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Al verde! La sfida dell'economia ecologica
Accomunate dall'etimo, l'economia e l'ecologia hanno preso strade diverse, fino a diventare nemiche. Del resto, dalla rivoluzione industriale in poi l'umanità ha dato vita a un periodo del Quaternario battezzato Antropocene per sottolineare l'impatto della specie umana sull'intero pianeta. E non in senso positivo. Nella seconda metà del secolo scorso questo processo ha avuto una forte accelerazione, cui le teorie economiche ""neoclassiche"""" e il neoliberismo hanno fornito legittimazione, mentre si sviluppava un filone di pensiero volto a riconciliare economia ed ecologia. Il libro illustra i contorni di un'economia ecologica, che sta trovando un reale riscontro in nuovi stili di vita e in un'incoraggiante diffusione di forme di economia """"verde"""", di agroecologia e di ecologia industriale. E in qualche primo apparire di una società verde."" -
Storia romana. Dalle origini alla tarda antichità
Un manuale di base di storia romana per l'Università che coniuga la ricostruzione di una trama, attenta alle dinamiche interne e alle concatenazioni verticali e orizzontali dei fatti e delle idee, con l'analisi delle strutture e la riflessione sui fenomeni. Sullo sfondo le interpretazioni di una tradizione problematica. Fra le novità del volume l'attenzione rivolta alla specificità della storiografia antica, alla storia degli studi e all'eredità di Roma; inoltre, l'indicazione delle fonti e un'ampia bibliografia alla fine di ogni capitolo. Questa nuova edizione, completamente aggiornata e riveduta, fornisce sussidi didattici quali tavole genealogiche e schede tematiche sulla produzione letteraria delle varie epoche, le vie pubbliche, la monetazione, la colonizzazione, la provincializzazione, l'onomastica e le carriere. È stato infine arricchito l'apparato cartografico. -
Franco Venturi, politica e storia nel Novecento
A cento anni dalla nascita, questo libro ripercorre la vita straordinaria di Franco Venturi, una delle più significative personalità dell'Italia del Novecento: dalla famiglia di famosi storici dell'arte alle prigioni fasciste e franchiste, dalla Parigi degli esuli antifascisti alla lotta partigiana in Piemonte, dall'Unione Sovietica degli ultimi anni di Stalin agli Stati Uniti della contestazione, all'Università italiana in perenne crisi. Una lunga esistenza, che è anche quella operosa di un grande storico: in costante dialogo con le più nobili anime della politica italiana e con le maggiori figure della storiografia mondiale. -
Berlinguer rivoluzionario. Il pensiero politico di un comunista democratico
Uomo politico di riconosciuta coerenza, protagonista della vita politica italiana e della scena internazionale, persona riservata ma con una capacità comunicativa fuori dal comune, quello che è stato il più popolare segretario del partito comunista italiano viene ricordato soprattutto per la sua denuncia della ""questione morale"""" e per la sua alta concezione della politica. Ma Berlinguer è stato anche altro: un comunista che, proclamando inseparabili gli ideali del socialismo e della democrazia, ci ha lasciato un pensiero politico rivoluzionario in sintonia con il nostro presente, un'elaborazione ancora per molti aspetti vitale e utile per chi voglia cambiare lo """"stato di cose presente"""", combattendo il privilegio e l'ingiustizia su scala globale."" -
Enrico Berlinguer
Espressione di una politica fatta di passioni civili e di rigore intellettuale e morale, Enrico Berlinguer continua a rappresentare per molti una figura unica e affascinante. Al fallimentare sistema sovietico contrappose un modello che coniugava strettamente comunismo, libertà, democrazia e pluralismo. Insieme ai leader del socialismo nord-europeo, Willy Brandt e Olof Palme, comprese che i problemi più drammatici del mondo venivano dagli squilibri tra il Nord del benessere e il Sud della fame. La sua condanna del consumismo più sfrenato andò di pari passo con la costante denuncia della ""questione morale"""", intesa quale degrado del sistema politico e istituzionale italiano. Non possiamo sapere come sarebbe andata la storia d'Italia se Berlinguer non fosse scomparso prematuramente nel 1984. Sappiamo com'è andata dopo la sua morte."" -
La comunicazione politica online. Come usare il web per costruire consenso e stimolare la partecipazione
