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Formiche (2022). Vol. 179
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. -
Lune elettriche (2022). Vol. 1
«Le nostre Lune Elettriche nascono da una scommessa che ci siamo fatti io e Luca Borghini una sera: parleremo alle persone delle imprese italiane e lo faremo uscendo dai pregiudizi, dai reticolati, dalle gerarchie. Lo faremo convinti che le imprese italiane tutte - dalle piccole alle grandi - siano in fondo culle di Rinascimento, botteghe in cui si possa cogliere ancora lo spirito più prezioso dell'intraprendere. Tra le pagine di questa rivista vedremo insieme scorrere volti, storie, luoghi, memorie e sogni che possano essere d'ispirazione a tutti coloro che nel cassetto hanno liste di progetti incompiuti o volontà inesplicate. Lo faremo non nascondendo i lati oscuri dell'impresa e le tante battaglie ancora da compiersi, che sono poi le battaglie di tutti: per un mondo che sappia onorare i giovani, gli animali e le piante, oltre alla voce dei saggi; che sappia sostenere i talenti; che sappia riporre al giusto posto la cultura di fianco al business; che sappia salvaguardare la bellezza, i patrimoni e l'ambiente; che sappia riscoprirsi più umano.» (Valentina Barbieri) -
Arte e politica in Calabria. Opere e immagini del Risorgimento e dell'Italia unita
Nella ricca bibliografia sui rapporti tra produzione visiva e politica nel Risorgimento mancava un approfondimento sulla situazione calabrese. ""Arte e politica in Calabria. Opere e immagini del Risorgimento e dell'Italia unita"""" riflette sulle potenzialità del ruolo avuto dalle immagini nella costruzione dell'identità nazionale. Nei saggi qui raccolti, infatti, studiosi di diverse generazioni si interrogano sul rapporto tra episodio figurativo e racconto storico, analizzando le fonti e la tradizione iconografica. A partire dalla personalità del pittore e patriota Andrea Cefaly, è emersa una condivisione di ideali in cui hanno avuto un ruolo importante anche le vicende artistiche coeve. L'obiettivo è, quindi, quello di portare l'attenzione critica su opere esemplari ed episodi meno noti, oggetto di studi recenti - dalla pittura alla fotografia, dall'illustrazione al monumento celebrativo -, suggerendo momenti particolarmente eloquenti per tracciare un novero di itinerari possibili. Il volume offre uno spaccato delle vicende di quegli artisti, attivi in Italia meridionale, tra la Calabria e Napoli, che condivisero un impegno civile in uno stretto legame tra arte e politica."" -
Scritti spirituali. Amore e silenzio. La Santissima Trinità e la vita soprannaturale
Il volume riunisce gli scritti principali di D. Jean-Baptiste Porion (1899-1987), autore certosino noto soprattutto per la sua opera principale Amore e silenzio, pubblicata per la prima volta nel 1941 con il titolo originale di Introduction à la vie intérieure e ripubblicata con il titolo attuale nel 1951, breve scritto che ha avuto una grandissima diffusione, tanto da essere annoverato tra i testi principali della spiritualità monastica contemporanea. Il Card. Journet, introducendone la prima edizione, scriveva: «Sembra impossibile dire in termini più semplici cose altissime. C’è in queste pagine la limpidezza del Vangelo». A questo primo scritto, più volte pubblicato in italiano e sempre andato esaurito, si aggiunge un’altra opera meno conosciuta e oggi introvabile: La Santissima Trinità e la vita soprannaturale; in essa l’autore riprende i temi della sua spiritualità alla luce di una rigorosa analisi teologica e antropologica. -
Istituzioni del federalismo. Rivista di studi giuridici e politici (2021). Vol. 4
La pubblicazione, a carattere trimestrale, ospita contributi sulle autonomie territoriali di taglio multidisciplinare, seppure con una naturale preferenza per l'ambito giuridico-politico. -
Indagine sulle infrastrutture ed il comparto edilizio in Italia
