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Sul filo della frontiera. Politiche urbane in un quartiere multietnico di Londra
Il rapporto tra le politiche urbane e l'immigrazione è un tema per molti versi ancora inesplorato nel nostro paese. Il volume analizza i programmi di rigenerazione urbana che hanno interessato nell'ultimo decennio il quartiere londinese di Spitalfields e offre numerosi spunti di riflessione che possono inserirsi in questo dibattito più generale. La letteratura sociologica e antropologica ha ormai esplicitato quanto quella degli immigrati sia una vita ibrida, giocata sul filo di frontiere identitarie, reali e immaginate, che risultano permeabili soprattutto laddove le disparità economiche e sociali sono meno rilevanti. Assumendo questa prospettiva, il testo si propone di esplorare e problematizzare alcuni temi ricorrenti nelle politiche per la città in contesti multietnici: gli aspetti contraddittori degli interventi etnicamente connotati, la necessità di rivedere le più diffuse categorie di strutturazione e trattamento del problema, gli intrecci tra la dimensione etnica e quella del welfare. Si delinea un orizzonte di ricerca ancora aperto, che però conferma, anche nel campo delle politiche urbane, la necessità di non separare la riflessione sulle società multietniche dal dibattito più ampio sui temi dell'esclusione sociale. -
Traduzione come doppia comunicazione. Un modello Senso-Testo per una teoria linguistica della traduzione
Il modello traduttivo presentato all'interno del volume si fonda sui risultati di alcune delle discipline che maggiormente hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo di teorie della traduzione, la linguistica generale, la linguistica testuale, la semantica, linguistica e formale. Si tratta, più nello specifico, di un modello Senso.Testo, fondato sull'ipotesi che il processo traduttivo sia definibile come un duplice atto comunicativo, e applicato ad esempi tratti dalle lingue classiche. -
Giochi d'aula. Giochi per cambiare la formazione e favorire il cambiamento
A formatori, facilitatori della creatività, insegnanti e animatori di eventi viene chiesto sempre più spesso di innovare i propri metodi per favorire il cambiamento nelle organizzazioni o per motivare le persone. Non si tratta più di inserire qualche gioco ed esercitazione all'interno di corsi tradizionali, ma di riuscire a offrire ai partecipanti, attraverso i giochi, i contenuti della formazione manageriale e comportamentale. In questo libro, dopo una riflessione sul rapporto tra giochi e apprendimento e un approfondimento su come vadano gestiti in aula, sono presentati oltre 90 giochi che permettono di gestire le diverse fasi di un'aula di formazione. -
Medici e nuove tecnologie. La medicina generale di fronte al cambiamento tecnico e organizzativo della sanità
Il ruolo del medico nel contesto di una innovazione generale del Sistema Sanitario Nazionale è cruciale, e l'introduzione della carta sanitaria elettronica rappresenta un passaggio importante nei processi di razionalizzazione economica e nei mutamenti in corso nell'ambito della sanità. Il volume analizza l'impatto dello sviluppo delle tecnologie nella medicina di base italiana, a partire dalla posta elettronica e da Internet, fino ad arrivare alle smart card sanitarie e all'uso della cartella clinica elettronica. L'accoglienza da parte della medicina non ospedaliera è prudente, essendo questa centrata sul rapporto di fiducia tra medico e paziente. Eppure, il medico di medicina generale ha oggi potenti strumenti gestionali e diagnostici a propria disposizione che solo parzialmente utilizza nei tempi e nei modi appropriati. Le conclusioni cui giungono gli autori confermano l'importanza dello sviluppo delle nuove tecnologie non solo per la medicina ospedaliera, ma anche per quella generale, in un modello integrato territoriale di reti di servizio che alcune regioni italiane stanno già realizzando con grande efficacia per la prevenzione e la cura. -
Scegliere il «bene». Indagine sul consumo responsabile
