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Alla ricerca di Gesù
Gesù ha giocato un ruolo del tutto peculiare nell'espressione dei sentimenti religiosi e nella concezione della fede, che non divide gli uomini, ma li rivela impegnati in una testimonianza comune. La fede non può essere racchiusa da nessuna definizione occidentale o orientale della scienza. E infatti, mentre la scienza è una concezione puramente umana e limitata, la fede religiosa manifesta un'apertura che via via rivela il mondo dell'Uomo. Non si può parlare di Gesù senza rivolgere il nostro pensiero alla madre prediletta, Santa Maria. Delle realtà delle comunità cristiane, l'autore si limita a riferire della tematica dei Concili Ecumenici, in particolare il Concilio Vaticano II aperto da Giovanni XXIII e chiuso dal suo successore Paolo VI. -
La DC e il terrorismo nell'Italia degli anni di piombo. Vittime, storia, documenti, testimonianze
A trent'anni dall'omicidio del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, una serie ricca ed elaborata di elementi per analizzare il fenomeno della lotta armata intrecciando diversi metodi di analisi del fenomeno del terrorismo politico italiano: la ricerca storiografica, la testimonianza, l'intervista, la raccolta di documenti. Il volume ricostruisce, per opera di Vittorio V. Alberti, gli attentati e l'elenco reale dei caduti e dei feriti, tra gli iscritti, i militanti e i dirigenti della Democrazia cristiana. È arricchito dai saggi di Agostino Giovagnoli, Corrado Belci e Guido Bodrato, da due interviste a Ettore Bernabei e al vescovo mons. Franco Gualdrini, e da una serie di testimonianze in ricordo di Pino Amato, ucciso nel 1980 a Napoli dalle Brigate rosse, al quale è dedicata l'opera. Il volume comprende un'ampia appendice documentaria, raccolta in diversi archivi pubblici e privati e presentata senza commenti per permettere al lettore di studiare il fenomeno secondo il principio primo della ricerca storiografica: la libera analisi dei documenti dell'epoca. -
Politica Ground Zero. Lettera d'amore di un giovane tradito
C'era una volta la politica, potente, arrogante, carnefice. Ma oggi è solo un'illusione ottica. ""Politica Ground Zero"""" è il viaggio di un giovane manager tra le macerie della politica, in Italia e nel mondo. È un viaggio """"sentimentale"""": dominato dall'amore verso la politica, dalla delusione per i suoi tradimenti, dal desiderio di un'altra politica. Ma per sognarla servono occhi nuovi. Quelli di Emma Bonino, Gabriella Giammanco, Linda Lanzillotta, Beatrice Lorenzin, Marianna Madìa, Giorgia Meloni, Alessia Mosca, Stefania Prestigiacomo: otto donne impegnate nella politica italiana che accompagnano l'autore nel suo viaggio, e lo rendono, per molti versi, unico."" -
Tutte le balle sul capitalismo
Perché la Banca Mondiale e il FMI non hanno mai aiutato i poveri? Perché aumentare le tasse non deve essere considerata una scelta ""responsabile""""? Perché i sindacati molto spesso danneggiano i lavoratori anziché aiutarli? Questo libro di Robert Murphy guida il lettore attraverso molti miti e luoghi comuni dell'economia che molto spesso sono frutto di correttezza politica più che di riflessioni serie sulle scienze economiche."" -
Cronologia dell'abbate Gioacchino e dell'ordine florense
Nel 1612 Giacomo Greco da Scigliano, presidente della Congregazione cistercense delle Calabrie e della Lucania e già priore dell'abbazia di San Giovanni in Fiore, pubblicò a Cosenza un volume composto dalla biografia di Gioacchino da Fiore e dalla storia dell'Ordine Florense. L'opera, rimasta a noi in pochi esemplari, riprende parafrasandole in chiave agiografica, le antiche biografie dell'abbate; racconta e documenta le fasi di riorganizzazione e di riforma dell'Ordine Cistercense da poco unificato con l'Ordine Florense, in particolare per quanto riguarda l'Italia meridionale; e raccoglie citazioni utili per la ricognizione della fortuna e della posterità di Gioacchino da Fiore sino agli inizi del Seicento. -
Antropologia, riflessività, performance
