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Mostrati 2001-2020 di 10000 Articoli:
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Rino e il viaggio intorno a casa
Fu poco dopo Vernazza, quando la spiaggia di Monterosso, sovrastata dai binari della ferrovia, appariva sempre più vicina, che Ernesto si staccò dalla barca prendendo quota. - Era ora! - sbuffò Rino sollevato, ma cantò vittoria troppo presto. Il gabbiano planò dopo poche decine di metri, in un punto roccioso sotto un'alta falesia, e sbattendo le ali iniziò a guardare il ragazzo con insistenza, quasi a invitarlo a raggiungerlo. Rino non riusciva,a crederci. - Ci manca solo che parli e... altro che Harry Potter! Almeno lui aveva una civetta come amica, io un gabbiano ammattito! Nonostante tutto, anche questa volta il piccolo uomo di mare non potè fare a meno di assecondare Ernesto o, forse, il proprio istinto. Remò nella direzione del gabbiano, ci mise poco a raggiungerlo, e quando fu di fronte a quel frenetico sbatter d'ali, si fermò. L'uccello placò il movimento e ricompose la sua figura fino a tornare immobile. Quello che fece poco dopo, cambiò per sempre la vita di Rino. Età di lettura: da 7 anni. -
Il segreto del Camposanto
"Alla sinistra della cattedrale, circondato dagli orti, si ergeva il Battistero. Era di forma cilindrica, creato a immagine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Sullo sfondo, simile a una cornice, la parete meridionale del nuovo Campo Santo impediva alla vista di andare oltre. Si inginocchiò segnandosi il petto. Nella breve lettera che il Vescovo gli aveva fatto recapitare erano menzionati alcuni lavori da fare in quell’edificio.""""rnrn rnrnMarco sta cercando faticosamente di rimettersi in piedi dopo l’ennesima sbronza quando riceve l’aiuto imprevisto di uno sconosciuto. Si tratta di Samuel Gold, commerciante facoltoso, che gli propone un patto. Deve incontrarsi periodicamente con lui per ascoltare la storia di Buonamico Buffalmacco, pittore fiorentino del ’300, chiamato a realizzare una serie di affreschi nel Camposanto di Pisa. rnLa vicenda muove su una realtà doppia, tra il Medioevo e i giorni nostri, unendo in uno strano destino il grande pittore e Marco che, seduto nella penombra dell’Altrove – il locale che Gold e i suoi soci vogliono aprire nella parte più antica della città – è alla ricerca di un faticoso e insperato riscatto. Potrà ottenerlo ascoltando la storia dell’artista che ha realizzato il mirabile affresco sul Trionfo della morte?" -
I canonici della cattedrale pisana. Genesi e sviluppo dell'istituzione canonicale sino alla fine del Duecento
"Il volume prende in esame la storia della canonica del duomo di Pisa partendo dal collegio dei chierici che almeno dall'età longobarda affiancò il vescovo nel governo della diocesi [...]. La novità di questo studio consiste nel fatto che per la prima volta è stata analizzata l'intera vicenda del Capitolo nelle sue diverse articolazioni e nella complessità dello sviluppo istituzionale. [...] Sono state prese in considerazione le dinamiche inerenti alla sua formazione e organizzazione interna: la fissazione del numero dei canonici, il progressivo intervento esterno nelle nomine, il problema della residenza e del cumulo dei benefici, la provenienza geografica e sociale dei suoi membri, fino a delineare la fortuna ecclesiastica di alcuni di essi, elevati alla dignità episcopale, al cardinalato o addirittura al papato. [...] Il saggio si sofferma sul fondamentale ruolo educativo e culturale rivestito dal Capitolo in città almeno a partire dall'XI secolo, mettendo in evidenza alcune figure di poeti, scrittori, giuristi e docenti che costituivano il nerbo di quella schola cattedrale, principale luogo di formazione culturale prima della nascita dell'università. [...] Una più attenta conoscenza delle nostre radici storiche potrà facilitare ed arricchire una buona ed efficace testimonianza di servizio, stimolando anche ulteriori approfondimenti non solo in sede locale ma anche nel più vasto contesto italiano, ove lavori attenti all'aspetto istituzionale sono ancora piuttosto rari, e significative comprensioni."""" (Mons. Egidio Crisman)" -