Il nanismo imprenditoriale che caratterizza il mondo produttivo italiano è un dato incontrovertibile. Ma quali sono realmente i freni che non consentono alle piccole e medie imprese di crescere? E quali sono i settori che potrebbero trarre vero giovamento da un cambiamento strutturale? È chiaro che la capacità di aggregazione e di sviluppo sono elementi che non possono essere determinati solo dalla volontà delle singole imprese, ma devono essere obiettivi verso i quali, in questo particolare momento storico, lo Stato deve avere la capacità di accompagnare il sistema imprenditoriale, traghettandolo verso una ragionevole crescita e impegnandosi sia in una massiccia erogazione di risorse sia in termini di sblocco di quei lacci che ancora lo imbrigliano. I dati elaborati dall'Ance parlano infatti di oltre 4.400.000 aziende operative nel sistema industria e servizi che occupano circa 17.300.000 lavoratori. Sappiamo, inoltre, che nel nostro Paese un'azienda occupa mediamente circa 4 lavoratori. Inoltre, il 95% delle imprese ha trovato nel dimensionamento fino a 9 addetti la possibilità di garantire continuità aziendale e standard di concorrenzialità. (dalle considerazioni iniziali del Presidente Eurispes Gian Maria Fara) -
Fermare le mafie con i soldi delle mafie
Il presente manuale, curato da Angelo Caliendo e Daniela Mainenti, si presenta come un importante strumento a fronte del disorientamento che può derivare dalla pluralità di fonti che concorrono a delineare il sistema della prevenzione della pericolosità mafiosa. Il volume ha tenuto conto delle partizioni classiche del diritto penale e le ha declinate alla luce dei contributi giurisprudenziali. L'opera è riuscita a condensare le esigenze sia di studio che di aggiornamento: il risultato è perciò utile allo studente desideroso di formarsi come ad un operatore che voglia tenersi informato. Si riscontra, infatti, una ragionata compenetrazione degli aspetti istituzionali con le problematiche applicative, cogliendo il nucleo essenziale dei problemi. In altre parole, il testo, per le caratteristiche esposte, costituisce un valido strumento conoscitivo e operativo. Quanto alle proposte conclusive degli Autori, esse sono senz'altro suggestive e meritano quanto meno un'attenta e profonda riflessione. (Dalla prefazione di Gian Carlo Caselli) -
Le forme e la storia (2022). Vol. 1-2: Letterature dei mondi. Modelli, circuiti, comparazioni
In questo numero contributi di: Attilio Scuderi, Maria Serena Sapegno, Mirella Cassarino, Lorenzo Casini, Flavia Aiello, Stefania Cavaliere, Serena Fusco, Francesco Laurenti, Elisabetta Abignente, Antonio Pioletti, Franca Sinopoli, Nora Moll, Stefano Calabrese, Camilla Cattarulla, Paolo Cerutti, César Domínguez, Büke Sağlam, Antonio Gurrieri, Eliisa Pitkäsalo, Riitta Oittinen, Balázs Fűzfa, Antonio Sciacovelli, Martina Censi, Cristina Dozio, Maria Elena Paniconi, Elisa Carandina, Dario Miccoli, Alessandra Di Maio, Valentina Conti, Antonio Pioletti, Marilia Marchetti. -
La grande malattia dell'Europa
Il volume ricostruisce nel saggio di Sevgi Dogan il dissenso anti Erdogan in Turchia dopo il fallito colpo di Stato del 2016. L’esperienza del male della tirannia e dell’oppressione di quel contesto è posta a confronto con alcune riflessioni dello scrittore Gustaw Herling. Introduzione di Alberto Cavaglion. -
Fiume sacro
Il “Chico Mendes” è un postaccio, alla periferia estrema della città. Il luogo dove si incrociano i destini di esistenze a perdere. Vi si ritrovano una ex detective sfregiata che consuma le sue giornate fra una bevuta e l’altra; una transessuale tenera e sgomenta con il fisico di un lottatore; una femme fatale bipolare ossessionata da un terribile, misterioso pericolo; due strozzini ebefrenici tanto stupidi quanto crudeli.rnManca Lui, il francese, il visionario pazzo che ha rubato un mucchio di soldi per costruire da qualche parte lungo il fiume una comune di reietti: a fondamento, nella sua follia, di un’umanità rigenerata. Si tratta di trovarlo, recuperare i soldi, salvarsi la vita. Inizia così un’avventura controcorrente, a bordo di una barca malandata su per quel fiume lussureggiante e putrido, dall’aspetto talvolta amichevole, spesso feroce. -