Il volume raccoglie alcuni saggi interpretativi di determinate ""pratiche culturali"""" del mondo contemporaneo le quali, in maniera evidente, secondo la prospettiva antropologica mostrata da Victor Turner, possono essere considerate come delle performance critiche e riflessive. Si tratta di riti, spettacoli, romanzi, pratiche sportive, forme d'arte figurativa che, intrecciandosi con la storia sociale dei contesti culturali in cui si producono, si mostrano capaci di sottoporre a critica culturale, palesemente o in maniera velata, i contesti stessi evidenziando l'artificialità - nel senso di costruzione - delle regole sociali e culturali che li governano. Nel volume, tutto ciò viene analizzato e discusso senza dimenticare che già l'antropologia italiana del Novecento aveva visto, in Ernesto de Martino, il precursore di una riflessività antropologica capace di sottoporre a serrata critica i fondamenti del proprio etnocentrismo culturale, evidenziandone i limiti, gli eccessi, gli errori, senza per questo rifiutare di riconoscersi come figlia della stessa temperie. Pertanto, i saggi proposti si collocano pienamente nella tradizione degli studi demoetnoantropologici - senza dimenticare il dialogo con altre prospettive umanistiche."" -
Marussia Bakunin. Una donna nella storia della chimica
Maria Bakunin (Krasnojarsk 1873 - Napoli I960), la Signora, ma per gli amici Marussia, visse una densa e lunga esistenza contribuendo ai progressi della chimica moderna e all'emancipazione femminile. Figlia di Michail Bakunin, filosofo e agitatore del socialismo anarchico, divenne, giovanissima, ""preparatore"""" nei laboratori dell'ateneo napoletano e giunse presto alla laurea in chimica (1895) con una tesi sulla stereochimica. Presso l'Università di Napoli ottenne la Cattedra di chimica e il titolo di """"professore emerito"""". Nell'ambito della chimica applicata si dedicò alla descrizione della mappa geologica d'Italia, studiando in particolare gli scisti bituminosi e ittiolitici che caratterizzano la catena dei Monti Picentini nel salernitano. Per le sue alte qualità scientifiche e morali, dimostrate in occasione dell'incendio dell'università napoletana da parte dei tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, Benedetto Croce la nominò Presidente dell'Accademia Pontaniana a Napoli."" -
Atti della quarta «Lezione Mario Arcelli»
Questa collana di contributi ha l'obiettivo di rendere pubblici gli atti degli interventi che, nelle intenzioni, verranno proposti ogni anno nella giornata di studi intitolata alla memoria di Mario Arcelli. Le lezioni si tengono annualmente a Piacenza, presso il CeSPEM Mario Arcelli, centro studi dell'Università Cattolica - sede di Piacenza - e presso la Biblioteca Comunale ""Passerini-Landi"""". Lo scopo di questa iniziativa è quello di ricordare la figura di Mario Arcelli, economista di lontane origini piacentine, con una testimonianza di approfondimento scientifico che consenta di valorizzare al meglio la raccolta di volumi economici da lui lasciata alla città di Piacenza e depositata presso la Biblioteca Comunale """"Passerini-Landi"""", e di rendere possibile una maggiore divulgazione degli studi che verranno presentati annualmente."" -
Monsignor Giuseppe Vairo
Lo stile e gli orientamenti di mons. Giuseppe Vairo hanno generato un radicale rinnovamento nell'interpretazione della teologia e nella stessa pastoralità delle chiese da Lui guidate. Conoscitore già nel 1955 di J. Maritain, dei teologi transalpini in genere e di quelli della Nouvelìe Thèologie, Vairo è un precursore ed un vescovo ""conciliare prima del Concilio"""". La prima lettera pastorale """"Il Dialogo"""", vuole impostare il suo servizio episcopale sul dialogo tra Dio e l'uomo, coinvolgendo la realtà diocesana e anticipando lo spirito che riguarderà sia l'evento conciliare, sia l'enciclica sul dialogo di salvezza Ecclesiam suam di Paolo VI. Questa pubblicazione è un tentativo di approfondimento sul contributo del Vescovo Vairo al Concilio Vaticano II e alla questione meridionale ecclesiale, durante il suo Magistero. Essa ha inteso portare alla luce tematiche, ampiamente possedute dal sacerdote, quali: la centralità del mistero ai Cristo; la Sacra Scrittura come anima del sapere teologico; la teologia dogmatica dai temi biblici, ai contributi dei Padri (orientali e occidentali), ai dogmi storici; l'approfondimento della dottrina (in accordo con San Tommaso); la teologia morale; il diritto canonico e la storia della Chiesa (secondo la costituzione dommatica Lumen Centium); la liturgia (secondo le norme della costituzione Sacrosanctum Concilium)."" -
Sviluppo industriale e dualismo economico in Italia nella seconda metà del XX secolo
