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Partecipazione ed empowerment delle donne. Organismi di parità universitari a sostegno dei potenziali
Siamo davvero nel tempo delle donne e della partecipazione femminile nel mondo della scienza, nelle università, nella vita economica, politica, sociale? Nonostante la partecipazione delle donne sia universalmente riconosciuta come un diritto, sono ancora molti gli ostacoli che ne impediscono una compiuta presenza lavorativa e sociale. Il volume, attraverso diverse prospettive, in ottica multidisciplinare e con stimoli provenienti anche dal mondo economico, sociale, produttivo, evidenzia come la partecipazione delle donne non rappresenta solo un diritto individuale, ma un valore collettivo, un patrimonio che, tuttavia, rischia di essere disperso a causa di persistenti barriere. La consapevolezza dei potenziali delle donne e del diritto di avere pari opportunità, offre lo stimolo per un messaggio positivo, che individua negli organismi di parità, in particolare universitari, preziosi alleati nell’affermazione di percorsi di empowerment e gender mainstreaming che permettano alle donne e alle scienziate semplicemente di essere ed esserci. -
Problema XXX, 1. Perché tutti gli uomini straordinari sono melancolici
Perché tutti gli uomini straordinari sono melancolici? Con questa domanda si apre il Problema XXX attribuito ad Aristotele, ma riconducibile piuttosto al suo allievo Teofrasto, e da alcuni definito “una monografia sulla bile nera”. Oggetto del Problema è infatti la melancolia come affezione patologica e disposizione caratteriale suscettibile di provocare prestazioni fuori dal comune in vari ambiti del sapere e dell’agire umano. Benché se ne possano rintracciare precedenti a qualche titolo in Platone e Aristotele, la tesi dell’identità di melancolia e genio viene qui per la prima volta formulata in maniera originale e giustificata su base fisiologica. Il Problema XXX ha dunque rappresentato il più importante riferimento di una lunga tradizione che dall’antichità a oggi si è interrogata sul rapporto tra la follia e l’estro, la malattia e il genio, la depressione malinconica e l’ingegno creativo, e che annovera nomi quali Marsilio Ficino e Robert Burton, insieme a creazioni artistiche quali la celebre Melancholia 1 di Dürer. -
Una Nanterre algerina, terra di «bidonville»
Il lavoro di Abelmalek Sayad è una ricostruzione della genesi e dello sviluppo di quella che è stata una delle più estese bidonville francesi. Intorno a Nanterre, città satellite di Parigi e nuova sede universitaria, cresce a partire dalla metà degli anni Cinquanta un insediamento autocostruito di lavoratori algerini. Si tratta del culminare di un processo migratorio che aveva preso le mosse nel paese di origine con la strutturazione militar-coloniale dei territori occupati dalla Francia: la bidonville di Nanterre è quindi conseguenza delle politiche coloniali già esplorate dallo stesso Sayad insieme a Pierre Bourdieu in le Deracinement (1962). Al tempo stesso la Nanterre algerina è lo specchio della crisi degli alloggi che ha caratterizzato le città europee del secondo dopoguerra. Il livello zero dell’abitare proposto ai lavoratori algerini è non solo un esempio drammatico di working homelessness ma anche un territorio di sperimentazione di forme marginali dell’abitare metropolitano che si troveranno ad essere riproposte in più luoghi e in altri momenti della storia europea contemporanea. Di qui la grande attualità di questo testo nell’epoca del riaffermarsi della precarizzazione dell’abitare migrante. La traduzione del volume è l’ideale completamento di altri importanti lavori che il grande sociologo ha dedicato alla condizione abitativa dei lavoratori immigrati algerini, già apparsi in lingua italiana. -
Antonio Gramsci e la favola. Un itinerario tra letteratura, politica e pedagogia
