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Breve storia dell'etica
Il libro ricostruisce la storia dell'etica occidentale, cioè la successione di diverse teorie etiche che si sono formate e modificate nel tentativo di giustificare o riformare tradizioni morali che i filosofi non avevano creato dal nulla. Per questo motivo esamina non soltanto autori che hanno un posto ragguardevole nelle storie della filosofia (Aristotele, Kant, Hegel) ma anche testi trattati nelle storie delle religioni (Bibbia, Talmud, Corano) e altri pensatori ritenuti poco filosofici (Pufendorf, Adam Smith, Bentham). Letti in questo modo, i moralisti sembrano meno insopportabili: Tommaso non è il teorico delle proibizioni assolute, Kant non è un caporale prussiano della morale, Bentham non è il fautore di una deteriore dottrina che combina edonismo, egoismo e relativismo. -
La leadership politica. Media e costruzione del consenso
Che rapporto c'è fra comunicazione di massa e crescita di leader populisti? Qual è il ruolo della televisione e dei social media nell'affermazione della leadership politica? Dai media tradizionali a Internet, dalla retorica di Margaret Thatcher a quella di Berlusconi, fino ai casi di leadership ""alternative"""", capaci di costruire consenso in maniera orizzontale e deliberativa, il volume analizza, sia dal punto di vista storico sia da quello delle pratiche della comunicazione politica, i casi del Regno Unito e dell'Italia, ed esplora i difficili rapporti fra comunicazione, costruzione del consenso, affermazione della leadership, modelli di democrazia. Uno spazio particolare, infine, è dedicato all'analisi del rapporto fra leadership politica e climate change, che, ancora una volta, assume senso e legittimità sociale nella cornice definita dai media."" -
Archeologia marittima del Mediterraneo. Navi, merci e porti dall'antichità all'età moderna
Il libro introduce ai principali orientamenti della ricerca nel campo dell'archeologia marittima (intesa perlopiù come studio della nave e degli impianti costieri) del Mediterraneo, senza limiti cronologici. L'autore illustra l'evoluzione tecnologica della costruzione navale e il lungo processo di rivoluzione concettuale compiutosi solo nel Medioevo maturo, presentando le tipologie delle imbarcazioni, delle merci trasportate e delle attrezzature di bordo. Nel volume vengono analizzate anche le infrastrutture marittime, costituite principalmente dai porti e dagli arsenali di ogni epoca. -
Apocalisse di Giovanni
Da sempre, per il grande pubblico, l'Apocalisse attribuita a Giovanni è sinonimo di profezia sulla fine del mondo e quindi di predizione dei cataclismi futuri che ne segneranno il collasso. Questo nuovo commento intende proporre una chiave interpretativa radicalmente diversa, in linea con le acquisizioni più recenti della ricerca storica. Dall'analisi emergono così un'opera e un autore, che, nella cornice della cultura e della società imperiale del I sec. d.C., si sforzano di promuovere fra i seguaci di Gesù un ideale incentrato sulla purezza sacerdotale dei membri del gruppo e sul carisma e l'autorità profetici. -
Donne e diritti. Percorsi della politica dal Seicento a oggi
La storia del pensiero politico occidentale è attraversata da una sorprendente contraddizione. La rivendicazione dell'autonomia della ragione e la teorizzazione della eguale libertà di tutti gli esseri umani, con le quali si è inaugurata la riflessione filosofica dell'età moderna, hanno avuto come destinataria soltanto una parte minoritaria del genere umano. La filosofia politica dell'Occidente ha avuto la pretesa di parlare il linguaggio dell'universalità, ma ha escluso dal suo discorso intere categorie di persone: i minori, alcune tipologie di malati, gli inabili, gli schiavi, gli stranieri, infine, ma soprattutto, le donne. Gli strumenti teorici messi a disposizione dalle elaborazioni della filosofia contemporanea ci consentono oggi di rileggere, con esiti assai interessanti, tutta la storia del pensiero politico occidentale e della sua ambigua relazione con i concetti di eguaglianza e di differenza: di opinione, di censo, di classe, di razza, di genere. -
Dante: guida alla Divina Commedia. Nuova ediz.
