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L'orologio di Pontormo invenzione di un pittore manierista
Questo è un libro sul tempo e sul corpo. Si occupa della scrittura del pittore cinquecentesco Jacopo Carucci detto il Pontormo. E anche della scrittura attorno a lui e su di lui. Racconta la pittura del Pontormo, inevitabilmente; ma come attraversata dal suono della parola e dalla febbre che l'invenzione letteraria vi ha acceso dentro. Pontormo è anche la letteratura che l'ha inventato. E che gli appartiene, come patina del tempo. Se il manierismo è ""ricerca della febbre"""", come suggeriva Bataille, questo è un libro sul manierismo. Il volume accoglie in appendice il Dossier dell'invenzione di Pontormo: """"La lettera al Varchi"""" e """"Il libro mio"""" del pittore; i versi in burla inviati da Bronzino al suo maestro."" -
Dalla Luce alla notte
Un appassionato racconto in prima persona, simile ad un viaggio, nella vita di Lucio Dalla e nelle pieghe di un incontro, quello di Lucio con l'autore, dal 1997 alla fine: attraverso i ricordi di Alemanno, un percorso dalle strade di Bologna a quelle di New York, da Dublino a Barcellona, da Mosca a Lisbona, ma anche in Sicilia, a Napoli, in Puglia e in tanti altri posti... Un viaggio fatto di parole, aneddoti, persone, odori, sensazioni e arte: quella vista in un museo e quella ideata, pensata, realizzata, insieme a quella che era ancora lì da venire... Oltre alle parole, anche alcune fotografie, scattate dallo stesso Alemanno, mentre era in giro, con Lucio, per il mondo, quando fissava in un'immagine quello che gli occhi di Lucio, insieme ai suoi, si erano fermati a guardare... -
Storia del pensiero cristiano tardo-antico
Il volume esamina la formazione del pensiero cristiano nel mondo antico, nei secoli successivi alla formazione dei testi sacri e alla predicazione apostolica, allorquando la società cristiana, staccatasi oramai definitivamente dalle sue origini ebraiche, è proiettata con sempre maggiore interesse alla diffusione e alla ""conquista"""" del mondo pagano circostante. Per una tale conquista i contatti - anche se frequentemente polemici - con la cultura greca e latina sono essenziali. Come si attua la formazione di una letteratura, di un diritto e di una legislazione romano-cristiana, così sorge anche un pensiero cristiano nel contatto con la filosofia greca. Il presente volume intende esaminare il formarsi di tale pensiero - non di una speculazione patristica - e il suo sempre più vigoroso consolidarsi, fino a giungere senza soluzioni di continuità al pensiero medievale latino e bizantino. Si è ritenuto necessario aggiungere una ricca copia di testi, che costituiscono un'antologia mai tentata fino ad ora, affinché il lettore possa avere un diretto contatto con i filosofi cristiani dei primi secoli. Presentazione di Giovanni Reale."" -
Il seguito dell'Iliade. Testo greco a fronte
Le vicende dei Tà meth'Hómeron, il ""seguito"""" dell'Iliade, erano state la materia, in età arcaica, del cosiddetto """"ciclo epico"""", una serie di poemi che narravano il mito troiano dagli antefatti fino ai discendenti dei grandi protagonisti della guerra. Tali poemi, probabilmente, non si leggevano più già ai tempi di Quinto di Smirne. Egli volle così colmare una lacuna, prendendo Omero a maestro dal punto di vista della lingua e dello stile. Ma lo spirito di un'epoca diversa non poteva non penetrare nella sua opera. I personaggi, più drammatici e psicologicamente delineati, si mostrano al lettore nelle loro passioni e nei loro dubbi, nell'odio e nell'amore, e soprattutto nelle loro coscienze: dall'infelice amazzone Pentesilea al gigante etiope Memnone, dall'Aiace impazzito al temerario Euripilo, dal violento Neottolemo alla passionale Enone. Un'epica tradizionale ma diversa, affascinante per molti versi: l'unico poema antico rimastoci che narri questa sezione del mito, e che è stato a lungo ingiustamente dimenticato. Se ne propone ora la prima traduzione italiana integrale e disponibile anche al grande pubblico. Premessa di Giovanni Cerri."" -
Il Silmarillion
