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Il gregge smarrito. Chiesa e società nell'anno della pandemia
L'anno della Pandemia è stato per la Chiesa Italiana, un difficile banco di prova, alcune criticità latenti da anni, come lo scollamento con la società reale, la distanza tra fedeli e pastori, l'irrilevanza nel pensiero socio-politico, sono emerse con decisione e hanno rafforzato un senso di smarrimento che comunque veniva da lontano. È sembrato importante interpretare questo segno dei tempi, utilizzarlo come fosse uno stress test o, per usare un termine tradizionale, un esame di coscienza, un discernimento per ripartire poi con maggior vigore e consapevolezza. Una Chiesa che parla prevalentemente ""ai suoi"""" e si fa portatrice solo di valori """"suoi"""", che non sa fare sintesi delle tante iniziative sociali che nascono nel suo ambito, finisce per essere una Chiesa che parla senza contare e agisce senza parlare. Occorre tornare nel Mondo, riscoprire il destino comune che lega Chiesa e società, rioccupare quell'area di confine tra l'essere nel mondo e l'essere del mondo, nello spirito di aiutarsi tutti, di riscoprire e far riscoprire la reciprocità e l'interdipendenza, cercando di essere lucidi e generosi; tornando a far ardere i cuori più che a insegnare dottrine. Mettere un piede fuori dal suo recinto aiuterà la Chiesa a non cadere e permetterà alla società di riconoscerla e forse di imitarla in quella presa di coscienza per cui nessuno si salva da solo. È compito anche dei laici attivarsi per un'emancipazione della coscienza fraterna che dia coraggio e un maggiore senso di responsabilità nel dare, nel ricevere e nell'illuminarsi vicendevolmente. In questo difficile momento di ricostruzione civile, aiutarsi tutti non è allora sinonimo di aiutare tutti, ma è l'impegno per una ricostruzione basata sull'aiuto vicendevole."" -
Intelligenza artificiale tra mito e realtà. Motore di sviluppo o pericolo imminente?
"Il libro che avete tra le mani indaga l'intelligenza artificiale con lo spirito giusto: mettendo, cioè, da parte ogni vecchia certezza tolemaica e affrontando senza rete – come in una svolta copernicana contemporanea – una materia così inedita e complessa, per molti aspetti letteralmente sconvolgente. È un libro che studia questi fenomeni in modo coraggioso (vorrei dire: perfino intrepido) ed altruista... Giancarlo Elia Valori offre, cioè, al lettore, un quadro dei problemi a 360 gradi, consentendo a quanti sono digiuni del tema, innanzi tutto una miniera straordinaria di informazioni... Ogni pagina si presta a letture e riletture, perché ognuna di esse suggerisce uno spunto, una riflessione, un approfondimento, una curiosità. Valori parte dalla storia del fenomeno, da quel genio assoluto di Alan Turing, che ne è stato il pioniere indiscusso, e giunge sino a delineare il futuro."""" (dalla prefazione di Oliviero Diliberto)" -
Antonio Landolfi. Socialista laico, liberale, libertario, garantista
Le riflessioni di Antonio Landolfi sono ancora valide e attuali e vale la pena tornare a soffermarsi sulla sua figura limpida ed esemplare, che rappresenta un esempio di coerenza e di lungimiranza, capace di anteporre i principi ideali e l'etica pubblica agli interessi personali e che ha saputo indicare un orizzonte di progresso e di libertà. Per la sua concezione etica della politica è stato un severo critico della corruzione, dei populismi e di tutti i comportamenti erosivi dei sani principi della democrazia. Professava la sua fede per il socialismo con grande convincimento d'animo e per questo suo approccio appassionato e disinteressato può senz'altro essere definito un apostolo del socialismo dei nostri tempi. Testimonianze di Fabrizio Cicchitto, Bobo Craxi, Paolo Franchi, Ugo Intini, Emanuele Macaluso, Giacomo Mancini, Claudio Martelli, Franco Piperno, Gianni Pittella, Claudio Signorile, Sergio Talamo e Marco Villani. Prefazione di Gianvito Mastroleo. -
L'industria armonica. La centralità dell’uomo nella produzione
