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Lombardia ed Europa. Incroci di storia e cultura
Il mondo lombardo è sempre stato il crocevia di una circolazione instancabile di uomini, di idee, di prodotti della genialità intellettuale e dello spirito pratico di una società alle prese con i bisogni della sua crescita e del suo governo. Apporti molteplici, da tanti ambienti diversi, sono stati rifusi in una sintesi che è il segno di una capacità di continua reinvenzione. Dal cantiere febbrile di questo assemblaggio creativo è poi derivato un flusso potente di irraggiamento verso l'esterno, grazie al quale i centri urbani più robusti e la società lombarda nel suo insieme hanno diffuso in un vasto orizzonte internazionale, in particolare europeo, i prodotti della propria elaborazione del sapere, la propria etica civile, un modello di religiosità intrecciato con le sfide dello sviluppo, una trama robusta di ideali e valori che dalla sfera politica e giuridica hanno toccato quelle dell'economia, della formazione educativa, della cura delle relazioni e dei comportamenti sociali. Lo sfondo, che viene indagato nei saggi riuniti nel volume in una prospettiva decisamente interdisciplinare, è quello della mobilità che stabilisce legami: mettendo in contatto gli uomini e i gruppi, tessendo reti di comunicazione, disseminando attraverso assi molteplici potenzialità sempre nuove. La pubblicazione è esito di un programma di alti studi condiviso dalle Scuole di Dottorato di indirizzo storico-umanistico di Università Cattolica e Università degli Studi di Milano. -
Dai solariani agli ermetici. Studi sulla letteratura italiana degli anni Venti e Trenta
La letteratura italiana degli anni venti e trenta osservata in una luce inconsueta e da più angolature, tra gli estremi di due schieramenti in cui culminarono, sia pure con diversi risvolti, I'impegno stilistico, la tensione morale e l'istanza conoscitiva di un'intera stagione. Dei solariani viene indagata, tra l'altro, la fondazione di un nuovo modello di romanzo, sulla falsariga delle più spregiudicate esperienze europee, assorbita e superata la lezione formale della ""Ronda"""". Dell'ermetismo si ricostruisce la mai vagliata preistoria e intanto si offre una rigorosa e indispensabile 'grammatica'. Nel mezzo, tra le prove dei surrealisti, le celebrazioni carducciane e il silenzio inquietante di Campana, si stagliano le voci di alcuni dei grandi solisti di quell' entre deux guerres: Montale, Gadda, Luzi, Bacchelli."" -
Arte in mostra
L'autore offre con quest'opera la testimonianza viva del suo impegno di studioso, di conservatore e di promotore dell'arte antica, moderna e contemporanea, fuori di barriere settoriali specialistiche. Il taglio particolare, che giustifica il titolo, è quello dell'""arte in mostra"""", attraverso scritti connessi ad esposizioni, di un passato prossimo e remoto e di un ieri vicinissimo, cui l'autore ha direttamente contribuito. Ma la sostanza dei contributi va oltre la pur preziosa memoria di avvenimenti artistici di gran rilievo e si propone quale strumento per il """"saper vedere l'arte"""", cui sono anche dedicati in apertura alcuni saggi specifici: modello di una metodologia aperta quanto rigorosa, esercitata nei testi raccolti nel volume su autori quali Luini, Lotto, Moretto, Romanino, Caravaggio oppure Gauguin, Redon, Carrà, Klee o Wols."" -
Paesaggio politico. Per una storia delle trasformazioni sociali della natura
L'espressione ""paesaggio politico"""" che dà il titolo al libro, non ha il significato comune di panorama, quadro politico, bensì la valenza letterale di natura plasmata e utilizzata in prospettiva ideologica e politica. In questo senso il paesaggio europeo, recando infinite tracce di """"passaggi"""" storico-politici, è ben lungi dal configurarsi come """"innocente"""". È precisamente su tale aspetto di risignificazione della natura (anche nella sua rappresentazione artistica) che Warnke appunta il suo sguardo. Così, muovendo dall'immagine emblematica riportata in sovracoperta, l'autore tratta delle demarcazioni di confine che dividono le potenze private da quelle regionali e nazionali, le autorità temporali da quelle spirituali: i confini diventano elementi costitutivi di un paesaggio fissato al punto da divenire """"ritualizzato"""". Inoltre, le fortificazioni e i castelli eretti sulle montagne non hanno risposto solo a esigenze strategiche e difensive, ma hanno anche reso visibile la potenza del signore: il modo in cui il castello si rapporta al territorio circostante indica il modo in cui il signore si rapporta ai sudditi. Altre ancora sono le suggestive utilizzazioni del repertorio simbolico offerto dalla natura che qui vengono indagate: tutte concorrono a offrire uno sguardo più consapevole sulla natura e sull'arte che la ritrae."" -
