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Vita e pensiero (2014). Vol. 3
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Vita e pensiero (2014). Vol. 5
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Vita e pensiero (2014). Vol. 6
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Pedagogia del movimento e della corporeità
Movimento e corporeità sono al centro di molte attenzioni, ricerche scientifiche e interessi anche da parte dell'attuale contesto pedagogico che vede l'uomo come espressione di intelligenza, unità, bellezza e armonia. Un'unità perfettibile, e nel contempo vulnerabile, ma soprattutto 'educabile', all'interno e nel rispetto della propria natura, in direzione di un'attività fisica, motoria e sportiva connotata dal radicamento onesto nella vita, nello sport e nelle competizioni. Lo sport e le attività motorie del tempo libero sono sempre più fenomeno di massa e la loro gestione e rappresentazione non possono prescindere dal contesto di regole e valori che conducono al richiamo dell'unità dell'educazione. Tale convinzione anima i contributi che compongono questo libro, risultato delle esperienze di approfondimento e di ricerca di un gruppo di docenti afferenti al Dipartimento di Pedagogia e al corso di laurea in Scienze motorie e dello sport dell'Università Cattolica di Milano. Nel quadro attuale di emergenza educativa le attività motorie e sportive acquisiscono una funzione simbolico-culturale, ricca di significati antropologici che intercettano l'umanità nei suoi aspetti essenziali, come la moralità, la socialità, l'emotività e la razionalità, e mantengono la dimensione funzionale orientata al benessere. -
La didattica che fa bene. Pratiche laboratoriali e di ricerca nella formazione universitaria
Il volume presenta docici significative esperienze di didattica laboratoriale che sono state realizzate in percorsi universitari di ambito pedagogico (Genova, Milano, Torino, Brescia, Macerata, Bari, Udine) o sociologico (Genova). La didattica che fa bene non è solamente l'esito positivo di un percorso di apprendimento, ma la generazione di un benessere condiviso (individuale e collettivo): dei docenti/formatori, degli studenti e del sistema formativo e culturale che beneficia di idee e innovazioni. La presentazione delle good practices mantiene un buon equilibrio tra la riflessione critica e teorica e la descrizione, in forma narrativa, di esperienze, elaborati e prodotti. Il volume, quindi, ha una duplice valenza: certificare gli esiti positivi della didattica laboratoriale e stimolare colleghi e studenti alla riflessione progettuale e al significato profondo di apprendimento e di relazione educativa. -
Crisi d'impresa e ristrutturazione del debito
In questo volume viene trattata la complessa tematica della crisi d'impresa e della ristrutturazione del debito. La parte generale analizza preliminarmente i connotati della crisi d'impresa per poi passare a esaminare il ruolo e i compiti dei vari attori del processo di ristrutturazione del debito. In tale ambito sono messi in evidenza le logiche e i profili metodologici che devono guidare gli esperti che ricoprono i diversi ruoli nell'ambito delle procedure stragiudiziali e giudiziali (advisors dell'impresa, attestature, finanziatori, commissario giudiziale). La parte specialistica, invece, è dedicata agli aspetti tecnici necessari per affrontare un processo di ristrutturazione del debito; vengono esaminate, sotto un profilo pratico e concreto, le attività di analisi quantitativa e le modalità di elaborazione dei dati aziendali atti a consentire la predisposizione di un piano economico finanziario e vengono illustrati gli aspetti contabili e fiscali in merito alle diverse soluzioni di risanamento perseguibili, previste dalla Legge Fallimentare. Il testo propone un percorso completo per impostare un processo di ristrutturazione del debito e si rivolge a dottori commercialisti, revisori dei conti, incaricati di ristrutturazione di società di consulenza e managers degli istituti bancari. Il volume è il frutto di una collaborazione congiunta di autori, espressione di culture ed esperienze professionali diverse che concernono campi quali la revisione contabile, l'analisi finanziaria, il diritto fallimentare... -
