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Il sapere profittevole. Sulla storia economica della cultura
L'autore disegna il possibile tracciato di una 'storia economica della cultura': c'è bisogno - egli sottolinea - di un sapere profittevole, ovvero di un'attitudine conoscitiva che disponga all'ascolto reciproco cultura ed economia, affinché si riapra il dialogo interrotto e l'una possa tornare a trarre vantaggio dall'altra. Del resto, la nostra storia culturale ha potuto svilupparsi grazie alla permanenza di una dinamica che offre linfa vitale alla stessa economia: la tensione tra la paura e la speranza del nuovo, le cui tracce vengono riconosciute in alcune storie esemplari qui riproposte. È questa 'fune', sospesa tra paura e speranza, la cifra dell'Occidente moderno, la chiave di lettura del suo complesso e ricco panorama. -
Percorsi critici di letteratura per l'infanzia tra le due guerre
Il volume analizza il processo di affermazione critica della letteratura per l'infanzia dal primo dopoguerra e ne ripercorre il progressivo sviluppo identitario tra i due conflitti mondiali attraverso un'indagine condotta su diverse riviste bibliografiche del periodo. Tra esse, ""L'Italia che scrive"""" è di straordinario interesse per comprendere un progetto editoriale che educava a una lettura insieme aggiornata e formativa. Dalla pubblicistica esaminata affiorano percorsi di scrittori famosi e meno noti e si rintracciano spazi ermeneutici dove prende forma un metodo critico autonomo e non passivamente catturabile dall'ideologia del periodo storico."" -
Riflessività e coscienza simbolica
In questo volume sono raccolti diversi studi, ormai dispersi e quasi introvabili, dedicati da Roberto Nebuloni ad Adorno, Horkheimer, Marcuse, Schütz e, successivamente, a Lagneau, Madinier, Nabert, Thévenaz: diverse tradizioni di pensiero - la francofortese, la fenomenologica e infine la Filosofia riflessiva - che Nebuloni attraversa ricostruendone con scrupolo i passaggi più significativi, certamente decisivi per il pensiero filosofico del Novecento. Ma Nebuloni si volge ai propri autori anche con un forte interesse teoretico, sollecitandone fra l'altro l'impensato e aprendo così prospettive nuove, spesso disattese dalla critica. Per questa via, oltre che una corretta ricostruzione dei diversi contesti speculativi, gli scritti di Roberto Nebuloni finiscono per offrirci anche una duplice proposta di pensiero: da un lato la prospettiva che torna a prefigurare un pensiero dell'assoluto, ma in termini discreti e con il rigore di una riflessione trascendentale, dall'altra la riflessione che si raccoglie sulla potenza del linguaggio simbolico inteso come il luogo privilegiato in cui viene infine a parola l'indicibile presenza del sacro. -
Le forme del morire. La gestualità nelle scene di morte dell'«Eneide»
L'eroe virgiliano affronta vita e morte con pari tensione agonistica e - si direbbe - 'estetica'. La gestualità che accompagna la fine del guerriero nell'Eneide concorre a fare della morte di questo non il semplice atto conclusivo del vivere, bensì il suo culmine, il momento drammatico e sublime in cui il senso dell'esistenza trova espressione esemplare e, nel contempo, negazione irrevocabile. -
A servizio dello sviluppo. L'azione economico-sociale delle congregazioni religiose in Italia tra Otto e Novecento
Questo volume si colloca entro una prospettiva di lavoro organica e impegnativa. Le congregazioni religiose, soprattutto in alcune aree del nostro Paese, hanno avuto una rilevanza economica e sociale che merita di essere ripercorsa e analizzata per quanto riguarda i suoi effetti sulla storia dello sviluppo locale. Tale fenomeno deve essere studiato non solo sotto il profilo della fecondità spirituale, propria delle congregazioni religiose, ma anche rispetto al contributo offerto alle esigenze di lavoro e di vita di molte comunità locali. -
Il professionista e il sistema dei controlli. Ruoli e competenze dell'economista d'impresa
Ruoli e responsabilità del professionista d'impresa sono tornati a essere oggetto di dibattito e riflessione da parte di studiosi e operatori, in un momento in cui lo sviluppo del sistema economico è chiamato a confrontarsi con i principi di carattere etico. Diventa, per questo, quanto mai necessario individuare le reali competenze dell'economista d'impresa e, in particolare, del dottore commercialista. Grazie agli studi condotti in ambito accademico e alle esperienze maturate, Franco Dalla Sega traccia un profilo globale dell'economista d'impresa, con l'obiettivo di rivalutarne doti, abilità e reputazione. -
