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Cura e virtù. Progetto MelArete: storie per dialogare. 3-5 anni
Le avventure degli animali che vivono nel ""Bosco delle virtù"""" sono al centro delle nove storie illustrate racchiuse in questo album illustrato dedicato ai bambini tra 3 e i 5 anni. Non sono solo semplici racconti per bambini, nascono infatti all'interno del Progetto MelArete, un percorso di educazione all'etica per accompagnare i bambini a riflettere su quanto è di valore per la vita. Nove storie scritte da Luigina Mortari, che ha sviluppato una filosofia che sta alla base del metodo (si veda il libro MelArete I), Marco Ubbiali, Lara Vannini e illustrate da Laura Salvi e dedicate ai più piccoli. Storie di coraggio, generosità, rispetto e giustizia: i bambini possono ascoltarle dagli adulti o ripercorrerle da soli, sfogliando le tavole illustrate che accompagnano i testi. Età di lettura: da 3 anni."" -
Cura e virtù. Progetto MelArete: storie per dialogare. 6-10 anni
Le avventure degli animali che vivono nel ""Bosco delle virtù"""" sono al centro delle undici storie illustrate racchiuse in questo libro dedicato ai bambini tra 6 e 10 anni. Non sono solo semplici racconti, nascono infatti all'interno del Progetto MelArete, un percorso di educazione all'etica per accompagnare i bambini a riflettere su quanto è di valore per la vita. Le storie, scritte da Luigina Mortari e Federica Valbusa e illustrate da Luisa Capparotto, fanno riflettere su coraggio, generosità, rispetto e giustizia: i bambini possono ascoltarle dagli adulti - genitori, educatori, ecc. - o ripercorrerle da soli, sfogliando le tavole illustrate che accompagnano i testi. Età di lettura: da 6 anni."" -
L'arte della gratuità. Come il capitalismo è nato dal cristianesimo e come lo ha tradito
Luigino Bruni continua il percorso iniziato del best seller ""Il capitalismo e il sacro"""" rispondendo a nuovi interrogativi: che cosa del cristianesimo è entrato nel capitalismo? Che cosa è rimasto fuori? Come è entrato? Dai trenta denari a oggi, storia della contaminazione tra economia e religione. C'è un'importante tradizione di pensiero che ha letto il capitalismo come figlio del cristianesimo europeo e occidentale. Ma sebbene prima Marx e poi Benjamin avessero avanzato dubbi profondi sulla natura cristiana del capitalismo, il mito dello """"spirito"""" cristiano del capitalismo ha retto per tutto il XX secolo. Eppure, quella tesi era in origine e resta ancora controversa e debole, in particolare se andiamo a interrogarla a monte (primi secoli cristiani) e non a valle (modernità), quando l'Europa ha formulato le sue prime promesse in rapporto all'economia. In realtà la nascita del capitalismo è stato un allontanamento dallo spirito evangelico, un abbandono della sua principale eredità: la gratuità. L'arte della gratuità non è entrata tra le competenze sviluppate dalla cultura capitalistica, che avendone intuita la natura sovversiva l'ha sostituita con la filantropia."" -
Smart working reloaded. Una nuova organizzazione del lavoro oltre le utopie
Il lavoro agile, un'utopia prima del lockdown, è oggi realtà, ma non sempre ""smart"""". Pesenti e Scansani spiegano quando si possa veramente parlare di smart working, segnalando pro e contro, analizzando alcune case history, approfondendo la necessità di un cambio di paradigma nelle aziende, senza improvvisazione."" -
Vita e pensiero (2020). Vol. 5
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico e economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Destinati alla beatitudine