Un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo compiuto in tempi recenti di costruire un vero e proprio edificio mitico, nel linguaggio, sublime e semplice insieme, che è proprio dell'antico epos.rnrnIl cristallo era, per i Silmaril,null'altro che ciò che il corpoè per i figli di Ilúvatar:la dimora del suo fuoco interiore,che è in esso e insiemein ogni parte di esso,e che ne costituisce la vita.rnrn«Il Silmarillion», iniziato nel 1917 e rimasto incompiuto, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le successive opere narrative di Tolkien. Vi si narrano gli eventi della Prima Era, alla quale di continuo di rifanno, come a un necessario antecedente e a una chiave interpretativa, i personaggi e le avventure del «Signore degli Anelli». I tre Silmaril, nucleo simbolico della narrazione, la cui perdita e tentata riconquista costituiscono lo schema della vicenda, sono gemme tenute in altissimo conto dagli Elfi, ma concupite anche da Melkor-Morgoth, primo Signore Oscuro, perché contengono la Luce dei Due Alberi di Valinor distrutti dall'avversario. Vera e propria mitologia, «Il Silmarillion», che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica ""storia sacra"""", narra la parabola di una caduta: dalla """"musica degl'inizi"""", il momento cosmogonico, alla guerra, eroica quanto disperata, di Elfi e Uomini contro il Nemico. Un'opera unica nel suo genere, forse l'unico tentativo compiuto in tempi recenti di costruire un vero e proprio edificio mitico, nel linguaggio, sublime e semplice insieme, che è proprio dell'antico """"epos""""."" -
I figli di Húrin
Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale. Postfazione di Gianfranco de Turris. Con una nota di Quirino Principe. -
Il fabbro di Wooton Major
«Tempo fa, non molto per chi ha una buona memoria, e via da qui, non lontano per chi ha buone gambe, c'era un villaggio. Ci viveva un buon numero di persone, buone, cattive e così così, come di solito accade.»Quando il figlio del fabbro di Wootton Major, alla Festa dei Ventiquattro, mangerà la fetta della Grande Torta con la misteriosa stellina fatata, la sua vita cambierà, perché entrerà così in possesso della chiave del magico mondo delle fate. Ad attendere il piccolo fabbro di Wootton Major ci sarà quindi il dono dell'accesso a questo mondo incantato, e un avventuroso viaggio verso gli arcani segreti del Re e della Regina delle Fate. Corredato dalle illustrazioni di Pauline Diana Baynes che ne impreziosivano l'edizione originale, il volume comprende la genesi della storia raccontata da Tolkien, la sua analisi della struttura temporale e dei personaggi e la versione originaria del racconto, con un finale diverso... -
La voce di Pistoletto. Ediz. illustrata
Michelangelo Pistoletto, uno dei punti di riferimento dell'arte contemporanea, si racconta per la prima volta in questo libro. Sollecitato dallo sguardo e dalla voce di Alain Elkann, rievoca la sua storia più intima: l'infanzia, la vita in famiglia, gli affetti, mostrando come i luoghi del suo vivere (Torino e Biella, Sansicario e Corniglia) siano indissolubilmente intrecciati a quelli del suo lavoro d'artista, cominciato a quattordici anni con il restauro di quadri antichi nella bottega paterna. È la storia di un successo crescente, scandito dall'incontro con galleristi, critici, collezionisti e curatori di grande fama, ma soprattutto dal confronto e dalla continua interrogazione dei maestri riconosciuti: Francis Bacon, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Alberto Burri, Robert Rauschenberg, Alberto Giacometti, Balthus. Dagli anni cinquanta ai giorni nostri, da New York a Parigi, e a Vienna, dove centrale è l'insegnamento all'Accademia di Belle Arti, si delinea un lungo e affascinante itinerario. Dai primi autoritratti fra l'astratto e il materico ai Quadri specchianti, vero nucleo fondante della poetica di Pistoletto, dagli Oggetti in meno, precorritori dell'arte povera, alle azioni del gruppo Lo Zoo, prime manifestazioni della Creative Collaboration, fino al Terzo Paradiso e alla Cittadellarte, che fonda un sistema aperto delle conoscenze per realizzare l'idea di un'umanità responsabile, ecco un unico fil rouge che pone l'arte come fonte di ""energia mentale e visiva""""."" -
Rispondimi
