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Fonti documentarie per la storia del cristianesimo antico
Dalla corretta integrazione tra la conoscenza del cristianesimo e quella della società antica, dunque dal raccordo tra fonti letterarie e documentarie (epigrafi, papiri, monete e altre ancora), nasce un nuovo modo di concepire la vicenda degli antichi cristiani, per ricostruirne gli eventi e conferire loro un nuovo significato, anche rispetto ai nuovi interessi e alle domande provenienti dal nostro contesto contemporaneo. Il volume, nato dal convegno ""Realia Christianorum"""" promosso dalla cattedra di Storia del cristianesimo dell'Università di Napoli """"L'Orientale"""" e dall'associazione """"Archeologiattiva"""", costituisce un contributo originale e, per molti versi, pionieristico, per avviare la ricerca nella direzione giusta e conferirle gli strumenti più adeguati."" -
I «Quaderni del carcere» di Antonio Gramsci. Un'antologia
Il pensiero di Gramsci richiama oggi una vasta attenzione per motivi diversi: c'è chi vede in esso una tensione verso valori di liberazione sociale dei subalterni o di verità o di moralità civile e politica gravemente colpiti in questi ultimi anni per la crisi generale che investe particolarmente il nostro paese; e chi, invece, cerca di inquadrarlo avvicinandolo alle ideologie professate dai centri di potere che hanno originato quella stessa crisi, definibile, in termini gramsciani, ""organica"""". Questa antologia non intende avvalorare usi strumentali di un grande classico ancora capace di farci riflettere e di farci comprendere un lungo cammino storico, ma tenta di comprovare una connessione forte non tanto fra gli argomenti o i temi affrontati nei """"Quaderni"""", quanto fra le categorie portanti di un pensiero la cui coerenza profonda non è incrinata da alcune innegabili rettifiche parziali o dal permanere, nella fitta e ricca trama teorico-politica, di dubbi o interrogativi rimasti senza esplicita risposta."" -
Sociologia della politica. Attori, strutture, interessi, idee
Cos'è la politica contemporanea? Come e perché cambiano le forme e le interpretazioni che di essa danno la sociologia e altre scienze sociali? Il testo esamina le relazioni fra politica, economia e cultura e, attraverso esempi di esperienze italiane ed europee, studia le trasformazioni dei rapporti fra politica e mercati, le politiche pubbliche, i partiti, i movimenti, la democrazia rappresentativa e la partecipazione, il ruolo delle conoscenze, le amministrazioni, i nuovi spazi della politica nelle scale transnazionale e urbana della governance. -
Le parole dello sviluppo. Metodi e politiche della cooperazione internazionale
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale la cooperazione finalizzata allo sviluppo economico e sociale è diventata una priorità internazionale. L'attuazione delle politiche di sviluppo, però, non si è mai configurata come un'operazione ideologicamente neutra. Il volume mostra come dietro le nozioni apparentemente tecniche utilizzate nelle attività di cooperazione allo sviluppo si celino modelli ideologici di cui non sempre gli attori coinvolti sono pienamente consapevoli, mentre la loro applicazione comporta scelte politiche in cui le relazioni di potere spesso producono vinti e vincitori. Concentrandosi su alcune parole chiave dello sviluppo e mettendo in luce risultati e limiti di modelli e politiche di cooperazione, il libro intende promuovere un uso critico di tali concetti. -
La consulenza pedagogica
Il bisogno di consulenza pedagogica, prima soddisfatto dalla comunità familiare, trova oggi risposte sempre più varie: nei programmi televisivi, nell'editoria specializzata, nella comunità virtuale dei forum, dei blog, delle app. Il testo descrive le dimensioni principali della consulenza pedagogica e, dopo un approfondimento sulle specificità di questa pratica, analizza i temi della conoscenza del cliente e dei suoi bisogni, del contratto e della contrattazione, degli ""oggetti"""" della consulenza e del monitoraggio e della valutazione dell'intero processo consulenziale. Il libro si chiude con l'analisi di una dimensione solitamente poco frequentata: la consulenza pedagogica come oggetto di attività imprenditoriale."" -
Didattica della matematica: dai tre agli undici anni
Il volume, ispirato all'approccio costruttivista anglosassone e in particolare al curricolo verticale Van de Walle-Lovin, fornisce uno strumento sia per gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria, sia per corsi di formazione per insegnanti in servizio. Dopo una breve rassegna dei paradigmi teorici in didattica della matematica e un esame delle basi metodologico-didattiche del costruttivismo, l'esposizione si concentra sui temi curricolari salienti per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria: il senso del numero, l'esperienza spaziale, le operazioni a una e a più cifre sui numeri naturali, le frazioni e i numeri decimali, la geometria, la pre-algebra e la logica, la probabilità e la statistica. Si affrontano i principali problemi didattici posti da ciascun tema e si suggerisce una ricca esemplificazione di attività in classe. -
