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L' immobile volo
"Il libro è costituito da due «voci»: una maschile e l'altra femminile, ridotte alla «nuda vita». L'io è stato ridotto a nuda voce. Due «voci» monologanti,presumibilmente due persone conviventi o sposate dei giorni nostri di un qualsiasi luogo insignificante dell'Occidente evoluto che mettono in opera una «confessione» separata, a compartimenti stagni, in camere separate,blindate dalla incomunicabilità generale. Ciascuna «confessione» avviene nell'ambito del proprio Foro interiore, ciascuna parla a se stessa per parlare all'altra, ciascuna parla un linguaggio che l'Altro intende benissimo ma che, proprio per questo, lo fraintende e lo equivoca. Perché ciò che azionale «voci» è la mole invisibile dell'Inconscio. Ecco spiegato il titolo """"L'immobile volo"""", in realtà i due personaggi, le due «voci», pur legate presumibilmente da una contiguità passata e da una relazione intima, ciascuna,dicevo, è sostanzialmente «immobile», cioè incapace a superare e infrangere lo schermo del Foro interiore, la convenzione sociale della «confessione» e quant'altro"""". (Giorgio Linguaglossa)" -
Cinquanta Haiku
Questi CINQUANTA HAIKU di Claudio Guardo sono il risultato di ciò che fa ogni poeta: guardare! Guardare significa ""misurare con gli occhi, misurare con la bocca.."""", ovvero raccogliere immagini e sussurrare parole. Il vedere del poeta è un sottoporre allo sguardo le molteplici manifestazioni della natura, ma è solo questo? No! È anche un vedere all'interno di essa e dei suoi oggetti. E quand'è che noi riusciamo a toccare """"il cuore"""" degli oggetti? A prima vista sembrano impenetrabili e distanti. È più facile che siano essi a penetrare in noi, a farsi desiderare, a determinare in noi un sentimento. Eppure, superando la soglia-ostacolo della logica fisica e materialistica, noi riusciamo a scrostare la loro superficie, a risiedere in essi e convivere con loro.(Giuseppe Gallo)"" -
Un anno, una vita. Il ritorno di Sara
Un lui e una lei. Un matrimonio combinato tra un uomo di quarantadue anni e una ragazza di ventinove; tra un vedovo amareggiato e disilluso e una donna con poca esperienza, bella, ricca, esuberante e dalla vitalità contagiosa; tra un uomo che ha giurato di non sposarsi più e tenere lontano da sé le donne e una ragazza con una opinione non proprio esaltante degli esponenti dell'altro sesso. Un ménage frizzante e sui generis. Un confronto originale tra maschile e femminile. Uno spaccato ironico e divertente del rapporto di coppia. -
Il lupo e l'agnellino
La favola riprende il racconto di Esopo, e lo percorre immaginando situazioni paradossali per arrivare ad una conclusione sorprendente e opposta. Il punto di arrivo è frutto della riflessione dei protagonisti che piano piano intravedono la possibilità di uscire dai ruoli rompendo i pregiudizi. Intuiscono che fuori dallo stereotipo ""lupo"""" o """"agnello"""" c'è un mondo meraviglioso da vivere e da costruire."" -
Tre donne in barca (A largo di Lampedusa)
Tre amiche per la pelle decidono di intraprendere un viaggio nella bellissima isola di Lampedusa: ognuna di loro ha una personalità ben distinta, ma tutte insieme si uniscono per un'avventura che le cambierà nel profondo. Sarà una ragazza arrivata dal mare a sconvolgere le loro certezze, le farà riflettere sull'amore, sulla felicità e le unirà ancora di più allo scorrere della vita, al suo significato più profondo. -
La Shoah dell'arte
