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Uomini come bestie. Il medico degli ultimi
Dagli anni bui del terrorismo fino alle carceri superaffollate. È questo il doloroso percorso cronologico che Francesco Ceraudo, pioniere della medicina penitenziaria italiana, compie in quest’opera non viziata da ideologie politiche o religiose. Solo esperienza vissuta sul campo, a contatto con gli ultimi degli ultimi. Un percorso di coraggiosa cronaca che mette a nudo la disumanità di un sistema carcerario non certamente degno di una nazione che si ritiene civile. Un lungo viaggio nel quotidiano dolore di quanti hanno commesso crimini o errori, che comunque vada, peseranno non solo sul resto della vita, ma anche su quella dei loro familiari, amici. Saranno sempre e comunque, anche se rei di piccoli reati, degli avanzi di galera. Ceraudo cerca di dare, se possibile, un’identità a questa istituzione che in riferimento alla nostra Costituzione dovrebbe essere di pena e rieducazione. Il quadro che ne esce è semplicemente raccapricciante. Prefazione di Adriano Sofri. -
Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità
La prolungata crisi delle “democrazie liberali” sta producendo un profondo svuotamento democratico che rimette in discussione l’idea stessa del fare politico e della politica istituzionale. Nei nostri Stati di diritto si consolida una condizione “postdemocratica” in cui parole chiave come “sovranità popolare”, “partecipazione diretta al potere”, “eguaglianza”, entrano in una nebulosa immaginaria che sembra condannarle all’ambiguità o alla contraddizione. A ciò si accompagna un’importante delegittimazione della rappresentanza politica e del sistema istituzionale dei partiti. Nel mondo si diffondono forme autocratiche di potere collettivo, e Stati autoritari si adattano senza problemi al sistema economico neoliberista. L’Unione Europea è preda di spinte nazionalistiche che ne mettono radicalmente in discussione l’esistenza, senza che ci siano convincenti risposte popolari in grado, quanto meno, di arginare il fenomeno spesso liquidato sotto la generica categoria di “populismo”. L’immaginario capitalista che attraversa le nostre società sembra accompagnarci verso condizioni sociali in cui fare a meno della politica è una convinzione crescente. La crisi è ormai cosi radicale da aver generato una domanda ineludibile, che mette a nudo il legame intimo tra potere e democrazia: come ripensare la politica? In questo volume, filosofi, studiosi e pensatori italiani e europei si confrontano, per la prima volta, con questo problema. Le risposte e i dubbi con cui si relazionano, contribuiscono a definire il campo delle molteplici possibilità di rigenerare quest’idea, e aprono l’orizzonte di senso per pensare un’altra forma democratica a venire. -
L'affittuario
Che cosa succede quando nella vita perfettamente ordinata di una casalinga islandese si presenta alla porta uno sconosciuto, che si introduce in casa senza dire una parola? E che implicazioni ha la sua presenza nella vita di una normalissima coppia di sposi che vive in affitto con l’ambizione di costruirsi una casa di proprietà? In un mondo fatto di certezze, lo straniero porta una lacerazione, insicurezze, sospetti, ossessioni. Questo breve romanzo ci mette davanti a noi stessi, alle nostre paure nei confronti degli altri e all’incapacità di accettare il diverso, quando la normalità diventa grottescamente assurda e il quotidiano diventa infido e incerto al punto da presentarsi con un volto letterariamente kafkiano... -
I paesaggi del Trentino. Caratteri, percezioni e vissuto di un territorio alpino. Ediz. illustrata
"I paesaggi del Trentino"""" compongono un mosaico di ambienti naturali, seminaturali e trasformati dall’uomo di grande suggestione. I caratteri alpini del territorio definiscono una varietà di condizioni geomorfologiche, di altitudine e di esposizione che si accompagnano a una ricca biodiversità, mentre la lunga storia di antropizzazione è ben leggibile nei paesaggi umani. Il paesaggio, quale luogo di vita di una comunità, è carico di segni, di significati, di valori che devono essere compresi e trattati in modo appropriato, come sollecitato dalla Convenzione europea del paesaggio, promossa dal Consiglio d’Europa nel 2000. I numerosi contributi di esperti di diverse discipline raccolti in questo volume consentono di approfondire la conoscenza della base materiale dei paesaggi del Trentino e di riconoscere i valori di un bene comune che richiede una gestione responsabile." -
Sui progessi della filosofia. Predisposto per il concorso della Reale Accademia di Berlino per l'anno 1792: «Quali progressi ha compiuto la metafisica dei tempi di Leibniz e Wolff?»
