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La mafia dei pascoli. La grande truffa all'Europa e l'attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi
Antoci racconta a Nuccio Anselmo la sua esperienza, e il coraggio di tanti altri servitori dello Stato che gli hanno consentito di andare avanti nella sua battaglia.rnMilioni di euro guadagnati per anni in silenzio da Cosa nostra. Un business “legale” e inesplorato. Boss che riuscivano inspiegabilmente ad affittare tanti ettari di terreno nel Parco dei Nebrodi, in Sicilia, terrorizzando allevatori e agricoltori onesti, li lasciavano incolti e incassavano i contributi dell’Unione Europea perfino attraverso “regolari” bonifici bancari. Un meccanismo perverso che si perpetuava di famiglia in famiglia e faceva guadagnare somme impensabili. Un affare che si aggirerebbe, solo in Sicilia, in circa tre miliardi di euro potenziali negli ultimi 10 anni. E nessuno vedeva o denunciava. Fino a quando in quei boschi meravigliosi e unici al mondo non è arrivato Giuseppe Antoci, che è riuscito a spazzare via la mafia dal Parco realizzando un protocollo di legalità che poi è diventato legge dello Stato ed oggi è applicato in tutta Italia. Cosa nostra aveva decretato la sua morte. La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 Antoci è stato vittima di un attentato, dal quale è uscito illeso solo grazie all’auto blindata e all’intervento armato del vice questore Daniele Manganaro e degli uomini della sua scorta. rnMa la vicenda di Antoci, per essere compresa va inserita in una storia più ampia. Per questo motivo Anselmo racconta nel libro della catena di omicidi ancora irrisolti avvenuti in quelle terre, di Cosa nostra barcellonese e dei Nebrodi, del primo grande processo contro il racket dei clan tortoriciani e delle dinamiche mafiose del territorio. -
Matite sbriciolate. I militari italiani nei lager nazisti: un testimone, un album, una storia comune
Furono 650 mila i militari italiani che dopo l'8 settembre 1943 dissero di no al Mussolini di Salò e a Hitler per restare fedeli alla loro Patria: per questo furono internati nei campi di prigionia tedeschi e lì furono da quasi tutti dimenticati. Quelli che sopravvissero, quando nell'aprile 1945 cadde il nazismo e finì la guerra, tornarono in Italia e i più si rinchiusero in se stessi, cercando di dimenticare. Passò quasi mezzo secolo prima che le ricerche degli storici e alcune testimonianze dirette facessero luce sui sacrifici, i meriti, la resistenza di quei soldati e ad essi venissero finalmente riconosciuti onore e gratitudine. Questa è la storia di uno di loro in cui si rispecchia la storia di tutti, il capitano Antonio Colaleo, che visse quei due anni negli stessi lager dello scrittore Giovanni Guareschi e dell'attore Gianrico Tedeschi e li documentò attraverso 34 disegni tratteggiati e colorati con le sue ""matite sbriciolate"""". Quei disegni erano il ricordo di cui più andava orgoglioso Nonno Antonio, come in famiglia tutti chiamavano il capitano Colaleo. La nuora Antonella Bartolo è partita proprio dai disegni per raccogliere altri ricordi di Nonno Antonio e ripercorrere il suo viaggio, ordinando con chiarezza e precisione le ricerche degli storici, incontrando gli ultimi testimoni, confrontando memorie scritte e fotografiche, visitando i luoghi della detenzione per verificare cosa resti di quella Storia. Così nel libro si intrecciano passato e presente e si sviluppa un racconto di grande umanità: oltre il documento, la presa diretta con la voce, gli occhi, il cuore di uomini che hanno lottato per coerenza con le proprie convinzioni, per garantire un domani di dignità e libertà a se stessi, ai propri cari, al Paese. Una lettura che fa buona memoria."" -
Alto tradimento. Privatizzazioni, Dc, euro: misteri e nuove verità sulla svendita dell'Italia
