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Utopie quotidiane il potere concettuale degli spazi sociali inventivi
In che modo gli immaginari concettuali possono favorire il cambiamento sociale? E quali pratiche materiali potrebbero essere poste a fondamento di nuove linee concettuali? Questo libro affronta tali questioni osservando il modo in cui pratiche alternative come le valute locali, le scuole sperimentali, il nudismo, le politiche per l’eguaglianza, gli spazi di discorso libero e i luoghi per il sesso occasionale sviluppano nuove modalità di intendere concetti come lo scambio, la proprietà, l’eguaglianza, il tatto, il gioco, il mercato e la cura. Il libro indaga ciò che accade quando nuove linee concettuali vengono messe in pratica, insieme a tutte le difficoltà, i risultati inattesi e talora i fallimenti che ne derivano. “Utopie quotidiane” offre una visione originale e innovativa di come pratiche quotidiane possano proiettarsi verso un futuro colmo di speranza e fornisce così nuove tracce e direzioni per il pensiero politico democratico. -
Narciso o l'amante di se stesso. Pigmalione. Testo francese a fronte
Narciso o l’amante di se stesso (per la prima volta in traduzione italiana) e Pigmalione. Scena lirica sono due opere teatrali che mettono in scena due miti di amore e metamorfosi: l’adattamento settecentesco della storia di Narciso, innamorato della propria immagine, e il mito di Pigmalione, innamorato della propria statua. rnRousseau porta sul palco, insieme ai personaggi, problemi tipici della sua riflessione: la tensione tra essere e apparire, le patologie dell’amor proprio, l’inganno delle relazioni, l’ambiguità della finzione. I personaggi divengono metafora e figura dei concetti filosofici. Scrittura teatrale e riflessione filosofica si implicano e si illuminano a vicenda per il lettore che voglia decifrare i richiami e i rimandi tra le due. -
Pasolini e le periferie del mondo
Nella storia di Pasolini la nozione di periferia rappresenta il nodo concettuale più persistente e fecondo, capace di produrre un pensiero e un linguaggio sistematicamente innovativi e anticonvenzionali. Dall'esordio poetico nella lingua marginale di Casarsa agli studi sulla poesia popolare, dalla scoperta dell'universo delle borgate a quella del Terzo Mondo vissuto come ""unica mia alternativa"""", dalle dolorose abiure della propria mitologia popolare fino alla cancellazione delle identità che segna il deserto postmodernista di Petrolio, lungo tutto il suo percorso Pasolini risemantizza il concetto stesso di periferia, ribaltando la marginalità in valore, l'alterità in senso. La pregnanza che Pasolini assegna a tale concetto rappresenta uno di quei casi in cui la letteratura fonda un'egemone costruzione discorsiva e culturale: a partire dall'icona pasoliniana della periferia fruttifica nel secondo Novecento una nuova immagine di marginalità sociale e di confinamento spaziale come possibile alterità, verità e significato, quasi un irrinunciabile e pervicace """"sogno di una cosa"""". Non sarà allora casuale che il concetto pasoliniano di periferia arrivi fino al cuore del Pontificato di Papa Francesco, in una significativa convergenza di senso ultimo. Negli interventi che presentiamo studiosi di diverse generazioni ed estrazioni riflettono intorno al concetto pasoliniano di periferia in molteplici accezioni, non solo come luogo antropico e sociale di privilegiata ambientazione letteraria, ma anche nella sua valenza simbolica, come topos del decentrato, del sacro, del diverso, polo di una perenne tensione antagonista. A quarant’anni dalla sua morte, focalizzare le diverse valenze della periferia nell'universo pasoliniano costituisce una preziosa chiave d'accesso, di riconnessione e di interpretazione di un percorso umano, intellettuale e letterario, che così intensamente continua a parlare alla coscienza dei contemporanei."" -
A Plea for balance in philosophy. Essays in honour of Paolo Parrini. Vol. 2: Replies