Conoscere il proprio destino, aprire uno spiraglio su quanto avviene dopo la morte è una curiosità comune a tutti gli uomini, una domanda che, pur in una cultura appiattita sul presente, assume spesso carattere di urgenza, diventa bisogno. Ricerche di senso ultimo che a volte sconfinano nell'affidarsi alla magia, agli oroscopi, a certi racconti di risvegli dal coma esprimono l'inestirpabile desiderio umano di vedere oltre l'incertezza del proprio futuro. Da questo desiderio, al quale tutte le religioni offrono una risposta, parte Giacomo Canobbio per ripercorrere quanto propone la teologia cristiana. Senza sottrarsi alle provocazioni della cultura attuale, egli si confronta con i risultati della ricerca scientifica così come con la riflessione filosofica, analizzando modelli di visione della morte e obiezioni anche autorevoli a una vita ultraterrena. Ne derivano spunti di riflessione sui 'novissimi', su destino e libertà, sull'anima umana, sulla necessità di un cammino di purificazione. E l'esito cui si viene condotti è che quel desiderio di ogni uomo di non perdere con la morte la ricchezza della vita è traccia del destino stabilito da Dio per noi: un destino di pienezza, di 'beatitudine'. La fede cristiana, ci dice Canobbio, risponde alle questioni che attengono al fine ultimo dell'esistenza umana procedendo dall'identità stessa di Dio, che è sommo bene e non può che destinarci al bene. -
Le architetture sacre del Novecento in Italia. Una selezione degli edifici per il culto
Il saggio si propone di scoprire se esistano e quali siano le architetture di qualità tra le chiese costruite in Italia nel corso del XX secolo. La ricerca non è agevole, dal momento che sulle nuove chiese italiane la critica ha espresso ripetutamente giudizi molto severi e negativi. Tuttavia, nonostante le critiche meritate portate avanti dagli studiosi nei confronti di tali edifici di culto, una valutazione attenta permette di evidenziare il fatto che in Italia esiste un numero consistente di chiese ""di valore"""" costruite nel XX secolo. Il libro documenta più di 500 esempi positivi di architettura sacra del Novecento italiano diffusi in tutte le regioni della penisola. La ricerca e la selezione di queste chiese è frutto di un paziente lavoro di ricerca promosso dal MIBACT in collaborazione con le Regioni e con i docenti di alcune Facoltà di Architettura. Lo scopo della ricerca condotta è stato quello di mettere in luce gli esemplari del patrimonio architettonico novecentesco che meritano attenzione e protezione per il loro significato e per l'apporto che hanno saputo dare all'architettura italiana considerata in tutta la sua estensione storica e geografica."" -
Trittico nuziale. Legami d’amore: per un disegno di civiltà. Vol. 2: I promessi sposi e il pane del perdono
In questo volume dedicato a I promessi sposi, Giuseppe Colombo, è tanto fedele alla lettera del romanzo, quanto creativo nel portare alla luce il ""non scritto"""" di Manzoni. Così, ad esempio, consacra l’intera prima parte alla ricostruzione di un solo capitolo del romanzo: il quarto, perché lì ha inizio """"il poema del perdono"""". Un duello, Lodovico ferisce a morte il """"signor tale"""" ed è da lui perdonato, si converte, diventa fra Cristoforo, il """"portatore di Cristo"""", riceve dal fratello del morto """"il pane del perdono"""", eloquente simbolo eucaristico. Nella seconda parte di questo volume si vedrà come Cristoforo sia l’alfa e l’omega della storia: lui si prende cura di Renzo e Lucia, lui li educa al matrimonio; lui, roso dalla peste, sigilla felicemente la travagliata storia del loro fidanzamento e a loro consegna """"il pane del perdono"""". Eucaristia-sacerdozio-matrimonio-famiglia: una mirabile catena d’amore, icona della vita buona che trova il suo compimento non su questa terra, ma in cielo."" -
Storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Le fonti. Vol. 3
«L’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata una vera palestra di elaborazione culturale, di formazione cristiana e di percorsi di santità, di cui sono testimoni in particolare l’ispiratore, il Beato Giuseppe Toniolo, la cofondatrice Armida Barelli, di cui è prossima la beatificazione, il venerabile Giuseppe Lazzati, i servi di Dio Ludovico Necchi e Giulio Salvadori. La storia della ‘Cattolica’ è un luminoso esempio di quanto sia efficace e fruttuosa l’alleanza tra la fede e la scienza, la teologia e i saperi, la dimensione spirituale e la razionalità. Attraverso i testi raccolti in questo volume si può apprezzare un Magistero variegato, che si è espresso non tanto quale garante dottrinale della fede, quanto piuttosto come fermento per la ricerca della verità e per la promozione del dialogo con tutti e in ogni campo del sapere, al fine di contribuire a uno sviluppo pieno e integrale dell’umanità» (Papa Francesco) -
