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Le occasioni mancate. 1991-2001-2011
Un bilancio degli ultimi vent'anni attraverso le storie del primo anno di ogni decennio. Nel 1991, nel 2001 e nel 2011 maturano delle occasioni, probabilmente non colte, mancate, ma pur sempre degli ""appuntamenti con la storia"""". Per ogni anno un saggio di Dario Danti e le considerazioni di Fausto Bertinotti sotto forma di dialogo provano a descrivere queste occasioni, queste possibilità. Il 1991 e i crolli: i regimi del socialismo reale e lo scioglimento del Pci. Globale e locale s'intrecciano in due snodi fondamentali: la nascita di un nuovo ordine neoliberista a livello mondiale e una nuova sinistra in Italia. Quale portata hanno queste svolte? Il 2001 è un anno quasi paradigmatico: al centro c'è la violenza. Erika e Omar a Novi Ligure. Terrorismo e guerra con l'11 settembre e il conflitto in Afghanistan. Senza dimenticare gli scontri del G8 di Genova. La generazione no-global viene tradita e ferita: era solo una promessa? Il 2011 è ancora tra noi. Con la crisi economica delle borse e degli Stati. Con le primavere arabe nel Nord Africa, gli indignados in Europa, Occupy Wall Street in America. Le rivolte cambieranno il mondo, o saranno un'altra occasione mancata per la politica e per la sinistra? Fotgrafie di Tano D'Amico."" -
Algoritmi, divinità e gente comune
Che cosa c'entra un algoritmo col piano del traffico di una città sempre piena d'ingorghi o con i codici segreti delle carte di credito? Perché le antiche tecniche di divinazione ci suggeriscono come risolvere problemi attuali? Perché il calcolo parallelo può aiutare un sindaco a mantenere una città più pulita? Questo libro si propone di dare una risposta a queste domande e allo stesso tempo di spiegare in modo informale concetti basilari dell'informatica. -
Canone inverso. Antologia di teoria queer
Instabile e infedele conglomerato di senso, il queer è presentato come un metodo di critica permanente a una socialità sessuale e di genere normalizzata e assimilata. I testi che compongono il volume, tradotti per la prima volta, ci introducono in un laboratorio dove gli strumenti del pensiero contemporaneo (marxismo, psicanalisi, femminismo, linguistica strutturale, studi culturali) vengono usati per scandagliare sia il dibattito pubblico, accademico, sia l'attivismo LGBT americano ed europeo dalla fine degli anni Ottanta. Le autrici e gli autori che presentiamo tematizzano la tensione tra instabilità del desiderio e persistenza delle norme identitarie, la valenza pubblica degli affetti, la contestazione del mito della visibilità e della rispettabilità gay e lesbica, la resistenza alle dinamiche che generano nuove forme di abiezione dietro la facciata di una politica integrazionista della sessualità. L'orizzonte che si apre fa spazio a una politica che viene dopo l'identità e a un'etica antisociale e non riproduttiva. Canone inverso offre una visione del queer come pratica teorica all'interno di discipline diverse, non pacificata e politicamente trasformativa. -
Governare per differenza. Metodi europei di coordinamento
La differenza è un tema classico degli studi degli ordinamenti giuridici e, per quelli sovrastatuali come quello europeo, una qualità costitutiva ineliminabile. La prospettiva di indagine che viene assunta da Fabio Giglioni è però particolare: la differenza - a dispetto di quel che può sembrare a prima vista e se ricomposta entro determinate condizioni - è un'occasione di integrazione nella misura in cui sappia conseguire obiettivi determinati dall'ordinamento europeo. Attraverso l'esame di tre casi, le tecniche di governo del nuovo secolo esplicitamente volte al coordinamento, gli aiuti di stato e i mercati pubblici, l'autore esamina principi, regole e procedimenti che consentono - una volta al livello europeo, una volta al livello nazionale - di condividere l'esercizio di funzioni, che sarebbero attribuite esclusivamente a uno dei due livelli, in ragione del fatto che la connessione con l'altro ordinamento, nella diversità, consente di conseguire interessi comuni europei. Emergono così metodi europei di coordinamento di interessi in cui la differenza è sfruttata per rafforzare le ragioni di unità dell'ordinamento europeo, quando le tecniche di governo tradizionali, quelle basate sull'armonizzazione o sulla neutralizzazione delle differenze, non sono sufficientemente efficaci per raggiungere pari gradi di utilità di interesse comune. -
