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Medicina & storia (2014). Vol. 6
Saggi/Essays Stefano Miniati, Viktor von Weizsäcker (1886-1957): critica alla medicina scientifica e istanze di riforma nella Germania di Weimar p. 7 Paolo Savoia, Towards a Historical Epistemology of the Self p. 37 . Recensioni e note/Reviews and Book notices Mario Galzigna, Rivolte del pensiero. Dopo Foucault, per riaprire il tempo , Bollati Boringhieri, Torino 2013, 174 pp., (Alessandro Pagnini) p. 55 William V. Harris (ed.), Mental Disorders in the Classical World , Brill, Leiden-Boston 2013, 512 pp. (Sandro Passavanti) p. 57 Alain Touwaide, Tractatus de herbis, Sloane MS. 4016. Volume of study accompanying the facsimile reproduction of manuscript London, British Library, Sloane 4016 , M. Moleiro Editor, Barcelona 2013, 507 pp. (Michela Pereira), p. 61 Luciano Mecacci, Freud e Mussolini p. 65 Duccio Vanni, Maria Grazia Baccolo et Paolo Vanni, Trois médecins aux origines de la Croix Rouge Italienne: Louis Appia, Ferdinando Palasciano et Cesare Castiglioni p. 68 Autori di questo numero / Contributors to this issue p.151 -
Il mondo dei simboli
Le considerazioni esaminate rappresentano solo delle indicazioni utili a orientare il lettore nella immensa letteratura e nelle riflessioni sui concetti espressi, relativi alla teoria del simbolo e agli studi sul simbolismo. Il libro si rivolge non solo agli studiosi ed esperti di simbolismo, ma anche ad un insieme più ampio di persone, che desiderano avere informazioni più precise sui percorsi delle esperienze simboliche e sui loro significati. Pertanto viene affrontato il tema del simbolismo da differenti angolazioni: quella religiosa, scientifica, artistica, esoterica. In particolare si tratta il problema della finitudine della vita, già presente in copertina, in quanto molti sono i terrori che circondano la morte. ""Dobbiamo ancora scoprire ciò che gli uomini possono fare per garantire ai loro simili una fine tranquilla e pacifica. [...] La morte non cela alcun mistero, non apre alcuna porta: è la fine di una creatura umana. Ciò che di essa sopravvive è quanto essa ha dato agli altri uomini e ciò sarà conservato nella loro memoria. [...] Se l'umanità scompare, tutto ciò che gli uomini hanno fatto, tutto ciò per cui hanno combattuto, tutti i loro sistemi e credenze, umane e sovraumane, non avranno più senso"""". (Norbert Elias)"" -
Il riciclaggio come pratica virtuosa per il progetto sostenibile. 1ª Giornata di Studi «Riduci, ripara, riusa, ricicla»
Il volume è il risultato della Giornata di Studi ""Il riciclaggio come pratica virtuosa per il progetto sostenibile"""" tenutasi a Roma il 27 marzo 2015, su iniziativa di Adolfo F. L. Baratta, del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi Roma Tre, e di Agostino Catalano, del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell'Università degli Studi del Molise. La pubblicazione raccoglie i contributi di studiosi afferenti a diverse sedi universitarie con l'obiettivo di diffondere alcune delle esperienze di ricerca e didattica più significative svolte negli ultimi anni."" -
Anglistica pisana (2014). Vol. 1
Rivista di anglistica dell'università di Pisa. -
La vetrina magica. 50 anni di Bologna Ragazzi Awards, editori e libri per l'infanzia. Ediz. italiana e inglese
Grafica e illustrazione sono da sempre due elementi fondamentali dell'editoria. Esse hanno dato colore, forma e rappresentazione alle avanguardie estetiche, alle mutazioni sociali, alle trasformazioni culturali che si sono succedute nel corso del tempo. Questo libro, frutto di una rigorosa ricerca storico-critica, entra nel rapporto tra grafica, arte e cultura, analizzando il prezioso e cospicuo patrimonio di titoli per l'infanzia premiati dalla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna negli ultimi cinquant'anni. La ""vetrina magica"""" in cui vengono posti da mezzo secolo i libri selezionati da ogni parte del mondo, quali vincitori o meritevoli di menzione speciale, dalle attente e internazionali giurie della Fiera, non è solo una testimone importante delle evoluzioni che hanno contraddistinto l'editoria, la letteratura e la grafica per ragazzi, ma è anche un punto di vista privilegiato per osservare i mutamenti della Storia e dell'immaginario collettivo."" -