In gran parte delle società industrializzate si sono diffusi di recente nuovi stili di vita che prendono le distanze dal consumismo, denunciando anche le iniquità del capitalismo globale. Queste forme di ""consumo responsabile"""" sono peraltro poliedriche: i boicottaggi organizzati contro quelle multinazionali che sfruttano il lavoro minorile nei paesi poveri; l'acquisto da parte di singoli cittadini dei prodotti del commercio equo e solidale; la limitazione e la razionalizzazione dei consumi da parte di gruppi e famiglie, che fanno acquisti in comune o che compilano i bilanci di giustizia. Il volume analizza queste ed altre pratiche innovative di consumo, esaminando le loro implicazioni sociali, politiche e culturali. Il libro è frutto di un prolungato lavoro di ricerca condotto nell'ambito dell'Iref: un'indagine campionaria sui comportamenti e le opinioni che i cittadini italiani manifestano nella sfera dei consumi; un'indagine qualitativa su un panel composito di circa trenta consumatori responsabili. Dalla ricerca emerge che il consumo responsabile si è ormai radicato nella società italiana, visto che una quota consistente di cittadini si cimenta con convinzione nella """"spesa consapevole""""; ma, forse, la novità principale va ricercata in quello zoccolo duro di """"consumatori etici"""" che si sono già mobilitati per innescare un cambiamento profondo nella società globale."" -
Il marchio d'impresa. Valori e funzioni nell'economicità dell'azienda moderna
L'obiettivo del presente volume è di fornire un contributo allo studio della funzione economica del marchio e del ruolo dal medesimo assunto nel ""sistema di valori"""" dell'impresa moderna, avendo particolare riguardo degli aspetti giuridici, economici e contabili derivanti dalla sua presenza nel patrimonio aziendale. In particolare, si affronteranno le problematiche connesse alla stima del valore economico del segno distintivo, analizzando criticamente i tratti salienti delle principali metodologie valutative individuate dalla migliore dottrina; successivamente, si procederà all'individuazione dei più corretti criteri logico-contabili per l'iscrizione in bilancio del marchio d'impresa."" -
Creare contesti per innovare. La dimensione fisica dell'innovazione
Non è cosa semplice per le organizzazioni gestire e attuare con successo l'innovazione. L'innovazione è un processo complesso, che coinvolge tutti gli ambiti di un'organizzazione, e non solo. Infatti, quando si parla di innovazione, sia che si tratti di prodotto, processo, servizio, ciò che ci troviamo di fronte è solo la punta di un iceberg - ovvero la parte visibile del complesso processo innovativo. Non si tratta di imparare a prevedere quello che potrebbero fare i singoli individui, ma comprendere le dinamiche di interazione tra le dimensioni, quindi il ""dinamismo del contesto"""" ed il modo in cui le persone lo agiscono. Questo è ciò che noi definiamo il """"contesto dell'innovazione"""": un mix-equilibrio. Mix-equilibrio specifico di ogni azienda, tra organizzazione-spazio-sistemicognitivi-tempo. Comprendere il bilanciamento """"vincente"""" di questo mix-equilibrio è sicuramente più legato alle capacità tattili dell'organizzazione, cha ad una pianificazione razionale, ma lo studio di un contesto """"ideale"""" può essere un'unità di misura di riferimento. Questo volume focalizza in particolare l'attenzione sulla dimensione spaziale (lo spazio fisico) e le sue possibili configurazioni per generare """"contesti ad alta propensione innovativa""""."" -
Alle origini del laico. Diritto e secolarizzazione nella filosofia italiana
Nel mondo contemporaneo sembra accorciarsi il distacco tra il politico e il sacro. Tra diritto e religione il confine diventa incerto. Eppure già nel pensiero medievale compaiono le prime teorie della laicità maturate in occidente. Persino in Tommaso la sfera laica della politica emerge con grande trasparenza come dimensione non più sacrale. Con Dante, e soprattutto con Marsilio, il cammino verso l'autonomia del laico rompe ogni disposizione al compromesso. I ritardi accumulati nella istituzione dello stato territoriale costituiscono però un impedimento alla chiarificazione delle distinte sfere del civis e del fidelis. Un approccio laico continua a tessere. Anche in Vico il diritto diventa un rapporto specificamente mondano legato alle utilità e agli interessi. Soprattutto con Leopardi si presenta una filosofia attenta alle dimensioni del finito e della corporeità. Ma il suo sistema materialista è una anomalia passeggera. Il collasso della cultura laica sui temi del diritto si può rinvenire non soltanto nel mistico Gentile ma anche nel laico Croce. La laicità rappresenta per questo un obiettivo ancora da raggiungere. -