Birdstrike. Il conflitto tra aerei e uccelli
Tra aerei e uccelli esiste un conflitto sempre crescente. Questo libro vuole illustrare i metodi coi quali si cerca di risolvere o attenuare questo problema, in modo che ""maestri"""" e """"allievi"""" possano andare il più possibile d'accordo. Può succedere che l'impatto violento tra uccelli e velivoli (in gergo, birdstrike) abbia conseguenze talmente gravi da provocare esiti fatali. Ad oggi almeno 276 persone sono decedute in tutto il mondo in 54 birdstrike che hanno coinvolto velivoli civili. È nelle aree aeroportuali, a poche decine di metri dal suolo, che si verificano il maggior numero di impatti. Le ampie aree pianeggianti, insieme ai grandi spazi erbosi comunemente presenti negli aeroporti, costituiscono una forte attrattiva per gli uccelli: lì possono riposare, trovare cibo o addirittura nidificare. Esiste una soluzione al problema in modo da garantire sicurezza per chi prende un aereo salvaguardando la fauna selvatica?"" -
L'impronta dell'inutilità. Dalla teleologia di Aristotele alle genealogie di Darwin
Un contributo alla riconfigurazione storiografica e concettuale della rivoluzione evoluzionistica alla luce della tenuta plurisecolare della tradizione biologica aristotelica. La svolta di Darwin si delinea quale puntuale rovesciamento dell'impianto fissista, essenzialista e teleologico coniato da Aristotele, ancora dominante nel Seicento di Harvey e di Ray, nonostante Galileo, e poi egemone fino a Linneo e Cuvier. Svolta esemplificata dall'analisi morfologica delle parti inutili, come gli occhi ciechi della talpa, tematizzate già da Aristotele, e che Darwin usò quale grimaldello per scardinare il ricorso sistematico alle cause finali. Antica eredità teleologica presente in varie forme nel concetto di selezione naturale, ma ormai calata entro una griglia eminentemente storica e aperta alla casualità. -
Nietzsche e l'incorporazione delle coscienze
Il pensiero di Nietzsche sottopone spesso ad indagine ciò che appare normalmente certo, evidente e resta perciò inavvertito: è questo il caso della nozione di soggetto. Com'è venuto al mondo qualcosa come un essere soggettivo? Perché l'uomo è l'animale che dice ""io""""? Cosa rappresenta questa identità individuale a cui si ascrivono obblighi, capacità, aspettative pubbliche e private? Il luogo del soggetto appare a Nietzsche come un incontro e conflitto di forze molteplici, come una riconfigurazione costante di mobili equilibri di potenza. All'interno di tali dinamiche si riflette una lunga storia di incorporazioni durante la quale differenti coscienze (familiari, morali, conoscitive, linguistiche) si raccolgono e si sedimentano, sostenendo il transito della volontà di potenza ed allevando di volta in volta le proprie figure del soggetto. Il paziente lavoro di scavo della critica nietzscheana dissolve il sogno di un'immediata presenza a sé della coscienza e conduce ad ascoltare ciò che agisce nel profondo dei soggetti e continua a produrre effetti da tempo immemorabile."" -
Rina, Rebecca e le altre. Voci femminili nell'Italia unita
Gli ultimi decenni dell'Ottocento italiano e il primo quindicennio del secolo nuovo si connotano per il progressivo infittirsi di autorevoli voci di donne e inedite esperienze femminili. Rare dapprima, poi sempre più numerose, scienziate e giornaliste, educatrici e filantrope affermano con forza la consapevolezza del proprio ruolo all'interno della vita nazionale e partecipano alla sua modernizzazione con idee innovative e pratiche originali, sempre tali, comunque, da lasciare tracce profonde nella vita intellettuale e nel costume dell'epoca. Ora in collaborazione, quasi mai pacifica, con le istituzioni, ora schierate all'opposizione, queste donne vissero con pienezza la cultura del positivismo e la sua crisi, contribuendo in maniera decisiva ai mutamenti culturali in atto nel nostro Paese e alla creazione di molteplici e feconde intersezioni tra attività e competenze, abilità e saperi. -