Salomon Maimon scrisse quest’opera con la medesima sussultoria frenesia che contraddistinse la sua vita. Sulla sfondo di un serrato confronto con il pensiero di Leibniz, egli vi compendia la propria critica alla filosofia kantiana ed al suo tentativo di riportare alle forme trascendentali del pensiero tutti i particolari oggetti dell’esperienza. Oscillando fra dogmatismo razionale e scetticismo empirico, Maimon affronta qui il problema della relazione fra soggetto e oggetto, collegato a quello della “cosa in sé”, e più in generale della congiunzione fra il sensibile e le categorie. Il rimprovero mosso a Kant nel ""Versuch über die Transzendentalphilosophie"""" (1790) di aver creduto che fosse il concetto a determinare attraverso se stesso il proprio oggetto, si precisa in queste pagine facendo espresso richiamo alla necessità di accordare il pensiero con gli atti dell’immaginazione produttiva, gettando così le basi per una possibile “logica dell’immaginazione”."" -
La Pinacoteca di Volterra. Una guida per il visitatore
Questa breve guida della Pinacoteca di Volterra illustra tutte le opere che vi sono esposte, una ricca collezione di pitture dei principali artisti che hanno lavorato nella città, fra cui vi sono Taddeo di Bartolo, Luca Signorelli, Rosso Fiorentino, Pier Candido. Un percorso pittorico, ma non solo, con sculture, monete, medaglie, alabastro, che racconta la storia artistica e culturale di Volterra dal medioevo all’età moderna. Un museo sorprendente, una collezione interessante raccontata e illustrata con dettagli, approfondimenti e curiosità. -
Obiettivo Platone: a lezione da Hans Jonas
“Con Platone non si finisce mai”: questa forte e convinta affermazione costituisce una sorta di ‘basso continuo’ in questo libro. Esso intende infatti riproporre momenti e snodi cruciali, che hanno segnato in profondità la relazione intellettuale intrattenuta da Hans Jonas con la lontana, ma sempre fondamentale eredità platonica. Emergono così in primo piano non solo alcuni ‘debiti’ contratti da Jonas nei suoi scritti pubblici e pubblicati, ma anche, e forse soprattutto, la centralità che egli riconosce alla figura di Platone nella sua attività di docente. Proprio questa dimensione didattica consente di valutare ‘sul campo’ quanto e fino a che punto molte dottrine platoniche risultino decisive per poter riconsiderare, ancora oggi, aspetti per nulla marginali della lunga storia del pensiero occidentale. Alla luce di questo incontro, animato insieme da una prospettiva storica e da una mai celata esigenza teoretica, si può inoltre apprezzare la capacità di Jonas di costruire la sua filosofia grazie anche a un rapporto dialettico con il pensiero platonico, caratterizzato insieme da una continuità piena di stima e da una discontinuità carica di autonomia. -
Una lunga conversazione. Ricordo di Lorenzo Calabi. Atti della giornata di studi (Pisa, 20 marzo 2018)
Il filosofo della storia non predica il dover essere, ma vuole comprendere per poter concepire il proprio tempo. Così Lorenzo Calabi – titolare della cattedra di Filosofia morale all’Università di Pisa – intendeva la professione universitaria e il lavoro di studioso. Questo volume nasce dalla giornata di studi organizzata in suo ricordo il 20 marzo 2018 e raccoglie i contributi filosofici di chi ha lavorato e studiato con lui. Con queste pagine si testimonia la ricchezza di un percorso intellettuale vivace e mai stanco di interloquire con i suoi autori – Marx, Darwin, Hegel in primis – attraverso il percorso di alcuni dei suoi allievi e colleghi. Risalendo in tal modo la sua attività scientifica si propone al lettore il filo conduttore dei suoi studi: l’interrogativo circa la possibilità di pensare la filosofia della storia non solo come mondanizzazione di una visione teologico-teleologica, ma anche quale espressione di un’idea della filosofia come comprensione e concettualizzazione del proprio presente come storia. -
Nell'anno del Signore...