Questo libro getta nuova luce sulle vere origini del declino dell'Italia. Attraverso un percorso storico basato su documenti e testimonianze del tutto inediti e messi a disposizione da chi ha avuto responsabilità di governo importanti e dirette, ricostruisce vicende cruciali della nostra storia recente. Tra queste: le privatizzazioni, la gigantesca dismissione dell'apparato industriale dello Stato contrassegnata da feroci scontri politico-economici e avvenuta con procedure e condizioni di aspra lettura; il Patto di Piazza Borghese, una trattativa segreta per far rinascere un grande partito dei moderati erede della Dc che ha coinvolto le massime autorità istituzionali, della politica ed ecclesiastiche, che interessi estranei a quelli comuni hanno fatto fallire e che viene rivelata su queste pagine per la prima volta; il via libera dell'Italia allo stravolgimento dei Trattati europei con spericolati quanto illegittimi artifizi giuridici. Tutte operazioni che recano il segno di un ristretto gruppo dirigente. Sempre lo stesso. -
La lingua del padrone. Giovanni Giudici traduttore dall'inglese
Il saggio analizza le traduzioni dall'inglese di Giovanni Giudici mettendo in risalto l'importanza che questa attività assume nella costruzione di una poetica e nell'invenzione di un immaginario collettivo, condizionato dal boom economico e dal modello americano. Materiali editi e inediti (traduzioni in rivista e in volume, carteggi, primi abbozzi, note diaristiche) vengono usati per raccontare il fermento culturale postbellico, l'attenzione di Giudici verso poeti come Eliot, Pound, Dickinson, e altri. -
Torino. Economia, governo e spazi urbani in una città in trasformazione
Nell'ultimo quarto di secolo Torino è profondamente cambiata, rispetto a quando era una città-fabbrica caratterizzata da modelli organizzativi rigidi e da una relativa semplicità della sua struttura socioeconomica interna. Questo volume si sofferma sui mutamenti a livello economico e occupazionale, ma anche sulle rilevanti trasformazioni urbanistiche, sui cambiamenti intervenuti nella geografia sociale, nelle forme di governance urbana e di partecipazione pubblica, nella sfera culturale. Le analisi su Torino vengono condotte sia a un livello quantitativo (anche attraverso frequenti comparazioni con altre città) sia a un livello qualitativo. La prospettiva analitica, inoltre, viene di frequente allargata alla ""vera"""" metropoli torinese, quella cioè che include la cintura metropolitana, pur con approfondimenti - specie per taluni ambiti tematici - sul suo """"cuore"""", ossia sul capoluogo."" -
Napoli. Persone, spazi e pratiche di innovazione
Tradizione e innovazione, locale e globale, particolare e universale: sono le dimensioni che guidano la lettura di Napoli presentata in questo volume. La porosità e la complessità di questa realtà urbana, difficilmente indagabili attraverso un'analisi lineare, spingono l'attenzione sul piano dei contrasti che ne segnano il profilo socio-culturale, economico e anche urbanistico. A Napoli il centro storico convive con i grattacieli del centro direzionale, così come il sacro e il profano, il passato e il presente, il legale e l'illegale, il morto e il vivo dividono gli stessi spazi. Concentrando l'attenzione sull'ultimo trentennio, il volume propone alcuni spaccati di questa complessità partendo dalle dinamiche socio-demografiche e dai principali eventi che hanno interessato la città in questi anni. I contrasti che ne segnano la storia recente vengono poi colti attraverso le pratiche e gli attori che popolano spazi diversi (il centro antico e la periferia urbana); attraverso l'evoluzione del rapporto tra famiglie camorriste e territorio; le forme tradizionali e innovative in cui il turismo punta al rilancio della città; le narrazioni, gli stereotipi e le rappresentazioni proposte dalla produzione artistica e culturale. -
Milano. Città poliedrica tra innovazione e sostenibilità
