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Frammenti di memoria sparsi sui marciapiedi
Un'attivista di Nessuno tocchi Caino che lotta per il superamento del carcere, facendone una ragione di vita, un ex ergastolano ostativo che oggi, dopo aver sperato contro ogni speranza, è stato riconsegnato alla libertà. Sabrina e Roberto si incontrano in un flusso di coscienza senza barriere, confini, diffidenze e asperità. Il racconto del passato di un ex uomo di mafia, la sua nuova coscienza tersa e cristallina, raccolti dallo sguardo di una giovane donna siciliana. Non un omaggio a una curiosità morbosa ma un viaggio in una storia piena di contraddizioni che muta, si evolve, infine imboccala strada del cambiamento. Tutto scorre come un fiume e non ci si bagna mai nella stessa acqua. La prova che non può esistere una pena senza fine, senza speranza. Che gli uomini non sono condannati a un futuro come ritorno, ma hanno le riserve interiori per riconquistare il loro ritorno al futuro. Prefazione di Gioacchino Criaco. Introduzione di Elisabetta Zamparutti. -
Empatia e libero arbitrio. Un dialogo possibile?
Nella costruzione di un dialogo fra empatia e libero arbitrio si intrecciano l'analisi, la ricerca e lo studio, che l'autrice conduce per tentare di dare risposta ad un ginepraio di problemi: in che modo ""il mettersi nei panni altrui"""" potrebbe interagire con la propria personale """"libertà di scelta""""? In che senso possiamo """"dirci liberi""""? Che cosa mai potranno dirci le neuroscienze sulla nostra libertà? Siamo """"vittime"""" dei nostri cervelli o ne siamo """"attivi collaboratori""""? Partendo dal quadro concettuale della neuroetica, l'autrice comincia la costruzione di un dialogo fra la """"lettura della mente"""" ed il libero arbitrio: è la """"lettura della mente"""" ad essere una """"libera scelta di leggere la propria e quella altrui"""" o è la """"libera scelta"""" ad essere una capacità di """"conoscere"""" la propria mente e quella altrui""""? Un percorso che si delineerà attraverso una stringente analisi dei due fenomeni interessati, cogliendone e trattandone aspetti, criticità, problemi e tematiche. Siamo veramente convinti di conoscere noi stessi?"" -
Formiche (2022). Vol. 178
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
L' Italia nell'Unione Europea. Tra europeismo retorico e dispotismo «illuminato»
L'integrazione europea è una rivoluzione: nei metodi, perché espropria i Parlamenti e attribuisce potere decisionale a ""tecnici"""", e nei risultati, perché comporta la disapplicazione del principio del """"diritto al lavoro"""", appartenente al nucleo duro della Costituzione. Nell'Unione Europea l'Italia è obbligata a promuovere e mantenere un'alta disoccupazione e non a promuovere e mantenere la piena occupazione. Con """"dispotismo illuminato"""" è stata imposta la prevalenza del diritto dell'Unione su quello nazionale, promossa la rendita finanziaria, modificato il regime dell'euro previsto a Maastricht, e imposta per 27 anni un'altissima disoccupazione. Il consenso di massa è stato dovuto a una forma di fanatismo, l'""""europeismo retorico"""": si è stati favorevoli all'integrazione, a prescindere dalla riflessione sugli interessi - di ceti, classi sociali, territori (il Mezzogiorno) e Stati - che venivano sacrificati. I risultati economici della rivoluzione europea per l'Italia sono catastrofici."" -
Il miraggio dell'equo canone nell'affitto delle case
Il volume contiene una ricostruzione accurata delle vicende che hanno portato alla legge dell’equo canone del 1978 e al suo epilogo. La stessa era stata adagiata su un terreno ideologico adeguatamente preparato e poi approvata all’epoca della “solidarietà nazionale”, in un contesto sociale e politico decisamente favorevole all’interventismo statale. L’esperimento cui ha dato luogo, una forma di socialismo abitativo, non è stato però coronato da successo e ha condotto a uno stato di cose che è risultato molto meno desiderabile della situazione che tramite esso si intendeva mutare. Le ragioni di tale fallimento, come mostrato nel libro, risiedono nel fatto che il provvedimento era stato adottato senza tenere in alcuna considerazione i danni prodotti dal regime vincolistico che aveva attraversato gran parte del ventesimo secolo e soprattutto le acquisizioni delle scienze sociali e i principi dell’economia che, diversamente dai proclami della politica, sono senza tempo e non sono soggetti a ribaltamenti. Essi hanno sempre insegnato che il mercato delle locazioni di immobili privo di ostacoli funziona come tutti gli altri mercati di beni e servizi e garantisce un’offerta sufficiente per soddisfare la domanda di case e assicurare agli inquilini, prezzi e condizioni migliori possibili. Al contrario, le misure di controllo degli affitti come l’equo canone producono conseguenze imprevedibili e solitamente nocive, rappresentano un “autentico flagello”, tanto che praticamente tutti gli economisti ne hanno sempre sconsigliato vivamente l’impiego. -