Come difendere l'ordine liberale. La grand strategy americana e il mutamente internazionale
Cosa è cambiato nell'approccio strategico degli Stati Uniti con l'avvento di Joe Biden alla presidenza? Quanto si sta discostando la sua amministrazione da quelle che l'hanno preceduta, nelle politiche adottate per preservare l'ordine internazionale liberale? Prendendo le mosse da un problema teorico - quello delle opzioni strategiche a disposizione di una potenza egemonica per la difesa dello status quo e delle motivazioni alla base delle scelte compiute - il volume passa a riflettere sulle linee di continuità e discontinuità della politica estera americana nel post-Guerra fredda. A tal fine, indaga in chiave comparata cinque dimensioni cruciali per la tenuta complessiva dell'ordine liberale, ovvero i rapporti con UE, NATO, Paesi del Mediterraneo allargato, Federazione Russa e Repubblica Popolare Cinese. L'opera si prefigge così il duplice obiettivo di contribuire alla letteratura sulle potenze egemoniche e di avviare una prima riflessione sul nuovo corso alla Casa Bianca. -
Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare
Pomeriggio come maturità, come periodo di consapevolezza e rinnovamento. Questo ha inteso Tomás Halík scegliendo il titolo del suo libro. Lo spunto gli è venuto dalla metafora che Carl Gustav Jung applica alle dinamiche della vita individuale: l'infanzia e la giovinezza corrispondono al mattino dell'esistenza in cui ciascuno costruisce i tratti fondamentali della propria personalità; poi sopraggiunge la crisi del mezzogiorno, la stanchezza e la perdita di energia per la vita, che però si trasforma in opportunità se si coglie la sfida di interrogare e accettare ciò che di sé si era trascurato o dimenticato. Si è allora pronti a percorrere la via del pomeriggio dell'esistenza, una discesa nell'intimo profondo che porta i frutti preziosi della maturità. Halík applica questa metafora alla storia del cristianesimo. Il mattino è l'epoca premoderna, con la costruzione delle strutture dottrinali e istituzionali. La crisi del mezzogiorno è rappresentata dalla modernità che, con la secolarizzazione e l'ateismo scientifico e ideologico, ha scosso le fondamenta tradizionali della Chiesa. Adesso l'era moderna ha iniziato il suo declino e per i cristiani è il momento di cogliere i segni dei tempi e riconoscere il kairos pomeridiano che viene loro incontro. Resistendo alla tentazione di dissolversi nell'indistinto pluralismo postmoderno e guardando oltre le pastoie dell'isolazionismo, un cristianesimo maturo sarà in grado di impegnarsi in un nuovo ecumenismo, in quella 'fratellanza universale' alla quale ci sollecita Francesco. E in questo senso Halík tratteggia delle linee prospettiche per una riforma della Chiesa che la veda interlocutore attento della cultura e della società del nostro tempo, come popolo di Dio in pellegrinaggio nella storia, scuola di sapienza cristiana, ospedale da campo in mezzo alla famiglia umana, luogo accogliente di accompagnamento spirituale e riconciliazione. -
Sulla consolazione. Trovare conforto nei tempi bui
Consolare: trovare conforto insieme, cercare di condividere la sofferenza di qualcuno o di sopportare meglio la nostra. È un'esperienza che accompagna tutti, donne e uomini, da sempre. Ma se un tempo si contava sull'aiuto delle promesse religiose o delle convinzioni filosofiche, oggi ci ritroviamo sempre più muti e inermi, e sempre più soli. Da questa esperienza comune di spaesamento, paura, solitudine di fronte al dolore, portata ancor più a fior di pelle dalla pandemia, parte Michael Ignatieff, storico di fama internazionale, per chiedersi se sia possibile imparare qualcosa dalle ricerche di consolazione del passato. Oggi che il mondo ha smarrito i significati profondamente radicati nelle tradizioni religiose, che il premio della consolazione ha perso ogni attrattiva per una cultura che insegue il successo, è possibile trovare affinità e suggestioni in quei vissuti così lontani e così dolorosamente simili ai nostri? Trovare parole antiche e nuove per ciò che sembra non avere più parole? La risposta di Ignatieff è questa serie di ritratti, disposti in ordine storico, dedicati ciascuno a un personaggio che, trovandosi in condizione estreme, si è rivolto alle tradizioni che aveva ereditato per cercare