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Alright, compa'
Alright, tutto a posto, compa', sembra il mantra di laureati ultra trentenni alla ricerca di un lavoro adeguato e di un'identità sociale. Il protagonista è un insegnante precario in fuga da sé. Da qualche tempo Firenze gli appare scolorita, orizzonte piatto; mentre i suoi sodali, che vivono una condizione simile, hanno preso a galleggiare come nebbia giallastra. Decide allora di raggiungere un vecchio amico, anche lui del Sud, proprietario nei dintorni di Manchester di un ristorante nel quale anni prima era stato a servire e a lavare piatti e tazzine. Il viaggio-pellegrinaggio in un'Inghilterra fredda e piovosa diventa una sfida che può portare alla rinascita. Le serate afterhours al ristorante - allegre di musica, di sensualità, di fraterna amicizia - sono appigli per non andare alla deriva. Tra i ricordi degli anni trascorsi e forti bevute, tra sensazioni di vuoto, di smarrimento e di malinconia, poco a poco una luce sembra filtrare dai cieli spessi del Nord, e l'animo aprirsi alle speranze di un nuovo futuro. Un romanzo generazionale, scritto con tratti di penna che lasciano il segno. -
Alla scuola del silenzio. Un itinerario di contemplazione. Antologia di autori certosini
Il libro si propone come un piccolo scrigno capace di rivelare i suoi innumerevoli tesori a chi voglia coglierli con cuore puro e aperto al dialogo con l’Assoluto.«Lettura, meditazione, preghiera, contemplazione. Questa è la scala dei monaci, mediante la quale essi sono sollevati dalla terra al cielo». Così scriveva Guigo II, priore della Certosa di Grenoble, intorno agli ultimi anni del XII secolo. E questo continua ad essere l’esercizio d’ascesi a cui ogni monaco certosino è quotidianamente chiamato. Questo volume raccoglie i frutti spirituali di oltre nove secoli di contemplazione e li offre al lettore d’oggi alla ricerca di uno strumento di preghiera e meditazione. Da San Bruno di Colonia a Guigo I e II, da Marguerite d’Oyngt a Nicolò Albergati e ancora a Dionigi, Lanspergio, Le Masson e, più vicini a noi nel tempo, a Pollien, Simoni, Guillerand, Poisson, i brani proposti sono suddivisi per grandi temi che guidano il lettore nel suo cammino. Alla fine del volume un indice tematico e un denso profilo biografico di ciascuno degli autori presenti consentono di attraversare le pagine del libro anche secondo itinerari personali, che lasciano a chi le legge la libertà di costruire il proprio percorso. -
Antonello Gagini e la Pietà. Storia di un capolavoro riscoperto
Questo libro solleva il velo di mistero che da più di due secoli avvolge come un'aura la Pietà di Soverato, capolavoro marmoreo di Antonello Gagini scolpito cinquecento anni or sono per l'ordine degli Agostiniani zumpani. Dalla collocazione originaria al culto tributatogli nei secoli, passando attraverso l'artista, la committenza, il senso più recondito del suo significato iconografico e iconologico, sono molteplici gli aspetti affrontati dall'autore. Non ultimo, l'infelice storia conservativa, la ferocia del tempo e della mano dell'uomo e, finalmente, la rinascita nella nuova sede, tra il rispetto e l'ammirazione di un popolo che nel prezioso manufatto di Antonello Gagini riconosce il duplice significato di oggetto di culto e di opera d'arte. Ne viene fuori una piccola grande storia scritta da uomini che nell'arte e nella bellezza cercavano una via per scalare il cielo, un racconto avvincente che attraverso le vicende di un piccolo mondo, rievoca il senso più vero e autentico della resilienza meridionale, tenacemente forte nonostante le grandi intemperanze della natura e gli accadimenti della storia. -
Sant'Umile di Bisignano
Al secolo Luca Antonio Pirozzo (Bisignano, 26 agosto 1582 - Bisignano, 26 novembre 1637), è stato un religioso italiano dell'Ordine dei Frati Minori; beatificato il 29 gennaio 1882, è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II il 19 maggio 2002. A Bisignano, piccolo centro alla porte di Cosenza, ha vissuto un uomo, Luca Antonio Pirozzo, che con la sua vita semplice è divenuto punto di riferimento per molti. Fu dotato di doni singolari. Sapeva leggere nei cuori, aveva il dono della profezia, faceva miracoli. Benché analfabeta, dava risposte sopra la Sacra Scrittura e sopra qualunque punto della dottrina cattolica tali da far meravigliare insigni teologi. Godette della fiducia dei Papi Gregorio XV e Urbano VIII, che lo chiamarono a Roma per avere i suoi consigli. Il suo segreto? In questo libro la risposta tanto sorprendente quanto semplice. -
