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La strategia delle antilopi
In una calda mattina del maggio 2003, una fila di prigionieri ruandesi varca le porte della prigione di Rilima scandendo canti di gioia. Gli assassini vengono liberati tra la sorpresa generale, in particolare dei sopravvissuti che li vedono riprendere possesso delle loro proprietà, a Nyamata e sulle colline di Kibungo o Kanzenze. Cosa si diranno ora Adalbert e Innocent quando si incontreranno per la strada, l'uno uccisore e l'altro preda ai tempi della caccia all'uomo nella foresta di Kayumba? Come potranno Berthe e Ignace parlarsi tra i banchi del mercato, davanti a verità indicibili per entrambi? In che modo, ogni giorno, potranno tornare a condividere la fede in Dio, la birra Primus, la fiducia nella giustizia, il tifo per la squadra di calcio? Jean Hatzfeld racconta con intensità il tentativo di riconciliazione delle due anime di un popolo dilaniato dalle carneficine che per settimane hanno insanguinato il Ruanda nel 1994. Da una parte gli hutu, che hanno sterminato quasi un milione di persone e devono ora affrontare gli sguardi dei parenti delle vittime. Dall'altra i tutsi, che cercano di tornare alla normalità dopo essersi salvati dal machete degli uccisori, scappando e nascondendosi come animali nelle paludi e nella foresta. Un racconto ricostruito attraverso le testimonianze dell'una e dell'altra parte, in un libro corale che ci pone inevitabilmente davanti al senso della parola perdono. -
La menzogna del cinema
Un maestro del cinema contemporaneo, premio Oscar nel 1990 con ""Nuovo cinema paradiso"""", racconta la passione e la professionalità che si nascondono dietro la macchina da presa. Da Kurosawa a Fellini, da Truffaut a Pasolini, i maestri del grande schermo prendono vita in una grande conversazione sull'arte dei sogni di celluloide, un percorso attraverso film e protagonisti che hanno acceso le emozioni di intere generazioni."" -
Tutti i racconti
Hanif Kureishi ha continuato a scrivere racconti nel corso degli ultimi 12 anni. Sono storie provocatorie, erotiche, tenere, divertenti e accattivanti; ritraggono la complessità dei rapporti tra uomini e donne, tra padri e figli, sullo sfondo di una Londra che è un mondo brulicante di vita e di contraddizioni. Insieme al controverso ""Matrimoni e Decapitazioni"""", c'è il profetico """"Mio figlio il fanatico"""", che declina le tensioni religiose all'interno di una famiglia mussulmana. Kureishi riesce a cogliere le diverse sfumature delle tensioni politiche e sessuali, e di come esse condizionano la società così come la vita di ciascun individuo."" -
Il Piccolo Principe. Il pianeta del tempo. Ediz. illustrata
Quando il Piccolo Principe e il suo amico Volpe atterrano sul pianeta del Tempo, c'è qualcosa che non torna. In un villaggio, tutto si è fermato; in un altro, tutto è accelerato. Con l'aiuto del loro nuovo amico Caracatùs, decidono di partire alla ricerca del Grande Orologiaio. Lui che conosce così bene il tempo possiede forse la chiave dell'enigma? Età di lettura: da 6 anni. -
Il Piccolo Principe. Il pianeta degli Eoliani. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 6 anni. -
Il Piccolo Principe e gli Eoliani. Ediz. illustrata
C'era una volta un pianeta in cui il vento cessava misteriosamente di soffiare. Senza energia dei venti, gli Eoliani non sono in grado di riscaldare il pianeta e la loro città rischia di essere ricoperta dai ghiacci. Per conto del Governatore e di suo figlio Zefiro il Piccolo Principe e Volpe indagano per scoprire chi sta rubando il vento. Età di lettura: da 6 anni. -
Il lupo e la luna
