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Che genere di lingua? Sessismo e potere discriminatorio delle parole
La relazione tra il linguaggio e la rappresentazione/costruzione della realtà è uno snodo teorico fondamentale che, negli ultimi anni, ha attraversato tutte le discipline umanistiche. Dalla semiotica alla letteratura, passando per la filosofia e la sociologia, l'analisi dei discorsi, dei suoi differenti ordini ed usi ha dato vita ad un ampio dibattito critico, dimostrando come il linguaggio sia uno strumento tutt'altro che neutro. Anche attraverso la critica portata avanti dagli studi delle donne e dal femminismo, il linguaggio e le pratiche linguistiche appaiono essere veicoli privilegiati per l'affermazione e la reiterazione di determinati valori e codici culturali. Il volume pone nuovamente l'attenzione sul piano critico-teorico ai nessi tra linguaggio e costruzione/percezione della realtà. In particolare, oltre all'analisi teorico-pratica del sessismo nella lingua italiana, approfondisce l'uso discriminatorio svolto dal linguaggio politico e scolastico - il sessismo nel linguaggio della politica e nel linguaggio della scuola. Presenta inoltre alcune proposte di possibili modelli e modalità linguistiche finalizzate ad un uso non discriminatorio e non sessista del linguaggio, prestando attenzione in particolare al mondo della scuola e riportando gli interventi di diversi docenti. -
Fenomenologia dell'intersoggettività. Empatia, socialità, cultura
Senza la capacità di rapportarsi agli altri non si sarebbero mai potute sviluppare la società e la cultura umana. E del resto, in ogni istante della nostra vita, anche quando siamo soli, la presenza degli altri non ci abbandona. Degli altri siamo in grado di comprendere i sentimenti, le intenzioni. E ciò che essi pensano, del mondo e di noi, ci determina. Ma che cosa ci permette di considerare gli altri come esseri come noi e di entrare in relazione con loro e qual è allora la struttura del legame sociale? È a queste domande che l'autore cerca di dare una risposta. Per farlo sviluppa un'analisi fenomenologica dell'esperienza dell'altro. Nello stesso tempo si confronta con le più recenti teorie nell'ambito delle scienze della mente e delle neuroscienze, così come con quelle delle scienze umane. In questo modo delinea una proposta teorica secondo cui vi è relazione specificamente umana e sociale solo quando ci si rapporta a uno come noi ma diverso da noi. -
Alfredo Rocco: dalla crisi del parlamentarismo alla costituzione dello Stato nuovo
Questo volume su Alfredo Rocco nasce da un convegno organizzato dal Centro di ricerca in teoria dello Stato e trasformazione della politica tra l'800 e il 900, nel dicembre del 2007, presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma ""Sapienza"""". In quella occasione, Emilio Gentile, Fulco Lanchester, Alba Lazzaretto, Guido Melis, Didier Musiedlak, Alessandra Tarquini e Luciano Zani si sono confrontati sul tema Alfredo Rocco: dalla crisi del parlamentarismo alla costruzione dello Stato nuovo. Ne è emersa un'intensa discussione che ha messo in luce ipotesi di ricerca e tematiche centrali per gli studi su Alfredo Rocco e, più in generale, sui processi di trasformazione della politica del Novecento. Nelle pagine del volume gli autori sottolineano il contributo di alcuni noti esponenti dell'elite liberale di fronte alla crisi che investì il sistema politico italiano traghettandolo verso il fascismo; affrontano questioni relative al superamento dello Stato liberale oligarchico e alla costruzione di un diverso complesso istituzionale; si soffermano sul carattere violento della politica del Partito nazionale fascista; analizzano il ruolo del governo nel regime totalitario; e, infine, propongono nuove riflessioni su Alfredo Rocco e su alcuni autorevoli protagonisti del regime fascista."" -
Riflettere per trasformare. Esperienze di sviluppo nel settore dell'orientamento