Édouard Laboulaye e la democrazia in Francia
Édouard Laboulaye, giurista, docente universitario, politico, è un protagonista emblematico del complesso e variegato percorso istituzionale verso la democrazia che la Francia compie in particolare nell'arco del trentennio, che va dalla caduta della Monarchia di Luglio, con l'affermazione della II Repubblica, fino alla caduta del II Impero, con l'affermazione della III Repubblica. La nascita della III Repubblica è un momento cruciale della storia francese, che determina la chiusura di quella fase, durata poco più di un secolo, d'instabilità costituzionale apertasi con la Rivoluzione del 1789. Il libro ripercorre l'itinerario politico di Laboulaye caratterizzato dall'interesse per la scuola storica del diritto tedesca, dall'adesione al liberalismo e ammirazione per il modello politico-istituzionale statunitense, oltre che dall'impegno nella politica attiva. -
Amica Sofia Magazine (2022). Vol. 1
La rivista è uno strumento di ricerca per la filosofia proposta nei contesti dove la filosofia non è ancora arrivata, dalla Scuola Primaria agli Istituti tecnici. Svolge la sua ricerca nella scuola stessa e nell'Università. Si propone sempre di essere la voce di molti maestri che ragionano con i bambini in maniera complessa, sperimentando la strada della filosofia attraverso la domanda, senza per questo stabilirne dei canoni specialistici. La rivista pubblica esperienze di maestri che già attuano la filosofia nelle loro classi e raccolgono i pensieri e le domande dei bambini. Inoltre cerca di essere uno strumento critico in questo settore, dando consigli bibliografici nelle sezioni ""Recensioni e Ferri del Mestiere"""". Un'ampia sezione è dedicata alla filosofia civile, che indaga il pensiero nei luoghi più difficili dell'esistenza: carceri, ospedali… Amica Sofia, lungo la strada delle pratiche filosofiche, mantiene sempre il confronto con la ricerca che in questo settore viene svolta all'estero in una sezione ad essa dedicata."" -
Storia politica della legislazione italiana dell'intelligence (1970-2021)
Il libro non è uno studio in chiave giuridica delle modifiche introdotte, dal 1947 in poi, nell'ordinamento dei Servizi una volta “segreti”, ma intende ripercorrere, da un punto di vista della “vita istituzionale” nella cultura dell'intelligence, l'iter parlamentare che ha condotto, dopo alcune riforme dell'immediato dopoguerra, alla prima legge di riforma, in senso moderno, dell'organizzazione del settore strategico informativo italiano (L. 801/1977), approvata con largo consenso parlamentare, e alla seconda importante riforma del 3 agosto 2007 (L. 124), attuale disciplina dell'attività dei Servizi d'informazione per la sicurezza e il segreto di Stato, con cenni sulla L. 133 del 2012 e del successivo decreto legislativo 18 maggio 2018 n. 65 in “Attuazione della direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione”. -
L'ordine internazionale
Al centro dell’opera troviamo una profonda critica alla politica di dominio, alla ragion di Stato, a una certa idea di realismo, tutte dettate dalla “doppia morale”. Tutte quelle situazioni in cui un comportamento, ritenuto disdicevole nel contesto della vita privata, familiare e civile, assume immediatamente un’aura di legittimità e di impunità non appena venga accostato ad uno Stato. La realtà, denuncia Röpke, è che comunque lo si chiami, rimane un atto che «emana lo stesso acuto aroma del machiavellismo». La logica della doppia morale che giustifica la “dispensa” accordata al politico, in nome della ragion di Stato, appare la quintessenza della politica intesa come ragione della forza bruta, del potere senza controllo, così distante dall’ideale di giustizia al quale ci si approssima per tentativi ed errori, moltiplicando i poteri, contrapponendoli ed equilibrando le forze in campo. Da questo punto di vista, Röpke giunge a soluzioni istituzionali che guardano a forme di federalismo tra comunità politiche liberali e democratiche che cedono, via via, funzioni di sovranità, una volta avviato un processo di disarticolazione della stessa. -