Grammatica e retorica dei santi
I temi qui trattati riguardano l'influsso che il linguaggio religioso esercita sulla comunicazione umana. La questione viene esaminata nei tre ambiti della preghiera, orale o a stampa, in dialetto o in lingua; dell'oratoria sacra, dal Cinquecento all'Ottocento; e delle relazioni estatiche, sotto le forme dell'autobiografia, del diario e della trascrizione in diretta dalla dizione orale. Il confronto tra preghiera, predicazione e dettame mistico chiarifica le caratteristiche del discorso religioso cristiano. Esso trova fondamento e norma nell'incarnazione del Verbo di Dio dentro la caducità e molteplicità delle lingue umane; perciò, ogni enunciato che abbia Dio quale termine od oggetto deve conformarsi al discorso che Dio ha usato per comunicare se stesso all'uomo. In particolare, i saggi di Giovanni Pozzi scandagliano il singolare rapporto dialettico tra oralità e scrittura che connota i diversi modi in cui la lingua cristiana si esprime. Tale dinamismo pertiene alla natura stessa della nostra tradizione religiosa, a partire dal suo documento d'origine, la Bibbia, che è scrittura generata da parole e insieme generatrice di parole. -
Globalizzare i diritti sociali. Elementi introduttivi di politica sociale
L'attuale crisi delle politiche sociali - in Italia, come in altri Paesi viene ritenuta inevitabile, dal momento che sarebbe determinata dai processi di globalizzazione in atto e dalla conseguente necessità di smantellare i diritti sociali, in particolare le realizzazioni dello Stato sociale, che ne è tuttora lo storico garante. Tale fenomeno, peraltro, non risulta privo di conseguenze negative per le stesse condizioni di vita democratica nei diversi Paesi. Le analisi qui sviluppate intendono problematizzare la validità di queste ipotesi interpretative, ribaltandone l'impostazione di fondo e affermando nel contempo la necessità di attuare i diritti sociali in ogni Paese, assieme ai diritti civili e a quelli politici, come condizione essenziale per portare a compimento il processo di sviluppo della democrazia. In tale ottica, risulta necessario implementare un circolo virtuoso tra globalizzazione, cosmopolitismo, diritti umani e democrazia stessa, che consenta di diffondere il riconoscimento e l'attuazione dei diritti sociali di cittadinanza. Il confronto tra Italia, Europa e Stati Uniti - da un lato - e l'analisi dei contenuti delle politiche sociali e delle loro diverse forme di manifestazione - dall'altro - possono rappresentare elementi propedeutici di riferimento per individuare percorsi idonei a contrastare lo smantellamento in atto e, nel contempo, promuovere la diffusione di innovative forme di sussidiarietà. -
Minima metaphysica. Il divino e l'ordine del mondo
Una pluralità di indagini e di metodi convergono sulla coppia di concetti Dio e Divino, considerati in un ampio spazio temporale che va dal mondo antico al Medioevo fino alla contemporaneità. Il primo tema messo in luce è la definizione del divino, nella filosofia greca classica, nell'età imperiale e nel XX secolo, qui riconsiderando la natura di ""dio provvidente"""" alla luce della tragedia umana della Seconda guerra mondiale e dell'olocausto. In seconda istanza, il discorso si rivolge alla questione del finalismo: questo tema, connesso a quello della provvidenza, è investigato sotto molteplici punti di vista e costituisce il baricentro dell'opera. In quest'ambito si colloca il problema del male in una prospettiva universale e metafisica, cioè nell'opposizione fra assoluto e relativo, umano e divino, sensibile e soprasensibile. Il bilancio teoretico di questa ricerca si traduce nel riconoscere alla metafisica non solo la competenza su un vasto repertorio di ambiti (protologia, eziologia, ontologia, ousiologia, teologia), ma anche lo studio specifico della sostanza e di ciò che dipende da essa, al fine di esprimere in maniera fondata quanto può essere assunto come fondamento di altro secondo una visione gerarchica di tutto ciò che esiste. Il volume raccoglie gli Atti del Convegno """"Il divino e l'ordine del mondo: una polarità ricorrente. Minima Metaphysica"""" tenuto presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 5-7 novembre 2012."" -
