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Scrittura e memoria della grande guerra
Imprimendo una cesura epocale, la Grande Guerra ha costituito lo spartiacque della modernità e continua ad essere un evento più che mai presente nella memoria collettiva e nella coscienza civile dell'Europa; e per l'Italia ha rappresentato anche l'occasione di una partenogenesi della unificazione nazionale, amplificata mitograficamente e, al tempo stesso, contrappuntata da una lettura critica e antiretorica degli eventi, che si è prolungata sino ai giorni nostri. Raccogliendo gli atti di un convegno sassarese, tenutosi nel dicembre del 2016 in occasione del centenario, questo volume privilegia l'indagine letteraria - da Pirandello a De Roberto, da Malaparte a Lussu e a Dessi - ma si apre a feconde prospezioni in orbita europea (Romain Rolland, Ludwig Wittgenstein, Robert Graves, John McCrae e Harry Midgley) e in ambito interdisciplinare (dalla mostra virtuale alla scrittura creativa e al cinema), investigando anche la retorica parlamentare, la letteratura per l'infanzia e la diversa posizione ideologica di fronte all'evento bellico assunta da due pensatori, Eduardo Cimbali e Giorgio Del Vecchio, temporaneamente migrati nell'ateneo sassarese. -
Teo e il tempo perduto. Ediz. illustrata
Teo è un ingenuo topolino di campagna che ha ereditato la passione per la natura e per le carte geografiche dal nonno, famoso esploratore, studioso e primo disegnatore di una misteriosa ""Carta demografica della via Appia Antica"""", ritrovata da Teo in soffitta. Un giorno Teo, stanco di sentire la mamma ripetergli di """"non stare sempre lì a perder tempo a guardare ora le farfalle, ora le stelle"""", decide di mettersi in cerca di quel misterioso Tempo che tante volte ha perduto e fatto perdere. Il Tempo, si sa, scorre senza sosta e attraversa la vita delle cose e degli esseri viventi, nessuno lo vede, nessuno sa cosa sia, è così facile perderlo ma... ritrovarlo? Riuscirà Teo a scoprire dove si nasconde tutto il Tempo perduto nel mondo e affrontare la terribile Serpe Verde, sua custode? Le sue incredibili avventure si svolgono nel Parco dell'Appia Antica, dove Teo abita sotto una radice di olmo. Teo è aiutato dalla Volpe, sua guida magica e simbolo del parco, e da altri indimenticabili amici animali che incontrerà lungo il cammino e che gli faranno trovare i tanti indizi dispersi dal Tempo lungo il torrente Milione, tra le rocce vulcaniche dei Colli Albani, nel bosco della Caffarella, tra antiche pietre miliari della via Appia, nelle Catacombe di San Sebastiano e, infine, nel Circo di Massenzio. Età di lettura: da 8 anni."" -
Specchio del tempo. La variazione per pianoforte. Con 2 CD-ROM
La variazione per strumenti a tastiera nasce come gioco di travestimento, di trasformazione e di travisamento, e in quanto tale può toccare tutto il ventaglio degli stati psichici, dal dilettevole e scherzoso fino al bravuristico e al tragico. Ma alcuni dei suoi capisaldi assumono anche l'aspetto di specchi e di veicoli. Specchi stilistici, quando si rifanno al passato e lo ripercorrono; veicoli ideologici, quando vedono nel passato un'età migliore dell'età presente. E raramente i due aspetti sono disgiunti. Il ciclo di sei concerti con introduzione all'ascolto - di cui si pubblicano qui i testi integrali e nei due Cd-Rom allegati una scelta delle esecuzioni musicali - svolge questo tema storiografico, mantenendo, però, un alto grado di spettacolarità, perché tutte le musiche richiedono un'esecuzione virtuosistica. Le sei serate, corrispondenti ai capitoli del volume e tutte con presentazione di Piero Rattalino, narrano lo svolgersi di una secolare vicenda che mette in opposizione-contaminazione il presente e il passato e che, rispecchiandolo, ricostruisce il passato come mito sempre attuale e fecondo. 2 Cd-Rom allegati con musiche di: Ludwig Van Beethoven, Fryderik Chopin, Max Reger, Robert Schumann, Franz Liszt, Ferruccio Busoni, Sergej Rachmaninov, Paul Dukas. Esecuzioni di: Ilia Kim, Roman Lopatinsky, Maurizio Baglini, Margaryta Golovko, Alessandro Taverna. -