Bocca mia mangia confetti
Quando Totonno smette di parlare, non se ne accorge nessuno. A Salerno, dove tutto è periferia di qualcosa, tra premi letterari farlocchi, sicofanti, assessori, disoccupati cronici e rassegnati, musicisti attempati e hipster di provincia, può succedere di tutto: che nasca e si consolidi un amore che pareva improbabile, che si riformi una vecchia band di grog rock italiano della quale pochissimi sentivano la mancanza, e soprattutto che vecchi rancori e nuove avidità portino alla scoperta di un cadavere e di un colpevole. Dall'alto del suo silenzio, Totonno osserva questo teatrino di provincia profonda, fallito placido tra falliti che si agitano cercando di darsi un contegno e uno status qualsiasi, che gli permetta di sentirsi parte, anche se ai margini, di una società che, se non li disprezza, è solo perché neanche li vede. Mentre la loro vita scorre, tra un Campari e gin e l'altro, all'ombra del solito bar. -
Cesare Pavese e le donne. La «fragile illusione» dell'amore
Parlare di Cesare Pavese, del suo rapporto con le donne e dell’amore in genere ci sembra oggi un tema di grande attualità, ancora poco esplorato e utile a illuminare zone d’ombra della sua poetica. Ricostruire le tappe salienti del percorso esistenziale del grande scrittore ci permette non solo di comprendere meglio la sua difficoltà a stabilire in amore rapporti duraturi e stabili, ma anche di osservarne il riflesso nelle sue opere, nei romanzi e nelle poesie. Infatti, vita e letteratura si snodano lungo un medesimo percorso, che parla di tutti noi e i temi da lui affrontati, ancora oggi vivi e vitali, ci inducono a interrogarci e a riflettere sul nostro modo di stare al mondo. In Pavese l’amore perduto, l’amore deluso, la sua lontananza si trasforma in una ferita incancellabile, che dà dolore ma, al tempo stesso, porta in sé la consolazione del ricordo perché l’«uomo mortale, Leucò, non ha che questo d’immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo». -
La Costituzione di Ruggero II. Ariano (1140)
Intorno al regno fondato da Ruggero II nel Mezzogiorno d’Italia è cresciuta nei secoli l’attenzione della storiografia, attratta dalla novità costituita dal marcato centralismo monarchico. Il crescendo d’interesse,rnnel primo Novecento, ha raggiunto l’apogeo nelle trattazioni di Erich Caspar, Evelyn Jamison e Charles Homer Haskins (di quest’ultimo è l’affermazione: “Non è esagerato definire il regno di Ruggero e dei suoirnsuccessori come il primo Stato moderno”). Incoronato nel 1130, Ruggero II, dopo aver sconfitto gli avversari interni in una lunga campagna militare, nel 1140, in un’assemblea di feudatari convocata in Ariano, promulgò solennemente la Costituzione del regno. Considerata uno dei primi esempi in Europa di legge scritta a valenza generale, dopo secoli di dominio del diritto consuetudinario, con essa fu affermata la maiestas regia, come fonte esclusiva d’ogni altro potere, e fu imposto un unico regime giuridico, che non pretese tuttavia di annullare le normative particolaristiche proprie delle tante popolazioni del regno, diverse per etnia, religione e lingua. Nota dalla fine dell’800 con l’impropria denominazione di ‘Assise’, la Costituzione è pervenuta in manoscritti postumi privi d’ogni indicazione. Questa incerta tradizione testuale e la esiguità di altre fonti l’ha avvolta in non poche nebbie che quest’opera cerca di diradare. -
Nessuno ha figli. Storie di donne e di bambini in guerra nella narrativa di Laudomia Bonanni (1907-2002)
Il volume intende contribuire, nel ventennale della morte, alla riscoperta di Laudomia Bonanni (L'Aquila 1907-Roma 2002), narratrice abruzzese assai apprezzata nell'Italia degli anni '60 e '70 e anche all'estero, scivolata poi in un progressivo e immeritato oblio. In primo luogo, viene presentato un quadro generale della vita e delle opere della Bonanni e dei temi a lei più cari: le problematiche legate alla femminilità, il confronto con la maternità e il maternage, la guerra reale e metaforica, l'infanzia. In particolare, attraverso un'ampia ricerca delle diverse fonti e la rilettura di testi di rara reperibilità, il volume si sofferma sull'attualità e modernità delle protagoniste dei vari romanzi e racconti analizzando l'interessante ma ancora poco conosciuta produzione per l'infanzia -
