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Il nome nel testo. Rivista internazionale di onomastica letteraria. Vol. 18
Contributi di: Giusi Baldissone, Francesca Boarini, Elena Bonelli, Richard Brütting, Enzo Caffarelli, Annamaria Carrega, Claudia Corti, Anna Ferrari, Giacomo Giuntoli, Angela Guidotti, Rosa Kohlheim, Volker Kohlheim, Nunzio La Fauci, Patrizia Paradisi, Rosanna Pozzi, Aleksandra Proninska, Piero Ricci, Francesco Sestito, Maria Vittoria Spissu, Leonardo Terrusi, Carlo Tiromanlio, Tiziano Toracca, Klaus Vogel. -
Philinq. Philosophical inquiries (2016). Vol. 2
Pierluigi Barrotta, Humes law and the ideal of value‑free science, p. 9John Biro, Co-location and separability, p. 29Cristian Calude, Frederick Kroon, Nemanja Poznanovic ,Free Will Is Compatible With Randomness, p. 37Roberto Limonta, Riccardo Fedriga, Logic of belief: an Ockhamian point of view, p. 53Mojca Kuplen, Aesthetic Representation of Purposiveness and the Concept of Beauty in Kants Aesthetics. The Solution of the Everything is Beautiful Problem, p. 69Paul Raekstad, The Philosophical Pre-History of the Duplex Mind, p. 89Alexander Scavone, On Understanding Love, p. 105Past Present G.W. Leibniz, On the Reality of Accidental Properties [1688], p. 125 with an introduction by Massimo Mugnai -
Archivi di psicologia giuridica. Vol. 5: Nuove organizzazioni
La rivista ""Archivi di Psicologia Giuridica"""" nasce dal desiderio di contribuire a rendere più fecondo il dialogo tra la sfera del diritto e quella della psicologia. Se è vero che il desiderio da cui qualcosa origina permane come traccia nel suo nome, il nome di questa nuova rivista esprime anche il desiderio che dell'incontro tra psicologia e diritto che in essa avviene rimanga una memoria, un residuo che possa essere """"archiviato"""" per utilizzazioni future. Rendere qualcosa di contingente, valido e utilizzabile anche per il futuro, è certamente un progetto ambizioso ma non irrealizzabile. La via che abbiamo scelto per tentare di realizzarlo, è quella di trasmettere attraverso le discussioni che avverranno nella nostra rivista, soprattutto un metodo, una modalità specifica di realizzare l'incontro tra la psicologia e il diritto. Al di là delle singole trattazioni degli argomenti - che si collocano necessariamente nella sfera del contingente - è la """"forma"""" dell'incontro, il metodo di discussione, la struttura che guida lo sviluppo di un tema che, nel nostro desiderio, vorremmo fosse """"archiviata"""" dal lettore."" -
Hard work. LGBTI persons in the workplace in Italy
Hard work. LGBTI persons in the workplace in Italy offers a fresh perspective on LGBTI employment conditions in Italy, presenting a case-law analysis of the topic and providing readers with basic background law, including constitutional and statutory law governing employment relationships. While still utilising a traditional employment discrimination approach, this text emphasises a number of relevant workplace cases and the social scenario which prevails in Italy. The book offers the final results of fieldwork on labour discrimination in Italy and includes a chapter on best practices which discusses the most effective ways to address and counteract workplace discrimination, from both a theoretical and a legal perspective. Anna Lorenzetti is Research Fellow in Constitutional Law and Temporary Lecturer in Gender Analysis and Anti-discrimination Law , University of Bergamo (Department of Law). Giacomo Viggiani is Lecturer in Philosophy of Law , University of Brescia (Department of Law). -
La Badia di Carigi. La storia e il sogno
