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Dinamiche della volizione e libertà
Le manifestazioni della volizione sono macroscopiche. Tutto ciò che costituisce un intervento degli esseri umani nel mondo deriva senza eccezione, sotto il profilo fenomenologico, da semplici movimenti dei loro corpi: il più delle volte, da impulsi delle dita di una mano. Eppure, dietro questi piccoli movimenti, del tutto simili tra loro, vi sono progetti mentali, e dunque fini, per il cui perseguimento quei movimenti vengono prodotti. In altre parole, vi è la volizione. Di essa, tuttavia, s'è parlato poco. Per molto tempo ci si è limitati a distinguere le condotte volontarie dagli atti cosiddetti automatici o riflessi, dimenticando che le prime sono caratterizzate dalla loro proiezione intenzionale verso uno scopo. In altre parole, le condotte dipendono dalla prospettiva finalistica che, imponendosi nella mente, dà causa alla loro adozione. L'attività umana appare, anzi, caratterizzarsi per l'estrema varietà dei fini perseguiti attraverso le condotte più diverse e, soprattutto, per la capacità dell'essere umano di decidere i fini da perseguire. Di tutto questo, oggi, iniziano a essere studiati i correlati neurobiologici. Il che non sorprende: ben difficilmente, infatti, sarebbe sostenibile che qualcosa di umano possa sussistere senza esprimersi attraverso la dimensione corporea. -
Percorsi di critica. Un archivio per le riviste d'arte in Italia dell'Ottocento e del Novecento
Muovendo dalla consapevolezza che le riviste, se adeguatamente interrogate, rappresentano un osservatorio privilegiato per studiare la produzione artistica e ricostruirne il dibattito critico in una dimensione legata al contesto storico e ideologico di riferimento, gli otto gruppi - formati da studiosi delle Università di Torino, Padova, Milano «Cattolica», Genova, Trieste, Roma «La Sapienza», Seconda Università di Napoli e Palermo - hanno vagliato e valutato alcuni dei più significativi nuclei di riviste edite in un ambito territoriale legato ad aree storico-geografiche pertinenti gran parte dell’Italia. Attraverso lo spoglio sistematico dei periodici, si è messa a punto un’ampia messe di dati per nuove e documentate riflessioni sul sistema delle opere e degli artisti; si è proceduto alla ricostruzione dell’attività di numerosi intellettuali impegnati nel campo della critica e della storia dell’arte e, infine, si sono messe a fuoco tematiche sulla storia e la tutela del patrimonio, discussioni che furono al centro del dibattito culturale in certi periodi storici e presso alcune riviste. -
Divisi dall'ambiente. Gli USA e l'Unione europea nelle politiche del clima e della biodiversità
Perché l'Unione europea e gli Stati Uniti appaiono così divisi sui temi della politica ambientale, tanto che mentre l'UE ha assunto la guida dei negoziati sull'ambiente, gli USA rifiutano di ratificare accordi internazionali su temi cruciali come il clima o gli organismi geneticamente modificati? Dalla metà degli anni Novanta l'acuirsi di questa divergenza ha attivato una nuova 'frattura transatlantica', spesso trascurata dai politologi, eppure altrettanto rilevante di quelle manifestatesi nel campo della politica estera o della sicurezza. Ma quali sono i motivi di questa contrapposizione? Fino a che punto può essere attribuita solo alla politica di George W. Bush? Daniela Sicurelli cerca di illuminarne le ragioni più profonde, e per farlo rilegge i recenti episodi che hanno visto coinvolti USA ed Europa sulle questioni ambientali attraverso le teorie delle relazioni internazionali. Tale prospettiva rivela una differenza che non è legata solo a fattori contingenti, ma affonda le proprie radici in due concezioni profondamente diverse della sovranità nazionale e negli impianti normativi dell'UE e degli USA. Mentre infatti l'UE considera la politica ambientale globale come un bene collettivo, gli USA sono orientati a difendere la propria autonomia da vincoli esterni. Inoltre, mentre l'UE promuove l'approccio, consolidato a livello europeo, della regolazione dell'attività produttiva, gli USA hanno un riferimento normativo diverso, basato sull'autoregolazione del mercato. -
Città e pensiero politico italiano dal Risorgmento alla Repubblica. Atti del Convegno (Milano, 16-18 febbraio 2006)