Economia della popolazione. Disuguaglianza, famiglia e migrazioni
La crisi dei sistemi di welfare e il venir meno del ruolo centrale della famiglia si ripercuotono profondamente sulle dinamiche della società e sull'evoluzione delle disuguaglianze dando origine a problemi di grande portata che riguardano il benessere e le condizioni di vita di intere popolazioni e di generazioni diverse. In questo contesto le decisioni di politica economica e sociale assumono un ruolo centrale e strategico per governare i fenomeni descritti e per favorire lo sviluppo del Paese. La rilevanza di questi temi per il benessere sociale è testimoniata dall'intensa attività di ricerca di cui essi sono oggetto a livello internazionale. Dei risultati di tali ricerche, però, poco è conosciuto presso il grande pubblico; spesso, infatti, anche nelle scienze sociali la ricerca accademica si esprime attraverso modalità e linguaggi tecnicistici che la rendono di fatto accessibile solo agli addetti ai lavori. Prendendo le mosse da un convegno tenuto presso la sede milanese dell'Università Cattolica nel 2013, il volume fornisce nuove evidenze e analisi su temi importanti come l'invecchiamento della popolazione, la scarsa mobilità sociale, l'aumento dei flussi migratori, coniugando gli standard di rigore metodologico propri dell'analisi economica con un linguaggio il più possibile semplice e mirato a comunicare la sostanza dei risultati. -
Scena madre. Donne, personaggi e interpreti della realtà. Studi per Annamaria Cascetta
Scena madre. Il teatro e la donna. È questo il più pertinente (o impertinente) omaggio all'opera, alla vita e al magistero di Annamaria Cascetta. Un volume interdisciplinare sul tema della donna e della sua emancipazione a partire dalla rappresentazione al e del femminile nel teatro e nella cultura dell'Occidente. Il libro si articola in cinque sezioni. ""Alle costole dell'uomo"""" accoglie le visioni bibliche e cristiane della donna. """"Donne fatali"""" ripercorre personaggi e interpreti femminili del teatro, dall'antica Grecia al secondo dopoguerra, capaci di """"stregare"""" uomini e pubblico. """"Lei: sguardi sul femminile"""" apre a riflessioni che intrecciano filosofia, storia, psicoanalisi, letteratura, pedagogia, diritto, economia, sociologia e antropologia della comunicazione per mettere a fuoco le cifre femminili nello scrivere e insegnare o semplicemente nell' """"agire"""". La rivoluzione rosa si concentra sul teatro a partire dagli anni Sessanta, ovvero al tempo della rivoluzione femminista vera e propria. """"Mediattrici"""", infine, è dedicata alla figura e al ruolo della donna nel mondo dei media e della comunicazione."" -
Allargare lo spazio familiare: adozione e affido
Adozione e affido non sono forme nuove di fare famiglia. Da sempre hanno rappresentato una risposta spontanea del sociale al bisogno di 'cura' dei bambini privi di un contesto familiare adeguato e al tempo stesso una espressione del desiderio 'generativo' e prosociale delle famiglie. Si tratta di due istituti giuridici che meritano di essere rilanciati, sottolineandone le potenzialità e riscoprendone la più autentica natura. Infatti sono forme che consentono di mettere in luce alcuni elementi costitutivi del famigliare, essenziali oggi, forse più che in passato, per riflettere sul significato dell'essere genitori e dell'essere figli. Adozione e affido si collocano nel punto di intersezione tra familiare e sociale e ne rivelano la profonda interconnessione: anche il sociale, perciò, è chiamato ad assumere una specifica responsabilità nel sostenere le famiglie attraverso le diverse tappe del percorso dell'adozione e dell'affido. La trattazione congiunta delle tematiche relative all'adozione e di quelle relative all'affido, nei risvolti di somiglianza e di distinzione, e il respiro interdisciplinare e internazionale che attraversa tutti i contributi qualificano in modo peculiare questo volume, che si rivolge a studenti, a professionisti e a operatori del settore impegnati nell'accompagnamento delle famiglie adottive e affidatarie. -
Gilles Deleuze. Dall'estetica all'etica
