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La Calabria spiegata agli italiani. Il male, la bellezza e l'orgoglio della nostra Grecia
Ma perché la Calabria è così? Metà inferno e metà paradiso, terra di misteri e ombre nere, scenario di bellezze ineguagliabili, territorio accogliente, teatro di violenze ma?ose. L'autore analizza ogni cosa pezzo a pezzo, partendo da memorie lontane, per spiegare la misteriosa trasformazione di una antica regione da erede della civiltà ellenica a simbolo di degrado e sottosviluppo. L'aver tenuto separati sud e nord dopo l'unità, con l'egoistico e calcolato scopo di favorire il progresso di una sola parte d'Italia, è il ""vizio d'origine"""" di un'anomalia unica in tutto l'occidente, che vede un settentrione progredito e un meridione arretrato nell'ambito di una stessa nazione e sotto il manto """"garantista"""" di una stessa costituzione. Solo in una prospettiva di riconciliazione del paese, che batta pregiudizi e rassegnazione, sarà possibile affrontare la """"questione"""". Ma bisogna fare presto. Se una parte d'Italia s'inabissa, l'altra - con le sue fragilità, i populismi, la corruzione diffusa - corre il rischio di ridursi al vecchio incerto destino preunitario di semplice espressione geogra?ca."" -
Formiche (2017). Vol. 123
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
L' Europa fra le corti. Diritti fondamentali e questione islamica
La caratteristica più evidente dello spazio pubblico interculturale è quello di offrire ai soggetti che compongono la complessità la chance di integrare, senza demolire, il contesto di riferimento. La cifra politica di questo nuovo modo di intendere la convivenza civile parte dal presupposto che la persona umana rappresenta la ""posta in gioco"""" più preziosa da preservare e che le comunità, i gruppi, le organizzazioni, hanno il compito di supportare questa risorsa senza pretendere di egemonizzare il rapporto con i poteri pubblici. Sulla base di questo presupposto, chiunque può ritrovare le ragioni per non considerarsi """"estraneo"""" ovunque risieda, valorizzando il proprio bagaglio culturale all'interno di una dimensione inclusiva e non respingente. Compito del diritto interculturale sarà quello di """"tradurre"""" le dinamiche del confronto in regole progressivamente accessibili, facili da declinare perché flessibili, senza imporre modelli rigidi frutto di una visione della società fortemente condizionata da canoni monoculturali. L'islam rappresenta una buona cartina di tornasole per verificare come la democrazia costituzionale si predispone a guidare i grandi cambiamenti in corso. E l'Europa, quella dei diritti e delle libertà fondamentali, attraverso i suoi documenti e l'azione dei suoi tribunali, si presenta come lo spazio politico-istituzionale e ordinamentale più importante per analizzare fino a dove e attraverso quali soluzioni è possibile spingersi per dare risposte ai problemi della post-modernità."" -
Divertimenti seri e buffi
Per la prima volta in Italia appare la traduzione dell'opera completa di Dufresny, ""Amusements sérieux etcomiques"""" (1699), che occupa un posto di rilievo nel panorama della letteratura morale fra Sei e Settecento. L'autore dei """"Divertimenti seri e buffi"""" mescola il serio e il buffo sotto il segno della saggezza scettica, invitando il lettore alla libertà di pensare, di ridere e di divertirsi. Lungi dal nutrire le pretese del moralista che detta ricette di comportamenti e prescrive pillole di verità, Dufresny cerca la divertita complicità del lettore per meglio associarlo alle sue riflessioni. Così l'accostamento caleidoscopico del serio e del buffo suggerisce la sostanziale ambiguità del reale e l'assurdità dell'esistenza."" -
Lingue linguaggi testi e contesti. Riflessioni e proposte operative per una didattica delle competenze
I saggi di questo volume affrontano molti temi di sicuro interesse per i docenti, priorità anche del Piano Nazionale Formazione 2016-2019: le competenze linguistiche, le competenze digitali, la valutazione, l'educazione letteraria, il CLIL, l'italiano L2, le competenze di cittadinanza attiva e le competenze di scrittura - queste ultime tanto trascurate quanto forte è stata l'attenzione alla lettura promossa da una serie di iniziative nazionali ed europee. Tutti gli argomenti citati sono affrontati in un'ottica pluridisciplinare e trasversale e si offrono, quindi, alla lettura di insegnanti di lingua italiana, lingue moderne, letterature e di chiunque voglia approfondire i temi della didattica contemporanea - tutta, in fondo, ""toccata"""" in qualche misura dalla didattica dei linguaggi."" -