Affido familiare. Sguardi e orizzonti dell'accoglienza
L'affido familiare è uno strumento prezioso di tutela dell'infanzia che, pur avendo origine antica, ha una storia legislativa recente. È un tema di una grande attualità, tanto che legislatori, studiosi, operatori e famiglie stanno investendo tempo, sperimentando nuovi percorsi, organizzando associazioni che si occupano nello specifico di affido. Questo volume mette in luce le potenzialità dell'affido a partire dagli sguardi dei diversi protagonisti in gioco: minori, famiglie naturali e affidatane, operatori; unendo un approccio ""esperienziale"""", a una profonda riflessione teorico-pratica. Ascoltando le voci dei protagonisti nell'attività clinica e formativa, è possibile dare spessore concreto alla vasta letteratura nazionale e internazionale richiamata nel testo."" -
Giustizia e letteratura. Vol. 2
Il lettore è guidato da scrittori, critici letterari, esperti di comunicazione e giuristi, lungo un itinerario che, andando al cuore di fondamentali opere narrative italiane e straniere, affronta essenziali problemi del diritto, del crimine, della responsabilità. L'apertura al dialogo, il piacere del pensiero alto e il ""senso di giustizia"""" vengono stimolati da una lettura di capolavori letterari e cinematografici. In questo libro, la letteratura e le altre """"arti narrative"""" confermano la loro vocazione a dischiudere orizzonti di senso nei quali ognuno è aiutato a trovare risposte alle grandi domande del vivere comune. La cultura delle regole, il rapporto tra legge formale e giustizia sostanziale e tra diritto e moralità, la questione della responsabilità, della colpa e del perdono, le tragedie del pregiudizio e il valore etico del pensiero, il tema della narrazione come resistenza alla disumanità (fino a quella estrema del genocidio) e luce essa stessa per l'""""umanità in tempi bui"""", articolano un'idea di giustizia capace di superare il solco profondo che separa la fluidità senza confini della vita e la rigidità dell'ordine giuridico, immergendosi nei problemi delle persone e conciliandone i conflitti. Secondo di una serie, il libro trae origine dai Cicli seminariali su Giustizia e letteratura organizzati dal Centro Studi """"Federico Stella"""" sulla Giustizia penale e la Politica criminale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore."" -
...Il resto vi sarà dato in aggiunta. Studi in onore di Renata Lollo
Il potere evocativo del messaggio evangelico contenuto nel titolo del volume richiama all'attenzione il cuore della ricerca pedagogica e letteraria sviluppata da Renata Lollo nel corso della sua attività accademica, vissuta con l'umile generosità del servizio e l'acuta profondità della riflessione. La verità della parola ricercata nei testi letterari rivolti all'infanzia, mentre conduce verso un continuo oltre di senso e di orientamento educativo, apre alla scoperta di una ricchezza di doni inscritti nella bellezza del linguaggio in grado di nutrire il lettore in formazione. Questo libro presenta nuovi apporti scientifici a tre principali filoni d'indagine approfonditi da Renata Lollo nei propri scritti. L'artista, posto al bivio tra libertà della parola e intenzionalità educativa, continua a sollecitare la riflessione in prospettiva pluridisciplinare. Il valore relazionale della lettura interroga sulle nuove sfide educative presenti nella nostra società e ne trova significatività e sviluppi nel corso della storia. La ricerca di senso che scaturisce dal testo letterario invita alla profondità interiore e chiede all'adulto di saper guidare gli attuali bambini lettori verso nuovi orizzonti progettuali di speranza. Il volume è arricchito dal profilo bio-bibliografico di Renata Lollo e dalla presentazione del Fondo Roberto Rebora, che la professoressa ha donato alla Biblioteca dell'Università Cattolica della sede di Piacenza. -
