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Logica immaginaria
Medico di formazione, dopo alcuni tentativi come poeta, storico e critico letterario, Nikolaj Aleksandrovic Vasil'ev (1880-1940) decide di dedicarsi alla filosofia, in particolare alla logica. Attraverso un'attenta riflessione sui quantificatori e sulla modalità dei giudizi, egli giunge a proporre una ""logica del concetto"""", in cui non vale il principio del terzo escluso. Di qui, grazie anche alle suggestioni che gli venivano dalla lettura di Lobacevskij, procede a elaborare una """"logica immaginaria"""", in cui non vale nemmeno il principio di contraddizione - una logica per oggetti incompleti e contraddittori. Ponendo in evidenza le basi ontologiche della logica e introducendo in questa l'uso della finzione, Vasil'ev si fa sostenitore di un pluralismo logico, secondo cui la logica formale contiene elementi che riflettono la nostra comprensione del mondo e dei tipi di oggetti che trattiamo; pertanto, per mondi diversi dal nostro, per """"mondi immaginari"""", valgono altre logiche. Le sue teorie, considerate di volta in volta anticipatrici delle logiche polivalenti o delle paraconsistenti, delle logiche intensionali o delle teorie dei mondi impossibili, hanno trovato riscontro nella logica contemporanea e ispirato, in alcuni casi, anche nuovi indirizzi di ricerca. Il volume, corredato da tre saggi introduttivi e da una ricca bibliografia."" -
Se due milioni vi sembran pochi. Colf e badanti nella società italiana di oggi
Più di due milioni di persone (soprattutto donne, soprattutto immigrate) sono presenti nelle nostre case con compiti di collaborazione domestica e assistenza familiare. In parole povere, più di due milioni di colf e di badanti. La cifra parla da sola, ma dice ancora poco di quanto la loro presenza contribuisca agli equilibri economici e sociali del Paese. Eppure, a fronte di un'indubitabile consistenza, questo settore manca di riconoscimento e di ""rappresentanza"""". Il volume si propone di correggere questa situazione: sia ricostruendo analiticamente la configurazione delle attività, sia stimandone il peso sulla formazione del Prodotto interno lordo, sia collocandole in un quadro di riferimento concettuale (il paradigma della cura) in grado di valorizzarne le caratteristiche."" -
Identità e professionalità nel terzo settore. Orientamento strategico di fondo con uno sguardo internazionale
A fronte della crisi sistemica che ha investito tutto il comparto del Terzo settore italiano, il volume presenta una ricerca finalizzata a comprendere e approfondire il tema del riorientamento strategico di fondo di imprese e cooperative sociali in un'ottica comparata internazionale, valutando la possibilità di una nuova figura professionale dotata di un set di conoscenze, competenze e atteggiamenti codificati e validati. Sullo sfondo dei panorami sociali entro i quali vive e si proietta il Terzo settore, dunque, il testo riflette sull'osf (Orientamento strategico di fondo) e sull'eventuale necessità di un orientatore/accompagnatore capace di agire sull'identità profonda dell'impresa sociale e più in generale delle organizzazioni della cooperazione sociale (sia di quelle in fase di start-up che in fase di consolidamento), accompagnando le stesse verso una ricollocazione e revisione della propria mission e della propria vision. La proposta si articola a partire da studi di caso che hanno coinvolto cooperative sociali, consorzi di cooperative e imprese sociali in Italia e imprese sociali in Colombia. -
Esistenze recintate. L'esclusione sociale nel pensiero e nell'opera di Andrea Devoto
Il volume offre percorsi di analisi e riflessione che si irradiano da un comune nucleo: la segregazione di esseri umani. Espressione di un potere di esclusione capace di assumere molteplici aspetti, dai campi di concentramento al contenimento istituzionalizzato del disagio psichico, dal dispositivo carcerario al forzato dislocamento spaziale dei migranti. Ne scaturisce un dialogo con i tanti ""fuori norma"""" e """"fuori luogo"""" che hanno calcato il palco della storia e continuano a essere presenti, loro malgrado, sullo scenario della contemporaneità. Scrivere di esistenze recintate non vuol dire solo parlare di biografie segnate da stigma, ma anche sollevare lo sguardo dal suolo per pervenire a una rappresentazione adeguata della presa del potere sullo spazio. Per comprendere come ogni società costruisca una peculiare geografia sociale attraverso barriere, muri, sbarre, filo spinato. Appoggiandosi su tale premessa, gli autori intraprendono un corpo a corpo con quella parte di umanità considerata """"spazialmente eccedente"""", accomunati dall'idea che la memoria è azione. Non pratica di archiviazione del passato, bensì prospettiva per agire nel presente, cambiando il futuro."" -
