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Specialista in relazioni umane. L'esperienza professionale di Edelweis Cotti
"Specialista in relazioni umane"""" era la definizione che Edelweis Cotti, psichiatra bolognese scomparso nel 1998, amava dare di se stesso. A tre anni di distanza, questo volume vuole ripercorrere le esperienze professionali di un uomo che seppe farsi amare ed apprezzare in tutti gli ambienti in cui operò. Per realizzare quest'opera i curatori - tutti collaboratori di Cotti, anche se in tempi diversi - hanno ricostruito in ordine cronologico la sua attività mettendo insieme, per ogni parte del volume, la descrizione e la valutazione delle diverse fasi del suo lavoro, una raccolta di documenti dell'epoca tra í più significativi (come testi di leggi, verbali di Consigli provinciali, lettere ecc.) e alcune testimonianze di pazienti e operatori che furono in contatto con lui. La ricchezza del materiale proposto rende il libro un importante strumento per comprendere la genesi e lo sviluppo di teorie che hanno segnato la storia della psichiatria in Italia. Postfazione di Giovanni Catti." -
Contocorrente. Bella vita e opere di Matteo Renzi
Un pamphlet che prende di mira il politico italiano Matteo Renzi, ricostruendone in maniera dettagliata le vicende. Fatti veri e noti, senza omissioni e senza forzature, si susseguono in una rappresentazione-verità che diventa un utile e attendibile frammento di storia italiana. -
Ti porto alla Bussola. Cronaca di un mito
Tutto nasce in una piovosa notte del 1954 quando Alpo e Augusto Benelli, fondatori e proprietari del locale “La Bussola” – a Marina di Pietrasanta – decidono di affidarne la gestione al giovane e spericolato Antonio “Sergio” Bernardini. Sarà proprio lui, con la sua visione e la sua grande passione, ad avviare una stagione irripetibile che vedrà il locale ampliarsi, mutare e diventare uno dei simboli più conosciuti della dolce vita italiana. A esibirsi sul palco della Bussola saranno tutti i grandi: Fred Buscaglione, Renato Carosone, Tony Dallara, Adriano Celentano, Mina, Ornella Vanoni e Gino Paoli, solo per citarne una piccola parte. In questo libro troverete la storia dell’evoluzione di questo “luogo di culto”, ma anche pagine di storia e di costume della società italiana, con le sue stravaganze e le sue contraddizioni. In un locale che è sempre stato capace di rimanere al passo coi tempi. -
Genoma parallelo
New York, 30 ottobre 2012. Da giorni l’uragano Sandy colpisce la città procurando danni e disagi a tutta la popolazione. Dave Wicker, ricercatore della TransCanada, sta per iniziare il suo ultimo giorno di lavoro alla centrale elettrica di Ravenswood e la vita pare non sorridergli particolarmente. Ma qualcosa sta per cambiare… Men-Nefer, Egitto, 2580 a.C. Bahir, ufficiale della milizia, viene convocato in piena notte dal Gran Visir del faraone: uno strano oggetto infuocato è piovuto dal cielo ai confini del deserto bianco. È un dono di “Ra” o una maledizione del perfido “Seth”, dio della sventura? Quello imbastito dall’autore è un romanzo fantascientifico di grande impatto nel quale fatti realmente accaduti, enigmi e viaggi nel tempo si uniscono per creare un mix avvincente e appassionante. Dall’Antico Egitto alla Seconda guerra mondiale, passando per l’incidente di Roswell negli anni Quaranta, sino ad arrivare ai giorni nostri, il lettore si troverà a intraprendere un viaggio imprevedibile nel quale personaggi dalla dubbia morale si contrapporranno a protagonisti caparbi e determinati, scoprendo gradualmente verità inquietanti che vanno oltre la più fervida immaginazione. Una lotta tra il bene e il male con una sola, altissima, posta in gioco: la sopravvivenza del genere umano. -
Frammenti di futuro. Ricordi di donne e uomini del Novecento
Questo libro è un mosaico di ricordi, scritto sul modello stilistico del Je me souviens di Georges Perec, che vuole invitare a guardare all’esperienza quotidiana con coscienza, quindi a riflettere sull’importanza della memoria, precisamente sulla possibilità di stabilire un legame vitale fra passato, presente, futuro, a partire dal proprio agire quotidiano. A formarlo sono alcune memorie di donne e uomini che hanno dato un contributo fondamentale al Novecento, non solo italiano, in diversi ambiti, che vanno dalla politica alla scienza e alla letteratura, dall’editoria al giornalismo, dal cinema alla televisione. Le loro parole, raccolte negli anni Novanta del secolo scorso, in un periodo cioè segnato da