Si vuole qui evidenziare, in una chiave sociologica, i tratti costitutivi della città di Milano. Da sempre la metropoli è nodo, porta di accesso dell'intero Paese all'economia globale, e la sua polisettorialità è diventata il tratto distintivo che le ha permesso di attrarre flussi di persone, merci e risorse dall'esterno. La città, tuttavia, vive una forte contraddizione. Da una parte, geograficamente e politicamente, Milano si colloca all'interno della dorsale di sviluppo urbano - la cosiddetta Blu Banana - che collega molte delle capitali dal sud al centro-nord dell'Europa, dall'altra, è una città relativamente piccola rispetto a molte altre capitali europee ed è comunque una second city, al pari di Birmingham, Barcellona, Lione con conseguenze soprattutto sulla capacità di egemonia politica. Nonostante questo rimane il fatto che, da sempre, Milano è riuscita continuamente a trasformarsi nel tempo come modello di innovazione, trasformazione e cambiamento, proponendo nel panorama italiano, negli ultimi decenni, il cosiddetto modello-Milano. Il libro presenta le modalità e le caratteristiche che questo modello propone e al contempo evidenzia quali possibili criticità e problematicità questo nuovo rinascimento urbano può creare. -
L' attualità di Giuseppe Toniolo nel Terzo Millennio
Il libro presenta, nel centenario della sua morte e attraverso vari saggi originali, un Toniolo decisamente moderno. Una figura poliedrica che, nella complessità odierna, ci spinge a pensare in grande, a condividere grandi progetti per una governance etica dell'economia, anche a livello mondiale. Un testo che intende rispondere all'esigenza, da più parti espressa, di individuare testimoni capaci di illuminare il cammino che ciascuno di noi compie nei diversi ambiti del vivere sociale e anche della riflessione scientifica. Una pubblicazione su Giuseppe Toniolo non può non affrontare anche il tema della santità intesa come esercizio della sapienza del discernimento, in piena coerenza con quanto scrive Papa Francesco nell'Esortazione ""Gaudete ed exultate"""", a proposito dell'urgenza di capire i cambiamenti in atto."" -
Il caso Bramini. Un'ingiustizia di Stato
Questo libro non è un saggio di diritto ma racconta il ""caso Bramini"""". Con la legge n° 119/2016, il cosiddetto """"decreto banche"""", i custodi, nominati dal giudice dell'esecuzione, hanno poteri sconfinati e possono scaraventare i proprietari fuori dalle loro case. Bramini, creditore dello Stato, ne è divenuto vittima ed è stato sloggiato. La sua storia, anche con accostamenti storico-letterari, fa capire il destino degli sloggiati, categoria di soggetti emarginati, senza tutela. Bramini, ripetendo con Bertolt Brecht «chi combatte rischia di perdere. Chi non combatte ha già perso», si batte per loro ed ha già presentato un progetto di riforma dell'attuale art. 560 c.p.c. Prefazione di Alessandro De Giuseppe."" -
Quarant'anni di spending review: l'Italia al bivio sui tagli di spesa
Nella parte prima di questo volume Mario Baldassarri e Dino Pesole presentano un'analisi di quarant'anni di Spending Review in Italia, dalla Commissione Tecnica sulla Spesa Pubblica di Nino Andreatta fino alla recente stagione dei Commissari. La loro conclusione è: ""L'Italia al bivio sui tagli di spesa"""" quindi """"tagliare si deve, tagliare si può"""" indicando """"dove e come intervenire"""". In tutti questi anni la spesa pubblica corrente è sempre aumentata, le tasse ne hanno seguito affannosamente e solo parzialmente il percorso e gli investimenti pubblici sono stati dimezzati. Ecco perché il Debito Pubblico si colloca oggi oltre il 130% del Pil. Segue un'analisi della Nota di Aggiornamento Def del 27 settembre 2018 dalla quale emerge che il governo Lega-M5S ha sovrastimato sia la crescita reale sia l'inflazione. Inoltre la manovra proposta nella Nota di Aggiornamento """"cambia"""" appena il 2,2% del totale della spesa pubblica e quindi il restante 98% circa resta uguale a quello di tutti i governi precedenti. Si """"muove"""" un modesto 1,1% del Pil e pertanto l'effetto previsto di forte sostegno alla crescita risulta non raggiungibile. Le condizioni di finanza pubblica potrebbero quindi risultare ben peggiori di quanto previsto. In sostanza il """"cambiamento"""" non appare. Le seconda e la terza parte del volume riproducono il XII Rapporto