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Le destre nell'Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza nazionale
Il volume affronta analiticamente, nell'arco cronologico che va dal 1944 al 1994, le vicende di quei partiti, movimenti, politici e intellettuali che animarono l'azione politica della composita destra italiana. Partendo dall'esperienza dell'Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini, gli autori, da sempre impegnati nell'analisi della destra politica italiana del secondo dopoguerra, hanno ripercorso l'attività del Movimento Sociale Italiano e del Partito Nazionale Monarchico, ricostruendone i tentativi di realizzare una Grande Destra nel corso degli anni Cinquanta. Non è mancata, poi, la riflessione sulle testate giornalistiche che animarono il dibattito in campo conservatore, il «Candido» di Giovanni Guareschi e «Il Borghese» di Mario Tedeschi, evidenziandone l'atteggiamento nei confronti della questione di Trieste e nella valutazione della stagione del centro-sinistra e del compromesso storico. Il volume si conclude con l'analisi del percorso che condusse il Msi a trasformarsi in Alleanza Nazionale e con una riflessione sul rapporto tra destra e neofascismo che costituisce uno degli elementi più caratterizzanti dell'esperienza della destra italiana nella Prima Repubblica. -
Senza pastori? La crisi delle vocazioni e il futuro delle parrocchie
In questo libro Domenico Agasso, vaticanista del quotidiano «La Stampa», ci conduce in un viaggio in questa Italia senza pastori, sulle vie dello Spirito che nella sua ""fantasia"""" apre strade nuove in quello che a tutti appare un deserto.A Sesto, in Val Pusteria, Christine Leiter, mamma e studiosa di teologia, ha celebrato lo scorso ottobre 2019 il primo funerale officiato da una donna in una chiesa cattolica. Nella diocesi di Cefalù, il vescovo ha affidato la parrocchia di San Paolo Apostolo a un gruppo di laici. Non sono come si potrebbe immaginare bizzarrie o mosche bianche. Il Vaticano la scorsa estate ha dato mandato alle parrocchie di ricorrere ai laici per la celebrazione di funerali, matrimoni e battesimi qualora non vi fosse la disponibilità di un sacerdote. L'Italia dei mille campanili, in cui ogni quartiere di ogni città, ogni paesino per quanto sperduto ha goduto della presenza stabile di un parroco, è destinata a diventare un ricordo: la scarsità di vocazioni sacerdotali e l'età media sempre più avanzata dei sacerdoti porterà nei prossimi anni la Chiesa a rivedere la sua organizzazione territoriale, spingendo i fedeli a forme inedite di partecipazione alla vita delle parrocchie."" -
Meraviglie sommerse della Calabria. Guida alla biodiversità del Mar Tirreno e del Mar Jonio
Una guida alle meraviglie delle coste e dei due mari, il Tirreno e lo Jonio, che per 800 km circondano la Calabria. Mari molto diversi tra loro e con caratteristiche proprie che invitano a intraprendere un fantastico viaggio nella biodiversità del Mediterraneo. Una testimonianza che il ""Mare Nostrum"""" è vivo e che è ancora possibile salvaguardare specie a rischio di estinzione, organismi marini sessili e coloniali, animali come pesci, crostacei e molluschi. Le coste della Calabria sono per biologi marini e ricercatori un laboratorio naturale unico e altamente strategico per lo studio e l'osservazione di fenomeni e organismi marini molto rari da trovarsi in altri mari. Ma anche una buona opportunità per il semplice appassionato fotografo subacqueo, alla ricerca nelle immersioni di un soggetto particolare, suggestivo e fotogenico. Questi fondali, per le loro caratteristiche e con le meravigliose creature che li abitano, si possono considerare una peculiarità unica per tutto il bacino del Mediterraneo."" -
Teorizzare la diaspora italiana. Saggi 2017-2020