Belgrado. Canta lingua il mistero del corpo glorioso. Testo spagnolo a fronte
Agnes e Baltasar, due giornalisti occidentali, sono rinchiusi in un hotel di Belgrado nei giorni di marzo del 2006 in cui si svolgono i funerali dell'ex-presidente serbo Slobodan Milosevic. Attraverso i loro dialoghi, le interviste condotte da Baltasar e le molte voci anonime che ascoltiamo, Angelica Liddell mette in scena una dolorosa meditazione sugli orrori delle guerre jugoslave degli anni Novanta. L'autrice non è interessata a una precisa ricostruzione degli avvenimenti storici, ma a trasmetterci la percezione delle sofferenze individuali e collettive e a mostrare gli strascichi dei traumi causati dalla violenza e dall'insensatezza delle azioni umane anche a molti anni di distanza. In ultima istanza ciò che ci mette sotto gli occhi è il fallimento dell'essere umano e il fallimento della ragione. -
Nuova rivista di letteratura italiana (2017). Vol. 2
La Nuova Rivista di Letteratura Italiana, fondata nel 1998 da Pietro G. Beltrami, Umberto Carpi, Luca Curti, Piero Floriani, Marco Santagata e Mirko Tavoni - già direttori della Rivista di Letteratura Italiana, attiva dal 1983 - è un punto di riferimento per l'italianistica internazionale. La rivista ospita saggi dedicati alla letteratura, filologia e storia della lingua italiana dalle origini a oggi. Il valore scientifico dei lavori pubblicati è garantito dalla selezione operata dalla Direzione, che è affiancata da un Comitato Scientifico internazionale e si avvale dell'attività di revisori anonimi. Oltre alla sezione 'Saggi', è presente una sezione 'Testi e documenti', che pubblica edizioni e commenti di testi e documenti inediti o rari, e una sezione 'Discussioni', che dà spazio al confronto metodologico e storiografico su ogni aspetto della disciplina. La rivista accetta saggi scritti in italiano, francese, inglese e spagnolo. -
Corridori. Piccole storie di ciclismo e ciclisti
Il libro ruota intorno a tre nuclei narrativi: - le emozioni di tempi e luoghi lontani in cui le corse in bicicletta rappresentavano l'anima segreta delle giornate e il nutrimento di una realtà fatta di suggestioni, sogni, sconfitte, vittorie; - le riflessioni e i dubbi sul futuro di questo sport attraversato dal doping, l'oltranza tecnicistica, la vertiginosa logica mercantile; - il permanere di una calda e antica passione che conduce un manipolo di appassionati a vivere in diretta - consecutivamente negli ultimi trent'anni - i passaggi del Giro d'Italia sulle montagne del Nord. Racconta di uno sport che è fenomeno popolare e avventura poetica, parla della forza di una competizione che non è soltanto gara, ma anche un modo diverso di vivere la vita e i mutamenti della società. E arricchito da un fluire di episodi legati a quei corridori che hanno lasciato profonde impronte emozionali durante le loro imprese. In appendice, le classifiche degli ultimi trent'anni del Giro d'Italia. -
L'altra natura. Eucaristia e poesia nel primo Seicento inglese
La Riforma inglese, la crisi sacramentale, la riflessione sulle possibilità del linguaggio poetico: da questi tre elementi prende le mosse questo volume di Carmen Gallo, che propone una rilettura della poesia metafisica di John Donne, George Herbert e Richard Crashaw prestando attenzione non solo agli aspetti formali dei testi, ma anche ai loro rapporti con le speculazioni teologiche del tempo. Partendo dalla difesa di Sidney dell'altra natura della poesia, che eleva l'uomo verso Dio, e tenendo conto degli attacchi dei puritani all'immoralità della human invention, questo saggio interpreta il wit dei metafisici come lo strumento privilegiato di una più ampia strategia di compensazione poetica della crisi linguistica, prima ancora che religiosa ed epistemologica, provocata dalla critica dei riformati alla dottrina della transustanziazione. I salti del wit, la fragilità logica delle sue associazioni, l'artificiosità metapoetica, l'ironia corrosiva della discordia concors, così come le forme svuotate e risemantizzate del discorso religioso, sono la testimonianza retorica della fatica di tenere insieme i pezzi di un mondo lacerato da dissidi teologici e nuovi paradigmi scientifici. La poesia diventa così l'unico luogo in cui è ancora possibile postulare verità capaci di competere, nonostante la loro forma provvisoria, ambigua o rovesciata, con quelle un tempo indiscusse della religione. -
