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Crescita umana e benessere organizzativo. Nuove prospettive di pedagogia del lavoro
Nel mondo del lavoro, pur tra gli innegabili positivi cambiamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni, la persona continua ad essere subordinata alle esigenze economiche. Molte realtà lavorative, nonostante l'emergere dell'istanza della Responsabilità Sociale di Impresa, sembrano prescindere dal tema dell'umanizzazione dell'attività produttiva. Dinanzi alla situazione richiamata, la riflessione pedagogica è sollecitata a offrire il proprio contributo ai fini della migliore reinterpretazione del mondo del lavoro. Spetta ad essa mettere in luce le ragioni che giustificano il primato della persona sulla logica del profitto, quindi promuovere la riscoperta del lavoro come attività tipicamente umana, dotata di valore e da rendere funzionale alla crescita umana e professionale. Per sviluppare le proprie riflessioni, l'autrice ha svolto una ricerca empirica, identificando le dimensioni che favoriscono la strutturazione dell'ambiente di lavoro come spazio di vita umanizzante. Il benessere organizzativo identificato sembra scaturire dal comporsi armonico di quattro sfere di esperienza: contestuale, relazionale, gestionale e culturale. Il testo approfondisce in termini pedagogici ciascuna di esse, offrendo interessanti spunti e piste di lavoro. -
La logica di Ockham
Guglielmo di Ockham (1280ca-1349), maestro francescano all'Università di Oxford, versatile figura di intellettuale, viene variamente definito innovatore, scettico, soggettivista, nominalista, pansemiotista, per la sua massiccia utilizzazione della logica nei diversi ambiti del sapere. Nelle sue opere infatti la logica assume una particolare importanza e apre nuove prospettive, alcune delle quali verranno successivamente sviluppate dalla moderna logica formale (come le dottrine dell'inferenza o dell'errore). ""La logica di Ockham"""" si inserisce nel contesto di rinnovato interesse per la logica medievale, soprattutto dagli studiosi di scuola anglosassone, e offre un'analisi completa della posizione ockhamista a partire dalla """"Summa logicae"""", opera di una poliedricità notevole. Attraverso un'attenta indagine dei testi, supportata dagli stimoli della più recente storiografia, viene presentata un'impegnativa ermeneutica volta alla puntuale ricostruzione filologica delle singole dottrine e alla ricerca della continuità con la testualità dei logici precedenti, vicini e lontani, per intercettarne la carica innovativa. Grande attenzione viene data alla semantica e alla semiotica, cosi come alle condizioni di verità delle proposizioni e alla logica modale."" -
Come nessun altro. Invidia infelice e vita benedetta
L'invidia è da sempre una potente 'macchina' capace di innescare una carica di energia dirompente, tutta negativa e ben difficile da gestire. Alimenta il desiderio di ferire l'altro, che appare felice e prospero come nessun altro, con quel dolore che ora ferisce me. Per Armando Matteo questa 'passione triste', culla di tanta infelicità umana e cifra caratteristica della mentalità diffusa, alimentata dalle sempre più forti spinte al consumo e al possesso come tratto distintivo di sé, altro non è che un 'male degli occhi': lo sguardo si riempie della condizione fortunata dell'altro, che appare ineguagliabile e lontana, unica e inafferrabile. Come guarire dallo sguardo invidioso? La suggestione di questo breve saggio è che la cura stia nel tema evangelico del 'vedere bene', che non a caso sta al cuore di molte guarigioni operate da Gesù. Accettando la differenza dell'altro come voluta e benedetta da Dio, posso giungere a ribaltare la direzione dello sguardo, a cogliere l'intrinseca bellezza della mia stessa alterità e da qui partire per un cammino di felicità. -
Art for business. Il valore delle arti per le organizzazioni