Apprendimento e competenza sociale nella scuola. Un approccio psicologico alla valutazione e alla sperimentazione
Il tema della relazione tra dimensioni sociali e dimensioni cognitive dell'esperienza scolastica appare particolarmente attuale in un momento in cui la scuola italiana è animata dal dibattito sulla diversità e sulle strategie per promuovere lo sviluppo in alunni con diverse tipologie di disagio socio-evolutivo. Gli autori (ricercatori, psicologi, insegnanti) condividono l'idea che la personalizzazione dei percorsi di apprendimento non deve limitarsi ad attestare il livello e le competenze del singolo alunno, ma deve attivare percorsi positivi di potenziamento dei processi relazionali e di cooperazione su cui poggiano anche gli apprendimenti. In relazione a queste tematiche il volume approfondisce il ruolo della valutazione psicologica nel contesto scolastico, illustra i concetti e gli strumenti per la misura degli apprendimenti e della competenza sociale e descrive l'applicazione di questa metodologia ad un'esperienza di sperimentazione in atto nella comunità: la rete delle scuole ""Senza Zaino""""."" -
Senza Adamo. Breve storia dell'evoluzione umana
Sei milioni di anni fa la linea evolutiva dell'umanità si è divisa da quella che ha portato agli scimpanzé. Gli autori ripercorrono le tappe del processo che ci ha resi ciò che siamo illustrando il nostro albero evolutivo attraverso i resti fossili delle forme che si sono succedute ed esponendo i risultati delle ricerche sul DNA mitocondriale e nucleare. Ci svelano, così, l'origine recente e africana dell'uomo moderno, l'appartenenza a specie diverse dell'umanità attuale e dei neandertaliani, l'assenza delle razze nella nostra specie e l'origine evoluzionistica della morale. -
L' esperienza del paesaggio. Vivere, comprendere e trasformare i luoghi
"L'esperienza del paesaggio"""" è ciò che il paesaggio stesso racconta ma è anche l'insieme di tutte quelle modalità che ci fanno abitare i luoghi. Il volume mette a disposizione dei cittadini che prestano attenzione e cura al territorio in cui vivono, e degli studenti e operatori di quelle discipline che rimandano agli studi e alla prassi territoriale (geografia, urbanistica e architettura del paesaggio) una """"cassetta degli attrezzi"""" per riflettere sui paesaggi contemporanei, spazi caratterizzati dalla presenza di strutture artificiali quali industrie, aerogeneratori, dighe, linee ferroviarie ecc. che rappresentano ormai elementi costitutivi del nostro ambiente di vita. Come suggerisce anche la Convenzione europea del paesaggio, occorre abbandonare l'idea che il paesaggio sia costituito solo dagli spazi di grande valore formale o estetico per adottare una visione aderente """"al quotidiano"""" che rimanda ai """"paesaggi vernacolari"""". Il paesaggio, inoltre, riscuote oggi un enorme interesse nell'ambito di diverse discipline tanto che, nel corso degli ultimi decenni, si è andato costituendo un nuovo paradigma all'interno delle prassi di trasformazione del territorio che si richiama all'architettura del paesaggio." -
Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità
Questo volume racconta - attraverso l'analisi di vecchi e nuovi media -la condizione delle donne in Egitto, Tunisia e Marocco dopo le rivolte che hanno scosso la regione araba tra il 2011 e il 2012. Le autrici dei saggi qui raccolti parlano di promesse tradite ma anche di una nuova libertà di espressione e di inedite opportunità. Mostrano donne in prima fila nell'informazione e le difficoltà che incontrano sia nel fare le giornaliste sia nell'essere oggetto di notizia. Descrivono l'affermarsi di presentatrici velate e di predicatoci religiose sugli schermi televisivi, analizzano i modelli di femminilità e mascolinità veicolati da film e soap opera. Danno voce alle campagne contro la violenza di genere portate avanti tramite vignette, blog e graffiti. Narrano delle tensioni tra visioni islamiste e visioni laiche della società, studiano le politiche mediatiche di vecchi e nuovi governi, scandagliano l'attivismo femminile per l'uguaglianza dei diritti. Grazie a questo studio dei media da una prospettiva di genere emerge quindi una pluralità di immagini di donne che mette in guardia da qualsiasi tentazione riduzionistica, e suggerisce invece di prendere in considerazione la diversità delle esperienze femminili nel mondo arabo. -
La logica del confine. Per un'antropologia dello spazio nel mondo romano