Il calcio nell'anima
Un breve viaggio nel calcio in letteratura, nell'arte e nei racconti di P. Belli, P. Conticini, G. Gentili, E. Greggio, E. Iacchetti, U. Pantani, R. Raimo, S. Rugiati, B. Solo, appassionati di questo sport che nasconde un mistero di felicità, le cui ragioni sfuggono ad ogni razionale spiegazione. -
Un'altra immagine di me. Adulti adottati oggi genitori: un percorso di narrazione
In questo libro passiamo attraverso degli incontri, di storia in storia e di voce in voce accompagnati dalla narrazione dell'autrice. Il tema è quello del divenire genitori, le voci quelle di tante persone adottate. Voci che è nostro privilegio ascoltare grazie al contatto che l'autrice ha saputo creare con i protagonisti. È attraverso questo contatto, questa capacità e voglia di ascolto, che è nata la possibilità delle persone intervistate di narrarsi e quindi di darsi a noi lettori. In questo modo ci viene permesso di far parte di una riflessione sul senso del diventare padri e madri quando si è diventati figli per adozione. Concepire un figlio, dare alla luce un figlio, adottare un figlio significa sempre misurarsi con se stessi e la propria storia di figli, scommessa sul futuro che richiama e rievoca quello che sta alle nostre spalle, il nostro passato. Ciò che incontriamo in questo libro è, dunque, un pensiero complesso sul proprio passato e sui propri figli, un pensiero che si misura con la propria storia e con quello che si sa di essa. Incontriamo riflessioni sulla propria madre di origine, pensieri, percezioni, di quello che può essere stato per loro una gravidanza nel contesto che poi ha portato a lasciare i figli, sulla loro situazione di donne, sulle loro scelte e sulle loro ""non scelte""""."" -
Twitter e la filosofia
A scanso di ogni equivoco questo è un libro di filosofia: una filosofia che si confronta con le forme di comunicazione più recenti e trendy, ma in cui le vecchie tematiche, dibattute per secoli, tornano comunque a riproporsi. Il libro parla di uno specifico prodotto culturale, Twitter, costituito dal mondo delle interazioni brevi e dei ""cinguettii"""" in rete. Analizza i suoi molti usi, prende in esame il modo in cui cambia le nostre vite, dà conto di un esperimento filosofico che su Twitter è stato realizzato. La domanda a cui si vuole rispondere è se e in che modo, oggi, è possibile fare filosofia, vera filosofia, anche attraverso le nuove tecnologie. Lo scopo di questa ricerca, in sintesi, è di capire se la rete sia in grado di favorire le nostre possibilità espressive o non finisca invece per inchiodarci, sempre e di nuovo, a comportamenti omologanti."" -
Universicorti II. Immagini da altrove
L'altrove, l'altro e l'alterità sono sempre sottoposti allo sguardo implacabile del ""noi"""", che ne fagocita e ne digerisce la diversità per assimilarli. Ma che succederebbe se le immagini da altrove contenessero uno sguardo altrettanto implacabile degli """"altri"""" su di """"noi""""? È a partire da questa scomoda domanda che gli autori del libro commentano i tre corti vincitori """"La lampe au beurre de yak"""" (Hu Wei, Francia/ Cina, 2013), """"Los Retratos"""" (Ivan D. Gaona, Colombia, 2012) e """"Odysseus' Gambit"""" (Alex Lora, Spagna/USA, 2011)."" -
Due donne. Vite romanzate di Fatima che fu pecora e di Bluette fedele servitrice
Fatima vive da sola in una grande casa di terra nel sud del Marocco, un po' castello e un po' prigione. Non c'è notte in cui non trascini i piedi nelle innumerevoli stanze alla ricerca di segni e ricordi d'amore che vengono da tutta una vita. La fedele Bluette è morta da tempo ma è vicina nello spirito e nella visione delle cose. Il suo compito è raccontare e farci conoscere le tappe di un lungo percorso affrontato insieme, attraverso l'Europa, gli Stati Uniti, il Messico, l'America Latina, l'Africa e il magico e onnipresente Madagascar. Fino alla morte di Fatima nella forma del più fantastico e imprevisto happy end. -
Textura rerum. Parvenza apparenza appariscenza
