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Geografie della ragione. Robert Audi e la questione della razionalità in etica e in politica
Gli ultimi decenni di riflessione filosofica nel contesto americano sono stati estremamente stimolanti e fruttuosi nel ripensamento dell'epistemologia morale e dell'etica normativa, nel confronto vivace sulle grandi questioni dell'etica pubblica e sui temi fondamentali della teoria politica. La vasta produzione filosofica di Robert Audi, pensatore di interessi comprensivi e scelte teoriche originali, rappresenta una matrice di percorsi possibili all'interno di quel territorio speculativo, una proposta di sintesi inedita a partire dalla quale mettere a tema criticamente l'identità e le ambizioni di un settore ampio e influente della filosofia contemporanea. -
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
L'obesità infantile e adolescenziale è un problema serio e sempre più importante per la sua diffusione e per le malattie spesso associate. Un altro aspetto preoccupante è l'elevata frequenza con cui bambini e ragazzi obesi tendono a restare obesi anche da adulti. Tra gli errori più gravi che un genitore può fare di fronte al figlio obeso, il primo è sottovalutare il problema, pensando che l'eccesso ponderale si risolva spontaneamente con la maturazione puberale, il secondo è quello di non rivolgersi a specialisti, confidando nell'efficacia di diete ""fai da te"""", il cui frequente fallimento risulta poi demotivante per il bambino e per la sua famiglia. Il trattamento dell'obesità infantile, ancor più di quella dell'adulto, deve invece prevedere un intervento multidisciplinare, capace di integrare diverse competenze specialistiche (pediatra, auxologo, dietologo, psicologo, insegnante ISEF). In questo libro due medici esperti dei problemi legati alla crescita e allo sviluppo affrontano, sulla base della loro lunga esperienza clinica e di ricerca, le domande che più di frequente vengono poste dai genitori di un bambino obeso."" -
Chi stramalediva gli inglesi. La diffusione della letteratura inglese e americana in Italia tra le due guerre
Quanto il protezionismo culturale del Fascismo e lo stato pionieristico degli studi di anglistica ha influito sulla penetrazione delle letterature inglese e americana in Italia? La domanda - implicita nel titolo del volume - riassume il punto parafrasando una celebre, e triste, invettiva nata nell'ultima fase del regime e poi fortunatamente smentita dallo stato di fatto. È infatti negli anni tra le due guerre che gli autori inglesi e americani diventano familiari ai lettori italiani tanto quanto i francesi, i tedeschi o i russi. Riviste e quotidiani furono allora palestra, o tribuna, di cultori di ?cose' inglesi, come E. Cecchi, C. Linati e M. Praz, oltre che di scrittori come Pavese, Moravia e Vittorini. Per molti il viaggio nelle letterature straniere corrispose in quegli anni a un viaggio di conoscenza che fu anche esilio, fisico o mentale. -
Per non dimenticare. Violazioni dei diritti umani e leggi di amnistia in America latina
Questo libro tratta, nella prospettiva delle vittime, le più gravi violazioni dei diritti umani (scomparse forzate, torture ed esecuzioni sommarie) compiute dalle giunte militari e non, nei paesi dell'America Latina durante gli anni della dittatura e delle leggi di amnistia che hanno assicurato l'impunità dei responsabili. L'attenzione è rivolta in particolare ai fatti accaduti in Cile e in Perù, che sono stati oggetto di giudizio da parte della Corte Interamericana dei Diritti dell'Uomo, ma anche alla giurisprudenza internazionale e nazionale, che ha tentato con successo di rompere il silenzio delle amnistie e di fare finalmente giustizia, senza tralasciare alcuni aspetti tuttora problematici del diritto internazionale. -
Margherita Marchi (1901-1956) e le origini delle benedettine di Viboldone. Ediz. illustrata
Al centro di questo libro si staglia la figura della madre Marchi, fatta rivivere attraverso un limpido profilo culturale e spirituale, ed entro un vivace quadro di rapporti che si distribuiscono tra Bologna, sua città natale, Siena, Roma e Milano, e che hanno i loro caposaldi in personalità di grande rilievo, come mons. Giulio Belvederi, lo storico delle Catacombe, Aurelio Escarrè, abate di Montserrat, e, soprattutto, il card. Schuster. Di riflesso, prende risalto anche la comunità monastica da lei guidata, e con lei approdata, dopo varie peripezie, a Viboldone nel 1941, riuscendo ben presto a trasformare questa antica abbazia alle porte di Milano in uno dei centri più fiorenti del monachesimo femminile italiano. Avvincenti testimonianze, attinte al ricco epistolario della Madre, caratterizzano non solo l'intelaiatura dei saggi ospitati nel volume, ma ne fanno nel complesso un'opera ben orchestrata e pienamente fruibile da chiunque: purché ""assetato"""" di valori culturali e spirituali, di cui la storia del monachesimo è portatrice."" -