Questa raccolta di Atti, nata dal Convegno (28 novembre 2015) progettato e organizzato da Don Maurizio Gronchi, affronta le vicende storiche e religiose della Badia di Carigi, importante realtà finora sconosciuta alla maggior parte degli stessi abitanti di Montefoscoli, sino ad arrivare alla recente acquisizione da parte di Casa Ilaria, cooperativa sociale agricola finalizzata a mantenere viva la memoria di Suor Ilaria Meoli (1970-2007). La mission di Casa Ilaria è quella di dar vita nello storico Podere de La Badia di Carigi ad una casa di accoglienza, ospitalità e spiritualità, pienamente integrata nel contesto sociale e storico-ambientale della Valdera, che realizzi inserimento lavorativo e occupazionale nell'ambito agricolo, turistico e culturale, insieme ad attività educative, formative e riabilitative, sociali e culturali per tutti ed in particolare per le persone con problemi di disabilità fisica, psichica e sensoriale e per le loro famiglie, per persone con problemi di salute mentale e in condizione di svantaggio ed emarginazione sociale. -
Il suono vivo. Storia, composizione, interpretazione
I saggi raccolti in questo Quaderno spaziano in ambiti diversi, mostrando la varietà e la ricchezza della ricerca svolta nel Conservatorio di Milano. Giulia Accornero affronta la fenomenologia musicale di Sergiu Celibidache, uno dei più grandi direttori d'orchestra del Novecento. Laddove vi è pensiero, la dimensione musicale è già esclusa: per questo egli rinuncia a scrivere un manuale di definizioni o regole, spendendo la sua esistenza a lavorare, instancabilmente, a contatto con il suono vivo. Ljuba Bergamelli ci parla della voce del cantante, partendo dalla sua esperienza di esecutrice di musica sperimentale. Edoardo Segato analizza l'opera di Salvatore Sciarrino Perseo e Andromeda, scavando nella musica per far emergere la rete dei significati evocati dall'autore. Valentina Valente esamina le ariette per canto e chitarra contenute in un manoscritto del Fondo Noseda della nostra Biblioteca. L'approccio interdisciplinare attiva molteplici percorsi di ricerca: sulla circolazione delle opere e dei cantanti nei teatri di tutta Europa in epoca napoleonica, sulla migrazione di arie e ariette da un'opera all'altra, sui costumi teatrali e sul consumo della musica in ambito concertistico e domestico. -
Comprendere la vita. Pensare morte e immortalità oggi
Questo volume cerca di evidenziare che l'interrogarsi sulla morte è una parte essenziale della ricerca del senso della vita, e che in questa prospettiva la morte fa senz'altro parte della vita. Di conseguenza, riproporre il tema antico ""morte e immortalità"""" nel linguaggio di oggi, è un contributo alla ricerca dell'uomo contemporaneo di sé stesso. La risposta, certamente, non è """"semplice"""", e si delinea soltanto qualora si riuniscono le sensibilità di tutte le prospettive diverse che ha elaborato la cultura: la filosofia tra la sapienza antica e lo spirito moderno, le convinzioni bibliche e le elaborazioni letterarie, lo sguardo psicanalitico e gli approcci di una dogmatica dialogica e moderna. Questo libro riunisce esperti delle suddette discipline, per focalizzare i loro sguardi sulla domanda di cui in fondo trattano quando si interrogano su """"morte e immortalità"""": chi è l'uomo? Qual è la sua identità? In questo senso, il volume vuole fornire un contributo all'autocomprensione dell'uomo oggi."" -
Making history di Brian Friel. Un palco per narratori
Making History è un’opera legata intimamente al momento storico che il Nord-Irlanda viveva negli anni ottanta del secolo scorso, quando cercava di immaginare il proprio futuro, interrogando criticamente il canone della storiografia precedente. Brian Friel svolge onestamente il suo compito, che è quello, da intellettuale, di svelare le mistificazioni del potere, o di più poteri in conflitto, e quello di drammaturgo, che è quello di creare una bella storia, che mente per dire la verità. Non svolge, né vuole svolgere, il ruolo dello storico, sebbene ne ripeta le strategie, sebbene moltiplichi gli specchi che