Il volume vuole condividere le riflessioni che nascono da una esperienza di sviluppo realizzata nell'ambito del Progetto Reflector con professionisti dell'orientamento in diversi contesti organizzativi. I suoi referenti sono soprattutto i formatori, i professionisti della comunità di pratiche dell'orientamento, le organizzazioni in cui tali professionisti operano, le organizzazioni, le associazioni e le istituzioni operanti nel territorio. Il gruppo che ha contribuito alla redazione del testo ha applicato in questa esperienza una metodologia riflessiva che, messa a punto nel corso del precedente progetto del programma ""Leonardo da Vinci"""", denominato Reflect, è stata ulteriormente sviluppata all'interno di un approccio metodologico participatory and appreclative action and reflection - sperimentato dall'Associazione Reflective Learning uk. Il suo acronimo, paar (partecipazione, apprezzamento, azione, riflessività), sintetizza la confluenza di diverse tradizioni di pratica riflessiva in una prospettiva particolarmente efficace per sostenere processi di valorizzazione e di cambiamento sia organizzativo che professionale. L'intervento è stato possibile grazie al coinvolgimento appassionato di un nucleo importante di operatori (task force). Il ruolo del gruppo di progetto è stato essenzialmente quello di facilitare il loro lavoro."" -
Esperienza e linguaggio. Ermeneutica e ontologia in Hans-Georg Gadamer
Solitamente si pensa all'ermeneutica come ad una forma di relativismo. È veramente così? Questo volume prova a rileggere ""Verità e metodo"""" a partire dall'ultima sezione, dedicata al linguaggio, con lo scopo di mostrare che il suo senso non è la riduzione dell'essere al linguaggio e, di conseguenza, della verità a storia. Alla base dell'ermeneutica, invece, sta il tentativo di ripensare l'essere, l'oggetto tradizionale della metafisica, a partire dall'esperienza del linguaggio e dalla sua valenza ontologica, perché il linguaggio stesso, dal suo interno, rimanda ad una dimensione differente e irriducibile ad ogni formulazione linguistica. Per questo non si giunge mai ad un'interpretazione ultima, e la storicità della comprensione non è da intendere in senso relativistico, ma come il luogo a partire dal quale ripensare il concetto di verità. La filosofia non è monologo non perché si debba cercare il dialogo a tutti i costi, bensì perché il dialogo è lo specchio della situazione in cui sempre il pensiero si trova a dover pensare e a fare """"esperienza"""" nel suo significato autentico."" -
Iliade. Libro XVIII. Lo scudo di Achille. Testo greco a fronte. Ediz. critica
Con questo volume prende avvio nella collana Classici il progetto editoriale dell'""Iliade"""" coordinato da Giovanni Cerri, fra i massimi conoscitori della poesia epica arcaica. Ciascuno dei ventiquattro libri che compongono il poema omerico verrà pubblicato singolarmente, preceduto da un'ampia introduzione e seguito da un commento puntuale affiato a grecisti di vaglia."" -
Arianna. Storia di un mito
Una principessa aiuta un giovane eroe a combattere un mostro biforme e a ritrovare la strada tra i meandri di un palazzo di morte. Così fa la sua apparizione, sulla scena del mito, Arianna, figlia del re di Creta Minosse: come l'aiutante magica che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, il mostro metà uomo e metà toro, e di uscire dal labirinto. La figura di Arianna è legata a mondi misteriosi e archetipici, a partire proprio da quel labirinto di cui ella tiene le chiavi. Nella sua storia millenaria, l'eroina cretese ha rivestito molti ruoli: è stata un'antichissima divinità mediterranea; l'immagine di una femminilità fragile e ambigua; il simbolo di tutte le donne abbandonate, nel suo lamento solitario sulla spiaggia deserta dell'isola di Nasso, dove Teseo l'aveva lasciata. Ma ha incarnato anche il sogno di una felicità sovrumana, diventando la sposa del dio Dioniso, venuto a salvarla dall'abbandono col suo corteo di satiri, baccanti e belve feroci, e la promessa di una vita impareggiabile. Questo libro segue le tracce di Arianna attraverso i secoli, da Omero a Borges, da Catullo a Marguerite Yourcenar, raccontando la storia di una figura mitica il cui enigma affascina da sempre l'umanità. -