Il partito
Il volume illustra le trasformazioni organizzative dei partiti della sinistra maggioritaria italiana e propone un viaggio fra modelli di partito che dal Pci, passando per il Pds e i Ds, giunge al Pd. Prendendo spunto dalle riflessioni avanzate in alcuni classici della sociologia politica e della politologia, vengono tracciati i lineamenti organizzativi originari del partito della sinistra. Uno dei fili conduttori del testo è il diretto e stretto rapporto tra mutamento della forma-partito e mutamento sociale, perché è su tale filo che procede il lungo cammino che va dal modello burocratico di massa sviluppato dai comunisti nel dopoguerra al modello adottato dal partito democratico. Tra la partenza e l’arrivo di questo viaggio si trovano, senza dubbio, tappe importanti, in primis la dialettica tra modelli di partito, cioè la contrapposizione tra i fautori del partito a impianto snello e flessibile e i sostenitori del partito strutturato e radicato. Il conflitto fra le due opposte visioni rappresenta una costante delle discussioni congressuali – e spesso anche extra congressuali – della sinistra maggioritaria italiana. Un conflitto che, cominciato negli anni ’80, è ancora irrisolto. L’ultima parte del volume è dedicata al Pd, modello che taglia definitivamente i ponti con il passato. Infatti, le leadership che si susseguono dal 2007 a oggi, benché non stravolgano l’assetto delle strutture, guidano la “macchina” secondo le proprie sensibilità e convinzioni, incidendo sul profilo della gestione degli apparati organizzativi. -
Le politiche di coesione territoriale. Un confronto tra Italia e Stati Uniti d'America
Le politiche di coesione territoriale mirano a ristabilire l'equilibrio tra le aree ricche e le aree povere di una comunità nazionale o sovranazionale. C'è una lunga storia di politiche di coesione territoriale nei paesi industrialmente avanzati. In Italia, ad esempio, istituzioni come la Cassa per il Mezzogiorno, i Patti territoriali, i Fondi strutturali dell'Unione Europea, rientrano tutte in questo tipo di intervento pubblico, fino alla neonata Agenzia per la Coesione Territoriale. Il presente volume raccoglie gli Atti di due giornate di studio tenutesi all'Università della Calabria che hanno messo a confronto le politiche di coesione territoriale negli Stati Uniti d'America, in Europa e in Italia, nel momento di avvio del nuovo ciclo di programmazione europea 2014-2020. La domanda che ci si pone è: in che misura queste politiche hanno dato i risultati sperati? Ma anche: come stanno cambiando o dovrebbero cambiare per essere più efficaci? Noti esperti di entrambe le sponde dell'Atlantico si sono cimentati su questo tema con l'obiettivo di offrire materiali di riflessione per coloro che sono chiamati a mettere in atto le politiche di coesione territoriale. -
Antonio Gramsci. L'uomo, la favola
È diventato un irritante luogo comune continuare a ripetere che ""i giovani non si interessano di politica"""". Si tratta di un modo per placare i morsi della cattiva coscienza. È """"questa politica"""" spettacolo, ridotta a pura tecnica di gestione e a macchina di affari, che si allontana sempre più dal linguaggio dei giovani, dalle loro speranze, dalla loro prospettiva di vita. Questo libro è importante, non solo per la pubblicazione di materiale inedito sulla famiglia dell'""""oriundo"""" Gramsci ma, soprattutto, è la narrazione discorsiva tra fantasia e storia di una fiaba vera che può incuriosire i giovani e indurli alla scoperta di Gramsci. Il richiamo a Garamascon, una delle tante distorsioni del cognome Gramsci, evoca personaggi fantastici e può costituire, anche sul terreno pedagogico, uno stimolo alla lettura di Gramsci con occhi giovani. Solo da questo esile passaggio, i giovani possono mettersi in connessione sentimentale con """"l'uomo"""" Gramsci e con la sua lezione di vita, balzando sul proscenio e aprire il sipario di una nuova speranza. Presentazione di Antonio Gramsci Junior."" -