Il volume traccia un itinerario all'interno dell'opus gramsciano che si dipana tra filologia, letteratura e politica.rnI contributi raccolti in questo volume sviluppano gli interventi tenuti in occasione del Terzo Seminario Internazionale di Studi sulla Favola (Seravezza, 15-16 dicembre 2017), organizzato dal CISESG (Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini), concernente la favola nell'opera di Antonio Gramsci. Poco noto al pubblico dei lettori e meno battuto dalla critica, questo tema è importante per almeno due ordini di motivi: da un lato, è connesso organicamente a questioni centrali nell'opera gramsciana, quali ad esempio la traducibilità, il senso comune, il folclore e il rapporto fra storia, storiografia e leggenda; dall'altro lato, offre l'opportunità di fare luce sia sulla storia della ricezione delle Lettere e dei Quaderni, sia sull'intrico di problemi ecdotici, decisioni editoriali e scelte interpretative che ne sta a fondamento. A ciò si aggiunga che le traduzioni delle fiabe grimmiane e la presenza di favole o apologhi nelle lettere ai familiari permettono di entrare nel laboratorio di Gramsci e cogliere alcuni aspetti del suo 'usus scribendi' - aspetti che sanciscono un momento di coagulo fra prosa e pensiero, opzioni stilistiche e strategie comunicative. -
Dizionario degli editori musicali italiani. Dalle origini alla metà del Settecento
Il volume comprende 384 voci, relative alle diverse figure coinvolte nella pubblicazione a stampa della musica, a partire dagli incunaboli: stampatori, editori, incisori, librai, curatori editoriali. Fra gli stampatori ed editori figurano i responsabili della pubblicazione di ogni genere di edizione musicale: accanto a quelli che produssero in quantità raccolte di musica sacra e profana, o di musica strumentale, sono stati inseriti gli editori che pubblicarono solo libri liturgici, nonché quei numerosi editori che – in tante città d’Italia, soprattutto nel Seicento – stamparono in campo musicale solo trattati con esempi musicali, o testi didattici in genere per il canto fermo, o raccolte laudistiche o edizioni di intavolature per chitarra. I librai e i cartolai sono stati inseriti sia per il loro ruolo di committenti e finanziatori di edizioni a stampa, sia come gestori di botteghe in cui si vendevano anche libri di musica; infine si sono inserite voci relative a curatori editoriali che ebbero un’attività sistematica ed estesa. Nel complesso, il criterio di inclusione è stato generoso, e sono rappresentati nel Dizionario anche editori che pubblicarono un numero molto limitato di edizioni musicali. -
Videogame cult. Formazione, arte, musica
Idolatrati, odiati, divertenti, ipnotici, ibridi, creativi, sospetti, educativi, catartici... Che si frequentino o si ignorino, i videogame hanno conquistato gran parte della mediasfera contemporanea, come mezzi di intrattenimento e come prodotti di un’industria culturale che attiva scambi col cinema, la televisione, le arti, la sperimentazione audiovisiva, la pubblicità, i fumetti. Una pervasività che si manifesta a più livelli, intercettando giocatori giovani e adulti, con un interesse trasversale che unisce gli studiosi del settore ai semplici curiosi. Un libro polifonico che raccoglie contributi di natura diversa, spaziando dalla pedagogia alla filosofia, dall’etica alla comunicazione, dall’arte alla musica, dalla conservazione alla divulgazione culturale. Una molteplicità di punti di vista per proporre mappe di orientamento su un territorio in continua e poliforme espansione. Con scritti di: Marco Alfieri, Roberto Cappai, Alessandro Cecchi, Andrea Dresseno, Donatella Fantozzi, Maria Antonella Galanti, Manfred Giampietro, Roberto Gronda, Elena Marcheschi, Eva Marinai, Veronica Neri, Maria Teresa Soldani. -
Lutero e i 500 anni della Riforma
Il cinquecentenario della Riforma luterana ha dato l’occasione sia per celebrare che ripensare criticamente un evento decisivo per la storia europea moderna. Un evento il cui significato originario è squisitamente religioso ed ecclesiale, ma i cui effetti, comunque siano valutati, hanno oltrepassato questo ambito e inciso profondamente sull’intera cultura e società europea, al punto che la loro forma attuale sarebbe impensabile senza di esso. Il volume, che raccoglie gli atti del Convegno “Lutero e i 500 anni della Riforma”, tenutosi nel marzo del 2017 presso l’Università degli Studi Urbino Carlo Bo, offre una serie di contributi sulla figura di Lutero e sulla storia degli effetti della Riforma. A partire da diversi punti di vista disciplinari (storico, letterario, filosofico, teologico), si mettono in luce le fonti della Riforma, il suo impatto sulla cultura tedesca e italiana, il suo significato per la condizione religiosa attuale, alcune fra le più significative interpretazioni contemporanee di Lutero. -
Convertite