sull'economia italiana del Centro Studi Economia Reale. La seconda parte contiene cinque Analisi. Nella prima si misurano gli effetti che si potrebbero produrre sull'Italia a seguito di un rallentamento del commercio mondiale come risultato di una forte e prolungata """"guerra dei dazi"""", segue poi un'analisi volta a stimare l'effetto di un'eventuale uscita dall'euro sull'ammontare di interessi sul debito pubblico per i quali risulta che dovremmo pagare 66 miliardi di euro in più. La terza analisi spiega perché l'aumento dell'occupazione degli ultimi anni non si è riflesso sull'andamento dei consumi. Ciò appare in gran parte dovuto alla tipologia e alla precarietà dei posti di lavoro che si sono creati. La quarta è riferita alle Tax-Expenditure ed emerge che, a fronte dei 161 miliardi contabilizzati dal Mef, soltanto 40 miliardi sembrerebbero effettivamente eliminabili. Infine, si propone un confronto tra metodo retributivo e metodo contributivo nel sistema pensionistico italiano cercando di verificare chi e quanto ci guadagna o ci perde con i due sistemi. La terza parte infine presenta le Previsioni per l'Economia Italiana 20182022 prodotte nel mese di aprile 2018. Con i contributi di: Nicola Antonetti, Mario Baldassarri, Leonardo Becchetti, Sarina Biraghi, Claudio Borghi, Pierluigi Ciocca, Ferruccio De Bortoli, Giorgio Di Giorgio, Lamberto Dini, Stefano Feltri, Giampaolo Galli, Sandro Gozi, Barbara Lezzi, Lucio Malan, Antonio Pedone, Dino Pesole, Giuseppe Pisauro, Felice Roberto Pizzuti, Emilio Rossi, Stefania Tamburello, Giovanni Tria."" -
Diritto penale degli alimenti
"L'agroalimentare è ormai diventato un settore strategico sotto molteplici profili. In primo luogo, sotto il profilo sociale: il cibo costituisce non solo - come è sempre stato - il supporto imprescindibile della vita umana stessa, ma ha assunto una centrale dimensione culturale. È poi strategico sotto il profilo giuridico. La salute del consumatore è un bene giuridico fondamentale. Ma altre finalità si sono aggiunte: la difesa del patrimonio agroalimentare nazionale; il contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata nazionale e internazionale (le cc.dd. agromafie); in questo contesto si collocano le procedure di controllo delle esportazioni e delle importazioni; il contrasto alle contraffazioni, per tutelare industria e commercio; la trasparenza e la tracciabilità della filiera del cibo; la tutela e l'effettivo controllo qualitativo dell'agricoltura bio e dei relativi prodotti, con la necessità di uniformare quanto più possibile le regole dell'Unione europea. Questi sono i nuovi compiti che gravano sul diritto degli alimenti. Il diritto penale può svolgere un ruolo fondamentale al riguardo, considerata la sua struttura preventiva e, in numerosi casi, basata sul pericolo, quale frontiera anticipata del danno. I lavori contenuti nel volume forniscono un contributo importante a queste tematiche."""" (dalla Prefazione del prof. Filippo Sgubbi)" -
Coraìsime
In un paese dominato da oscure presenze che si annidano in un reticolato di cunicoli e grotte sotterranee, Paolo porta agli estremi il senso di protezione nei confronti della figlia Marta finendo per recluderla in un casolare di campagna, chiusa al mondo e a sé stessa. Giuseppe, un ragazzo con alle spalle un’infanzia difficile, è vittima dell’amore malato di Paolo che lo rapisce per rinchiuderlo, a sua volta, in casa con Marta. Intorno, tra passato e presente, vivono luoghi e paesi spopolati dagli esodi invernali e presi dall’adrenalina dei ritorni estivi. Il filo sotteso al mistero degli “uomini senza testa” è fatto di magarie, riti esoterici e simbolismi. Il dramma dei protagonisti si consuma, tra fuochi divoranti e violenti temporali, con Marta che assume infine la veste di attrice principale della propria vita in una sorta di epilogo escatologico. -
Venditori di fumo. I tabaccai: 350 anni di famiglie imprenditrici e lavoratrici (1647-2010)