Da qualche anno si sente dire che frequentare gli artisti possa fare bene a ogni manager. L'associazione Art For Business da cinque anni pratica questa commistione portando gli artisti nelle Organizzazioni e i manager in teatri, gallerie d'arte e sale da concerto. Attraverso alcuni testi critici e le testimonianze degli illustri ospiti che negli anni hanno contribuito al progetto Art For Business Forum, questo libro intende fare il punto sulle opportunità di apprendimento e crescita professionale che l'arte offre a tutti noi. -
I musei religiosi in Italia. Presenza, caratteri, linee guida, storia, gestione
Tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo, in Italia, quasi tutte le diocesi, numerose parrocchie, ordini religiosi e confraternite hanno istituito i propri musei. Le diocesi ne hanno istituiti e ne gestiscono più di 200, gli altri enti ecclesiastici circa 600. Lo scopo di questo notevole impegno della Chiesa è duplice: conservare il patrimonio culturale e renderlo visibile al grande pubblico. Così, nell'arco di qualche decennio, in modo assai discreto, in tutte le regioni sono 'spuntati' piccoli e piccolissimi musei, testimoni della storia religiosa e artistica che in Italia è stata così ricca e varia. La rete degli 800 musei ecclesiastici italiani, tuttavia, è ancora scarsamente visibile ed è oggi poco conosciuta e studiata. Questo libro si propone di documentare la recente fioritura di musei ecclesiastici italiani analizzandone le principali caratteristiche: la storia, la consistenza, la localizzazione, le condizioni di fruibilità e le forme di gestione. Particolare attenzione viene dedicata alla figura del museo diocesano che, nel vasto e articolato sistema dei musei ecclesiastici, è chiamato a ricoprire un ruolo centrale. Anche la gestione delle recenti istituzioni museali della Chiesa viene analizzata tenendo conto degli elementi di forza, senza ignorare quelli di debolezza. In appendice sono presentate le 'linee guida' dei musei ecclesiastici, contenute in un documento pubblicato dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa il 15 agosto del 2001. -
Ripensare il quotidiano
È possibile addentrarsi nei fatti della cronaca quotidiana, quelli che ogni giorno rimbalzano sulle nostre teste e sui nostri occhi dalla carta stampata, da tv e computer, senza farci schiacciare dal peso a volte ingombrante delle notizie per filtrarne la logica e il senso? È quanto ha voluto fare Silvano Petrosino nei testi riuniti in questo volume. Che si tratti della crisi economica o dei premi agli studenti meritevoli, del legame tra marketing e politica o del senso della vera povertà, l'autore offre sempre uno sguardo che penetra in profondità e rompe il conformismo dilagante dei luoghi comuni che spesso plasmano la nostra mentalità e quindi anche la nostra vita. Scriveva Blanchot: ""'Non accade nulla', questo è il quotidiano. Ma qual è il senso di questo movimento immobile? A quale livello si colloca questo 'non accadere nulla'? Per chi 'non accade nulla', visto che per me necessariamente accade sempre qualcosa? Domande fondamentali! Bisogna fare di tutto per non dimenticarle!"""". Questo libro ci aiuta appunto a non dimenticarle."" -
Comportamento e apprendimento di maschi e femmine a scuola
Nel dibattito pedagogico attuale si presta una crescente attenzione ai profili maschile e femminile in quanto tratto caratteristico e distintivo dell'essere umano. Questo libro, grazie ai risultati di una sperimentazione didattica e attraverso approfondimenti multidisciplinari (di carattere didattico, medico e pedagogico), affronta il tema del nesso esistente tra dimorfismo sessuale e pratica scolastica, incoraggiando la valorizzazione delle originalità di genere allo scopo di rendere più efficace l'insegnamento. Per questa ragione affronta criticamente la 'Gender Theory' che riduce l'identità sessuale alla pura e semplice convenzione socio-culturale. Ne discende un grave impoverimento del significato antropologico e simbolico della sessualità, le cui conseguenze sono particolarmente nocive per quanto riguarda l'educazione e l'etica. Al contrario, il volume intende sottolineare la ricchezza di significato racchiusa all'interno del dimorfismo sessuale che, a partire dal riconoscimento della identica dignità, trasmette il senso di una differenza fatta per la comunione e l'integrazione. È dunque auspicabile che la coeducazione faccia spazio a momenti nei quali, dividendo maschi e femmine, si favorisce il radicamento di genere accanto alla condivisione tra i generi. -