Lettere. Vol. 7: 1786-1788
Il principio a cui si possono ricondurre tutte le espressioni di Hamann è questo: Tutto ciò che l'uomo intraprende, sia con l'azione che con la parola o altrimenti, deve scaturire dall'unione di tutte le sue facoltà: tutto ciò che è staccato è da ripudiare"". Splendida massima! difficile però da seguire. Può senz'altro valere per l'arte e per la vita; ma per ogni comunicazione per mezzo di una parola che non sia esplicitamente poetica ci si trova in grande difficoltà, perché la parola deve sciogliersi, singolarizzarsi, se vuole dire e significare qualcosa. Quando parla l'uomo deve momentaneamente diventare unilaterale: senza separazione non si dà né comunicazione né dottrina. Ma dal momento che si era rifiutato una volta per tutte a questa divisione e in quella stessa unità in cui sentiva immaginava pensava volle pure parlare e pretese lo stesso anche dagli altri, Hamann venne a trovarsi in contrasto col suo proprio stile e con tutto ciò che gli altri potevano produrre. Per operare l'impossibile si afferra a tutti gli elementi: le intuizioni più profonde dove la Natura si coniuga nel segreto con lo Spirito, illuminanti lampi dell'intelligenza irradiantisi da un siffatto incontro, significanti immagini aleggianti in quelle regioni, impetuose sentenze di scrittori profani e sacri e ancora tutto ciò che si può infilarci di umoristico: tutto confluisce a configurare la interezza mirabile del suo stile, delle sue comunicazioni..."" -
Storia, civiltà e religione in Italia. Studi in occasione del 150º anniversario dell'Unità nazionale
Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del convegno ""Tradizione cristiana, identità culturale, unità italiana"""" organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Secondo gli orientamenti storiografici più avvertiti, se da un lato il processo di unificazione nazionale si compì nel tempo breve e tumultuoso degli avvenimenti che occuparono gli anni dal 1848 al 1860, attraverso lo scardinamento del sistema degli antichi stati della penisola e, di lì a poco, la fine del potere temporale della Chiesa cattolica, d'altro canto l'unificazione della nazione italiana si formò nel tempo lungo della civiltà. Così, quegli avvenimenti rappresentarono il naturale sbocco, il punto d'arrivo di una storia secolare, profondamente intrisa e informata dalla presenza e dall'opera del Cristianesimo. Intorno a questo snodo problematico, i docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, ciascuno nel proprio ambito disciplinare, e alcuni storici, specialisti del tema, si sono impegnati in un lavoro interdisciplinare, che rimanda un quadro ampio e vario del momento costitutivo dell'Italia contemporanea."" -
La concorrenza negata. I comportamenti strategici nella telefonia fissa
Questo libro racconta la difficoltà di introdurre la concorrenza in Italia nel settore della telefonia fissa, nonostante siano ormai trascorsi quindici anni dal 1° gennaio 1998, data in cui nei Paesi dell'Unione Europea è stato completato il processo di liberalizzazione delle telecomunicazioni ed è stato avviato, nel nostro Paese, il lavoro dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Compito della regolazione è aumentare l'efficienza economica, riducendo le barriere alla concorrenza e all'innovazione che continuano a sussistere anche in un contesto formalmente liberalizzato. Ciò è legato al fatto che il potere di mercato degli ex-monopolisti tende a perpetuarsi nel tempo, nonostante le liberalizzazioni, in quanto esistono alcuni elementi della struttura di mercato che garantiscono loro un potere che neppure l'attività regolatoria riesce a intaccare in profondità, e cioè il controllo di un'infrastruttura essenziale, non duplicabile economicamente dai rivali, e l'integrazione verticale dell'operatore dominante. La presenza di queste barriere strutturali, inoltre, rappresenta un incentivo molto forte perché l'incumbent adotti i cosiddetti 'comportamenti strategici', ovvero un insieme di azioni illegali, miranti a danneggiare i rivali, così da garantirsi una situazione di grande vantaggio sui concorrenti. Questa ricerca descrive analiticamente i principali comportamenti strategici adottati da Telecom Italia nei confronti dei rivali nel periodo che va dal 2004 a oggi. -