L' uomo delle ceramiche. Industrializzazione, società, costumi religiosi nel distretto reggiano-modenese
Quanto è accaduto nella Valle del Secchia, nella seconda metà del Novecento, offre tutti i tratti di una ""rivoluzione industriale"""". Nei quindici saggi presentati, gli storici dell'industria e della tecnica dialogano con l'economista e con il geologo; le competenze dell'ambientalista e dell'urbanista sono integrate dall'indagine archivistica sull'operato delle amministrazioni locali; l'attenzione ai protagonisti (imprenditori, tecnici, maestranze) si avvale di appassionate testimonianze; lo stravolgimento dei rapporti tra campagna e centri urbani, la spallata di successive immigrazioni, i contraccolpi sulla coesione sociale, sulla mentalità e sui costumi ottengono le analisi del sociologo, del giurista, dello studioso dei comportamenti religiosi, dell'educatore."" -
I nuovi dandies
La figura del dandy tradizionale non è tramontata o sparita: ha solo cambiato pelle, anzi abiti. L'accuratezza vestimentaria di un Lord Brummell ostentata fino all'esasperazione dei particolari e al dispendio economico, per lussi forse considerati inutili ma essenziali per un dandy, non è meno ricercata e puntigliosa del ricercato abbigliamento di un neo-punk, di un metallaro doc, di un appassionato portatore di tatuaggi o piercing. La ricerca di una perfezione estetica e corporea, che certo si è mutata in nuovi canoni, è la premessa che ha dato luogo al convegno ""I nuovi dandies"""", tenutosi a Roma e di cui questo volume vuole dare conto, riportando forse non tutte le relazioni ma certamente le più significative, che cercano di rileggere quella che è sempre stata considerata una figura tipicamente letteraria, un archetipo incarnatosi in alcuni personaggi mitici, una forma di paradosso simbolico che ha rappresentato e rappresenta a tutt'oggi una visione esclusiva e personale del vivere in società, la rappresentazione di un sé che deve essere gradito dagli altri ma prima di tutto dal soggetto stesso. Una sorta di """"interazionismo simbolico"""" fra nuovi e vecchi dandies che ancora vivono e sopravvivono e che anzi si nutrono della linfa vitale della post-modernità."" -
Preferenze o argomentazioni congelate. Esperienze di democrazia discorsiva
Nell'ambito di quel paradigma solitamente definito come ""democrazia deliberativa"""" - un paradigma che ha l'ambizione di contrapporsi come terza soluzione ai due modelli """"liberale"""" e """"repubblicano"""" - possono essere fatte rientrare esperienze di decisione collettiva affidate a gruppi di discussione/decisione. I quesiti che gli autori si sono posti sono di ordine sostantivo e procedurale e possono essere così sintetizzati: se queste esperienze hanno alla loro base l'esigenza e l'ambizione di far emergere una """"razionalità cognitiva"""" contrapposta tanto alla razionalità degli esperti che a quella politica, quali sono le procedure attraverso le quali si è cercato di realizzare questo obiettivo? Quali sono, sempre sotto l'aspetto procedurale, gli elementi innovativi? Quali forme si sono dimostrate più produttive e in quali contesti? In termini sostantivi: quali tematiche si sono dimostrate più idonee ad essere affrontate con queste procedure? Quali sono i successi e gli insuccessi? Dopo aver delineato una riflessione di carattere teorico che pone le basi analitiche e metodologiche della democrazia deliberativa, il volume propone una ricognizione critica su alcuni dei principali modelli deliberativi tra cui citizen jury, planning cell, deliberative polling, bilancio partecipativo, focus group, consensus conference, senza tralasciare altre forme di decisione pubblica connesse alle tecniche di e-democracy."" -
Teorie del valore e della distribuzione. La teoria del sovrappiù e la teoria del margine
