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L' Università Mediterranea per i borghi della Calabria. Riflessioni sulla transizione ecologica e digitale
L'emergenza sanitaria che si protrae dagli inizi del 2020 ha imposto un ripensamento degli stili di vita e dei modelli socio-economici del nostro Paese nel contesto del processo di globalizzazione in atto negli ultimi decenni. Tale ripensamento si innesta in una specifica attenzione recentemente rivolta ai Borghi, quali entità territoriali depositarie di caratteri culturali, paesaggistici, naturalistici e identitari da valorizzare secondo i principi della ""blue"""" e """"green"""" economy nel segno della transizione ecologica e digitale. L'attribuzione di una nuova centralità ai Borghi è pienamente congruente con le priorità dichiarate nei diversi strumenti finanziari nazionali e internazionali di prossima attuazione, come, ad esempio, nella programmazione 2021-27, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU. Conservazione, ecologia e innovazione tecnologica rappresentano i termini di un paradigma su cui la comunità scientifica dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria è da tempo impegnata, attraverso un approccio multidisciplinare rivolto particolarmente al contesto calabrese, espressione di una visione unitaria e condivisa da tutte le sue componenti. Questo volume, che raccoglie oltre trenta contributi di docenti della Mediterranea, pubblicati dal Quotidiano del Sud da ottobre 2020 a maggio 2021 all'interno dello spazio dedicato al dibattito sui Borghi calabresi promosso dal giornale, è espressione del campionario di idee, punti di vista, sensibilità, studi ed esperienze maturati negli anni nell'ambito delle attività di ricerca e formative dell'Ateneo. In questo senso, si offre come un utile riferimento per la società civile e per le amministrazioni locali in vista delle sfide future, soprattutto in chiave di interpretazione, valutazione, programmazione e pianificazione delle attività di governo dei territori e delle comunità."" -
La pandemia e l'invasione dell'Ucraina. Le tragedie del mondo contemporaneo. Per una prospettiva riformista, europeista, liberalsocialista
Il mondo si è trovato ad affrontare in rapida successione prima la pandemia provocata dal virus Covid-19, nato in Cina e trasformatosi in pandemia per responsabilità di quel paese, poi il 24 febbraio la pace del mondo è stata rotta dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin. Russia e Cina hanno lanciato una sorta di alternativa all’Occidente in nome di una nuova egemonia di stampo autoritario. L’autore sviluppa una netta polemica nei confronti dei no vax, ma nel contempo sottopone a una serrata critica gli errori commessi dal governo e da alcune regioni nella gestione della pandemia. 165.000 morti sono molti e testimoniano l’esistenza di errori e di contraddizioni sia da parte dei governi nazionali sia di alcune regioni al di là degli schemi di maggioranza e di opposizione. Nel libro è molto netta la polemica nei confronti della linea scelta di azzerare sostanzialmente quasi tutte le misure prese finora, una sorta di “tana libera tutti”, che rischia di provocare un’altra crisi in autunno. Saggiamente le parti sociali, dagli imprenditori ai sindacati, hanno scelto una linea caratterizzata da grande prudenza, che vale nel settore privato, ma non in quello pubblico. Sull’altra vicenda, quella dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, il giudizio contenuto nel libro è assai netto. Non esistono dubbi sul fatto che la Russia è il paese aggressore e l’Ucraina è quello aggredito con il quale bisogna solidarizzare anche con l’invio delle armi, anche perché, viste le intenzioni annessioniste e distruttive di Putin, l’unico modo per costringerlo a trattare è quello di farlo trovare di fronte ad una forte resistenza armata, l’unica risposta che può condizionarlo e indurlo a interrompere l’aggressione. Questa gravissima situazione è stata favorita dal fatto che a suo tempo larga parte del mondo occidentale non ha capito nulla né dell’ideologia a cui si ispira Putin, né delle sue reali intenzioni politiche. Putin non è in continuità con il comunismo reale, ma è un ideologo, ispirato da alcuni teorici della Russia bianca, che vuole ricostruire e rilanciare la grande Russia anche attraverso una serie di conquiste militari. Nel libro vengono analizzate le varie e contrapposte strategie emerse nell’Occidente, dal welfare, al reaganismo, al sovranismo, alla singolare esperienza di Trump e alla politica di Biden. -