Gran Torino. Eventi, turismo, cultura, economia
Sei anni dopo le Olimpiadi Invernali del 2006, ospitate dal capoluogo piemontese e dalle valli olimpiche, questo volume rappresenta l'esito di indagini e riflessioni del Centro Omero (Olympics and Mega Events Research Observatory) dell'Università di Torino sulle implicazioni dell'evento. Esso ha coinvolto soprattutto la città, ove i Giochi hanno funzionato da catalizzatore di rigenerazione urbana, anche se a Torino tale processo era partito da lontano, già alla fine degli anni Ottanta, con il superamento della One Company Town e la riqualificazione dell'offerta culturale e turistica. Torino oggi è un laboratorio dove gli indicatori di turismo e cultura marcano una trasformazione fatta anche di nuovi simboli e nuove identità. Il volume analizza turismo, indotto economico, settore congressi, risorse alpine e approfondisce la vocazione di Torino come città delle Alpi, il caso di Sestriere e il ruolo degli eventi di diverso livello; riporta poi numerosi confronti con altre città, italiane e straniere, orientate ad un nuovo riposizionamento di respiro internazionale. -
Politiche pubbliche tra globalizzazione e spazio locale
Il volume ricostruisce il processo di riassetto delle relazioni tra Stato, mercato e politiche pubbliche conseguente alla globalizzazione dei processi economici e all'ascesa dei sistemi locali di produzione. Tali mutamenti sono stati analizzati attraverso un approccio multidisciplinare, mediante le principali teorie economiche, politologiche e sociologiche che, negli ultimi decenni,hanno cercato di rendere conto delle trasformazioni in atto nella sfera globale e locale. La ""glocalizzazione"""", difatti, ha ridimensionato la capacità di regolazione dei processi da parte degli Stati-nazione, facendo emergere nuovi competitors nella geoeconomia e nella geopolitica globale. Il complesso di tali trasformazioni ha indotto lo sviluppo di nuove modalità regolative, orientate ad affrontare le sfide politico-economiche, di crescente complessità, prodotte dalla frammentazione dello spazio globale e dalle disarticolate risposte provenienti dai sistemi locali. Il testo fornisce una sintesi organica dei mutamenti strutturali che attraversano i sistemi economici e politici contemporanei, per orientarsi nella complessità del mondo attuale."" -
L' educazione all'intercultura e alla sostenibilità. Le politiche dell'Unione Europea e dell'Unesco
Il volume ricostruisce alcune linee genealogiche della nozione pedagogica di intercultura che hanno reso sempre più sfuggente un concetto dal significato apparentemente condiviso benché ancora non sufficientemente indagato. Nei documenti del Consiglio d'Europa e dell'Unesco il discorso interculturale assume rilevanza sia come sapere teorico-operativo, sia come intreccio di logiche istituzionali e accademiche con il senso comune, configurandosi tanto come discorso critico, contro-egemonico e antirazzista aperto al métissage culturale e alle filosofie dell'incontro con l'altro, quanto come strumento di formazione e di difesa dell'identità e dell'appartenenza. Contro il rischio che la pedagogia interculturale si traduca in un repertorio astratto di buone prassi di convivenza diventando strumento di disciplinamento istituzionale e di educazione alla cittadinanza a supporto di logiche di inclusione/esclusione, il libro illustra un nuovo percorso educativo-formativo fondato sul binomio intercultura-sostenibilità. Un percorso che individua nel dialogo con gli studi post-coloniali, con le scienze sociali e con le prospettive comparative ed etnografiche la strada maestra attraverso cui ripensare i profili identitari, le relazioni interculturali e gli approcci ecologici nel terzo millennio, valorizzando le dimensioni contestuali, politiche e socio-antropologiche dell'azione pedagogica. -