La silloge si caratterizza per la varietà dei contenuti, per la ricchezza della metrica, per l’efficacia del linguaggio pittorico, mentre il sapiente uso delle figure retoriche (allitterazioni, anafore, inversioni, ridondanze, parallelismi) mostra il labor limae cui l’autore ha sottoposto il proprio lavoro. Il diffuso sentimento religioso che pervade le liriche costituisce il background culturale del poeta e fonda l’intera opera sulla solidità di imperativi etici che scaturiscono da un vissuto giunto ormai alla piena maturità. -
Casa futuro. Perchè no?
A un progetto così coraggioso, a tratti pazzo, variegato, colorato, immensamente vivo, maledettamente divertente ma anche serio e strutturato, direste di no? Cosa fare se un figlio, giovane adulto con la sindrome di Down, esprime il desiderio di andare a vivere da solo? Ci sono due strade da percorrere: o cercare di convincerlo a restare ancora un po’, o spianare la strada per aiutarlo a continuare nel suo cammino di vita. I protagonisti della storia hanno scelto la seconda. La raccolta di narrazioni e riflessioni contenuta in questo volume, che racconta alcuni momenti emozionanti di questo cammino, non ha la pretesa di convincere nessuno, vuole essere solo un modo per aprire ai lettori la porta di quella casa e vivere insieme attimi di speciale normalità. -
Tutto vede, niente dice, sempre sorride. Aneddoti, curiosità, ricordi dei segretari dei cardinali arcivescovi fiorentini
Dal cardinale Florit al cardinale Betori, cinquantacinque anni di vita della Chiesa fiorentina attraverso otto segretari e cinque cardinali. «Il libro di Franco Mariani, lungi dall’essere una raccolta di ‘segreti’ o ‘pettegolezzi’, coglie invece alcuni aspetti della figura degli arcivescovi fiorentini che si sono succeduti negli ultimi 55 anni, tali da far emergere un profilo di vita sacerdotale ed ecclesiale attuale e valido anche per il presente. Ritengo che il servizio sacerdotale, nelle diverse forme in cui esso si esprime a seconda della chiamata specifica ricevuta nella Chiesa, possa essere ‘un luogo’ e un ‘tempo’ preziosi di crescita umana e spirituale e, al contempo, contribuire, come scrive Mariani, a raccontare la vita ordinaria della Chiesa da un’altra angolatura». (Beniamino Stela). Prefazione di Angelo Comastri. -
L'Ussero. Rivista di arti, lettere e scienze (2019). Vol. 1
In questo numero: Articoli: Maria Guia Brunetti, Orlando Italo Griselli nello scrigno del Palazzo Reale di Pisa; Viola Luti, Joyce e Svevo, storia di un sodalizio tra letteratura e amicizia; Chiara Toma, Stare bene a scuola: buona relazione e apprendimento. Conferenze: Agostino Agostini, Henry De Santis, Archeoastronomia nella Villa di Corliano; Davide S. Amore, Cultura e società tra Islam e Occidente; Mario Bruselli, Le donne durante il periodo fascista. Recensioni: R. Cappuccio, C'e chi dice 'No!, Sensibili alle foglie, 2017; E. Calamari, Jerome Bruner. Cent'anni di psicologia, Edizioni ETS, 2018; A. Pardi, A Solo, Leone Editore. -
Poetry Vicenza 2019. Festival di poesia contemporanea e musica
Poetry Vicenza, nel 2019, ospita le letture di 34 poeti da tutto il mondo (Italia, Sud Africa, Scozia, Germania, Argentina, Croazia, Romania, Perù, Lituania, Giamaica, Portogallo, Francia, Spagna, Stati Uniti, Islanda, Russia, ecc.) per un totale di 14 eventi in luoghi istituzionali, 10 lezioni collaterali per le scuole, 3 letture in libreria, una giornata di studio sulla poesia, una mostra esclusiva per i 100 anni di Lawrence Ferlinghetti e una mostra specifica di opere dedicate a poeti e poesie a cura del maestro Vittorio Bustaffa. Nella sua quinta edizione, il festival consolida l’offerta d’un ricco programma per i giovani, coinvolti non solo come spettatori/uditori alle letture ma anche come protagonisti in attività culturali specifiche, come: letture, allestimento mostre, coordinamento in qualità di tutor, presentazioni di poeti. Anche quest’anno, la musica è co-protagonista, non solo grazie a musicisti professionisti ma anche attraverso la presenza di poeti che sapranno valicare il confine, sempre labile, tra la poesia e la musica, trasformandosi in interpreti musicali oltre che in performer della parola. In due mesi di eventi, si riuscirà a fare il giro del mondo, e ascoltarli sarà un’esperienza toccante e irrepetibile. Buon divertimento! -