Fondati sul lavoro
Di lavoro oggi si discute molto, principalmente riguardo alla sua profondissima crisi e alle scelte politiche che dovranno sanarne le drammatiche emergenze. Ma il lavoro non ha soltanto a che fare con la produzione di ricchezza e benessere materiale: esso 'fonda' la Repubblica italiana, come recita l'articolo 1 della nostra Costituzione, e soprattutto fonda tutti noi, che siamo veramente cittadini perché lavoriamo, lavoreremo, abbiamo lavorato (o perché non possiamo lavorare pur volendolo fare). Spesso, in questo parlar molto del lavoro, ci si sofferma troppo, se non esclusivamente, sui suoi aggettivi - precario, dipendente, autonomo, nero... - mentre viene elusa la domanda decisiva: che cosa è il lavoro? Su questo riflette qui Luigino Bruni, esplorando i temi del lavoro non sotto forma di un trattato sistematico, bensì con felici escursioni tra la vita e la teoria, senza mai perdere di vista la valenza fondativa del lavoro nella vita umana. Ecco allora la ripresa in questa prospettiva della lunga storia del lavorare degli uomini e delle donne, fino al rapido tramonto delle forme del lavoro contadino e poi di quello della fabbrica, dove si erano condensati secoli, se non millenni, di storia di arti e mestieri, di professioni e abilità. Un tramonto dopo il quale non si intravede ancora con chiarezza quale sarà il futuro delle nuove forme di produzione di beni e servizi: se una modalità più umana e umanizzante o invece il ritorno di una dipendenza quasi servile, una sorta di neo-feudalesimo. E poi, l'attenzione alle realtà giovanili, schiacciate tra la fine dei mestieri e la chiusura dei mercati, eppure miniere di speranza che la scuola e la formazione possono ancora far fiorire. E infine, la rilettura sotto una nuova luce delle 'parole' del lavoro: a cominciare da charis, 'gratuità', passando per oikonomia, la vera 'economia', cioè il bene comune domestico, per arrivare a 'festa', la dimensione autentica del lavoro come lo intende Bruni, vale a dire la produzione all'interno della dimensione relazionale e simbolica, della fraternità e del dono reciproco. -
Valutare nei sistemi formativi. Metodologia e pratiche organizzative
La valutazione, se correttamente intesa e metodologicamente fondata, costituisce una risorsa fondamentale per il funzionamento delle organizzazioni complesse. L'analisi approfondita e rigorosa dei processi formativi rivolti ai soggetti che operano all'interno di queste ultime fornisce fondamentali indicazioni circa le logiche di funzionamento impiegate, permette di rileggere in chiave critica punti di forza e di debolezza del sistema e di meglio orientare le politiche del personale. A sostegno di questa tesi, il libro presenta un caso concreto di analisi di un sistema formativo complesso, particolarmente significativo per la molteplicità e varietà dei destinatari, per la peculiarità dei soggetti che erogano la formazione e dei percorsi posti in atto, oltre che per la complessità e specificità degli obiettivi formativi di volta in volta perseguiti. I saggi che compongono il volume approfondiscono infatti diversi aspetti del progetto di ricerca pluriennale ""Analisi e monitoraggio della formazione nelle Scuole della Polizia di Stato"""", condotto sulla base di un accordo fra Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione e l'Università Cattolica del Sacro Cuore."" -
Le pietre, il ponte e l'arco. Scritti scelti