Questa non è la solita storia. È una storia in forma di ""cuntu', l'antica forma di narrazione orale della Sicilia, e narra le vicissitudini e le peregrinazioni del messinese Scipione il Cicalazadè. Giovane vigoroso e intelligente, viene sottratto dodicenne dai pirati al padre, il Visconte Cicala, portato in dono al Sultano e educato alla sua corte, fino a divenire, in qualità di Prescelto, il comandante degli eserciti Ottomani di terra e di mare. Il suo destino è fatto di battaglie, conquiste, bottini, ma anche di nostalgia per la sua terra d'origine e per sua madre, donna Lucrezia. C'è un lupo al fianco di Scipione guerriero, e lui stesso è lupo nel profondo, e la sua voce è l'ululato della passione, del tradimento, della rabbia, dell'utopia: quella di Tommaso Campanella, i cui congiurati Scipione incontra e aiuta; quella dell'amore, che si incarna per lui in una dama fatta Luna; quella del ritorno in patria, occasione del ritrovamento degli affetti famigliari ma anche di un grande scontro con il cattolicissimo fratello Filippo. E poi, come in un circolo magico, un nuovo ritorno al Monte Altesina, là dove lo attende la dama fatta Luna e lo spirito del lupo potrà trovare finalmente riposo. Una storia che ha insieme il fascino di un Mediterraneo favoloso, la forza poetica delle narrazioni rinascimentali e l'aura di un'epopea popolare in cui Oriente e Occidente si misurano in una guerra di idee, amore e rinascita."" -
Nati sotto la Luna
Non sono sempre gli uomini a vincere. Non tutte le storie di multiculturalismo sono a lieto fine. Un ragazzo va in vacanza a Cuba con gli amici. Si innamora. Sposa una ragazza e hanno un figlio, che nasce ammalato. Un giorno lei fugge misteriosamente da casa. Lui la cerca disperato. Poi capisce... E la realtà diventa tragedia. Ma cosa è successo veramente? Da questa storia vera Pierluigi Panza racconta con spietata ironia la crisi dell'Europa e di una società avida e ipocrita. E lo fa attraverso la storia di quattro amici nati nell'anno della conquista della Luna. Qual è la loro identità? Chi sono davvero? In un crescendo di tensione, che accompagna le pennellate di un disincantato ritratto generazionale, si accumulano crisi coniugali, difficoltà economiche, bambini scomparsi e prostitute, verità e menzogne. Chi è debole, per destino o per le imperscrutabili combinazioni del DNA, è forse a rischio estremo. Una storia senza sconti ma piena di disperato lirismo, dove l'amore è visto dalla parte degli uomini. Un romanzo dai molti strati di lettura che aiuta a capire chi siamo tenendoci col fiato sospeso. -
Il libro oscuro
Su una costa brulla, la giovane ereditiera Miss Temple si risveglia dopo una lunga malattia per scoprire di essere rimasta sola e senza amici. In fuga da contadini curiosi e da attacchi di ""lupi"""", Miss Temple intraprende un viaggio con la più improbabile delle compagne, la seducente e fatale Contessa de Lacquer-Sforza. Nello stesso momento, l'assassino Cardinal Chang sta seguendo le tracce di una scia di distruzione messa in atto dal dissoluto aristocratico Francis Xonck, a cui un misterioso processo ha corrotto mente e corpo. Xonck conduce Chang alle rovine di Harschmort House, alla ricerca di un libro misterioso e pericoloso per l'intera umanità. Nel frattempo, il Dr. Stevenson è al fianco di una giovane donna malata, i cui ricordi sono stati portati via da un libro blu di cristallo. La sua speranza è che, nell'aiutarla a ritrovare la memoria, potrà svelare il mistero di una congiura cabalistica per il dominio del mondo. Mentre Miss Temple, Cardinal Chang e il Dr. Stevenson svelano i diabolici schemi dei loro nemici mortali, anche i terribili segreti custoditi dal Libro Oscuro si aprono davanti ai nostri occhi uno dopo l'altro."" -
L'ammezzato