Il progetto la Shoah dell'Arte costituisce una valorizzazione dei patrimoni culturali e un'opera di ricognizione e salvaguardia della memoria. Gli artisti e le opere d'arte che si sono salvati, quindi, raccontano non solo l'estetica ma anche la storia, le storie. Le opere d'arte sono dei testimoni della Shoah che rimarranno quando i testimoni non ci saranno più. Se il nazifascismo fosse riuscito nel suo progetto di distruzione di massa noi non avremmo i nostri musei di arte contemporanea, poiché non avremmo l'arte contemporanea. -
Poesie così
Le ""poesie"""" di questa silloge sono """"così"""" perché immerse nell'immanenza. Alludo a un'immanenza in forma di quotidianità unitaria, inclusiva anche dell'altrove, priva di contraddizione, poiché - precisava Baruch Spinoza nel XVII secolo - «essere ciò che siamo e divenire ciò che siamo capaci di divenire è l'unico scopo della vita»: senza frattureinibitorie, quindi, tra il percepire ciò che siamo e il reale.Ma la strada indicata da Zuffolini non è piana e lineare, il connubio procura sofferenza, rimanendo lontano da ogni presuntuoso trionfalismo. (Dalla prefazione di Cinzia Baldazzi)"" -
Aral. (Il coraggio e la forza)
Aral si trova in una situazione che non ha mai affrontato, forse la più difficile della sua vita: Liriel ha appena partorito ma non si sveglia da un ""coma"""" che appare indotto. Egli prende in mano la situazione e si fa carico di sua figlia e di sua moglie garantendo loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Dovrà inoltre trovare un modo per risvegliare Liriel dal suo sonno. Con l'aiuto dei suoi vecchi compagni ma anche con l'intervento di nuovi amiciriuscirà, dopo varie peripezie, a rivederla sorridere alla vita sconfiggendo nel contempo i malvagi che avevano preso possesso della sua essenza vitale. In questo romanzo proseguono le avventure di Aral che affronterà con coraggio e con determinazione le minacce che si presenteranno sul suo cammino riuscendo ad abbattere tutti gli ostacoli per ritornare ad essere di nuovo felice."" -
Prospettive diverse
"Perché """"Prospettive diverse""""? Perché sono due modi di analizzare le esperienze ultime della mia vita, per quanto possibile da spettatore critico. Non sempre, però, sono riuscito a mantenere il distacco dello """"spettatore"""" perché più di una volta la passione con cui descrivo gli avvenimenti mi ha preso la mano; questo è capitato soprattutto nel racconto degli episodi della vita lavorativa che a tutt'oggi mi creano notevole preoccupazione. Il tutto alternando cronache affettuose e la descrizione di particolari esperienze per cercare di divagare il pensiero dai complessi assilli"""". (A. S.)" -
Le avventure di Arnoldo
Il protagonista del libro, Arnoldo, è una persona come tante. Mille impegni, tempo e denari che non bastano mai. Ha però iniziato un viaggio interiore, che è una ricerca sul significato della vita. In questo viaggio, sarà accompagnato dalla famiglia, dall'incantevole ed improbabile Francesca, da una statua parlante, da un contingente di alabardierie da tanti altri personaggi. Voleranno infine tutti a bordo di un olifante, per vedere dall'alto la vita sulla Terra. E cosa scoprirà Arnoldo? Si stenderà finalmente sereno sull'argine del fiume consapevole dei tesori trovati. Un libro contro la superficialità, per riflettere, per ridere. Per vivere. -
Tracce di vita e di tempo
"Il nuovo libro di Roberto Benatti, 'Tracce di vita e di tempo', fin dal titolo ci invita a riflettere su un tema non facile, il rapporto fra tempo e vita. Una problematica di natura filosofica, affrontata attraverso il filtro della ragionevolezza e dell'umiltà (resa con il termine tracce, cioè segni o segnali da interpretare) che significano, l'una e l'altra insieme, comprensione partecipante ovvero schietta intelligenza del cuore. La quale consente all'autore di penetrare nella realtà dei sentimenti, non secondo i principi della ferrea logica, ma con il calore della poesia..."""". (Franco Pezzica)" -