Nella storia della nostra letteratura, la ""Commedia"""" di Dante chiude il vivacissimo secolo delle """"origini"""" con una costruzione poetica di grandiosità mai più eguagliata. Pur costituendo l'autentico fondamento dell'unità linguistica della cultura italiana, il poema ha conosciuto una fortuna intensamente contrastata, lunghe fasi di incomprensione, profondi fraintendimenti ideologici, fino ad assurgere, con il Risorgimento, a simbolo della nostra identità nazionale. La guida, giunta alla seconda edizione dopo numerose ristampe, disegna una cartina filologicamente aggiornata della struttura e della cultura della """"Divina Commedia"""" e indica i maggiori motivi di vitalità poetica che rendono la lettura di questo grande classico un'esperienza entusiasmante."" -
Dante e l'Oriente. Le fonti islamiche nella storiografia novecentesca
Oggetto di questo volume è il controverso dibattito sulle cosiddette ""fonti orientali"""" di Dante. Vengono qui indagate le premesse ideologiche e i motivi di suggestione mitico-estetica dell'interesse per i """"fatti di trasmissione culturale"""" tra Medioevo europeo e mondo arabo-islamico. I capitoli in cui si articola il testo si confrontano con l'approccio di tre diversi studiosi: Enrico Cerulli, Ernst Kantorowicz e Leo Spitzer. Degli interventi di Enrico Cerulli, che rinnovarono sostanzialmente gli studi dell'islamista Miguel Asín Palacios, vengono sottolineati i presupposti """"pragmatici"""" e politici. Il loro sfondo storico è infatti il colonialismo italiano e la successiva decolonizzazione. Nel caso di Kantorowicz, di cui vengono tradotte pagine inedite dalla tesi di dottorato sulle gilde islamiche, il rapporto tra l'Oriente islamico e Dante (""""erede"""" di Federico II) è invece una suggestione orientalista solo accennata ma rilevante. Essa va ricollegata al revival nel primo Novecento tedesco dell'idea di impero. In Kantorowicz l'impiego di questa nozione si tinge di valenze universaliste, attraverso il riferimento a Dante, a Nietzsche, al Mediterraneo e all'Oriente. Come emerge dal capitolo dedicato a Spitzer, il dibattito è segnato da una suggestione utopica: quella di una possibile sintesi tra universi altrimenti antagonisti."" -
Mezzo secolo di canzoni italiane. Una prospettiva sociologica (1960-2010)
Dopo decenni di ostracismo, alla canzone italiana è stata finalmente riconosciuta piena dignità in quanto prodotto culturale, che l'ha resa oggetto di analisi storiche, linguistiche e musicologiche, di disamine dotte e di critiche irriverenti e divertite. Il ritratto che ne è uscito di volta in volta ha privilegiato ora la forma (soprattutto negli studi linguistici e musicologici), ora il contenuto (in quelli sociologici e storici). Questo libro si propone di colmare il lacunoso spazio della ricerca empirica sulla canzone in una chiave prettamente sociologica, mettendo insieme le diverse dimensioni di analisi: una rivolta ai contenuti (temi, valori); una seconda, di impronta sociolinguistica, rivolta al gioco di continua retroazione tra società e lingua cantata; infine una terza che, utilizzando gli strumenti propri della ricerca nel campo della metodologia delle scienze sociali, esplora la dimensione strettamente musicale della canzone. A partire da un campione rappresentativo composto da 500 album e da oltre 6.000 canzoni, se ne ricava la fotografia delle parole, dei temi, dei valori e dei suoni arrivati alle orecchie degli italiani nell'ultimo mezzo secolo. È un'immagine per quanto possibile a tutto tondo, che solleva interrogativi, propone analisi e interpretazioni, riporta dati, crea liste che evidenziano il meglio e il peggio, i periodi di creatività e quelli di affanno della canzone come prodotto culturale. -
I presidenti nelle forme di governo. Tra Costituzione, partiti e carisma
Il volume esamina la figura del Presidente della Repubblica in relazione alle tre classiche forme di governo: presidenzialismo, semipresidenzialismo e parlamentarismo. Dopo un'introduzione sulla figura presidenziale, in ogni capitolo si offre: un'analisi delle regole che definiscono in via generale le peculiarità di ogni specifica forma di governo; un focus sul ruolo del Presidente in un caso-paese tradizionalmente considerato emblematico rispetto alla forma di governo esaminata; un ritratto dei Presidenti più significativi per ogni Paese. Da ultimo, si esaminano alcuni interessanti casi di evoluzione delle forme di governo e, di conseguenza, della reinterpretazione del ruolo presidenziale. Prefazione di Gianfranco Pasquino. -
e-Health e diritti. L'apporto dell'informatica giuridica