Il territorio nell'anima. Pensiero strategico e politiche territoriali. Scritti in onore di Enrico Ciciotti
Pensiero strategico e politiche territoriali: a cosa conduce questo binomio? Secondo il curatore Paolo Rizzi, e al maestro di economia applicata Enrico Ciciotti a cui è dedicato il libro, è quello che dà vita ai grandi scenari strategici delle città e delle regioni, a una crescita economica che possa caratterizzare in maniera vincente i luoghi che abitiamo tutti i giorni. Non si tratta solo di numeri. Per comprendere lo sviluppo dei distretti italiani o delle città nordiche europee, della Silicon Valley o delle nuove megalopoli asiatiche, non basta calcolare i quozienti di localizzazione o gli indici di concentrazione settoriale, ma occorre risalire alle nozioni di capitale sociale, creativo e istituzionale. Chi vuole operare o studiare per il locale, per la città, deve sempre ambire a cogliere l’’anima’ del territorio, la sua realtà multidimensionale più profonda, costituita da aspetti materiali, economici e infrastrutturali, urbanistici e produttivi, ma anche e soprattutto da elementi storici, culturali, antropologici. Il libro “Il territorio nell’anima” è un racconto corale di come sviluppare il territorio per il bene comune. -
Metamorfosi dell'antico in Dante. Dal primo motore al primo amore
In ""Metamorfosi dell'antico in Dante"""" Alessandro Ghisalberti traccia una originale chiave di lettura del cammino intellettuale che Dante ha percorso, nella continua trasfigurazione dei miti e delle storie narrate dai testi della classicità in figure che si dischiudono alla loro piena significazione nella successiva era cristiana, collegabile con la ben nota evoluzione di Beatrice: dalla Beatrice storica alla donna gentile, espressione dell'amor cortese; dalla donna gentile alla Sofìa, la sapienza dei filosofi; dalla filosofia alla sapienza mistica, la Teologia. L'espandersi poetico delle diverse figure storiche racchiude un reale intreccio con l'evoluzione della biografia personale di Dante, che dialoga in modo permanente con la storia passata e presente (Roma, Firenze, Europa), e si è caricato della forte tensione profetico-escatologica che contrassegna la cosmologia della Commedia, la quale al cosmo di Aristotele e di Tolomeo aggiunge gli spazi propri della iniziazione cristiana, l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso."" -
Giovanni Filopono e l'esegesi biblica di matrice aristotelica: il De opificio mundi
Il presente volume intende offrire un punto di vista privilegiato e singolare sul fertile rapporto tra il logos filosofico e il logos rivelato nel cruciale torno cronologico della metà del VI secolo: singolare, perché rari sono gli studi specificamente dedicati a Filopono e, soprattutto, al suo Esamerone; privilegiato, poi, giacché Filopono si presenta come una figura assolutamente eccezionale di aristotelico cristiano, parimenti versato qual era sia nell'indagine filosofica sia nell'àmbito teologico. In tale prospettiva lo studio vuole illustrare la finora negletta natura di snodo che pertiene al De opificio mundi, trattato esegetico sulla creazione del cosmo capace di rappresentare il ponte – sia formale sia concettuale – tra l'amplissima produzione commentaristica di Filopono ad Aristotele e la fine competenza biblico-patristica dell'Alessandrino; aspetti, questi, che si rivelano non confliggenti ma in larga parte complementari, incontrandosi così da produrre un inedito modo di traguardare l'origo mundi: conferire, cioè, al fiat del cosmo una concettualizzazione filosofica largamente debitrice non solo dell'invalso paradigma demiurgico offerto dal Timeo platonico ma anche della pregressa esperienza maturata da Filopono con le categorie speculative dello Stagirita. Con questa chiave interpretativa, infatti, si rende possibile intendere la complessità ricca e coerente del pensiero di Filopono il quale, commentando la settimana protogonica, da un lato era chiamato a confrontarsi con il modello già filoniano del Plato Moysissimus Moyses ma, dall'altro, avvertiva ancor più urgente la necessità di salvare i fenomeni alla luce del contributo portato dalle scienze osservative. La symphonia tra la Rivelazione cristiana e lo sfruttamento concettuale di Aristotele – destinata ad alti esiti nel corso della filosofia medievale – trova in questo trattato di Filopono un anticipo tanto inatteso quanto raffinatamente consapevole proprio allo spirare della stagione tardoantica. -