Storie di fisco e di amore. Quello che non sai dei dottori commercialisti
Un giorno, nello studio di Franco De Carlo, noto dottore commercialista di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, si presenta un giovane che ha chiesto e ottenuto di poter svolgere il suo percorso di pratica professionale proprio in quegli uffici. Tra i due - il professionista senior e quello junior - nasce un'immediata simpatia che incoraggia l'esperto dottore commercialista a cominciare con il giovane un racconto ""a cuore aperto"""" della sua lunga esperienza lavorativa. Da tempo cercava un'occasione per fare una sintesi della sua vicenda professionale e anche umana. E infatti, il dialogo tra i due si allarga anche alla sfera personale, mischiando tra loro storie di fisco e d'amore. L'avviato professionista si confida a tal punto con il giovane da dilungarsi sul suo passato, sulla sua formazione e sull'incontro con la ragazza che diventerà sua moglie e madre delle tre intraprendenti figlie, ma anche fattiva collaboratrice nello studio di dottori commercialisti che lui fonderà. Nel dialogo tra i due, il professionista senior ripercorre anche la storia del fisco in Italia, filtrandola con le sue personali esperienze del microcosmo di contribuenti, società e imprese della provincia trevigiana. Un racconto - quello di Franco De Carlo - che si dipana in pagine leggere, divertenti, talora spassose, mostrando come gli italiani si sono rapportati e di come si rapportano oggi con il fisco. Un libro che documenta anche la lunga battaglia del fisco contro l'evasione in una guerra spesso persa. Un libro, soprattutto, che dimostra quanto sia sempre più centrale per lo sviluppo dell'economia italiana la figura dei dottori commercialisti."" -
33° Rapporto Italia 2021. Percorsi di ricerca nella società italiana
La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall'altissimo numero di fattori in gioco e dall'inestricabile rete che li intreccia e li organizza su piani diversi. Ciò non significa, tuttavia, che si debba rinunciare a priori ad una lettura macro-sociologica della realtà, ad una lettura per blocchi di fenomeni e per grandi processi di trasformazione. Quel che sembra inevitabile è, piuttosto, abbandonare la pretesa di possedere la verità nella sua intaccabile interezza. Il crollo delle sicurezze socio-ideologiche degli ultimi decenni dovrebbe averci insegnato almeno questo: una maggior consapevolezza ed un maggior grado di modestia. Siamo impegnati in un lavoro di conoscenza che si definisce progressivamente, che costantemente rivede i propri strumenti operativi, le proprie ""verità"""", i confini della propria esperienza. Alla base del Rapporto Italia c'è questa consapevolezza e la conseguente volontà di non cedere al fascino di un punto di osservazione forzosamente unificante. Il nostro lavoro è, piuttosto, il tentativo di compenetrare fra loro prospettive diverse, di seguire, finché le tracce lo rendano plausibile, diversi percorsi, di costruire provvisori piani di comprensione e spiegazione dei fatti. Come strumenti di lavoro e di orientamento (ma solo in quanto tali) quest'anno abbiamo isolato sei polarità sociali che, per ragioni diverse, ci sono sembrate decisive nell'attualità del caso-Italia, benché, in nessun caso """"decisivo"""" voglia dire """"unico"""" o """"insostituibile"""": Continuità, Frattura, Oikos, Kosmos, Sostenibilità, Insostenibilità Scienza, Coscienza, Salute, Malattia, Meridione, Settentrione. La prima cosa che bisogna dire circa la struttura del Rapporto riguarda, dunque, la scelta metodologica e culturale di individuare quella che abbiamo chiamato """"la dialettica degli opposti"""". La scelta merita una qualche spiegazione. Nella difficoltà di rappresentare la complessità, abbiamo operato sui luoghi """"estremi"""" dei processi sociali, nella convinzione che ai confini le logiche sociali si decantino e mostrino con maggiore evidenza la loro forza o la loro debolezza. La dialettica degli opposti ha questo innegabile vantaggio