L' amore imperfetto
Passiamo metà della nostra vita a chiederci cosa sia l'amore e se esista davvero. Quando lo incontriamo, spesso non lo riconosciamo e non vogliamo prenderlo per come è, ma tentiamo disperatamente di cambiarlo perché non corrisponde all'idea più intima che ne abbiamo. Per questo l'amore è il sentimento più imperfetto che c'è al mondo. E' quello di cui parliamo di più e che conosciamo di meno, quello che vorremmo gestire e che ci trascina senza darci alcuna possibilità di resistergli, quello che ci fa sognare e impazzire, quello che desideriamo e dal quale scappiamo. -
Norma. L'altra me
"Norma. L'altra me"""" ci racconta lo sguardo di una donna nei diversi momenti di una vita tra amori finiti, amori da cogliere nel fiore della giovinezza, amori impigliati, fragili, pericolosi, deludenti. E ancora bugie, rimpianti, ritorni, passando per una testa perduta e un epitaffio in una dualità identitaria che si fa dubbio e gioco. Poesie d'amore ma non solo, di sguardi femminili che si posano su se stessi e poi su altre donne e uomini che, come in un gioco di specchi, si interrogano su ciò che scorgono." -
Verità metafisica essere
Rassegna del pensiero filosofico sui temi della Verità (in rapporto alla temporalità del linguaggio e della ontologia), della Metafisica (per la quale si propone anche un indirizzo di pensiero originale), dell'Essere (per il quale, partendo dall'analisi del mondo oggettivo, si prospetta un ritorno all'unità del pensiero filosofico). Su ogni tema, un'analisi accurata e completa che mette a confronto il pensiero filosofico di ogni tempo (da Aristotele a Heidegger, da Kant a Nietzsche, da Platone a Hegel, percitare solo alcuni nomi degli oltre cento filosofi presi in esame nella trattazione), con interessanti spunti di originalità. -
L' eredità di Don Felipe. Una storia riminese
Nel 1927 Filippo emigra in Perù, abbandonando a Rimini la moglie Vanna e il figlio Arturo. Alla sua morte, nel 1950, lascia metà della sua consistente eredità a Carmen, una figlia adottiva, e l'altra metà ad Arturo, che per motivi di salute non andrà mai a rivendicare la sua quota. Trentanove anni dopo, nel 1989, Giacomo, figlio di Arturo, parte per il Perù sulle tracce del nonno. Torna deluso e da quel momento la sua vita non sarà più quella di prima. Nel suo quarto romanzo, Renzo Gorini dipinge il quadro di una famiglia della borghesia riminese, attraversando cento anni di storia. -
La parola magica
"Il giorno seguente il ragazzo bussò alla porta della stanza occupata dal sottotenente. Non rispose nessuno. Aprì e non vide nessuno. Lasciò la colazione sul tavolo e se ne andò."""" Così termina """"Gli ultimi giorni del sottotenente Malfatti"""". Con la sparizione del personaggio. Per quanto facciano, i protagonisti dei racconti di Lorenzo Pompeo, sono comunque sempre destinati alla non-esistenza, all'invisibilità. Pure se il percorso non ci risparmia, il più delle volte, avventure grottesche, episodi tragicomici, non si riesce a dissipare, in questi racconti, la loro disperazione di fondo. Il tutto però, contrappuntato da una straordinaria capacità dell'autore ad identificarsi, sempre e comunque, con una scrittura leggera, apparentemente disimpegnata, quasi come a dire """"È così, ma non preoccupatevi più di tanto."""" (Stefano D'Angelo)" -
Parlami di te