Il mezzanine finance. Profili tecnici e giuridici
Il finanziamento mezzanino, istituto sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni Ottanta del secolo scorso per finanziare operazioni di leverage buy-out, è diventato col tempo un importante strumento ibrido di finanziamento che, combinando elementi del capitale di rischio con quelli del capitale di credito, risulta particolarmente versatile per le imprese che sono alla ricerca di risorse idonee a finanziare progetti di crescita interna, di espansione aziendale e di ristrutturazione. Il presente studio fornisce un inquadramento di tale finanziamento sotto il profilo della teoria finanziaria e giuridica (con elementi comparativi con il diritto inglese) per quanto concerne le imprese non finanziarie, con alcuni confronti con gli strumenti di debt capital o di quasi equity utilizzati nel processo di rafforzamento del patrimonio ai fini di vigilanza delle banche. Lo studio si propone altresì di evidenziare le opportunità offerte dal finanziamento mezzanino nell'ottica dell'impresa finanziata e di delineare una panoramica sulla struttura del relativo mercato in Europa e in Italia. -
La dottrina sociale della Chiesa: risorsa per una società plurale
II volume di s. e. il card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, inaugura una nuova, agile linea di pubblicazioni: ""Contributi"""", a cura del Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. In questo primo Contributo viene offerto al lettore l'intervento che il Patriarca ha pronunciato il 16 marzo 2007 in Università Cattolica, in occasione del """"battesimo"""" pubblico del nuovo Centro. Preceduto dal saluto del rettore dell'Ateneo, Lorenzo Ornaghi, e dall'introduzione del Direttore del Centro, Evandro Botto, il card. Scola, nella sua relazione, ragiona con speciale finezza intellettuale sul valore e l'attualità della dottrina sociale della Chiesa, evidenziandone il prezioso ruoto di """"risorsa"""", in particolare per l'odierna società italiana, sempre più attraversata da fragilità e incertezze."" -
Mondo disponibile e mondo prodotto. Rudolf Pannwitz filosofo
Rudolf Pannwitz (1881-1969) è una delle più complesse, eppure non ancora sufficientemente approfondite, figure intellettuali del Novecento tedesco. Autore linguisticamente sapido di una bibliografia enorme e poliedrica, Pannwitz raccolse in vita la stima di personalità tra le più importanti del panorama culturale europeo. Né si può trascurare una biografia contrastata, sofferta, eccentrica, che solo nella sua ultima fase (coincidente con il secondo dopoguerra) consentirà una sistemazione matura del pensiero. Questo volume ricostruisce compiutamente per la prima volta la dottrina filosofica pannwitziana, la cui formulazione definitiva coincide col grande dittico della maturità -Der Aufbau der Natur e Das Werk des Menschen - che introduce la distinzione fondamentale tra mondo disponibile e mondo prodotto. Ma Pannwitz è anche un grande europeo. Particolare attenzione è allora riservata alla sua filosofia politica, il cui carattere profetico è in alcuni passaggi sorprendente nel prospettare soluzioni che anticipano in modo appassionato e vibrante i capisaldi del dibattito a venire. -
Etica di frontiera. Nuove forme del bene e del male
L'etica è una delle teorie più legate alla fluidità della vita umana, perché è mirata al governo dell'agire, che è sempre singolare; dunque determinato dalle coordinate dell'empiria (lo spazio e il tempo; cioè poi il molteplice e il divenire). Essa orienta in tal modo la vita. Ma, se deve seguire della vita le volute, deve pure, nel contempo, ritrarsene. Come ogni teoria. Una teoria, anzitutto e per lo più, risulta dalla comprensione dei fenomeni. L'etica deve coniugare il singolare con l'universale, cioè stare al singolare con uno sguardo universale, per rendere universale il singolare. L'etica, allora, non è una teoria come tutte le altre. Se comprende il singolare per orientarlo all'universale, deve stare in certo modo sempre alla frontiera, cioè deve sempre scrutare la realtà del nuovo che avanza, se vuol dargli la forma trascendentale dell'oggetto conveniente con il buon uso della libertà. La frontiera è una cifra simbolica piena di fascino, perché sembra alludere nel linguaggio comune alla possibilità di straordinarie avventure. Tace, però, quasi sempre intorno ai rischi che tutto questo porta con sé. Quando qualcosa viene a noi, non sempre è per noi. Anzi, non di rado è contro di noi, fino a minacciarci di morte. Per questo le frontiere sono state sempre, in realtà, vigilate. Essere alla frontiera è lo stesso che vigilare sulla frontiera. In faccia al nemico, perché il nemico non sorprenda. Essere alla frontiera è proteggere dal male e custodire il bene. -