Ad decus et gloriam civitatis. Religione civica e lotta municipale nella Sicilia moderna
La contrapposizione tra Messina e Palermo per la ""questione della capitale"""" ha profondamente inciso sulla storia della Sicilia di età moderna. L'opera analizza un terreno di scontro particolarmente rilevante costituito dalla costruzione dell'identità sacra della città dello Stretto attraverso la promozione dei culti patronali che assumono i caratteri di una vera e propria «Religione civica». La peculiarità messinese è rintracciabile nell'utilizzo particolarmente rilevante delle piae fraudes agiografiche che hanno una vera e propria """"esplosione"""" nel Cinque e Seicento. Leggende come quelle della Lettera della Madonna hanno l'intento di ribadire la fondazione apostolica della Chiesa peloritana e allo stesso tempo fornire alla città un privilegio, utilizzato con modalità del tutto simili a quelli regi, che giustifichi la primazia e il ruolo di Caput Regni."" -
Le spie della guerra fredda
Il libro narra le più affascinanti storie segrete delle spie della Guerra Fredda raccolte in episodi, da quelle più famose a quelle meno conosciute che, all'ombra della Cortina di ferro, hanno influito sul corso della storia. Racconti che si leggono tutti d'un fiato nei quali vengono descritti eventi, dettagli, biografie e aneddoti delle spie e delle operazioni che hanno contraddistinto la storia mondiale dalla fine della Seconda guerra mondiale alla caduta del Muro di Berlino. L'autore, come in un vero romanzo di spionaggio, ci porta alla scoperta di storie incredibili, quasi al limite della fantasia, in cui gli agenti segreti, tra intrighi, sotterfugi, congegni e doppi giochi, ci rivelano un quadro inedito delle vicende storiche. -
Orizzonti di bellezza. Calosso: un paese di memorie e di futuro
Il paese di Calosso e i suoi orizzonti visivi e sonori, le memorie e le tradizioni, sono stati oggetto di un'analisi finalizzata a valorizzare i luoghi e le tradizioni per costruire traiettorie di futuro che hanno dato un primo esito nel libro e nella realizzazione del Museo degli ""Orizzonti di bellezza""""; un museo virtuale, """"piccolo e bello"""" che, invece di esporre oggetti, propone i video che raccontano la memoria per ispirare le traiettorie di futuro del paese."" -
L'Arsenale di Venezia. Una storia produttiva (secoli XIII-XVIII)
Il libro esamina l’Arsenale di Venezia lungo l’arco di sei secoli, dalle origini fino al 1797. L’analisi è condotta considerando il cantiere navale un luogo di lavoro, una fabbrica, il più grande complesso produttivo dell’Europa preindustriale. Esso è rappresentato nelle sue funzioni fondamentali: dalla gestione del personale alla sua formazione; dalla progettazione navale alla produzione. Gli aspetti gestionali sono oggetto di confronto con le fabbriche odierne, evidenziandone similarità e differenze. Sono esaminate le tradizioni marinare mondiali, la navigazione e il suo sviluppo scientifico. In tale ambito sono illustrati i rapporti fra l’Arsenale e Galilei. Gli eventi del cantiere sono affiancati alle vicende della Serenissima, il tutto è inserito nel contesto storico, economico, culturale e geopolitico dell’epoca, segnato dalla rinascita dell’Europa, dallo sviluppo di idee (lo zero), tecniche (energia, carta, stampa) e da reti commerciali globali (via della seta, scoperte geografiche). -
Il mio neutrino
Nel 2011, il risultato di un esperimento di fisica creò lo scompiglio tra la comunità degli scienziati. L’analisi dei dati del progetto OPERA mostrava il segnale di un qualcosa di apparentemente impossibile. Sembrava che i neutrini sparati dal CERN fino al rivelatore posto in una caverna sotterranea dei laboratori del Gran Sasso viaggiassero a una velocità maggiore di quella della luce, contravvenendo alla relatività di Einstein, che impone a tutti gli oggetti materiali un inappellabile limite di velocità. Il risultato, presentato dai ricercatori coordinati da Antonio Ereditato come un’anomalia in cerca di soluzione, ebbe una risonanza enorme, soprattutto mediatica. Alcuni mesi dopo i fisici di OPERA scoprirono che la causa dell’effetto osservato era di natura strumentale. Un problema tecnico, un «cavetto staccato» come si disse, uno degli incidenti che fanno parte integrante del lavoro dello scienziato. Il neutrino, la più misteriosa e affascinante tra le particelle elementari, impartì una lezione a tutti: agli scienziati, agli operatori dell’informazione e anche al grande pubblico. Una storia per certi versi emblematica, da raccontare e da ripercorrere, raccontata da un protagonista. Una storia iniziata tanto tempo fa, un secondo dopo il Big Bang… -