"Il volume di Marco Mancarella si occupa di eHealth e diritti. Per relazionare in ordine alla materia della Sanità elettronica e diritti l'autore usa l'Informatica giuridica come disciplina che da sempre studia e analizza, in modo sistematico con proprie metodologie di indagine, l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nel diritto e nella pubblica amministrazione, in particolare. La disciplina si occupa, di conseguenza, di verificare i """"cambiamenti"""" nella società (oltre che nel diritto e nella pubblica amministrazione) provocati dall'applicazione delle nuove tecnologie. E i cambiamenti sono """"epocali"""" se si considerano i processi di evoluzione profonda verso l'amministrazione digitale, il processo telematico, gli appalti informatici, l'eHealth. Tutti temi specifici dell'Informatica giuridica."""" (Dalla prefazione di Donato A. Limone)" -
La Chiesa in Internet. La sfida dei media digitali
Il volume offre un contributo per pensare criticamente il ruolo della rete e dei media digitali nella vita quotidiana in rapporto alle istituzioni tradizionali, in particolare alla Chiesa cattolica in Italia. I rapporti della Chiesa con i processi di modernizzazione sono stati spesso controversi e caratterizzati da un'alternanza di intuizioni e chiusure, di accettazione e cautela, tanto da rendere legittima, inizialmente, l'ipotesi di un atteggiamento di resistenza nei confronti dei mutamenti creati dalla diffusione di internet. Al contrario, il mondo ecclesiale in rete si è dimostrato una realtà estremamente e inaspettatamente ricca, con migliaia di utenti anche tra le persone e i parroci più anziani, come mostra l'importante mole di dati e informazioni raccolte sul campo di cui il volume rende conto. -
Scienza e spiritualità. Ruoli e percezioni della ricerca nel mondo contemporaneo
Attraverso una serie di lunghe interviste condotte a un gruppo ben selezionato di illustri scienziati, il volume si apre - come un compasso - dal punto di vista dello scienziato alle province di significato proprie della spiritualità, per poi ritornare al punto di partenza e mostrare come gli scienziati costruiscano un proprio sistema di simboli sacri d'interpretazione dell'evoluzione delle conoscenze umane in ambito scientifico. La figura dello scienziato che ne emerge è quella dell'ateo-spirituale. Il libro si pone come un viaggio affascinante ed inedito nel mondo della scienza che si rivolge non solo agli studiosi ma soprattutto al grande pubblico, il quale troverà nelle ""tranches de vie"""" ampi margini di espressione ed espressività in grado di gettare nuova luce sul rapporto storicamente complesso fra religione e scienza, in una prospettiva di rinnovato dialogo che valorizza il terreno comune piuttosto che le differenze. Conclusioni con Margherita Hack."" -
Forme del sonetto. La tradizione italiana e il Novecento
Affrontando il complesso rapporto tra modello culturale e realizzazione stilistica, il volume mostra come la scelta di un istituto metrico nasca sempre da una volontà di sabotaggio. Muovendo dalla presentazione delle varietà assunte dal sonetto nella tradizione letteraria italiana, vengono messe a fuoco le modalità di sovversione metrica nella poesia novecentesca, sino all'estremismo stilistico di Giorgio Caproni, per cui il sonetto è una tecnica per non respirare, un mezzo per trattenere la morte. L'esemplificazione dimostra che l'adozione della forma chiusa non è mai un gesto autosufficiente, ma il prodotto di un lungo negoziato fra tradizione, convenzione ed esperimento: quanto più stretti sono i vincoli metrici, tanto più forte è la spinta all'eversione, e la poesia verifica tutte le possibilità di una scrittura in libertà vigilata. -
Baciare la terra. Un topos letterario
Dall'antichità alla modernità, baciare la terra, associato ai temi del viaggio, dell'omaggio e del ringraziamento, si carica di nuovi contenuti che mettono in risalto il suo senso profondo, come rivela l'analisi delle opere dei più grandi capolavori della letteratura occidentale, da Omero a Primo Levi. Il gesto compare sempre in un momento chiave della vicenda che coinvolge il personaggio che lo compie, rivelando aspetti importanti del suo carattere e della sua storia. Letto in chiave religiosa, l'atto apre scenari interpretativi particolarmente interessanti in relazione al problema del riconoscimento della colpa, della penitenza e del perdono, all'interno di un percorso di espiazione, resurrezione e rigenerazione. Il significato del bacio alla terra ruota intorno alla figura mitica della Grande Madre, una dea che si presenta al lettore moderno come stratificazione di miti che tendono a sottolinearne la fertilità, la maternità e il particolare legame con gli uomini, ai quali dà la vita e che è pronta a riaccogliere nel suo grembo alla morte. -
Il mare al di là delle colline. Il viaggio nel Novecento letterario italiano