Molte infanzie molte famiglie. Interpretare i contesti in pedagogia
Gli sguardi di otto donne - pedagogiste, con una lunga consuetudine di lavoro in comune - si rivolgono ai mondi complessi delle ""molte infanzie"""" e delle """"molte famiglie"""" che abitano il nostro tempo in Italia e altrove. Negli otto contributi le riflessioni riguardano il senso e le implicazioni di una lettura delle infanzie e delle famiglie al plurale; la costruzione di un'identità di genere per chi è bambino e bambina oggi; i corpi bambini nelle rappresentazioni e nelle cure di chi dovrebbe educarli; l'incontro dei bambini con il dolore e la malattia e le ricadute sui loro genitori; l'interrogativo di cosa e come siano le """"famiglie diverse"""", se quella """"normale"""" è al singolare; i genitori adottivi di bambini venuti da lontano; il nido come luogo di incontro con infanzie e famiglie straniere; i servizi educativi per le infanzie in Emilia Romagna, dagli anni d'oro del Novecento all'attuale tempo della crisi."" -
Roma imperiale. Una metropoli antica
Che l'abnorme livello della popolazione di Roma e di conseguenza le dimensioni della città e dei suoi edifici pubblici e sacri siano un diretto portato dell'impero è nozione di senso comune. Ma qual è stato il ritmo e quali le determinanti della crescita demica ed edilizia di Roma? Qual è stata, nei vari momenti, la composizione etnica e sociale della sua popolazione e come ha condizionato questa composizione il modo dell'abitare e il tessuto urbano? Attraverso quali strumenti e meccanismi la città è stata così a lungo in grado di ""funzionare"""" come metropoli? Com'erà garantito il suo approvvigionamento idrico e alimentare, o il mantenimento dell'ordine pubblico e in generale la sua gestione amministrativa? Quali erano le occasioni di incontro della popolazione e quali i luoghi e le modalità della socializzazione? Com'è cambiato l'aspetto urbano in conseguenza della rivoluzione cristiana? A tali interrogativi cercano di rispondere i vari saggi che compongono questo volume."" -
Gli eredi di Esculapio. Medici e politiche sanitarie nell'Italia unita
Il 10 luglio del 2010 si festeggia il centenario della nascita degli Ordini professionali dei medici. In questi cento anni l'attività medica ha acquisito un crescente peso sociale, economico e politico in un processo di mutamento che ha ridisegnato la sua efficacia clinica e la sua capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione. Eppure i medici sperimentano, proprio ora, un ampio disagio che rende per certi versi amaro l'apice raggiunto nella maggior parte dei campi di intervento della professione. È come se da quell'altezza la professione intravedesse un cammino incerto di cui non riesce a definire il peso e la destinazione. Nella prospettiva, dunque, di un cambiamento ulteriore che si profila all'orizzonte della medicina, sembra utile ripercorrere analiticamente la strada alle nostre spalle perché sia di riflessione su quanto è avvenuto e quanto ancora può realizzarsi. -
Arthur Danto: filosofo pop
Prima di diventare famoso per la sua filosofia dell'arte, Arthur C. Danto era già noto per i suoi studi sulla filosofia della storia, su Nietzsche, sull'epistemologia e sulla teoria dell'azione. Questo libro ricostruisce la riflessione filosofica di Danto in tutte le sue articolazioni, mostrando come per rispondere a una delle domande filosofiche più antiche - ""che cos'è un'opera d'arte?"""" - sia necessario mettere in moto tutta quanta la filosofia, perché la realtà, se la si vuole spiegare, la si deve spiegare tutta insieme, attraverso un solo gesto teorico che concili i piani della ricerca filosofica più sofisticata con i temi e i problemi della cultura pop. In questo senso quello che Andy Warhol è stato per l'arte, Arthur Danto è stato per la filosofia del Novecento."" -
Biodiversità