Se dovessimo indicare un colore per dipingere l'industria nell'immaginario collettivo, penseremmo al grigio, a significare l'inquinamento, lo sporco, quella sorta di male necessario che occorre per vivere, perché produce ricchezza e crea le cose. Questa visione, secondo gli autori, è molto riduttiva e vale la pena addentrarsi nei cancelli della fabbrica per scoprirne tratti inediti, esempi illuminanti, il ruolo ancora predominante dell'uomo come autore delle scelte cruciali che condizionano la vita delle persone e dei sistemi. Il libro è un viaggio tra gli aspetti della produzione, della catena logistica, della digitalizzazione, dell'innovazione, dell'etica, con una serie di esempi, anche provocatori, che delineano un mondo che da un lato non può fare a meno dell'industria ma, al contempo, di una industria che non deve fare a meno dell'uomo. Se il bene comune diventa un valore non negoziabile, possiamo continuare a crescere e prosperare all'insegna del progresso e della sostenibilità. -
Fintegration. La trasformazione digitale del sistema bancario
Fintech e Big Tech stanno trasformando il modo di fare banca sia con la tecnologia sia con un diverso modello di interazione con i consumatori e le aziende. Per questo le banche tradizionali piccole e medie non possono non considerare con particolare attenzione le mosse dei nuovi competitors ed evolversi verso logiche di Fintegration. Altrimenti, la competizione con le aziende della platform economy ne distruggeranno i fondamentali industriali, economici e finanziari. -
Il conservatorio di Milano. Ediz. italiana e inglese
Un prezioso volume che, sul solco tracciato da Dottor Gaetano Pini, celebra un luogo estremamente caro ai milanesi: il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.Prestigioso Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale, dal 1808 anno della sua fondazione il ""Verdi"""" ogni giorno offre al pubblico una ricca gamma di iniziative culturali e ospita nelle sue sale numerose stagioni concertistiche radicandosi nella vita musicale milanese. La sua storia s'intreccia con quella della città e del più importante teatro cittadino, la Scala, che da sempre accoglie sulle proprie scene prominenti direttori d'orchestra di fama internazionale provenienti dal Conservatorio come Claudio Abbado, cui è dedicata un'ampia retrospettiva, Daniele Gatti, Riccardo Muti e Riccardo Chailly intervistato in queste pagine da Luigi Di Fronzo come altri illustri allievi. La musica è una delle più antiche forme d'arte ed è anche un formidabile antidoto per la resilienza contro le guerre, le ingiustizie, le oppressioni, nei momenti di crisi. Nell'attuale clima di sconvolgimento e incertezza causato dalla pandemia, mettersi all'ascolto di un'opera classica, e non solo, può rivelarsi un'esperienza salvifica, una meditazione sull'esistenza e allo stesso tempo una rassicurazione che affermi la vita. Per i greci antichi aveva un posto di prim'ordine, per Platone in particolare essa è filosofia suprema perché esprime ciò che le sole parole non possono fare, ancora più profondamente la musica è una cura per l'anima, come sostiene nel Timeo."" -
L' America di Margherita Sarfatti. L'ultima illusione
Nella primavera del 1934 Margherita Sarfatti (1880-1961) compie un lungo viaggio nel Nord America. Vuole immergersi nella nazione «più grande del vero», farsene un'idea personale al di là degli stereotipi. Accolta come una ""regina senza corona"""" tiene conferenze, parla alla radio, cerca di spiegare il fascismo agli americani e, soprattutto, al presidente Roosevelt, che la riceve alla Casa Bianca. Al ritorno si illude di convincere Mussolini della necessità di stringere rapporti con Washington, nel nome di una comune civiltà, piuttosto che con la Berlino di Hitler. Ma per il dittatore l'America «non conta niente». Alla raffinata intellettuale veneziana non resta che un'ultima carta: affidare nel 1937 il suo testamento politico e culturale a L'America, ricerca della felicità, un saggio in cui luci e ombre si alternano, nel quadro di un complessivo innamoramento per gli Stati Uniti. Pochi mesi dopo – in piena campagna antisemita – il libro viene ritirato dal commercio. La donna che aveva creato il mito del Dux sceglie l'esilio."" -
GeoTrade, Rivista di geopolitica e commercio estero (2021). Vol. 1: Biden, Brexit e Xi. Cosa cambia per l'Europa?.