La ricchezza delle regioni
È opinione ormai condivisa che la multidimensionalità del benessere, la soddisfazione e il senso della vita siano catturati in modo insufficiente da indicatori come i profitti e il prodotto interno lordo. La frontiera della ricerca è pertanto oggi nello sviluppo di metodologie di analisi d'impatto sociale e sul benessere in progetti d'investimento, imprese e territori. Il presente volume approfondisce questa dinamica con risultati innovativi. Inizialmente viene dimostrato come le misure di benessere (salute, qualità dei servizi, vita di relazioni, ecc.) possono essere aggregate e pesate per costruire indicatori sintetici che spiegano la felicità dei cittadini più delle dinamiche del Pil regionale. Si analizzano poi, i processi di divergenza/convergenza di benessere delle regioni, identificando meccanismi per consentire alle aree meno sviluppate di convergere alla frontiera dove, virtù civiche dei cittadini, buona amministrazione e qualità della finanza locale hanno creato circoli virtuosi di benessere. -
Questione di rispetto. L'impresa di Gaetano Saffioti contro la 'ndrangheta
Dal 2002 Gaetano Saffioti vive sotto scorta assieme alla sua famiglia. Il libro ripercorre la sua storia di imprenditore impavido che si è sempre rifiutato di trasferire le sue attività lontano dalla Calabria e che non ha mai voluto alcun sostegno economico dallo stato. Da imprenditore è diventato testimone di giustizia dopo aver denunciato, fatto arrestare e condannare alcuni dei boss più pericolosi della piana di Gioia Tauro. Per anni ha subito le estorsioni, le umiliazioni e le sopraffazioni dei clan della 'ndrangheta, fino a quando si è ripreso la sua dignità, perché «la dignità non si compra, si conquista e si difende». Inizia, quindi, a collaborare con i magistrati, fornendo loro prove inconfutabili contro i suoi aguzzini. Grazie alla sua testimonianza si svelano tutti meccanismi illeciti e violenti che tengono sotto scacco gli imprenditori edili che operano nel settore degli appalti pubblici e privati nonché i rapporti capillari che uniscono la Calabria all'Emilia Romagna, passando dalla Toscana e giungendo fino in Liguria. Il libro racconta la paura, la solitudine, la schiavitù dell'anima a cui spesso porta la ribellione; ma anche la solidarietà, la lealtà e il riconoscimento ottenuti da Gaetano Saffioti per il suo impegno civile. Lui che non ha deciso di essere un eroe, e neanche ci si sente, ma ha solo deciso di vivere e morire da uomo libero. -
Sotto le stelle del '44
Prefazione di Enrico e Carlo Vanzina.rnLa nuova edizione di Sotto le stelle del ’44, a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia, coincide con la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Steno e dei quasi trent’anni dalla sua morte. Ebbene, dopo la sua scomparsa, una critica unanime ha rivalutato, anche in termini culturali, l’opera di Steno artigiano dell’umorismo. Oggi i suoi film vengono giudicati come pietre fondanti e preziose della commedia italiana. Steno, da impiegato di prima fascia della risata, è stato promosso direttore generale dell’umorismo italiano. Dove per umorismo s’intende non solo il gusto nel suscitare sorrisi, ma anche l’intelligenza e la magistrale capacità di fotografare la realtà. Mettendo in fila i suoi scritti e i suoi film, viene a galla la sua Italia, un paese fitto di problemi, contraddizioni, personaggi, caratteri, narrati da lui con la leggerezza innata del grande autore. Anche questo diario, per molti versi di un acume struggente, è l’esempio di una visione lucida di quanto stava accadendo nel nostro paese alla viglia di una nuova era. Quella della libertà e della fine della dittatura fascista. Steno, con uno scetticismo grazioso, ne vede già i punti deboli, intercetta le probabili scorciatoie ideologiche e scrive con disincantato umorismo un soggetto da commedia che prefigura gli anni a venire. D’altronde la forza del vero umorista consiste proprio nell’immaginare, cinque minuti prima degli altri, il ridicolo che sta sempre in agguato. -
Frammenti di un discorso alimentare