Gilles Deleuze (1925-1995) è un pensatore che ha fortemente inciso sul rinnovamento della filosofia nella Francia della seconda metà del secolo scorso. Le sue idee conoscono oggi una ripresa di interesse in vaste aree della filosofia mondiale. Tra le tematiche che destano attenzione spicca il rapporto tra l'estetica e l'etica, attraverso il quale Deleuze propone il ripensamento critico della struttura originariamente pratica della soggettività e una diversa tematizzazione dell'ontologia. -
La comunicazione interna. Criticità e aspirazioni
Spesso trattata come lo sfortunato fratello minore della più vivace comunicazione esterna - ammesso che la dicotomia ad oggi si mantenga sensata la trattazione della comunicazione interna è stata nel corso degli anni più volte banalizzata o relegata in spazi ancillari. La comunicazione interna. Criticità e aspirazioni si propone di riscattare il ruolo della comunicazione interna, esplorando i cambiamenti in corso nel suo mandato verso la costruzione di una visione più contemporanea e significativa del fenomeno. Il volume apre uno spazio di riflessione sulle dimensioni di complessità della comunicazione interna mettendo in luce le sfide aperte alla riaffermazione del suo ruolo. -
Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali
Ogni lavoro educativo è denso di emozioni, sentimenti, passioni, stati d'animo. Un insieme di fenomeni affettivi, espliciti e latenti, positivi e negativi, accompagna le professioni educative, costella la quotidianità dell'educatore andando a incidere sulle sue condotte, sulle sue logiche e sui suoi stili operativi, permea i suoi modi di pensare e di vivere l'educazione e la professione. Ne consegue che l'efficacia dell'azione educativa dipende non poco dalla qualità della relazione affettiva instauratasi tra educatore ed educando. Il testo discute dieci virtù professionali (amore, ascolto, comprensione, empatia, fiducia, ospitalità, pazienza, rispetto, speranza, tenerezza) ritenute indispensabili per dare valore e successo all'atto educativo. Esse partecipano alla configurazione della professionalità dell'educatore, e dunque della sua identità, e alla caratterizzazione dei suoi compiti e delle sue funzioni. Se possedute e agite, contribuiscono a dare risposte concrete e valide ai bisogni e alle domande di educazione posti dalle differenti persone e dai differenti contesti di questo tempo. In questo senso, le pagine che compongono il volume, lungi dall'ambire a disegnare il ritratto del (l'impossibile) perfetto educatore, provano a tratteggiare quello del (possibile) buon educatore. -
Il servizio pubblico. Storia culturale delle televisioni in Europa
Il servizio pubblico rappresenta il contributo più importante e originale che l’Europa abbia offerto alla storia mondiale della televisione. Il libro di Jérôme Bourdon colma un’importante lacuna e rappresenta il primo tentativo di raccontare una storia integrata delle televisioni europee: l’autore individua una serie di fili rossi, di scambi e di sovrapposizioni che s’intrecciano lungo sessant’anni e che riguardano sia le vicende istituzionali e politico-economiche sia i contenuti e i grandi generi (dall’informazione alla fiction, dall’intrattenimento alla reality tv) nei cinque Paesi più importanti dell’Europa occidentale (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), con incursioni anche in nazioni più piccole (come i Paesi Scandinavi, il Portogallo e i Paesi Bassi). Quella che emerge è una storia avvincente, caratterizzata da importanti somiglianze e altrettante differenze, che riguardano, per esempio, i modi in cui i diversi sistemi televisivi hanno affrontato cambiamenti epocali come la de-regolamentazione, l’avvento delle reti commerciali, la sfida dell’Auditel e dei sistemi di quantificazione del pubblico, la circolazione internazionale dei format e la progressiva ‘americanizzazione’ della cultura popolare del Vecchio Continente. Se, nonostante qualche tentativo non sempre pienamente riuscito, è difficile individuare una ‘televisione europea’, non di meno l’Europa è stata in grado di partorire una forma di televisione del tutto peculiare: pur con tutta la sua fragilità, qui è nata e si è sviluppata una nozione che ha fortemente inciso sulle culture e sugli immaginari. Se la storia del servizio pubblico europeo può finalmente essere tracciata, il suo destino resta tuttora incerto. Questo libro consente di capire perché, nonostante gli attacchi che provengono da ogni parte, il servizio pubblico merita di essere difeso e rilanciato. -