I tabaccai sono vissuti e vivono nella storia d'Italia. La nostra storia, però, è anche quella del nostro Paese. Le pagine che seguono sembrano quasi una storia d'Italia, vista da dietro il bancone del tabaccaio. Ma sono anche la dimostrazione che quella storia è entrata in ciascuno dei nostri esercizi commerciali, come permea di sé l'intera Federazione Italiana Tabaccai. Ogni mattina, quando tiriamo su la saracinesca, o entriamo in ufficio, fino a sera tardi, quando chiudiamo o spegniamo la luce, ci sentiamo parte di quella storia, sappiamo di aver lavorato avendola al fianco, così come sentiamo presenti i nostri predecessori, spesso nostri familiari, che hanno tracciato una direzione di marcia, la stessa nella quale cerchiamo di procedere, con passo sempre più svelto. -
Formiche (2018). Vol. 141
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Mysterium lunae. Miscellanea in onore di Giuseppe Silvestre
Questo volume miscellaneo, curato da G. De Simone, V. Lopasso, A. Mantineo e C. Matarazzo, raccoglie saggi ed articoli di studiosi di diversa estrazione culturale in onore del professore Giuseppe Silvestre, presbitero dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. Dopo il saggio introduttivo del teologo G. Pasquale, il libro propone alcune tematiche frequentate dagli studi di Silvestre. La prima parte raccoglie saggi sul tema Bibbia e teologia, che spaziano dall'esegesi del testo sacro e dell'ermeneutica biblica fino ad approdare ad alcuni rilevanti aspetti della storia della teologia nonché della teologia sistematica. Mentre la seconda parte, Diritto e società, propone contributi di ordine giuridico-canonico ed ecclesiastico, che descrivono possibili profili di una teologia del diritto, mentre si spazia sulla storia del notariato e si approfondiscono le necessarie connessioni tra etica e campi specializzati, per esempio gestionali ed organizzativi. La terza parte, Teologia pastorale ed evangelizzazione, raccoglie saggi storico-archivistici, storico-teologici e altri di natura sociologico-pastorale e di catechetica. Il tema emergente della Miscellanea è sicuramente quello ecclesiologico. «Il mistero della luna (Selene), sempre analogo al mistero del sole, fu visto da alcuni scrittori cristiani come ""il simbolo di quella entità maternamente accogliente, umilmente ricettiva della luce, che è diventata realtà viva in Maria e nella Chiesa"""" (K. Rahner). Ritmicamente correlato al mistero del vero sole della storia, il Cristo risorto nel giorno del sole dopo il sabato, quello della Chiesa è davvero un mistero-simbolo, che brilla di quella medesima luce che è il Cristo. Così, quando la luna tramonta, non fa altro che dare spazio al mistero solare del Risorto. In quanto materna mediatrice, poi, tra l'intensa e sfolgorante luce del sole e la terra buia, la Chiesa-luna si comporta da madre feconda, generatrice - dal suo grembo battesimale - di sempre nuovi figli, concepiti nell'acqua e nello Spirito Santo e, per questo, sottratti ad ogni malefico influsso dell'antico fato sublunare» (dalla Presentazione di monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Presidente della Conferenza Episcopale Calabra)."" -
Antropologia delle buone maniere. Galateo a tavola (XVI-XIX secolo)
Le buone maniere rientrano in una struttura di pensiero logico per ordinare il mondo. I comportamenti consentiti o proibiti alla base dei galatei acquistano senso solo se inseriti nell’apparato concettuale che li esprime: ciò che contamina o è puro si rapporta a un quadro globale che stabilisce con esattezza obbligazioni e proibizioni. I tabù a tavola segnano il passaggio dalla natura alla cultura, differenziano gli uomini dagli animali, stabiliscono gerarchie sociali e favoriscono la reciprocità. Le regole del galateo in alcuni periodi storici appaiono più raffinate che in altri ma, nei secoli ombrosi come in quelli leggiadri, sempre le società hanno avuto il proprio decoro e desiderato un mondo più bello. -
Romanzo militare. #Operazione Double Sierra
