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Lettere sulla Calabria
Il quadro che della Calabria di fine Settecento traccia Johann Heinrich Bartels, dagli aspetti pittoreschi del paesaggio agli aspetti problematici della realtà sociale e alle figure che la popolano, dal contadino al proprietario terriero, è uno dei più completi che la letteratura di viaggio settecentesca tedesca ci abbia lasciato di questa regione. Da cultore della antichità classiche, Bartels sente con dolore la discrepanza tra un passato glorioso, che aveva toccato i punti più alti della riflessione matematica e filosofica a Crotone e della legislazione a Locri, e un presente oscuro, degradato, senza però restare imprigionato in uno sterile passatismo. Osservatore spregiudicato e intelligente si sforza, con successo, di capire la diversità calabrese nella sua specificità e storicità senza demonizzarla. -
Storia del lupo Kola
"Storia del lupo Kola"""", è un esempio di romanzo-fiaba o di romanzo fiabesco. Nacque per essere letto da ragazzi, ma era ed è destinato, anche e soprattutto, a un pubblico adulto. Rappresenta il primo esempio, in Italia, di storia raccontata dal punto di vista di un lupo. Lupo che diviene simbolo di tutto ciò che della natura l'uomo non è mai riuscito a domare o a distruggere; è un fantasma che popola l'inconscio di ciascuno di noi e ci lancia un silenzioso messaggio: """"uomo, sarai anche l'essere più potente della Terra, sarai riuscito a cancellare immense estensioni di foreste, a insudiciare il suolo e le acque, a rendere l'aria mefitica, ma ci sarà sempre, nell'ombra profonda del bosco, a poca distanza dalla tua comoda e calda casa, una creatura inquietante (quasi quanto la tua stessa coscienza), in stato di vigile attesa, la lingua penzolante tra fauci portentose, l'umido tartufo sollevato per aria, che ti osserva con i suoi occhi gialli, obliqui, fluorescenti, la cui anima nessuno mai potrà comprare!""""" -
La nuova rappresentanza agricola: europeizzata e neutralizzata? Le vicende dei gruppi agricoli europei nell'era della multifunzionalità e dello sviluppo rurale
Nell'ultimo ventennio, sotto la spinta delle istituzioni comunitarie, l'agricoltura europea è cambiata radicalmente. Con essa si è modificato anche il modo in cui gli agricoltori si organizzano e fanno sentire la propria voce. È la definitiva neutralizzazione della lobby agricola? No. La rappresentanza agricola è stata ed è tuttora protagonista di una trasformazione profonda, il cui esito non è necessariamente l'indebolimento o il declino. Non di rado, infatti, i gruppi agricoli europei hanno saputo cogliere le opportunità offerte dal nuovo paradigma ""multifunzionale"""" per ripensare la propria strategia d'azione e, spesso con un salutare sforzo di modernizzazione, adattarsi al nuovo contesto. Dal punto di vista della scienza politica, dei cui strumenti analitici si avvale questo studio, tali vicissitudini forniscono lo spunto per una riflessione approfondita sul concetto di rappresentanza, sul fenomeno dell'europeizzazione, sul rapporto tra poteri pubblici e gruppi d'interesse nonché sulla presunta superiorità delle politiche rispetto alla politica, secondo l'intuizione di Theodore Lowi."" -
Riflessi del '900. Cinema, avanguardie e totalitarismo (1895-1945)
Se il XIX secolo è racchiuso nelle grandi opere della letteratura, il XX secolo invece è tutto condensato nel cinema. Ciò vuoi dire che se la letteratura ci fornisce uno strumento privilegiato per capire non solo l'ethos ottocentesco ma anche quello dei secoli passati, il cinema è una sorta di specchio nel quale si riflette tutto il '900. Conoscere la stona del cinema vuoi dire dunque conoscere la storia contemporanea. Partendo da questo assunto, Claudio Siniscalchi in questo libro ricostruisce una storia del '900 letta attraverso le grandi opere cinematografiche, le correnti e i suoi principali personaggi. -
Trasformazioni e persistenze del golfo di Policastro (1950-1980)