A Paolo Parrini si devono alcune delle più accurate e incisive indagini degli ultimi decenni su temi di filosofia della conoscenza. I risultati di queste indagini, oltre a ridisegnare, retrospettivamente, l’immagine dell’empirismo logico, hanno condotto Parrini a prospettare una più ampia cornice teoretica che coniuga liberalità e rigore. Si viene così definendo un modo di intendere e di fare filosofia che, mediante un’attenta riflessione sugli sviluppi del pensiero scientifico, si apre alla dimensione assiologica. Questo secondo volume di A Plea for Balance comprende alcuni saggi sulla filosofia di Parrini, i quali si aggiungono a quelli già raccolti nel primo volume (ETS, 2013) e si conclude con un breve quanto denso intervento di Parrini che chiarisce il senso della “filosofia positiva”. Roberta Lanfredini (Sansepolcro, 1959) è professore ordinario di filosofia teoretica presso l’Università di Firenze. Si occupa di fenomenologia e delle sue relazioni con la filosofia della mente. Recentemente i suoi studi mirano a chiarire la nozione di materia in fenomenologia e, su un piano più generale, a elaborare una teoria del qualitativo. Tra i suoi testi più recenti: Architettura della conoscenza e ontologia (2014), Materia (2015), Matter, Representation and Motion in the Phenomenology of the Mind (2016). Alberto Peruzzi (Pistoia, 1950) è professore ordinario di filosofia teoretica presso l’Università di Firenze, ove tiene corsi di Teoria della conoscenza. La sua linea di ricerca, caratterizzata dall’impiego della teoria delle categorie nell’analisi del linguaggio, si è orientata verso la semantica cognitiva. In campo epistemologico ha introdotto nel 1993 la prospettiva del “naturalismo intrecciato”. Tra i suoi testi più recenti in italiano: Modelli della spiegazione scientifica (2009), Dialoghi della ragione impura (in tre volumi, 2009-2011) e La treccia di Putnam (2013). -
E-learning. Electric extended embodied
"Il contributo che il libro offre alla ricerca pedagogica e artistica riferita agli 'ambienti ibridi di apprendimento' fa pensare ad una 'scuola elettrica' fondata sull'autonomia e sull'interazione degli agenti, capace di generare processi di rigenerazione individuale e sociale. Quando il corpo aumenta la sua capacità di connessione e di interconnessione grazie all'elettricità e alla rete internet, si moltiplicano le opportunità di accesso e di acquisizione di dati per quel corpo che ne fa esperienza e che, condividendo esperienza in tempo reale, produce altra realtà e altra conoscenza. L'alfabeto e Internet, l'occhio e la pelle, trovano uno spazio comune, sinestesico, nella proposta presente nel libro. Il corpo è pensato come un sistema ad alta interattività e connettività situato in un ambiente sensibile e responsivo: corpo e ambiente sono materia-informazione dalla cui reciproca interconnessione emergono flussi, dinamiche e processi che chiamiamo formazione, apprendimento, cognizione. L'apprendimento e la formazione, così come proposto dagli autori del testo, contengono cinetica e tattilità: sono il punto di convergenza tra pensiero e azione."""" (dalla prefazione di Derrick de Kerckhove)" -
Ci si vede alla Borsa. Ricordi e prospettive di un bar che ha fatto storia
Un'avventura imprenditoriale straordinaria cominciata sessant'anni fa e ancora oggi più viva che mai: il bar La Borsa di Pisa che ha incarnato il bisogno di socialità di intere generazioni. Tutti finivano per scivolare in quel palcoscenico molto simile a un set cinematografico tipo Amici Miei: manager e playboy, professionisti e rovinati, miliardari e finti tali, chi aveva tutto e chi non aveva nulla. In queste pagine La Borsa diventa personaggio e voce narrante di un luogo ""mitico e meta-fisico"""" per antonomasia, come la Via Pal per i Boka e i Nemecsek, o la Terra di Mezzo per gli Hobbit, uno spazio narrativo nel quale i mutamenti sociali si incrociano con la tradizione e ne fanno il centro pulsante della città grazie ai racconti di tanti testimoni che quei mutamenti li hanno vissuti da protagonisti."" -
Carta archeologica del litorale ionico aspromontano. Comuni di Palizzi, Brancaleone, Staiti e dintorni
Siculi, greci, brettii, romani, bizantini hanno lasciato tutti più di un segno nell'odierna Calabria meridionale tra Capo Bruzzano e la vallata del S. Pasquale. Questa carta archeologica con i suoi 156 siti antichi prova a delineare la storia del paesaggio di questa porzione d'Aspromonte dal Paleolitico alla fine dell'età bizantina, a conclusione di un pluriennale lavoro di ricognizione topografico-archeologica e studio di questo comprensorio dell'odierna Calabria. -
Studi e saggi linguistici (2016). Vol. 1
Fin dalla fondazione nel 1961 da Tristano Bolelli, gli studi di “Saggi Linguistici” svolgono un ruolo importante nel dibattito linguistico in Italia, specialmente per quegli studiosi che lavorano nel campo della linguistica storica indoeuropea e della contemporanea linguistica teorica. -
Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue. Vol. 4: Prospettive leibniziane (1716-2016)
La rivista si propone come strumento di ricerca e luogo di discussione sui temi concernenti le dottrine (esplicite e implicite) sul segno e sul linguaggio, in chiave contemporaneamente storica e teorica. -
Il giardino di Varramista