Filosofi e animali in Roma antica. Modelli di animalità e umanità in Lucrezio e Seneca
Nel dibattito della nostra epoca la presenza degli animali, e l'insieme dei problemi connessi alla relazione uomo-animale, sembrano sempre più acquisire un ruolo di primo piano. Ciò vale in egual misura per le scienze naturali e le discipline umanistiche, per la biologia evolutiva come per la filosofia morale. Soprattutto, appare sempre più consistente il peso degli interrogativi etici - bioetici - impliciti nelle questioni zooantropologiche. Questo volume intende riprendere in considerazione l'opera di due fra i più importanti pensatori della cultura romana, l'epicureo Lucrezio e lo stoico Seneca, al fine di ripercorrere attraverso sondaggi selettivi l'ampio dibattito sviluppatosi a Roma, fra tarda repubblica ed età giulio-claudia, in merito al tema della condizione animale. Dalla polemica lucreziana contro l'antropocentrismo all'umanesimo problematico di Seneca, dai dibattiti intorno al vegetarismo alla ricezione del pensiero greco, un viaggio attraverso testi complessi, al confine tra filologia, storia della scienza e antropologia culturale, rivela volti diversi di uomini e animali: volti così distanti, e al contempo così vicini. -
Vive la civilisation! Re Leopoldo e il suo Congo
Nella forma di una pièce teatrale, che si sviluppa su un fondo di accurate ricerche storiche, si delinea una vicenda, forse non del tutto inattuale, in cui il potere si rivela nei suoi intrighi tentacolari, ma anche nelle sue dimensioni intensamente grottesche. ""Vive la Civilisation!"""" ci mostra anche che, a dispetto della sua forza sopraffazione e di corruzione, a volte il potere nulla può dinanzi a un """"lampo di intuizione morale"""". Nella storia qui raccontata sarà un giovane e oscuro contabile inglese a rivelarne le trame oscure e il volto tragico, segnandone così l'irresistibile declino."" -
Acqua e architettura. L'uomo, lo sport, il benessere. Ediz. illustrata
Il Quaderno n. 8 presenta la ricerca che viene proposta agli studenti per lo svolgimento di un tema specialistico come la progettazione di una piscina. I vari lavori che presentiamo si riferiscono al contributo scientifico che tutti i collaboratori del Laboratorio di Architettura e Composizione svolgono per aumentare il bagaglio informativo che un ingegnere progettista, come in questo caso, deve avere per svolgere in modo ottimale il tema. Lo scambio informativo è basilare per promuovere un dibattito continuo nello svolgimento dell'attività didattica. Viene tralasciata in questo caso (abbiamo più volte dedicato un Quaderno su tali argomenti) la metodologia progettuale che diamo per acquisita e la parte manualistica di applicazione degli spazi minimi di vita fino alle normative vigenti relative ad un tema del genere. Con questi contributi ci interessa far capire allo Studente che è importante l'informazione concentrata su un argomento di sintesi. Cercar di sapere molto di poco e non viceversa in modo, non solo da comprendere il tema da svolgere, ma la filosofia del progetto, la ricerca ottimale e razionale della fruibilità degli spazi, ma anche la scelta (libera) di una tendenza stilistica (architettonica) che dovrà essere coerente e corretta in tutte le sue parti nello sviluppo del progetto. -
L'interrogativo etico in una realtà globalizzata