Contestare una tradizione intellettualistica che insiste a leggere apparenza e rappresentazione come ""parenti miserabili"""" della grande famiglia del logos, è lo scopo dei due saggi del libro. Presentate da prospettive teoriche differenti, il pensiero di Walter Benjamin e l'eterodossa fenomenologia di Michel Henry, esse si danno come pratiche di pensiero (abiti) e forme di esperienza (modi) peculiari di un vivente che s'ingegna a dire e a restituire, con l'""""imperfezione"""" del proprio logos, l'incanto e il disegno della textura rerum."" -
Autre
Pisa, Roma, l'isola d'Elba: un triangolo geografico, un triangolo sentimentale. -
Hegel e la fenomenologia trascendentale
Il rapporto tra la filosofica classica tedesca e il movimento fenomenologico novecentesco è ancora poco studiato, ma in anni recenti sta destando notevole interesse. Questo volume raccoglie contributi, in gran parte di giovani studiosi, accomunati dall'intento di instaurare un dialogo filosofico tra la filosofia di Hegel e la fenomenologia trascendentale pur nel rispetto delle reciproche differenze. L'obiettivo è mostrare come indagini comparate possano illuminare aspetti delle rispettive esperienze filosofiche. -
La filosofia di Gaston Bachelard. Tempi, spazi, elementi
"Gaston Bachelard è il filosofo della 'rottura epistemologica' e della contrapposizione tra razionalità e reverie. Ma in questo libro si intende dimostrare che la sua filosofia della scienza e la sua teoria dell'immaginario non sono contrapposte come le jour et la nuit. Leggendo e rileggendo i suoi scritti, mi convinco che, al di là della divaricazione, voluta e perseguita, vi siano sorgenti comuni del suo pensiero, che forniscono concetti e metafore sia al filosofo della scienza che a quello dell'immaginario. Nei primi due capitoli del libro si risale ad alcune di esse: al dettaglio e alla miniatura, al tempo complesso dell'istante. Negli altri due capitoli si studiano, sempre in una visione convergente, aspetti centrali dell'epistemologia bachelardiana della fisica e della chimica, facendoli interagire con altre prospettive metafisiche, come quella di H. Bergson, e storiografiche, come quelle di H. Metzger e M. Serres, per coglierne meglio la ricchezza e i limiti. Il libro propone una ricerca unitaria e intra-disciplinare sull'insieme dell'opera bachelardiana, seguendo un pensiero e una 'vita dagli studi oscillanti', che hanno incarnalo la ricchezza filosofica e simbolica del Novecento.""""" -
Siamo del gatto! Storie e immagini di gatti. Catalogo della mostra (Pisa, 19 dicembre 2014-12 aprile 2015)
L'idea della mostra ""Siamo del gatto! Storie e immagini di gatti"""" è nata da un progetto di comunicazione scientifica su alcuni temi di genetica promosso dal Museo di Storia naturale dell'Università di Pisa e supportato dalla Regione Toscana. Partendo dalle opere delle proprie raccolte e con il generoso contributo di collezionisti privati, il Museo della Grafica ha voluto condividere lo spirito e le finalità del progetto allestendo nelle sale di Palazzo Lanfranchi un percorso di storie e immagini con cui artisti di diverse epoche hanno raffigurato e raccontato il gatto. Dalle tavole per l'""""Histoire naturelle"""" di Buffon all'immaginario umanizzato proposto dalla fantasia di Grandville, dai gatti birichini disegnati ai primi del '900 dal geniale pisano Spartaco Carlini al """"Neko"""" che gioca con il mouse del computer, prende corpo un'originale galleria di ritratti felini che unisce l'Annunciazione di Federico Barocci alle opere grafiche di Benito Boccolari, Furio de Denaro, Marcello Guasti, Silvio Loffredo, Toti Scialoja, Giorgio Settala e altri autori contemporanei, per concludersi sui frammenti gatteschi raccontati da Antonio Bobò e Antonio Possenti. Sulle rive dell'Arno, il titolo della mostra non poteva che riprendere un modo di dire ampiamente diffuso in Toscana (per ulteriori approfondimenti filologici su questa """"felice ben figurata locuzione di uso livornese"""" ci rimettiamo alla indimenticabile penna del grande Giorgio Marchetti e al suo celebre Il Borzacchini universale). Un modo di dire che allude a situazioni particolarmente difficili, ma che è anche - e soprattutto - ammissione della potenza felina, riferimento al nostro essere complici e vittime dell'irresistibile fascino dell'animale. Perché """"siamo del gatto!"""", nel senso di consapevole resa e sottomissione, non è forse quel pensiero stupendo che ci coglie ogni volta che un gatto entra nella nostra vita e se ne impadronisce? (dall'Introduzione di Alessandro Tosi)"" -