Come usare la rete per creare un rapporto di fiducia con i cittadini e ampliare il proprio pubblico di sostenitori? Come trasformare la partecipazione online in partecipazione attiva fuori dalla rete? A queste domande risponde il libro che, per la prima volta, mette insieme l'approccio scientifico e l'esperienza sul campo nella gestione di una campagna elettorale. L'autore ribalta alcuni luoghi comuni sul web, mostrando ad esempio che la rete non rende le campagne più automatizzate e distanti ma fornisce gli strumenti per farle diventare più vicine e più umane, per rimettere le persone e i rapporti diretti al centro del processo politico. Il testo è uno strumento utile per chi lavora nella comunicazione, non solo in ambito politico, ma anche istituzionale, sociale e aziendale. -
Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv
Dal ""focolare domestico"""" alle web tv, dall'offerta generalista a quella tematica, dal monopolio al sistema misto, dal controllo pubblico al mercato, la televisione ha attraversato la storia del nostro paese negli ultimi sessant'anni. Questo volume ne ripercorre l'avventura con lo sguardo rivolto ai suoi protagonisti: partiti, governi, istituzioni, manager pubblici, dirigenti, imprenditori, artisti, giornalisti, intellettuali, tecnologie e con la consapevolezza di essere davanti a una transizione in cui al vecchio modo di fare e vedere la tv si sovrappone il nuovo, in un rimescolamento di usi, modi e linguaggi dall'esito imprevedibile."" -
Cattive argomentazioni: come riconoscerle
Persuasione e logica non sempre vanno di pari passo. Lo attestano le fallacie logiche, ossia i ragionamenti errati ma psicologicamente convincenti che non di rado seguiamo (consapevolmente o meno) nel difendere le nostre opinioni, nel soppesare scelte o nel prendere decisioni. Ma per quale motivo le fallacie risultano persuasive? Come riconoscerle e smascherarle? In che modo è possibile ribattervi? Quali accorgimenti ci consentono di evitarle? Il libro risponde a questi interrogativi proponendo un'esposizione e classificazione delle principali fallacie con un linguaggio chiaro e attraverso esempi tratti da situazioni quotidiane e dal mondo della comunicazione. -
Il linguaggio burocratico
Come comunicano gli uffici con i cittadini? Il cosiddetto burocratese, la lingua artificiosa e spesso oscura delle scritture amministrative è stato veramente semplificato come si è provato a fare dagli anni novanta in poi? Quali sono i tratti linguistici tipici del linguaggio burocratico? Il libro offre a lettori non specialisti le risposte a queste domande, partendo da un breve excursus sulla formazione del linguaggio burocratico per arrivare, anche attraverso l'analisi di un campione significativo di testi, a definirne le caratteristiche linguistiche e testuali e ad affrontare la questione della semplificazione del linguaggio amministrativo, spesso ancora oggi disattesa. -
Fondamenti di tipologia linguistica
Le oltre 6.000 lingue parlate oggi sulla terra, al pari di quelle che i casi della storia hanno portato all'estinzione, sono molto diverse tra loro. Questa differenza, però, non è caotica nè tantomeno frutto del caso; anzi, obbedisce a principi piuttosto generali. La tipologia linguistica ambisce a individuare questi principi e può dunque essere definita come lo studio sistematico della variazione interlinguistica. Essa, infatti, si propone di classificare le lingue storico-naturali in base ad affinità strutturali sistematiche, a prescindere sia dai loro legami di parentela sia dall'epoca di attestazione. Questo manualetto fornisce una prima panoramica sui principi cardine, le principali articolazioni e i risvolti applicativi della disciplina. -
Filologia del Nuovo Testamento. La tradizione e la trasmissione dei testi
Come sono arrivati fino a noi i testi dei libri che formano il Nuovo Testamento, e come si usano le moderne edizioni? I manoscritti, le traduzioni antiche e le citazioni dei padri della Chiesa ci offrono testimonianze uniformi o tramandano la fisionomia di testi vivi, che hanno permesso alla parola della Scrittura di crescere nel tempo con i suoi interpreti? Il manuale, nel rispondere a queste domande, introduce allo studio storico dei testi e dei testimoni del Nuovo Testamento e della loro trasmissione, informando sulle tendenze recenti della critica testuale neotestamentaria e suggerendo al lettore itinerari e strumenti per un approfondimento personale. -
Fondamenti di glottodidattica. Apprendere e insegnare le lingue oggi