Con l'aggravarsi delle questioni ambientali e con la presa di coscienza della complessità delle soluzioni, l'educazione e l'informazione ambientale rivestono oggi grande importanza per accrescere la consapevolezza delle persone e la responsabilizzazione individuale e collettiva su questi argomenti. Tra le esigenze di tutela ambientale e il diritto all'informazione vi è una stretta interdipendenza: per nessun altro bene o valore come per l'ambiente, la diffusione e la circolazione adeguata delle informazioni e delle conoscenze, anche di carattere tecnico, sono indispensabili per una corretta definizione degli oggetti e delle modalità di tutela. Il volume introduce al lettore il tema nel contesto ecologico, economico e culturale, evidenziando l'importanza della ricerca e della conservazione della biodiversità per l'esistenza dell'uomo. -
Storia del teatro arabo. Dalla nahdah a oggi
Il teatro arabo moderno fa la sua comparsa soltanto alla metà del XIX secolo in un contesto caratterizzato da grandi cambiamenti politici, sociali e culturali. A partire dal 1847, data a cui risale quella che viene considerata la prima rappresentazione teatrale moderna, le città arabe si animano di sale teatrali in cui vengono inizialmente messi in scena adattamenti dei capolavori del teatro europeo. A ciò si aggiunge un costante lavoro di ricerca di una originalità araba attraverso il recupero di forme spettacolari e di testi appartenenti al patrimonio tradizionale. Da allora il teatro arabo ha attraversato numerose e diverse fasi, seguendo costantemente gli sviluppi del teatro occidentale senza però mai perdere di vista una propria peculiarità. Questo libro, che rappresenta un tentativo di sintesi di una storia teatrale, ripercorre le tappe dell'evoluzione della drammaturgia araba moderna dagli inizi fino alle più recenti tendenze. -
Biopolitica. Una mappa concettuale
Biopolitica. Questa nuova parola circola sempre più spesso a proposito di fenomeni diversi che ruotano attorno a bios, la ""vita"""", e politica. Rispetto alla bioetica, la biopolitica mette a fuoco le implicazioni politiche e i dispositivi di potere - economico, culturale, oltre che strettamente istituzionale - mobilitati nell'opera di governo, protettiva ma anche sempre più invasiva, della vita delle persone. Il libro investiga le diverse angolazioni che la biopolitica assume, a partire dal rilancio foucaultiano. Ricostruisce la lettura tanatologica di un potere sovrano che cattura la nuda vita, il paradigma immunitario in cui può essere iscritto, e ripercorre criticamente le recenti versioni di una biopolitica affermativa e vitalistica che ne esaltano la spinta liberatrice."" -
L'invenzione della libertà di stampa. Censura e scrittori nel Settecento
Esiste un diritto alla censura? O esiste esclusivamente un diritto a esprimersi pubblicamente senza freni? L'idea moderna di un diritto a comunicare liberamente, fissato nella costituzione, nasce nel Settecento attraverso una complessa discussione europea in cui voci discordanti di autori, amministratori, stampatori e censori si scontrano alla ricerca di un equilibrio sempre instabile tra le ragioni dell'indipendenza espressiva, la ricerca del profitto economico e la necessità di garantire la stabilità delle istituzioni: un tema che la crescente preoccupazione per le trasformazioni introdotte nella vita quotidiana dai nuovi media ha reso prepotentemente attuale. -
Il silenzio delle sirene. La matematica greca antica
La matematica greca antica è raramente presentata al lettore come oggetto di attenzioni storiche o filologiche. L'autore di questo volume, invece, si propone di farlo, descrivendo i metodi di analisi dei testi matematici antichi, conducendo il lettore dietro le quinte delle mode storiografiche e sfatandone alcuni miti, offrendo un quadro dettagliato della tradizione testuale delle opere principali. Il ""contenuto matematico"""" delle ricerche antiche è adeguatamente contestualizzato, ed esposto per grandi linee tematiche privilegiando le tecniche dimostrative e il linguaggio utilizzato nella loro elaborazione. Viene dato spazio a domìni di ricerca solitamente trascurati come i fondamenti e la teoria dei numeri. Ne risulta un quadro organico, ricco di informazioni, forse spiazzante per la messa in prospettiva decisamente inusuale."" -