riflettono la progettazione della scrittura storica, anche prima che la Storia sia fatta, proprio contraddicendo la frase, concisa ed efficace come un aforisma, pronunciata dal suo rappresentante sul palco, quel Lombard che non crede esista una sola verità dei fatti, vuole scrivere una storia che attiri l’attenzione dei suoi lettori irlandesi e, soprattutto, dia speranza ad un popolo che l’ha quasi completamente perduta. Maria Grazia Dongu è Professore Associato di Letteratura Inglese presso l’Università di Cagliari. I suoi ambiti di ricerca sono vari (teatro elisabettiano, traduzione, autobiografia e biografia, letteratura di viaggio), ma tutti uniti dal filo delle relazioni con l’alterità (sia essa lo straniero, il passato, la lingua e cultura di altro popolo), così come espresse in generi e canali diversi. Ha recentemente pubblicato un libro dedicato alle lettere di viaggio giovanili di Thomas Gray ( Thomas Gray Ludens: Frammenti dal Grand Tour, 2014). -
L'ermeneutica giuridica tedesca contemporanea
L’antologia è volta alla rivalutazione dell’Ermeneutica Giuridica Tedesca Contemporanea (EGTC), movimento di pensiero sorto in Germania tra la prima e la seconda metà del secolo scorso, in seguito penetrato nella filosofia e nella scienza del diritto di vari Paesi, tra cui l’Italia, a partire dagli anni ’70. Alla base vi è la convinzione che il pensiero ermeneutico-giuridico, se non ridotto a mera discussione sulla centralità dell’interpretazione nel diritto contemporaneo, potrà continuare a fornire un contributo determinante ai principali ambiti della cultura giuridica: alla filosofia del diritto, alla teoria e alla scienza giuridica, nonché alla stessa prassi giudiziaria. Necessaria a tal fine è la messa a fuoco dell’identità dell’EGTC, la quale passa per il recupero dei suoi testi fondativi, ancora poco conosciuti, perché mai tradotti oppure pubblicati in volumi ormai esauriti. La selezione qui proposta offre il quadro di un movimento caratterizzato da un’idea fondamentale e da alcune tesi e categorie originali ruotanti attorno ad essa. A tale articolazione logica si uniforma l’organizzazione dell’antologia, suddivisa in quattro parti, ciascuna preceduta da un’introduzione dei curatori. Così, l’idea fondamentale dell’EGTC è che l’esperienza giuridica, lungi dall’essere riducibile a un insieme di norme, si realizzi nella dialettica incessante tra norme e fatti. Ad essa si collegano tre tesi principali: della precomprensione della norma e della costruzione del fatto quali poli di questa dialettica; della conformazione tipologica delle fattispecie normative e del funzionamento analogico della loro applicazione; della decisione giuridica come agire pratico che sollecita richieste di correttezza, e dunque direttive adatte a tal fine. -
Mar minimale
"Il mondo di Stefano Piva è fatto di acqua, aria, luce e terra. In """"Mar minimale"""" l'autore ci invita a fare un viaggio «Dal pianto di questa mia/ terraferma [...]» al «[...] mare nella sua mattina/ ripescata/ calcata di blu» «come un veliero/ la cui terra marina levante/ o peggio, giunge tagliente/ accartocciata dentro uno scoglio/ per fare del male». Il veliero è l'uomo che fa un percorso contrario a quello dell'evoluzione: parte dalla terra per tornare al mare, per perdersi nel tramonto e annullarsi sopra uno scoglio. L'autore sembra dirci: siamo usciti dal mare, torniamo al mare: «Tutto il resto è fatica e strambate/ cime inseguite e di nuovo lasciate/ rotte aggiustate/ interrotte: [...] e in direzione contromano/ alla propria intenzione/ quest'idea di bolina»."""" (Roberto Mancini)" -
Paesaggi