Medjugorje
Dal 1981 il fenomeno Medjugorje si è affermato, come movimento spirituale popolare che ha coinvolto non solo il mondo ecclesiale. Ci si chiede se il fenomeno religioso sia attendibile e autentico. Il teologo prof. Gian Matteo Roggio, mariologo, rivestendo il ruolo di avvocato del diavolo... pone degli interrogativi: È possibile essere messaggeri diretti della volontà della Vergine o di Gesù: la Madonna mi ha detto... Che cosa la Madonna potrebbe dire? Si può aggiungere qualcosa alla Rivelazione? Per una corretta comprensione di fenomeni simili, si dovrebbe utilizzare il condizionale: la Madonna mi avrebbe detto... Il condizionale non mette in dubbio, ma dice che non posso fare a meno di comprendere chi è quella persona. Anche se autentico, tale fenomeno apparterrebbe a quelle manifestazioni private, che però non rivestirebbero il carattere di infallibilità, questa è la differenza sostanziale con la Rivelazione. -
Vignaioli autentici. Un viaggio nelle radici territoriali, culturali e imprenditoriali di aziende vitivinicole eccellenti di Friuli, Piemonte, Toscana e Veneto
Nel lavoro si affronta il tema dell'imprenditore autentico attraverso lo studio di casi di aziende vitivinicole. L'autenticità è un tema che interessa le imprese ed i manager in quanto va a definire comportamenti che contribuiscono a differenziare in modo rilevante l'imprenditore e l'impresa che gestisce. L'intendimento è mettere a fuoco i comportamenti descritti articolandoli in cinque fondamentali profili, ispirati ciascuno da una particolare risorsa culturale. L'autenticità che questi comportamenti esprimono non è soltanto un'autenticità individuale che si declina in una coerenza comportamentale, ma è un'autenticità collettiva che si esprime nel ricercare una coerenza individuale attraverso la conservazione dei valori di una comunità, familiare o locale, e di un bene condiviso. -
Questioni di unione. La costruzione dell'Unione Europea tra difficoltà e realizzazioni
La costruzione dell'Unione Europea tra difficoltà e realizzazioni è al centro della riflessione di questo Quaderno, in cui si presentano i risultati degli studi e delle ricerche di alcuni studenti dell'Osservatorio Germania-Italia-Europa (OGIE - istituito nel 2016 dall'Università LUMSA e dalla Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung) e di alcuni docenti membri del Comitato scientifico e di indirizzo dell'OGIE, dedicati ai temi centrali affrontati dai progetti che nel corso degli anni, insieme, hanno contribuito a realizzare. Ne risulta una rassegna ricca, multi e interdisciplinare, i cui contributi muovono da prospettive differenti: economica, politica, storica, comunicativa e giuridica. -
Alessandro Poerio. Vita e opere. Con l'aggiunta di lettere inedite di Ottilie von Goethe ad Alessandro Poerio
Alessandro Poerio (Napoli 1802-Venezia 1848) è considerato una delle figure più rappresentative della spiritualità romantica e risorgimentale e incarna l'ideale, oggi mancante, dell'intellettuale militante. Il Tommaseo lo definì ""il più forte poeta lirico dopo Manzoni""""; Benedetto Croce gli riservò un posto di riguardo tra i più autorevoli poeti della prima metà dell'Ottocento. Nella ricorrenza del 220° Anniversario della nascita del poeta patriota si vuole presentare al pubblico una nuova edizione del saggio """"Alessandro Poerio. Vita e opere"""", pubblicato per la prima volta nel 2000, con lo scopo di mantenere vivo il ricordo di un Poeta, amante del Bello, del Buono e del Vero, che con la sua Arte ed il suo generoso sacrificio per la Patria, ci offre una emblematica espressione sia degli ideali risorgimentali che dei sentimenti romantici della Natura, della fede, dell'Amicizia, dell'Amore e della Libertà, che è per il Poerio """"Messaggiera di Dio""""."" -
Il gioco del biliardo. XVI-XIX secolo