"Tra i dialoghi mirati a descrivere 'Le città invisibili' (1972) vi è il notissimo brano dedicato alle pietre, al ponte e all'arco. Il passo, che ha fornito spunti interpretativi nelle scienze più varie, ben si adatta alle nostre discipline. Per riprendere la metafora di Calvino, noi canonisti ed ecclesiasticisti contribuiamo a costruire e mantenere con le pietre delle nostre categorie giuridiche una particolarissima città, insieme invisibile e visibile. I nostri ponti sono necessari per attraversare ognuna delle nostre due discipline al loro interno, nei reciproci raccordi e in quelli con altre discipline. L'unione tra umano e divino, che le caratterizza, è tra i motivi di fascino delle nostre materie e rappresenta la linea dell'arco. È questa città che Giorgio Feliciani ha esplorato, interpretato, concorso a edificare o conservare nei quasi cinquant'anni di feconda produzione scientifica. Lo ha fatto, trovandosi a suo agio, per attitudine culturale come per scelta di vita sia riguardo allo ius conditum sia riguardo allo ius condendum. Se i suoi libri e i suoi saggi (solo in ridottissima parte qui raccolti) sono le pietre, i ponti, che ha collaborato a costruire o rafforzare, attraversano territori diversi, ora ampiamente arati dalla tradizione giuridica, ora, invece, di recente semina o di nuova mietitura."""" (Ombretta Fumagalli Carulli)" -
Un concilio per il XXI secolo. Il Vaticano II cinquant'anni dopo
Il cinquantesimo anniversario dell'apertura del Vaticano II (11 ottobre 2012) segna una tappa importante nel processo di ricezione del Concilio. Costituisce infatti una sorta di spartiacque tra la generazione che il Concilio lo ha 'fatto' (vescovi e teologi) e quella che ora lo eredita. Non si tratta di un passaggio facile. Infatti, le giovani generazioni conoscono poco del Vaticano II o non ne sono comunque particolarmente interessate. La distanza temporale comporta inevitabilmente uno scarto culturale e quindi anche un senso di estraneità rispetto all'epoca in cui il Concilio fu celebrato, così aperta al futuro e propensa all'ottimismo antropologico. E tuttavia il mutare dei tempi non rende obsoleto il Vaticano II, non pregiudica il suo essere realmente ""la bussola sicura per orientarci nel cammino"""" di questo secolo, secondo una famosa espressione di Giovanni Paolo II. Al contrario, la tradizionalissima 'operazione' di ritorno alle fonti bibliche e patristiche, che costituisce l'anima più propria del Concilio, ha portato la Chiesa a una percezione maggiormente nitida della sua identità: quella di un popolo profondamente radicato nella storia umana, che va ascoltata e accompagnata con cordialità per poter proclamare fedelmente oggi il Vangelo di sempre. Come proporre il cristianesimo a questo tempo? È la domanda alla quale ci invita qui Gilles Routhier, uno dei massimi studiosi del Vaticano II. E che è stata, egli ci ricorda, proprio l'appassionato assillo dei Padri conciliari."" -
Dalla pubblicità alla comunicazione d'azienda. Problematiche, metodologie e questioni aperte
"Ho ritenuto di dare al presente lavoro un'impronta decisamente operativa, avvalendomi dei contributi di oltre una ventina di collaboratori - cultori della materia, ma soprattutto operatori ed esperti espressione della più qualificata professionalità -, perché l'opera potesse essere davvero di stimolo, di guida e di aiuto concreto a coloro che volessero in futuro dedicarsi al settore. Le preoccupazioni che hanno interessato questo testo sono espresse dal titolo e dal sottotitolo. Anzitutto non si è voluto ridurre di fatto la trattazione della comunicazione d'azienda esclusivamente o prevalentemente alla pubblicità tradizionale, ma anzi presentare gli sviluppi e le prospettive di ulteriore evoluzione derivanti dal deciso allargamento dell'area di studio. Un altro ordine di preoccupazioni ha riguardato l'impostazione dei vari contributi nella direzione """"Problematiche, metodologie e questioni aperte"""". Solo, infatti, evidenziando chiaramente le problematiche e la loro evoluzione - in particolare in quest'ultimo ventennio - è possibile comprendere l'adeguatezza o l'inadeguatezza delle metodologie proposte e rendersi così conto dei vuoti da colmare e, quindi, delle questioni aperte. Desidero, infine, esprimere i miei più vivi ringraziamenti a coloro che, accettando fin dall'inizio di collaborare alla stesura di questo lavoro - come pure all'identificazione di diversi collaboratori - o redigendo specifici contributi, hanno dimostrato di credere alla validità del progetto..." -
