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La scuola di decorazione di Brera. Dall'ornato alla stagione contemporanea
L'insegnamento della Decorazione, che ancora oggi rivela una grande vitalità nel contesto delle accademie di belle arti italiane, ha sempre trovato nell'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano uno straordinario centro di riflessione, ricerca e innovazione. In un ambiente formativo come quello braidense - che, fin dalle antiche origini dell'istituzione, si distingue per il forte legame con la città e per l'apertura alle esperienze internazionali - il percorso di questa disciplina si è consolidato senza interruzioni, evolvendosi per oltre due secoli. Questo volume è dedicato alla storia dell'insegnamento, dalle sue radici nella Scuola di Ornato nel 1776 fino agli sviluppi più attuali del concetto di Decorazione, e propone un'ampia ricognizione sulle trasformazioni, le personalità e le tematiche che, dalla nascita dell'accademia per illuminata volontà di Maria Teresa D'Austria ad oggi, ne confermano il ruolo di grande laboratorio interdisciplinare di idee estetiche e di pratiche artistiche, in un dialogo costante e produttivo tra aula e dimensione urbana, studio e progettualità. Si tratta di una storia complessa, in gran parte conosciuta solo in ambito specialistico, che grazie all'apporto di numerosi autori, tra esperti esterni e docenti di Brera, ha l'obiettivo di iniziare a rendere leggibile agli studiosi e agli studenti, ma anche a un pubblico più ampio, un'identità fondata sul dinamico rapporto con la tradizione e sulla sua continua evoluzione, così come lo hanno interpretato, in veste di professori o allievi, numerose personalità di spicco del panorama artistico italiano. Un'ampia raccolta di saggi e documenti iconografici, che riflette il divenire del pensiero sull'arte offrendo un'analisi articolata tra l'operatività dei laboratori, dove l'elaborazione teorica affonda nella concretezza delle tecniche, e la progettualità, grazie alla quale la sperimentazione dei linguaggi e dei principi estetici trova applicazione funzionale tanto alla sfera privata come a quella pubblica. Emerge, come cifra costante, una specifica attenzione alle diverse culture artistiche, allo spazio ambientale, alle necessità e alle richieste provenienti dalla società. Un processo che ha accompagnato l'ambito operativo della Scuola di Decorazione sin dalla prima stagione industriale, promuovendo l'interazione tra le competenze creative e l'architettura, l'urbanistica, il design, la comunicazione visuale, e che ancora oggi continua, sollecitando la sperimentazione nel dialogo tra profonda ispirazione umanistica e innovazione tecnologica. Prefazione di Livia Pomodoro, Giovanni Iovane. Introduzione di Giuseppe Sabatino. -
Formiche (2021). Vol. 166: fattore N. Napoleone duecento anni dopo, Il.
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus." -
L' umanesimo in azienda. Lazzaroni, una storia di futuro
Dal 2013 Lazzaroni, grazie alla nuova proprietà, si è potuta riaprire alla grandezza del suo storico nome e del suo famoso successo nel mondo. Ha creduto nel cambiamento non solo fisico, spostandosi dal nord in un'area montuosa del centro Italia, ma anche ideale, lavorando sulla riqualificazione del brand attraverso le proprie risorse umane. Lazzaroni ha puntato sul capitale umano, che fino a quel momento era stato l'anello debole della catena, la parte che maggiormente aveva risentito le inversioni e impennate negative di questa grande famiglia della biscotteria italiana. Da qui dunque la vera sfida dell'educazione al cambiamento e al rinnovamento e la possibilità di ripensare il concetto di lavoro e degli ambienti lavorativi secondo una dinamica di autentica promozione dei singoli soggetti componenti la grande azienda. Da questa visione prospettica e aperta Lazzaroni ha quindi avviato un percorso di studio e di ricerca che prevede la costruzione di un modus pensandi per ogni operatore così che possa sentirsi autonomamente nelle condizioni di interpretare i fenomeni interni al lavoro, progettare l'agire, sostenere e realizzare una diversa cultura del lavoro e un'idea di impresa che si umanizza attraverso la cura e l'attenzione del lavoratore in una visione comunitaria. -
Non farmi mancare le tue parole
Ma non hai ancora capito che c'è un tempo in cui bisogna smettere di domandare? Adesso ho una percezione diversa della vita. Ho smesso di domandare, ho smesso di voltarmi indietro, non voglio contare gli anni, di «quel che resta del giorno» non voglio sapere, il futuro non lo penso se non quando lo conosco qui e ora; del passato trascino nell'oggi soltanto ciò che è stato buono, e non è stato poco, l'altro lo lascio scorrere. Ho fatto posto alle «piccole gioie», per dirlo con le parole dell'autore di Siddharta. Starsene seduti in riva al mare, un'onda che va, un'altra che viene, nelle serene giornate di questo tiepido inverno, un alito di vento, una nuvola all'orizzonte, la vista di un minuscolo paese, arroccato su una rupe che ha la forma di una mola; o di un gatto che se ne sta al sole beato, o quella di un cane che, finalmente senza paura, si avvicina in cerca di qualche carezza; o dell'agave, le cui foglie si espandano in una sorta di contorta danza; l'intimità di una vita femminile negli anni dimenticata - ma non è felicità tutto questo? Hai ragione, rispondo. Sorrido. -
Chiesa e mafie. Quale condanna?