Sguardi sul Novecento. Intorno a Pío Baroja
Pio Baroja (1872-1956), autore basco che, con la sua vastissima produzione, è ormai considerato un classico della letteratura spagnola, è stato un testimone acuto del passaggio tra il XIX e il XX secolo. Nonostante il successo di pubblico e di critica che ha caratterizzato la sua lunga carriera e che la sua morte non ha interrotto, i suoi libri, con alterne vicende, si sono trovati a passare attraverso zone d'ombra per tornare a occupare un ruolo di rilievo solo in tempi recentissimi. A che cosa si devono queste intermittenze? Per quali motivi un romanziere tanto prolifico quanto complesso è stato contemporaneamente stimato e apprezzato, riconosciuto come un maestro, ma anche accusato, criticato, finanche manipolato? Le ragioni sono molte, e altrettante le possibili risposte. Con l'intenzione di scoprirne alcune, svelarne altre, ma soprattutto di sollecitarne di nuove, raccogliamo in questo volume una serie di proposte critiche, oggetto di dibattito in due giornate di studio che si sono svolte nel dicembre del 2016 presso l'Università della Tuscia. In esse si è inteso focalizzare sotto una nuova luce il profilo intellettuale e la sfaccettata scrittura di un attento osservatore dei primi decenni del Novecento, sensibile nei confronti delle questioni strettamente spagnole ma aperto alle sollecitazioni del dibattito letterario europeo del suo tempo. Possiamo così apprezzare un'opera che, vista nella sua complessità, è un significativo frammento di un esteso mosaico: quello articolato e poliedrico di un secolo, il Novecento, che si è da poco concluso ma al quale siamo ancora profondamente ancorati. -
Terapie dell'umano. Filosofia, etica e cultura della cura
Nella lingua italiana, il termine «cura» presenta una natura polisemica e per certi versi ambigua. Da un lato, nel senso del «prendersi cura», indica un ampio spettro di pratiche diverse e uno specifico modo relazionale degli esseri umani. In senso più circoscritto, può indicare, invece, la cura nel senso terapeutico, con riferimento all’esperienza della malattia. Spesso il dibattito filosofico ha tenuto separati questi due significati, distinguendo nettamente tra una «filosofia della cura» e una «filosofia della medicina». I saggi raccolti nel presente volume, ciascuno secondo la propria prospettiva, tentano di esplorare il carattere polisemico di questo concetto, senza rinunciare a intravedere nel condiviso riferimento alla dimensione antropologica, un terreno comune per incontri disciplinari e nuovi percorsi di ricerca. Il volume raccoglie saggi di Guido Cusinato, Alessandro De Cesaris, Giovanna Frongia, Mark Hunyadi, Guillaume Le Blanc, Graziano Lingua, Claudia Lotito, Giampiero Moretti, Alessandra Ortolani, Jean-Philippe Pierron, Davide Sisto, Giusi Venuti, Gabriele Vissio. -
Logica modale e metafisica. Saggi aristotelici
In questo volume sono raccolti gli articoli che dal 1986 al 2013 Mauro Mariani ha dedicato alla logica aristotelica, in particolare al tema della modalità sia nelle sue relazioni con la logica temporale, sia come sistema deduttivo formalizzato nella sillogistica modale. La logica novecentesca ha avuto in prevalenza un atteggiamento ambivalente nei confronti della sillogistica categorica aristotelica, apprezzata certo per il suo carattere di teoria formalizzata sufficientemente rigorosa, ma ritenuta gravemente limitata (in pratica un frammento del calcolo dei predicati monadico). Ma l’apprezzamento non si estendeva alla logica modale, ritenuta per lo più confusa e fondamentalmente incoerente. Solo in un secondo tempo alcuni autori (A. Becker, J. Łukasiewicz, J. Corcoran, T. Smiley, M. White, P. Thom, per citarne solo alcuni) hanno cercato di formalizzare la sillogistica categorica e la logica modale iuxta propria principia, non solo come frammento in ultima analisi poco interessante di una logica più sviluppata. Pur riconoscendo i meriti di questa impostazione, negli articoli raccolti in questo volume si è scelto (facendo tesoro dell’insegnamento di V. Sainati) di privilegiare altri aspetti delle opere logiche aristoteliche ed evidenziarne le tensioni interne, derivanti in massima parte dalla metafisica e dall’epistemologia. Infatti gli argomenti affrontati (anche in più di un articolo) sono soprattutto il rapporto tra modalità e tempo (la famosa battaglia navale, e non solo), le diverse nozioni di necessità all’opera nella sillogistica modale, gli stretti rapporti tra semantica e metafisica e le difficoltà che ne derivano. -
Le avventure delle «Aventures». Traduzioni del «Télémaque» di Fénelon tra Sette e Ottocento
Pubblicate all’insaputa dell’autore nel 1699, ""Les Aventures de Télémaque, fils d’Ulysse di Fénelon"""" divennero immediatamente un best seller europeo, anzi, di gran lunga il maggiore best seller europeo per quasi due secoli. Erano state scritte per insegnare al Delfino di Francia come doveva governare un re saggio e virtuoso, ma vennero lette, a seconda dei gusti e delle sensibilità delle epoche, come un trattato di politica e di economia in veste letteraria, un romanzo pedagogico avvincente, un’appassionata introduzione all’epica classica, un capolavoro di lingua e di stile, e molto altro ancora. Frutto di un progetto di ricerca interdisciplinare realizzato dall’Università di Pisa, il presente volume offre per la prima volta una catalogazione bibliografica rigorosa e uno studio approfondito delle traduzioni del Télémaque nelle principali lingue europee, ricostruendo nei dettagli le dimensioni e le vicissitudini di un viaggio straordinario, grazie al quale, tra il XVIII e il XIX secolo, lettori di ogni età formarono le loro idee sulle virtù e sui doveri del Principe e dei cittadini, si avvicinarono ai principi dell’economia politica, modellarono i loro canoni estetici e appresero tanto la lingua francese quanto, grazie alle numerose edizioni plurilingui, le altre lingue europee: un’impresa che ha consentito di portare alla luce e di schedare più di quattrocento diverse edizioni, in inglese, tedesco, olandese, italiano, latino, spagnolo e portoghese, restituendo le esatte dimensioni di un successo senza frontiere. Questa opera costituisce, dunque, uno strumento di consultazione per le biblioteche umanistiche e per gli storici delle idee politiche, economiche, linguistiche e pedagogiche, nonché per gli studiosi delle letterature europee. Con contributi di: Giulia Bianchi, Fabrizio Bientinesi, Alexandre Calvanese, Federica Cappelli, Elena Carpi, Marco Cini, Carolina Flinz, Marina Foschi Albert, Daniela Giaconi, Laura Giovannelli, Marco E. L. Guidi, Marianne Hepp, Monica Lupetti, Luca Mi-chelini, Letizia Pagliai, Alessandro Russo, Gertjan Schutte, Barbara Sommovigo."" -
Pisa at work. Viaggio nel cambiamento. Itineraries 2008-2018. Ediz. italiana e inglese
"Pisa at work"""": una raccolta illustrata degli interventi pubblici realizzati, in corso o progettati dal 2008 al 2018 che hanno profondamente trasformato la città: restauri monumentali, riqualificazioni urbane, nuove realizzazioni, interventi sulla mobilità, sull'ambiente e per lo sviluppo sostenibile. Organizzato su 7 itinerari il libro vuole fornire una vera e propria guida per conoscere Pisa sia nelle sue parti più antiche, restaurate e recuperate per le nuove destinazioni d'uso, sia in quelle di nuova realizzazione. Sono infine indicati i progetti che riguarderanno le future trasformazioni fornendo una visione di come l'assetto urbano potrà cambiare nei prossimi anni." -
Poemi sui giganti
"Per tutti sono Icaro che studia le rotte degli aironi. Cammino a grandi passi per non farmi raggiungere. Mi fermo solo dove il vento è più forte. Apro la mia scatola dei colori. Dipingo rami stracciati, l'aria oscurata da un improvviso temporale, l'impasto opaco del cielo."""" Prefazione di Luca Ricci." -