Il confine, qualunque esso sia, rappresenta il simbolo delle relazioni che una comunità stabilisce al suo interno e con lo spazio circostante; costruire un confine significa separare, ma anche creare, inventare un luogo e dotarlo di regole proprie; esso costituisce, se così si può dire, l'atto di fondazione di una cultura. Per rendere sicuri e inviolabili i loro confini i Romani hanno scelto la via della ""sacralizzazione"""" o addirittura della """"divinizzazione"""". In questo modo essi hanno tentato di sottrarre, almeno idealmente, i confini all'eventualità della rimozione, della revocabilità o della negazione a cui sono, per loro natura, esposte tutte le creazioni umane. Per questo le morti sul o per il confine non possono che essere paradigmatiche e ammonitrici. Dalle storie che le raccontano, infatti, si dipartono fili che attraversano e legano tra loro alcuni nodi fondamentali della cultura romana, quali il rapporto con gli dèi, la costruzione dello spazio, il valore performativo dell'immagine, la nascita della legge, le regole del potere; nodi che permettono di cogliere nella loro complessità non solo il significato di questi racconti, ma anche le ragioni di quella sorta di """"ossessione"""" per i confini che costituisce senza dubbio uno dei caratteri più originali dell'antropologia romana."" -
Al di là del «genio femminile». Donne e genere nella storia della teologia cristiana
Si può essere donne di oggi e credere in Dio? Cosa è la ""teologia di genere""""? L'identità sessuata significa qualcosa per l'antropologia cristiana e per il suo discorso su Dio? Quando il Magistero cattolico parla di """"genio femminile"""" risponde alla nuova presenza delle donne nella scena mondiale e alla loro coscienza sempre più chiara ed operante della propria dignità? Anche se negli ultimi cinquant'anni la questione del femminile e delle sue definizioni è stata affrontata in modo consistente dal mondo accademico internazionale, sul versante teologico tale tema sembra restare appannaggio degli specialisti ed è ancora estraneo a un pubblico più ampio. Il volume - rivolto anche a lettori non specialisti e mirato a una riflessione interdisciplinare - propone una raccolta ragionata di testi della tradizione cristiana che si incentrano sul nesso tra teologia, donne e femminile."" -
Delle cose naturali libri due-Opuscoli-Polemiche telesiane. (rist. anast.)
Con questa ultima pubblicazione si completa la collana della ristampa anastatica in cinque volumi di tutte le opere di Bernardino Telesio (Cosenza, 1509-1588), promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni del V centenario della nascita. Il tomo presenta il testo integrale dei volgarizzamenti a cura di Francesco Martelli: il Delle cose naturali libri due e due opuscoli (Trattato del mare e Delle cose che per l'aria si fanno). I testi costituiscono una prova rilevante della penetrazione dell'opera telesiana negli ambienti dell'Accademia fiorentina, e un'interessante testimonianza della prassi traduttiva di opere di filosofia naturale. La seconda parte del volume riproduce i testi che hanno segnato la polemica tra Francesco Patrizi, Telesio e Antonio Persio (Obiectiones Francisci Patricii, Solu-tiones Thylesij, Antonii Persii Apologia pro Bernardino Telesio adversus Franciscum Patritium). Nella sua ampia introduzione, Anna Laura Puliafito ricostruisce il contesto storico nel quale queste opere sono nate e si sofferma su importanti problemi filologici e testuali. In appendice al volume, l'indice analitico fornisce un utile strumento per orientarsi nel lessico telesiano e nelle soluzioni traduttive. -
«La promessa d'un semplice linguaggio». Lingua e stile nella poesia di Amelia Rosselli
Oggetto di questo studio è la dinamica delle relazioni interdiscorsive che Amelia Rosselli imbastisce in ""Variazioni belliche"""", """"La libellula"""", """"Serie ospedaliera"""" e i testi francesi e inglesi raccolti in """"Primi scritti"""". Queste opere furono composte in un arco di tempo piuttosto circoscritto, ma la loro disamina permette di gettare un cono di luce più ampio sull'intricata storia editoriale e sulla complessa configurazione stilistica e tematica della scrittura rosselliana. L'analisi si sofferma non solo sul dialogo intertestuale organizzato dall'io lirico rosselliano con alcune figure fondamentali per la creazione del lessico della modernità letteraria (Arthur Rimbaud, James Joyce, Eugenio Montale), ma anche sulla pratica di una scrittura trans-linguistica che si invera nelle opere esaminate. Amelia Rosselli si conferma una trobairitz colta e sperimentale, capace di tessere originali trame linguistiche in cui rifondare il lessico poetico del Novecento europeo."" -
La seconda generazione di migranti. Verso quale integrazione?