In questo volume l'autore si basa su una sua precedente ricerca sul valore, e da un lato estende l'oggetto dal valore alla distribuzione, dall'altro fornisce qui un'esposizione più sintetica e sistematica dei risultati conseguiti dai grandi economisti in questo campo. Esso si propone di servire da guida a coloro che vogliono formarsi delle basi di teoria generale mediante una scelta meditata e consapevole, fondata sullo studio comparativo delle principali teorie del valore e della distribuzione. Ciò sul presupposto che la teoria generale dipende in larga misura dalla particolare concezione del valore che si decide di mettere alla base. Questa dipende a sua volta da altre cause che sono oggetto di analisi, specialmente le radici storiche e le basi metodologiche delle due principali teorie formate dalla scissione della concezione di Smith: la teoria del costo di produzione di Ricardo e Marx, e la teoria della domanda e offerta di Say, Malthus e Stuart Mill, perfezionata poi nella teoria marginale dell'equilibrio di Walras, Pareto, Marshall e Wicksell. Queste teorie sono analizzate nei loro fondamentali caratteri di distinzione, infine sono esposte, discusse e vagliate le critiche degli economisti marginalisti contro la teoria del costo di produzione di Ricardo e Marx, e le contrapposte critiche alla teoria dell'equilibrio che costituiscono la parte distruttiva del contributo fornito da Sraffa alla correzione della teoria del sovrappiù. -
Rabidantes. Il volto femminile del commercio transnazionale a Capo Verde
"Rabidante"""" a Capo Verde è una persona che pratica un tipo di attività economica informale. Nel creolo di Capo Verde """"rabidar"""" significa """"riuscire a cavarsela"""" in situazioni problematiche e allo stesso tempo dà l'idea del movimento dato che significa anche muovere i fianchi. È quello che fanno i protagonisti di questo studio che mettono in movimento reti di commercio informale che oltrepassano l'arcipelago e che, seguendo il percorso delle correnti migratorie, legano le isole al mondo permettendo uno scambio non solo mercantile ma anche culturale e simbolico. Le reti transnazionali di cui si parla sono composte soprattutto da donne che, sfruttando le dinamiche delle egemonie economiche, partecipano allo sviluppo del proprio paese commercializzando prodotti che acquistano nei vari paesi della diaspora, rifornendo Capo Verde di prodotti e aggiustando il tasso di disoccupazione delle isole. Sono quasi sempre donne capo-famiglia che, con la loro attività, riescono a assicurare la riproduzione dell'aggregato familiare in ottemperanza all'imperativo culturale che, nella struttura familiare capoverdiana, le colloca in una situazione di responsabilità verso i figli." -
Le organizzazioni di volontariato nella provincia di Varese. Stato dell'arte e profili evolutivi
Questo rapporto offre un'analisi della situazione delle Organizzazioni di Volontariato operanti nella provincia di Varese negli anni dal 2002 al 2004. Esso è basato sulla rielaborazione dei dati rivenienti dal questionario di raccolta della relazione sull'attività e del rendiconto annuale per le organizzazioni iscritte nella sezione provinciale del registro generale regionale del volontariato istituito dalla Legge Regionale 22/93. I dati sono raccolti dalla Provincia di Varese, Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con il Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese (CESVOV). Si tratta, a fine 2004, di 246 organizzazioni che rappresentano poco meno del 90% delle OdV iscritte al registro regionale. La struttura del rapporto ripercorre le diverse aree tematiche presenti nel questionario impiegato per la raccolta dei dati. Dopo una premessa normativa vengono affrontate le caratteristiche strutturali, dimensionali e di specializzazione delle OdV, nonché le principali scelte in tema di utilizzo della forza lavoro e di meccanismi di governo. Una parte del lavoro è dedicata all'esame dei profili patrimoniali ed economici delle OdV suddivise in base alla dimensione (economica e come numero di volontari). Ne emerge un quadro di una realtà dinamica all'interno della quale si evidenziano segnali di crescita e di consolidamento organizzativo, elemento quest'ultimo in prospettiva assolutamente cruciale per lo sviluppo e il rafforzamento del settore. -
