alla scuola deve capire più di tutto. Insegnare ha il beckettiano primato: si fallisce sempre, più o meno bene. [...] È soprattutto uno svelamento. ma anche una messa in guardia e un atto di fiducia, e leggendo queste pagine troviamo un po' di istruzioni per sopravvivere, un po' di metodo, qualche giudizio sull'istituzione e anche un po' di contenuti civili, letterari e filosofici: in pratica la declinazione della lista di Barthes a conclusione della sua """"Lezione inaugurale"""" del 1977: """"...nessun potere, un po' di sapere, un po' di saggezza, e quanto più sapore possibile"""". (Dalla Postfazione di Magda Indiveri)"" -
La Bibbia druidica. Il reale scenario geografico europeo nell'Antico Testamento
Siamo davvero certi che le vicende narrate nella Bibbia si siano svolte in Medio Oriente? Tutto ebbe effettivamente inizio nella cosiddetta Mezzaluna Fertile? La teoria dell’autore del presente volume è un’altra. Attraverso un attento e meticoloso studio e ripercorrendo la storia di Abramo, Mosè, Giosuè, Davide e Salomone, viene qui ricostruito il reale scenario geografico degli eventi biblici a partire dalla Groenlandia, per proseguire poi nel Doggerland (porzione di continente europeo oggi sommerso dal Mare del Nord) e nelle isole britanniche, fino a toccare due storiche regioni francesi, l’Alvernia e l’Alsazia. -
Memorie d'infanzia
Un tassello fondamentale per conoscere, o riscoprire, una figura dalla vita romanzesca che si distinse anche nella lotta per l’affermazione dei diritti delle donne.Moderna, colta, aperta ed emancipata: questa è Sofja Kovalevskaja, donna dallo spirito e dagli ideali contemporanei ma nata e vissuta nell’Europa dell’Ottocento. Dopo la prima pubblicazione in Svezia nel 1889, oggi tornano alla luce le sue Memorie d’infanzia, opera che ebbe un grande e immediato successo e che vide negli anni numerose ristampe in lingue diverse. Dal primo incontro avuto con la matematica grazie ad alcuni articoli di giornale usati come carta da parati, passando per l’infanzia trascorsa in Russia, sino all’adolescenza caratterizzata dall’amore per Dostoevskij (in realtà spasimante della sorella maggiore Anjuta), questo diario fornisce un interessante spaccato dell’atmosfera sociale e culturale russa del diciannovesimo secolo. -
Giardini di Venezia
Se fino al Settecento Venezia era nota, oltre che per i canali e gli splendidi palazzi, anche per i meravigliosi giardini, il cui verde si rifletteva nella laguna, all’inizio del Novecento questa caratteristica pareva già tramontata. È infatti il 1927 quando Gino Damerini riscontra come gran parte della flora che nei secoli aveva arricchito la città stia scomparendo a causa di un’urbanizzazione aggressiva. Il giornalista racconta spazi trascurati e incantevoli che, come «pietre rare incastonate in grandi disegni di oreficeria», resistono celati tra gli intrighi delle calli e dei canali. Giardini pubblici e privati – ancora raggiungibili e visitabili – sono al centro di un percorso appassionante nel quale botanica, arte, storia e architettura si uniscono restituendo tutti i colori di un luogo che sta progressivamente perdendo una parte di sé. -
Sale di pietra
Una giovane donna, Mafalda, la guerra, i bombardamenti sulla sua città, Faenza. La fuga in campagna. Poi, quando ormai la speranza di essere finalmente al sicuro diventa realtà, la beffa: inatteso e brutale, arriva lo sfollamento “al contrario” e il ritorno in città. La durezza della vita nel rifugio, l’esasperazione di un conflitto che sembra non finire mai, la solitudine. Infine, sognata e tanto attesa, la rinascita. Che per Mafalda prende, imprevedibilmente, la forma di un nuovo lavoro: quello di dama di compagnia. Non di un’anziana signora, ma di una sua coetanea; una figura dapprima insondabile e muta, distaccata e lontana che, invece, si farà portatrice di una vera e propria svolta. Sullo sfondo di un luogo straordinario, Palazzo Milzetti, con i suoi ori, il suo giardino e le sale affrescate. Dove, alla fine, tutto accadrà. -
Certi sentimenti. Storie di vite ricomposte
Che il dolore sia una strada per la propria crescita interiore, per la propria ricomposizione, è più di una speranza: è una possibilità.Come si attraversa il territorio del dolore? Come si fa ad andare dall’altra parte, se c’è, quando abbiamo abitato tanto a lungo, al sicuro, nel cuore di chi abbiamo amato? Qualcuno sa davvero come si affronta la perdita del compagno della propria vita? Le strade da esplorare possono essere differenti – non ne esiste una più sicura, o una migliore – e non è possibile dire quanto tempo ci vorrà per percorrerle. Occorre cercarle scavando nella memoria, in quanto è stato costruito insieme. Ed è questo che fanno Margherita, Flavia e Aurelia, donne con storie diverse ma accomunate da una profonda sofferenza. I loro sono percorsi complessi, i soli attraverso i quali la sofferenza, a un certo punto, riesce a diventare ricordo, emozione, nostalgia e consente di vivere un’altra vita, senza disperdere nulla. -