Rivista di Geopolitica e Commercio Estero. -
Lo spleen di Pietroburgo. Dostoevskij e la doppia identità russa
Nell'opera letteraria e pubblicistica di Dostoevskij, l'immagine di Pietroburgo non scaturisce dalla arbitrarietà creativa, ma indica il destino dell'imperialismo tragico, quale luogo di transizione dell'identità russa. Pietroburgo vive un'esistenza misteriosa dettata dalla tragedia della doppia identità della Russia. Il doppio non è una categoria psicologica, ma istoriosofica, perché derivante dallo spleen che svela i retroscena dell'esperienza storica. Lo spleen di Pietroburgo, quale capitale del pensiero russo, è la prima ipostasi della riflessione istoriosofica e politica di Dostoevskij che è orientata sia a disvelare gli sdoppiamenti del periodo pietroburghese della storia russa, sia a stabilire un confronto con le altre capitali del XIX secolo, Londra e Parigi. Mentre Pietroburgo è una capitale astratta e premeditata, Londra e Parigi appaiono come una profezia dell'apocalisse e il Palazzo di Cristallo è l'emblema della negatività stagnante del mondo post-storico. -
In nome della proprietà
Il presente volume raccoglie i testi delle lezioni, con i dovuti aggiustamenti e le annotazioni, che gli autori hanno tenuto alla Scuola di Liberalismo ""Ludwig von Mises"""" 2020 - XI edizione di Catanzaro. Gli stessi, da prospettive diverse, hanno analizzato i rapporti tra proprietà e libertà, cogliendo il profondo legame esistente tra i due essenziali istituti, come tutti gli studiosi liberali hanno sempre ricordato. L'esistenza di tale nesso è indiscutibile, poiché soltanto una protezione della proprietà è in grado di assicurare a ogni individuo quella sfera di autonomia che l'espansione dei poteri pubblici e delle burocrazie finisce per dissolvere. Né è possibile evadere la questione della proprietà, che è diritto naturale fondamentale, la quale non può essere eliminata, senza finire entro un quadro del tutto confuso e conflittuale, dove alla fine trionfa il più forte. Per questa ragione, chi crede che la libertà sia un valore fondamentale deve proteggere la proprietà e osteggiare lo statalismo, che oggi è connaturato all'espansione lenta ma inesorabile del potere politico. Essa ha prodotto anche una soggezione della legge e del diritto alla decisione politica e un conseguente dilagante interventismo dello Stato, il cui perimetro deve essere ridotto, attuando una serie di riforme strutturali per eliminare sprechi e inefficienze, a limitare la tassazione e liberare risorse per lo sviluppo dell'economia. Prefazione di Giorgio Spaziani Testa; Postfazione di Corrado Sforza Fogliani."" -
La mediazione familiare. Uno strumento per la risoluzione dei conflitti familiari in Calabria
Il testo è la sintesi di dieci anni di lavoro svolto dall'autrice presso il centro famiglia di Catanzaro ed il tribunale di Lamezia Terme, lavoro che ha trovato il pieno sviluppo nella ricerca sociologica svolta presso la cattedra del prof. Corposanto direttore del corso di laurea in Sociologia dell'Università Magna Græcia di Catanzaro. La prima parte si focalizza sul percorso storico e culturale della mediazione familiare in Italia ma non solo, sottolineando come l'excursus giuridico impervio per il riconoscimento del ruolo professionale del mediatore, abbia inciso moltissimo sul concreto utilizzo dello strumento nelle aule di tribunale e nei centri adibiti al sostegno alle famiglie. Tuttavia lo sbarramento delle porte delle classiche categorie professionali ha permesso alla mediazione familiare di trovare un varco luminoso nelle aule dell'autorevole università calabrese che con cura e dedizione l'ha accolta. Il libro è l'auspicio che il connubio possa essere fecondo. -
Formiche. Vol. 170
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Volontà e diritti della persona. E-democracy, policy networks e policy maker in rapporto alla rappresentanza