Educare alla diversità. Una prospettiva storica
Chi si occupa per dovere o per professione di educazione percepisce senz’altro la difficoltà e la complessità dell’educare e del prendersi cura in un mondo diventato ormai “villaggio globale” in cui le diversità, pur essendo di per sé un valore, sono vissute spesso con diffidenza. Il presente lavoro, frutto dell’impegno di alcuni studiosi, intende far riflettere sulle “diversità” a partire da un approccio storico, nella convinzione che il nostro modo di pensare e di agire, cioè la nostra cultura sia frutto di una lunga evoluzione che viene dal passato. Non è uno sguardo rivolto all’indietro, tutt’altro; fare memoria di ciò che sono state le azioni educative, i movimenti sociali, le istituzioni e le parole per nominare il “diverso” aiuta, da un lato, a evidenziare le ripetizioni e le storture costruite nel tempo e, dall’altro, a porvi rimedio, a riflettere altrimenti per migliorare il pensiero e le azioni educative. -
Rinascimento veneto e rinascimento europeo-Europen and an venetian renaissance. Ediz. bilingue
Nel Rinascimento, inteso quale periodo di rinnovamento tanto concettuale quanto linguistico, si forma il vocabolario speculativo della Modernità. La rete di intensi scambi che collega in questa epoca l'evoluzione della cultura veneta a quella europea delinea una circolazione che si sviluppa in entrambi i sensi. In questo contesto, l'Università di Padova svolge un ruolo fondamentale come polo di attrazione e di propagazione delle idee. Qui, un ineliminabile fermento della cultura dell'Europa è costituito, come è noto, dall'aristotelismo, un movimento tanto vasto quanto potente. Esso non va tuttavia inteso esclusivamente come rielaborazione nel campo della logica e come ricorso alla metodologia scientifica. Presso l'ateneo patavino, ""Universitas Venetorum"""", si realizza una forma di rinnovato sapere anche per quanto riguarda le questioni etico-politiche: nei modelli classici la futura classe dirigente trovava stimolo e ispirazione per l'agire civile. Un'adeguata comprensione del fenomeno umanistico-rinascimentale veneto e delle sue interconnessioni con la realtà europea deve poter tener conto di tutta la varietà dei suoi aspetti culturali. L'accurata documentazione filologico-testuale e la strutturale complementarietà delle tematiche qui prescelte garantisce l'unità di questa pubblicazione. Essa rappresenta un momento di confronto interdisciplinare e di verifica, finalizzato ad evitare il rischio di """"leggere"""" gli autori rinascimentali attraverso schemi ideologici, che in passato hanno forse pesato troppo nell'orientare gli studi."" -
Ammutinamento e altri racconti
I racconti di Dorothy Edwards (1903-1934) sono piccoli gioielli del modernismo letterario in lingua inglese e ottengono immediato successo. Cadono nel dimenticatoio in seguito alla morte prematura dell’autrice, riscoperta in Gran Bretagna solo di recente. La sua opera è inedita in Italia e i racconti qui proposti per la prima volta sono fra i più riusciti e rappresentativi dello stile e delle tematiche dell’autrice gallese. Sono storie popolate da personaggi della classe medio-alta, che si ritrovano in incontri fortuiti e in circostanze solo in apparenza bucoliche. Le ville di campagna, le passeggiate, le cene o i duetti al pianoforte nascondono un mondo claustrofobico, dove sommesse gelosie e sottili delusioni emergono fra le pieghe di una lingua tersa e uno stile asciutto. I rapporti umani, soprattutto le relazioni fra i sessi, sono esplorati in una prospettiva di genere condotta molto elegantemente attraverso l’assunzione del punto di vista maschile. -