Tra Archein e Prattein. Agire libero e fondazione politica nel pensiero di Hannah Arendt
"Non c'è virtù senza fortuna, né fortuna senza virtù"""", scriveva Machiavelli. Non c'è archein senza prattein, né prattein senza archein, sembra aggiungere Hannah Arendt. Come a dire che l'evento della libertà, l'atto compiuto per iniziativa personale, sorge all'interno di un contesto plurale di relazioni umane, che ne suscita l'inaspettato erompere e ne ospita la storia, per poi risultarne anch'esso modificato. Il dinamismo dell'agire libero esige uno spazio storico-politico, ove trovare non solo un limite protettivo, ma soprattutto un terreno in cui radicarsi e da cui trarre la propria energia. Facendo eco a Montesquieu, Arendt ha chiamato 'principio' l'elemento capace di muovere all'azione, e lo ha tratteggiato come l'oggetto di un amore appassionato e profondo, coltivato nella memoria delle esperienze vissute, quasi ponte sulla lacuna tra passato e futuro, tra non più e non ancora. E se l'amore è rivolto alla libertà, esso non spinge a ripetere il passato, bensì soltanto a ricordarlo: l'amore per la libertà non fa che ripresentare costantemente la promessa insita in ogni inizio, sia quest'ultimo un puerche nasce o una polis che sorge, perché fra nascita umana e fondazione della comunità sussiste un'affinità capace di raccordare antropologia e pensiero politico. Qui sta il tesoro della rivoluzione americana, in cui l'intraprendenza dei padri insiste su un'esperienza viva di felicità praticata e diffusa..." -
Il patrimonio culturale immateriale. Riflessioni per un rinnovamento della teoria e della pratica sui beni culturali
Che cosa dobbiamo considerare patrimonio culturale nella nostra attualità? Il campo sembra essersi estremamente allargato rispetto a non molto tempo fa: l'entrata in gioco del patrimonio immateriale (Convenzione UNESCO del 2003) ha ampliato gli orizzonti e scardinato il classico sistema occidentale di studio, tutela e valorizzazione dei beni culturali. Le tradizionali categorie di autenticità, originalità, individualità e unicità, per citarne alcune, vengono completamente stravolte e rivisitate alla luce di un dibattito internazionale e di un confronto tra culture lontane che è tuttora in atto. -
RSA e costituzione. La giurisprudenza della Corte costituzionale
Il volume ripercorre la giurisprudenza della Corte costituzionale, che si è sviluppata lungo un quarantennio sulle rappresentanze sindacali aziendali (RSA), disciplinate nell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori. Dalla storica sentenza 54 del 1974 fino alla recentissima 231 del 2013, l'autore, uno dei massimi esperti del Diritto sindacale italiano, offre un'analisi approfondita e ragionata dell'approccio del Giudice delle leggi al delicato tema della rappresentanza sindacale sui luoghi di lavoro. Il volume è completato da una sezione con i testi integrali di tutte le sentenze. ""L'invito a rilegiferare sulla materia era stato più volte formulato, ma il legislatore non è ancora intervenuto"""". Con una sentenza additiva (la sentenza n. 231/2013) """"la Corte detta una nuova norma e, quindi, adombra una modifica di sostanziale valore legislativo""""."" -
Il consultorio familiare. Un servizio relazionale per il sostegno educativo alla famiglia
Il volume nasce dalla necessità di identificare nuovi spazi per l'attività consultoriale e l'urgenza, per il consultorio, di ripensare la propria funzione, la propria organizzazione, il proprio rapporto con il territorio di appartenenza, identificando modalità operative inedite che forniscano risposte adeguate alle domande delle famiglie di oggi. Il consultorio familiare deve porsi come luogo di prevenzione e di promozione della realtà familiare, individuando spazi operativi nei quali intervenire in collaborazione con le istituzioni locali. Si pensi all'educazione delle nuove generazioni alla vita matrimoniale e familiare, all'educazione sessuale, all'aiuto alla famiglia nelle varie fasi di sviluppo e nell'assunzione dei relativi compiti educativi che ne accompagnano l'evoluzione, alla preparazione e allo sviluppo delle funzioni genitoriali, alle esigenze tipiche delle diverse fasce di popolazione. Il consultorio può diventare così un presidio educativo territoriale, che, attraverso la propria dimensione pedagogico-educativa, non soltanto aiuta le persone a risolvere i problemi della vita quotidiana, ma soprattutto le sostiene nel dare senso e significato alla propria esperienza. -