"Siamo un inno alla precarietà e un invito al male, a compierlo vicendevolmente gli uni sugli altri... Ti uccido per vivere. Ti uccido per possedere. Ti uccido per liberarmi di te..."""" Così riflette Rosa, la protagonista del primo racconto, in una notte d'agosto, confusa davanti alla più difficile decisione della sua vita. E anche le altre due storie che compongono questo trittico sembrano girare intorno agli stessi quesiti. Siamo dannati o possiamo salvarci? Da chi dipende la nostra redenzione? Possiamo farcela da soli o abbiamo bisogno di Qualcuno che ci indichi la strada? Un libro sulla responsabilità e sulla difficile presa di coscienza che ognuno di noi deve raggiungere per scoprire il significato più profondo della vita. Con una nuova introduzione dell'autrice." -
Cara Mathilda. Lettere a un'amica
Ogni settimana, per un anno, Susanna Tamaro scrive a un'amica lontana, Mathilda, che è tornata a vivere nel suo paese natale, l'Africa. Sono lettere che raccontano la vita quotidiana in campagna e parlano di amicizia, responsabilità, violenza, guerra, speranza, affrontando i temi fondamentali dell'esistenza. Ne nasce un diario che, con sguardo semplice e diretto, attraverso ricordi, incontri, pensieri, esortazioni e denunce, invita alla riflessione sulle piccole grandi questioni di cui la vita di ogni giorno è costellata. Con una nuova introduzione dell'autrice. -
Verso casa
Due interventi e una conversazione libera e amichevole con Susanna Tamaro su di sé, sul rapporto con la scrittura e sui suoi libri, fanno di ""Verso casa"""" un prezioso piccolo compendio che avvicina i lettori ad un'autrice riservata eppure capace di parlare il linguaggio di tutti e soprattutto di illuminare aspetti spesso oscuri nella vita di ciascuno attraverso il semplice ma impegnativo esercizio del conoscere se stessi. Con una nuova introduzione dell'autrice."" -
Luisito. Una storia d'amore
La vita ogni tanto è una fiaba che merita un lieto fine. Anselma è una maestra in pensione, vedova, anziana, sola, confinata da anni - prima dal marito, poi dai figli - in un'esistenza grigia che non sembra nemmeno vita. Poi, in un'afosa sera d'estate, scorge accanto a un cassonetto dei rifiuti un magnifico pappagallo abbandonato, e decide d'impulso di portarselo a casa. Da quel momento tutto cambia: se prima l'incantesimo di un mago malvagio pareva aver imprigionato lei e il suo mondo in una morsa di gelo, adesso il ghiaccio che era sceso nel suo cuore si scioglie, e mentre Anselma si occupa dell'ospite inatteso riaffiorano ricordi che credeva perduti. L'affetto per l'amica del cuore dell'adolescenza, le illusioni e il disinganno del matrimonio, gli entusiasmi - e la brusca conclusione - della sua carriera di maestra. Grazie al pappagallo Luisito, Anselma ritrova la voglia di vivere che il mondo aveva cercato di farle dimenticare. Ma dovrà difendersi dai soprusi di chi non sopporta, per indifferenza o per animo malevolo, la sua felicità. Con una nuova introduzione dell'autrice. -
Fuori
Sulla linea tracciata da ""Per voce sola"""" e """"Rispondimi"""", Susanna Tamaro, in questo libro, affonda la lama della sua scrittura in storie senza salvezza, senza via d'uscita. L'incalzare del ritmo di questi quattro racconti lunghi è modulato sul tema dell'emarginazione, della separazione, del difficile dialogo tra culture diverse che si risolve sempre in uno scontro crudele. Storie senza scampo, prive del respiro di una luce. Con una nuova introduzione dell'autrice."" -
Il Piccolo Principe e i Creatoriani. Ediz. illustrata
C'era una volta un pianeta minacciato dalle maressiate... I Creatoriani sono sempre più preoccupati: l'oceano è pieno di rifiuti e lo Spazzamarino, inventato dal Grande Inventore apposta per ripulirlo, è fuori uso. Anzi, è proprio lui a provocare delle enormi mareggiate... Al Piccolo Principe e a Volpe spetta una missione di salvataggio disseminata di pericoli. Età di lettura: da 5 anni. -
Il Piccolo Principe e il Gigante. Ediz. illustrata
Da quando il Gigante si è ammalato, terremoti e siccità colpiscono il pianeta dei Bodì. Cosa combina Talamus, incaricato di vegliare sul cervello? Solo un mirabolante viaggio nel corpo del Gigante permetterà al Piccolo Principe e a Volpe di salvare questo straordinario pianeta. Una serie di storie illustrate per accompagnare il Piccolo Principe e Volpe alla scoperta dei pianeti. Età di lettura: da 5 anni. -
Il Piccolo Principe e i Vagonauti