Il libro si innesta nell'attualità del dibattito politico-filosofico offrendo diverse prospettive di interpretazione critica del binomio democrazia-rappresentanza e una genesi storico-sociale che rende evidente il nuovo e inevitabile imporsi politico dell'idea di democrazia diretta attraverso il coinvolgimento dei cittadini nel merito delle scelte programmatiche di indirizzo politico. Tuttavia, il passaggio da una gestione verticistica delle possibili alternative di rappresentanza a una determinazione reticolare e diffusa delle deleghe rappresentative non ha dato i risultati sperati. Il libro chiarisce i motivi delle diverse difficoltà a cui vanno incontro i policy makers nella gestione dei networks di policy: solo il rispetto dei diritti della persona e dei margini di costituzionalità dell'indirizzo politico può garantire un congruo futuro alla nuova forma di democrazia diretta nota come e-democracy. -
La barbarie di Berlino con le Lettere ad un vecchio garibaldino
La tragedia della Prima guerra mondiale manifesta secondo Chesterton l’eterna tentazione al cuore del «male europeo moderno», il rifiuto cioè dell’umanesimo del mondo classico e della civiltà cristiana e la resa ad un’oscura barbarie fatta di inganno, tradimento e sopraffazione. In questo quadro, l’aggressivo militarismo della Prussia diventa il simbolo di uno «spirito di egoismo malato» che minaccia la sopravvivenza stessa delle nazioni e degli individui e l’abdicazione da quei principi, come il senso dell’onore e il rispetto della parola data, che ne hanno garantito la convivenza per secoli. «Ecco in soldoni ciò per cui combattiamo», scrive Chesterton, «combattiamo per salvare l’Europa da un avvenire tedesco; crediamo che esso sarebbe più angusto, più spiacevole, meno saggio, meno capace di libertà e di divertimento rispetto a qualunque periodo peggiore del passato europeo». Gli scritti che presentiamo in questa nuova edizione italiana, La barbarie di Berlino e le Lettere ad un vecchio garibaldino, risentono del clima propagandistico del tempo e, come ben documenta Martino Cervo nella sua Nota di lettura, ne sono certamente originati. Tuttavia, si avvicinano anche alla nostra sensibilità contemporanea quando individuano, a monte della filosofia prussiana coeva, una forza metafisica che induce i nuovi barbari ad agire con «l’obiettivo terribilmente serio di distruggere alcune idee che il mondo — secondo loro — ha sorpassato, ma senza le quali — secondo noi — il mondo perirà». Questa minaccia, ci suggerisce Chesterton intravvedendo profeticamente i barlumi dell’orrore nazista, non cesserà con le vittorie militari sui campi di battaglia e non potrà forse mai svanire del tutto perché i barbari, che «ci offrono stupidi intrighi, stupide spiegazioni e persino stupide giustificazioni […], non mancano di trovare gente abbastanza stupida da ubbidire loro». -
Le donne nella Bibbia. Per una completa rilettura al femminile
Il volume affronta l'esame completo di tutte le figure femminili, dalla creazione fino all'Apocalisse, a conferma che la lotta per l'emancipazione e la liberazione della donna ha costituito un importante tassello nello sviluppo dei diritti umani partendo da quelli civili (non vi sono diritti politici in una società teocratica), sino ai diritti sociali. Il ruolo e l'influenza della condizione femminile si sono esercitati per millenni non soltanto nelle vicende del popolo eletto, ma anche in tutte le religioni derivate da quel ceppo originario della spiritualità umana. Le più recenti e documentate interpretazioni nulla possono incidere su quella che è stata per secoli e secoli la reale versione della Bibbia che tanto ha condizionato generazioni di credenti, del tutto prive di un'ottica di genere. -
Investire nella persona. Un progetto politico per il rilancio dell'Italia
Il particolare momento storico che stiamo vivendo offre all’Italia una duplice sfida: affrontare i suoi gravi problemi strutturali e disporre di risorse impensabili prima dell’emergenza sanitaria. Queste sfide possono essere colte pienamente se al centro di qualsiasi strategia di sviluppo del Paese viene posta al centro la persona, con le sue capacità, il suo talento e i suoi bisogni. In questo volume spieghiamo perché l’investimento in salute e istruzione sia la leva più efficace per permettere a ciascuno di guardare con fiducia al proprio futuro, riequilibrando i rischi e le opportunità delle società moderne. -