Lo sguardo oltremare, come desiderio di fuga e ricerca dell'altrove, accomuna le esperienze di viaggio - reali o virtuali - di alcuni scrittori del Novecento italiano. L'Oriente al di là dell'Adriatico di Barilli e Comisso. La memoria di Cartagine, superato il breve braccio di acque mediterranee che separa due continenti, di Marinetti, Comisso, Consolo. La gita oltremanica di Soffici, Cecchi, Barilli. La traversata dell'Atlantico e la riscoperta del Nuovo Mondo, nelle fantasmagorie argentine di Campana, nel dialogo a distanza fra i due ""naufraghi"""" Ungaretti e Pound, nel mito americano di Vittorini e Pavese. Itinerari di viaggio e percorsi di una scrittura in divenire che riservano la sorpresa di preziosi documenti inediti: il marinettiano abbozzo di aeropoema, """"Roma Cartagine"""", resoconto lirico-erotico di una trasvolata della costa tunisina, compiuta dal fondatore del futurismo sulle tracce di """"Scipione l'Africano e Salammbò"""", e alcune singolari prove di scrittura del romanzo giovanile di Cesare Pavese """"Ciau Masino""""."" -
René Girard. Il confronto con l'altro
Il volume illustra la parabola teorica dell'antropologo franco-americano René Girard, uno tra i più influenti e controversi pensatori viventi, nell'ormai consueta articolazione in tre fasi: la prima è caratterizzata dalla scoperta della natura mimetica, interdividuale e rivalitaria del desiderio (da ""Menzogna romantica e verità romanzesca"""" ai saggi sull'""""Edipo re""""); la seconda dall'individuazione del meccanismo vittimano come sorgente della religione e delle strutture sociali (""""La violenza e il sacro""""); la terza, infine, dall'interpretazione del messaggio giudaico-cristiano come rivelazione della violenza fondatrice, rifiuto di ogni suggestione di massa ed esortazione a reindirizzare l'imitazione verso modelli non-violenti (da """"Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo"""" a oggi). La tripartizione può essere interpretata anche come un percorso che parte dalla modernità, risale ai tempi arcaici e infine ritorna all'età presente, proponendone una lettura segnata da risvolti apocalittici. Tesi fondamentale dello studio è che nel pensiero girardiano siano compresenti - in una tensione irrisolta - una filosofia deterministica ed evoluzionistica, all'opera nell'analisi delle dinamiche comportamentali individuali e collettive, e una prospettiva provvidenzialistica e finalistica, funzionale all'apologia del cristianesimo."" -
Insegnare concetti. La filosofia nella scuola di oggi
Vale la pena insegnare la filosofia a scuola? Sulla base di quali ragioni? Spesso si ritiene che non sia necessario rispondere a queste domande, dando per scontato che la filosofia vada insegnata agli studenti che frequentano gli ultimi tre anni dei licei. Nel momento in cui la didattica della filosofia è chiamata a rinnovarsi, viene qui proposto agli insegnanti, ai formatori e agli studenti un itinerario per ripensare la presenza della filosofia nei piani di studio secondari e, allo stesso tempo, per impostare una innovativa pratica di insegnamento. -
Insegnare il mare. Paesaggi costieri e vocazioni marittime
Il volume raccoglie i contributi di docenti e di esperti impegnati nell'insegnamento e nella ricerca sui temi della geografia del mare, con particolare attenzione allo spazio mediterraneo, letto e interpretato nelle diverse scale geografiche. L'Italia, in tale articolato contesto, è luogo privilegiato di osservazione, penisola in cui l'elemento acqua può essere visto come ambiente di separazione, confine quasi invalicabile, ma anche come tessuto connettivo, base per movimenti di popolazioni, scambi commerciali e trasmissione di saperi. Come interfaccia terra-mare, i paesaggi costieri assumono la connotazione di area di incontro/scontro tra popoli e di espressione di conflittualità per usi diversi del territorio. I testi qui presentati offrono sollecitazioni originali, progetti e proposte di laboratori didattici sui temi legati al mare e, più in generale, riflessioni sui rapporti tra ricerca e didattica. -
Arcadia. Ediz. critica
L'""Arcadia"""", il più aperto spazio d'utopia che sia stato concepito in letteratura, è fortemente legata al contesto storico e culturale della Napoli del Rinascimento, in un momento di profonda crisi politica e civile che si riflette nel rapporto dialettico tra realtà e finzione, tra storia e mito. Non solo geniale reinvenzione della tradizione bucolica, ma documento del classicismo dei moderni, laboratorio di formazione di una lingua letteraria """"mezzana"""" e potenzialmente italiana, non più """"napolitana"""" o toscana, l'opera di Sannazaro è uno dei testi che hanno fondato la letteratura italiana. Introduzione e commento di Carlo Vecce."" -
Zarathustra e lo zoroastrismo
Zarathustra è un nome noto a molti, e l'omonima opera di Nietzsche non ne è certo l'ultima ragione. Molto meno noti sono però lo Zarathustra storico, vissuto oltre 2.500 anni fa, e la sua religione, lo zoroastrismo, diffusa anche ai nostri giorni. Michael Stausberg offre una sintesi compatta e comprensibile della storia e delle tematiche, forme organizzative, ritualità e festività più significative di questa piccola ma antichissima comunità religiosa.