L'attesa. Inchiesta sulla cittadinanza digitale nei municipi italiani
Questo libro ha come oggetto la cittadinanza elettronica nella sua dimensione locale. Un'inchiesta sui comuni italiani, sulla consistenza, le forme dell'offerta di strumenti di partecipazione e la domanda di nuova inclusione mediata dalle tecnologie digitali. Progettare una nuova rappresentanza politica e difendere il diritto di cittadinanza sociale insidiato dalle nuove esclusività tecnologiche è la sfida che le società moderne devono affrontare. L'essenzialità che produce l'ICT rischia di alimentare nuove forme di emarginazione sociale e una dicotomia apolide tra 'esclusi' ed 'esclusivi'. La ricerca presentata si articola in tre parti: la prima analizza la letteratura teorica sulla democrazia elettronica al fine di individuare una definizione del concetto, oltre la fumosità e l'indeterminatezza che ha assunto nel corso del tempo; la seconda raccoglie il dibattito teorico sugli effetti del digitale sui meccanismi democratici; la terza parte presenta l'analisi empirica dei siti istituzionali degli 8101 comuni che compongono la penisola italiana. Ciò che emerge è uno iato tra pratiche di vita quotidiana dei cittadini in rete e forme istituzionali che resistono ad adeguarsi alle nuove forme sociali di relazioni e potere. -
Il pensiero della mediazione. Augusto Del Noce interprete dell'attualismo
Il volume di Lorenzo Ramella affronta un argomento finora quasi del tutto inesplorato. Gentile è, infatti, l'unico autore contemporaneo al quale Del Noce abbia dedicato uno studio monografico, ma la funzione nevralgica e il significato fondamentale che il suo pensiero svolge nel modello filosofico delnociano non sono mai stati tematizzati in maniera organica. Il lavoro si articola lungo tre linee investigative. Esso si prefigge, innanzitutto, di contestualizzare l'interpretazione delnociana dell'attualismo all'interno del dibattito che si è sollevato intorno all'opera di Gentile, quindi ripercorre analiticamente gli snodi sui quali tale interpretazione è costruita e, infine, punta a coinvolgere sinteticamente i risultati conseguiti nel paradigma generale elaborato da Del Noce. Questa strategia critica individua la cifra distintiva della parabola filosofica di Del Noce nella sua indomita tensione, teoretica e morale insieme, a riconoscere e salvaguardare la dinamica di mediazione tra l'Eterno e il tempo nell'orizzonte della storia. La sfida che l'attualismo rappresenta è, per Del Noce, l'occasione attraverso cui mostrare come la storia possa essere strappata dalle spire del relativismo e ripensata come il luogo dove intravedere la presenza di un senso che trascende il divenire della stessa storia. -
Lo sviluppo economico. Principi e indicatori
Sviluppo è un concetto complesso che sottintende giudizi e riflessioni anche di natura etica sui concetti di crescita, progresso, benessere, valori umani, distribuzione del reddito, del benessere, del potere. Obiettivo di questo lavoro è vedere come l'idea di sviluppo sia stata progressivamente arricchita grazie ai contributi degli economisti e come questo arricchimento abbia richiesto nuovi strumenti per valutare i progressi compiuti e gli insuccessi. Misurare infatti è indispensabile per conoscere e, sebbene non basti la conoscenza per garantire il progresso, è anche attraverso la misurazione dei progressi che è possibile progredire. -
Il matrimonio canonico fra principi astratti e casi pratici. Con cinque sentenze rotali commentate
La Scuola di diritto canonico del nostro ateneo ha avuto Maestri illustri del diritto matrimoniale canonico. Tra loro Orio Giacchi, con Il consenso nel matrimonio canonico (1968), ha impresso un'impronta indelebile nella scienza canonistica, riscontrabile anche nella filigrana di alcune novità del vigente Codex, che ha contribuito a redigere da consultore della Commissione Pontificia per la revisione. Il metodo dell'illustre Maestro è adottato in questo volume: apporto del dato storico, contributo di dottrina e giurisprudenza, rapporti tra sostanza e forma nell'analisi della norma, proposta di soluzioni innovative purché in sintonia con il magistero della Chiesa. L'Autrice, sua discepola, riprendendone gli orientamenti, esplora l'intero sistema delle nullità matrimoniali: oltre ai difetti e vizi del