Ernst Mach tra scienza e filosofia
Ernst Mach (1838-1916) è stato una figura di riferimento per la cultura scientifica e filosofica tardo-ottocentesca e dei primi decenni del Novecento. Le sue ricerche in fisica e psicologia, così come il lavoro epistemologico che emerge dalle pagine di opere quali La meccanica nel suo sviluppo storico-critico e Conoscenza ed errore, hanno influito notevolmente su molti autori a lui contemporanei. In questi testi, Mach delinea una concezione antimetafisica del pensiero scientifico e una concezione biologico-evolutiva della conoscenza umana che si ritrovano elaborate in vario modo nella teoria della relatività di A. Einstein, nell’epistemologia evoluzionistica di K. Popper e D. Campbell, nel pragmatismo di W. James e, più in generale, nelle idee che animarono il primo Circolo di Vienna. I saggi raccolti nel presente volume si propongono di commemorarne la figura e l’opera, guardando a Mach come figura di confine tra prospettive di indagine che la storia della filosofia dell’ultimo secolo ha spesso visto contrapposte. -
Croce Rossa Italiana e welfare dal 1914 al 1927. Esperienze di interventismo umanitario
Croce Rossa, la più grande organizzazione umanitaria del mondo, presente in tutti gli scenari di combattimento della Grande Guerra, in Italia fu parimenti attiva sui fronti sia militare sia civile. Riconoscibile in trincea e nelle retrovie, essa divenne familiare anche tra la popolazione civile, che potè trovarvi più che un'astratta disponibilità al soccorso, una prossimità al bisogno e all'emergenza di natura tecnica e umana insieme. Gli uomini e le donne di Croce Rossa, protagonisti in questo volume, tutti formati al servizio, furono spesso personalità di primo piano della cultura e della scienza contemporanee. Basterebbe ricordare la figura del premio Nobel Camillo Golgi. Forse pure con una certa dose d'inconsapevolezza, insieme scrissero una pagina significativa della storia dell'umanitarismo del primo Novecento. Una storia che s'intreccia con la ricerca delle prime forme organizzative del welfare moderno. Ma dove, quando e come operò la Croce Rossa Italiana prima della Grande Guerra fino al consolidamento del Fascismo in Italia? I saggi raccolti esplorano momenti e profili della presenza di Croce Rossa in anni tra i più drammatici della nostra storia. -
Il penalista e il suo spartito. L’imprescindibilità del segno nel diritto penale
Negli ultimi decenni, tra modelli informatici e coloriture medievaliste, il modo di descrivere e di progettare il diritto è profondamente mutato. Molte garanzie ascritte alla modernità sono dichiarate obsolete, con crescente frequenza e con sfumature espressive che variano dal linguaggio metaforico all’aperta iconoclastia, a vantaggio di un sistema giuridico atopico e fluidificato. La materia penale, i cui argini sono lungi dal conservarsi immuni da fenomeni di progressivo sgretolamento, mostra piuttosto una tendenza ad allargare il proprio campo di azione e a flessibilizzare le proprie risposte in forza di istanze casistiche e sempre meno ponderate. Un approccio sostanzialmente indifferente, anche sul piano legislativo, all’esigenza di una politica criminale coerente ed efficace. È tempo, quindi, di rileggere con aggiornata sensibilità il ruolo della disposizione di legge e dei principi che ne presidiano la formazione, entro la cornice del paradigma reticolare contemporaneo: corroborando e rivivificando, proprio per tale via, la centralità del testo normativo. Con la consapevolezza che ogni diluizione, allontanamento o rinuncia che lo abbia per oggetto implica un’involuzione disfunzionale del diritto e della sua dimensione di progetto per l’uomo. -
Jerome Bruner. Cent'anni di psicologia