Nati da occasioni seminariali, i saggi qui raccolti affrontano la questione della diaspora italiana in prospettiva multidisciplinare e interculturale, con una particolare attenzione rivolta agli Stati Uniti. Dalle questioni teoriche relative all'identità transnazionale e alle pratiche di diffusione della cultura diasporica, per giungere allo studio di casi specifici, raccolti dal vasto repertorio letterario, antropologico e culturale, i contributi riflettono la situazione ricca ed eterogenea di un campo di studi in continua espansione. L'attualità del fenomeno diasporico, che coinvolge tutte le società contemporanee, trova conferma negli interrogativi posti da questi saggi. -
La solitudine nel dolore. Un sogno al posto della paura
Un piccolo testo sul più grande rimosso del nostro tempo. Queste pagine sono dedicate all'ipotesi di ""umanizzazione"""" del dolore estremo cioè di una sua de-naturalizzazione. Ogni lettura che se ne possa fare, sia esistenziale che fenomenologica è condizionata dal piano personale, dal modo con cui l'io elude o problematizza la possibilità della sofferenza e il proprio epilogo. Per millenni si è implorato """"Kyrie Eleison"""", Signore abbi benevolenza, Signore pietà. Ma oggi è alla tecnica che si chiede di salvarci non al Dio della compassione. Il dolore nel mondo è l'evidenza dello stato di brutalizzazione della persona e di una condizione di insufficienza rispetto alla smisurata potenza della tecnica dispiegata. La nuova terra promessa della fattività e dell'interesse finanziario è ora il santuario dell'umano: il tempo vivente. Proprio perché tutto sarà possibile grazie alla tecnoscienza dobbiamo evocare la parabola di Cristo se pure con parole nostre: date alla Tecnica ciò che è della Tecnica e allo Spirito ciò che è dello Spirito, affinché l'uno sia misura dell'altro. Il progetto dell'umanizzazione raccoglie la rosa recisa e la pone nel bicchiere affinché sia ancora una rosa fino all'ultimo nel suo """"essere senza perché"""" come tutte le rose."" -
Padre vostro
Ad ispirare questo libro è la figura silenziosa e potente di Francesco De Nardo, padre della protagonista di uno degli episodi di cronaca più sconvolgenti avvenuti nel nostro Paese: il delitto di Novi Ligure del 21 febbraio 2001. Per la prima volta Lou Palanca narra in prima persona, singolare e plurale, maschile e femminile allo stesso tempo. Lo fa per riflettere sul bene e sul male, sul ruolo dei padri, sul dolore e il perdono, attraverso una ricerca che non si alimenta della voce viva degli attori di quella drammatica vicenda ma che pure consente di collocare le scelte di De Nardo in un contenitore nuovo, dove riluce la speranza, la ricostruzione del legame familiare e sociale così brutalmente reciso. Tolto l'orrore, infatti, quel che più di profondo ed elevato ci restituisce questa storia è la potenza dell'amore paterno, la restituzione di una seconda possibilità, la funzione rieducativa della pena, la giustizia riparativa, la crisi delle famiglie ""normali"""", il ruolo giocato dai mass-media. Elementi e capitoli che si rincorrono in una scrittura densa, profondamente immersa nell'atmosfera del lockdown del 2020 e capace di rendere il padre di Erika un riferimento collettivo, il padre di tutti, il Padre vostro."" -
Res publica (2020). Vol. 27-28
Rivista quadrimestrale diretta da Giuseppe Ignesti e Rocco Pezzimenti che si occupa di studi storico-politici internazionali. -
Il manoscritto di Italicus
Un giornalista, Michele, e una saggia e misteriosa bibliotecaria, trovano e leggono insieme un antico manoscritto, dai contenuti attualissimi. Un affresco surreale del Ponto, e della sua capitale, Napoli, che Re Italicus osserva ora dal telescopio in terrazza, ora calandosi tra la gente, in incognito, lasciando sul trono un sosia, Renato. Ma anche un ambizioso progetto di diffusione della Civilizzazione italica e dei suoi valori: dal senso del bello alla capacità innovativa dei singoli, a quella imprenditoriale. Attraverso ritratti ironici di professionisti, politici, artisti, gran dame, imprenditori, e persone semplici si delinea il progetto di Re Italicus e del suo cenacolo culturale. -
L' uomo al centro. Per un'ecologia integrata