Dopo l'intervallo per il pranzo un biscotto, un bicchiere di latte. Il giovane Howie, di professione impiegato, ritorna al lavoro: attraversa l'atrio, sale, diretto al suo ufficio nell'ammezzato, sulla scala mobile... Tutto pare ovvio, consueto ma oggi, forse, non è un giorno come tutti gli altri. Oggi, prima di rientrare, Howie ha dovuto fare un acquisto: un paio di lacci da scarpe, per sostituire quelli che gli si sono rotti una stringa ieri, una l'altro ieri in due giorni. Un caso strano, in verità... A partire da questo spunto, la brevissima ascesa del protagonista una manciata di secondi si trasforma, per libera associazione, o dissociazione, di idee, in un eccentrico, divertente e insieme spietato itinerario del pensiero e della memoria. Mentre si chiede quando ha imparato a legarsi le stringhe da solo; quali altri tappe hanno segnato la sua crescita; come si usurano le stringhe (nel legarsele o nel camminare? e in modo simmetrico o no?), il quotidiano, il banale, i tic propri e altrui vengono catalogati, spiati, commentati, chiosati con lucido sarcasmo, in una sorta di delirante volontà di dare ordine al caos. -
Corpi estranei
La fine di un breve matrimonio ha congelato la vita di Bea Nightingale, lasciandola sola: una donna di mezz'età con il suo lavoro di insegnante in un quartiere povero di New York negli anni cinquanta. Ma un invito del fratello è il pretesto per lasciare quell'esistenza monotona e volare a Parigi alla ricerca del nipote, fuggito da casa. Forse anche per la ritrovata libertà, una volta incontrato il ragazzo, Bea decide di non riportarlo indietro, ma anzi di difenderlo dal padre troppo protettivo. E tuttavia, la generosità travolgente e vitale della donna avrà effetti contrastanti: coloro che cerca di aiutare finiranno per restare feriti, e Bea si troverà sospinta ancora una volta tra le braccia dell'ex marito che credeva di aver lasciato definitivamente nel passato. -
Asinara revolution
Un musicista che studia jazz in Inghilterra e un giornalista praticante al quotidiano spagnolo El Mundo: le loro vite di giovani di talento fuggiti dalla Sardegna all'estero incrociano la protesta degli operai cassintegrati della Vinyls di Porto Torres. I due ragazzi creano il gruppo Facebook L'isola dei cassintegrati per sostenere la protesta, intuendo la possibilità di dare vita per la prima volta a un reality ""reale"""", che possa dar voce alla lotta operaia. Il successo riscosso in Rete dà vita a un blog, un luogo d'informazione e discussione su una generazione in lotta per il proprio futuro. I media si interessano al caso e i due devono fronteggiare la sfida più grande: sfuggire agli ingranaggi della macchina della comunicazione. Perché qualcosa, grazie a loro, possa cambiare davvero. Il racconto, dalla viva voce dei protagonisti, del fenomeno che ha cambiato il modo di pensare la lotta operaia, che ha saldato nella resistenza generazioni diverse, che ha fatto parlare il mondo intero. Prefazione di Flavio Soriga."" -
Cosedadire
Un grande testimone del Novecento ripercorre cinquant'anni di vita culturale italiana. La rilettura intensa delle poesie del padre poeta Attilio, la collaborazione con il fratello Bernardo, gli incontri con grandi artisti e intellettuali: Zavattini, Soldati, Benigni, Fellini, Caproni e Pasolini. Ne emerge un racconto emozionato e lucido, in cui la memoria personale si intreccia con quella del paese, i miti della propria infanzia incontrano i miti di generazioni di italiani. Sempre con instancabile verve polemica: contro l'appiattimento sul presente e la mancanza di prospettiva storica cui la televisione e la cultura di massa ci hanno abituati a partire dagli anni ottanta. -
Saper vedere il cinema