Il volume presenta gli Atti della giornata di studio organizzata dai Dipartimenti di Sociologia e Scienza della Politica e di Scienze storiche e sociali all'Università di Salerno (Fisciano, 17 marzo 2004) su ""Il Golfo di Policastro fra trasformazioni e persistenze (1950-1980)"""". Oggetto della ricerca, alla quale hanno collaborato studiosi di formazione e competenze diverse, sono i processi di trasformazione innescati in un'area meridionale, tradizionalmente dedita all'agricoltura e al piccolo artigianato, dal parallelo sviluppo, a partire dagli anni '50, di un'esperienza di fabbrica e di significative attività turistiche. L'ingresso nella modernità, segnato dalle diverse attività dell'imprenditore Stefano Rivetti, modifica - in un modo non lineare, in cui vecchio e nuovo si trovano spesso inestricabilmente intrecciati - le dinamiche del lavoro e le relazioni di potere nei comuni e nei centri, i rapporti familiari, le relazioni fra i sessi, le rappresentazioni collettive, l'ambiente naturale, il paesaggio. All'analisi di questi processi si affianca nel volume la proposta di strumenti specifici (banche dati) per l'ulteriore ricerca ed una restituzione di memoria, sapere e progettualità al territorio."" -
Diario e numeri di una crisi. La transizione elettorale in Italia 1990-2001
Il volume raccoglie un'ampia selezione degli articoli pubblicati da Pasquale Scaramozzino su ""Il Sole 24Ore"""" nel corso del decennio 1990-2001 a commento di numerose tornate elettorali: quattro elezioni del Parlamento Italiano. (1992, 1994, 1996, 2001), due del Parlamento Europeo ( 1994 e 1999), tre elezioni regionali (1990, 1995, 2000) e, infine, una lunga serie di consultazioni a livello comunale e provinciale. Caratterizzati da grande attenzione ai dettagli e """"la una sicura conoscenza dei fenomeni elettorali anche in prospettiva storica e comparata, gli scritti sono riconducibili a quattro tipi di tematiche: le aspettative della vigilia sul probabile esito di una consultazione alla luce dei risultati delle elezioni immediatamente precedenti; le """"simulazioni"""", cioè i tentativi di immaginare scenari alternativi in funzione dell'offerta delle forze politiche e delle scelte degli elettori; le analisi dei risultati nel complesso del territorio nazionale, per area geografica, e in rapporto agli esiti delle consultazioni precedenti; le riflessioni sulle proprietà dei diversi sistemi elettorali e considerazioni sui loro probabili effetti nel caso della loro adozione. I commenti di Scaramozzino, ordinati e suddivisi cronologicamente, si leggono oggi come un vivace diario della """"'transizione elettorale"""" che l'Italia ha conosciuto lungo oltre un difficile decennio, tra il 1990 ed il 2001."" -
Elogio del senso comune. Rinnovare la democrazia nell'era del relativismo
La democrazia sta affrontando oggi una pesante crisi che la sta portando a trasformarsi in un sistema dominato dai conflitti d'interesse e dalla ragione del più forte. Si crea confusione tra morale e politica, tra fede e ragione, tra pubblico e privato. Il libro di Boudon propone dunque di ritrovare l'idea che esista una razionalità comune che va al di là dei particolarismi individuali e culturali, un'idea insomma di democrazia che rischia di naufragare per sempre. -
La jihad. Teoria e pratica
II termine ""jihad"""" è da tempo entrato a far parte del nostro uso quotidiano, e ogni qualvolta lo si legge o lo si sente il nostro pensiero non può non correre alle terribili immagini delle Torri Gemelle che si sgretolano anticipando l'apocalisse. Ma cos'è in realtà la jihad? Da dove nasce questo concetto? Quali sono le interpretazioni che di esso sono state date lungo la storia dell'islam? Quali sono i significati che oggi la maggior parte dei musulmani vi attribuiscono?"" -
La società civile tra eredità e sfide. Rapporto sull'Italia del Civil society index
Negli ultimi anni in Italia è cresciuta l'attenzione e la considerazione per la società civile organizzata come attore delle politiche pubbliche e come produttore di capitale sociale. A questo nuovo interesse, tuttavia, non corrisponde un pari livello di conoscenza di una realtà articolata, multiforme e che sfugge a semplificazioni e giudizi affrettati. Questo libro si propone di contribuire a colmare tale divario presentando i risultati della parte italiana del Civil society index, un progetto di ricerca della organizzazione non governativa internazionale Civicus e già realizzato in più di 50 paesi del mondo. Il progetto - che in Italia è stato promosso da Cittadinanzattiva e realizzato con la consulenza di FONDACA - consiste nella raccolta di informazioni comparabili sull'ambiente in cui la società civile opera nonché sulla sua struttura, i suoi valori e il suo impatto nella realtà. -