Uno contro Uno. Lebron James vs Stephen Curry
Quattro titoli NBA a testa. Otto in due, negli ultimi undici anni. 16 presenze in finale nelle ultime 16 stagioni. Dopo il Duemila, dopo Michael Jordan e Kobe Bryant, nessuno come loro rappresenta la pallacanestro mondiale del nuovo millennio. LeBron James e Stephen Curry, per arrivare in cima al mondo del basket, hanno seguito strade completamente diverse, con un solo punto di partenza comune: sono nati, a 38 mesi di distanza, nello stesso ospedale di Akron, Ohio. Una straordinaria coincidenza per due grandissimi campioni. L'uno ha cambiato il gioco dominandolo per una ventina d'anni, imponendo la sua forza di superuomo tra i superuomini; l'altro ha cambiato il gioco stravolgendone i concetti, da uomo normale che sconfigge i giganti attraverso la magia del suo tiro. L'infanzia, l'ascesa, le imprese, la tecnica, la popolarità, le discese e le rivincite, il pubblico e il privato di due percorsi sportivi e umani che in questo libro vengono raccontati giorno per giorno, in un coinvolgente doppio diario, di basket e di vita. -
Le 12 fasi biopsicosociali. Il ciclo di vita umano
Come ogni organismo vivente presente sulla Terra anche gli esseri umani seguono un ciclo di vita costituito da una fase di crescita, una di maturazione e una di morte. Ogni momento esistenziale è inoltre caratterizzato dall'urgenza di dover rispondere a specifici bisogni e ad angosce che devono essere lette correttamente perché l'essere umano possa continuamente evolversi. Per questo motivo i bisogni dell'infanzia sono così diversi da quelli dell'adolescenza e le angosce di quest'ultima non hanno teoricamente riscontro in età adulta o durante la senilità. È dall'incontro con gli studi di Erik Erikson sugli otto stadi della vita dell'uomo che nasce questo saggio, ulteriore tassello nello sviluppo della teoria delle relazioni biopsicosociali. Concorde con Erikson riguardo la divisione della vita umana in tappe da vivere e superare così da formare la propria personalità (anche grazie all'interazione con l'ambiente), l'autore elabora dodici fasi che vengono qui accuratamente descritte e analizzate, soffermandosi in particolare sul carico di bisogni personali e sociali corrispondenti a ciascuna di esse. Un'utile guida per tutti gli individui, genitori, educatori, operatori sociali e sanitari, adulti in generale, che desiderano crescere i propri figli, educare gli allievi e vivere essi stessi da adulti, e poi da anziani, nel rispetto delle fasi biopsicosociali dell'esistenza. -
Treni d'amianto, binari di memoria. Storie di lavoro e lotte alle Officine Grandi Riparazioni di Bologna
Questo libro nasce nell'ambito del progetto ""Le Officine della Memoria-Museo OGR: storie di lavoro, amianto e lotte per la salute"""", il cui obiettivo principale è stato quello di tracciare un percorso didattico-museale riguardante le molteplici storie che hanno attraversato (e ancora attraversano) le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Bologna. Il progetto ha portato alla realizzazione di diversi materiali, cartacei e audiovisivi, frutto di una ricerca condotta con gli attori sociali che sono stati i principali protagonisti dei fatti narrati e di cui si sono volute ascoltare le voci. Nel volume, gli autori propongono una ricostruzione storica e un'analisi antropologica delle vicende dei lavoratori e delle lavoratrici che, nel corso di oltre cento anni di attività, hanno portato avanti numerose battaglie: da quelle per il miglioramento delle condizioni di lavoro a quelle contro l'oppressione fascista, da quelle per la dismissione dell'amianto a quelle per il diritto alla memoria e al riconoscimento delle sofferenze amianto-correlate vissute dai lavoratori esposti e dai loro cari. La scelta di combinare l'approccio antropologico con quello storico è radicata nella convinzione che una simile commistione non sia soltanto utile per comprendere le pratiche di attivismo anti-amianto intraprese nel passato e ancora oggi, ma anche per proporre una riflessione sulla dimensione corporea dei processi storici e sul loro essere determinati dalle azioni, dalle aspirazioni e dai vissuti degli uomini e delle donne che li hanno posti in essere."" -
L'Aldilà è un Angolo stretto
Qual è il rapporto che intercorre tra l’Arte, in particolare quella del Novecento, e la Morte? Gli artisti come si sono posti di fronte ad essa? Si può parlare di una sensibilità condivisa? È un percorso di ascesa, quello elaborato dall’autrice, che dalla concretezza di coloro che accettano la Morte ma lavorano su di essa senza andare oltre (come Roman Opalka, Berlinde De Bruyckere e Sophie Calle), passa per chi la rifiuta aspirando ardentemente all’immortalità (come Gino De Dominicis, Vettor Pisani e Christian Boltanski), e culmina in quelli che hanno fatto della ricerca dell’Aldilà l’apice della propria indagine artistica (Bill Viola, Yves Klein, Lucio Fontana, Kazimir Malevič, Jan Fabre, Anish Kapoor, Michele Zaza, Joseph Beuys e Anselm Kiefer). -