che, abbandonato il sogno statistico della media, mostra le polarità e gli intrecci fra i termini estremi. Ovviamente c'è anche un limite: quello di tenere in minore considerazione il corpo centrale della problematica, ma questo è il prezzo che il Rapporto ha deciso di pagare allorché ha fatto la sua scelta metodologica e culturale. Si tratta di un metodo che può non essere condiviso, che può essere criticato in nome di altri possibili metodi, ma che a noi è sembrato particolarmente istruttivo e, soprattutto, rispondente alla linea di lavoro che il nostro Istituto persegue attraverso le sue ricerche. Detto questo, si potrebbe credere che i singoli saggi dedicati alle diverse polarità individuate pretendano di possedere una qualche esaustività. In verità le cose non stanno in questo modo. Sarebbe stato praticamente impossibile pensare di esaudire le diverse questioni con un saggio breve: ogni punto preso in considerazione dal nostro Rapporto avrebbe meritato ben altro spazio. I diversi saggi operano, al proprio interno, un taglio di lettura, disegnano un percorso di riflessione. Si può dire che essi stanno, rispetto al tema... -
Parlamento in chiaroscuro
Il ""tempio della democrazia"""" per eccellenza è stato da sempre il Parlamento. Il luogo dove i rappresentanti del popolo dovrebbero decidere in difesa di quest'ultimo. Non di rado, invece, ciò non accade. Tanti e tali sono i giuochi e gli interessi di parte che da questo Palazzo-Istituzione provengono provvedimenti poco in sintonia con i diritti ed i desiderata dei cittadini. Un altro aspetto, non secondario del tema """"Parlamento"""", è costituito da una forma di scarsa conoscenza, quasi di mistero, che circonda ciò che avviene all'interno dello stesso. Il mistero attiene non all'attività ufficiale della Camera e del Senato ma alle varie vicende di piccoli intrighi e beghe che condizionano tante scelte e decisioni di non trascurabile rilevanza politica. Non sempre la vita nel Palazzo si svolge nel principio della chiarezza e trasparenza, anzi il """"chiaro-scuro"""" è il frequente elemento cromatico. Da qui il titolo del libro che, attraverso la messa in evidenza di tanti """"spaccati"""" in chiaro scuro, vuole offrire immagini e vicende di vita parlamentare frutto della trentennale presenza dell'autore nel Palazzo come parlamentare e come uomo di governo. Il tutto narrato con semplicità e ironia."" -
Greci, barbari o una via di mezzo? La discussione sulla lingua speciale dei cristiani nella polemica anti-cristiana di Porfirio
Le domande che, attraverso l'opera di Porfirio, esaminata in questo libro, accompagnano la ricostruzione dei rapporti tra cristiani ed elleni, nonché tra cristiani e barbari, sono state talvolta risolte in termini contrappositivi (quasi non ci sia nulla da correlare tra Gerusalemme e Atene), o anche in termini di reciproca assimilazione, in questo caso con la conseguenza di dover decidere se la semantizzazione ellenica della verità creduta abbia fatto del bene all'orizzonte gesuano, o se invece abbia inaugurato la deprecabile compromissione del cristianesimo con l'ellenismo, come la stagione novecentesca riformata, di cui Adolf von Harnack è un qualificato esponente, non soltanto ha paventato, ma ha cercato di superare. -
Armonie future. Accordature innovative per tempi cacofonici
Nel filone della ricerca corale e interdisciplinare sull’innovazione armonica, il libro di Luca De Biase tenta di impostare una visione sulle possibilità di armonizzazione per l’avvenire. Con un’ipotesi: la consapevolezza ecologica in un’interpretazione innovativa può diventare il terreno sul quale ricostruire un’idea di bene comune.I motivi di incertezza sul futuro si moltiplicano. La cacofonia di opinioni, timori, tensioni e aspettative sembra ogni giorno aumentare di volume. All’uscita da una crisi epocale ci si domanda che cosa resterà dell’esperienza fatta e in che modo si costruirà l’avvenire. Ma soprattutto ci si chiede se ha senso sperare in un’armonizzazione o se gli umani sono condannati a convivere in conflitto con la natura e con sé stessi. Ormai si è compreso che le previsioni sono sempre azzardate. Un fatto è certo: qualunque potenziale risposta confortante non potrà che passare per importanti e intelligenti innovazioni. -