Sustainable Development and Adjustment in the Mediterranean Countries following the EU Enlargement
Europe and its institutional epiphany, initially the European Economic Community and now the European Union, have a long record of relationship with the Mediterranean area. The EU has a vital interest in maintaining stable and peaceful relations with this region, where daunting challenges are at work, not only for trade and financial flows, but also in a number of strategic fields, ranging from those of overall stability and security in face of multifaceted tensions, to those of environment, migrations and energy security. That is why the EU since the early 1960s has been supporting regional comprehensive cooperation and integration schemes, the last of which has been the Barcelona Process launched in 1995 with the aim to establish a Euro-Mediterranean cooperation with three distinct chapters on political and security issues, on economic and financial partnership and on social, cultural and human rights. In addition recently the EU has also started the European Neighbourhood Policy, which extends to a number of Southern and Eastern Mediterranean countries. This book aims at describing and analyzing in critical terms the state of affairs at the beginning of the 21st century, together with the possible evolution, of the Euro-Mediterranean relationships from two main standpoints: on the one hand that of the political and strategic challenges with which the EU and the countries of the area are confronted, and on the other that of the economic links shaping the network of trade and financial relations taking place along the North-South dimension. All that taking into account the recent EU enlargement towards both East and South, and the whole set of constraints and opportunities referring to sustainable development in the Mediterranean basin. The papers published in this volume are the fruit of a research effort on such subjects by a network of Euro-Mediterranean universities kicked off in 2004, with a grant from the Jean Monnet Action. The network included the universities of Cyprus, Genoa, Panteion of Athens, on the one hand, and of Cairo, Istanbul, Rabat and Tunis, on the other. Coordination was provided by the Jean Monnet Centre of Excellence at the Genoa University. -
Manuale di autodifesa ambientale del cittadino
Questo non è un testo di diritto e nemmeno una rassegna di leggi o di teorie. È invece uno strumento, un piccolo ausilio per il semplice cittadino che intende difendere il proprio diritto a vivere in un ambiente salubre. Attraverso un'esposizione semplice e diretta, l'autore spiega come si possa agire di fronte a situazioni di pericolo per l'ambiente, come si possa essere utili a chi deve effettuare i controlli e come sollecitarne l'intervento attraverso esposti, denunce, semplici segnalazioni, azioni in sede giudiziaria civile e amministrativa. Diversi gli ambiti affrontati: dall'urbanistica alla difesa del paesaggio e delle aree protette; dalla tutela delle acque alla gestione dei rifiuti e allo smaltimento di sostanze pericolose; dall'inquinamento atmosferico all'elettrosmog; dalla valutazione di impatto ambientale (v.i.a.) ai rischi da incidente rilevante; dall'inquinamento da rumore alla caccia e tutela degli animali. Un'attenzione particolare viene inoltre dedicata a quelle attività ""collaterali"""" che consentono al cittadino di informarsi e di informare, aggiungendo così efficacia alla propria azione di attenta autodifesa ambientale: l'esercizio del diritto di accesso alle informazioni sulla normativa relativa all'ambiente; la redazione di comunicati stampa; l'utilizzazione di Internet; l'organizzazione di manifestazioni intese a sensibilizzare l'opinione pubblica."" -
Un abito da leggere
"Un vivaio di appassionanti ricordi umani e professionali, riflessioni e irritazioni riconducibili al mondo della moda e dell'abbigliamento: questo troverà il lettore nel diario autobiografico di Paolo Boggi. Uno stile diretto e scorrevole intriso di immagini talora folgoranti e dissacratorie che hanno dato vita a una serie di ricordi e episodi che sono veri e propri racconti"""". (Gianni Fossati)" -