Mettere l'uomo al centro. È questo il concetto cardine dei contributi presenti in questa pubblicazione che ha come fil rouge il tema dell'ecologia tanto a cuore del pontificato di Papa Francesco. Tuttavia, a scanso di equivoci, è bene chiarire che questo libro non giustifica l'odierna bizzarra visione antropocentrica che sta facendo di un uomo autonomo ed al contempo despota, la ""misura"""" di tutte le cose. L'uomo di cui si scrive è l'uomo redento da, in, per, con Cristo Gesù e cristificato dalla Chiesa con un ininterrotto nutrimento di verità e di grazia. Solo quest'uomo può ridonare dignità alla creazione e a tutti gli ambiti dell'umano agire (economia compresa). Appare dunque evidente che quest'uomo non può essere né pensato né fatto senza Cristo e senza la Chiesa. Prefazione di Pasquale Giustiniani."" -
42 appunti di sociologia visuale
Il viaggio, a prescindere dai suoi scopi concreti, è una combinazione di stimoli e incanto, disincanto e scoperta. Questo libro è il risultato di un intreccio tra esperienze di viaggio e osservazione sociologica, attraverso immagini in qualche modo emblematiche, evocative, ""dimostrative"""" di un fenomeno, di una cultura, di un tempo... Non si tratta di una raccolta di """"belle"""" foto secondo i canoni estetici prevalenti (alcune forse lo sono ma è un fatto incidentale), ma di scene che hanno acceso una scintilla, una luce su un brandello di """"discorso sociologico"""". Potrà sembrare forse strano, ma questo è propriamente un testo di Sociologia. Non ci troverete Grand Theories (esistono più? hanno ancora legittimità in questo mondo?) ma una piccola, appassionata, raccolta di appunti e spunti di Sociologia Visuale."" -
Storia dell'antindrangheta
Il 6 ottobre 1991 si celebra il trentesimo anniversario della storica Marcia della Pace voluta da Aldo Capitini. L'appuntamento però non sarà, come da tradizione, da Perugia ad Assisi - è l'unica volta nella storia dal 1961 ad oggi - e l'orizzonte non sarà quello del pacifismo tradizionale. Quel giorno infatti decine di migliaia di persone provenienti da ogni parte d'Italia si danno appuntamento a Reggio Calabria per attraversare la città fino a raggiungere il rione Archi, il quartier generale delle cosche più temibili della 'ndrangheta e pertanto considerato off-limits da molti. È una giornata spartiacque nella storia della città, perché segna simbolicamente la fine di una impressionante faida che, con quasi 800 omicidi, tiene in ostaggio i reggini dal 1985. Ed è un evento fondativo per il Paese: la Marcia Reggio-Archi è infatti la prima manifestazione antimafia nazionale organizzata dalla società civile nella storia d'Italia. Il libro ripercorre la storia dell'anti-'ndrangheta in Italia e dimostra come la Marcia Reggio-Archi ha cambiato per sempre il corso degli eventi. In Calabria e nel Paese. -
Liberalismo
Il liberalismo, scrive Mises, «è l'applicazione delle teorie scienti?che alla vita sociale degli uomini». Mises evita appelli ai sentimenti e prediche sui valori, e fa presente come ragioni logiche ed empiriche stiano lì a dimostrare l'inscindibile legame fra economia di mercato, da una parte, e il più esteso benessere e la più ampia libertà dall'altra; benessere e libertà sono impossibili all'interno del «socialismo», cioè all'interno di una società (comunista, fascista, nazista), che abbia abolito o strangolato la proprietà privata dei mezzi di produzione. «Il programma del liberalismo potrebbe riassumersi in una sola parola: ""proprietà""""». E insieme all'idea di proprietà, il liberalismo mette al primo posto l'idea di libertà e di pace. La pace è «la teoria sociale del liberalismo». E poi: «un sistema basato sulla libertà di tutti i lavoratori garantisce la massima produttività del lavoro umano e pertanto va incontro agli interessi di tutti gli abitanti di questo mondo». Prefazione di Dario Antiseri."" -
Il codice dei viventi