Il biliardo, inizialmente gioco dei nobili, diventando popolare fu considerato pericoloso perché induceva all’ozio e all’azzardo ma, nonostante l’avversione delle autorità politiche e religiose, divenne uno degli sport più amati a scapito di altri passatempi. I duellanti del biliardo sembrano archibugieri che con stecche e stecconi sparano colpi con palle d’avorio sul prato verde che somiglia a un campo di battaglia. Le infinite possibilità balistiche dei tragitti rettilinei o curvilinei delle sfere necessitano di un pensiero logico e razionale. L’inconfondibile suono e il roteare delle biglie che vanno zigzagando tra una sponda e l’altra con complicate traiettorie, tuttavia, appaiono anche magie e il giocatore un prestigiatore che non può nascondere i propri trucchi. -
Dalla retorica all'immaginario
Il volume racchiude dei saggi che riprendono la prospettiva ermeneutica inaugurata da Gaston Bachelard e da altri teorici, focalizzando l'attenzione sullo statuto dell'immagine in tutte le sue sfaccettature. Nello specifico, coniuga un approccio di tipo retorico con la mitoanalisi, intesa come esplorazione dei simboli e delle strutture antropologiche dell'immaginario. Una parte degli studi riguarda l'analisi dei tropi come tratti evocatori e perfino demiurgici insiti nella scrittura di autori quali Rachel Bespaloff, Lorand Gaspar e Ortega y Gasset. Altri contributi esplorano alcuni motivi in quanto potenti catalizzatori di immagini che gravitano attorno al disastro (Maurice Blanchot), all'esilio (Yvan Goll), al bianco iconico (Yasmina Reza), all'amore di lontano (Jaufre Rudel), al grido (Benjamin Fondane), alla soglia (Lucian Blaga), all'acqua (Lucian Blaga e Borges) e al luogo natio (Francesco Antonio Santori). I saggi associano la configurazione dell'immagine al campo del simbolo, con il quale essa condivide valori e funzioni, promuovendo nuove e affascinanti possibilità interpretative. -
Tra possibilismo e valutazione Judith Tendler e Albert Hirschman
Albert Hirschman ha affermato che «l'indagine minuziosa di Judith Tendler sulle caratteristiche differenziali e sugli effetti collaterali dell'energia termica e idraulica, come pure sulla generazione e distribuzione dell'energia, hanno contribuito in vario modo alla formazione delle mie idee». Judith Tendler, a sua volta ha scritto che Hirschman le aveva «insegnato che per capire lo sviluppo di un paese avrebbe dovuto guardare dove non avrebbe mai pensato di guardare prima», e che nel lavoro di Albert un ricercatore «abbastanza paziente» avrebbe trovato «una ricca complessità sia di successi che di fallimenti, sia di efficienza che d'incompetenza, di ordine combinato al disordine». Ricostruendo le radici teoriche di una scienza sociale interpretativa, questo testo mostra come il possibilismo di Hirschman sia al fondamento della originale pratica di valutazione della Tendler, anticipatrice di tanti sviluppi attuali. La persistente vitalità del loro pensiero consente di tracciare i lineamenti di una valutazione possibilista. -
Formiche (2022). Vol. 176: grande minaccia, La.
"Formiche"""" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus." -
Il «Sicilian giro» di Edward Lear Itinerari e visioni inedite
Questo libro presenta l'immagine della Sicilia dell'Ottocento tramandata dal pittore e scrittore londinese Edward Lear (1812-1888) attraverso un ricco corpus di vedute, in gran parte inedite, riferibili ai suoi viaggi nell'isola compiuti nel 1842 e nel 1847, qui raccolte, ordinate e analizzate per la prima volta in modo organico. La ricomposizione di tale immagine, parallela alla ricostruzione delle molteplici tappe del «Sicilian giro» di Lear, costituisce un significativo contributo critico alla definizione dell'identità storica dei luoghi quale espressione sintetica di valori architettonici, urbani e paesaggistici; in particolare riguardo ai casi studio oggetto di un sistematico riscontro tra passato e presente. In questo senso il libro offre l'occasione per diversi livelli di lettura e interpretazione di un episodio singolare e al tempo stesso esemplare del viaggio di ricerca e conoscenza nella cultura artistica ottocentesca. -
La palazzata bifronte