sconquassi nazionali e internazionali, sono espressive di esistenze capaci di appropriarsi del tempo e della storia, nel pensiero e nell’azione. Proprio per questo a distanza di quasi trent’anni in un tempo difficile come quello odierno, scandito da pandemia e guerre, esse costituiscono un’eredità morale quanto mai necessaria, che esorta a vivere con la consapevolezza di chi sa che il presente e il futuro hanno rapporti privilegiati con il passato e che quest’ultimo riguarda da vicino ognuno di noi.rnTesti di: Carlo Bo, Giorgio Bocca, Antonino Caponnetto, Renato Dulbecco, Giulio Einaudi, Inge Feltrinelli, Vittorio Foa, Margherita Hack, Nilde Iotti, Mario Luzi, Mario Soldati, Elio Toaff, Leo Valiani, Tullia Zevi. -
Ronzii. Storie di api e di altri impollinatori
Uscite all’aperto, sedetevi sulla vostra panchina preferita del parco, passeggiate ai margini di un campo o di un bosco. Chiudete gli occhi e ascoltate. Dopo poco tempo vi accorgerete dei tanti suoni che la natura vi offre. Tra un cinguettio e un fruscio, ecco arrivare uno, due, cinque, anche dieci ronzii diversi, prodotti dal movimento delle ali di altrettanti piccoli insetti. Non solo api e bombi, ma una vera e propria orchestra che ha uno scopo affascinante e vitale: garantire la sopravvivenza del nostro mondo fecondando i fiori che colorano la nostra vita di una varietà incredibile di forme, gusti e profumi. Ma sapreste distinguere i differenti ronzii prodotti dagli insetti che volano attorno a voi? A questo punto riaprite gli occhi, e immergetevi nelle pagine di questo libro, dove Giovanna Olivieri condivide con noi le sue scoperte sul campo. E lo fa in maniera del tutto inusuale: gli impollinatori protagonisti di queste storie (api selvatiche, vespe, falene, mosche e coleotteri) vengono messi a fuoco e raccontati uno per uno, usando come filtro l’osservazione attenta non soltanto delle loro forme e dei loro colori, ma anche e soprattutto dei loro atteggiamenti, dei movimenti e dei suoni che emettono. Un’opera dedicata tanto agli appassionati di natura e giardinaggio, quanto a chi ama la narrativa e la saggistica. Le delicate immagini a corredo di ogni capitolo, poi, susciteranno stupore per la bellezza e la ricchezza della biodiversità tra le varie specie descritte. -
Le voci della rosa. Lettura di nove poeti contemporanei
Sin dagli albori della cultura, prima per i poeti greci e poi per quelli latini, la rosa è sempre stata un elemento seducente, simbolo di bellezza, sacralità e perfezione. Con il procedere del tempo, poi, l’attenzione rivolta a questo fiore non è venuta meno, tanto che lo si può trovare nella poesia e nell’arte di ogni secolo quale elemento mutevole, ma sempre emblema di valori fondamentali. Attraversando il giardino costituito da questa prolifica tradizione, Elisabetta Motta coglie nove diverse rose, corrispondenti ad altrettanti poeti italiani contemporanei di diverse generazioni. Fulcro dell’analisi di ciascun autore è il suo rapporto con la rosa; il lavoro, però, si dimostra assai più ampio e sfaccettato andando a ricercare e analizzare con delicatezza la storia poetica e le tematiche più care a ciascuno di loro. Si costituisce così un’introduzione non solo alla poesia ma anche al percorso interiore degli artisti. Ad arricchire ogni capitolo vi sono le illustrazioni di Luciano Ragozzino – in apertura – e le musiche di Vincenzo Zitello – in chiusura – capaci di creare mondi meravigliosi liberamente ispirati dalla produzione dei poeti selezionati. -
Cuore indigeno
Può la gratitudine rivolta a un’esperienza che ci ha cambiato la vita essere così grande da decidere di scrivere un libro, per provare a trasmetterne l’importanza? Cuore indigeno è la potente risposta affermativa di Anna Tortora a questo quesito. Nato dall’incontro con le popolazioni Indigene del Brasile e della Foresta Amazzonica, il libro racconta quanto la forza di pochi – avvocati, attivisti, volontari – debba scontrarsi quotidianamente con la prepotenza dei tanti che, in nome di uno sbandierato “progresso”, più miope che lungimirante, sfruttano, maltrattano e uccidono realtà da sempre in connessione con la natura. Attraverso testimonianze dirette, interviste e lettere, l’autrice racconta i suoi incontri con le comunità Indigene, in particolare quelle Pataxó, Xakriabá, Sem Terra, Guaraní, Yanomami e Tiryó riportandone le storie, la cultura e le tradizioni. Un accorato grido di condanna verso ogni sopruso e un elogio all’autodeterminazione dei popoli. -
Il codice Federer. Nuova ediz.