Antropologia e potere. Modelli scientifici, filosofici e filologici dell'acculturazione tra Otto e Novecento
Fenomeni e rappresentazioni dell'acculturazione nel mondo moderno e contemporaneo Stefania Achella Potere ed esclusione. La pratica della soggettivazione nella dialettica hegeliana Giancarlo Magnano San Lio Antropologia e storia: il dibattito su evoluzione, razze e culture in Germania tra Otto e Novecento Ivana Randazzo Kurt Goldstein: considerazioni sulla conservazione e l'incremento della razza umana Giuseppe Cantillo Metafisica della cifra e mistica in Karl Jaspers Stefan Knauß Ö?entlichkeit als Quelle und Ereignis von Di?erenz. Akkulturation im Anschluss an Charles Taylor und Seyla Benhabib Marica Magnano San Lio Acculturazione e malattia mentale: Foucault e il ""grande internamento"""" Antonino Di Giovanni Pensare al di là. Gaetano Salvemini, Luigi Sturzo e alcune considerazioni su «acculturazione» ed «esilio» Giuseppe Bentivegna Samuel Ramos: il progetto di un'antropologia filosofica Corrado Giarratana Il """"ser"""" americano nell'interpretazione di O'Gorman Fernando Ciaramitaro La aculturación nell'America ispanica. Modelli e interpretazioni nel XXI secolo Michela Catto Le virtù degli altri. Gesuiti a?ascinati dalla vita secondo natura Santo Burgio Tradizione e acculturazione nella filosofia africana contemporanea Gaetano Lalomia Il Sindbad alla luce della categoria di «acculturazione» Giuseppina Ferriello Contaminazioni e specificità di ponti-diga persiani Luigi Ingaliso Non hanno i Cinesi nessuna scientia. Astronomia e matematica al tempo delle prime missioni gesuitiche in Cina Katia Serena Cannata Cultura scientifica, tecnica e politica in Europa tra Settecento e Ottocento. Termodinamica e fattori politico-sociali Marta Maria Vilardo L'acculturazione dal linguaggio."" -
Foreste, prevenzione dagli incendi e sicurezza ambientale
Il volume affronta tre macro aspetti relativi al contesto forestale della regione Calabria: pianificazione, gestione e interventi sul patrimonio boschivo, previsione e prevenzione degli incendi e sicurezza ambientale. A pochi anni dall'approvazione dell'Agenda 2030 ed alla conclusione della decennale Strategia mondiale della biodiversità 2011-2020 è fondamentale concentrarsi sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Inoltre, i devastanti effetti indotti dalla pandemia COVID19 hanno portato alla redazione del programma integrato Next Generation EU che prevede importanti impegni di spesa mirati anche all'adozione di modelli di sviluppo sostenibile riferiti all'ambiente, all'adattamento climatico ed alla biodiversità. In questo scenario di profondo cambiamento, il libro offre importanti contenuti ed idee progettuali che potrebbero guidare il processo di transizione, su scala regionale e nazionale, verso la difesa, lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio forestale. -
Formiche (2021). Vol. 169: scienza per la politica! La politica per la scienza?, La.
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Scienza della comunicazione
Il libro approfondisce la funzione della comunicazione affidata alla scienza - che ha per oggetto la ricerca della verità naturale ed umana - senza confondere l'oggetto di tale scienza, cioè il comunicare, con i mezzi della comunicazione stessa utilizzabili in diversi contesti sociali. La comunicazione si regge sul rapporto dell'uno con l'altro, costituendo una relazione: essa stabilisce che l'uno è per l'altro e non senza o contro l'altro, come dal significato etimologico di comunicazione, vale a dire ""avere qualcosa in comune da scambiarsi"""", """"rendere partecipe""""."" -
«Ci restano le citazioni». L'opera di Agostino Venanzio Reali
"Ci restano le citazioni"""", così si intitola una poesia della raccolta Congedo in cui, insieme a Quasimodo e a Dante, Agostino Venanzio Reali cita anche se stesso. Ci restano le citazioni, scrive, ma non perché egli viva il disagio dell'epigono, non perché già tutto sia stato detto. Il fatto è che la parola umana è sentita troppo povera se lontana dalla scintilla del divino. La natura così decisamente intertestuale dell'opera di Reali non ha nulla di accademico, se pure colta; serve invece al confronto nel momento in cui la citazione solleva le grandi domande che accomunano gli autori. I contributi raccolti nel volume indagano l'opera letteraria e artistica sotto punti di vista diversi e diversificati, con il concorso di studiosi e autori che - muovendo da orizzonti culturali, sensibilità, interessi in tanti casi e per tanti aspetti anche molto vicini, in alcuni altri sicuramente lontani - aprono ulteriori e interessanti prospettive ermeneutiche. Il che offre il vantaggio della ricchezza di una visione più ampia, dal punto di vista della ricerca letteraria, artistica, biblica e filosofico-teologica." -