Il libro affronta il tema del rapporto tra la Chiesa ed il fenomeno della criminalità organizzata. Esso viene sviscerato partendo dall'analisi dei pronunciamenti offerti dai Pontefici e dai Vescovi sulla piaga delle mafie, evidenziando come, seppur a tratti in modo faticoso, la denuncia ecclesiale si sia gradualmente affermata fino ad essere ai giorni nostri incontrovertibile, con l'attestazione della totale incompatibilità tra l'appartenenza cristiana e quella mafiosa. Da tale constatazione, con particolare riferimento alla ""scomunica"""" di Papa Francesco in Calabria del 2014, si cerca di appurare quali concreti provvedimenti tale denuncia abbia generato, per rilevare l'assenza di una vera norma penale canonica che colpisca i fedeli mafiosi. Si prospetta perciò il percorso da seguire per giungere ad un possibile intervento normativo canonico, cosa potrebbe motivarlo a partire dalla grave condotta morale degli aderenti alle mafie e quale ne sarebbe la finalità."" -
Rosario Livatino. Agende non scritte
Agende non scritte. Un titolo insolito per narrare l'esistenza di un giovane, Rosario Angelo Livatino, per il quale sembra sia stato detto tutto quello che si poteva dire. Eppure, quasi a smentire la sensazione di «sapere già come va a finire», questo libretto ci sorprende, a contatto con una vicenda così riservata, silenziosa, trasparente e pulita. I giorni di Rosario Livatino (1952-1990) scorrono tra le mani di chi legge, in maniera asciutta, essenziale, diretta. Con sensibilità, equilibrio e decoro. Mancano i toni enfatizzanti di certe agiografie. Non ci sono forzature, nulla che occorra dimostrare. Le parole - frasi, citazioni, pezzi di repertorio, stralci di giornale, testimonianze - calzano a puntino, al momento giusto. E raccontano l'evento, straordinario nella sua normalità, di un'esistenza abbracciata e custodita dal Divino: «Sub tutela Dei». Invito alla lettura di Madre Eleonora Francesca Alongi. Prefazione di Francesco Lucrezi. Postfazione di Pasquale Giustiniani. -
Occhebontà. 10 ricette per portare la Basilicata a tavola, ovunque
Dieci ricette per cucinare altrettanti piatti della tradizione lucana. Una breve raccolta per conoscere i sapori e i prodotti di qualità della Basilicata. La scoperta di questa terra può cominciare proprio da qui. Buon appetito! -
Fettunte & Friselle. Ricette di piatti tradizionali fiorentini e calabresi... e non solo
Questo volume non vuole essere l'ennesimo libro di ricette, bensì una raccolta di alcuni semplici piatti che ho davvero cucinato per la mia famiglia, per le amiche e gli amici. La mia cucina è ormai una commistione fra piatti toscani e calabresi poiché ormai vivo in Calabria da più di trent'anni dove ho acquisito il gusto per molte verdure e i vari modi per utilizzarle. L'amore per i libri e la fotografia mi ha portato a scrivere questo libro quale testimonianza di quello che è stato in un certo momento e in un certo luogo, ma più che cucinare, ho amato ricevere e allestire la tavola, di conseguenza, a causa del mio spirito esteta, mi sono ritrovata a proporre piatti che facessero onore alle mie mise en place. Per ottenere un buon risultato non basta però saper ricevere o cucinare. Un piatto è perfetto quando anche i suoi ingredienti sono freschi e di alta qualità. Desidero precisare che nella maggior parte delle ricette ho usato l'olio extra vergine d'oliva nuovo raccolto (evo), da buona toscana ho ecceduto nel pepe nero sempre macinato fresco nel mortaio e ho preferito aromatizzare con il peperoncino rosso piccante calabrese fresco. Ho utilizzato il riso Carnaroli per la maggior parte delle preparazioni per la sua tenuta nella cottura e la pasta secca trafilata al bronzo delle migliori marche in circolazione. Non ho mai utilizzato verdure surgelate, ma sempre fresche, nè ho mai utilizzato i legumi in lattina o in vetro. Le dosi consigliate sono spesso per 8/10 persone perché quando si cucina con amore, è bene condividere con chi si ama. -