I contributi degli storici del pensiero politico, presentati al Convegno tenutosi nell'Università Cattolica di Milano tra il 16 e il 18 febbraio 2006 e qui raccolti, ricostruiscono, attraverso ricerche specifiche, il ruolo centrale delle città nella storia delle dottrine concernenti l'interazione sociale e politica nell'Italia risorgimentale e post-unitaria. Questa centralità si identifica e si riassume nella definizione della ""città"""" come laboratorio politico e luogo privilegiato per lo svolgersi delle idee sul come stare insieme degli uomini."" -
Raccontare ancora. La scrittura e l'editoria per ragazzi
Scrittori, critici ed editori tratteggiano una panoramica delle proposte e delle riflessioni più attuali sulla letteratura per l'infanzia e adolescenza Il filo rosso che unisce le diverse voci è l'intento comune di opporsi alla tendenza che vede l'editoria per ragazzi proporre, con sempre maggiore frequenza, libri omologati e ripetitivi. Dopo la ""rivoluzione copernicana"""" della metà degli anni Ottanta, quando iniziò a circolare aria nuova in una letteratura per ragazzi rimasta per troppo tempo chiusa in un'asfittica atmosfera educativo-moralistica, oggi ci si trova di fronte a una sorta di silente ma pericolosa involuzione. Un fenomeno che sta portando all'appiattimento delle idee e all'abbassamento del livello di scrittura. Gli scrittori riuniti in questo volume hanno scelto la strada dell'impegno e del rispetto del lettore, continuando a offrire al pubblico """"libri di qualità"""". A loro volta i critici, dopo avere analizzato l'evoluzione della letteratura per ragazzi nell'ultimo trentennio, evidenziano i limiti della produzione contemporanea, pur non mancando di rilevare alcuni aspetti indubbiamente positivi."" -
Bioetica clinica in odontoiatria. Principi professionali e applicazioni pratiche
La pratica odontoiatrica, come tutte le pratiche mediche, si trova molto spesso a confrontarsi con dilemmi di etica professionale e umana. A parte gli obblighi professionali e legali, esistono svariati casi in cui il dentista deve porsi di fronte al paziente con la consapevolezza di agire in modo corretto anche dal punto di vista etico. Anzitutto ci sono la salute e il benessere della persona affidata alle sue mani, ma non da meno sono questioni quali il giudizio su lavori odontoiatrici compiuti da altri, le considerazioni estetiche su particolari situazioni, la scelta delle terapie anche in base ai costi per l'assistito, il trattamento di pazienti affetti da malattie altamente infettive, il rapporto con i bambini e tante altre ancora. Problemi e dubbi di questo tipo sono molto diffusi e sentiti, ma per contro non esistono risorse cui i professionisti possano attingere per valutare la condotta migliore da tenere. La deontologia professionale ha ancora un posto di poco rilievo nel percorso formativo dei dentisti. Il volume di Ozar e Sokol si propone proprio di colmare questo vuoto, offrendo un manuale chiaro ed esaustivo che non si tira indietro di fronte alla domande più difficile e che non perde mai di vista gli esempi e le situazioni concrete. Come affermano gli stessi autori, questo libro non si rivolge solo ai dentisti che desiderano un supporto etico alle proprie scelte professionali, ma anche ai pazienti che quelle scelte si trovano a dover condividere. -
Crisi del sistema economico, prezzi politici e autarchia. Cinque articoli giovanili (Roma, 1937-1938)
Nel periodo in cui frequentava la Facoltà di Legge all'Università di Roma, Franco Modigliani (1919-2003) pubblicò cinque articoli su temi che sarebbero stati oggetto della sua tesi di laurea. Conosciamo bene l'importanza nella biografia degli scienziati dei loro primi lavori, che aiutano a capire aspetti importanti della loro personalità e del loro pensiero. I contributi che Modigliani scrisse in italiano nel 1937 e nel 1938, e che qui sono presentati anche nella traduzione inglese, trattano temi centrali del dibattito teorico e di politica economica di quegli anni: controllo dei prezzi, autarchia, divisione internazionale del lavoro. Offrono significativi elementi per colmare lacune storiografiche relative a un periodo che attende di essere inquadrato in una cornice che contenga la ricchezza del dibattito del tempo. -
Un contrasto politico epocale. Meli e Ateniesi a confronto