Francesca ha poche certezze: Simona, l'amica inseparabile con cui ha condiviso le giornate e le amarezze degli anni più bui; Stella, il cucciolo meticcio di cane che le ha riempito la casa di affetto e calore; cuffie e microfono, strumenti del mestiere, inseparabili compagni delle sue trasmissioni radiofoniche. Non ha un'esistenza serena. Grava su di lei un passato carico di drammi familiari nebulosi, che non sono solo cattivi ricordi, ma presenze inevitabili e inseparabili della sua vita quotidiana. ""Parlami di te"""" ci accompagna nei meandri psicologici ed emozionali di una giovane donna, nel suo impervio ma ineludibile cammino alla ricerca di scomode e lontane verità, quell'unico e stretto sentiero che solo la può condurre dalle macerie al riscatto."" -
Gabbia no. Poemetto collettivo in terza rima
La poesia ha un suo spazio al di là e al di sopra dei poeti? Da questa domanda sono partiti i promotori del poemetto ""Gabbia no"""" nel tentativo di convogliare le energie singole nella cornice di un progetto comune. Il Covid-19 è stato un pretesto, in questo davvero pandemico, che ha catalizzato l'attenzione dei trentatré partecipanti. Ma l'esperimento potrebbe ripetersi anche per altri temi. Magie dell'endecasillabo in terza rima. Poesia che prende forza ad ogni trapasso d'epoca. Per dirla con Montale: """"Rimarrà forse un grido, quello della terra che non vuole finire""""."" -
Tradita da te. Le mie cicatrici saranno la mia bellezza
"Questo romanzo è un valido diario di bordo della classica scoperta casuale che una moglie fa del tradimento da parte del marito. È il grido dell'anima di una donna vera, che ha tutte le carte in regola per essere anche un manuale per gli uomini. Una riflessione minuziosa e intrigante che rasenta il thriller sui generis, lasciando continuamente in sospeso le sliding doors dei due finali possibili: colpo di spugna e fuga in avanti dell'Eva o riconciliazione? Il romanzo nasconde un piccolo, ma esaustivo, trattato per coppie in crisi: l'Autrice si rivela in ultima analisi anche una fine... consulente matrimoniale.L'aiuto esterno, la """"guida"""" porta allo scoperto il messaggio profondo del libro: il peso della menzogna e il prezzo altissimo della sincerità. Il tutto dipanato con quel sano buon senso che toglie alle considerazioni ogni sentore di velleità pedagogica e predicatoria.L'Autrice, insomma, sfida il più insidioso e agguerrito dei suoi avversari: se stessa. E vince alla grande."""" (Claudio Santori)" -
Darwin ultimo druido. L'ordine mondiale dopo guerre e pandemie
Giorgio Fabretti si è laureato in Filosofia e Antropologia presso l'Università Sapienza di Roma e ha proseguito i suoi studi a Oxford, Columbia e UC Berkeley seguendo un approccio che vede la Storia e la Natura come campi di un'Antropologia scientifica ed evolutiva. Da oltre 50 anni lavora come antropologo e giornalista, spesso in scenari di guerra (Vietnam, Cambogia, Afghanistan, ecc.). Gravemente ferito in missione (1990), si è dedicato alla didattica universitaria e alla cura dell'avita Fondazione ""Raffaele Fabretti"""": di questi - """"Principe della Romana Antichità"""", """"Segretario de' Memoriali"""", scienziato fondatore di un'Accademia di Scienze (1674), dell'Arcadia (1691) e dell'Archeologia Romana (1699) che ispirarono il Neo-druidismo Stuart, la Gravitazione Universale, la Massoneria, l'Archeologia Britannica, per ammissione di Newton, Stukeley ed altri - è erede morale e continuatore. Giorgio Fabretti, Em. Gran Maestro dell'AOD, spiega in questo libro come il 'naturalista/scienziato' Charles Darwin possa essere considerato """"l'ultimo Druido tradizionale/transizionale"""", essendo l'""""arcadico-druidismo"""" dopo di lui """"Scienzia di una Storia Naturale, Umana e Cosmologica"""".""