34° Rapporto Italia 2022. Percorsi di ricerca nella società italiana
La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall’altissimo numero di fattori in gioco e dall’inestricabile rete che li intreccia e li organizza su piani diversi. Ciò non significa, tuttavia, che si debba rinunciare a priori ad una lettura macro-sociologica della realtà, ad una lettura per blocchi di fenomeni e per grandi processi di trasformazione. Quel che sembra inevitabile è, piuttosto, abbandonare la pretesa di possedere la verità nella sua intaccabile interezza. Il crollo delle sicurezze socio-ideologiche degli ultimi decenni dovrebbe averci insegnato almeno questo: una maggior consapevolezza ed un maggior grado di modestia. -
Un mattone dopo l'altro
Il volume raccoglie i racconti di diversi autori, che da varie prospettive si sono soffermati su aspetti molteplici della casa, che è molto più di quattro mura e un tetto. È anima che nasce dalla somma delle anime di chi la abita. È spazio, luce, orizzonti, luogo d'incontro, vita. Essa, a sua volta, può essere declinata come dimora, abitazione, appartamento, immobile, affetti, ricordi. Via via sino al punto di approdo rappresentato dalla proprietà, che esprime una realtà non statica, ma viva, attiva e dinamica, come le società aperte e libere dove può vivere e prosperare. Gli strumenti adoperati nei racconti sono quelli della narrativa ma coniugando le acquisizioni delle scienze sociali con la letteratura, mediante una trasposizione artistica e raffinata che coinvolge personaggi, fatti e vicende di fantasia, i cui spunti sono tratti dal mondo complesso in cui viviamo. È un narrare che si collega a un'antica tradizione di grandi autori che hanno scritto letteratura filosoficamente ricca, tra cui Ayn Rand, la grande scrittrice americana, di origini russe, che ha affidato ai romanzi la sua filosofia e costruito così un edificio a difesa della libertà, della proprietà privata e del mercato. Autori: Carlo Lottieri, Sandro Scoppa, Vincenzo Nasini, Gianfranco Fabi, Andrea Giuricin, Gaetano Masciullo, Roberta A. Modugno, Guglielmo Piombini, Daniela Rabia, Alberto Scerbo, Alessandro Vitale. Prefazione di Giorgio Spaziani Testa. Postfazione di Corrado Sforza Fogliani. -
La legge Rognoni-La Torre tra storia e attualità
Il 13 settembre 1982 entrò in vigore la Legge n. 646, nota come Legge Rognoni – La Torre, che introdusse per la prima volta nel Codice penale italiano il reato di “associazione a delinquere di tipo mafioso” (art. 416 bis) e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali. A spiegare perché ancora oggi è fondamentale preservare il provvedimento approvato quarant’anni fa, è questo libro monografico, che inaugura la collana AP-profondimenti promossa da Avviso pubblico, Enti locali e regioni contro mafie e corruzione, curato da Enzo Ciconte, che apre le riflessioni con una descrizione storica del percorso della legge, il testo contiene anche i contributi di un magistrato, di un dirigente di Polizia e di un Sindaco che, da diversi punti di vista, si sono cimentati con l’applicazione del sistema delle misure di prevenzione e con l’utilizzo per finalità di carattere sociale delle ricchezze sottratte alle mafie. Vi è anche un contributo di Giuliano Turone, magistrato che indagò sulla mafia e sulla P2, riconosciuto come uno dei più autorevoli studiosi del reato associativo di tipo mafioso. Vengono inoltre pubblicati un’intervista inedita a Virginio Rognoni e gli stralci di alcuni documenti storici recentemente desecretati, insieme a dati statistici su beni e aziende confiscate. -
Res publica (2021). Vol. 30: Orizzonti sturziani.