Verso Ninive. Conversazioni su pena, speranza, giustizia riparativa
L'episodio biblico dal quale trae ispirazione il titolo di questo libro è quello in cui il profeta Giona si indigna con Dio perché non distrugge Ninive, città nemica di Israele, sterminandone gli abitanti dapprima minacciati da Dio per i loro peccati ma poi salvati perché convertitisi. Il libro di Giona viene richiamato nel dialogo tra il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, figura tra le più eminenti e popolari del cattolicesimo contemporaneo, e Paola Ziccone, operatrice del Diritto da decenni impegnata nel mondo carcerario e nella pratica della mediazione penale. Il resoconto di questo dialogo, che costituisce la parte centrale del volume, si è svolto in alcuni incontri avvenuti durante il periodo del lockdown della primavera 2020: un momento di sofferenza e paura planetaria, che ha condotto miliardi di persone a vivere contemporaneamente un'esperienza di separazione, segregazione, costrizione, com'è quella del carcere. -
Popolo protagonista
È la visione politica da una prospettiva che unisce tecnica e ragione, mettendo al centro della narrazione il popolo, protagonista del presente e del futuro del Paese. Oggi navighiamo nella fase storica più complicata dal Dopoguerra. Ma proprio dove gli altri vedono l'abisso un ingegnere vede un ponte da costruire. La crisi è una sfida che costringe a rimboccarsi le maniche per plasmare un futuro migliore. La sfida per la politica è costruire il ponte per non cadere nel burrone. Serviranno atti coraggiosi da persone capaci. Riformare la classe politica partendo da possibilità minime, dallo sforzo di mettere in campo il meglio che ognuno potrà dare. Persone, ambiente, lavoro, famiglia, giovani, futuro. Europa e Mediterraneo. Argomenti da trattare con spirito d'innovazione, che deve tenere conto anche dei pregi e dei difetti del recente passato. La costruzione di questo futuro dipenderà solo da quanto il popolo vorrà tornare Protagonista. -
Macaone
Libro candidato da Marina Valensise al Premio Strega 2022Una storia fatta di storie in cui, senza volerlo, sotto le luci della ribalta, Longo diventa il protagonista.In questo romanzo autobiografico, di formazione, memoir, i fatti raccontati non sono frutto della fantasia dell'autore. Tutto è incredibilmente vero, perché è storia. Nicola Longo, nel libro di una vita, racconta alcuni degli episodi più significativi della sua gloriosa carriera di poliziotto e servitore dello Stato. Un viaggio nel tempo, che parte dai luoghi incantati della sua infanzia, Taurianova e Polistena nella Calabria degli anni Cinquanta, e attraversa l'Italia intera e le contraddizioni di uno dei periodi più complessi del nostro Paese. In queste pagine, di adrenalina e passione, emerge la spiccata sensibilità di un personaggio che ha ispirato intere generazioni di poliziotti e che oggi, con serenità, prova a mettere ordine nel suo complesso passato. Fiato sospeso e tenerezza del ricordo. Sullo sfondo anche una Roma crepuscolare e decadente che s'inoltra tra i vicoli in ombra conducendoci per mano ad ""ascoltare"""" il buio, le tensioni accumulate, talvolta con amarezza. Federico Fellini, che a Nicola Longo era legato da profonda amicizia, avrebbe voluto farne un film, riconoscendo la «vita straordinaria e affascinante di questo Eroe Buono che cavalca il pericolo con serena quotidianità, sacrificando gli affetti più importanti e rischiando più del dovuto nell'ostinata ricerca di giustizia e verità».Proposto da Marina Valensise al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«Ambientato in Calabria, nella piana di Gioia Tauro, dove la natura lussureggiante sembra vivere in aperta contesta con un'umanità rancorosa e violenta, questo potente romanzo autobiografico è il viaggio nel passato di un poliziotto scrittore. Col coraggio dei forti e la serenità dei visionari, che ammaliavano Federico Fellini e Tonino Guerra, Nicola Longo restituisce infatti le vicende più buie di quella martoriata regione e il loro riverbero sull'intero paese, senza ma deflettere dalla crudeltà nella rappresentazione del reale e dall'ansia di giustizia che fonda la sua testimonianza.»"" -