Il Dialogo dei Meli e degli Ateniesi di Tucidide rappresenta un momento nella storia della Grecia del V secolo a. C. e non è affatto estraneo al pensiero filosofico. Infatti, la filosofia ebbe profonda influenza sulla mentalità 'imperialistica' degli Ateniesi a cui offrì un consistente supporto ideologico. Per questo il dialogo qui tradotto, sinteticamente interpretato e analiticamente commentato, rappresenta uno straordinario esempio di come la filosofia può influire sulle vicende storiche, politiche e anche militari di un popolo. Di fatto i rappresentanti dei due popoli interpretano lo scontro fra la politica basata sul giusto e sul diritto e la politica realistica. Quest'ultima appare fondata sull'utile, in larga misura ispirata dalla medicina empirica (per quanto concerne l'attenzione al dato di fatto storico, più che al suo valore etico) e soprattutto dai Sofisti, per la loro critica ai valori tradizionali. -
Economia dei contenuti. L'industria dei media e la rivoluzione digitale
Il sistema dei media è protagonista di un grande processo di trasformazione economica e sociale legato allo sviluppo delle tecnologie digitali. La prima, fondamentale conseguenza è l'affrancamento del contenuto dal suo contenitore. Liberato dalle costrizioni del supporto fisico (de-materializzazione), e grazie alla trasformazione del processo produttivo in ambiente digitale (dis-intermediazione), il contenuto acquisisce una propria autonomia, diventando il vero driver della convergenza, in grado di favorire la diffusione di nuove reti e piattaforme distributive, e accelerare il passaggio all'economia digitale. Il saggio di Augusto Preta cerca di comprendere e interpretare quanto sta accadendo oggi nell'economia dei media. A tale scopo analizza i diversi mercati che compongono l'industria dei contenuti: il mercato a monte ai prodotti premium del film e dello sport, ma anche, nel mercato a valle, l'evoluzione della radio, della televisione, in chiaro e a pagamento, e di internet. Vengono inoltre individuati i mercati rilevanti, la struttura economica dei diritti, l'industria dei talenti, i mercati a due versanti e la creative industry. La conclusione è che, in questo processo epocale, i contenuti non rappresentano più i fattori costitutivi di una industry, i media, ma del 'mercato della convergenza' in tutte le sue variegate componenti. -
L' industria aerospaziale tra militare e civile all'inizio del terzo millennio
Dal 1990 a oggi l'industria aerospaziale del nostro paese si è profondamente trasformata, così come è avvenuto in altri paesi europei, negli Stati Uniti e nel resto del mondo. La trasformazione non ha riguardato solo l'innovazione nei prodotti e nelle tecnologie di processo, ma anche una vasta riorganizzazione delle strutture produttive e proprietarie e nuove strategie di crescita. Le imprese sono infatti spinte a operare sempre più nella logica di concorrenza per il mercato piuttosto che in quella dell'acquisizione di contratti dai governi nazionali. I fattori di tale cambiamento sono stati la forte caduta della domanda, sia civile sia militare, l'assestamento della componente militare su livelli più bassi che in passato e la rivoluzione nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che ha sollecitato la globalizzazione dei mercati e delle filiere produttive. Di conseguenza i costi del protezionismo dei produttori militari nazionali sono sempre più alti, soprattutto nel contesto europeo, caratterizzato da una forte segmentazione nazionale dei mercati. -
Perché la politica è importante. Come far funzionare la democrazia
Due terzi dei Paesi del mondo sono retti da governi democratici. Eppure è sempre più evidente un atteggiamento di forte insoddisfazione nei confronti della politica. Tanto da arrivare a chiedersi se se c'è ancora spazio e disponibilità per un impegno civile che abbia come obiettivo il benessere della collettività. È la sfida che il politologo inglese Gerry Stoker raccoglie in questo libro, fornendo una traccia di riflessione sui punti deboli della situazione attuale e indicando una serie di possibili strade da seguire per conseguire una rinnovata passione per la ""cosa pubblica"""". I cittadini avvertono una distanza sempre maggiore della politica dalla loro sfera quotidiana, dai loro interessi, da ciò che ritengono importante e vitale. È l'ondata dell'antipolitica, la tentazione di chiudere con la partecipazione, di non credere più che ci siano strade percorribili per far sentire la propria voce, mediare con le richieste degli altri e rendere possibile la cooperazione."" -
Il mondo della fede cattolica. Verità e forma