consolazione: dagli autori dei Salmi, da Giobbe e san Paolo, passando per le lacrime di Cicerone e la depressione di Hume, il balsamo della filosofia, dell'arte, della musica, fino ad arrivare agli eroi della testimonianza civile, come Anna Achmatova o Primo Levi, e all'accudimento della dignità di una vita vicina alla fine tenacemente perseguito da Cicely Saunders, la fondatrice del Movimento Hospice. Raccontata con il rigore dello storico ma anche e soprattutto con la verve avvincente del bravo narratore, una lunga sequela di persone ancora capaci di ispirarci oggi. «Che cosa abbiamo da imparare per questi tempi bui? Qualcosa di molto semplice: non siamo soli, e non lo siamo mai stati». -
Che cosa cercate? Dialoghi e Vangelo
Nei dialoghi del Vangelo ci sono tante domande: una è quella che dà il titolo a questo libro, che prosegue il percorso della convivialità iniziato dagli Autori con la pubblicazione di Venite a mangiare con me (2020). Ma mentre un banchetto fa sedere a tavola, un dialogo mette in cammino. Per questo, nei dialoghi del Vangelo che vengono presi in analisi c'è qualcosa di importante per il nostro presente, per comprendere il senso delle nostre responsabilità educative e generative, per immaginare spazi e tempi nuovi nelle relazioni con Dio, con la famiglia o la comunità, con gli amici, con se stessi. Dai dialoghi di o con Gesù nascono spunti di orientamento di natura politica, spirituale, economica, soprattutto in questo tempo traumatico che richiede nuovi sogni e scelte ed esercizi di fratellanza. -
Pubblica amministrazione. Burocrazia o servizio al cittadino?
In Italia alla pubblica amministrazione si imputano le patologie tipiche della burocrazia: inefficienza, indifferenza rispetto alle esigenze concrete, rigidità, chiusura alle innovazioni. Ciò è all'origine del rapporto difficile fra i cittadini e le istituzioni nel nostro Paese. Il saggio di Aldo Travi riconduce la difficoltà di questo rapporto ad alcuni problemi di fondo: la mancanza di criteri aggiornati di responsabilità, la conflittualità esasperata fra i diversi livelli pubblici, la confusione fra politica e amministrazione, la debolezza degli apparati tecnici, la svalutazione dei contributi individuali, la disattenzione per la cura del rapporto personale col cittadino. A tutto ciò contribuiscono deficit culturali, abitudini inveterate e soprattutto, così sostiene l'Autore, una diffusa indifferenza, anche a livello politico, rispetto ai problemi reali dell'amministrazione, pur esplosi in tutta la loro gravità nel recente periodo di emergenza sanitaria. È così che l'amministrazione, che dovrebbe rappresentare un fattore decisivo per lo sviluppo economico e sociale e costituire lo strumento principale per contrastare piaghe secolari come la corruzione e la criminalità organizzata, fallisce spesso nei suoi obiettivi più elementari. -
Verso una nuova meta... Indagine Generazione Z. 2020-2021
La pandemia di Covid-19, la ricerca di una propria spiritualità e del benessere, la migrazione vissuta sulla propria pelle o su quella dei genitori sono alcune delle sfide che gli adolescenti di oggi si trovano a dovere affrontare, insieme ai compiti di sviluppo tipici di questa fase della vita. I risultati della ricerca, condotta nel primo semestre del 2021 e qui presentati, offrono uno spaccato dei vissuti dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni rispetto al loro mondo relazionale e scolastico durante la pandemia, nel tentativo di mettere in luce - secondo l'approccio del Positive Youth Development - le risorse che hanno saputo mettere in campo. Si tratta di un'occasione preziosa per ascoltarne la voce, in una condizione che li ha visti al centro del dibattito pubblico, senza tuttavia avere la possibilità di esprimersi. -
Relazioni, comunità e fede. La Generazione Z a Otranto
Il volume raccoglie i risultati di una ricerca-azione partecipata condotta dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo con il contributo dell'arcidiocesi di Otranto nell'a.s. 2021-2022su 1888 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 23 anni, frequentanti alcune scuole secondarie di secondo grado della provincia di Lecce (Galatina, Maglie, Martano, Santa Cesarea Terme). Tra gli aspetti indagati tramite questionario: la condizione delle loro relazioni amicali, familiari e scolastiche dopo lo scoppio della pandemia, il benessere complessivo, il rapporto con la sfera della spiritualità e della religiosità. Nel mese di maggio 2021 sono stati realizzati, inoltre, quattro focus group che hanno coinvolto trenta studenti, di età compresa tra i 14 e i 19 anni (13 maschi e 17 femmine). La traccia di intervista ha scelto di approfondire, anche mediante l'utilizzo di foto-stimoli, le esperienze e i vissuti degli adolescenti sui temi delle relazioni, della comunità e della fede. I risultati emersi sono stati, infine, oggetto di un percorso formativo rivolto agli operatori ecclesiali e sociali che si occupano di questa fascia di età. -