Chagall. La Bibbia. Ediz. illustrata
Unire globale e locale. È esattamente quello che abbiamo tentato di prospettare con questo progetto culturale nel quale proponiamo la lettura di un grandissimo artista ""universale"""", cioè che parla al cuore e alla mente di tutti gli uomini, come Marc Chagall su cui, sulla scorta della sua altissima lezione artistica e morale, innestiamo una riflessione su una delle tante eredità culturali che hanno abitato la Calabria, quella ebraica. La narrazione della mostra si svolge in tre atti: nel primo, offriamo i grandi e commoventi cicli grafici completi di Chagall dedicati alla Bibbia; nel secondo, segnaliamo una appassionante ricerca sulla storica presenza ebraica in Calabria; nel terzo, proponiamo le opere di due eccellenti artisti contemporanei calabresi che si sono dedicati anche ad alcuni temi della cultura ebraica. Un progetto culturale ed educativo pensato per tutti e soprattutto per i giovani, affinché riscoprano con Chagall anche le memorie del territorio calabrese."" -
Ejercicios de gramatica espanola. Nivel avanzado
Este texto recoge una amplia gama de ejercicios para que el alumno de español como lengua extranjera pueda aplicar la teoría adquirida durante el aprendizaje de nivel avanzado. Las diferentes actividades propuestas contribuyen a enriquecer el léxico, la pragmática y el conocimiento de la cultura hispánica a través del idioma. La clave de los ejercicios, al final de la obra, se propone como útil instrumento de autoevaluación. -
Dalla Brutte Époque al Governo Draghi. Le prospettive del Recovery Plan
Un libro che racconta gli effetti dell'emergenza Covid-19 scoppiata dal febbraio del 2020 sul sistema politico-istituzionale italiano... Fino alla ferma assunzione di responsabilità del Presidente della Repubblica Mattarella che con grande velocità e determinazione assegna l'incarico di formare un ""Governo del Presidente"""", senza formule politiche, a Mario Draghi. Nelle pagine del libro si esamina il significato e gli effetti che la formazione di questo Governo ha sul sistema politico. La seconda parte del libro si diffonde su tutto l'iter complesso, faticoso e confuso che ha condotto alla seconda bozza del Recovery Plan. Prefazione di Lamberto Dini."" -
Politica e religione. Saggio filosofico sulla secolarizzazione nella modernità
Politica e religione: binomio apparentemente difficile da coniugare, soprattutto se considerato secondo le facili schematizzazioni della religione intesa come semplice sovrastruttura ideologica da un lato o della ""sacralità"""" del ministero politico dall'altro. Il presente volume propone un'analisi dei rapporti tra pensiero politico e religione così come è sorto dalla modernità - in modo particolare a partire dalle Riforme - cercando di evidenziare le strade, spesso tortuose, che hanno prodotto il processo di secolarizzazione, processo, in realtà, sempre presente nel corso della storia. Si tratta di un fenomeno che può essere considerato da diversi punti di vista e che, se inteso in certo modo, può presentare anche risvolti positivi."" -
Filologia antica e moderna (2020). Vol. 50
«Filologia Antica e Moderna» raccoglie i risultati dell'attività di scambi culturali del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria e del Dottorato di ricerca in Scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione. Nasce quindi come una sorta di bollettino, intanto utile a documentare e a promuovere una politica di metodica apertura verso l'esterno e di confronto interdisciplinare, ma non nasconde l'ambizione di poter svolgere la funzione di una rivista letteraria, per quanto almeno il Dipartimento e il Dottorato che la editano, e che contano di affiancarle una collana di saggi, anziché registrare in maniera neutra la routine del lavoro universitario, credono di esprimere in questo momento, ma non per la prima volta, un campo di interessi e una linea di ricerca culturalmente ben individuati e non meramente accademici. -