Che cos'è il cinema? Cosa è stato e cosa sarà? Come funziona dal punto di vista tecnico ed economico, narrativo e comunicativo? Questo libro, che esce in nuova edizione riveduta e aggiornata dopo più di venti ristampe, prova a offrire delle risposte a queste domande, ora esaminando le fasi di una sceneggiatura, ora studiando gli effetti speciali nel cinema digitale, ora analizzando gli stili di regia. La trattazione, ricca di molti esempi, prende sempre le mosse dall'esperienza dello spettatore, oggi sempre più disorientato dall'eccesso di offerta di immagini nell'universo dei new media. Integrando la prospettiva storica con l'analisi delle componenti della comunicazione filmica, il libro costituisce un'agile introduzione alla conoscenza dei vari aspetti del linguaggio filmico nelle diverse età del cinema e dei rapporti tra tecnica e linguaggio. -
Nuovi saggi sull'intelletto umano. Testo francese a fronte
Composti tra il 1703 e il 1704, e pubblicati postumi da Rudolf Erich Raspe nel 1765, i ""Nuovi saggi sull'intelletto umano"""" costituiscono un trattato di filosofia della conoscenza, scandito secondo la prospettiva metafisica stabilita dall'""""autore del sistema dell'armonia prestabilita"""", come recita il sottotitolo del volume. Redatti in forma di dialogo tra Filalete, seguace di Locke, e Teofilo, portavoce di Leibniz, paragrafo dopo paragrafo i capitoli dei """"Nuovi saggi"""" seguono pari passo, come un commentario analitico, quelli del """"Saggio sull'intelletto umano"""" di Locke."" -
L' Italia delle meraviglie
"Questo libro è stato concepito per nasconderne un altro, per indicare alcune rotte principali e per evitarle e stabilirne altre proprie, tutte possibili e tutte legittime, inseguendo per esempio tozzi e agili montanari scolpiti nel legno nella Chiesa di san Martino a Cerveno, documenti di una storia dell'arte parallela rispetto a quella ufficiale che, Roma su Roma, da Bernini porta a Canova. Mentre nasconderemo, non senza stupore, l'opera di uno strano fotografo-antropologo interessato ai costumi popolari sardi: Ugo Pellis. Una scoperta preziosa, documenti fotografici di una civiltà recente e pur scomparsa, densi di vita, della verità della terra, del mondo pastorale, arcaico e non immortale. Meraviglie di fotografi e di miniature, di codici miniati, di coralli, di manoscritti. E nasconderemo Visso per colui che, interessato a vedere quadri del rinascimento marchigiano, scoprirà una rara serie di manoscritti leopardiani nei suoi versi più famosi. E così via. Per tutto ciò che menzioneremo in questo libro, qualcosa d'altro, non meno importante, sarà nascosto e potrà essere oggetto di un vostro nuovo viaggio, di una vostra personalissima cartografia del cuore. Se il viaggio è ritornare sui passi di altri in altri tempi in altre vite, rievocare, veder riemergere fantasmi, allora mettetevi in cammino, non siate pigri, perché dalla vostra meraviglia deriva la vita dell'arte, dei luoghi, del nostro paese, l'Italia delle meraviglie.""""" -
Mandami a dire e altri racconti
Vincitore premio Campiello 2005""I personaggi di Rovoredo vivono spesso ai margini della vita o nell'ombra; egli ne racconta con partecipe affetto e rispetto le violenze anche brutali e le umiliazioni subite, gli sbandamenti o le canagliate ma anche il generoso e spavaldo coraggio, le piroette e i capitomboli con cui essi cercano di sfuggire alla morsa della vita, i sogni ingenui ma potenti che li portano aldilà dei confini del reale. Questa familiarità con la debolezza e insieme con la sacralità dell'esistenza è irriverente, perché non arretra dinanzi ad alcuna anche impudica o imbarazzante miseria e non s'inchina ad alcuna solennità, ma la tira giù dal piedistallo, dando del tu, o anche peggio, al Padreterno e mostrando i rattoppi nei calzoni o i buchi nelle calze della vita."""" (dall'introduzione di Claudio Magris)"" -
Cara sorella