Ebrei in Toscana XX-XXI sec.-Jews in Tuscany 20th-21st century. Ediz. bilingue
Perché una Mostra sui secoli XX e XXI della minoranza ebraica in Toscana? Perché l'attenzione che, a partire dagli ultimi decenni, si è sviluppata sul tema della persecuzione, dalle leggi razziali alla Shoah, è come se avesse appannato tutto il resto. Con la Mostra proviamo a raccontare anche gli altri aspetti significativi che legano gli ebrei alla storia di tutti, a cominciare dal ruolo di collegamento che hanno sempre rappresentato con il resto del Mediterraneo ma anche con le altre parti del mondo. Non solo ebrei nati in Toscana ma anche ebrei arrivati in Toscana da altre regioni d'Italia, così come da altri paesi, uomini e donne che si sono collegati alla compagine che li accoglieva arricchendola e diversificandola. Abbiamo cercato di cogliere il loro dinamismo nel mondo degli affari, della cultura, della politica. Abbiamo tentato cioè di ridare la complessità di questa significativa minoranza per la storia della nostra regione e per la storia del nostro Paese, attraverso questa Mostra nella speranza di avvicinare anche i non addetti ai lavori. L'idea progettuale dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Livorno è stata accolta e finanziata dalla Regione Toscana che ci ha sostenuto sin dalle prime fasi con gli uffici dell'Assessorato alla Cultura. -
Un altro posto
Una storia come ce ne sono tante in questa Italia che si sta mangiando, giorno dopo giorno e indiscriminatamente, il paesaggio; una storia che fa proprie tematiche legate al movimento NoTav. Una lotta tra la voce del bosco e il rumore assordante e prepotente di un cantiere che vuole costruire una ""grande opera"""". Nel mezzo, un piccolo paese della Lunigiana e un ecovillaggio. È da quel luogo e dalle persone che lo abitano che parte il desiderio di reagire e resistere. Un romanzo che dà voce alla Natura e a chi vuole coerentemente, fiduciosamente difenderla, con ogni mezzo necessario, compresa l'ironia."" -
Il beato Pio Alberto del Corona. Domenicano e vescovo di San Miniato (1837-1912)
Il libro ripercorre la biografia di monsignor Pio Alberto Del Corona (Livorno 1837 - Firenze 1912), frate domenicano, fondatore della Congregazione religiosa delle Suore Domenicane dello Spirito Santo e Vescovo Coadiutore e quindi ordinario della diocesi San Miniato dal 1875 al 1907. Nel difficile contesto postunitario, Del Corona, anche se animato da un forte spirito contemplativo, si impegnò con la predicazione, con gli scritti, con il rinnovamento della vita religiosa e con l'azione pastorale in un'opera di rivitalizzazione cristiana della società, seguendo da vicino le indicazioni del magistero pontificio: animato da una sincera volontà di dialogo, fu fermo nella difesa dei valori cattolici. Seguace della filosofia neotomista, studioso della Scrittura e fervente devoto della Madonna, fu un Vescovo tipicamente tridentino. Morto in concetto di santità, è stato dichiarato Beato il 19 settembre 2015. -
Il triangolo di fuoco e l'energia per la vita. Dalla storia dell'Universo alla prevenzione in medicina