consenso, gli impedimenti e i difetti di forma. All'interno di tale raggio di osservazione, uno specifico riflettore illumina alcune peculiari novità, incidenti sulle categorie giuridiche generali: il bilanciamento tra invalidità e illiceità; l'intreccio tra diritto universale e diritto particolare; la normativa CEI di specifica attuazione nel nostro Paese; i poteri di dispensa degli Ordinari del luogo. Qualche raffronto con la legge italiana consente di afferrare analogia e differenza tra i due sistemi matrimoniali. Altre novità riguardano delicati temi sostanziali, di solito poco trattati dalla manualistica: la questione dei rapporti tra consenso e fede dei nubenti, i matrimoni con i musulmani, l'esclusione del bene dei coniugi, l'esclusione della sacramentalità. A rendere più viva la trattazione, sono presentati casi pratici. In appendice alcune sentenze rotali mostrano come nel 'diritto vivente' l'universalità dell'ordinamento si può colorare di caratteristiche diverse, secondo le tradizioni proprie a un determinato popolo o territorio. -
Azione e narrazione. Percorsi del narrativismo contemporaneo
Il termine 'narrativismo' rimanda alla centralità della categoria di narrazione nei più svariati ambiti della cultura contemporanea, anche filosofica. L'estensione del termine sembra però minacciarne la densità: che cos'è la narrazione, che il narrativismo nomina di continuo? Il volume di Francesca Cattaneo prende le mosse dalle origini del termine 'narrativismo' e dalla sua accezione più stretta, riferita a una corrente della filosofia della storia angloamericana sviluppatasi dalla prima metà degli anni Sessanta. Analizzandone la genesi e le principali evoluzioni fino agli anni Ottanta, il testo si propone di mostrare come il narrativismo sviluppi uno studio del collegamento narrativo e delle sue differenti funzioni, approfondendo ora la dimensione sequenziale della narrazione, ora la sua dimensione sintetica (portata in primo piano dall'opera di L. O. Mink e H. White). Nelle diverse proposte narrativistiche viene inoltre identificato come centrale il nesso tra azione e narrazione, esplorato tramite lo studio del rapporto tra narrazione e azione narrata (primo narrativismo), oppure tematizzando l'azione stessa del narrare in quanto azione poetico-retorica (dopo la 'svolta' whiteana), o interrogandosi sul rapporto tra le azioni narrate e l'azione del narrare, come nel caso del narrativismo di matrice fenomenologica (F. A. Olafson, D. Carr), che analizza le implicazioni ontologiche della continuità tra le narrazioni storiche e le azioni che vi sono rappresentate. -
Gli edifici di culto tra stato e confessioni religiose
Gli edifici di culto costituiscono un mezzo essenziale per l'esercizio della libertà di religione di ogni individuo. Pertanto, a causa della particolare funzione cui essi assolvono, e che riceve tutela dall'ordinamento in quanto espressione di valori costituzionali di primario rilievo, gli edifici di culto possono e devono avere una specifica disciplina. Il volume raccoglie gli esiti di un'ampia ricerca, promossa dal Centro studi sugli enti ecclesiastici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, i cui primi risultati sono stati presentati e discussi nel Convegno realizzato a Roma, in collaborazione con la LUMSA (Libera Università Maria SS. Assunta), nel giugno 2007. Dopo una prima parte in cui trovano collocazione gli scritti che concorrono a delimitare l'ambito dell'indagine, vengono affrontati alcuni aspetti più specifici, anche grazie all'apporto di eminenti studiosi. In questa parte sono numerosi i riferimenti ai vari rami dell'ordinamento che concorrono a regolamentare i diversi aspetti degli edifici di culto, nonché gli opportuni cenni ai profili propri degli ordinamenti confessionali. Conclude il volume una trattazione dedicata alla prospettiva comparatistica, con l'approfondimento di determinati aspetti di specifiche esperienze giuridiche europee. -
Problemi di apprendimento a scuola: disabilità, difficoltà, svantaggi e dotazioni. Percorsi di pedagogia e didattica speciale
Il testo intende focalizzare l'attenzione sulle problematiche degli alunni diversi e difficili a scuola, che richiedono una didattica differenziata, ma anche integrata e articolata con quella della classe. Alunni dai tre ai quindici anni possono presentare una eterogeneità di situazioni che vanno dal ritardo alla discontinuità, dalle differenze alle atipie e/o carenze nei processi di apprendimento. Tali situazioni sono spesso dovute a una molteplicità di fattori: personali (fragilità, iperattività, blocchi nella capacità di pensare, dispersione e assenza di progettualità), familiari (difficoltà relazionali ed economiche, appartenenza a culture e a gruppi etnici differenti, maltrattamenti e abusi), sociali (condizioni abitative a rischio, appartenenza a gruppi devianti). Alla scuola spetta il compito di rappresentare un'opportunità di sviluppo, crescita e maturazione personale, sociale e culturale per tutti e di continuare a essere ambiente di accoglienza e apprendimento. -