Liberi tutti. Il bene, la vita, i legami
In un'epoca di fragilità globale, l'avventura fragile e preziosa della libertà si ripropone in forme nuove. Sul piano del costume, in uno scenario di globalizzazione ferita - dalla pandemia alla guerra - le rivendicazioni libertarie, affidate a un individualismo possessivo che reclama forme di autonomia ""slegata"""", si scontrano con gli appelli alla responsabilità, che intendono affidare a istituzioni pubbliche la salvaguardia della convivenza, pur in un sostanziale agnosticismo nei confronti del bene comune. Sul piano teorico questa oscillazione riemerge in una contrapposizione tra nemici e falsi amici della libertà, quindi tra il paradigma biocentrico, che guarda con sospetto a ogni forma di antropocentrismo dominativo, ritenuto il principale responsabile del degrado della biosfera, e il paradigma tecnocentrico, che al contrario vede nel digitale il punto di fusione di una nuova stagione transumanista di """"libertà aumentata"""". Il libro ricostruisce questi scenari in modo agile e insieme documentato, innestandovi un percorso costruttivo, alla ricerca di un punto di equilibrio fra autonomia e responsabilità, fra """"libertà grande"""" e """"libertà piccole"""", fra persona e comunità. Nel segno della trascendenza del bene, che restituisce alla libertà l'umiltà di percorsi possibili entro orizzonti aperti di fraternità universale."" -
Superare le crisi. Strategie di crescita e resilienza
La vita delle aziende che crescono e sopravvivono con successo ai cambiamenti è un importante esempio di quello che oggi si definisce resilienza. Studiare aziende resilienti ci aiuta a capire quali strategie realizzare per superare momenti difficili, identificare situazioni potenzialmente critiche, alimentare l'ottimismo e la passione di chi vorrebbe avviare un progetto imprenditoriale. Il focus di questo volume è sulle aziende che operano in settori basati sulla creatività, importanti perché diffondono nel mondo la qualità, l'immagine, l'eccellenza italiana. Sulla base della più recente letteratura di strategia e management sul tema, si fa il punto sulle questioni legate alla loro crescita e resilienza, per poi approfondire temi di particolare rilevanza e attualità, quali l'innovazione e le strategie ESG. I contributi di ricerca richiamati sono integrati con lo studio di quattro aziende: Fratelli Rossetti, Gruppo Zanellato, Mantero Seta, Save The Duck. Il libro è diviso in tre parti. Nella prima si introducono concetti, modelli e teorie su strategie di crescita e resilienza. La seconda si focalizza su storia, fasi di sviluppo, momenti di crisi e di ripresa delle quattro aziende analizzate. Infine, nella terza, con ulteriori chiavi di lettura si tratta di innovazione, specificità delle aziende familiari, strategie ESG nei settori basati sulla creatività. -
Il filosofo e la fede. Il cristianesimo «moderno» di Gustavo Bontadini
Nel pensiero di Gustavo Bontadini è sempre rimasto saldo l'equilibrio tra due elementi concettuali spesso visti in opposizione tra loro: l'affermazione della metafisica come «opera della ragione» e quella della «scelta esistenziale» che l'uomo compie nel dare un senso unitario alla propria vita. A differenza degli altri studi sul filosofo, il volume di Messinese considera il pensiero metafisico del filosofo all'interno di un più ampio orizzonte, superando così l'immagine riduttiva che talvolta ci si è fatta del suo pensiero. Bontadini ha offerto una perspicua chiarificazione circa la questione dei rapporti tra scienza e fede e ha prodotto essenziali considerazioni riguardo a temi ancora oggi di grande importanza nel dibattito religioso e culturale, quali la «demitizzazione» della fede cristiana e l'«ellenizzazione» del cristianesimo. In entrambi i casi, il filosofo fu sempre fautore di una conciliazione tra la fede cristiana in Dio e la concezione della realtà propria dell'uomo moderno. La proposta che ne è emersa è di una «filosofia cristiana» per il nostro tempo. -