La scienza al servizio della vita quotidiana. Non è un manuale scientifico, né un libro per addetti ai lavori, ma una narrazione che conduce in un viaggio ideale dalle origini del cosmo al posto occupato dall'uomo nell'Universo, seguendo la via tracciata dai grandi scienziati. Un viaggio per conoscere quelle ""regole del gioco"""" che accomunano la vita sulla Terra a ciascun individuo. Si tratta dei principi della termodinamica, che non si applicano solamente a macchine e motori, ma riguardano tutti noi e l'intero pianeta. La termodinamica è la scienza dell'energia. Le macchine sfruttano l'energia dei combustibili, gli esseri viventi la ricavano dal cibo, la Terra la riceve dal Sole. Ma, in fin dei conti, ogni varietà di energia proviene dalla luce solare che, in qualche modo e in qualche tempo, è stata accumulata in altre forme. È dell'energia che ci serviamo per vivere. Ma l'energia non può essere né creata né distrutta, può solo essere trasformata e ogni sistema inanimato o vivente, scambiando energia, tende a divenire spontaneamente meno ordinato e organizzato. Tale consapevolezza può aiutarci a capire che problemi come l'impatto ambientale, l'eco sostenibilità e la salute degli individui, apparentemente del tutto svincolati e indipendenti, condividono in realtà la stessa matrice. Siamo abituati a considerarci separati dalla Natura. Non è così. Ogni organismo (compresa la Terra) deve sottostare ai principi della termodinamica..."" -
Nell'ombra di Hitchcock. Amore, morte e malattia nell'eredità di «Psycho»
"Nella letteratura su Alfred Hitchcock, pur sterminata, vi è ancora un aspetto singolarmente trascurato: la fortuna di cui ha goduto presso i colleghi, notoriamente vasta almeno quanto quella di pubblico e critica. Questo volume offre un contributo per colmare tale lacuna, sottoponendo ad analisi alcune riscritture di quello che è stato al contempo uno dei film più innovativi di Hitchcock e il suo maggior successo commerciale: Psycho (1960). Nel suo primo mezzo secolo di vita, la vicenda di Norman Bates ha ispirato senza soluzione di continuità parodie, seguiti e rifacimenti, non di rado in polemica fra di loro, mentre innumerevoli sono state le citazioni e le allusioni ai momenti più iconici del film. Al di sotto delle variazioni di superficie, si intende mettere in luce come l'oggetto più problematico e più malleabile di tali rielaborazioni siano state le inquietudini sollevate dal legame tra sessualità, malattia e morte stabilito dal modello hitchcockiano. Se ne verificheranno i risultati - in funzione del mutare dei contesti culturali e delle ideologie - in opere che spaziano da Homicidal (1961) di William Castle alla forma più estrema di parodia, quella in chiave pornografica, passando per Frenzy (1972) dello stesso Hitchcock, per i diversi ripensamenti di Brian De Palma, gli horror slasher degli anni Settanta e Ottanta, i numerosi sequel (cinematografici e letterari) e il remake diretto da Gus Van Sant nel 1999""""." -
Vince in bono malum. Gabriele Vettori (1869-1947). Un vescovo tra le due guerre
La ricerca di Sodi e Baragli ricostruisce per la prima volta il profilo biografico di monsignor Gabriele Vettori, una delle figure più significative della Chiesa toscana del Novecento. Il suo ministero toccò ben cinque diocesi: quella fiorentina, dove Vettori nacque ed esercitò il ministero sacerdotale fra Otto e Novecento; quella di Tivoli, di cui fu eletto vescovo negli anni della lotta al modernismo; quelle di Pistoia e Prato, dove venne trasferito durante la Grande guerra e che guidò negli anni del dopoguerra, della nascita del regime fascista e della Conciliazione; infine quella pisana, di cui Vettori fu eletto arcivescovo nel 1932, succedendo al prestigioso cardinal Maffi. Alla testa della Chiesa pisana Vettori rimase nei quindici anni di massimo consenso al regime, del Secondo conflitto mondiale, della crisi e caduta del fascismo, dell'occupazione nazista, della Liberazione. La Prefazione di monsignor Giovanni Paolo Benotto e il saggio introduttivo di Gianluca Fulvetti aiutano a cogliere la complessità del personaggio, documentata dagli autori grazie a inedite fonti d'archivio: la fermezza nel governo del corpo ecclesiale unita alla duttilità delle opzioni sociali; la rigidità nella difesa delle prerogative della Chiesa contro le mire totalitarie del fascismo, ma anche il ruolo civile di gran rilievo svolto nel corso della Seconda guerra mondiale. -