Don Tonino Bello (1935-1993). Una biografia
Il libro costituisce la prima biografia, completa e documentata, di monsignor Antonio Bello, per tutti ""don Tonino"""", Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. La sua azione pastorale, fin da giovane sacerdote, fu sempre imperniata sulla comunione, sull'evangelizzazione e sulla scelta degli ultimi. Sua l'immagine della """"Chiesa del grembiule"""", a indicare il dovere e la bellezza di stare dalla parte dei più poveri. L'espressione """"convivialità delle differenze"""" illumina la ricerca di dialogo, di ascolto e di condivisione che ne caratterizzò lo stile di vita. Radicale fu la sua opposizione alla guerra e alla corsa agli armamenti. Scrittore raffinatissimo, i suoi testi, ricchi di immagini poetiche e ancorati al Vangelo, sono diffusi in tutto il mondo."" -
L' archivio Lello Lombardi
La pubblicazione ha per oggetto l'Archivio personale di Domenico Raffaello Lombardi, detto Lello (1928-2013), avvocato dello Stato e politico italiano. Il complesso archivistico, depositato presso l'Archivio centrale dello Stato, inventariato con il contributo della DGA-MIC, composto da 707 fascicoli condizionati in 163 buste, si caratterizza per la ricca varietà dei suoi contenuti e per l'ampiezza cronologica. Costituisce una cospicua fonte di informazioni per l'approfondimento di alcuni aspetti cruciali della vita e della storia politica italiana della seconda metà del XX secolo. Offre un punto di vista privilegiato sull'attività legislativa e di governo, a livello regionale e nazionale, di uno dei più influenti partiti politici dell'Italia repubblicana del secondo Novecento. L'approfondita ricerca sul contesto storico-politico, che precede l'inventario, pone in evidenza elementi caratterizzanti e profili inediti. Lello Lombardi, compiuti i primi passi come militante nella Democrazia Cristiana molisana, si dedica giovanissimo all'attività giuridica, prima come Avvocato di Stato e poi come capo degli uffici legislativi di vari ministeri. Nel 1976 viene eletto per la prima volta in Parlamento e come senatore prenderà parte a diverse commissioni, giunte e comitati, fino alle esperienze di governo maturate durante l'VIII e la IX legislatura (1979-1986), come Sottosegretario prima del Ministero di Grazia e Giustizia, poi del Ministero delle Finanze, per i governi Cossiga II, Forlani I e Spadolini I e II, Craxi I. All'orizzonte parlamentare e nazionale si aggiunge il lavoro svolto all'interno della regione Molise, anche in veste di presidente della Commissione incaricata di redigere lo Statuto della Regione (1972), di assessore alla Programmazione, alla Sanità, nonché di promotore e artefice dell'istituzione dell'Università del Molise. Prefazione di Andrea De Pasquale. -
Risorgimento: Costituzione e indipendenza nazionale. 1815-1849 / 1849-1866
La Storia dell’Italia contemporanea si apre con il primo dei quattro volumi dedicati al profilo politico delle vicende italiane degli ultimi due secoli nello scenario internazionale. Dopo l’Introduzione di Andrea Ciampani all’intera opera, nella prima parte del volume Roberto Balzani affronta i processi di maturazione, spesso difformi e competitivi, delle aspirazioni nazionali e delle richieste liberal-costituzionali, elaborati nel susseguirsi di accelerazioni e pause che segnarono gli Stati italiani nel quadro europeo. Il loro sovrapporsi, per effetto di scelte politiche e militari e di eventi accidentali, portò infine a misurare il confronto sulla modernizzazione liberale nella Penisola sul metro dell’esperienza piemontese. Nella seconda parte, Carlo M. Fiorentino segue l’evoluzione dei percorsi avviati alla fine del biennio 1848-1849, richiamando le disillusioni riformiste e le proposte di un impossibile ritorno al passato, pure presenti in vari Stati italiani a fronte della via europea all’unità nazionale perseguita da Cavour. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, il giovane Stato unitario si consolidò affrontando problemi di equilibrio interno e di dissidenza sociale, trasferendo la capitale da Torino a Firenze e combattendo la guerra per il Veneto. -
GeoTrade. Rivista di geopolitica e commercio estero (2022). Vol. 3: Econostenibilità e geopolitica. Le forme della transizione.