Non vi sono che tre paesi nel mondo dove si possa vi-vere: Varramista, l'Inghilterra e Parigi», scriveva Gino Capponi nel 1820. Se per scoprire i secondi, l'esponente di spicco del moderatismo toscano si era dovuto incamminare verso terre lontane, per raggiungere invece il paese che nella terna aveva messo al primo posto, gli era bastato muoversi all'interno dei suoi averi. La tenuta di Varamista nel Pisano, adagiata sulle colline di Montopoli in Val d'Arno, era appunto patrimonio di famiglia dagli inizi del Quattrocento ed era divenuta, dal secolo successivo, dimora estiva dei Capponi. Villa elegante e austera con annesso giardino, Varramista era vissuta da Gino non soltanto come luogo per villeggiare o per ospitare amici cari e personaggi illustri, ma soprattutto come luogo dell'anima. E nel momento in cui, intorno al 1828, a lui viene il desiderio di una «villa rinnovata», non può pensarla, da anglofilo convinto, priva di un moderno parco 'all'inglese', da realizzarsi soprattutto a scapito di terreni già destinati alle produzioni agrarie, inserito in un'area ampia, ove sarebbero rimasti in essere elementi dell'antico verde ornamentale insieme a parte del preesistente giardino 'all'italiana'. Da quel tempo, le ben distinguibili componenti del parco sono giunte alla contemporaneità abbastanza integre pur nel loro ordinario evolversi; e questo patrimonio paesaggistico di Varramista, conservate le sue peculiarità, deve essere considerato oggi di rilevante valore culturale ed estetico. -
Acqua in mente. Impara, sperimenta, gioca! Ediz. a colori
L’acqua è il nostro bene più grande. Non ci sono ricchezze maggiori per l’umanità nel suo complesso e per ciascun individuo sul pianeta Terra. L’acqua è la nostra risorsa primaria e fondamentale, senza la quale non sarebbe possibile la vita di nessun essere vivente, animale o pianta che sia, in questo nostro mondo. Dobbiamo tenerlo a mente, perché se abbiamo in mente qualcosa è già prendersene cura. “Acqua in mente” racconta in maniera semplice e precisa la storia di questo tesoro trasparente, il suo ciclo di produzione naturale e tutte le informazioni più interessanti per capire come funziona e come si distribuisce la risorsa idrica. Questo libro è un viaggio intorno alle tecniche sviluppate dalle varie società per utilizzare al meglio la nostra fonte di esistenza, e per comprendere quali sono oggi i rischi maggiori di spreco o avvelenamento dell’acqua. Il volume include una plancia di gioco. Età di lettura: da 6 anni. -
Andrea Aquilanti. Doppio movimento. Catalogo della mostra (Carrara, 24 giugno-11 settembre 2016). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra di Andrea Aquilanti ""Doppio movimento""""."" -
Maura Banfo. Il tempo dei luoghi. Catalogo della mostra (Carrara, 8 luglio-11 settembre 2016). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra di Maura Banfo ""Il tempo dei luoghi""""."" -
How to cope with death: mourning and funerary practices in the ancient Near Est. Proceedings of the international workshop (Firenze, 5th-6th December 2013)
Recent advancements in scholarly approaches to the topic of death in the Ancient Near East have been particularly remarkable. If much effort has been put into the reconstruction of the ritual activities behind the formation of burial remains, nonetheless many aspects of the full ritual cycle centered around death are still to be investigated. Mourning practices remain on the whole a very underrated topic in comparison with other areas, and the heuristic potential intrinsic to burials and graves in connection to them is totally unexplored. The Florence workshop provided the opportunity to discuss these issues in the face of new data, and of new interpretations of old data, aiming to give a contribution towards a deeper understanding of Syrian funerary practices. -
Medicina & storia (2015). Vol. 8
Tra gli autori dei saggi in questo numero: Amalia C. Bruni, Maria Elena Conidi, Maria Anfossi, Giovanni Cerro, Salvatore Rubino, Esmeralda Ughi, Maura Fiamma, Paolo Greco, Emanuela Sias, Massimo Deligios, Patrizia Marongiu, Manuela Murgia, Ilaria Borghetto, Gabriele Carenti, Antonio Speziga, Nikki Kelvin, David Kelvin, Vittorio Mazzarello, Bernardino Fantini, Paolo Lombardi, Germana Pareti, Laurence Wuidar. -
Lo spirito manifesto. Percorsi linguistici nella filosofia hegeliana