La ruta de la Obsisiana. Percorsi mesoamericani. Atti del Convegno (Salerno, 12-13 dicembre 2002)
La Mesoamerica, concetto storico antropologico e geografico, ritaglia uno spazio d'America fra il centro-nord del Messico e l'Honduras occidentale, in cui sorsero e fiorirono innumerevoli culture nel passato precolombiano; in epoca moderna, oltre a costituire una delle più alte concentrazioni di indianità, è stato teatro di eventi che la rendono esemplare e nello stesso tempo punta avanzata di fenomeni e tipologie di tutta l'area latinoamericana. Nelle due sezioni che compongono il libro - cronologicamente distinte in la ""Ruta de la Obsidiana"""" e """"Percorsi mesoamericani"""" - si traccia una storia ideale della regione che, attraverso percorsi tanto concettuali quanto in vario modo concretamente percepibili, dalla cultura olmeca - cui si riferisce il titolo Ruta del la Obsidiana - si dirama verso altre realtà preispaniche e verso un altro ambito umano, quello riconoscibile oggi nel concetto storico, culturale e politico di Latinoamerica, arrivando fino all'attualità e ai complessi fenomeni di costruzione e ridefinizione identitaria di nazionalità meticce e sincretiche."" -
Seminari di filosofia. Corrado Dollo. Vol. 2
Ideati per ricordare Corrado Dolio ( 1930-2001 ), titolare della cattedra di Storia della Filosofia nell'Ateneo catanese, i volumi,che si andranno pubblicando, raccolgono i testi dei Seminari organizzati da G. Bentive-gna, S. Burgio e G. Magnano San Lio. Essi intendono proporsi come luogo di riflessione e di circola/ione di ricerche teoriche e storiografiche che si connettono agli ambiti di ricerca che sono stati propri di Dolio, in particolare alle intersezioni tra filosofia, scienze della natura e scienze storico-sociali. Il secondo volume raccoglie i testi dei seminari di Guido Canziani (""La sostanza e il mondo tra Leibniz e Bruno""""), Matthias Kaufmann (""""Carl Schmitt, diritti umani e relativismo culturale""""), Fabrizio Lomonaco (""""La polemica antiprobalista nell'Hydra mystica (1961) di Gianvincenzo Gravina""""), Gianni Paganini (""""Tommaso Campanella e lo scetticismo del Seicento"""") e Paola Volpe Cacciatore (""""Le Troiane"""" di Euripide). Corrado Giarratana e Ivana Randazzo, curatori del volume, sono dottorandi di ricerca."" -
Narrazioni di geografia politica. Pratiche comunicative e produzione di senso
L'autore sottopone il mondo al rischio dei suoi giochi linguistici. Lo saggia, lo mette costantemente alla prova. Non si lascia logorare dalla estenuata diatriba tra i fatti e le interpretazioni. Non concede nulla - se non la consapevolezza -alla contingenza dell'io e del linguaggio. Dispone i fatti e le interpretazioni su un letto di spine, che non è fatto di modelli e teorie, ma di eventi e di storie. Anima territori e paesaggi di attori e umani contatti. Ma l'ironia dell'approccio non rimuove, né occulta del tutto, la nota dolente di fondo, l'affanno silente di chi a ogni istante rinnova il suo sodalizio col mondo. La lunga storia di questo nostro sapere propone due famiglie di geografi: la genealogia dello sguardo e del paesaggio, della visione e della mappa, e un'altra che altro non è che geografia della parola, della narrazione. A quest'ultima appartiene Giuseppe Campione. ""A proposito, la pianticella di limone continua a crescere?"""" scriveva Antonio Granisci in una lettera dall'esilio, dopo aver alluso in forma discreta ai propri stati d'animo e alla sofferenza, e questa domanda, posta da Campione in epigrafe a questo volume interroga tutto intero il sapere geografico e riecheggia la domanda che pochi geografi hanno saputo porsi e che invece Claude Raffestin sottopose al pubblico italiano, proprio nel primo numero della rivista """"Geotema"""", curata da Franco Farinelli: E se la geografia non fosse che la storia di un esilio? (Dalla prefazione di Vincenzo Guarrasi)"" -