Un testo sul cibo che cambia e su come cambia il nostro rapporto col cibo. Ma ogni discorso su ciò che mangiamo è, in fondo, una prospettiva privilegiata per ragionare su come noi stessi siamo e cambiamo, in una società in cui da un lato rimane vero il detto di Feuerbach per il quale «l'uomo è ciò che mangia e mangia ciò che è», ma dall'altro è altrettanto vero - forse oggi più che mai - che l'uomo è soprattutto ciò che non mangia. L'alimentazione è un fenomeno altamente complesso nel quale il cibo in sé è poca cosa rispetto alla vastità degli aspetti relazionali e simbolici sottesi. Come scegliamo oggi ciò che mangiamo e non mangiamo? Fino a che punto sono libere le nostre scelte alimentari? E cosa significano? Un'analisi socioculturale alla ricerca di come e perché il cibo unisce e divide, conforta e ossessiona, salva e uccide. -
Prospettiva persona. Trimestrale di cultura, etica e politica (2017). Vol. 99
La rivista ""Prospettiva Persona"""" nasce nel 1992 a Teramo per iniziativa di Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, in ideale continuità con la rivista francese """"Esprit"""", nel sessantesimo anniversario della fondazione ad opera di Emmanuel Mounier e con """"Progetto Donna"""". Si occupa di: filosofia, bioetica, economia, etica, politica, pedagogia, sociologia, religione, storia delle idee, arte, musica, letteratura, cinema dal punto di vista del bene della persona e lo fa attraverso studi, dibattiti, confronti, recensioni, interventi, profili, interviste."" -
Sul cammino della modernità. Protagonisti abruzzesi dall'Unità d'Italia al secondo dopoguerra
L'idea di questa raccolta di saggi nasce dalla volontà di tenere vivo il dibattito su una questione culturale ancora irrisolta, quella della definizione degli elementi identitari dell'Abruzzo così come si sono sedimentati in un lungo processo storico dalla fine del Settecento in poi. In qualche modo si tratta di fare i conti con le vicende e i protagonisti della nostra regione nell'arco di oltre due secoli, assumendo un'ottica ""nazionale"""" per cercare di superare un certo complesso di """"marginalità"""" riemerso nella prolungata crisi che stiamo vivendo. In questa prospettiva si è voluto evidenziare il rapporto che lega alcuni personaggi della storia abruzzese al concetto di """"modernità"""", inteso come il complesso delle problematiche sociali, politiche e culturali che hanno segnato le origini e il primo sviluppo dello Stato unitario italiano."" -
Per una filosofia dello storicismo. Studi su Dilthey
Gli scritti di Dilthey ed i relativi saggi critici qui ricompresi costituiscono una significativa testimonianza dello storicismo critico e problematico, vale a dire di una considerazione della storia volta a sottolineare la centralità dell""uomo intero' come punto dirimente di ogni tentativo di pervenire ad una fondazione autonoma delle Geisteswissenschaften. Le argomentazioni diltheyane si muovono nella prospettiva di un'originale rilettura del kantismo, ora inteso in senso humboldtiano, volta ad andare oltre ogni improbabile teorizzazione sistematica e definitiva di una 'scienza generale dell'essere' per ridare centralità e rilievo, invece, alla prospettiva dell'individualità che vive e si fa, in modo costantemente irrisolto e rinnovato, entro il concreto divenire della storia."" -
Redimibile Sicilia
Il giudizio di inadeguatezza dell’esperienza dell’autonomia differenziata siciliana, accentuata dalle misure di rigore economico connesse alle esigenze di risanamento di matrice europea e alla grave riduzione degli investimenti, impone la rilettura della specialità, delle sue radici, delle opportunità, non sempre colte, delle patologie che questa esperienza istituzionale ha manifestato, ma anche del permanere di molte delle ragioni che ancora giustificano un regime differenziato dell’essere regione in Italia ed in Europa. La revisione degli statuti speciali prevista dal controverso percorso di modifica costituzionale avrebbe potuto costituire l’occasione per determinarne una profonda rivisitazione. Tuttavia per la Carta fondamentale dell’autonomia siciliana, nonostante l’esito referendario del 2016, resta immutata l’esigenza di una revisione che consenta di introdurre elementi di innovazione e rivedere istituti ormai “ibernati” dalla giurisprudenza costituzionale (come l’Alta Corte ed il Commissario dello Stato), per garantire un effettivo coordinamento con il quadro costituzionale, ed in particolare europeo, estraneo all’attuale stesura. Soltanto all’esito di questo percorso, che si presenta incerto anche a causa delle spinte verso l’accentramento – in controtendenza al decentramento ed alla rilanciata sensibilità verso l’insularità a livello europeo –, si potrà verificare quale nuova forma assumerà l’autonomia siciliana. Le riflessioni raccolte nel libro vengono offerte a nuova ‘stagione costituente’, auspicando che questa volta prevalgano il confronto ed il dialogo per un’occasione di rafforzamento della democrazia di una comunità insulare, frontiera europea nel Mediterraneo. -