L' onda lunga delle primavere arabe. Implicazioni teoriche e sfide geopolitiche
Gli eventi accaduti nei primi mesi del 2011 hanno rivoluzionato il contesto geopolitico mediorientale. Regimi che si trascinavano da decenni, apparentemente solidi, sono rapidamente crollati; nuovi equilibri sono emersi nell'area e, fatto non secondario, la capacità di influenza delle grandi potenze nella regione si è rivelata effimera. Alla profondità dei fenomeni che hanno interessato i Paesi del Mediterraneo allargato non è purtroppo corrisposta un'adeguata capacità di comprensione. Molti aspetti delle Primavere arabe risultano tuttora inspiegati. È stato davvero toccato un punto di non ritorno? Oppure gli elementi di continuità torneranno a prevalere sulle spinte al cambiamento? Quali sono le cause profonde dell'erosione dei regimi autoritari? Quali possibilità si aprono per gli Stati europei - e l'Italia in particolare - nel difficile tentativo di instaurare nuovi legami con questi Paesi? Per dare una risposta a tali interrogativi, il volume illumina i fenomeni in questione alla luce delle principali teorie della Scienza Politica e delle Relazioni Internazionali. Il quadro che ne emerge fornisce un'accurata descrizione delle complesse dinamiche mediorientali contemporanee e suggerisce nuovi sentieri di ricerca. -
I test in orientamento. Metodi e strumenti del CROSS per l'orientamento scolastico professionale
Nell'attuale concezione dell'orientamento i test hanno assunto il ruolo di strumenti specifici da utilizzare all'interno di un determinato ambito applicativo: quello del counseling individuale o di gruppo. Condizione essenziale per un loro corretto e efficace utilizzo è, da un lato, la preparazione degli operatori di orientamento e, dall'altro, la possibilità di avere a disposizione strumenti attuali e finalizzati allo specifico scopo orientativo. Il libro è articolato in tre parti. La prima ha lo scopo di fornire alcune conoscenze di base relative al vasto mondo dei test psicologici e alla loro applicazione alla pratica orientativa. La seconda presenta una serie di strumenti attuali e appositamente costruiti dal CROSS per l'orientamento scolastico-professionale nelle diverse fasce di età. Per ogni tipologia viene fornita una introduzione sui principi teorici di riferimento e il manuale per la loro applicazione. La terza parte offre spazio ad alcune ricerche condotte recentemente nell'ambito delle attività del CROSS. Scritto in una forma chiara e lineare, il libro può costituire un utile strumento operativo per tutti coloro che operano nel campo dell'orientamento e già utilizzano - o desiderano utilizzare - i test nella loro pratica professionale. -
Perché la legalità? Le ragioni di una scelta
Se oggi in Italia c'è un deficit che deve preoccupare e meritare attenzione, accanto e forse oltre quello economico, è indubbiamente il deficit di legalità. Ogni giorno la cronaca sta a documentarlo. La tendenza al rifiuto della legalità viene addirittura individuata, con rassegnata disillusione quando non con amaro compiacimento, quale elemento costitutivo e insuperabile dell'identità nazionale. E tuttavia la lotta per la legalità è seria e buona, e come tale va combattuta. Le ragioni sono tante. Prima fra tutte la sopravvivenza del nostro Paese. Questo libro, scritto da un magistrato che da tempo ha sentito anche il dovere di incontrare giovani studenti per trasmettere loro il valore della