Il cardinale inquieto. La ripresa di Cusano in Italia come provocazione alla modernità
La vita di Nicola Cusano (1401-1464), giurista, teologo, politico, matematico e astronomo di spicco della cultura rinascimentale, si svolse in un mondo frantumato e contraddittorio, più simile al nostro di quanto si possa immaginare. Misurarsi con la libertà intellettuale e l'asistematicità di pensiero del cardinale filosofo permette oggi di intraprendere nuove vie per tentare di rifondare la modernità: senza abbandonare le sue principali istanze, è il momento di dare spazio a voci minori, comprese quelle passate, perché ci mostrino quali altri percorsi sarebbero stati possibili e sono tuttora recuperabili. Comprendere la complessa figura di Cusano può contribuire a mettere in discussione la stessa categoria di ""umanesimo"""", e consegnare elementi significativi per il riposizionamento della fede cristiana nel ripensamento della modernità. A strutturare il libro sono cinque sguardi di giovani autori italiani, così che alla ripresa di un autore poliedrico come Nicola di Cusa contribuisca una molteplicità di interessi e di scuole di pensiero. Lo statuto del soggetto, il compito della ragione, il ruolo della differenza, la centralità dell'atto: temi di analisi che sono voci nella polifonia che deve caratterizzare un autentico (nuovo) umanesimo."" -
Una storia di vita e di ricerca
Volti, incontri, accadimenti e riflessioni accompagnano il lettore nell'itinerario autobiografico sui generis di Eugenia Scabini, una donna dalla vita personale e professionale intensa. Chi legge vi troverà una singolare prospettiva che offre suggestive connessioni tra esperienze di vita e percorso professionale vivacemente sorrette da una appassionata ricerca di senso, in cui l'attenzione alle esigenze profonde dell'umano si coniuga con la riflessione scientifica, dando origine a un inedito profilo culturale. Un racconto sincero e coraggioso che può prendere forma quando il traguardo della vita non è lontano e vivo il desiderio di consegnare a chi è stato compagno di viaggio non solo immagini di sé ma uno scorcio di storia comune. -
Credito e responsabilità sociale
Questo volume mette in luce come il tradizionale ruolo del credito quale supporto all'economia reale assuma marcati profili di responsabilità sociale in particolar modo nel contesto della pandemia da Covid-19, che ha amplificato povertà e disuguaglianze tanto da generare fratture economico-sociali. L'Arcivescovo di Milano, nel suo contributo Il gigante Arrogante e Pino il meschino, ci interroga sul futuro del sistema finanziario: «Sembra che ci sia un certo consenso sul fatto che il gigante sia ora ammalato. Vale la pena di cercare rimedi? Ci si deve piuttosto augurare che scompaiano dalla terra i temibili giganti e che cominci un'era nuova? Si può immaginare un modo diverso di abitare la terra, di soccorrere Pino il meschino e quelli come lui?». L'esame delle radici storiche della funzione economica e sociale dell'intermediazione esercitata dalla banca evidenzia come l'attuale credito mutualistico di comunità non solo rappresenti una forma di biodiversità finanziaria, ma anche un'espressione di 'generatività efficiente'. Centrale il tema dell'insolvenza e delle connotazioni etiche negative normalmente a essa associate, che influenzano l'accoglienza da parte della società verso politiche di rinegoziazione o di condono del debito. Di qui la particolare attenzione dedicata alla concreta esperienza dei prestiti di soccorso finalizzati a consentire l'accesso al credito a persone considerate non più 'bancabili'. Questo volume raccoglie riflessioni ed esperienze sviluppate in Università Cattolica nel percorso a più voci finalizzato a valorizzare, in una prospettiva educativa, il Documento Oeconomicae et Pecuniariae Quaestiones. -