Fisco, efficienza ed equità
Il fisco è argomento di perenne attualità. Confrontarsi con un fisco efficiente ed equo è forse un'utopia. Ciò non toglie che lo studio della ""macchina"""" fiscale al fine di comprendere, da molteplici prospettive, quali siano e se vi siano al suo interno profili di efficienza e di equità o come essi possano essere introdotti, è attività non banale o superflua. Lo scopo principale del libro consiste nel fornire materiali per informare e per far riflettere intorno ad alcuni aspetti del sistema fiscale italiano, delle norme che ne regolano il funzionamento e del modo in cui queste stesse norme vengono non solo interpretate e applicate dai giudici, dai funzionari e dai dirigenti preposti ai controlli, agli accertamenti e alla riscossione delle tasse e delle imposte, ma anche percepite dal pubblico."" -
Politiche dell'orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali
L'orgoglio, come affermazione e autodeterminazione dell'esistenza, non è solo la sfida che il singolo lancia all'ambiente ostile in cui vive, ma è soprattutto una forma di sapere che circola all'interno dello spazio della militanza come bene comune, come motore dei movimenti lesbici, gay, bisessuali, transessuali e transgender, queer, intersex e/o asessuali LGBTQIA. Le soggettività messe in movimento dalle minoranze sessuali sono il risultato di relazioni che, nella quotidianità del lavoro militante, trasformano l'individuale in collettivo e fanno dell'orgoglio una questione politica. Questi saggi propongono un'analisi delle tensioni sorte in merito all'emergenza e all'integrazione di componenti e tematiche in precedenza escluse o invisibili, fra cui i soggetti transgender o la questione intersex; relegate ai margini, come le lesbiche; negate perché scomode, come quelle dei soggetti che sfuggono al modello dell'omosessuale ""moderno""""; impensate, come l'esperienza della doppia discriminazione, sessuale e razziale; sfuggenti, come la politica queer; o nuove, come le contro-mobilitazioni che contestano le politiche di genere e della sessualità, suscitando strategie di lotta inedite."" -
Philinq. Philosophical inquiries (2015). Vol. 2
A critique of Stanley , p. 9 Laurent Jaffro, A r e moral reasons response-dependent? , p. 17 Focus Roberta Lanfredini, In t r o d uction. Phenomenology of the thing a n d phenomenology of the living being , p. 37 Silvia Gáliková, Em b o d i e d Self Reconsidered , p. 53 Shaun Gallagher, R e - p r es enting representations , p. 71 Giuseppe Longo, Elena Pagni, Extended criticality and structural s tab il i t y : ‘architectures’ of biological individuation , p. 85 Anton Vydra, T h e dynamic polarity of life and the concept o f normativity in Georges Canguilhem’s philosophy , p. 115 Past Present Giovanni Tuzet, In t r o d uction , p. 131 Mario Calderoni, T h e philosophy of values , p. 139 -
Livorno cruciale XX e XXI. Quadrimestrale di arte e cultura. Vol. 15: Cucina
Livorno Cruciale riprende le grandi stagioni del XX e XXI secolo in un contrappunto di interventi che finalmente restituiranno alla città di Livorno le ragioni di una consanguineità, e non di una contrapposizione, tra tradizione e modernità, secondo la vocazione dell'Associazione ""Archivi e Eventi"""". Una vocazione non settaria, ma volta a recuperare le voci fuori campo della cultura artistica e letteraria toscana. Affondi quindi sui giovani artisti livornesi, proiettati verso i linguaggi della contemporaneità, ma testimonianze anche in merito ai più attenti interpreti del filone figurativo. Nessuna concorrenza, nessun conflitto, ma