Jhumpa Lahiri. Vulnerabilità e resilienza
Il presente saggio è dedicato allo studio del macrotesto di Jhumpa Lahiri e adotta una lente critica che mette insieme gli studi postcoloniali, la prospettiva psicoanalitica dei trauma studies e l’approccio spaziale dalla teoria ecocritica e geocritica. Il volume propone un percorso esplorativo dell’opera di Lahiri, sia in lingua inglese che in italiano, servendosi di un’ampia gamma di strumenti analitici che enfatizzano l’oscillazione dialettica tra vulnerabilità e resilienza nell’estetica della scrittrice indo-americana. In particolare, lo studio intende illuminare la natura paradossale del rapporto tra malinconia, nostalgia e scrittura: attestandosi come strumento di testimonianza degli eventi traumatici che forgiano le vite degli immigrati, la narrazione assurge a mezzo epistemologico tramite cui la scrittura è in grado di aprirsi a possibilità metamorfiche in grado di favorire il mutamento e la definizione del sé. -
La ricerca di comprensione. Il compito e il valore
La considerazione della filosofia da parte dei non addetti ai lavori, ma anche da parte dei filosofi stessi, è diventata radicalmente incerta e ammantata di scetticismo. Nel mondo anglosassone quasi tutti i libri introduttivi alla filosofia sono solamente una raccolta di trattazioni di problemi filosofici (Nagel, Rosenberg). Così la filosofia impone una nuova riflessione sul suo compito e sulla sua funzione. Questo libro, scritto per un vasto pubblico e adatto a ogni persona interessata, è una risposta europea a questo riduzionismo e scetticismo. Il libro è diviso in tre parti: in un primo momento si cercherà di comprendere il fenomeno della filosofia quanto più adeguatamente possibile. In un secondo momento si cercherà di confutare le obiezioni scettiche che investono il compito della filosofia. In un terzo momento si indagherà cosa debba intendersi come buono e retto filosofare. -
Casting light on climate change. Atti della conferenza (Viterbo, 2017)
Prefazione di Marina Foschi Albert. Testi in inglese, tedesco e italiano. -
Mostre a Firenze 1911-1942. Nuove indagini per un itinerario tra arte e cultura
Il presente volume raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca scaturito dal corso di Storia Sociale dell'Arte tenuto alla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell'Università degli Studi di Firenze nell'anno accademico 2016-2017. Si è cercato di offrire una prospettiva quanto più ampia possibile della variegata attività espositiva fiorentina tra il 1911 e il 1942 selezionando dal vasto panorama offerto, non solo le mostre d'arte più canoniche, ma anche alcune rassegne allestite in seno ad importanti convegni nazionali e internazionali o dedicate all'oreficeria e alle arti applicate. Ne emerge uno spaccato vivido della situazione fiorentina - e più latamente italiana - dei primi quarant'anni del Novecento, di una nazione giovane che anche attraverso le mostre cercò di costruire un'identità culturale condivisa e orgogliosamente rivendicata soprattutto dopo la fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale. Ma con l'inizio del ventennio fascista anche le esposizioni più filologiche divennero uno strumento di propaganda nelle mani del regime, distorcendo in chiave nazionalistica ogni espressione artistica, senza tuttavia riuscire a sopprimere del tutto alcune voci di dissenso e libertà intellettuale.