Il volume offre un'analisi sulla riflessione hegeliana del linguaggio dai primi scritti fino alla prefazione della seconda edizione della Logica, attraverso un confronto serrato con alcuni nodi teorici centrali del suo pensiero: dall'alienazione alla Bildung, dal riconoscimento al divenire. Lungi dall'essere un tema marginale, il linguaggio svolge un ruolo decisivo in quanto manifestazione dello spirito. La cifra fondamentale di questa interpretazione radicale della filosofia hegeliana è la definizione di una Geistologia, una manifestazione dello spirito attraverso il logos. Il rapporto tra linguaggio e spirito viene indagato secondo una straordinaria molteplicità di aspetti e attraverso diversi percorsi ermeneutici, in cui viene discussa la relazione tra linguaggio e alienazione, la polisemia linguistica della Bildung, il nesso tra linguaggio e potere, la filosofia dei segni e il legame tra parola e assoluto. -
Concorso di idee per la sistemazione di Piazza Viviani a Marina di Pisa. Catalogo dei progetti. Ediz. illustrata
"84 progetti partecipanti per la riqualificazione di un piccolo spazio che non ha mai avuto un'identità. Tante idee concepite e proposte per una piazza pubblica di così vitale importanza per la piccola cittadina di Marina di Pisa. Vederne le illustrazioni è come fare un viaggio fantastico dove ogni progettista ha contribuito a creare il suo particolare ambiente, con le sue peculiarità e caratterizzazioni derivate dal suo gusto e dalla sua cultura. Giusto farne un catalogo che rimanga a testimonianza di tanta creatività. Ed auspichiamo che segua un'ampia discussione sul tema, partecipata ai cittadini ed ai tecnici. Che sia fatta una mostra dei progetti, che siano invitati i vincitori, che illustrino le loro scelte architettoniche. Che sia infine fatto il progetto esecutivo, finanziato e realizzato l'intervento di sistemazione."""" R.P." -
Contributi per una pedagogia dell'infanzia. Teorie, modelli, ricerche
Il volume costituisce una sintesi aggiornata e qualificata circa i principali studi e ricerche condotte in ambito accademico sul tema della pedagogia dell'infanzia. Il nucleo di raccordo tra i diversi contributi è quello dell'ascolto del minore, approfondito in tutte le sue implicazioni: teoretiche, prasseologiche, deontologiche, operative ed euristiche. Il volume restituisce una panoramica completa e concettualmente fondata rispetto a un ampio spettro di indagini che affrontano temi diversificati: dalla ricerca storico-teoretica a quella didattica, dai linguaggi dell'infanzia (spaziali, corporei, ludici) fino alle questioni più attuali in merito alle metodologie della ricerca-intervento nei servizi 0-6. Il volume è destinato ad operatori, studenti e ricercatori interessati ad approfondire gli avanzamenti più significativi nell'ambito della pedagogia dell'infanzia, conseguiti nell'ambito di una sinergia particolarmente fruttuosa tra saperi professionali e saperi accademici. -
Poesias
Il volume offre per la prima volta una edizione critica della raccolta Poesías (1907) di Miguel de Unamuno. Lo studio introduttivo è articolato in due parti. Nella prima, grazie ad una ricca documentazione d'archivio, si segue lo sviluppo dell'opera nel suo lento costituirsi attraverso i diversi progetti poetici. Successivamente, nella seconda parte, si propone una più ampia analisi che, partendo dai principali fenomeni variantistici evidenziati negli apparati, mette in luce gli aspetti stilistici, retorici, metrici e tematici della raccolta e la colloca nel complesso panorama letterario spagnolo di inizio secolo. La diversità dei materiali a disposizione (manoscritti, lettere, testimoni a stampa, trascrizioni di seconda mano) è stata determinante per la costruzione degli apparati critici che chiudono il volume. Il processo correttorio dei singoli componimenti è rappresentato in maniera esaustiva: le varianti, organizzate cronologicamente, consentono di seguire la dinamica evolutiva delle singole lezioni. Ogni apparato, inoltre, è arricchito da indicazioni utili a riscostruire le fasi genetico-evolutive dei testi. -
Introduzione a una sociologia del cinema
In che modo il cinema, da insieme di vedute animate destinate ai fotografi dilettanti, è arrivato ad essere, nel Ventesimo secolo, uno spettacolo universale, prodotto su scala internazionale e diffuso tra tutte le classi sociali? In che modo è riuscito a sopravvivere alla concorrenza di altre forme di intrattenimento e come è potuto diventare modello e fonte inesauribile di immagini nei social network? Rendere conto dell'importanza del cinema in quanto fenomeno sociale è l'obiettivo di questo libro, il quale esplora le difficoltà che un'analisi sociologica del film deve affrontare, discute il rapporto di complementarità istituito tra produttori e spettatori, mostra come l'insieme delle produzioni cinematografiche abbia creato un universo dello schermo al tempo stesso spaziale, temporale e corporeo, frammento di quella società dello schermo che oggi comprende televisione, computer e telefoni cellulari.