Alessandro, un giovane uomo che si trova in vacanza in Puglia insieme a due amici, Alberto e Sarita, racconta in una lunga lettera le sue impressioni di viaggio alla sorella laia. Da Polignano a Ostuni, da Brindisi a Bari, si compone davanti agli occhi degli amici l'affresco di un'Italia affondata nel passato, tra ricordi e sorprese: le madonne sulle soglie delle case, i trulli accecati dal sole, carichi di infanzie mitiche trascorse sullo sfondo di scenari che il Nord non conosce. E all'orizzonte, personaggi anomali, come lo scemo del paese che buca tutte le barche, o l'incendio del Petruzzelli, oppure antichi gesti come quelli che presiedono la preparazione della salsa di pomodoro, accompagnati dalle storie narrate con allegria conviviale dalle donne. Visioni, suoni forse già lontani. E mescolandosi i ricordi alla realtà, si apre uno spazio per la rievocazione della storia d'amore infelice di Sarita, e per il racconto, dapprima per gradi inappariscenti, dell'intesa e dell'attrazione sottile che si stabilisce fra Alessandro e Alberto. Perché nessuno come Alessandro può aprire davvero il suo cuore alla sorella laia. La lunga lettera è il frutto della comunicazione speciale, irripetibile che lega da sempre i due fratelli. Una comunicazione dello spirito, un esserci dell'uno per l'altra, stretti in una confidenza totale che è d'amore, di ricordo e nostalgia al tempo stesso. E il finale ritorno a Milano non potrà che cambiare la vita di ognuno di loro. -
Piene di grazia. I volti della donna nell'arte. Ediz. illustrata
"Possiamo immaginare che un libro sui volti della donna sia in realtà un libro sulla storia dell'arte e sulla storia della letteratura, e che io possa raccontare figure di donne che, nella dimensione della creatività, vanno anche oltre la corporeità - come le sante, con la loro iconografia, e le eroine mitologiche. Il mondo femminile nell'arte consente riflessioni, discussioni, e questo libro lo documenta con una serie di esempi che indicano l'arte, il mistero e la seduzione che dalla donna escono, e che rendono la figura femminile anche immateriale. Non è soltanto carnalità o sensualità, o attrazione della bellezza; la figura femminile è simbolo di sogni e desideri, è un'immagine evanescente, che non si riesce mai a raggiungere fino in fondo: è il sogno, è la speranza, è il desiderio. Chi leggerà questo libro non farà fatica a vederlo come uno strumento che al tempo stesso determina la curiosità e si avvicina a risolverla, come se tanti accostamenti, tante illustrazioni di opere d'arte, tanti commenti a testi poetici, potessero se non risolvere quantomeno illuminare il mistero della donna. Un libro di storia dell'arte potrebbe essere quasi esclusivamente un libro sulla donna, tanta è la quantità di opere che la donna ha ispirato dal mondo antico al mondo moderno. Perché la donna è il tema più discusso, più affrontato, più considerato e desiderato fra tutte le manifestazioni letterarie e artistiche dell'uomo"""". (Vittorio Sgarbi)" -
Il film del secolo
Questo libro è il ""racconto per immagini"""" degli ultimi cent'anni, l'epoca del cinema, attraverso una conversazione a tre, Rossana Rossanda, Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri che hanno condiviso per lunghi anni le pagine del """"Manifesto"""". Confronto/scontro di sguardi e biografie diversi, queste pagine intrecciano memorie all'opera e la storia del grande schermo nel suo specchiarsi con la realtà e nel prendere parte ai grandi conflitti. """"To shoot"""", sparare, non è forse anche il linguaggio del cinema? Il risultato è quasi un film, non conciliante, aperto, dove il flashback diventa il presente e mette a fuoco questioni irrisolte, politiche ed estetiche. Avanguardie e pop, classici e Nouvelle Vague, autori e generi, dark ladies e """"fidanzatine"""", divi e Actors Studio, Hollywood ed Europa, film trascendenti e guerre stellari, estremo oriente e Cuba, parole e visioni, documentario e fiction, fino allo smaterializzarsi dell'immagine analogica. Il cinema come pensiero motore, fiancheggiatore critico del mondo, capace a volte di riconfigurare il sensibile e di vedere al di là del tempo, sempre a caccia di rivoluzioni possibili.""