La tradizione e il sacro
Molto del pensiero europeo contemporaneo sembra incapace di accettare la propria eredità culturale, ripudiando come superati o ormai irrilevanti valori un tempo condivisi e sposando un atteggiamento ignavo per cui, nel nuovo ordine globale, ogni valore è uguale all'altro. Contro questo spirito di appiattimento e di negazione si batte Roger Scruton, pensatore inglese che volentieri si esprime anche al di fuori del mondo accademico, con interventi e articoli su giornali che uniscono alla lucidità dell'argomentare uno stile vivace e personale. I saggi raccolti in questo libro ne sono un riuscito esempio. Smascherando le polemiche antireligiose dei 'nuovi atei', infilati nel vicolo cieco dell'idolatria della scienza, Scruton ci riporta alla consapevolezza che la ragione non basta, che ci appartiene anche l'esperienza di un mistero che ci dà senso là dove si fermano le risposte scientifiche. Questa esperienza, che si manifesta più chiaramente nell'incontro con la bellezza e il sacro, si incarna, per noi, anche nella cultura europea, nei valori che sono la nostra eredità: il concetto di cittadinanza e di laicità della legge; la nazionalità come condivisione; la capacità di autocritica che permette la tolleranza; e infine il cristianesimo che tutto questo fonda. -
L'inquietudine umana. Per una pedagogia dell'interrogativo
Quando la maestosità delle vette alpine o la profondità di un cielo stellato incrocia, quasi casualmente, lo sguardo dell'uomo, un senso di inquietudine pervade il viandante che si trova, così, cullato lentamente tra le anse dell'interrogativo alla ricerca del significato per cui è stato chiamato alla vita. Questa condizione di 'erranza' viene bistrattata dalla società contemporanea perché chiede all'umano di non arrendersi all'omologazione, alla superficialità delle relazioni ma di andare alla radice del suo essere 'sola scheggia di mondo con moto diverso'. Il lavoro intende mettere al centro della riflessione il valore del silenzio e dell'ascolto come elementi fondamentali per ridare dignità all'esistenza stessa. Intenerirsi nuovamente di fronte al mistero umano è la sfida che attende oggi la pedagogia: riconsegnare l'uomo alla sua umanità inquieta e interrogante deve essere l'attenzione imprescindibile e irrinunciabile per l'educazione del XXI secolo. -
Biografia del silenzio
Anche il silenzio ha una sua biografia, quella scritta nella vita di chi si dedica alla meditazione. Come Pablo d'Ors, che in queste pagine ci racconta la sua avventura negli spazi della quiete silenziosa. Decidersi per questo viaggio significa abbandonare lo stato in cui sono immersi i nostri giorni, quell'atmosfera tossica di affanno, ricerca di emozioni, intorpidimento e, soprattutto, paura della vita. ""Viviamo, sì, ma molto spesso siamo morti"""". Fermarsi e rimanere in silenzio, coltivando l'attenzione a sé e alla vita che accade: questa pratica fa incontrare deserti interiori, miraggi, spaesamenti; conosce la fatica, il tedio, la distrazione. Ma perseverare genera misteriosamente, in tempi e modi non prevedibili, frutti insperati: non solo una pace profonda e il contatto con l'io autentico, ma soprattutto un'intensa partecipazione alla vita così come ci viene incontro. Diversamente dai nostri sogni, la realtà non delude mai. """"Non c'è nulla da inventare, basta ricevere quello che la vita ha inventato per noi"""". L'incontro fiducioso e perseverante con il maestro interiore ci insegna che vivere in modo diverso è possibile, che ogni vera ricerca ci porta nel luogo dove già ci troviamo, per apprezzarlo con occhi nuovi. Rinascere a questa gioia è semplice e alla portata di tutti.""