Lo studio sul campo di donne convertite condotto da Virginie Riva rivela un aspetto interessante e particolare della realtà dell’Islam in Francia. Specialista di religioni e giornalista, l’autrice ha raccolto una serie di testimonianze, componendo una galleria di ritratti dove emergono con forza e chiarezza le implicazioni, le contraddizioni e le difficoltà incontrate da ciascuna nel processo religioso e sociale di conversione. Analizzando anche alcuni aspetti istituzionali e politici del tema: qual è la relazione tra le autorità musulmane e i loro convertiti? Come operano le associazioni di aiuto alle convertite? Questioni familiari, primo contatto con l’Islam, processo di conversione, difficoltà successive: è su questo schema che si delinea il racconto delle storie molto diverse di queste donne. Da Corinne, sposata con un convertito, che pratica un Islam spirituale, intimo e vive isolata; a Karima, “donna d’affari” che difende la visione tradizionalista delle donne nell’Islam. Fino a Gwenaëlle, inizialmente tentata da una pratica radicale che associa il suo impegno religioso a un impegno politico nei confronti della Palestina, ma che deve affrontare un grave problema di integrazione nella comunità a causa del suo nubilato. Prefazione di Laura Silvia Battaglia. -
Nastri vichiani. Ediz. ampliata
Vico è «capo» costante dei nastri – per usare proprio la sua metafora – che questi saggi rappresentano. Mutano invece l’altro «capo» e il tertium comparationis: Cartesio e l’autobiografia, Spinoza e l’ermeneutica, Baumgarten e l’estetica, Kant e il senso comune, Heidegger e la metafisica.rnQuesta seconda edizione non è stata solo accuratamente rivista e aggiornata, ma anche arricchita di un nuovo saggio (il secondo). -
John Locke e Nicolas Thoynard. Un'amicizia ciceroniana
L'erudito francese Nicolas Thoynard o Toinard, come lui stesso si firmava, fu probabilmente il più grande amico di Locke ed ebbe con lui una copiosa corrispondenza; proprio quest’ultima ci consente di ricostruire la complessità del loro rapporto. Complesso è senz’altro il groviglio di informazioni su diversi argomenti (resoconti di viaggio, studi biblici, osservazioni scientifiche, notizie erudite ecc.) che transita nella loro corrispondenza e che necessita di un lavoro di ricostruzione per essere compreso nel dettaglio. Ancora, complesso è l’intreccio di relazioni che ruota attorno ai due corrispondenti, sia nell’ambiente dei curiosi francesi che in quello dei virtuosi inglesi. Complesse sono le vicende storiche che vivono i due intellettuali, che ne influenzano in vari modi la corrispondenza; più complesso è senz’altro il loro legame, ispirato all’ideale ciceroniano di un’amicizia tra uomini virtuosi che si concretizza nello scambio di 'beneficia e gratia'. La forte componente ideale che supporta il legame, che si modella su quello tra Cicerone e Attico, ne garantisce la sopravvivenza. -
Web, social ed etica. Dove non arriva la privacy: come creare una cultura della riservatezza
In un momento in cui i dati e le informazioni personali diventano il nuovo petrolio e, parallelamente, la cultura globale ha fatto propria l’idea di un’esistenza virtuale di pari dignità di quella reale, mentre i cittadini di ogni latitudine creano una narrazione continua del sé seminando dati sensibili attraverso i social media, che a loro volta diventano motore per una serie di nuove piaghe sociali, come l’epidemia di suicidi tra adolescenti che non vedono rispettata la loro riservatezza, o il cyberbullismo, è giunto il momento di trovare alcune risposte alle domande di una contemporaneità che quasi sfugge al presente e che già slitta nelle sue conseguenze. Questo libro si propone quale strumento di innovazione culturale e sociale: facendo luce sugli aspetti normativi da una parte, da un’altra su quelli deontologici, attraverso il particolare punto di vista della psicologia forense, per poi approdare a una visione d’insieme che, se da un lato fornisce informazioni utili per orientarsi ed autoregolarsi nella giungla del web e dei social network, dall’altro propone nuovi paradigmi per creare una cultura della riservatezza multilivello capace di educare la nostra società a trasformare i circoli viziosi del digitale in opportunità per sviluppare valore. -
La dignità globale. Un mondo dell’uomo per l’uomo