Le donne di Saturno
"Le donne di Saturno"""" racconta la storia di tre donne italo-canadesi, tra la Montreal contemporanea e la Calabria degli anni Cinquanta. Cathy, Lucia e Angie sono perseguitate dai ricordi di misteriose vicende accadute in un lontano passato, nel paesino calabrese da cui provengono. Cathy torna in Italia nel 2019, per rivedere i luoghi della sua infanzia e tentare di finire un romanzo, iniziato molti anni prima, sulla tragica storia di Lucia. L'amica era stata trovata in fin di vita, a Montreal, nel 1980, per un brutale atto di violenza domestica. Il racconto dell'evento traumatico origina una spirale di ricordi, che riportano in vita le memorie del borgo, tra piazze, vicoli e passeggiate serali a una fontana di acqua sorgiva, dove i ragazzi si scambiavano bigliettini amorosi. Il mondo gioioso del paese si frantuma strada facendo, per il sopravvenire di disillusioni e di disgrazie, e poi scompare nel 1957, con la traversata da Napoli ad Halifax, cui seguono gli anni del difficile adattamento al Canada. Nel periodo euforico degli ultimi anni Sessanta, quelli dell'Expo 67, e poi degli anni Settanta e Ottanta dell'integrazione, il senso delle radici sembra indebolirsi. Spinta dalla violenza subita da Lucia, Cathy inizia a ricercare i nessi di causa-effetto, i legami e le concatenazioni tra il passato e il presente. E riflette così sull'esperienza migratoria, sugli stereotipi etnici, sul tokenismo culturale, sul multiculturalismo canadese, sulla condizione della donna italo-meridionale. Sarà solo dopo il suo ultimo viaggio di ritorno che i fili, tanto della coscienza quanto del racconto, riusciranno a riannodarsi, trovando un finale capace di dare senso alle lacerazioni della diaspora." -
L' esistenza umana secondo lo spirito di Gesù. Il cammino cristiano nell'attesa della beata speranza guardando Maria
«Chi vive dell'Eschaton è radioso, epifanico, anch'egli rivelativo del Dio-agape, perché vivendo nello Spirito del Risorto, mostra i tratti caratteristici della risurrezione già nello scorrere dei tempi e delle stagioni. L'uomo spirituale vive ""secondo lo Spirito"""" e lo Spirito è quello di Gesù che porta alla verità intera, cioè alla """"verità nella carne"""", rifacendo in qualche modo il percorso dell'Incarnazione, o, meglio, innestandosi nel dinamismo dell'annuncio: """"il Logos si è fatto carne"""" (Gv 1,14). [...] """"Sensibili allo Spirito"""", i santi dicono che l'avventura cristiana nel mondo è possibile, che la rivelazione di Dio è vivibile sulla terra, non solo da Dio (cioè dal Figlio di Dio nella carne) ma anche dagli uomini: è una schiera innumerevole, con a capo Maria di Nazareth, la madre di Gesù, colei che con il suo Fiat ha reso possibile la nascita nel mondo del Verbo di Dio. [...] Qualche anno fa, all'Istituto Teologico Calabro, nel contesto del riordino del programma del percorso accademico, si è pensato di far confluire i trattati di Escatologia, Teologia Spirituale e Ma-riologia in un unico corso, che avrebbe dovuto mantenere l'unità delle differenti trattazioni attraverso l'orizzonte pneumatologico. [...] L'opera che presento è il frutto di questa intuizione di rinnovamento e di ripensamento dei trattati teologici. È peraltro un primo esempio di come si potrebbe operare anche con gli altri trattati, ponendoli in effettiva """"sinergia"""" teologica.» (Dalla Prefazione di Antonio Staglianò)"" -
Il rapinatore «gentile». L'avventura di Oreste: le banche, il carcere e il senso della vita