"Verso quale integrazione?"""" è la domanda che l'Italia deve porsi a fronte della consistenza raggiunta dalla seconda generazione di migranti (i figli degli immigrati stranieri). Quale modello di integrazione occorre seguire? Quello inclusivo degli Stati Uniti al tempo delle grandi migrazioni, orientato verso l'assimilazione culturale e la mobilità sociale, o quello della Francia contemporanea, apparentemente egualitario ma in realtà votato all'esclusione sociale e alla resistenza culturale? Il volume affronta questo nodo passando in rassegna i paradigmi teorici e i riscontri empirici proposti dalle scienze sociali, che hanno prontamente evidenziato le attuali criticità. Destano allarme, in particolare, le difficoltà riscontrate nella scuola. La tendenza dei giovani stranieri a prediligere percorsi brevi e orientati a un immediato inserimento lavorativo si pone in contraddizione con l'avvento della società della conoscenza, nella quale il successo professionale non è affatto garantito se non con adeguati strumenti e predisposizioni. Si rischia così di creare una sacca di marginalità che potrebbe provocare gravi conflitti sociali e mettere a repentaglio la coesione sociale del paese." -
Giustizia, territori e governo dell'innovazione
Il libro nasce da un'esperienza di dialogo che si è sviluppata fra uffici giudiziari, istituzioni locali e università. Al centro si trova un tema di fondamentale importanza per cittadino e imprese: il buon funzionamento dell'amministrazione della giustizia. Al lettore si offre una fotografia chiara e documentata da fatti, dati di ricerca e analisi comparate, delle modalità con cui i territori e gli uffici giudiziari si sono fatti di recente promotori d'innovazione, miglioramento delle performance, trasparenza e affidabilità dell'amministrazione giudiziaria. Gli autori propongono inoltre chiavi di lettura capaci di gettare luce sulle debolezze di un sistema ad alta imprenditorialità organizzativa, per il quale è di essenziale importanza un centro capace di valorizzare le esperienze di successo, garantendo l'uniformità di servizio necessaria al cittadino e al buon funzionamento di un Paese democratico. Prefazione di Daniela Piana. -
Bollettino di italianistica. Rivista di critica, storia letteraria, filologia e linguistica (2014). Vol. 2
Bollettino è un titolo modesto, un po' ottocentesco, che si è voluto conservare dalla precedente serie del periodico proprio perché allude alla pazienza non esibizionistica di una ricerca ben documentata e rigorosa. È innanzitutto espressione delle forze intellettuali che si raccolgono nel Dipartimento di studi filologici, linguistici e letterari dell'Università di Roma 'La Sapienza' e si avvale anche di studiosi stranieri di italianistica, tra cui Zygmunt Baranski, David Forgàcs, Gilles Pécout e Jean Charles Vegliante. L'ampiezza dello spettro cronologico, dalle origini al presente, e da qui al futuro, corrisponde all'ampiezza degli interessi tematici e metodologici: la presenza forte di competenze disciplinari più tradizionali (storia della lingua e della letteratura italiana, filologia italiana ecc.) s'accompagna a una varietà di interessi e metodi, che consente di effettuare scandagli nelle direzioni e alle profondità più diverse, dalla sociologia della letteratura e della cultura alle comunicazioni di massa, alla letteratura comparata e ancora a quelle di genere. -
Ricerche di storia dell'arte (2014). Vol. 114: La performance in Italia: temi, protagonisti e problemi
Fondata alla fine del 1976 per iniziativa di un gruppo di storici dell'arte e dell'architettura che hanno contribuito a dar vita a un'associazione di ricerche e documentazione per la storia dell'arte, la rivista si propone non soltanto di offrire occasioni di scambio e di verifica agli specialisti, ma anche di fornire agli operatori culturali strumenti scientificamente validi. Di qui, la particolare attenzione prestata al rapporto tra ricerca pura e ricerca applicata, che in questo caso significa rapporto tra ricerca e tutela, intendendo con quest'ultimo termine un'attività che abbraccia un orizzonte assai vasto, che va dalla politica della conservazione a quella della valorizzazione delle conoscenze acquisite in questo campo. -
Studi storici (2014). Vol. 4
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica. -
Aristotele
Un ritratto complessivo di uno dei pensatori dell'antichità, la cui prodigiosa attività di ricerca, dalla metafisica alla biologia e alla fisica, dalla psicologia all'etica, dalla politica alla poetica, dalla retorica alla logica, ha rappresentato una vera e propria ""enciclopedia del sapere"""" destinata a esercitare un'influenza duratura sul pensiero occidentale.""