Lontane, vicine. Le relazioni fra Cina e Italia nel Novecento
Il libro ripercorre la storia delle relazioni tra Cina e Italia che nel nostro paese è spesso conosciuta in modo frammentario e superficiale. Eppure, se si guarda quantomeno all'ultimo secolo o poco più, i contatti e gli scambi politici, economici e culturali sono stati intensi, soprattutto negli anni tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, nel periodo del fascismo e negli ultimi decenni. Anche quando i rispettivi percorsi si sono fortemente divaricati o quando addirittura, come ad esempio durante la Seconda guerra mondiale, i due paesi si sono fronteggiati da nemici, dalla lettura di documenti, memorie, storie individuali e collettive si ricava l'impressione che sia sempre rimasto vivo l'interesse reciproco. In diversi casi, singole figure, gruppi e associazioni hanno operato per riannodare il dialogo interrotto, convinti che prima o poi la storia avrebbe dato loro ragione. -
Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni
La critica letteraria, accanto alla vicenda intellettuale, ha una propria evidente dimensione stilistica. Il libro traccia la storia della critica italiana per campioni, per linee e per funzioni, nella convinzione che alcuni dettagli significativi possano illuminare l'intero quadro. Mette a fuoco dunque le principali parole-chiave dei singoli critici e la capacità di argomentarle in rapporto alle idee: da Croce, Gramsci, Debenedetti e Contini a Pasolini, Calvino e Fortini fino all'odierna critica online. I termini ""stili"""" e """"forme"""" vanno qui intesi in senso ampio: dalle figure della frase fino ai registri espressivi e all'insieme delle procedure retoriche che caratterizzano la forza argomentativa di un critico. Non esclusa la questione dei diversi generi del discorso: la monografia, il saggio su rivista, l'intervento breve, la recensione, la stroncatura, le storie della letteratura, i manuali, i blog. Le forme e le idee costituiscono inoltre un campo di forze discorsive soggetto alle regole della riproduzione sociale. Nel corso del Novecento la critica passa dal prestigio alla fungibilità (che contraddistingue in ogni ambito i lavoratori della conoscenza) e alla conseguente autocoscienza della propria """"crisi"""" e """"responsabilità"""": il libro, perciò, considera gli ambiti dell'editoria, del giornalismo, della scuola e dell'università come gli scenari in cui hanno luogo i posizionamenti e le legittimazioni del discorso critico e la scelta dei destinatari."" -
La punteggiatura
Perché è così difficile imparare la punteggiatura? Quali sono le sue funzioni nel testo scritto? E gli errori da evitare? Questo libro aiuta a scoprire i segreti della punteggiatura, con particolare attenzione ai problemi relativi al suo insegnamento. Dopo aver tracciato un quadro storico sull'evoluzione del sistema interpuntivo e dopo aver descritto quali sono le funzioni della punteggiatura, suggerisce alcune piste didattiche innovative per favorirne l'apprendimento a partire dalla riflessione sul testo. Ne indaga poi le particolarità e gli errori più frequenti, propone una sintetica e pratica guida d'uso, descrive le sperimentazioni di alcuni scrittori e si conclude con uno sguardo alle nuove funzioni che i segni di punteggiatura assumono nell'era digitale. -
Che cos'è la stilistica
Lo studio delle forme aiuta a comprendere a fondo il testo letterario? Quali sono gli strumenti utili per analizzare la lingua e lo stile di un romanzo, di una poesia, di un dialogo teatrale? Rispondendo a queste e ad altre domande il volume illustra i principi della stilistica, tenendo conto dei più recenti metodi e prospettive di ricerca. All'esposizione di principi generali e dei punti salienti della storia della stilistica segue l'analisi di brani narrativi (Manzoni, Gadda, Calvino), di poesie (Petrarca, Pascoli, Montale) e di un passo di un dramma pirandelliano.