Tu che mi hai insegnato le stazioni. Appunti per un congedo
Luoghi di sosta che intrecciano variamente l'esistenza, le stazioni raccontate in questo piccolo libro sono spazi di vita e insieme punti di vista privilegiati per contemplare il mistero della morte, e cercarvi un senso. Non solo un'esperienza autobiografica, ma un'occasione per ringraziare chi alla vita stessa ci accompagna, e sa farlo in silenzio e senza clamore, facendoci apprezzare lo straordinario che ogni esistenza racchiude, suggerendo strade in cui il tempo può fare cortocircuito con l'eternità. -
E pare quasi ieri
"Il percorso che compie l'autrice è un percorso dell'anima in cui vengono toccate tutte le tappe degli affetti: il rapporto con la madre, il ricordo del padre, l'amore per il figlio, in un continuo salto diacronico che parte dal presente per andare al passalo con la mente e ritornare ad un presente reale, a volte sofferente e amareggiato, ma sempre con molta serenità e con uno sguardo affettuoso. [...] La poesia di Ada Bufalini è chiara, apparentemente semplice, ricca di suggestioni, profonda di significati universali, esprime sentimenti e immagini che raggiungono ciascuno di noi e nei quali ognuno si può riconoscere. C'è il ricordo, il rimpianto, ma anche il presente, il vivo, il desiderio di progredire e proporre soluzioni. L'autrice ricorre spesso all'endecasillabo, nel solco di una consolidata tradizione della poesia italiana, legandolo talvolta con rime, altre volte con assonanze ed enjambements; sfrutta l'intero repertorio delle figure del significato e del significante facendo immergere il lettore in un mondo fatto di suoni, immagini e colori che rinfranca l'anima.""""" -
Diciotto nodi
Cosa provoca la rovinosa caduta di Filippo, windsurfista animato da sfrenata passione e ruminante psichico incontenibile? E cosa lega la bella Jelena all'odioso notaio Ferretti? E la dolce Francesca, quale struggente dolore nasconde dietro i suoi occhiali da sole? E Billo, fiero e bellissimo, che ne sarà di lui? Misteri, intrighi, passioni, scelleratezze in un angolo di Maremma baciato dal sole e da una robusta brezza di maestrale. -
Zaïre. Ediz. italiana, francese e inglese
Tragedia d'amore che mette in scena, come Othello, due amanti provenienti da due universi culturali opposti, Zaïre (1732) inaugura in Francia la moda dei drammi di argomento storico. Cosciente dell'immobilismo delle scene francesi, è dopo il soggiorno in Inghilterra che Voltaire trova quella ""action"""" necessaria per mettere in atto il suo progetto di rinnovamento della tragedia. Grande successo di lacrime nella Francia e nell'Europa del Settecento, Zaïre è senza dubbio la pièce più nota di Voltaire. Segnata da una storia teatrale complessa, sfaccettata e durevole, l'opera trova dunque posto in seno a quel canone teatrale europeo che la riforma prudente messa in atto dal philosophe ha contribuito a ridefinire."" -
L'equivalente morale della guerra e altri scritti
"La guerra alla guerra non sarà una gita della domenica o una scampagnata"""", scrisse nel 1910 William James (1842-1910), uno dei più importanti filosofi americani. Che fare, allora? La risposta è in questi suoi scritti, proposti in traduzione al lettore italiano. Trovare un """"equivalente morale della guerra"""" con cui convogliare l'aggressività e il bisogno di azione e sacrificio verso scopi pacifici e socialmente utili può sembrare una posizione ingenua, idealistica o angusta, ma non si può negare che impone di riflettere sulla natura umana, cioè su quel qualcosa che sta al fondo di tutte le guerre e di tutte le esplosioni di violenza collettiva, qualunque siano le cause economiche, sociali, politiche, ideologiche contingenti di questa o quella."