La glottodidattica si interessa dello sviluppo di tutte le lingue incluse nel repertorio linguistico individuale. Il volume ricostruisce il quadro storico-epistemologico della disciplina e i continui e stretti legami con le scienze del linguaggio. Vengono quindi messe a fuoco nozioni fondamentali come l'acquisizione della L1 e l'acquisizione/apprendimento della L2, nonché le componenti fonetiche, grammaticali, semantiche, testuali e pragmatiche della competenza linguistica. Ci si sofferma poi su temi quali gli obiettivi nella didattica delle lingue, la progettazione del curricolo, la varietà di approcci e metodi, l'uso delle tecnologie, le operazioni di verifica e valutazione, le certificazioni. Concludono il volume osservazioni e commenti sulle disposizioni italiane e sulle raccomandazioni europee finalizzate a formare l'insegnante di lingua secondo gli odierni protocolli internazionali e a promuovere una didattica linguistica condivisa. -
Introduzione alla pragmatica
Il linguaggio permea la nostra vita quotidiana: quando chiediamo un caffè al bar, quando discutiamo con i nostri amici, quando salutiamo qualcuno o ci presentiamo a un colloquio di lavoro, comunichiamo utilizzando parole ed espressioni di una certa lingua. Conversare è un'attività spontanea e apparentemente elementare, ma che coinvolge meccanismi estremamente complessi e sofisticati. Tramite numerosi esempi e illustrando le teorie linguistiche e filosofiche più recenti, questo libro vuole fornire al lettore una ""cassetta degli attrezzi"""" utile per comprendere e analizzare il funzionamento di quel particolare tipo di azione che è l'agire linguistico."" -
Il pensiero geopolitico. Spazio, potere e imperialismo tra Otto e Novecento
Come è stato pensato lo spazio nella politica e nella geografia? Come riflettevano sul territorio e sulla sovranità i protagonisti della politica e gli uomini di cultura? Quali mappe geopolitiche hanno costruito e come si costituisce l'immaginazione geopolitica del mondo tra Otto e Novecento? A partire da questi interrogativi, il libro analizza criticamente alcuni spazi immaginari, visioni politiche e geopolitiche, individuando tre punti di snodo del paradigma geopolitico - nazionale, imperialista, globalista - che vengono posti in stretta relazione con le rispettive forme di potere e di egemonia politica mondiale. Il libro ricostruisce i rapporti e gli intrecci fra la geopolitica e il pensiero politico attraverso l'osservazione delle mappe mentali delineate nelle opere maggiori tra l'Otto e il Novecento. Emerge, così, l'immagine del mondo che è sottesa a parte della cultura tedesca e anglosassone e che influenza non solo l'opinione pubblica ma anche gli equilibri di potere internazionali. -
Il welfare sociale in Italia. Realtà e prospettive
Qual è l'attuale situazione del welfare sociale in Italia? Quali ipotesi si prospettano per il suo futuro? Il libro affronta queste domande cruciali riguardanti la realtà e le prospettive degli interventi rivolti perlopiù ad anziani non autosufficienti, persone con disabilità, famiglie in povertà e prima infanzia. La Parte prima presenta i principali tratti che contraddistinguono oggi il welfare sociale nel nostro Paese per poi esaminare gli interventi (tanto quelli realizzati quanto le azioni mancate) che hanno contribuito a determinarli. La Parte seconda, invece, mette a fuoco le diverse strade che il welfare sociale italiano potrebbe intraprendere nei prossimi anni, nella direzione di un arretramento oppure in quella dello sviluppo, e discute le opzioni che determineranno quale verrà effettivamente scelta. -
Semiotica. Storia, contesti e metodi
Quando nasce la semiotica come disciplina? Su quali fondamenti? Secondo quale percorso si è sviluppata? Più che fornire una definizione univoca di un campo di studi tanto ampio e variegato, che investe molteplici aree disciplinari (linguistica, estetica, critica letteraria, d'arte e musicale, scienze della comunicazione, sociali e cognitive), il volume offre un quadro sintetico delle istanze che hanno condotto alla formazione di un paradigma semiotico. Si tratta di una ricostruzione storico-teorica di un modello di pensiero che ruota intorno alle figure di Jakobson, Barthes, Greimas ed Eco, con particolare attenzione allo sviluppo concettuale delle diverse tendenze della semiotica e al dibattito italiano contemporaneo. -
Didone regina di Cartagine di Christopher Marlowe. Metamorfosi virgiliane nel Cinquecento