Un teologo di fama mondiale descrive l'identità del pensiero cattolico. In un'epoca caratterizzata da un cristianesimo generalizzato e dalla tendenza verso un vago 'cristianismo', questo libro vorrebbe trasmettere, al contrario, una visione complessiva e concreta della vita cattolica a partire dalla sua forma e struttura. Alle tendenze verso un pluralismo dell'indifferenza si contrappone così l'immagine di un'unità organica e chiaramente costituita in grado di riunire dinamismo e ordine, tensione e armonia, mistero e adesione alla realtà. Il profilo qui proposto ha il merito di far percepire quella 'bellezza' del mondo della fede cattolica che pare oggi dimenticata, ma che può essere, in realtà, ancora attraente per l'uomo contemporaneo. Il libro contiene un'intervista a Benedetto XVI. -
Nuove ricerche sui codici in scrittura latina dell'Ambrosiana. Atti del Convegno (Milano, 6-7 ottobre 2005). Ediz. illustrata
Questo volume riunisce gli Atti del Convegno svoltosi il 6-7 ottobre 2005 nella Biblioteca Ambrosiana e nell'Università Cattolica, in occasione della presentazione al pubblico del valido indice elettronico dei manoscritti dell'Ambrosiana. Sono qui pubblicati ventitré contributi che rispecchiano e ampliano le relazioni tenute nelle due giornate. È presentato il progetto Indici. Sono studiati manoscritti Ambrosiani latini precarolingi e carolingi, sotto l'angolazione filologica della tradizione testuale e delle miniature, e codici liturgici dal IX al XV secolo; sono indagati vari aspetti della cultura umanistica, dalle lettere di ambiente visconteo e dalle biblioteche di Milano nel Quattrocento alla trasmissione di testi classici e scientifici. Infine accurate analisi sono dedicate ad alcuni argomenti e testi studiati da Federico Borromeo. -
Lessico dei diritti umani
Che cosa significa oggi parlare di diritti umani? L'argomento è tra i più discussi dei nostri giorni e i due autori del volume lo affrontano unendo alla loro competenza un taglio originale e innovativo. Invece di scegliere una prospettiva di analisi filosofica o di fare il punto sulle normative esistenti in materia, essi propongono al lettore la forma del lessico, organizzando in ordine alfabetico la trattazione tematica delle principali questioni rilevanti per i diritti umani fondamentali. Grazie a questa scelta - per cui si susseguono capitoli dai titoli quali Alimentazione, Crimini internazionali, Donne, Lavoro, Torture, Vittime - il volume acquista un'immediata chiarezza. I diritti umani sono trattati nei contesti pratici in cui solitamente vengono invocati, discussi e presi in considerazione. E temi tradizionali quali la pena di morte, la difesa dei bambini, il diritto a una casa sono affiancati da altri emergenti quali gli armamenti, la cultura, i mass media. La struttura alfabetica consente una lettura mobile, non lineare: il lettore è così sollecitato a porsi domande e a tracciare liberi percorsi di riflessione. -
Istante durata ritmo. Il tempo nell'epistemologia surrazionalista di Bachelard. Nuova ediz.
Negli anni '30 del secolo scorso il filosofo Gaston Bachelard elaborò una dottrina epistemologica spregiudicata, provocatoria, eppure in piena sintonia con gli straordinari progressi delle scienze contemporanee. La chiamò surrazionalismo, in omaggio al surrealismo di Tristan Tzara e André Breton allora in voga. Il compito principale dell'epistemologia surrazionalista era quello di rendere fluide sensibilità e ragione, di liberarne tutte le potenzialità riformando le idee dominanti, i metodi preliminari e i quadri generali della tradizione filosofico-scientifica. Il saggio di Vincenzo Cicero esamina il surrazionalismo nella sua applicazione alla questione della temporalità. Corroborata da una assidua frequentazione delle teorie di Einstein, de Broglie e Heisenberg, la meditazione di Bachelard sul tempo è andata progressivamente affinandosi fino a pervenire a formulazioni epistemologiche originalissime e tuttora feconde. -
Turisti e felici? Il turismo tra benessere e fragilità
L'individuo globalizzato, vivendo in condizioni di fragilità relazionale e di insicurezza, cerca di realizzare il suo desiderio di benessere nella vacanza, che viene così rivestita di attese e significati profondi. Paolo Corvo intende mostrare come le nuove forme di turismo (ambientale, culturale, sostenibile) possano rispondere a questi bisogni, anche se la felicità sembra raggiungibile soprattutto attraverso l'agire etico e solidale nei rapporti interpersonali e sociali. -
Spiritualità, arte di vivere: un alfabeto