Quali sono i processi che regolano la vita? La riproduzione in vitro mette l'Homo Sapiens a rischio estinzione? Viaggio nella biologia per conoscere noi stessi e i virus che ci minacciano.La meraviglia della vita e della sua riproduzione, le leggi immutabili degli organismi in un mondo che cambia, i rischi della manipolazione, fino al pericolo estremo: che l'Homo Sapiens possa essere avviato all'estinzione. Partendo da una delle straordinarie scoperte cui ha contribuito personalmente e alla quale ha dedicato buona parte della sua pluridecennale attività di ricerca – i genomi citoplasmatici –, Cecilia Saccone ci guida in un affascinante viaggio dentro la cellula vista da una prospettiva poco nota e poco esplorata. Per giungere, attraverso gli elementi base della biologia, a scandagliare le origini della vita, l'evoluzione e la biodiversità, la classificazione e la tassonomia. Fino ad affrontare i grandi interrogativi del nostro tempo, tra il senso di onnipotenza scientista dell'uomo e gli eventi che lo chiamano a fare i conti con la propria finitezza. Il codice dei viventi svela una chiave interpretativa – un codice, appunto, appartenente a ogni essere dotato di vita – che mostra la centralità del corredo genetico, insieme all'ambiente e alle abitudini, nel garantire la salute degli organismi, come dimostrano oggi anche alcuni dei nuovi vaccini per combattere i virus. Accompagnando i lettori, anche i meno esperti, nella comprensione di meccanismi poco noti che possono risultare oscuri ma che sono in realtà alla base della nostra stessa esistenza. -
Rivista di politica (2020). Vol. 4: Dopo la sovranità: globalizzazione, stati nazionali, frontiere.
Oltre la necropolitica: governamentalità, territorializzazione e processi migratori Pasquale Menditto Tra Nietzsche e Marx: alle radici dell'operaismo di Mario Tronti Damiano Palano Rivoluzione, tradizione, conservazione: l'itinerario intellettuale di Carlo Curcio Paolo Pastori Diritti umani e globalizzazione: verso la sovranità della ""persona umana"""" Giovanni Tarantino La tradizione liberale italiana dal Risorgimento al fascismo Federico Poggianti L'idea d'Europa nella storia: mito, ideologia, progetto Corrado Malandrino Nazione, nazionalità e autodeterminazione: Carlo Curcio e Federico Chabod Daniele Stasi."" -
Il filo delle libertà
Questo volume raccoglie scritti incentrati principalmente sull'esercizio di tre diverse libertà: la libertà d'insegnamento nella scuola, la libertà dell'impegno politico e la libertà religiosa. Il filo che lega queste tre libertà si svolge in un cammino su strade tracciate o da tracciare. Sono strade che necessitano sempre di manutenzione e di vigilanza perché le libertà non si conquistano mai in modo definitivo. -
Intelligence e diritto. Il potere invisibile delle democrazie
Per affrontare trasformazioni sempre più rapide, da un lato c'è la necessità di anticipare i fenomeni e dall'altro di regolarli. Pertanto, il rapporto tra intelligence e diritto acquista una dimensione di straordinaria attualità. Va dunque approfondito per evitare che, di fronte alla difficile comprensione della realtà, prevalgano le teorie del complotto nell'ancestrale ricerca di capri espiatori. Chiarire culturalmente queste relazioni è un aspetto decisivo per le democrazie del XXI secolo. A questo scopo risponde il saggio di Mario Caligiuri che, con la prefazione di Luciano Violante, analizza in profondità l'importanza delle regole e delle parole, le dimensioni invisibili del potere e i tormentati rapporti tra intelligence e magistratura, sullo sfondo di una guerra normativa senza limiti poco avvertita dalle élite nazionali. Una riflessione che aiuta a comprendere un mondo fuori controllo, unendo fili dispersi che ricompongono una trama davanti agli occhi di tutti ma che appunto per questo viene spesso ignorata. -
E se invece di una Europa ne avessimo due? L'ipotesi, non surreale, di una «separazione consensuale»