Il volume propone una nuova edizione della prima tragedia di Christopher Marlowe, Dido, Queene of Carthage, e uno studio del fondamentale rapporto tra il drammaturgo elisabettiano e due autori della poesia latina, Virgilio e Ovidio. La Tragedia di Didone, regina di Cartagine, cui verosimilmente allude Amleto nel suo invito al capocomico nel secondo atto di Hamlet, è infatti una drammatizzazione del libro IV ma anche del I e del II dell'Eneide virgiliana. Ma, a differenza delle altre tragedie rinascimentali di Didone, che si appoggiano alle strutture già drammatiche del iv libro eneadico, la Didone di Marlowe 'rilegge' tutto il poema virgiliano e i nodi più profondi del suo codice epico in maniera simbolica, allusiva e deformante. Nel tradurre Virgilio per il palcoscenico, infatti, Marlowe lo riveste di abiti ovidiani (o ovidianamente medioevali), sfruttando, in modo acuto e consapevole, il rapporto intertestuale e palinsestico che lega l'opera di Ovidio a quella di Virgilio. L'analisi riserva ulteriori sorprese: Fuso allusivo della poesia degli Amores, delle Heroides e, soprattutto, delle Metamorfosi, nel gioco di riscrittura dell'epos virgiliano, si rivela fondamentale non solo per la formazione dell'immaginario simbolico e mitologico che sostiene tutta la poesia di Marlowe, ma anche per la genesi del suo stesso teatro. Un teatro che, nei suoi aspetti più originali e moderni, nasce dunque dalla parola ecfrastica e spettacolare della poesia ovidiana. -
Il romanzo di lei. Scrittrici italiane dal secondo Novecento a oggi
Nella narrazione di romanzo, che Virginia Woolf ha definito simile a una tela di ragno, vi sono incontri degli autori e delle autrici con i libri del passato e del presente, i quali definiscono tutti insieme uno spazio discontinuo in cui ogni scrittura si prolunga oltre la soglia del singolo testo e oltre le cronologie creando talvolta fratture o anche abissi, altre volte territori di condivisione. Il volume propone un percorso critico attraverso romanzi di autrici italiane rappresentative dal secondo Novecento a oggi (Banti, Ceresa, Ortese, Morante, Ramondino, Sapienza, Ferrante). Il discorso nel suo complesso non intende presentare un canone ma disegnare un ritratto, uno dei possibili, dell'identità autoriale femminile nella scrittura di romanzo. L'indagine sullo stile, sui personaggi, sulle dinamiche intertestuali, e in particolare sulle strategie di autofinzione che le diverse scrittrici adottano evidenzia come tratto distintivo uno scarto fra il diritto all'espressione acquisito dalle donne e la permanenza di un segno di denuncia di volta in volta più o meno dissimulato. In questa prospettiva, i romanzi sui quali ci si sofferma testimoniano l'adozione di soluzioni che risultano attuali per i contenuti etici, civili, culturali e innovative rispetto ai codici espressivi della tradizione. -
Il Rinascimento perduto. La letteratura latina nella cultura italiana del Quattrocento
Com'è possibile che molta della migliore produzione intellettuale del Quattrocento italiano, la letteratura e la filosofia in lingua latina degli umanisti, sia così poco conosciuta? Perché gran parte di ciò che i pensatori quattrocenteschi consideravano ""filosofia"""" non è giudicata tale anche oggi? Celenza, esplorando """"cosa"""" si sia davvero perduto della cultura rinascimentale, trova le risposte a questi interrogativi nelle idee elaborate dall'illuminismo, dalle storiografie nazionaliste dell'Ottocento e dall'assetto dei curricula universitari. L'autore lascia poi la parola agli umanisti - in particolare Marsilio Ficino, Lorenzo Valla, Angelo Poliziano, Leonardo Bruni -, analizzando quali fossero le loro idee di filosofia, saggezza, imitazione, ortodossia e status sociale. Il suo recupero del """"Rinascimento perduto"""", il """"lungo quindicesimo secolo"""" che va da Petrarca a Bembo, consente una generale rivalutazione dell'opera degli umanisti italiani e aiuta infine a comprendere la loro continuità con il passato medievale e con figure canoniche del pensiero occidentale più tardo."" -
Quando il tempo si fa lento. L'attesa amorosa nel romanzo del Novecento: Marcel Proust, Thomas Mann, Gabriel García Márquez
Come aspetta chi è innamorato? E come si racconta l'attesa amorosa in forma di romanzo? Cogliendo gli spunti offerti da Roland Barthes sul discorso amoroso, questo libro si propone di definire un modello di rappresentazione dell'attesa d'amore nel romanzo del Novecento attraverso il confronto fra tre grandi opere narrative: ""Alla ricerca del tempo perduto"""" di Marcel Proust, """"Giuseppe e i suoi fratelli"""" di Thomas Mann e """"L'amore ai tempi del colera"""" di Gabriel García Marquez. Lo studio dell'attesa nervosa e claustrofobica del ritorno di Albertine, """"être de fuite"""" per definizione; l'esame della paziente attesa biblica di Giacobbe e Rachele reinterpretata dall'intensa riscrittura manniana; infine lo sguardo critico sull'attesa iperbolica, lunga più di mezzo secolo, di cui è protagonista Fiorentino Ariza nel romanzo più sentimentale e più ironico di García Marquez, dimostrano come la dimensione dell'attesa amorosa abbia costituito per i tre autori una sfida rappresentativa e un'occasione per riflettere sugli strumenti che ha a disposizione chi scrive per descrivere e narrare l'attesa.""