Meritocrazia
Si stima che ogni anno, dall'Europa, fuggano verso gli States circa 100.000 cervelli. Secondo un recente studio del CNR, l'Italia è al quarto posto dopo Regno Unito, Francia e Germania. Tuttavia, mentre i maggiori paesi europei costituiscono anche un polo d'attrazione per i migliori talenti stranieri, l'Italia registra un flusso di brain drain decisamente negativo. I giovani soprattutto preferiscono emigrare in luoghi dove le loro idee e competenze vengono valorizzate in base a criteri meritocratici, dove la creatività viene stimolata perché considerata una risorsa importante per la crescita, non solo economica, del sistema paese. La cultura del merito è oggi, in Italia, al centro del dibattito nel mondo intellettuale e politico. Questo saggio cerca di analizzare le dinamiche che finora non hanno consentito a molte delle migliori energie nazionali di spiccare il volo, offrendo nel contempo degli spunti di riflessione per uscire dalla situazione di sostanziale empasse in cui l'Italia si trova. -
Oracoli e profezie, miracoli e magie. Storia e storiografia della Tarda Antichità
Oracoli e profezie, miracoli e magie insistono nell’area del mistero, della religione e del sacro. Essi sono presenti con maggiore o minore evidenza in tutte le epoche, le società e le culture a noi note. Emergenti e ufficiali, variamente censurate e sommerse, si tratta di realtà che vivono anche sottotraccia nelle più avanzate società occidentali, dove sembra decretato il trionfo della scienza e dell’empirismo razionalistico. Il mondo antico e tardoantico era immerso nel mistero, nella religione e nel sacro, oltre ogni pregiudizio filosofico, culturale o religioso. Pagani e cristiani credevano, ciascuno in riferimento alle proprie divinità e realtà religiose, in oracoli e profezie, miracoli e magie. E queste esperienze di vita e di cultura erano territorio di confronto e scontro con la verità della propria storia, servivano a dimostrare la verità della rispettiva religione. Una plurisecolare tradizione culturale e storiografica ha tenuto separata la storia religiosa dalla storia culturale, politica, sociale ed economica. Solo negli anni Ottanta del secolo scorso, dopo un lungo e lento percorso di avvicinamento alla comprensione di questi fenomeni, la storiografia ha colto i profondi collegamenti tra i mutamenti della Tarda Antichità e le esperienze riferibili a oracoli, profezie, miracoli e magie. -
Scritti demologici. Vol. 2: Vocabolario calabro.
Questa opera presenta il Vocabolario del dialetto calabrese di Acri compilato da Vincenzo Padula, noto alla critica come poeta e scrittore, ma non ancora conosciuto abbastanza come linguista, filosofo e antropologo. Il dizionario, conservato in forma incompiuta nei suoi numerosi volumi di manoscritti in gran parte inediti, è riproposto fedelmente nella forma in cui lo aveva lasciato l'autore. Si tratta di un dizionario sui generis, che viene voglia di definire un dizionario d'arte, per la sua originalità di concezione e di realizzazione, che va oltre gli interessi strettamente compilativi degli analoghi dizionari dialettali, registrando termini e frasi esclusivamente appartenenti al parlato, dando spazio con spregiudicatezza alle forme normalmente interdette ed escluse, selezionando con cura le voci rare, pregnanti, accompagnandole frequentemente a significativi riscontri del toscano antico. Il saggio, che introduce l'opera, mostra accuratamente la complessità e la genesi colta di un'opera fondata rigorosamente sulla ricerca sul terreno, in un confronto costante con la teoria e le pratiche di ricerca linguistiche, antropologiche e letterarie dell'autore ed inseparabile da esse. -
Rivista di politica (2021). Vol. 1
Trimestrale di studi, analisi e commenti diretta da Alessandro Campi.