Nel far propria l'esigenza che emerge dalle profondità di una realtà sempre più interconnessa nelle sue diverse e talvolta persino contrastanti spinte direzionali, gli originali contributi raccolti in questo libro sollecitano alla riflessione attenta e chiarificatrice i settori più diversi del dibattito e della discussione pubblica circa la questione dei criteri e dei valori di riferimento chiamati ad illuminare e guidare i comportamenti individuali e collettivi. L'interrogativo etico viene così posto come termine di confronto problematico e critico tanto nei riguardi della visione che la scienza contemporanea propone di se stessa - di qui la possibilità di ridiscutere tematiche sensibili quali quelle della definizione di morte dell'essere umano o legittimare atti quali il testamento biologico - quanto nei confronti dell'economia e dell'arte. -
Municipalia. Storia della tutela. Patrimonio artistico e identità cittadina. Pisa e Forlì (sec. XIV-XVIII). Vol. 1
Questo primo volume raccoglie alcuni dei più rilevanti interventi elaborati nel corso delle ricerche, concentrandosi, a livello geografico, sui due centri di Pisa e Forlì e, a livello cronologico, sulla fase più alta della storia della tutela documentabile per questi due centri, ovviamente nel tentativo di individuare temi e aspetti ancora poco esplorati o non ancora adeguatamente valorizzati dal punto di vista della storia della conservazione del patrimonio. Poiché Pisa risulta più precoce per questi aspetti, conseguentemente, più numerosi sono in questo volume gli interventi sul contesto pisano, mentre meno numerosi, ma con un approccio di ""lunga gittata"""", sono i due contributi su Forlì."" -
Municipalia. Storia della tutela. Patrimonio artistico e identità locali. Pisa, Forlì e altri casi (sec. XIX-XX). Vol. 2
Il secondo dei due volumi da un lato si concentra sulle fasi più recenti, sui secoli XVIII-XIX, mentre dall'altro tenta di suggerire allargamenti di ricerca ad altri contesti, dallo stesso Stato Pontifico a cui appartenne anche Forlì (V. Curzi) alla Repubblica di Genova (M. Vazzoler), alla città di Udine (M. Mozzo e M. Visentin) e al Friuli in generale, fino alla Sicilia e a Siracusa in particolare (S. Adorno). Il filo rosso dei contrasti, assai attestati per il nostro paese, tra centro dominante e piccole indomite patrie, tra autorità centrale e Comuni, percorre la storia forlivese, riflettendosi su un piano ancora più complicato, quello dei rapporti con l'autorità ecclesiastica. L'applicazione dei primi importanti e organici testi di tutela elaborati dalle autorità ecclesiastiche è analizzata non più soltanto nel centro, ma anche nelle periferie e nelle più lontane propaggini dello Stato Pontificio (V. Curzi); la nascita delle prime vere e proprie istituzioni di tutela, pubblicamente decisa e accolta, come la Pinacoteca forlivese (F. Nanni), viene proiettata su uno sfondo cittadino colto in divenire, in cui si affermano i nuovi valori di igiene pubblica, di salubrità e luminosità, in nome dei quali si compiono anche azioni che per la nostra sensibilità sono contrarie al senso della tutela, come abbattimenti e distruzioni (F. Nanni e F. Rizzoli). -
Tutto è aperto. Parole e immagini di Venturino Venturini. Ediz. illustrata
Un profilo inedito di Venturino Venturi attraverso parole e immagini, modernamente accordato tra immaginazione e pensiero, e arricchito da una pregnante testimonianza di Mario Luzi, il poeta di Atelier di Venturino. Tredici disegni di una raccolta privata ci restituiscono il ritratto intimo e familiare, affettivamente esposto ed espressivamente coinvolgente, affabulante e commosso del Maestro toscano. Con un estro tutto suo il volume si affianca alle importanti iniziative istituzionali promosse dall'Archivio Venturino Venturi per ricordare la figura e l'opera dell'artista, oggi riconosciuto protagonista dell'arte non solo italiana del secondo Novecento, a dieci anni dalla sua scomparsa. -
Il bambino creatTivo