Il dopoguerra è stato prodigo di promesse: Nazioni Unite e Comunità Europea hanno proclamato che ogni uomo ha diritto a una vita decorosa. Questo impegno oggi è solo un ricordo, mentre nel mondo il neoliberismo accentra la ricchezza e accresce la miseria.«Uno scritto filosofico in cui l’autore fa il resoconto di ciò che è accaduto quando, dopo la sconfitta dei totalitarismi, Nazioni Unite e Unione europea dichiararono che ogni uomo ha diritto a una vita decorosa» - Gianluca Modolo, Robinsonrn Che cosa ha bloccato quella promessa? L'autore ritiene che uno dei principali ostacoli sia stato l'arretratezza della cultura occidentale, fondata ancora su un dualismo di matrice religiosa sconfessato dalla scienza. E sulla base del monismo evoluzionistico disegna un'«utopia concreta», nel senso teorizzato da Bloch, immaginando un mondo in cui il potere sia gestito da organismi laici all'insegna dell'equità e ognuno sia libero di professare la propria religione purché lo faccia in forma privata rispettando le opinioni altrui e i diritti della persona. Prefazione di Alfonso M. Iacono. -
A sinistra del cuore. Il cinema di Robert Guediguian
Troppo semplice definire come “politico” il cinema di Robert Guédiguian. L'impegno mostrato dal regista francese, classe 1953, nel suo percorso artistico è molto più profondo e complesso. C'è la volontà di non abbandonare mai le proprie origini di autentico marsigliese, frutto dell'unione di due diverse culture (quella armena e quella tedesca), e di raccontare l'universo dei lavoratori. Il presente, certo, ma anche il passato e la speranza nel futuro. “A sinistra del cuore” non è solo un'allusione politica, è anche passione, ricerca, condivisione, empatia e soprattutto amore. Partendo da un angolo di mondo come l'Estaque, il quartiere operaio marsigliese dove è nato, Guédiguian arriva a raccontare un intero universo di valori, sentimenti, idee, anche grazie alla presenza al suo fianco di sua moglie, Ariane Ascaride, interprete di quasi tutti i suoi film. E a mettere in pratica, attraverso il lavoro di regista (ma anche di produttore), i principi di giustizia sociale, dignità e spirito comunitario in cui ha sempre creduto fermamente. Con scritti di: Alain Bichon, Claudio Carabba, Stefano Consiglio, Valentina D'Amico, Donato De Carlo, Paola Dei, Federico Ferrone, Caterina Liverani, Marco Luceri, Daniel Montigiani, Luigi Nepi, Claudia Porrello, Gabriele Rizza, Paolo Russo, Eleonora Saracino, Boris Schumacher, Stefano Socci. -
Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto del Risorgimento
Senza che l’interesse storiografico per Pasquale Stanislao Mancini (1817-1888) sia mai scemato dopo la sua scomparsa, nell’ultimo trentennio esso si è moltiplicato andando ben oltre quel principio di nazionalità e quella raffigurazione di specialista del diritto internazionale che sono stati a lungo il centro delle indagini sul giurista irpino. Crescente l’attrattiva per un personaggio che nel Risorgimento fu attore di primo piano nei molteplici aspetti della sua attività di cattedratico, avvocato, deputato e ministro. I contributi racchiusi in questo libro risentono delle prospettive recentemente aperte dagli studi di storia dell’università, dell’avvocatura, delle istituzioni. Entro il panorama ormai saldamente delineato dalla storiografia che ha abbandonato l’accostamento semplificatorio fondato sull’immagine di una scienza giuridica rinserrata e succube del dualismo tra scuola storica ed esegesi dei codici, l’intento è stato duplice: da un lato riandare ai percorsi del giurista di Castel Baronia, rileggerlo con nuove ricerche e secondo piste aggiornate; dall’altro farsi prendere la mano da una figura che considerava il sapere nel suo impatto pratico e lo elaborava e trasmetteva senza steccati in tutti i settori in cui si trovò impegnato (la cattedra privata e quella pubblica, l’aula del foro e quella del Parlamento, la carica ministeriale o la tribuna di una rivista). Una personalità di spicco che, con i suoi tratti speciali, ben si colloca da protagonista nello scenario della cultura giuridica dell’Ottocento e nel contempo contribuisce a farla comprendere. -
Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue (2018). Vol. 1: Dalle lezioni di Stresa (2016-2017)
La rivista si propone come strumento di ricerca e luogo di discussione sui temi concernenti le dottrine (esplicite e implicite) sul segno e sul linguaggio, in chiave contemporaneamente storica e teorica. -
Introduzione alla bioetica teologica