giustizia, vuole proporsi come un percorso di riflessione sul concetto di legalità ma anche sulle sue ricadute concrete per ogni cittadino, accettando la sfida di una divulgazione non banale dei temi del diritto. Cominciando dalla constatazione del livello degradato della legalità in Italia e dall'importanza di dare voce al bisogno di un suo ripristino, l'autore individua i fondamenti della legalità all'interno della Costituzione (valore in sé, prima ancora che scrigno di valori), che va oggi resa operante in modo effettivo e aggiornata, nell'ottica dell'esercizio di una cittadinanza attiva alla quale sappia corrispondere l'impegno trasparente delle istituzioni. Prefazione di don Luigi Ciotti. -
Joseph Conrad: la figura del mare
La figura di Conrad è indissolubilmente legata al mare, elemento in cui si riflette l'intero percorso artistico e biografico dell'autore e che ne diventa la 'profonda' metafora. Tuttavia, Conrad stesso definisce il romanzo ""The Nigger of the 'Narcissus'"""" e la raccolta di saggi autobiografici romanzati """"The Minor of the Sea"""" come gli unici tra i suoi libri (insieme a poche altre brevi storie di mare, """"Youth"""" e """"Typhoon"""") che possano essere definiti esclusivamente 'racconti di mare'. Giuliana Bendelli indaga le modalità di rappresentazione del mare in """"The Nigger of the 'Narcissus'"""", opera centrale nella produzione di Conrad, evidenziandone, accanto alla pregnanza simbolica delle immagini, la forte valenza visiva e pittorica, aspetto che fa di questo romanzo il manifesto più emblematico dell'impressionismo letterario. Per attestarlo compiutamente in tutte le sue implicazioni stilistiche ed espressive, il volume contiene un apparato iconografico, fotografico e figurativo, che illustra la vivida descrizione delle navi e del mare nell'opera di Conrad, e la rigorosa attenzione all'utilizzo del gergo nautico specifico. Sono stati inoltre inseriti integralmente alcuni testi esemplificativi dell'autore, come la famosa Prefazione al romanzo e i due saggi scritti nel 1912 in occasione del disastro del Titanic. Il volume contiene anche il saggio scritto da Virginia Woolf nel 1924 in occasione della morte di Conrad."" -
Expo Education Milano 2015. La città fertile
Comprendere significati e opportunità di Milano Expo 2015 implica riconoscerne la finalità più importante, che è principalmente educativa, secondo quanto dispone il primo articolo della costituzione che regola lo svolgimento delle esposizioni. Il tema, ""Nutrire il pianeta, energia per la vita"""", dovrà essere sviluppato facendo emergere progressi compiuti e prospettive per il futuro, tra cultura della legalità e responsabilità sociale, economia civile e sussidiarietà. Al centro dell'attenzione di un evento per il quale sono attesi oltre 20 milioni di visitatori è il cibo, simbolo dell'eccellenza italiana e viaggio nelle culture del mondo, tra piacere dei sensi e bisogno di sopravvivenza. Nella prima parte, """"Educare allo sviluppo umano nell'epoca globale"""", il volume prende in esame questioni che definiscono lo scenario in cui si svolgerà l'Expo: la governance delle dinamiche di cambiamento, le competenze come bene comune, la sfida della formazione umana integrale. La seconda parte, """"Expo Education 2015"""", si concentra sul perimetro tematico della manifestazione milanese e sollecita a concepire in modo integrato benessere delle persone e valorizzazione dell'ambiente urbano e rurale; a realizzare un'autentica ecologia umana, coniugando il diritto alla nutrizione, la qualità e la sicurezza degli alimenti con la cooperazione internazionale."" -
Lo sviluppo professionale dell'insegnante. Un'indagine sul ruolo delle competenze tacite