Chi non muore
Quando muori, la vita ti scorre davanti agli occhi. E la vita ora sta scorrendo davanti agli occhi di Angie, colpita a morte dall'assassino che stava cercando. Riversa su un pavimento, Angie ripercorre la catena di eventi che l'ha portata fin lì, lei, studentessa abruzzese di ventidue anni, fuorisede a Bologna, aspirante cantante, che si ritrova per caso a indagare sull'omicidio di tre dei quattro componenti di una band bolognese. Angie si innamora di Mizar, l'unico superstite della band, un giovane bellissimo, sconvolto dalla tragedia, che suona come suonano gli angeli. Mentre cerca di risolvere l'intricato caso con il suo migliore amico, Lucio, e di conquistare il bel Mizar, Angie scivola lentamente in una spirale sempre più oscura, di cui sono parte la gelida Valentina, una vecchia discarica in campagna e misteri che si aprono su altri misteri. E poco a poco la vicenda si sposta dalla sala prove e dai vicoli di Bologna a due case gemelle, al termine di un sentiero di cipressi. -
L' altra campana. Gli uomini di Gianna
Andrea, Renzo, Paolo, Pasquale. Quattro uomini, quattro voci che raccontano - ognuno dal proprio punto di vista - l'incontro con la bellissima e sensualissima Gianna e le esperienze vissute insieme. Quattro giudizi differenti su una donna forte, determinata, che ha cercato in tutte le relazioni instaurate nel corso della sua vita la felicità piena e appagante. Le sue scelte non sono sempre state semplici né completamente condivisibili, ma hanno avuto come obiettivo la crescita personale, la consapevolezza e la ricerca del vero amore. Si può essere condannati per questo? Chi decide davvero cosa è giusto e cosa è sbagliato? E soprattutto, chi ha l'onestà di assumersi sempre e comunque le responsabilità delle proprie azioni? -
Contro la diffamazione di Cristina Dudley Paleotti
Nell'Italia del Seicento ignoranza, superstizione e analfabetismo opprimono il mondo femminile in tutti i ceti sociali. Le donne vivono chiuse tra le mura conventuali o domestiche e su di loro gravano pesanti preconcetti misogini, largamente e profondamente diffusi, di disuguaglianza tra i due sessi, anche fisiologica. Nonostante ciò, non sono poche le spinte che portano le donne a reagire contro pregiudizi ed emarginazioni: a spiccare tra le principali promotrici di questi movimenti è, a Bologna, Cristina Dudley Paleotti (1650-1719). Donna colta, erudita in vari ambiti del sapere, che conosce più lingue, legge, si aggiorna e scrive, arrivando anche a pubblicare le sue opere ancora in vita. Se le documentazioni a lei contemporanee la definiscono come una delle persone più ""illustri"""" per cultura, spirito, abilità nel dire e di vasta e varia erudizione, non così fanno quelle redatte a quasi due secoli dalla sua scomparsa, a fine Ottocento. Consultandole si assiste a un'operazione di pesante diffamazione, particolarmente in due testi di Corrado Ricci. Sono queste biografie dettate da una forte misoginia, all'insegna della calunnia e della profonda avversione per quello che riguarda non solo la Paleotti, ma anche la figura della donna in generale. È così che, ignorando l'ingiuriosa impostazione giunta sino ai giorni nostri, attraverso uno scrupoloso lavoro di rilettura di cronache del tempo e di dettagliati manoscritti, l'autrice cerca di donare nuova dignità e giustizia a una figura fondamentale per la storia dell'emancipazione femminile."" -
Il calcio? È roba da ridere. Aneddoti, frasi celebri, episodi leggendari...
In queste pagine Giorgio Comaschi ci offre un'irresistibile carrellata di racconti: il nuovo mito del Falso Nueve, lo strapotere dei social, i tic dei telecronisti e tutto quello che il calcio post-pandemia ci sta regalando. E poi le leggendarie gag di Dall'Ara e le avventure notturne di Bruno Pace, la metafisica di Zoff e le follie di Maifredi, fino alle indimenticabili sentenze di Boškov, per ricordare sempre che il calcio non è poi tutto questo dramma. -
Identità sospese. Ediz. illustrata
"La scommessa di Davide Peretti Poggi è più radicale, più ardua. Viene dopo l'eclissi del volto umano nell'arte del Novecento, dopo le scarnificazioni e gli sfiguramenti di Fautrier, di Giacometti, di Bacon. Ne ha riconosciuto e assimilato i significati e le ragioni, e cerca di andare oltre, puntando ostinatamente sugli strumenti artigianali della pittura e guardando alla storia, compresa quella delle avanguardie, con uno sguardo prospettico, che è lo speculare opposto dei pompierismi e dei citazionismi postmoderni."""" (Dall'introduzione di Guido Armellini)"