Il volume documenta l'esperienza della BaaM, Biennale di Arte e Architettura del Mediterraneo, un'esperienza che per molti motivi, difficili da elencare, si è interrotta. Resta la testimonianza dei molti interventi realizzati per avviarla. In particolare l'esito dei progetti svolti dai protagonisti, architetti e maestri di fama internazionale, per la realizzazione della Palazzata Bifronte che, con quella dirimpettaia di Messina, avrebbe riconfermato la necessità di architetture, che seppur allestite in volumi che non superavano la dimensione di sei metri per sei, costituivano un esempio di ciò di cui avrebbe potuto dotarsi la città di Reggio Calabria e il suo lungomare, se solo avesse proseguito nella volontà di ultimare le proposte presentate. I progettisti cimentatisi gratuitamente nell'impresa sono: Acconci Studio; Alessandro Anselmi; Andrea Branzi; Suzana e Dimitris Antonakakis; Jo Coenen; Alberto Cruz e Bruno Barla; Richard England e Matthew James Mercieca; Vittorio Giorgini e Marco Del Francia; Renato Nicolini; Marcello Sèstito; Pancho Guedes; Zaha Hadid e Patrik Schumacher; Ugo La Pietra; Nox/Lars Spuybroek, ASPZ/Ludovica Tramontin e Kris Mun; Paolo Portoghesi; Patricio Pouchulu; Franco Purini e Laura Thermes; Denis Santachiara; Paolo Soleri e Marco Felici; Clorindo Testa; Lebbeus Woods e Christoph A. Kumpusch. -
Persone fuori dal comune. Storie di donne e di uomini che hanno provato a cambiare la pubblica amministrazione. E qualche volta ci sono riusciti
Un dirigente ministeriale è giunto alla soglie della pensione. Nelle ultime settimane racconta alla nuova arrivata il senso del proprio lavoro. Invece che dettagli tecnici e normativi narra delle persone che ha incontrato da ispettore dei Comuni. In ogni storia c’è una persona che ha dato del proprio meglio per cambiare la pubblica amministrazione. Non tutte ci sono riuscite, ma alcune sì. Dietro le vicende si celano principi e valori vissuti. Emergenze sanitarie, quartieri disagiati, necessità di risparmi, vincoli e pregiudizi sono tutte condizioni che portano ad agire controcorrente coinvolgendo altri e innovando la realtà. Tra una storia e l’altra la giovane discute con il dirigente rivedendo progressivamente e completamente l’idea che aveva del lavoro pubblico. Il passaggio di testimone ora può essere compiuto, con coraggio e ottimismo guardando al futuro. -
I cristiani e la sapienza delle nazioni (secoli I-VI)
Il volume, frutto di un progetto di ricerca elaborato nella Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia ""S. Giovanni Evangelista"""" di Palermo in collaborazione con l'Istituto Siciliano di Studi Patristici e Tardoantichi """"J.H. Newman"""", raccoglie i contributi di diversi studiosi sul tema della sapienza dei Cristiani nei primi secoli. Essi si collocano nel solco di un incontro dialettico e di confronto tra la tradizione giudaico-cristiana e la sapienza delle Nazioni. Tale dialogo tra sapienze è studiato a vari livelli e in vari ambiti del cristianesimo antico, spaziando dalla speculazione gnostica all'etica, alla vita monastica, all'omiletica, alla mistica, all'area iconografica e archeologica."" -
L' insediamento di Santa Gada di Laino Borgo. Ricerche dell'Università degli Studi di Messina (2018-2021)
La ricerca archeologica nell'area del Pollino, sviluppatasi molto di recente, si arricchisce delle indagini nel territorio di Laino Borgo: in un'area al centro dell'antico bacino lacustre della valle del fiume Lao-Mercure, a ridosso dello stesso, il sito è stato oggetto di articolate ricerche, effettuate tra 2018 e 2021 a cura del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell'Università di Messina. Sui terrazzi di Santa Gada è stato individuato un sito di epoca arcaica, databile tra VI e V sec. a.C., poi sede di un ampio insediamento urbano, pianificato e organizzato intorno a strade e ad isolati regolari, frequentato da genti lucane tra la seconda metà del IV e la metà del III sec. a.C. A San Primo, a sud di Santa Gada e a ridosso del Lao, si sviluppa anche un insediamento di età imperiale e tarda, forse una statio romana. Attraverso un approccio globale, che illustra i dati d'archivio e la tradizione erudito-antiquaria, la topografia e le analisi preliminari di tipo geofisico e paleobotanico, il volume si focalizza sulle indagini archeologiche e sulla cultura materiale dell'insediamento (con importanti novità anche in campo epigrafico), effettuate grazie al sostegno finanziario del Parco Nazionale del Pollino. La ricerca rappresenta un felice esempio di sinergia tra gli Enti e una concreta evidenza dell'attività di Terza Missione dell'Ateneo di Messina, che si sostanzia non soltanto nella ricerca, valorizzazione e fruizione di un importante insediamento archeologico della Magna Grecia, ma rappresenta anche un'occasione concreta per accrescere la memoria storica e l'appartenenza identitaria delle comunità locali al patrimonio culturale di cui l'area del Pollino, un contesto naturalistico e paesaggistico di straordinaria bellezza, è ricca. -