"Silloge densa, fitta, di simbolico esistenzialismo, di ricchezza paesaggistica che, con il suo percorso strutturale, abbraccia e dà corpo ad un ontologico senso dell'esistere; a quello di una vita che trova nella realtà contingente i riflessi di un epigrammatica storia. E il tutto si dipana su uno spartito semplice e fluente, generoso e apodittico; su uno spartito arricchito di fonosimbolismi di potenza iconica; di sinestetica misura, senza cadere mai in beceri sentimentalismi, in pedissequi epigonismi, o in armamentari retorici, carichi di inutili orpelli. È la sua semplice complessità, la stretta fusione fra forma e contenuto, che convince e persuade. E anche se giochi di sotterranee malinconie ne pervadono gli intrecci effusivi, alla fin fine quello che domina è uno straripante amore per la vita."""" (Dalla prefazione di Nazario Pardini)" -
Magia di attese
"Spiritualità, passione, amore, affetti, vita, natura. Si racchiude in questi giochi di polisemica significanza, si dipana su queste note di perspicua rivelazione significante la silloge della Toffanin. Divisa in due sezioni di diacronica valenza, arricchita di allunghi emotivi, di coinvolgimenti fonosimbolici e di sinestetiche incursioni, riesce a dare corpo ad un crogiolo interiore che scalpita per uscire. E il tutto è controllato da argini di tale spessore lessico-verbale che non permettono ai sentimenti di tracimare in campi di pleonastico verbalismo, di decadente sentimentalismo; tutto è controllato, tutto è vissuto con la vivezza icastica di un'autrice adusa alla scrittura e all'impiego di trionfi naturali a livello panico-esistenziale. Magia di attese, il titolo. Attese e magie di nuovi arrivi; di nuova vita; di nuove e plurali intimità affettive che nel fondo della poetessa si affidano ad un linguismo nuovo, moderno, incisivo, seppur tipico della sua scrittura; un linguismo fluente, armonico, compatto, conciso, impreziosito da univerbazioni di plurale connotazione visiva: forma-teatro, arte-catarsi-emozione, fascino-limite-misura... Il suo 'poema', pur partendo da un quotidiano registro di stampo eliotiano, riesce ad elevarsi ad una spiritualità che tocca orizzonti azzurrati di cielo."""" (Nazario Pardini)" -
Idee peregrine
“Qui c'è la vita con tutte le sue vicissitudini; i suoi incantamenti davanti ad una natura che coinvolge e trascina; che si fa misura e riflesso di un sentire profondo e generoso. D'altronde che cosa è la poesia se non che rivisitazione di paesaggi e intime riflessioni sul vissuto? E così che la realtà si traduce in immagine; è così che perde il suo reale impatto per trasformarsi in visioni coccolate da un sentire pregno di nostalgia, di nòsloi. Di questo ha bisogno il canto; di fatti sedimentati in animo e tornati a vivere in sintagmi e fonemi che fluiscano con melodia; che con ritmo eufonico concretizzino la morbidezza del poièin; e l'animo fecondo della Puccinelli affida il suo sentire a foglie fragili e bizzarre atte a concretizzare l'idea di un'esistenza fuggitiva e precaria; un verde che attende quell'immane sciagura che tutto sottrae e porta via.” (Nazario Pardini) -
Emozioni, corpi, conflitti
Il tema delle emozioni è da tempo al centro di un ampio interesse scientifico internazionale. Questo volume interdisciplinare propone una nuova indagine capace di approfondire sotto il profilo filosofico, storico e storico-artistico, nonché su un lungo sviluppo diacronico, alcune specifiche declinazioni che le emozioni hanno assunto nella cultura occidentale. Il volume contiene contributi di Maurizio Ambrosini, Sergio Cortesini, Vinzia Fiorino, Alessandra Fussi, Ilaria Gaspari, Maria Michela Sassi, Chiara Savettieri, Marica Setaro, Simone Virgilii. -
Principi dell'ordine sociale e libertà individuale. Saggio sulla «Jurisprudence» di Lon L. Fuller