La comunicazione nella società globale. Le parole chiave
Il volume si inserisce nel dibattito sul significato della società globale, nella prospettiva di una teoria della comunicazione che permetta di analizzare la globalizzazione, le strutture socioculturali che la determinano e le narrazioni dei suoi significati. Ha la forma di un glossario, costituito da voci intese come parole chiave: nell'insieme, queste voci consentono di comprendere i significati della comunicazione nella società globale, della cultura europea che ha promosso il processo di globalizzazione, delle caratteristiche di questo processo, dei tentativi di governarlo e dare forma a una società mondiale stabile, e infine delle prospettive future ipotizzabili a partire dal fallimento di questi tentativi. -
Filosofie della comunicazione. Tra semiotica, linguistica e scienze sociali
La comunicazione si presta alle più diverse declinazioni disciplinari, dalla psicologia, alla semiotica, alla sociologia. Meno battuta è la strada che questo libro si propone di percorrere: la comunicazione come oggetto di analisi della filosofia, in rapporto ai processi del pensiero, alle mosse cognitive che entrano nelle relazioni personali e sociali, alle grandi correnti filosofico-scientifiche della contemporaneità. -
I cristianesimi perduti. Apocrifi, sette ed eretici nella battaglia per le sacre scritture
In questo libro Ehrman offre un quadro interessante delle prime forme di cristianesimo e mostra come alla fine esse vennero soppresse, riformate o dimenticate. Tutti questi gruppi sostenevano di seguire gli insegnamenti di Gesù e dei suoi apostoli e tutti si fondavano su scritti che convalidavano le loro affermazioni, libri attribuiti ai seguaci stessi di Gesù. L'indagine archeologica moderna ha recuperato un certo numero di testi-chiave e queste scoperte spettacolari, come mostra Ehrman, rivelano una grande diversità religiosa. L'autore prende in esame varie ""Scritture perdute"""", nonché le fedi di sette come gli Ebioniti giudeo-cristiani, i Marcioniti anti-ebraici e vari gruppi gnostici."" -
Archeologia dell'antico Egitto
Tutankhamon, le piramidi, la Valle dei re... poche civiltà hanno suscitato e continuano a suscitare un interesse maggiore dell'antico Egitto presso il largo pubblico. Il libro di Kathryn Bard è un volume introduttivo all'archeologia egizia, guida il lettore dal passato preistorico attraverso le dinastie faraoniche fino al periodo greco-romano e fornisce uno sguardo d'insieme sulla cultura dell'antico Egitto, sui suoi monumenti e sulla sua civiltà. -
Alle origini del Corano
Prima di essere un libro, il Corano è stato un insieme di messaggi trasmessi da Muhammad. Ma come sono divenuti un libro? A questa domanda, oggi viene normalmente data una risposta semplice: sotto il califfo 'Uthmân (r. 644656), raccogliendo tutti questi messaggi, è stato composto un libro che ha acquisito lo statuto di Rivelazione. Eppure, gli storiografi musulmani dei primi secoli suggeriscono che la redazione del testo coranico conobbe una storia ben più complessa, che si concluse solo nel X secolo. In questo libro Alfred-Louis de Prémare affronta le origini del Corano alla luce dei metodi propri all'attuale ricerca sulla letteratura religiosa. -
Kierkegaard
"Che cos'è la gioia? Che cos'è essere gioiosi? È essere in verità presenti a sé stessi. Ma l'essere in verità presenti a sé stessi è questo 'oggi', è essere oggi, essere in verità oggi. Quanto più è vero che sei oggi, quanto più sei completamente presente a te stesso nell'essere oggi, tanto più il giorno dell'infelicità, il domani, non esiste per te. La gioia è il tempo presente con tutta l'enfasi su: il tempo presente.""""" -
Che cos'è il tempo? Einstein, Gödel e l'esperienza comune
Nella nostra esperienza il presente è l'istante che separa ciò che non esiste più da ciò che non esiste ancora e il suo continuo movimento scandisce il passaggio irreversibile del tempo. Secondo Einstein e Gödel, tuttavia, le due teorie della relatività riducono il presente a un'illusione, e a parere di Boltzmann e molti altri fisici la differenza tra passato e futuro non può essere colta dalle leggi naturali. Come spiegare allora la nostra esperienza del tempo? -
L' Europa del Cinquecento. Stati e relazioni internazionali