La sfida della qualità. Il futuro delle aziende italiane sui mercati internazionali
Nei processi di riposizionamento e ristrutturazione del sistema industriale italiano, la ricerca della qualità sembra essere un fattore chiave. Di fronte alla crescente concorrenza dei paesi emergenti, molte imprese italiane, stanno adottando strategie complesse che puntano sul miglioramento qualitativo dei prodotti sui mercati internazionali. Il volume analizza gli andamenti recenti dei prezzi delle esportazioni italiane, in confronto alle dinamiche mondiali, per verificare l'ipotesi di un riposizionamento dell'offerta verso prodotti di fascia qualitativa medio-alta. L'approccio metodologico combina l'analisi dei dati di commercio estero con informazioni a livello di impresa, concentrandosi sui settori di vantaggio comparato dell'Italia. I risultati mostrano che l'anomalia italiana di prezzi in forte crescita sui mercati esteri sottintende un duplice processo: la ricomposizione del mix di beni esportati e la ""selezione naturale"""" delle imprese più efficienti da parte delle forze del mercato. La ristrutturazione del sistema industriale in atto conforta l'opinione di quanti ritengono che l'economia italiana possa """"uscire dal guado"""" valorizzando i settori di punta del """"Made in Italy""""."" -
Collettivismo e libertà economica
Studioso dotato di straordinaria curiosità intellettuale, pensatore originale, organizzatore culturale, Bruno Leoni è stato anche un incisivo commentatore della vita pubblica italiana. Questo libro riunisce i suoi scritti d'occasione, apparsi su 24 Ore dal 1949 al 1967. Corsivi sempre puntuali e controcorrente, nei quali prende le difese del mercato e della proprietà privata in un'era caratterizzata da un'avanzata quasi irresistibile dell'interventismo pubblico. Questo libro offre l'opportunità di ripercorrere la storia del dopoguerra durante il centrismo e il centro-sinistra, mentre l'Italia conosceva il proprio boom, ma al tempo stesso compiva scelte politiche spesso sciagurate, destinate a segnare i decenni a venire. Dalla riforma agraria allo sviluppo dell'edilizia popolare, dall'aumento della tassazione alla creazione dell'Eni, fino al controllo delle locazioni, sono molte le leggi che in quegli anni hanno ampliato il raggio d'azione dello Stato. Il punto di vista, sempre rigoroso e mai banale, di Bruno Leoni si distingue per una autentica ""preveggenza"""" (come scrive Carlo Callieri nella sua prefazione), che gli consentì di intuire anzitempo i guasti insiti in progetti di riforma che godevano del consenso più generale. Il Leoni giornalista """"militante"""", insomma, non era meno lucido del fine conoscitore del diritto."" -
Rapporto Isfol 2007
Il Rapporto annuale dell'lsfol rende conto dell'evoluzione dei sistemi di istruzione e formazione, del mercato del lavoro e delle politiche sociali italiane. L'edizione 2007 fornisce un quadro d'insieme delle più significative tendenze emergenti dai sistemi nazionali, dando conto sia dello stato dell'arte che dei nodi persistenti e dei problemi aperti, alla luce del nuovo scenario delle politiche europee. I contenuti del Rapporto 2007 si sviluppano lungo tre direttrici prioritarie, in gran parte convergenti: la presentazione delle tendenze più recenti delle politiche comunitarie su temi quali il lavoro, la coesione sociale, le risorse umane, che mira a focalizzarne le potenzialità offerte ma anche le sfide e le ricadute sui contesti nazionali; l'analisi delle dinamiche del sistema educativo e formativo che mostra la ricerca di una difficile identità, tra la progressiva affermazione dell'ottica innovativa del lifelong learning e la crescente frammentazione di assetti, istituti ed interventi riformatori; la ricognizione del versante lavoro che mostra la compresenza di una molteplicità di problematiche, progetti e decisioni migliorative, nel quadro di un disegno riformatore più complessivo volto a coniugare il welfare economicamente sostenibile e la crescita economica ""qualitativa"""" del Paese. Quanto presentato dall'lsfol nel Rapporto 2007 è a supporto del dibattito istituzionale e della più ampia diffusione delle conoscenze."" -