Le nuove tecnologie della comunicazione rappresentano un ostacolo alla fantasia di bambini e adolescenti o mettono a loro disposizione opportunità sinora inedite per esprimerla? In quali contesti si manifesta la creatività giovanile e in che modo possiamo promuoverla attraverso un'azione educativa e formativa consapevole? Affiora oggi tra i ragazzi una forte difficoltà di esprimere la propria immaginazione. Quali sono i fattori che la inibiscono e quali invece le condizioni che potrebbero sollecitarla? Ed ancora: di fronte all'evoluzione economica in atto e in particolare ai processi conoscitivi all'interno delle reti culturali e produttive, quali possibilità abbiamo di recuperare il senso antagonistico, critico della creatività ribadendone al contempo la funzione specificamente educativa? Il ""bambino creatTivo"""" propone di affrontare la questione della creatività e della fantasia nelle attuali condizioni di vita e di sviluppo di bambini e ragazzi, soprattutto in relazione all'affermarsi di nuovi luoghi e stili di apprendimento. Le analisi qui contenute sono il frutto del XVIII Convegno internazionale sul bambino di Castiglioncello (2010), tappa di una lunga serie di incontri organizzati a partire dal 1984-85 dal Coordinamento nazionale dei Genitori Democratici (CGD) con il sostegno del Comune di Rosignano Marittimo."" -
Le officine della follia. Il frenocomio di Volterra (1888-1978)
Esperienza tutta novecentesca, il frenocomio - poi ospedale psichiatrico - di San Girolamo di Volterra è squisitamente connotato dalla terapia del lavoro: al suo interno si coltivava, si fabbricava, si produceva. Le officine, però, rappresentano anche una metafora: accaparrarsi fette sempre più importanti di un incredibile mercato, quello dei soggetti in esubero dei vari manicomi italiani. Mantenere alto il numero dei degenti era, infatti, una paradossale finalità della logica manicomiale del tempo. La ricerca si dipana attraverso un itinerario che interseca il profilo istituzionale con i modelli culturali che hanno legittimato aspetti e momenti importanti della vita dell'istituto: l'opera e le idee del direttore Luigi Scabia, la sua impresa ""coloniale"""" in Libia, le nevrosi di guerra dei tanti soldati traumatizzati dal primo conflitto mondiale, le terapie da shock, la gestione dei """"folli prosciolti"""" della sezione giudiziaria. La complessa e originale vicenda della dismissione dell'istituto ci spinge infine a un confronto con i valori della nostra umanità, mentre sullo sfondo resta il confine forte, anche se più sottile di altre realtà, tra la comunità e il suo manicomio."" -
Il teatro nella città contemporanea
IL TEATRO NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA: Teatro allaperto di Calambrone-Colonia Fasci Italiani Estero Teatro Era Teatro Politeama a Cascina Teatro Rossini a Pontasserchio Teatro del Silenzio a Laiatico Nuovo Teatro dellOpera a Firenze Regesto dei teatri della Provincia di Pisa dal 900 OSSERVATORIO: Sol Maggiore, parco fotovoltaico Kumasi, pianeta Terra La Cattedrale nellarea ex-Breda a Pistoia INTERVISTA: Incontro con Luca Tosi INTERNI: Casa x 5 EVENTI E MOSTRE: Urban Center a Pontedera Nuova sala degli uccelli al Museo di Storia Naturale e del Territorio dellUniversità di Pisa Figli dItalia Toscana Architects: focus su Vittorio Giorgini REPORTAGE: Spazio e dinamica metropolitana: NYC CONCORSI: Marchio territoriale della città di Pisa LIBRI -
La commedia greca e la storia
Tutto è nel segno dello stravolgimento comico. Quest'ultimo presuppone comunque un minimo di fedeltà al dato reale, se vuole restare sul piano comico, vale a dire drammaturgico, e non vuole scadere nella buffonata insensata ed effimera, che fa ridere poco, anche un pubblico di sciocchi, e viene dimenticata non appena esibita. Che non è mai la tecnica di Aristofane. -
Teoria. Rivista di filosofia (2012). Ediz. bilingue. Vol. 1: Conformity and dissent-Conformità e dissenso
Il tema ""Conformità e dissenso"""" solleva profonde questioni riguardo alla responsabilità individuale e alla coesione sociale. Una società che non tollera il dissenso è oppressiva e condannata alla stagnazione. Al contrario, una società che non prevede un certo grado di conformità, o anche di conformismo, è destinata a disintegrarsi. Scritti di: Kenneth Seeskin, Adriano Fabris, Bruno Centrone, Flavia Monceri, Regina M. Schwartz, Henri Lauzière, Sandra Lischi, Lars Tønder, Robert W. Wallace, Margherita Facella, Andrea Raggi, Joseph A. Raho, Eva De Clercq.""