Il miglioramento della qualità nella formazione degli insegnanti costituisce un tema la cui priorità è unanimemente segnalata, in ambito europeo e internazionale, dagli studi di settore. La prospettiva di rete induce a ripensare al ruolo del docente nell'ambito dell'istituzione scolastica autonoma e allo sviluppo della sua professionalità in un contesto organizzativo che richiede elevata interrelazione. In tal senso i nuovi paradigmi della formazione, basati sulla costruzione e condivisione di conoscenze nella pratica professionale e sulla valorizzazione del sapere d'azione, costituiscono possibilità di intervento, oltre che di speculazione teorica, meritevoli di attenzione. Attraverso un'organica e documentata ricerca, il volume si confronta col tema della trasformazione delle conoscenze dell'insegnante, all'interno dei vincoli e delle possibilità connesse all'attuale fase di transizione, in favore dell'apprendimento organizzativo. Più in dettaglio, mettendo in dialogo e ricollocando all'interno della peculiarità dell'organizzazione scolastica apporti provenienti da diversi ambiti e filoni di studio, la ricerca indaga il ruolo che assumono le conoscenze tacite nella trasformazione di conoscenza dal livello individuale a quello collettivo, nonché nella produzione e diffusione di conoscenza creativa, capace di rendere efficaci le pratiche di lavoro. -
Il management delle politiche di sostenibilità. Soluzioni gestionali e organizzative per integrare la CSR nelle strategie aziendali
La globalizzazione, la crescente attenzione ai diritti dei lavoratori, l'importanza degli aspetti ambientali, questi e tanti altri fattori hanno reso l'adozione delle politiche di Corporate Social Responsibility (CSR) una risposta alle trasformazioni di natura strutturale. Sebbene numerosi studi siano stati condotti attorno alla CSR, ciò che risulta tuttora carente è la comprensione del come le politiche sociali e ambientali possano essere realizzate da un'impresa. Avvantaggiandosi dell'aver seguito fin dalle origini (2006) i lavori del CSR Manager Network Italia (l'associazione italiana dei professionisti della CSR), Matteo Pedrini affronta in questo volume alcuni attuali interrogativi riguardanti le problematiche gestionali e organizzative della CSR. Come può la CSR essere gestita per promuovere la competitività di un'impresa? Quali scelte permettono di introdurla in modo più efficace in un'azienda? Come si può organizzare internamente un'impresa per gestire nel migliore dei modi la CSR? Il libro ha una duplice valenza: nella prima parte consente di fare il punto sull'integrazione della CSR nella strategia aziendale e sulle problematiche gestionali e organizzative dell'attuazione di politiche di sostenibilità; nella seconda parte permette di identificare le condizioni di efficacia delle dinamiche di gestione e organizzazione della CSR, presentando i principali risultati di un intenso piano di ricerche realizzato negli ultimi anni. -
Gli imprevisti della Riforma. Come una rivoluzione religiosa ha secolarizzato la società
"'Gli imprevisti della Riforma' è destinato a tutti coloro che vogliono capire come l'Europa e il Nord America di oggi sono diventati quello che sono"""": ecco, nelle parole dell'autore, l'ambizioso programma di questo libro, che in versione originale ha dato vita a un acceso dibattito ed è destinato a diventare punto di riferimento per un pensiero critico della cultura occidentale contemporanea. Storico statunitense dalla scrittura insieme elegante ed erudita, Brad Gregory ricostruisce il farsi della modernità come effetto a lungo termine di alcune svolte accadute nel lontano passato. Il punto di cesura si verifica con la Riforma protestante che, negli intenti dei suoi padri, avrebbe dovuto sanare le derive della cristianità medievale e riportarla al cuore del messaggio evangelico. Ma una serie di eventi e di problemi complessi, primi fra tutti i conflitti e i disaccordi dottrinali sorti fin da subito non solo con la Chiesa di Roma ma anche all'interno della stessa compagine protestante, ha portato a effetti imprevisti, non intenzionali e a volte addirittura contrari alla visione di partenza, che hanno contribuito alla costruzione dell'Occidente moderno..."