Il cinema e i film. Le vie della teoria in Italia
Esiste una via italiana alla teoria del cinema? E come si colloca rispetto alla tradizione teorica del nostro novecento? Questi sono alcuni degli interrogativi che vengono posti nel volume di Roberto De Gaetano, che delinea una mappa del pensiero teorico del cinema in Italia a partire dai suoi rapporti con l'estetica e la filosofia (anche straniera). Dalle influenze del neoidealismo di Croce e Gentile su Barbaro e Chiarini alla fenomenologia di Zavattini, passando per le idee anticipatrici di Galvano della Volpe e l'eterodossia della posizione di Pasolini, il volume arriva agli ultimi decenni, segnati dalla trasformazione della semiotica, dai suoi innesti con la sociologia, con l'estetica e l'ermeneutica e ad autori quali Garroni, Grande, Montani e Casetti. -
Come rendere trasparenti ed efficienti le amministrazioni. Primo rapporto sui Comuni italiani tra luoghi comuni e sorprese
Burocrazia e corruzione continuano a frenare la pubblica amministrazione, nonostante le continue riforme approvate e i progetti ""smart"""" e """"open"""" avviati in Italia. Per migliorare la macchina pubblica serve cambiare approccio e iniziare a valutare le pubbliche amministrazioni: da un lato, misurandone la performance, la trasparenza e le attività anti-corruzione; dall'altro, comparandone i risultati, così da innescare una sana competizione tra amministrazioni della stessa tipologia. È quanto fa questo libro, con un viaggio tra i comuni che presenta molti aspetti innovativi. Innanzitutto, perché adotta il punto di vista dei cittadini, che dei comuni sono utenti, ma anche """"azionisti"""", con il prelievo fiscale. In secondo luogo, perché analizza non solo i dati di bilancio dei comuni, ma anche i dati qualitativi, quali la governance, la gestione degli appalti, i servizi. In terzo luogo, perché compara i risultati della valutazione delle amministrazioni comunali, individuando quelle che spendono meglio il denaro pubblico e proponendole non più come best practice, ma come benchmark da seguire. Il rapporto, che avrà cadenza annuale, è anche un contributo a quello stato che voglia orientare la spending review al merito, anziché ai tagli lineari, e a quei cittadini che siano interessati a una partecipazione più matura e incisiva alla gestione del bene comune. Prefazione di Giovanni Bazoli."" -
Olivieri di Castiglia e Artus di Dalgarve
L'""OIivieri di Castiglia"""" è un romanzo che vede la luce in Italia solo nella metà del secolo XVI; redatto in lingua francese intorno alla metà del secolo XV, viene tradotto in spagnolo dalla cui versione e tratta la traduzione italiana. È un romanzo cavalleresco al cui interno si ritrovano svariati motivi narrativi tipici della narrativa breve inseriti in una trama tipicamente romanzesca. Tradotto in diverse lingue europee, l'edizione italiana che si presenta è corredata da un'introduzione che illustra i rapporti del testo con la tradizione italiana e quella spagnola."" -
La misura dell'altro. Animali e viaggi di Emilio Cecchi
Questo studio intende risalire all'inquietudine da cui origina il segreto che Emilio Cecchi attribuisce all'altro, sia esso un animale, un popolo arcaico, l'universo metropolitano moderno. Tale segreto è il riconoscibile emblema di un disordine che scompagina il visibile, il segnale di una confusione minacciosa delle forme del mondo. Esso avverte dell'arrivo di una catastrofe. Il registro delle scritture diaristiche e odeporiche che qui si censiscono è talora desolato-apocalittico, altre volte sublime-apocalittico. Contro l'enigma dell'alieno e del lontano non è sempre schermo bastevole il gioco consueto della domesticazione e della comparazione, nel tentativo di prendere la misura dell'altro.