C'era una volta un pianeta dove si faceva tutto a bordo dei treni. Tra Krassin e Ocarine le cose non funzionano. Il manovratore è ormai anziano, e stanco, ma non vuole che sua figlia prenda il suo posto alla stazione di controllo. Come farli riconciliare? Il Piccolo Principe e Volpe devono agire in fretta, altrimenti i ritardi e gli incidenti semineranno il caos sul pianeta dei treni. Età di lettura: da 6 anni. -
Il Piccolo Principe. Colpo doppio per il serpente. Ediz. illustrata
Il Piccolo Principe dovrà affrontare, sul pianeta delle Bamàlie, la più temibile delle sfide: privato della sua memoria, non sa più niente di sé... Riuscirà a sconfiggere il Serpente, senza ricordi? Senza i suoi poteri, riuscirà a salvare il pianeta dei suoi amici Kimi e Tiksi? Il Serpente non è mai stato così vicino al suo obiettivo: spegnere per sempre tutta la galassia. Età di lettura: da 6 anni. -
Un uomo molto cattivo
Sari De Luca è un cinquantenne di successo, alla guida del più importante gruppo editoriale italiano. La sua vita privata è divisa tra una seconda moglie ormai in disparte e una giovane amante, Valeria, per cui ha perduto la testa. Ma il destino è in agguato: la ragazza, durante un viaggio di lavoro a Barcellona, viene rapita. Il sequestro è stato ordinato da un boss mafioso, Mommo Spadaro, che ha deciso in questo modo di mettere alla prova il manager, per capire se può fidarsi di lui e del suo sangue. Sari De Luca, nato e cresciuto a Milano, è infatti l'ultimo discendente di un'importante famiglia mafiosa palermitana, pressoché estinta, con la quale non ha mai avuto rapporti. Ma oggi quei fili sottili si riannodano nella sua vita, trasformandosi in un cappio. Accetterà Sari, per salvare Valeria, di stare al gioco della mafia? E se mai dovesse accettare, con quali conseguenze per la sua vita e per quella della ragazza? Le decisioni che prenderà avranno un prezzo altissimo, che Sari dovrà pagare in soli sette giorni. -
La chimica delle lacrime
Londra, 2010. Catherine Gehrig, conservatrice e sovrintendente al Museo Swinburne, viene a conoscenza dell'improvvisa morte del suo collega e amante da tredici anni. Lei, l'altra donna di un uomo sposato, non può mostrare in pubblico il suo dolore e deve tenerlo nascosto. Ma l'unica persona a conoscenza del suo segreto, il suo capo, fa in modo che le venga assegnato un progetto speciale lontano da sguardi indiscreti in un annesso del museo. Catherine, di solito controllata e razionale, è ora sconvolta dal dolore, e in questo stato d'animo si dedica al nuovo compito: ricomporre i pezzi di un'anatra meccanica costruita nell'Ottocento su progetto dell'inventore illuminista francese Jacques de Vaucanson, come se fosse un orologio antico. Insomma deve ""riportare alla vita"""" un automa meccanico. Man mano che procede nel ricomporre il puzzle di ingranaggi, Catherine trova una serie di quaderni scritti dal proprietario originario della creatura: un inglese del Diciannovesimo secolo, Henry Brandling, che era andato in Germania per commissionare all'inventore illuminista l'ambizioso progetto, al fine di regalarlo al figlio malato. Ma sarà Catherine, duecento anni dopo, a trovare conforto e stupore di fronte alla storia di Henry. E sarà l'automaton, nella sua meravigliosa, inspiegabile imitazione della vita, a unire due sconosciuti, lontani nel tempo e nello spazio, a tessere insieme due storie d'amore impossibili."" -
Il gene dello sport. Tutto quello che avreste voluto sapere sullo sport e avete osato chiedere
Questo libro non è la dissertazione di un accademico su tutti gli sport, ma nasce dal confronto vivo, sul campo, fra Gene Gnocchi e tutti i lettori di ""SportWeek"""" che hanno sempre cercato senza mai riuscirci di conoscere i retroscena, anche piccanti, delle più svariate discipline sportive. Gene Gnocchi, forte della frequentazione e delle amicizie di personaggi come Juan Antonio Samaranch, Michel Platini, Tiger Woods, Don King, Federica Pellegrini, Joseph Blatter, Gianni Petrucci, Silvio Berlusconi, Tania Cagnotto, Alberto Tomba e molti altri, è riuscito a portare alla luce tutto quello che tutti noi abbiamo sempre avuto in animo di chiedere, ma tutte le volte che lo abbiamo chiesto ci è stato detto """"non c'è più tempo per altre domande"""" e ce ne siamo tornati a casa con le pive nel sacco. Ecco, con questo libro finalmente si scoperchia il pentolone.""