Gesuiti. Una storia da Ignazio a Bergoglio
L'elezione a papa di Jorge Mario Bergoglio ha innescato un forte processo di rinnovamento che sta segnando profondamente la vita della Chiesa. Tra le grandi novità c'è anche il suo essere gesuita, il primo papa gesuita della storia: un'eventualità parsa per secoli quasi impensabile, che ha suscitato un'ondata di curiosità nei confronti della Compagnia di Gesù. Chi poteva soddisfare questo diffuso interesse meglio di un grande storico della Chiesa appartenente proprio all'ordine dei gesuiti, quale John O'Malley? Impresa non facile: quella della Compagnia di Gesù è infatti una storia ricca e complessa, abbraccia secoli, culture e continenti diversi ed è stata oggetto di giudizi molto contrastanti. Perché i gesuiti divennero quasi da subito anche poeti, astronomi, architetti, antropologi, imprenditori teatrali e molto altro, in un coinvolgimento nella cultura laica che non aveva precedenti per un ordine religioso e che finì per essere interpretato in modo dualistico: i gesuiti o erano santi o erano demoni. La ricostruzione di O'Malley ci restituisce un ritratto a tutto tondo dell'ordine, tra soppressioni e rifondazioni, fama e martirio, in un vivace racconto che parte da Ignazio per arrivare a papa Francesco, volutamente sintetico e concreto, narrato con lo stile che è ormai la cifra di O'Malley: riferimento rigoroso alle fonti storiche e attenzione al dettaglio umano. -
Bernardo Colombo. La lezione umana di un itinerario scientifico. Scritti scelti
Appassionato e autorevole testimone, dalla metà del Novecento, degli imprevisti, profondi e differenziati cambiamenti nello sviluppo della popolazione italiana e mondiale, Bernardo Colombo affronta scientificamente problemi conoscitivi, senza sottovalutare il peso delle preferenze ideologiche del ricercatore e le interazioni etico-culturali sempre in gioco. Trattando da più angolature temi demografici e sociali complessi, e adattando con rigore metodi quantitativi e qualitativi, contribuisce allo studio di fenomeni poco noti, come l'abortività procurata in Italia prima della legalizzazione. Più recentemente, presenta analisi originali sulla biologia della riproduzione umana e sulla probabilità di concepire un figlio, basate sull'acquisizione di storie bio-comportamentali dettagliate di vasti campioni di donne, tuttora aperti allo studio. Sulle politiche che possono influenzare crescita o declino demografico, discute con competenza la necessità di responsabili impegni politici, internazionali e nazionali, che contemperino obiettivi collettivi di sviluppo di popolazione con il rispetto di scelte personali libere. -
Erasmo nel notturno d'Europa
Un olandese formatosi a Venezia, che ha come modello e amico un cancelliere inglese, diviene il legatus dell'imperatore spagnolo, e decide di morire a Basilea, cercando invano un luogo di pace religiosa: anche solo questo minimo richiamo biografico evidenzia la singolare personalità di Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536) e illustra la ricchezza del suo percorso umano e culturale all'insegna di un autentico spirito europeo. Ci introduce alla sua lezione il critico letterario Carlo Ossola, ricostruendo i caratteri storici che configurano ""il vero Rinascimento"""", quello che """"non si lascia irretire dalle contese religiose"""", che fu capace di """"togliere all'eredità classica i paludamenti aulici e alla tradizione patristica i tratti apologetici"""", per andare all'essenziale della condizione umana. Sodale di Thomas More, e nutrendo poi Rabelais e Montaigne, e non meno Spinoza, Leibniz, Condorcet, Voltaire, e divenendo infine, nel Novecento, l'emblema e il conforto di una piccola schiera di uomini colti, da Zweig a Huizinga a Bataillon, che hanno resistito alle barbarie dei totalitarismi, l'umanista Erasmo, ironico e sapienziale, paradossale e libero, può rivelarsi, come conclude Ossola, un """"prezioso faro per il viaggio e le tempeste che l'umanità incontra e suscita nel secolo ferito che si è aperto"""", in questo 'notturno' d'Europa."" -