I liberali non hanno canzoni. Maria Giulia Cardini. Storia di una partigiana
Militante dell'Organizzazione Franchi di Edgardo Sogno, combattente nelle Divisioni Beltrami e Di Dio in Val d'Ossola, capocellula dell'intelligence partigiana (Simni) nell'ambito della Missione Chrysler d'intesa con le truppe americane. Sono stati questi i ruoli fondamentali ricoperti nella Resistenza italiana dalla ortese Maria Giulia Cardini. Questo volume ricostruisce la sua vicenda, a lungo sottovalutata o ignorata dalla storiografia, attraverso documenti inediti, che confermano l'apporto del PLI alla lotta di liberazione nazionale e avvalorano ulteriormente la centralità del contributo femminile alla lotta armata. -
Istituzioni del federalismo. Rivista di studi giuridici e politici (2022). Vol. 3: Pubbliche amministrazioni e terzo settore
La pubblicazione, a carattere trimestrale, ospita contributi sulle autonomie territoriali di taglio multidisciplinare, seppure con una naturale preferenza per l'ambito giuridico-politico. -
Il non detto della libertà
Mai come in questi anni il concetto di libertà è stato al centro di dibattiti e riflessioni intellettuali, politiche e persino giornalistiche. La necessità di una chiarificazione concettuale e filosofica si impone. Dove inizia e dove finisce la nostra libertà? Come definirla? Chi ne è il titolare, ammesso e non concesso che ce ne sia uno: l’individuo, lo Stato, Dio? Quale ne è il fondamento? I filosofi si sono interessati da sempre alla Libertà: l’hanno opposta ora alla necessità, ora alla verità, ora al male, ora alla forza predominante delle passioni da cui dobbiamo liberarci. L’autore segue in queste pagine due percorsi apparentemente divergenti: uno più marcatamente teoretico, o speculativo, che interroga pensatori come Kant, Schelling, Heidegger e Pareyson; un altro più filosofico-politico, al cui centro sono le riflessioni sulle “due libertà” di Constant, Berlin, Bobbio e Skinner, o i contributi dei grandi classici del pensiero liberale, in particolare Locke, Mill, Hayek e Aron. Mettendo i due percorsi in tensione e contraddicendoli reciprocamente, l’idea di libertà che emerge mostra sempre un ineliminabile tratto di “non detto” o “non dicibile”. Essa è metafora e sostanza della condizione umana segnata dalla finitezza. -
Un progetto liberale per l'Italia. Linee guida per la crescita economica e sociale del Paese
Di rivoluzione liberale, in Italia, si è parlato molte volte, ma nessuno è riuscito davvero a mettere in campo interventi ampi e significativi, in grado di liberare il nostro Paese dalla tenaglia burocratica e corporativa che lo affligge, e dalle storture di un sistema giudiziario e fiscale che non riesce ad assicurare giustizia ai cittadini. Con la pandemia da Covid-19 si è creata una situazione emergenziale che ha cambiato l'atteggiamento rigorista dell'Unione europea, e ha creato le condizioni per una nuova stagione di riforme. Per questi motivi, il libro tenta di affrontare i nodi tematici su cui è importante e urgente agire, per sfruttare al meglio questa irripetibile occasione e fare proposte che puntino alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese, per costruire una società più libera. Introduzione di Antonio Martino. -
Principi attivi di strategia. Confezione da 12 pillole (di varia dimensione e colore)
Questo volume sviluppa un ragionamento sulla dimensione soggettiva dello stratega, ovvero della persona che aspira ad un risultato, che decide di perseguirlo e che si espone al rischio dell'impresa, non solo economica. Il rapporto tra strategia e leadership filtrato attraverso un mix storico-esperienziale e articolato sugli elementi soggettivi utili alla definizione, attuazione e completamento di ogni azione che abbia significato e valenza strategica. Viene quindi affermato che tutto è strategia e che l'esercizio del pensiero rimane un fondamento anche nell'era digitale che le nuove generazioni sono chiamate a vivere.