Turismo 4.0. Storia, digitalizzazione, territorio
Il volume ha per oggetto il turismo e le sue molteplici concretizzazioni e implicazioni economiche, sociali, linguistiche e imprenditoriali. L’opera si compone di tre macro-sezioni. La prima raccoglie diversi saggi aventi per oggetto la storia del turismo in età contemporanea. Nella seconda e nella terza, che conferiscono al volume un taglio multidisciplinare, trovano spazio le ricerche di linguisti, sociologi, esperti del marketing e delle scienze aziendali. Il libro, frutto delle ricerche sviluppate presso l’Università Cattolica di Brescia, si propone di alimentare, con contenuti innovativi, il rapporto, anche in termini di Terza missione, con i soggetti istituzionali del territorio coinvolti da tempo attraverso il servizio Cattolica per il turismo. -
Armida Barelli. Una donna fra due secoli
Aspettando la sua beatificazione, torna in libreria il racconto della straordinaria vita di Armida Barelli, la donna che 100 anni fa fondò l'Università Cattolica, unica tra tanti uomini e che si impose con le sue scelte e la sua tempra nel mondo cattolico femminile, cambiandone la storia. -
Digitalizzazione. Per un nuovo rinascimento italiano
L’emergenza pandemica, l’inflazione, la guerra in Europa, la crisi energetica: in rapida successione queste realtà hanno ribaltato il mondo come lo conoscevamo, rendendo urgente affrontare la ‘nuova normalità’. Proprio queste emergenze hanno fatto comprendere a tutti la decisiva importanza degli strumenti digitali, che abilitano relazioni e servizi più rapidi e flessibili e offrono prodotti personalizzati e su misura. Ora si tratta di governare la costruzione di un mondo ‘ibrido’, che coniughi e integri le diverse esperienze, fisiche e digitali. Questa è la sfida, da intraprendere con la consapevolezza che chi rimane indietro adesso, rischia di non riuscire più a colmare le distanze. E in Italia la situazione non è delle migliori, dal punto di vista delle infrastrutture, dell’alfabetizzazione digitale di base, dei ritardi dello Stato e delle aziende. Partendo da questo sfondo, un grande manager d’azienda e un giornalista esperto di innovazione tecnologica hanno stilato un’agenda per un ‘rinascimento digitale’ del nostro Paese: rete, pubblica amministrazione, telemedicina, cybersecurity, cittadinanza digitale, smart working, turismo, scuola e università e molti altri sono gli ambiti descritti in questo libro, mettendo in luce le criticità, le sacche di inerzia, financo le zone oscure e i rischi che la tecnologia comporta, ma delineando anche gli esempi virtuosi e proponendo i compiti concreti che ci aspettano. Compiti che richiedono grandi investimenti del PNRR (Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza), ma, ancor di più, l’impegno per la costruzione di una vera cultura digitale, che porti tutti a capire le logiche dei nuovi paradigmi e della trasformazione da attuare. Un progetto ambizioso e urgentissimo, e tuttavia alla nostra portata. -
Vita e pensiero (2020). Vol. 6
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico e economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Vita e pensiero (2021). Vol. 1
"Vita e Pensiero"""" è una rivista di cultura e dibattito, fondata nel 1914 e promossa dall'Università Cattolica, aperta a tutte le riflessioni che permettono di comprendere l'evoluzione del mondo contemporaneo. A partire dal 2003 si è rinnovata dando spazio alle analisi di autori internazionali come Charles Taylor e Zygmunt Bauman, René Girard e Tzvetan Todorov, Julia Kristeva e Philip Jenkins. Temi come il futuro dell'Europa e l'ospitalità, la cultura classica e le neuroscienze, la razionalità e il dialogo fra culture e religioni sono alcuni degli argomenti trattati frequentemente, sia da parte di docenti dell'Ateneo che da personalità esterne..."