Pure in un'epoca come la nostra, pesantemente segnata dal primato dell'economia e della tecnica, la spiritualità continua a esercitare un grande fascino. Non è raro che questo interesse assuma le fattezze di un improvvisato fai-da-te dell'interiorità. Ma spesso si da la ricerca di una vera e propria ""arte di vivere"""", che consenta di abitare questo tempo con spirito lieto. In tale prospettiva si pone il libro di Benoît Standaert, una sorta di manuale in novantanove voci, alcune familiari alla tradizione classica della spiritualità (digiuno, castità, preghiera), altre suggerite dalla sapienza dell'oriente (respiro, yin e yang, wu wei), altre ancora attinte dall'esperienza più comune (passeggiata, sogno, sorriso). Secondo l'intonazione tipica del cristianesimo, la spiritualità non ha a che fare con mondi rarefatti, lontani dalla pesantezza della materia e della storia, ma concerne le forme concrete assunte dalla nostra esistenza quotidiana. Esercitarle secondo quel singolare equilibrio tra disciplina e grazia che è tipico dell'""""arte"""" mette in moto il processo di trasformazione che conduce alla libertà e alla bellezza (la """"gloria"""") dei figli di Dio, a quell'esperienza dello Spirito che può essere ricevuto in ogni momento perché in ogni momento si dona. Oltre queste novantanove """"porte di accesso"""" alla spiritualità come arte di vivere sta la centesima. L'unica porta che manca si trova dopo l'ultima pagina del libro, nella vita stessa, ed è diversa per ognuno, imprevedibile e originale."" -
L' «Onomasticon» di Giulio Polluce. Tra lessicografia e antiquaria
Giulio Polluce, professore di retorica ad Atene sotto Commodo, fu uno degli intellettuali di maggior spicco alla fine del II secolo d.C., che segna l'apogeo dell'ellenismo sotto l'impero romano. La sua opera di maggior impegno, l'Onomasticon, è la più antica opera a carattere enciclopedico trasmessaci dall'antichità. Tuttavia, Polluce è stato assai trascurato negli studi moderni. Questo volume intende colmare almeno parzialmente la lacuna, inquadrando l'autore nella cultura del suo tempo e proponendo esempi di commenti a singole sezioni o lemmi dell'Onomasticon. Un ruolo privilegiato spetta alle istituzioni e al diritto di Atene; ma anche altri interessi (la numismatica, le questioni militari) ed omissioni (storia ed istituzioni del mondo postclassico) trovano considerazione. Il quadro d'insieme che ne risulta intende servire da stimolo ad ulteriori ricerche sull'Onomasticon e sul suo autore. -
Ha amato la Chiesa. Madre Giulia Verhaeghe e gli inizi della famiglia spirituale «L'opera»
Questo volume offre per la prima volta una biografia di Madre Giulia Verhaeghe (1910-1997) e mette in luce come Dio abbia fatto crescere in lei, e per il suo tramite, una nuova realtà ecclesiale: la Famiglia spirituale ""L'Opera"""". """"Madre Giulia non ha fondato un'opera diversa dall'opera di Gesù Cristo, ma si è posta interamente al servizio della Sua opera. In tal modo ci invita a non porre altre opere accanto all'opera di Cristo, ma a dedicarci alla Sua opera, ad essere e a vivere con la Sua opera e così, attraverso di Lui, con Lui e in Lui, porsi al servizio della salvezza del mondo. Tutto ciò che ella ha fatto è riferito a Cristo, Figlio del Dio vivente"""". (Cardinale Joseph Ratzinger Papa Benedetto XVI)."" -
Promuovere famiglia nella comunità
Tema centrale di questo libro è la generatività. Come nella famiglia così anche nella comunità sono all'opera processi generativi e/o degenerativi: i primi producono benessere e capitale sociale, incrementando le storie familiari e sociali; i secondi sviluppano malessere, minano la storia familiare e provocano il deperimento e la scomparsa di tradizioni sociali, persino di civiltà. Ma cosa rende possibile la generatività sia familiare sia sociale? I contributi del presente volume si situano entro un complesso quadro di riferimento che identifica nella fiducia e nella reciprocità la base delle relazioni familiari e sociali. Nella vita le relazioni, soprattutto quelle significative, sono spesso messe alla prova da accadimenti che sfidano l'equilibrio raggiunto. Lo scenario è dinamico e le conquiste non sono mai definitive, ma aprono spazi di eccedenza generativa in cui si collocano le esperienze più interessanti, tematizzate in questo libro dai contributi di area psicologica e sociologica. L'incontro tra le storie familiari, tra le generazioni, tra padri e figli sono ambiti nei quali la generatività è prodotta e messa alla prova. Inoltre la prospettiva biblica, proposta nel primo saggio, documenta come nella storia dell'umanità la religione, prima ebraica e poi cristiana, abbia proposto un orizzonte di novità assoluta sulla generatività umana.