«Gli operai non mangiano fragole». Vita e scritti di Roberto D'Angiò (1871-1923)
Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del nuovo secolo, all'emigrazione economica si sovrappose e si mischiò anche quella politica e in particolare quella dei socialisti e degli anarchici in fuga dall'Italia di Crispi. Tra le diverse diaspore italiane, quella degli anarchici ebbe un ruolo del tutto particolare, caratterizzata da un'elevata mobilità circolare fatta, oltre che di militanti, anche di giornali, riviste, fogli unici e, con essi, editori, pubblicisti e redattori. È all'interno di questo contesto che si posiziona la figura di Roberto D'Angiò che potremmo definire come una sorta di «redattore errante». La sua attività politica ed editoriale infatti si sviluppa tra Italia, Egitto, Inghilterra, Uruguay e Argentina esprimendosi in italiano, spagnolo e francese, anche perché «pur cambiando l'idioma si parlava lo stesso linguaggio». Un segmento dell'esperienza dell'emigrazione politica di fine secolo che va ad aggiungersi ad un quadro storicamente complesso che privilegia un approccio transnazionale allo studio delle migrazioni e dei movimenti politici. -
Industria 4.0 e blockchain. Gli effetti sul contesto sociale, economico e finanziario del nuovo paradigma tecnologico
Le tre rivoluzioni industriali nel corso della storia hanno determinato profondi cambiamenti sociali ed economici, permettendo un progresso globale. In questo volume, dopo un breve excursus nel passato, sono descritte le caratteristiche e le principali tecnologie che contraddistinguono la rivoluzione industriale in atto, la quarta secondo molti esperti di innovazione, studiosi ed economisti. In particolare, è attribuito un ruolo centrale alla blockchain, di cui viene approfondito il funzionamento e i diversi ambiti applicativi. Infine, sono analizzati i possibili esiti che il nuovo paradigma tecnologico determinerà sui sistemi economici e sulle strutture sociali, con particolare attenzione agli effetti sulla produttività e sull'occupazione. -
Lezioni di filosofia del diritto
Si tratta della prima raccolta delle lezioni di Filosofia del diritto tenute da Norberto Bobbio all'Università di Padova. Il testo si presenta come particolarmente significativo per una doppia serie di ragioni. Innanzitutto, il testo offre la prima compiuta e coerente presentazione della teoria del diritto di Bobbio, che poi troverà una sua sistemazione canonica nei due libri Teoria della norma giuridica e Teoria dell'ordinamento giuridico pubblicati tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Queste ""lezioni"""" patavine annunciano molti dei temi successivamente sviluppati dalla riflessione giusfilosofica del grande studioso torinese. Ma il testo è anche specialmente significativo perché raccoglie le lezioni del giusfilsofo nel primo anno della guerra fascista. Non vi è nel testo nessuna traccia di diretto intervento su ciò che sta accadendo nel Paese, ma la distanza che qui si manifesta è assai eloquente e assume tra le righe il senso di un atteggiamento critico."" -
Carlo Donat-Cattin. La vita e le idee di un democristiano scomodo
Democristiano atipico la cui vita, drammatica ed esaltante è ricca di episodi curiosi e paradossali. Carlo Donat-Cattin è stato il leader DC che ha anticipato l'impeto e la schiettezza di un modo nuovo di fare politica, scalzando riti avvolti da veli curiali e dalla retorica di un progressismo di maniera. Un uomo politico, un cristiano scomodo, descritto attraverso i suoi discorsi e i suoi scritti, le parole degli amici e degli avversari dentro e fuori della Dc. Protagonista politico nei mesi dell'autunno caldo che portano all'approvazione dello Statuto dei Lavoratori, persona di grande concretezza (uno dei migliori ministri della storia repubblicana), dall'intuito acuto, dalla visione ricca di presagi, descrive prima di altri il declino di un'Italia ferita dalla caduta dei suoi valori fondanti. Lottando fino all'ultimo per una libertà incarnata nei diritti dei subalterni e per l'etica del lavoro.