Voglia di gioia. Suggerimenti per vivere al meglio la terza età
Cosa significa essere anziani oggi? Come si può valorizzare un periodo della vita, la Terza età, spesso prodigo di tempo, ma anche ricco di nuove sfide e molti cambiamenti? Gli ""over 65"""" di oggi - e le inchieste sull'argomento lo dimostrano - sono pieni di energie e aspettative, intendono sfruttare al meglio il periodo che stanno vivendo, abbandonando le frenesie del passato e progettando un futuro stimolante. A questa tendenza si ricollega l'intento del volume: l'autrice, grazie all'esperienza maturata nel campo delle attività per la Terza età, ne esplora il """"territorio sentimentale"""", suggerendo diversi percorsi orientati alla ricerca della propria dimensione di soddisfazione e serenità. Questo viaggio si compie anche attraverso un canale particolarmente felice: le interviste - che aprono ogni capitolo del testo - rivolte a personaggi famosi, ormai non più giovanissimi, ma ancora nel pieno del loro vigore professionale e intellettuale. Le interviste offrono lo spunto per analizzare dieci aspetti della vita da una prospettiva privilegiata: si parla di amicizia con Francesco Alberoni, di """"amore"""" con Don Zega, di bellezza con Elena Melik, di cultura con Piero Ottone, di gusto con Gualtiero Marchesi, di moda con Krizia, di movimento con Luciana Savignano, di scrittura con Alda Merini, di sogni con Alberto Spagnoli e di viaggi con Ettore Mo. Ogni intervista è seguita da """"pillole di saggezza"""" e dalle """"testimonianze di vita"""", esperienze di vita di gente comune."" -
Richiedere e pregare. Introduzione a una teoria generale della richiesta e della preghiera
L'autore in questo saggio sostiene che le relazioni umane siano sostanzialmente relazioni petitive, cioè basate sulla richiesta e sulla preghiera. In tal senso, le relazioni umane sono costituite da un continuo e reciproco scambio di richieste. Nella prima parte viene presentata una teoria generale della richiesta fondata biologicamente in riferimento a uno stato di mancanza tipico degli esseri viventi, uomo incluso, relativo alla loro sopravvivenza. La modalità di richiesta viene poi analizzata nella sua dinamica relazionale e nelle sue diverse articolazioni. Particolare attenzione è assegnata ai rapporti tra teoria della richiesta, retorica e teoria dell'argomentazione che sono considerate entro la teoria generale della richiesta. Nella seconda parte è esaminato un tipo particolare di richiesta, la preghiera, sia in ambito profano sia in quello religioso. La preghiera è un tipo particolare di richiesta in cui svolgono un ruolo rilevante la credenza e quella che sarà chiamata parapersuasione. -
Formazione di valore. Come sviluppare valori per la società della conoscenza
Qual è il valore prodotto dall'azione formativa? Valore per chi? Siamo solo dei ""passa pensiero"""" o siamo produttori autonomi d'idee? Questo libro esplora l'ampio territorio in cui la formazione può creare un effettivo valore aggiunto, affrontando il tema del rapporto fra formazione e valori. In questo percorso vengono approfonditi i tre processi principali di creazione di valore attraverso la formazione (generare pensiero multipolare, etico, libero), tenendo in considerazione i metamessaggi lanciati e il fatto che: la formazione ha raggiunto ormai lo sviluppo e lo status di tecnologia consolidata anche in Italia; è in corso una fase di industrializzazione (e spesso globalizzazione) dei suoi processi produttivi; può essere interessante esplorare percorsi alternativi alla sua industrializzazione che salvaguardino la sua essenza artistico-artigianale; il metodo formativo racchiude in sé una forte potenzialità d'apprendimento operando a tre livelli del processo formativo (allargamento dei canali comunicativi, ancoraggio emozionale, radicamento valoriale); il metodo, """"il come"""" (la formazione viene realizzata), risulta determinante per orientare i metamessaggi formativi che si vogliono produrre; la metafora organizzativa della funzione formazione (cioè la situazione relazionale esistente in un'organizzazione fra: formazione, potere gerarchico e linea) influenza l'interpretazione dei metamessaggi formativi e la percezione che rimane del valore effettivo della formazione.""