Atlante storico dell'architettura in Calabria. Tipologie colte e tradizionali
Il volume illustra e documenta, attraverso un prodotto scientifico facilmente veicolabile e consultabile, aspetti del patrimonio storico architettonico della regione, diffuso e misconosciuto, sempre più necessitante di attenzioni per via di abbandoni, trascuratezze, abbattimenti, errati restauri, a vantaggio anche di una pianificazione territoriale recentemente avviata al mantenimento e alla valorizzazione dell'esistente. È, inoltre, aperto alla dimensione demo-antropologica, ritenuta, non a caso, opportuna. -
La crescita delle nazioni. Fatti e teorie
Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? Da cosa dipende la crescita economica? Qual è il ruolo del capitale fisico, del capitale umano e della tecnologia nel processo di crescita? Come l'integrazione internazionale, la distribuzione del reddito, i sistemi istituzionali e la geografia possono influenzare il cammino delle nazioni verso la prosperità? Partendo da queste domande, il volume offre un quadro introduttivo, basato sui dati e sui risultati delle principali ricerche empiriche, sui fattori della crescita economica. -
Il partito dei cattolici. Dall'Italia degasperiana alle correnti democristiane
Prendendo le mosse dalla ricostruzione del sistema politico italiano all'indomani della caduta del fascismo, il libro analizza il processo di formazione e di trasformazione della Democrazia cristiana nel delicato passaggio tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta. L'avvento di De Gasperi alla guida del partito, e la sua successiva nomina alla presidenza del Consiglio, avrebbero fortemente ancorato l'evoluzione della dialettica interna al partito dei cattolici alle esigenze della stabilizzazione repubblicana. L'unità politica dei cattolici, garantita non solo da riferimenti ideali, ma anche da logiche di difesa del sistema, avrebbe definito i confini all'interno dei quali il confronto tra le diverse tendenze del cattolicesimo politico si sarebbe articolato. Con il 1953 gli equilibri sarebbero cambiati. Iniziava la sperimentazione di un modello di partito nuovo: nel rapporto tra la società e le istituzioni, e nel diverso ruolo che i partiti andavano conquistando, le correnti democristiane diventavano i canali attraverso i quali mantenere la centralità di tutto il partito, in una logica di gestione del potere che avrebbe finito, con il tempo, per modificare anche le ragioni della spinta unitaria. -
Theodor Wiesengrund Adorno il compositore dialettico
"Adorno ha attraversato in eguale misura l'esperienza della filosofia, quella della composizione e della critica musicale; sono affermazioni che in linea di principio sono state avanzate da più parti e su terreni diversi ma mai nessuno si era inoltrato in profondità nello scavo dell'intreccio di queste tre dimensioni, data anche la complessità delle competenze in giuoco. Questo """"vuoto"""" storiografico e teorico è stato finalmente colmato da Giacomo Danese, in una tesi di dottorato europeo (una delle prime sei conseguite in Italia) dal titolo """"L'estetica musicale in Th. W. Adorno alla luce della sua esperienza compositiva"""", qui pubblicata dopo un'approfondita revisione. Per la prima volta è stata tematizzata e sviscerata, e in maniera autonoma e in maniera contestualizzata (ossia in rapporto alle future elaborazioni-scelte teoriche), la produzione compositiva del filosofo francofortese... I risultati raggiunti sono veramente ragguardevoli su diversi piani."""" (Dalla Prefazione di Elio Matassi)" -
Filosofia prima. Teoria della riduzione fenomenologica
Il volume accoglie le lezioni tenute da Husserl nel semestre invernale 1919-20 durante le quali il filosofo austriaco ha posto le basi del suo sistema filosofico e di buona parte della filosofia del Novecento. Husserl pone il problema del senso, dello statuto e dell'oggetto stesso della filosofia, il cui ambito di lavoro viene individuato in un campo di ""esperienza trascendentale"""". Si tratta di portare alla luce il terreno in cui si radica la razionalità nel suo complesso. A questo fine è elaborata la teoria della riduzione fenomenologica.""