Lon L. Fuller (1902-1978) è stato uno dei più eminenti ed originali filosofi del diritto dello scorso secolo, la cui importanza, soprattutto quando riferita alla capacità di rimodellare l'agenda della teoria giuridica del suo tempo, non fu certamente seconda a quella di Holmes, di Cardozo, di Llewellyn, di Radbruch, di Hart e dello stesso Dworkin. Nonostante ciò, e per ragioni non del tutto comprensibili, la filosofia del diritto, tanto quella europea quanto quella d'oltreoceano, con alcune poche eccezioni, ha circoscritto la propria attenzione ad una piccola porzione del pensiero di Fuller che, quando riportata in forma monca e decontestualizzata, ha teso progressivamente a perdere di significato o ad assumere, cosa ancora peggiore, un'aura di evidente banalità. E così facendo, condannando per lungo tempo Fuller e la sua proposta giusfilosofica ad un vero e proprio limbo. Questo volume vuole offrire un contributo all'opera di riscoperta del pensiero di Fuller inaugurata da Robert Summers negli anni ottanta e oggi portata avanti da Kristine Rundle. Il lavoro non vuole apparire né neutrale e informativo (come quello di Summers), né necessariamente apologetico (come quello di Rundle, almeno nell'interpretazione da me offerta). Non si tratta, insomma, né di una ricostruzione filologica, né tantomeno di un tentativo di rivendicare la sua jurisprudence. L'intento è quello di fare chiarezza su alcuni punti nevralgici del suo concetto di diritto, al fine di valutare serenamente e senza schieramenti ideologici o di scuola la portata effettiva della sua proposta e la sua reale influenza sull'odierna filosofia del diritto. -
L'Italia dialettale. Rivista di dialettologia italiana. Vol. 73
Il volume presenta saggi di: Serafina Mascia, Franco Fanciullo, Giulio Paulis, Simone Pisano, Giovanni Lupini, Lucia Molinu. -
Die «untypuschen Präpositionen» bis und fin(o)
Traditionelle Grammatiken klassifizieren den Wortbestand einer Sprache nach morphologischen, syntaktischen und/oder semantischen Kriterien in wenige Wortklassen, die bestimmte Eigenschaften miteinander gemeinsam haben. Manche Wörter entziehen sich aber auf Grund ihrer besonderen Eigenschaften einer klaren Wortartzuordnung. Dies ist bei bis und seiner italienischen semantischen Entsprechung fin ( o ) besonders der Fall. Die vorliegende Arbeit entwickelt ein Darstellungsverfahren beider Lexeme, das für die traditionelle Grammatikschreibung keine typische Vorgehensweise ist; bis und fin ( o ) werden nämlich als Einzelgänger im Sinne von Pasch et al. (2003: 584ff.) untersucht. Die Beschreibung von Wörtern als Einzelgänger ist typischer für das Lexikon, das als der Ort der Idiosynkrasie im Sprachsystem gilt. Die Einzelgänger-Perspektive lässt bestimmte grammatische Eigenschaften feststellen, die rechtfertigen, sie zu einer neuen Wortklasse zusammenzufassen. Mit der detaillierten, datengestützten Beschreibung der Syntax von bis und fin ( o ) und mit dem Vergleich der erfassten grammatischen Eigenschaften leistet dieses Buch einen Beitrag zur deskriptiven Grammatik des Deutschen und des Italienischen sowie zur vergleichenden Grammatik der beiden Sprachen. Dieses Buch richtet sich insbesondere an Linguisten, vor allem Germanisten in den deutschsprachigen und nicht-deutschsprachigen Ländern, aber auch Romanisten und allgemeine Sprachwissenschaftler, darüber hinaus Sprachlehrende, allgemein Sprachinteressierte und Germanistik- sowie Italianistikstudenten höherer Semester. Patrizio Malloggi, Promotion in Deutscher Sprachwissenschaft (Universität Pisa, 2015). Lehrbeauftragter für Deutsche Sprach- und Übersetzungswissenschaften an der Universität Pisa und am Campus Lucca. Forschungsinteressen: Klassifizierung des Wortschatzes, Grammatik für DaF, Sprachlehrforschung. -
La tirannia dei modi di vita. Sul paradosso morale del nostro tempo