Settembre 2022: Roger Federer dà l’addio alle gare durante la Laver Cup di Londra ed entra definitivamente nella leggenda, del tennis e dello sport. Questo libro racconta tutti i suoi 103 tornei conquistati in ventiquattro anni. Quasi un quarto di secolo che Stefano Semeraro ha trascorso a osservarlo e ammirarlo in azione, a intervistarlo, studiarlo, rincorrendolo per i tornei di tutto il mondo, da Roma a Shanghai, da Wimbledon a New York, e persino a ritrarlo sul suo taccuino, per cercare di decifrarlo meglio. Il risultato non è solo una biografia ma anche un racconto, quasi un romanzo, delle sue (tante) vittorie e dei suoi (rari) passi falsi, arricchito dai mille aneddoti rubati a chi Federer lo ha incontrato sul campo e ne ha condiviso la vita randagia del tennista professionista. I ritratti dei suoi avversari più illustri, da Agassi a Djokovic, da Nadal a Murray, e le statistiche curate dall’esperto Luca Marianantoni, raccolte in coda al volume, completano il quadro della straordinaria carriera del Genio di Basilea. -
Un amore in lista d'attesa
Lui è Jean-Louis, noto scrittore newyorkese. Lei è Lisa, ribelle chirurga di un ospedale di Parigi. Un incontro casuale riapre una lunga, tormentata storia d’amore, nata sui banchi di scuola e mai conclusa. È l’inizio di un concitato succedersi di eventi che porterà i protagonisti a riflettere sul senso della vita e delle loro scelte. Nello scorrere della trama, cercheranno di sfuggire dalla “trappola della propria immagine e delle proprie abitudini” per raggiungere quella vita perfetta che hanno sempre sognato. Ci riusciranno? I riflettori rimangono accesi sul teatro della chirurgia facendo pian piano emergere le ombre nascoste dietro le quinte, mentre Lisa racconta il suo più grande amore: “La sala operatoria è il posto al mondo in cui sono più felice”. -
L'Unione europea di fronte alle crisi: sfide e opportunità
Pare ormai accertato e largamente accettato (anche fra gli euroscettici) che senza l’Unione europea la situazione generale e quella dei singoli paesi sarebbe, in una fase storica ad alto rischio come quella che stiamo vivendo, semplicemente catastrofica: la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina sono infatti due eventi emergenziali che hanno innescato dinamiche modificatrici rilevanti, per alcuni osservatori addirittura (forse a ragione) di “cambio epocale”. La riflessione che propone l’autore in questo breve volume nasce dunque proprio dalla constatazione di un dato di fatto: l’essenzialità dell’Unione europea in un mondo sotto pressione. -
Fai un salto, fanne un altro. Storia della scuola Don Bosco di Castello d'Argile
Una scuola elementare è il cuore pulsante di un paese che guarda al futuro facendo tesoro del suo passato. L'edificio che ospita la scuola elementare di Castello d'Argile, appena restaurato e restituito ai suoi alunni, ha quasi un secolo di vita. Un secolo tanto importante, nel bene e nel male, nella storia nazionale e locale; una storia che è entrata anche tra queste mura e ne ha influenzato il percorso. ""Fai un salto, fanne un altro"""", parallelamente al progetto Aula Storica, ripercorre questa storia, ma anche le storie delle tante persone che questo edificio lo hanno vissuto nel tempo, come alunni o insegnanti. Il libro si snoda attraverso la storia a fumetti di Simone Cortesi e di Sara Menetti e l'approfondimento storico di Magda Barbieri. Due modi differenti e complementari di raccontare e conoscere storie che è fondamentale riscoprire e conservare per gli alunni e le alunne di oggi e di domani."" -
Andrea Chénier. Umberto Giordano
Dramma di ambiente storico in quattro quadri Musica di Umberto Giordano Libretto di Luigi Illica Prima rappresentazione assoluta: Milano, Teatro alla Scala, 28 marzo 1896. Con un saggio di Susanna Franchi. -
La guâza stra l dîda-La rugiada tra le dita. Poesie racconti zirudelle in dialetto bolognese con traduzione a fronte