una fucina di proposte e di risorse. Senza trascurare lo snodo cruciale dell'800-900 che dai fasti della Belle Epoque giunge fino alla svolta postmacchiaiola negli argini del Gruppo Labronico. Infine il Quadrante. Qui le interviste con gli artisti, siano pittori, scultori, grafici, architetti, designers, fotografi, contribuiscono a organizzare un bilancio vitale e propositivo sullo stato dell'arte a Livorno, in parallelo con la rubrica dedicata al collezionismo, davvero una novità quest'ultima per tutti coloro che intendono approfondire gli sviluppi del gusto a Livorno."" -
Watercolor on the move. Ventisette opere all'acquerello. Ediz. italiana e inglese
"Ciò che viene apprezzato da un osservatore è, secondo me, l'apparente facilità e fluidità di esecuzione. Fred Astaire e Mohammed Alice l'avevano, come pure Velasquez, Zorn e Sargent. Come in tutte le cose, serve molta pratica e duro lavoro. A me piace anche vedere le pennellate e i segni lasciati sul quadro quando questi non tentano di nascondere l'illusione che l'artista si sforza di creare. Quante volte abbiamo ammirato un'opera solo per appurare, a uno sguardo più attento, che non è altro che una composizione abborracciata fatta di pozzanghere e sbavature; eppure, facendo un passo indietro, tutto torna. Cito una frase di Francis Bacon che mi viene in mente: 'Il compito dell'artista consiste sempre nell'aumentare la profondità del mistero.'"""" (Doug Lew)" -
Micromacrocosmi. Ediz. illustrata
Il catalogo illustra le opere realizzate per l'esposizione di Marco Victor Romano presso la Galleria Nuvole Volanti (Castelfalfi Montaione). Le sperimentazioni dell'artista indagano la presenza in ciò che ci circonda di relazioni/funzioni che governano la nostra esistenza, alla ricerca di armonie celate nel caos/caso della vita. -
C'era una volta il giornalismo. Memorie di settant'anni
Taccuino di memorie, istantanee di una lunga carriera giornalistica che emergono tra le pieghe in chiaro-scuro di una storia da Prima Repubblica. Stile asciutto, ricordi nitidi, opinioni tranchant per riflettere sulla rilevanza, la metamorfosi, le scelte di un giornalismo che ha assunto un potere sempre più incisivo nell'intessere la trama e il finale di questa storia. Un passato recente che ritorna per scongiurare l'oblio della memoria corta, scavando negli eventi dell'Italia fine secolo che condizionano ancora il presente di questo Paese. Riflessioni schiette, stilettate acute di un giornalista libero che fa i conti con il passato glorioso del giornalismo italiano - da Montanelli a Bocca, da Oriana Fallaci a Enzo Tortora - e che si chiede quale direzione stia prendendo quello odierno. -
Predella (2021). Vol. 6: Il dono dei padri. Il patrimonio culturale nelle aree di crisi
Sommario: Elena Franchi, “Introduzione. 'Il Dono dei Padri'. Il patrimonio culturale nelle aree di crisi”, p. 7/ “Introduction. 'The Gift of Our Fathers'. Cultural heritage in crisis areas”, p. 13; Marco Brocca, “Il diritto dei beni culturali in tempo di guerra: lo stato dell’arte”, p. 19; Massimo Carcione, “In soccorso della cultura: un ruolo per le organizzazioni non governative”, p. 35; Rino Büchel, “Protection of cultural property in Switzerland: a permanent challenge”, p. 45; Elena Franchi, “L’'equilibrio del terrore': i progetti di protezione del patrimonio artistico italiano nello scenario della guerra fredda”, p. 51; Christof Ringler, “Le chiese prussiane nella Oblast di Kaliningrad: Google Earth per il patrimonio culturale a rischio”, p. 69; Giorgos Vavouranakis, “The greek economic crisis and its reverberations upon antiquities”, p. 81; Mahmoud Salem Elsheikh, “Per una identità mediterranea”, p. 89; Olimpia Niglio, “Un patrimonio in trincea. Il Territorio palestinese occupato”, p. 93; Naseer Arafat, “Living in a crisis area: the