«La via scelta in questo corso vorrebbe aderire al modello storico più rappresentativo della nostra tradizione, quello che cerca di recuperare elementi importanti della propria storia di pensiero, magari solo marginalmente espressi, per un dialogo fruttuoso con la contemporaneità. Il corso si presenta, dunque, come “tradizionale”, nel senso più pregnante del termine. Lungi dal considerare la bioetica una nuova disciplina, per noi rappresenterà lo sforzo di pensiero di una tradizione teologica rinnovata alla luce del Concilio Vaticano II e desiderosa d’integrare la cultura che ruota attorno ai nuovi problemi, sollevati dal progresso della scienza e delle nuove tecnologie. Integrare non è mai solo estrapolare e inserire in un database, ma è soprattutto un lasciarsi contaminare e modificare». «Il metodo che abbiamo scelto come compagno di viaggio ci preserva dai rischi di una morale minimale: il giudizio morale sarà sempre frutto di un vissuto teologale, che ne è pertanto il fondamento ultimo. Ogni agire morale autentico può, anzi, deve essere la proiezione della vita teologale di ciascuno. Per questo la morale normativa è solo un aiuto esterno, che ispeziona le fondamenta della correttezza di ciascun agire, senza poterlo nemmeno prevedere nella sua piena espressività». -
La situazione italiana a un quarto di secolo dalla Conferenza mondiale sulle donne di Pechino. Il gap di genere tra ostacoli nel mondo del lavoro e stereotipi culturali
La Conferenza mondiale sulle donne di Pechino del 1995 rappresenta tuttora un punto di riferimento per i diritti e l’equità di genere. Ripercorrere le tematiche che hanno caratterizzato l’ampia articolazione degli interventi e delle proposte politiche ha un duplice scopo: da una parte far emergere a più di vent’anni dall’incontro la lentezza dei cambiamenti nel superare le asimmetrie e realizzare l’effettiva parità, dall’altra sostenere la ricerca individuando nuovi contributi per proseguire, senza scoraggiarsi e con determinazione, verso una società più giusta in grado di promuovere le capacità femminili, mettendo al centro il valore della differenza. Il volume si propone, condividendo l’obiettivo con tutti/e quelli/e che hanno voluto partecipare a questa pubblicazione, di mantenere viva l’attenzione su argomenti cruciali per la crescita dell’intera società, dalla sfera familiare all’ambito occupazionale e formativo, ricordando anche l’impegno di chi ha dato tanto per far sì che le nuove generazioni abbiano una qualità della vita migliore. -
Philinq. Philosophical inquiries (2018). Vol. 2
Table of Contents Essays On the epistemological potential of Worrall’s structural realism , Federica Malfatti , PDF , pp. 9-24. Modulated Feelings: The Pleasurable-Ends-Model of Manipulation , Alexander Fischer, Christian Illies , PDF , pp. 25-44. Focus Introduction to “The great endarkenment” , Carla Bagnoli , PDF , pp. 47-50. Nature, agency, and the nature of agency , Kenneth Walden , PDF , pp. 51-72. Agency in search of a function , Benjamin D. Crowe , PDF , pp. 73-92. Resisting the great endarkenment: on the future of philosophy , Heather Douglas , PDF , pp. 93-106. Expertise and the fragmentation of intellectual autonomy , C. Thi Nguyen , PDF , pp. 107-124. Are you Serious? , Elijah Millgram , PDF , pp. 125-135. Reviews From Aristotle’s Teleology to Darwin’s Genealogy: The Stamp of Inutility , J. David Archibald , PDF , pp. R1-R3. The Ethics of Pregnancy, Abortion and Childbirth: Exploring Moral Choices in Childbearing , Cecilia Ferri , PDF , pp. R4-R7. Logical Empiricism and Pragmatism , Gereon Wolters , PDF , pp. R8-R11. -
Mefisto. Rivista di medicina, filosofia, storia, Ediz. italiana e inglese (2018). Vol. 2/1
In questo numero contributi di: Elisa Arnaudo, Elisabetta Basso, Marco Annoni, Silvia Zullo, Maurizio Balistreri, Matteo Galletti, Chiara Mannelli, Gregorio Baldin, Monica Calabritto. -
In ricordo di Bino Li Calsi
Le testimonianze qui raccolte sulla figura di Bino Li Calsi non consentono solo di coglierne l’autorevolezza, il prestigio e uno stile più unico che raro, quello di un vero signore. Permettono di ripercorrere anche una vicenda all’inizio siciliana e poi sempre di più anche nazionale: quella dei parchi e delle aree protette e delle loro rappresentanze fino a quella nazionale di Federparchi di cui Bino divenne presidente. Risulterà chiaro perché essa meritava di essere ricordata e non dimenticata. Dovuta a Li Calsi ma utile e valida anche per chi di parchi e aree protette deve occuparsi in una fase tanto complessa e complicata come quella di oggi.