Una raccolta di versi, ma non solo, dialettali: poesie racconti, zirudelle, in bolognese con traduzione a fronte in bolognese che affronta i temi più disparati. Dai ricordi di infanzia e gioventù, quelli di una vita contadina molto dura ma ricca della bellezza che le infonde il passato, all'attualità e la memoria all'attualità, lo sport e l'amore per la natura. Nonché la sofferenza per la malattia della compagna, affetta da Alzheimer, cui dedica liriche struggenti. Un'antologia ""di alta poesia"""", come Fausto Carpani la definisce, che solo un artista totale può esprimere. Prefazione di Gianni Cascone. Nota di Sergio Rotino. Commento di Fausto Carpani."" -
Carta dei diritti all'arte e alla cultura delle bambine e dei bambini. Ediz. multilingue
Diciotto princìpi per affermare in 27 lingue il diritto delle bambine e dei bambini di ogni parte del mondo all'arte e alla cultura. È il contenuto della Carta, che nasce a Bologna da un'idea de La Baracca - Testoni Ragazzi, gruppo che da oltre 30 anni si occupa di teatro per l'infanzia e la gioventù. Decine di illustratori e traduttori hanno collaborato alla stesura del volume. Il progetto di comunicazione, che ha raccolto adesioni in ogni parte d'Europa, è stato patrocinato e premiato dalle più alte istituzioni italiane ed europee. La finalità dell'operazione, di promozione culturale e non a scopo di lucro, è quella di diffondere la conoscenza e pratica di diritti fondamentali, in un momento in cui il mondo della cultura e dell'espressione artistica vive uno stato di forte difficoltà. E come spesso accade, nei momenti di crisi sono i soggetti più deboli, spesso giovanissimi, a subirne le conseguenze. -
Il dissonante operoso. Adriano Banchieri, dotto e singolare musicista bolognese del Cinque-Seicento
Un amabile giro di vite che si apre un varco nel duro legname del passato: questo passato è la Bologna del Cinque-Seicento, la sua cultura e pittura, la sua altera musica sacra e la sua disinvolta poesia da piazza, tutt'attorno a una figura quasi inafferrabile come il Banchieri; e quel giro di vite, quel Turn of screw per dirla con Benjamin Britten o quel ""cacciavite"""" per dirla (forse) con Banchieri stesso, è il libro qui presente. Invero inafferrabile è don Adriano, con il suo buffo e goffo pseudonimo di Camillo Scaligeri dalla Fratta. Frate vissuto a Bologna, nel convento di S. Michele in Bosco, fra il 1568 e il 1634, amico di maestri di cappella come il Giacobbi (in S. Petronio) e il Monteverdi (in S. Marco), cosa non ha detto, scritto, trattato, composto, suonato e cantato il Banchieri? Commedie che fanno ridere, messe che accompagnano la liturgia, metodi che istruiscono i giovani organisti, infine canzonette e madrigali in quantità che scherzano con sciocchezze di vecchi, astuzie di giovani, novelle e chiacchiere e barzellette da accademia """"florida"""" e da """"villa"""" suburbana. Di tutto, ha fatto, anche pubblicare un testo sul dialetto, ma fino a oggi lasciandosi bibliograficamente conoscere solo a pezzi e bocconi. Frutto del lavoro di parecchi studiosi (dentro e fuori il Conservatorio, dentro e fuori Bologna), """"Il Dissonante Operoso"""" è un libro a macchia d'olio, invece, che si muove in lungo e in largo, che si picca di essere un """"medaglione"""" riassuntivo, uno studio all-round, e di fatto è la prima monografia italiana sull'autore (mentre il contesto internazionale annovera un solo, e vecchiotto, altro caso). Leggerlo, sarà più interessante o più divertente? A rispondere, quel gran burlone e fine umorista del Banchieri non avrebbe dubbi."" -
La SIMM: 30 anni + le epidemie. Nuove diseguaglianze, nuove sfide. Atti del XVI Congresso nazionale SIMM (Roma, 19-21 ottobre 2022)