Nell'Europa del Cinquecento prende forma un sistema politico destinato a durare tre secoli o più. Le guerre d'Italia diventano lotta per l'egemonia sul continente; l'impero di Carlo V, prima potenza mondiale moderna, riesce a contenere la Francia e, con maggior fatica, l'espansione ottomana. La crisi religiosa della Riforma favorisce guerre civili e alimenta le tensioni tra Stati protestanti e cattolici, ma anche le speranze di una Cristianità di nuovo unita, o il desiderio di liberare gli Stati dai legami confessionali. Intanto la diplomazia permanente diviene la normale modalità delle relazioni tra Stati; la gestione di una massa sempre più densa di informazioni e l'emergere di un'amministrazione strettamente collegata alla politica modificano l'esercizio del potere, le esigenze belliche promuovono l'incremento (pur mai uniforme o lineare) della potenza dello Stato. Attento alle peculiarità dei vari Stati, il volume ne individua dei tratti comuni nella concezione patrimoniale del potere, nello sviluppo di una società di corte, nella costruzione sempre precaria di identità collettive, restituendoci gli interrogativi di un'epoca inquieta - come la nostra - per la fragilità della politica. -
La politica economica urbana. Teorie e modi di governance
Quali sono i requisiti necessari a una città per riuscire a impegnarsi con successo in un percorso di sviluppo la cui magnitudine ecceda l'ordinaria amministrazione? Quali sono le caratteristiche necessarie a una governance urbana per governare al di sopra della consueta frammentazione delle politiche pubbliche? Il volume spiega in che modo, in un mondo sempre più globale e omologato, le società locali possono giocare un ruolo importante nelle vicende economiche dei territori e cerca di comprendere le ragioni per le quali alcune città riescono, anche in tempo di recessione mondiale, a reagire efficacemente alle ondate speculative che si abbattono sui mercati mondiali, mentre altre assistono impotenti all'inevitabile erosione della propria base produttiva. La tesi che qui si sostiene è che in un mondo che si è fatto sempre più omologato e uniformato, l'ingegneria delle politiche locali rappresenta un fattore di grande importanza per lo sviluppo o per il declino economico. Le città contano: sono degli attori importanti per lo sviluppo economico. -
Fichte
"Il fondamento vero e proprio della distinzione sta qui: si crede in qualcosa di veramente primo e originale nell'uomo stesso, nella libertà, nella migliorabilità infinita, nell'eterno progredire della nostra specie; oppure, se non si crede a nulla di tutto ciò, anzi erroneamente si ritiene d'intendere e di capire che è vero il contrario di tutto questo."""" (Johann Gottlieb Fichte)" -
Il disturbo post-traumatico da stress
Catastrofi naturali, incidenti, lutti, violenze fisiche, abusi sessuali sono esempi di eventi traumatici che mettono a dura prova la capacità soggettiva di gestione e di resilienza, soprattutto quando a essere a rischio è l'incolumità psicofisica della vittima. Ma perché, di fronte a un evento oggettivamente stressante, alcuni sviluppano una sindrome post-traumatica e altri no? Da cosa dipende l'eventuale ""vulnerabilità""""? Il volume raccoglie riflessioni teoriche e dati di ricerca sul disturbo posttraumatico da stress secondo un approccio evolutivorelazionale."" -
Che cos'è l'intertestualità
Che cosa si intende esattamente con il termine ""intertestualità"""", da tempo al centro del dibattito degli studi di teoria della letteratura e delle letterature comparate? Come avviene il richiamo da un testo all'altro? Perché e in che modo gli autori si citano, più o meno esplicitamente? Può da una singola opera nascere un genere letterario? Attraverso una serie di esemplificazioni testuali, il libro chiarisce tale concetto e alcuni dei suoi principali sviluppi e delle sue elaborazioni teoriche."" -
Pregiudizi e stereotipi
Stereotipi e pregiudizi sono due fenomeni ampiamente diffusi e persistenti nelle relazioni sociali. Il libro affronta questi temi in un'ottica psicosociale, offrendo non solo una diagnosi dei problemi, ma anche alcuni possibili strumenti di cambiamento. Particolare attenzione è data all'analisi delle nuove forme di pregiudizio e razzismo, alle strategie per contrastarli e al legame che intercorre fra discorso e pregiudizio.