I rapporti di oggi e del prossimo futuro dell'Italia con gli altri 26 membri dell'Unione europea. Gli interessi economici e le differenze storiche, linguistiche, culturali e sociali, anziché integrarsi, tenderanno ad accentuare le divergenze tra i Paesi del nord e del sud dell'Unione. L'esito finale potrebbe essere la ""separazione consensuale"""" dei due blocchi, sulla base di reciproche convenienze e senza effetti collaterali traumatici. Le motivazioni e gli step di un possibile processo storico-politico non ineluttabile ma neppure surreale."" -
Campi immaginabili (2020). Vol. 62-63
Fondata ne 1990 e diretta da Rocco Mario Morano, la rivista «Campi Immaginabili» si è distinta per aver creato e consolidato proficue occasioni di confronto di idee e metodologie tra i nostri italianisti più qualificati operanti anche all'estero e quelli stranieri. Inclusa nei più importanti repertori bibliografici internazionali delle riviste di studi umanistici, si rivolge al pubblico degli specialisti di letteratura italiana e comparata, offrendo, allo stesso tempo, strumenti utili di consultazione e di aggiornamento ai docenti delle scuole secondarie e spunti e suggerimenti di lettura ai cultori più esigenti e raffinati delle lettere. Per l'apertura a tematiche vaste e complesse, l'indipendenza critica, la dimensione e il valore qualitativo dei contributi, è stata definita «lo spaccato migliore dell'Italia letteraria». Giorgio Bárberi Squarotti ha dichiarato: «La rivista ""Campi Immaginabili"""", con i suoi saggi di carattere filologico e critico e il suo rigore scientifico - abbastanza raro oggi - è diretta in modo eccellente ed estremamente originale anche per scelta di argomenti e di autori di assoluto valore, talora addirittura mai studiati e ricondotti a una visione nuova e del tutto indipendente da qualsiasi scuola o moda o tendenza dominanti»."" -
Etica pubblica. Studi su legalità e partecipazione (2021). Vol. 1
La rivista ""Etica pubblica. Studi su legalità e partecipazione"""" nasce all'interno del progetto Lepa (Legalità e partecipazione) grazie al quale il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Perugia è stato riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca """"Dipartimento di Eccellenza"""". La rivista parte da un presupposto principale: la legalità non può essere ridotta ad una questione di repressione. Legalità è soprattutto frutto di idee condivise di bene comune e interesse generale, appunto un'etica pubblica condivisa, che possa prevenire azioni e comportamenti devianti che minacciano e feriscono la convivenza civile. Un'etica pubblica improntata all'interesse generale presuppone nello stesso tempo la partecipazione attiva dei cittadini per la difesa e lo sviluppo di tali presupposti. È un'etica che fa sentire i cittadini parte decisiva ed attiva della comunità stessa. La rivista intende diventare luogo di dibattito e di promozione di queste idee. Ospita quindi contributi diversi, da quelli filosofici a quelli storici, da quelli giuridici a quelli sociologici, da quelli economici a quelli politologici che possano contribuire a sviluppare e a divulgare una più diffusa cultura dell'interesse generale indagandone, con un approccio scientifico, le origini, i presupposti, le modalità operative nei diversi ambiti della struttura sociale."" -
Libera
«Per una donna essere libera non significa soltanto battersi spesso contro un sistema di regole e consuetudini sociali radicate. Talvolta, come nel mio caso, è necessario anche riconoscere e andare oltre i propri vincoli emotivi e affettivi. Con ostinazione e determinazione. Perché, come ha scritto Simone de Beauvoir ""Una donna libera è il contrario di una donna leggera""""». In questa autobiografia Virginia Tiraboschi ripercorre la sua vita, dalla solitudine patita durante l'infanzia al senso di esclusione dell'adolescenza, dalla giovanile attrazione per la poligamia al primo lavoro; dal breve esilio volontario a Malindi al matrimonio fallito; dall'ingresso al Senato al desiderio di restituzione per quanto la vita le ha dato. Un viaggio intimo che conferma che la più importante delle rivoluzioni è quella che inizia dentro di sé.""