«Mi sono spesso domandato - soprattutto da un certo periodo in poi della mia vita - perché mai avessi scelto di diventare un rapinatore. A quasi settant'anni non ho trovato ancora una risposta pienamente esaustiva rispetto alla profondità della domanda. Il male, dentro il quale ci caliamo, infatti, è come un pozzo molto oscuro nel quale si scende per diverse ragioni, per complesse circostanze, e dal quale è difficile risalire. Una realtà dalla quale - questo ""pozzo"""" - si può, però, venire faticosamente fuori dando credito al desiderio e al coraggio di guardare da un'altra parte, diversa dal buio che domina quella cavità scavata nella """"terra"""" di ognuno di noi, uomini e donne. Desiderio e coraggio che possono solo essere sostenuti dalla presenza di persone che ti vogliono bene, che sanno guardare ben oltre la tua faticosa volontà di risalire. C'è gente che allunga il braccio e ti tira su dal """"pozzo"""" oscuro, magari calandosi qualche metro in giù, verso di te, in mezzo a quelle tenebre, senza aspettare che tu abbia fatto il primo passo lungo quella scaletta... Cosa che è accaduta anche a me». Comincia così il romanzo di Oreste, rapinatore """"gentile""""."" -
Cavour prima di Cavour. La giovinezza fra studi, amori e agricoltura
Il libro racconta i primi quarant'anni della vita di Camillo Benso, Conte di Cavour, la parte meno nota dell'esistenza del grande statista. E poco raccontata dagli storici che si sono concentrati soprattutto sugli anni della sua stagione politica. In realtà, Cavour in giovinezza fu imprenditore agricolo, viaggiò in Europa, amò diverse donne, già sposate, e una di queste, forse la più importante, la genovese Anna Giustiniani, arrivò al suicidio per lui. Cavour era figlio cadetto e, in quanto tale, non aveva diritto al patrimonio della sua ricchissima famiglia, destinato, secondo le usanze dell'epoca, al primogenito, il fratello Gustavo. Ma questa condizione di relativa indigenza - c'era comunque il sostegno economico del padre - fu determinante, lo spinse verso attività imprenditoriali in cui ebbe molto successo: l'amministrazione delle tenute di Grinzane (Cuneo) e di Leri (Vercelli), i concimi, le ferrovie. Modernizzò i metodi di produzione sia del vino che del riso. -
Nato tre volte
Un romanzo intenso e leggero, lieve, sottile e allegro, come vorremmo che fossero sempre le nostre vite.Le storie di Michele si svolgono tra la Toscana e la Riccione della stroboscopica e stupefacente riviera romagnola degli anni '70, '80 e '90. Lui, il protagonista, ha una predisposizione per gli appuntamenti mancati: divenuto comunista quando l'epica del Sessantotto stava già svanendo è ora un ex, privo di quei grandi ideali, senza averne uno nuovo. La consapevolezza di non riuscire a trovarne mai uno conforme ai tempi, lo porta ad assentarsi, a volte, dalla vita quotidiana, nonostante occupi un buon posto in società. Attraverso le sue mutazioni scorre l'ultimo trentennio del ventesimo secolo, che illumina sull'oggi del nostro Paese e sullo straniamento dei nostri contemporanei. Canzoni, romanzi, libri di filosofia e film diventano personaggi essi stessi. E poi, dall'inizio alla fine, c'è una donna bella ed enigmatica, e ci sono una morte misteriosa e vera, una morte presunta, e rinascite continue. -
Rigenerare il Bel Paese. La cura di un patrimonio dismesso e sconosciuto
"Rigenerare il Bel Paese"""" scaturisce dal lavoro di ricerca e didattica che si svolge nell'ambito della Scuola di Rigenerazione Urbana Sostenibile-La FeniceUrbana, così denominata ad evocare la città che risorge dalle sue ceneri. Questo perché se volgiamo lo sguardo sulle città del nostro Paese appare evidente l'esistenza di un enorme patrimonio edilizio che è stato dismesso e versa in uno stato di progressivo degrado: complessi industriali, caserme, colonie marine, quartieri, stazioni ferroviarie, miniere, cave e molte altre cose ancora che deturpano l'immagine degli ambienti in cui si trovano, ne inficiano la funzionalità e creano problemi di gestione. Intervenire su questo patrimonio con una sistematica azione di rigenerazione urbana può consentire di capovolgere il quadro negativo recuperando funzionalità e restituendo decoro e bellezza a città, territori e paesaggi. Questo significa mettere a punto un progetto di lunga durata per il quale le nuove parole d'ordine devono essere: riuso del patrimonio dismesso, riduzione del consumo di suolo e innovazione funzionale, con una puntale attenzione alla sostenibilità che non è un requisito insito nella rigenerazione urbana, bensì un obiettivo da perseguire e una qualità da conferire."