preservation of Nablus' old city”, p. 103; Rodrigo Martín Galán, “Syrian historical heritage under threat”, p. 117; Luigi Marino, “Ma gli architetti non sparano”, p. 131; Frederick M. Asher, “Where laws and ethics don’t always meet: restitution of indian art”, p. 141; Elena Franchi, “Il patrimonio culturale nelle missioni di peacekeeping. Intervista al generale di brigata Mariano Mossa, Comandante del Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale”, p. 149; Laurie W. Rush, “Protection of cultural property in areas of crisis. the view of a military archaeologist”, p. 155; Mariarosaria Ruggiero Maniscalco, “Formare, educare e cooperare: l’attività di Fabio Maniscalco e l’Osservatorio per la protezione dei beni culturali in area di crisi”, p. 165. Appendice: Fabio Maniscalco, “Dieci anni di attività dell'Osservatorio per la protezione dei beni culturali in area di crisi (2006)”, p. 171. -
Insegnare biologia
Tredici capitoli, in questa seconda edizione rivista e ampliata, di un testo che si propone di condurre gli insegnanti della scuola dell'obbligo alla scoperta del corpo umano e alla comprensione dei meccanismi fondamentali della vita. Un percorso lungo, impegnativo, ma non faticoso. Ciascun capitolo introduce l'argomento da considerazioni di carattere pedagogico, filosofico, di storia della scienza senza tecnicismi inutili, avendo ben presenti le reazioni dei bambini e degli studenti quando si trovano ad affrontare l'argomento trattato. Questo aspetto non serve solo a rafforzare la conoscenza di base dei docenti, ma anche ad aiutarli concretamente nel loro lavoro quotidiano con i ""verbali"""" delle discussioni dei ragazzi, prima del lavoro sperimentale e dopo. Le domande e le osservazioni denotano un grande interesse, serietà di impegno e moltissimo sforzo nel tentativo di costruire delle risposte sulla base di quanto hanno osservato. Emergono intuizioni e echi di luoghi comuni che provengono dal vissuto quotidiano di ciascuno di loro. La vita è un fenomeno complesso e l'uomo, il protagonista di questo libro, è al livello più alto di questa complessità. Per affrontare cognitivamente la dimensione biologica, infatti, bisogna saper pensare la vita come fenomeno complesso, padroneggiando strutture di concetti e modi di capire che della complessità tengano conto."" -
Medicina & storia (2015). Vol. 7
Contributi di: Germana Pareti, Fabrizio Rufo, Michela Pereira, Heide Goettner-Abendroth, Luciana Percovich, Cécile Keller, Giulia Valerio, Antonello La Vergata, Gianluca Nesi, Giacomo Delvecchio. -
Archivi di psicologia giuridica. Vol. 3: La filiazione. Responsabilità dei genitori e responsabilità dei figli
La rivista ""Archivi di Psicologia Giuridica"""" nasce dal desiderio di contribuire a rendere più fecondo il dialogo tra la sfera del diritto e quella della psicologia. Se è vero che il desiderio da cui qualcosa origina permane come traccia nel suo nome, il nome di questa nuova rivista esprime anche il desiderio che dell'incontro tra psicologia e diritto che in essa avviene rimanga una memoria, un residuo che possa essere """"archiviato"""" per utilizzazioni future. Rendere qualcosa di contingente, valido e utilizzabile anche per il futuro, è certamente un progetto ambizioso ma non irrealizzabile. La via che abbiamo scelto per tentare di realizzarlo, è quella di trasmettere attraverso le discussioni che avverranno nella nostra rivista, soprattutto un metodo, una modalità specifica di realizzare l'incontro tra la psicologia e il diritto. Al di là delle singole trattazioni degli argomenti - che si collocano necessariamente nella sfera del contingente - è la """"forma"""" dell'incontro, il metodo di discussione, la struttura che guida lo sviluppo di un tema che, nel nostro desiderio, vorremmo fosse """"archiviata"""" dal lettore.""