Quadrimestrale d'informazione e studi politici internazionale che offre spunti di discussione, maturati da attività di studio e di ricerca, per contribuire ad un rinnovamento della cultura, soprattutto in campo cattolico. Il nome echeggia il ricordo di una rivista omonima edita in Francia nei primi anni Trenta da Francesco Luigi Ferrari, allievo prediletto e amico di don Luigi Sturzo e di Gaetano Salvemini. I contributi della rivista sono dedicati allo studio dei problemi dello Stato contemporaneo, oggi in grave crisi anche per gli effetti derivati dal processo di rapida mondializzazione. Il campo di lavoro di Res Publica è quello delle scienze sociali, con particolare attenzione alla dimensione storica nelle sue implicazioni culturali su base europea ed internazionale. -
Ergastolo ostativo. Percorsi e strategie di sopravvivenza
Un ergastolano ostativo, da trent'anni ristretto all'interno dei circuiti di Alta Sicurezza delle carceri italiane, descrive le proprie strategie di sopravvivenza in un'autoetnografia scritta con il ritmo di una narrazione. Una voce, quella di Salvatore Curatolo, che si leva all'interno delle sezioni detentive speciali a testimoniare lo sforzo del vivere in un contesto che impone un continuo lavoro interiore di adattamento a conflitti, a interazioni, a dolorose trasformazioni. Il perimetro chiuso del carcere si rivela come un contesto di vita estremo, abitato da persone allo sbando dopo traumi e fratture passate e presenti, ognuna alla ricerca di una nuova versione di sé. Il libro si concentra sulla descrizione e sull'analisi sociologica del ""carcere duro"""" enucleandone culture, stratificazione e norme sociali. Su questo sfondo si dipana la vicenda personale di Curatolo che, tra le tecniche e le strategie di reazione possibili per il proprio recupero psicologico e materiale, ha prediletto un percorso formativo scolastico e universitario attraverso cui ha costruito una nuova realizzazione, una diversa prospettiva, una nuova chiave di lettura della propria storia e del proprio futuro."" -
Condojanni e i castelli normanni in Calabria
I lavori di restauro del castello di Condojanni (RC), conclusi di recente per un primo lotto di intervento, con l'avvio di specifiche indagini e ricerche, sono stati l'occasione per una nuova riflessione sui temi della conquista e dell'insediamento normanno in Calabria. Nell'ambito delle attività più generali di recupero del proprio patrimonio architettonico l'Amministrazione Comunale di Sant'Ilario dello Jonio, di cui Condojanni adesso è una frazione, ha inteso promuovere l'allestimento tematico su Condojanni e i castelli normanni in Calabria, di cui il volume è concepito come una guida e si prefigge di accompagnare l'esposizione, arricchendola dei dati storici che non sono entrati a far parte della sequenza grafica.