Salviamo l'Europa dall'austerità
Alla sua nascita nel 1999 l'euro era stato salutato come un formidabile impulso al mercato unico e quindi al libero scambio delle persone, delle merci e del denaro, nonché al consolidamento del processo di integrazione e di una sempre maggiore coesione tra i popoli europei, anche grazie alla valenza simbolica della condivisione della stessa moneta. Ma alla prima vera crisi avviata nel 2008 dal fallimento di Lehman Brothers - quel grande e ambizioso disegno si è rivelato del tutto inadeguato. La moneta europea ha da allora più volte rischiato di finire sugli scogli, travolta da una tempesta che era nata, sì, oltreoceano, ma che in Europa ha trovato un impianto strutturale troppo debole per poter reggerne l'urto. Dopo più di mezzo secolo di impegno nella realizzazione di un'integrazione economica e politica, l'Europa si trova oggi di fronte alla sfida più difficile: ritrovare le proprie potenzialità, oggi soffocate dai vincoli delle politiche di austerità che essa stessa si è costruita. Si può e si deve, ci dice in questo libro l'economista Andrea Terzi, seguire una strada diversa, quella di un'Europa che rinuncia a suicidarsi e riapre i giochi tornando a credere nelle proprie possibilità e nel proprio patrimonio intellettuale. Una strada che restituisca ai popoli europei un percorso di prosperità condivisa e all'Europa la capacità di contare ancora qualcosa negli equilibri internazionali. -
Communicative business. Scritti in onore di Edoardo Teodoro Brioschi
Questo volume raccoglie le riflessioni di prestigiosi studiosi e professionisti italiani e internazionali che hanno offerto un significativo contributo allo sviluppo della comunicazione aziendale come disciplina accademica e come scienza manageriale. Alcuni contributori sono stimati colleghi che hanno avuto occasione di confrontarsi nel tempo con Edoardo Teodoro Brioschi in un vivace dibattito sulle prospettive concettuali e pragmatiche della comunicazione aziendale. Altri sono professionisti esperti e collaboratori che hanno incontrato Edoardo Teodoro Brioschi lungo il loro cammino formativo e professionale nell'ambito della comunicazione aziendale e ne sono stati ispirati. Variegato incontro e confronto di percorsi, sensibilità ed esperienze in tema di comunicazione aziendale, questo volume rappresenta un omaggio al contributo scientifico offerto da Edoardo Teodoro Brioschi in oltre quarant'anni di attività accademica svolta presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Un omaggio allo studioso, al docente, all'uomo. -
Ricerca di sé, desiderio dell'altro. Il lavoro dell'amore
Una coppia scrive un libro a due voci sulla vita di coppia. Meglio ancora: una coppia che per professione, psicoterapeuta lei psicoanalista lui, di storie a due ne ha ascoltate tante. Nicole e Philippe Jeammet si rivolgono qui agli uomini e alle donne d'oggi alle prese con la costruzione di un rapporto d'amore. E proprio nella declinazione odierna della parola ""amore"""" individuano la chiave per leggere la coppia contemporanea. Oggi, essi dicono, non è più al legame coniugale che si chiede di durare, ma al sentimento amoroso. L'amore, o meglio il bisogno di riconoscersi degni d'amore nello sguardo di un altro, sembra essere la nuova forma di sacro, al riparo della quale si cerca di scongiurare l'angoscia trasmessa da questo nostro mondo difficile e insicuro. Ci si specchia negli occhi dell'amato e ci si trova belli e degni: un'esperienza di felicità tanto perfetta quanto fragile. Perché quei momenti magici possono rivelarsi un'illusione, soprattutto quando dietro l'incontro amoroso si celano le aspettative e i sogni dei primi legami infantili. La coppia diventa allora il luogo potenzialmente esplosivo in cui si agitano i retroscena affettivi non risolti nell'infanzia. Come darle una possibilità di riscatto? Non certo tornando indietro, alla coppia immobile e codificata, ma, da una parte, comprendendo meglio i meccanismi all'opera nel gioco d'amore e, dall'altra, riscoprendo che questo gioco è anche un """"lavoro"""" di costruzione di sé e dell'altro."" -
Vita e pensiero (2014). Vol. 2
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani.""