Charles de Foucauld. Il vangelo viene da Nazareth
Che cosa suscita l'interesse, se non la passione, di un teologo raffinato come Sequeri verso la figura di un monaco che ha speso la sua vita tra i Tuareg del deserto algerino in un nascondimento che si è spinto fino all'inutilità di una morte violenta e casuale? «de Foucauld mi appare come uno dei profeti dell'esilio meno chiassosi e più incisivi che siano stati destinati da dio alla nostra contemporaneità ecclesiale» scrive Sequeri. La vita di fratel Carlo ha infatti evidenziato in maniera nitida lo splendore del mistero di Nazaret. L'esistenza nascosta che Gesù vi passò per trent'anni, prima del suo ministero pubblico, ha una densità e un significato pregnantissimo: la radicale condivisione della condizione umana nella sua feriale ordinarietà da parte di Dio. Essa già da sola è vangelo, buona notizia. E contiene in nuce la croce, con la sua gloria. -
Dante e le grandi questioni escatologiche
I contributi raccolti nel volume si rivolgono a Dante da ambiti disciplinari diversi: teologico, biblico, filosofico, linguistico, storico, artistico. Si coglie così la profondità della poesia del poema, che per Dante non è mai riducibile a finzione letteraria, ma che anzi si nutre di una tensione vigorosa nello sforzo di comunicare, mediante la bellezza e la forza espressiva del linguaggio poetico, le verità di fede e di pensiero che sono proprie dell'epoca in cui egli visse e di cui si riappropriò in modo sorprendente e personale, presentandosi ai suoi contemporanei come poeta depositario di una visione. Il libro è articolato in tre parti, dedicate a tre temi escatologici presenti nella tradizione in cui l'Alighieri affonda le radici: quello della visione divinamente ispirata, quello della resurrezione delle anime e dei corpi alla fine dei tempi, quello dell'angelologia. Ciascuno di essi ha il fondamento nella Bibbia e giunge a Dante attraverso la mediazione di opere di esegesi biblica, di riflessione filosofica e teologica maturate nel silenzio dei chiostri, in seno alla Scolastica, all'interno degli Ordini mendicanti. L'indagine su questi temi e sulle opere lette da Dante permette di accedere alla sua poesia da un punto di osservazione privilegiato e spesso trascurato negli studi critici sulla Commedia. -
Trittico nuziale. Legami d’amore: per un disegno di civiltà. Vol. 3: Chesterton, una Sinfonia per quattro voci
Dopo Romeo e Giulietta: gli sposi di Verona (2020) e I promessi sposi e il pane del perdono (2021), rispettivamente dedicati al dramma di W. Shakespeare e al romanzo di A. Manzoni, ecco il volume che conclude il Trittico Nuziale: Chesterton, una Sinfonia per quattro voci. Quattro le voci dei protagonisti: Dio, uomo, donna, figli; quattro gli elementi della società ben ordinata: religione, famiglia, comunità locale, patria. Ma anche quattro le opere che Giuseppe Colombo lega armonicamente in questo volume: La ballata del Cavallo bianco: il poema dedicato al santo eroe King Alfred, alla fede, all'identità cristiana d'Inghilterra; Il Napoleone di Notting Hill: l'elogio del «patriottismo locale», delle «piccole patrie» e della condanna dell'imperialismo e del capitalismo; L'osteria volante: il romanzo che coniuga matrimonio e politica per l'edificazione della civiltà; L'uomo vivo: il canto dell'amore sponsale e della famiglia. Tutte queste opere entrano in scena ordinatamente, l'una dopo l'altra, non chiuse e concluse in sé, ma sempre richiamandosi vicendevolmente, dando voce e ascolto l'una all'altra, perché tutte sono amalgamate in una Sinfonia: la nota unificante ritmo e timbro dell'insieme e di ciascuna è lo squillante ‘sì'. -
Chances. Una lettura pedagogica di Martha C. Nussbaum
Chance: è l'occasione, la possibilità di riuscita tramite la scelta di ciò che è buono o di ciò che non lo è. In questo consiste l'atto educativo, pedagogico dell'educatore: nel rendere abili alla scelta, nel fornire opportunità che abilitino a scegliere e discernere ciò che porta alla fioritura del soggetto, ad umanità piena. Martha Nussbaum, sfruttando la raffinata cultura letteraria da cui proviene, affronta temi etici e di educazione. Emerge, infatti, la sua convinzione circa lo stretto rapporto tra riflessione etica e azione educativa: responsabilità dell'educatore, e di chiunque si occupi di questo ambito, è la cura della fragilità di ciò che gli viene affidato, di sé e del mondo.