Religiosi, religioni, economia e società nell'Italia contemporanea
Il volume raccoglie gli Atti del colloquio di studio nazionale svoltosi a Brescia il 6 ottobre 2006. La prima parte della pubblicazione approfondisce, in una cornice storica generale, il rapporto tra le nuove congregazioni religiose e la società italiana nel XIX e nel XX secolo. La seconda parte è dedicata ad alcuni casi di studio riferiti alle fonti, agli strumenti e ai più recenti profili di indagine attinenti ad alcune congregazioni esistenti sul territorio nazionale, ponendo una singolare attenzione alle dinamiche di sviluppo patrimoniale, finanziario e reddituale, come pure di funzionamento organizzativo interno e di gestione delle risorse da investire nelle diverse comunità in cui le congregazioni religiose sono inserite. -
Il bambino tra teoria ed educazione. Visioni, interpretazioni e problemi di pedagogia dell'infanzia
Questo volume si propone di indagare i processi profondi e le attività che sottostanno al formarsi del soggetto umano nel corso della prima e della seconda infanzia. Ritornare al tema delle emozioni, al rapporto pedagogia-psicoanalisi e alle teorizzazioni della non direttività e della psicologia umanistica, in una stagione che sembra avere rimosso il gioco e la stessa infanzia della cultura dell'educazione, significa ricalibrare concetti e significati della pedagogia riguardo ai fenomeni strutturali della percezione infantile per consentire nuovamente all'educazione di cogliere le possibilità originarie che riposano come attesa nella mente di ogni bambino. -
L'equilibrio di potenza nelle relazioni internazionali. Metafore, miti, modelli
Nello studio delle relazioni internazionali, l'equilibrio di potenza definisce la particolare situazione di controbilanciamento che scatta in risposta a un tentativo di egemonia. Come concetto e come pratica politica, ha radici lontane: molti ne ravvisano addirittura le prime tracce nelle relazioni tra le città-stato italiane nel XV-XVI secolo. Da allora si è affermata l'idea che, quando una grande potenza dà segno di puntare a dominare il sistema internazionale, le altre grandi potenze si alleano in modo da preservare la propria sicurezza creando un chiaro contrappeso nei confronti dell'aspirante egemone. L'autore aggiunge nuove e significative suggestioni a questo argomento che appassiona gli studiosi di relazioni internazionali. Elabora un modello innovativo del concetto di equilibrio di potenza attraverso il riesame di quattro testi classici; consegue il risultato di una loro analisi approfondita e comparata, liberandole dall'immagine stereotipata sedimentata negli anni per consegnarle al dibattito attuale nuovamente vitali all'interno di un modello interpretativo più ampio ed elaborato. -
Cittadini in crescita. Tra famiglia, scuola e comunità locale
La riflessione sulla promozione della cittadinanza democratica, accanto agli aspetti giuridico-istituzionali, socio-politici e culturali, chiama direttamente in causa anche quello educativo. Senza un risoluto impegno su questo versante, teso alla formazione di cittadini responsabili e attivi, si corre il rischio di vedere vanificati gli sforzi, incominciando da quelli legislativi, per favorire la convivenza civile in una società come la nostra, sempre più 'plurale', multi-etnica e multi-religiosa, a seguito dei ben noti fenomeni di raggio planetario (su tutti i processi di globalizzazione e d'immigrazione dai molteplici 'Sud' del mondo). Che cosa significa diventare cittadini in una città 'plurale' non solo per la molteplicità di etnie, idiomi e religioni, ma anche per il flusso incessante di messaggi mediali, dove l'intreccio fra 'reale' e 'virtuale' diviene sempre più labile? Che possibilità si dischiudono agli ambienti formativi (famiglia, scuola, associazionismo, comunità di fede ecc.) per favorire nelle nuove generazioni lo sviluppo di un corretto senso di appartenenza nazionale e di una coscienza civica coerente con i principi costituzionali? Intorno a questi problemi e interrogativi si sono cimentati i relatori del convegno ""Cittadini in crescita. Tra famiglia, scuola e comunità locale"""", svoltosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, nei giorni 9-10 marzo 2006, di cui sono presentati gli Atti.""