Il mondo in cui viviamo è una realtà segnata da un paradosso così grande da sfuggire alla nostra attenzione. L'etica, che pervade ormai ogni aspetto delle nostre esistenze, sembra incapace di svolgere il compito più importante che le spetta, quello di mettere in discussione il mondo stesso nel suo complesso. Questo avviene perché a sfuggire alla critica dell'etica contemporanea sono proprio quei modi di vita che toccano più da vicino la nostra esistenza concreta. E dunque necessario superare i vicoli ciechi di questa Piccola etica e tornare a pensare una Grande etica, capace di svolgere nuovamente il compito di una critica radicale di tutto l'esistente e metterci di nuovo nelle condizioni di liberare quella creatività istituzionale che sola può aiutarci a fronteggiare le sfide del tempo presente. -
Essai d'un commentaire sur Racine. Notes sur «Esther»
Chamfort est passé à la postérité comme le moraliste misanthrope, un portrait qui ne lui correspond pas de son vivant, alors qu’il était avant tout un jeune auteur de théâtre, devenu un académicien brillant et ensuite un révolutionnaire passionné. En tant que critique, il a signé de nombreuses contributions, notamment les éloges célèbres et primés de Molière et de La Fontaine, que Stendhal considérait « parmi ce qu’on a écrit en France de plus exquis ». Ce volume souhaite proposer un ouvrage moins connu, et pourtant non moins digne d’intérêt : l’ Essai d’un commentaire sur Racine . Resté dans les manuscrits de Chamfort et publié seulement en 1825, il offre une lecture d’ Esther qui, échappant aux opinions acquises et répandues de son temps, saisit la spécificité de la pièce racinienne. L’approche critique de Chamfort inscrit Esther au sein d’un dialogue littéraire entre auteurs de siècles et langues différents : la voix qui en surgit est celle des Lumières, dans ses débats virulents et ses contradictions indissolubles. Chercheuse en Langue et Littérature française à l’Università degli Studi di Bergamo, Francesca Pagani est spécialiste du XVIIIème siècle. Ses recherches portent sur l’imaginaire littéraire de la modernité et sur les relations que la littérature établit avec les sciences et les arts ( L’immaginario delle « vapeurs » nel Settecento, Bergamo, Sestante 2013 ; Le macchine nella letteratura dei Lumi , Roma, Aracne 2014). Elle a édité les uvres de Bibiena ( La Nouvelle Italie , Paris-Bergame, L’Harmattan-Sestante 2008 et Romans , Paris, Classiques Garnier 2014). -
Il professore innamorato. Studi offerti dagli allievi a Riccardo Bruscagli
Con il pretesto del suo settantesimo compleanno, alcuni allievi di diverse generazioni hanno voluto offrire a Riccardo Bruscagli una raccolta di studi per testimoniargli, con l'affetto, la gratitudine per il lungo e generoso magistero fiorentino. Il volume si apre con il dittico trecentesco formato dal contributo di Giuseppe Girimonti Greco sul significato di alcune figure mitologiche nel Canzoniere e da quello di Dario Pisano sulla presenza di dantismi nel Trattatello di Boccaccio. Il saggio di Marco Villoresi sulle avventure infernali degli eroi dei romanzi italiani fra Medioevo e Rinascimento apre una sezione cavalleresca arricchita dalla riflessione di Luca Degl'Innocenti sul rapporto fra tecnica narrativa e oralità in Boiardo e dai lavori ariosteschi di Hans Honnacker, Elisa Martini e Daria Porciatti dedicati agli aspetti più ""disarmonici"""" del Furioso e delle sue """"giunte"""". Seguono altri contributi di letteratura cinquecentesca: Giovanni Ferroni sulle Novelle di Molza, Dario Panno-Pecoraro su un autografo delle rime burlesche di Lasca e Francesco Sberlati sull'opera critica ed editoriale di Doni. Ampliano la riflessione sul Cinquecento gli studi di Simona Mammana, sulla contraffazione dei corpi come mezzo comico, e di Paolo Innocenti, che esplora la narrativa in prosa. La conclusione è affidata a saggi d'argomento novecentesco: Edoardo Rialti si occupa della ricezione dei poemi di Boiardo, Ariosto e Tasso in C.S. Lewis, Lucia Denarosi offre una lettura di Falsetto di Montale e Antonella Giordano ripercorre il complesso rapporto fra Pasolini e la madre.""