Il Caporal Maggiore Scelto rientrato dal Libano, la Bersagliera ambiziosa, il giovane Granatiere di guardia al Milite Ignoto, il Caporale musicista sono tutti soldati 2.0. Alcuni dei 7000 soldati impegnati nell'Operazione Strade Sicure che da 10 anni opera a salvaguardia della sicurezza nazionale. Inquadrata nella Brigata ""Granatieri di Sardegna"""", la Tenente Catena racconta la vita quotidiana dei suoi """"brothers and sisters in arms"""" e ci fa scoprire come, inaspettatamente, la missione più difficile sia forse proprio quella sotto casa nostra. Tra ambizioni e frustrazioni, amori e delusioni, Giulia, Alfredo, Thomas e molti altri si trasformano in personaggi da romanzo, con una voglia irrefrenabile di condividere la loro quotidianità. Raccontandosi, ci svelano chi sono i soldati di oggi, quelli che ogni giorno vediamo per strada e spesso ci chiediamo: ma a cosa servono? In una Roma distratta e convulsa, le loro vite di soldati s'incrociano con le strade da pattugliare. Ne esce un romanzo in tricolore, liberamente ispirato alle loro storie """"on the road"""", il ritratto di un paese diverso dove ogni militare è una sentinella discreta, un avamposto dell'Italia da proteggere H24. Perché ad ogni istante l'allerta è massima. Ed è proprio quando sembra che nulla accada che invece tutto può accadere."" -
Innovazione tra luce e ombra
"L'innovazione vive una condizione universale di rispetto incondizionato: qui è dove abita l'uomo della pratica, poiesis, che trova il suo contrario nella limitazione e nella ripetizione di se stesso. L'abitudine è il suo vero contrario. Chi accetta lo stato di fatto si mette nella condizione di 'Candide', di sposalizio con la natura, mentre l'innovazione è proprio la nostra incapacità di adattarci alla natura. Di contro c'è la questione che riguarda l'uomo, l'esserci. È qui che troviamo il vero ritardo perché di fronte all'innovazione dovremmo rinnovare anche noi stessi, emanciparci. Ma indugiamo di fronte all'accelerazione innovativa, sappiamo che saremo sempre in ritardo rispetto alle nuove tecnologie, cioè sempre incompetenti e sempre più impotenti. L''insufficienza' della nostra capacità adattiva motiva la nostra inquietudine e la nostra incontentabilità (che il marketing sfrutta a dovere), nichilismo e indifferentismo fanno il resto. Non disponiamo più di un idealità come quella tensione rinascimentale volta all''uomo completo', verso ciò che paradossalmente poteva ancora desiderare di essere un Marx giovane e sfrontato: «Io non sono nulla e dovrei essere tutto»."""" (Il curatore)" -
Ferrosilana. Attraversando le stagioni. Vol. 1: Estate
I quattro volumi della raccolta Ferrosilana mirano a mostrare, attraverso le fotografie di L’Impronta, la varietà di bellezze, colori e atmosfere delle quattro stagioni nel Parco, per dare un piccolo contributo alla valorizzazione dell’esperienza di viaggio sul trenino a vapore in Sila. Il fischio dell’arrivo in stazione, il vapore che si alza in mezzo ai boschi della Sila, la magia di un antico viaggio che rivive dopo tanti anni: “Il Treno della Sila” è un magico itinerario che attraversa le più belle località turistiche del Parco Nazionale della Sila sulle carrozze d’epoca di Ferrovie della Calabria. La vaporiera è ritornata in attività, pennellando con il suo vapore i boschi della Sila e facendo ascoltare i suoi fischi ed i suoi sbuffi ad un paesaggio incontaminato, magico ed unico nel suo genere, che ha riempito di emozioni i tanti turisti e visitatori che hanno avuto modo di rivivere un viaggio di altri tempi. -
Tra il Torbido e il Condojanni. Indagini archeologiche nella locride per i lavori ANAS della nuova 106 (2007-2013)
In un Paese ricco di storia come l'Italia, i lavori per la realizzazione delle strade sono una preziosa occasione per l'archeologia. Questo libro racconta, attraverso il contributo di esperti del settore, alcuni dei ritrovamenti più importanti effettuati grazie ai cantieri Anas della nuova statale Jonica in Calabria, perché una strada non è solo un'arteria attraverso cui ci si muove ma anche uno strumento di promozione della cultura e della storia. Prefazioni di Massimo Simonini e Angela Acordon.