Nei cento anni della sua vita Jerome Bruner (1915-2016) ha partecipato alle alterne vicende delle scienze umane, da protagonista della rivoluzione cognitiva in psicologia e della sua applicazione all'istruzione. Questo libro è dedicato all'intera opera dell'autore. Ricostruisce i nessi tra i temi della sua ricerca empirica - percezione, apprendimento e pensiero, sviluppo cognitivo e del linguaggio - e li collega con il contributo teorico alla rifondazione della psicologia culturale mediante una rivalutazione del ruolo fondamentale della narrazione. A seguito della riflessione autobiografica sulla propria avventura intellettuale, Bruner ha saputo cogliere l'importanza del dialogo intersoggettivo nella formazione del sé. L'adozione di un'epistemologia costruttivista e l'atteggiamento pragmatico circa le conseguenze della realizzazione delle idee nei fatti fanno del suo pensiero un contributo sempre attuale, aperto al cambiamento storico e utile ad affrontare i problemi dell'interculturalità. -
Bergson oltre Bergson. La storia della filosofia, la metafisica della durata e il ruolo di Spinoza
La filosofia di Bergson è caratterizzata da un accrescimento che non potrà mai dirsi completo. L'unità è invece rintracciabile nel suo stesso gesto di darsi in tutte le molteplici espressioni. Questo volume cerca di calarsi all'interno di tale prospettiva rileggendo alcune lezioni di Bergson sulla filosofia greca e attraverso la contestualizzazione del rapporto che il pensatore francese ha avuto con la filosofia di Baruch Spinoza. Perché si possa agganciare il proprio pensiero a quello bergsoniano occorre dunque andare oltre Bergson. Oltrepassare è superare inglobando, assecondare la trasformazione e il processo, in definitiva immergersi nuovamente nella continuità originaria facendo a meno di tutti i dualismi. -
Corea del Nord. Il paese del «fresco mattino» che ha «vinto» l'America
Il collasso del regime dinastico-comunista nordcoreano, atteso da tutti i Presidenti americani, da Jimmy Carter a Barack Obama, non è avvenuto. Donald Trump, con un riarmo nucleare, anche a livello tattico, cerca di implementare la capacità operativa delle unità americane stanziate tra Corea del Sud e Guam. Kim Jong-un continua imperterrito ad utilizzare le acque del Pacifico, dal Giappone alle Hawaii, come piscina per i tuffi dei suoi missili convenzionali e forse nucleari. Con l'invio degli atleti nordcoreani a formare con i fratelli sudcoreani la Squadra Olimpica della Penisola, dimostra platealmente al mondo la sua volontà di pace, in contrasto con la ""Fire and Fury"""" di Donald Trump. Kim Jong-un ha portato a termine """"vittorioso"""" il suo piano missilistico e nucleare. Ora può gettare sul tavolo di qualsiasi negoziato una deterrenza credibile di missili a medio raggio e intercontinentali, e diffondere drammatici interrogativi sulle sue effettive possibilità di offesa nucleare a distanza. La denuclearizzazione della Corea del Nord non è solo una causa persa, ma è una realtà che troverà il suo peso nella bilancia degli equilibri strategici in Estremo Oriente."" -
L'utopia nell'estetico. Tempo e narrazione in Ernst Bloch
Ernst Bloch è stato il pensatore che nel quadro del Novecento ha investito la parola utopia di un senso nuovo, facendola diventare il centro di una riflessione filosofica ad ampio raggio sull'eredità della cultura europea. Pensare l’utopia per Bloch ha significato anche preparare le condizioni affinché l’umanità possa scrivere un’altra storia rispetto a un destino di inaridimento spirituale di cui il “secolo breve” e, ancora, il nostro tempo hanno fornito numerose e drammatiche testimonianze. In questo saggio la dimensione estetica in Bloch è considerata alla luce di un progetto filosofico e politico che trova nell'ipotesi della molteplicità dei piani temporali, nella sperimentazione di nuove configurazioni di significato e nella trasformazione dialettica di una realtà storico-sociale che si offre per frammenti i suoi punti di orientamento. Se il tempo dell’utopia concreta è un contenuto inespresso di passato che si fa futuro, il suo luogo può essere l’estetica, un pensare per immagini che si traduce in una scrittura filosofica capace di individuare e descrivere i punti ciechi così come le aperture inaspettate del mondo.