«La SIMM ha celebrato nel 2020 i suoi trent'anni di vita: è stata una storia lunga e ricca, nella quale abbiamo testimoniato l'evoluzione dell'epidemiologia, del diritto all'assistenza e dell'organizzazione dei servizi per le persone migranti nel nostro paese. L'epidemia di Covid-19 ci ha impedito di celebrare il trentennale con il nostro XVI Congresso Nazionale, che è stato rimandato al 2022. Abbiamo voluto che il dispiacere di aver dovuto rinunciare al nostro congresso e il dramma della malattia diventassero un'opportunità: l'occasione di riflettere su ciò che le epidemie ci hanno insegnato, in questi due anni. Parliamo di epidemie, perché il Sars-Cov-2 ha fatto qualcosa in più che diffondere una malattia virale; ha portato alla nostra evidenza, esacerbandole, altre epidemie già presenti nel nostro Paese: la povertà, la marginalità sociale, il disagio adolescenziale, il lavoro (e le vite) senza diritti, quelle epidemie delle diseguaglianze sociali che hanno pesanti ricadute sulla salute. E subito dopo, il dramma afghano, la guerra in Ucraina, l'arrivo di nuovi profughi, la crisi economica hanno aggiunto nuove sofferenze, colpendo proprio le fasce sociali già ferite dalle conseguenze dell'epidemia virale. Il volume, che segue i lavori del XVI Congresso, vuole quindi fare il punto sulla situazione, dopo trent'anni, più le epidemie, approfittando di tutto ciò che la pandemia virale ha evidenziato: quale profilo di salute delle popolazioni migranti in Italia emerge oggi? Quali sono i bisogni di salute e come hanno risposto e rispondono i servizi? Cosa è necessario cambiare nel prossimo futuro per liberarci non solo dell'epidemia virale, ma anche di tutte le altre?» -
L'icona della Beata Vergine di San Luca
Amata, venerata, attesa ogni anno da migliaia di cittadini, la Beata Vergine di San Luca è a pieno titolo uno dei simboli sacri (e non solo) della città di Bologna. Quanti però possono dire di conoscere veramente la sua storia? Come è arrivata a dominare “la Dotta” dalla cima del Monte della Guardia? Con passione, questo volume ripercorre le fonti che ne hanno generato la leggenda, confrontandole con i dati documentari, e indaga l’origine del “tipo” iconografico – sviluppatosi a Costantinopoli – arrivando inoltre a proporre una ragionevole datazione e provenienza culturale. Grande spazio è poi dedicato alla storia della sua manutenzione, presentata tramite una puntuale e articolata documentazione fotografica delle fasi dell’intervento; ci si sofferma in particolare sull’ultimo restauro – eseguito in due tempi e diretto dall’autore. Prefazione di Matteo Maria Zuppi, cardinale di Bologna. -
Antonio Marchetti
Monografia illustrata dell'opera completa di Antonio Marchetti (1952-2013), artista dalla creatività poliedrica, dalle chiare intenzionalità poetiche; un aristocratico outsider, un intellettuale, che pose al centro del suo operare la libera ricerca e il pensiero, in un rapporto costante con la scrittura. Condusse la sua formazione negli anni Settanta, facendo suo il contenuto forse più vitale di quelle esperienze estetiche: la militanza civile dell’arte. Sapendo svincolarsi dai percorsi spesso obbligati dell’establishment artistico, conquistò con tenacia una propria preziosa autonomia, una soglia, dalla quale testimoniò l’accadere del suo tempo, come artista libero, tra i più colti della sua generazione, con uno sguardo disincantato e profondo. -
Monsieur Giuseppe Raimondi tra Bologna e la Francia
Il volume ricostruisce il ruolo di Raimondi come mediatore tra la cultura italiana e quella francese nella prima metà del Novecento, attraverso l'esposizione di documenti che testimoniano il suo rapporto di amicizia intellettuale con importanti autori francesi (come Apollinaire, Cendrars, Tzara, Valéry) e autori italiani legati alla Francia (come Ungaretti, Longanesi, Carrà, de Pisis). L'appartato scrittore bolognese è riuscito a trasformare la fumisteria di piazza Santo Stefano in un luogo di riferimento per mettere in dialogo la cultura nazionale con le più innovative correnti espressive a livello europeo.