GeoTrade, rivista specialistica quadrimestrale cartacea, è un progetto editoriale dedicato al tema sempre più attuale dell'impatto della geopolitica e delle decisioni degli Stati sul mondo economico attraverso le restrizioni e le guerre commerciali. GeoTrade nasce dall'incontro di mondi diversi: imprese, economia, geopolitica, studi strategici, finanza, sicurezza internazionale, accademia, diritto, politica e istituzioni. L'obiettivo è unire gli stakeholder delle sanzioni e delle altre forme di restrizioni, seguire i percorsi di policy making a livello europeo ed internazionale, produrre analisi geopolitica e tecnico-scientifica di supporto decisionale per le imprese e per le istituzioni. -
Francesco Cossiga. Una vita per la Patria
In occasione del decennale della morte del Presidente Emerito Francesco Cossiga, il 24 settembre del 2020 si è tenuta all'Università di Sassari la cerimonia commemorativa alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Questa pubblicazione raccoglie i principali interventi di quella giornata, a cominciare dal discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica per continuare con le relazioni di Massimo Carpinelli, Gianni Garrucciu, Omar Chessa e Luigi Zanda. Da Luigi Berlinguer a Vincenzo Scotti passando per Maria Latella, Giuseppe Marra, Paolo Naccarato, Vincenzo Paglia, Angelo e Aurora Sanza, arricchiscono il volume le testimonianze inedite di autorevoli firme che furono molto vicine a Cossiga. Ognuno di loro ne tratteggia un significativo ricordo, rendendo l'opera editoriale una fonte preziosa e stimolante per riscoprire, attraverso l'analisi delle più diverse sfaccettature, la straordinaria lungimiranza, l'estrema attualità del pensiero, il coraggio e la coerenza di uno statista illuminato che - per citare il motto della gloriosa Brigata Sassari, a cui fu profondamente legato - ha dedicato la propria vita alla Patria. -
Libertà e giustizia economica vivono insieme e muoiono insieme. Lettera ai «liberali distratti» e agli «statalisti ottusi»
Oltre che di ""uguaglianza davanti alla legge"""", è un tratto fondamentale dello Stato di diritto, cioè dello Stato liberal-democratico, l'idea di """"uguaglianza delle opportunità"""", vale a dire dei punti di partenza. Ma ecco, subito, l'accusa insistentemente ripetuta, e senza tregua: la tradizione del liberalismo non si è un granché preoccupata delle effettive situazioni ingiuste dei """"punti di partenza"""" e ha del tutto ignorato le tanto spesso disastrose e non di rado disumane realtà dei """"punti di arrivo"""". Gli autori offrono una panoramica sulle posizioni di alcuni importanti interpreti della tradizione liberale e cristiana. In particolare, mostrano gli argomenti di importanti teorici liberali come Hayek, Popper, Einaudi e Friedman, a favore di un concreto sistema di sostegno al reddito e propongono la lettura esegetica di don Angelo Tosato, sulla ricchezza e il Vangelo, di Michael Novak, sulla ridefinizione della """"giustizia sociale"""", e di Wilhelm Röpke, sui limiti e sui presupposti del mercato nella tradizione dell'Economia Sociale di Mercato: libertà e giustizia economica vivono e muoiono insieme.""