Il processo di sviluppo dell'economia italiana, nella seconda metà del XX secolo, si è svolto in più fasi, grosso modo decennali, alle quali è corrisposto un ridursi o un accentuarsi del dualismo territoriale, persistente in tutto il mezzo secolo considerato. Lo svolgimento di questo fenomeno è stato un concreto risultato degli interventi di politica economica, ordinari e straordinari, che hanno spesso contraddetto l'obiettivo dichiarato di ridurre gli squilibri territoriali. Nel testo si dimostra ampiamente come negli anni Settanta la svalutazione competitiva della lira si era rivelata dannosa per l'economia italiana e per il Mezzogiorno in particolare e come negli anni Ottanta le opportunità della ristrutturazione tecnologica non sono state sfruttate dallo stesso Meridione per la prevalenza della grande impresa, meno dinamica ed elastica delle piccole e medie imprese centro-settentrionali. Si è trattato di fasi negative, di breve periodo. Ma nel lungo periodo è stato soprattutto il rapporto tra il mercato interno ed esterno a determinare l'accentuarsi dei divari di produttività e di reddito tra Nord e Sud. -
Etica del corpo tra medicina ed estetica
Ancora un libro sul corpo: perché? Perché al corpo oggi è assegnato un ruolo di primo piano nella scena della cultura, della politica, dei vissuti individuali. Ma questo protagonismo non lo ha reso più trasparente, ossia più comprensibile nel suo significato, anzi. Come accade con le realtà che si osservano da una distanza troppo ravvicinata, il corpo sembra perdere le giuste proporzioni sotto la lente della medicina, che rischia di considerarlo come semplice organismo - corpo fisico - e dell'estetica, che lo guarda come immagine, pura apparenza. Nell'uno e nell'altro caso, il corpo diventa un qualcosa da sottoporre a controllo e da modificare, nel tentativo di sottrarsi ai limiti del corpo paziente, in modo da dilatare infinitamente il desiderio individuale, di salute, di giovinezza, di bellezza, di vita o di morte. Ma la radicale concentrazione sul corpo porta inevitabilmente alla riduzione del mondo, che finisce per circoscriversi alle esigenze e ai vissuti soggettivi del solo corpo: da qui l'impoverimento delle relazioni personali. Occorre pertanto un'etica del corpo per saper accettare quella sua passività non evitabile o, meglio detto, per saper trasformare la passività in pazienza. Solo attraverso la pazienza, si riesce a decifrare il senso della vulnerabilità e addirittura a imparare da essa. Un'etica del corpo diventa pertanto anche una pedagogia del corpo, guida a quella realizzazione di sé inseparabile dalla crescita nella libertà responsabile. -
Il riformismo possibile. La grande stagione delle riforme: utopie, speranze, realtà (1945-1964)
I venticinque anni tra il dopoguerra e gli anni Sessanta trasformarono per sempre il volto dell'Italia e dell'Europa occidentale. La sinistra europea modificò la propria identità politica ed ideologica nel confronto con l'Età dell'oro dello sviluppo industriale e con i grandi cambiamenti sociali che ne furono conseguenza. Anche in Italia una parte della sinistra cercò di realizzare in almeno due occasioni, tra il '45 e il '64, un disegno riformista capace di renderla protagonista del governo del paese. ""II Riformismo possibile"""" esamina questa storia, per capire se e come si formò una cultura di governo in una parte della sinistra italiana, utilizzando una vasta documentazione archivistica. La ricerca lascia sullo sfondo gli aspetti organizzativi, analizzando invece la relazione tra i partiti e il capitalismo italiano, pubblico e privato, con le sue principali istituzioni dalla Banca d'Italia all'ENI."" -
Sport al grandangolo. L'evento tra metafora e pragmatismo
Il ruolo culturale assunto dallo sport nella società contemporanea si esplicita in un continuo alternarsi tra reale e immaginario, tra quotidiano e occasionale, tra ordinario e straordinario. Lo sport come sistema e istituzione, come arena politica e organismo economico, lo sport azione, ma anche interazione e, non da meno, narrazione. La sintesi più diffusa di questa molteplicità interpretativa è racchiusa nella visione attuale dello sport quale metafora di vita. Una metafora che si rinnova e si rinvigorisce alla luce dei mutamenti tecnologici ed economici che incidono sull'organizzazione del tempo libero. Come si trasforma il fenomeno e quanto incide ancora su abitudini e attività del quotidiano? Questo l'interrogativo da cui muove il volume che, mediante l'intreccio di tre piani di lettura: narrazione, azione e adozione strumentale, offre un quadro articolato ed esaustivo degli usi compositi dello sport. Attraverso contaminazioni continue tra sistema sportivo e industria culturale, tra partecipazione e fruizione, tra locale e globale, si presenta la configurazione di un fatto sociale che continua a mantenere una valenza totale nella realtà attuale. -
Falchi e colombe. Lezioni di giornalismo americano dalla guerra in Iraq
Qual è in un contesto di crisi o guerra imminente il ruolo del giornalismo? Informare tempestivamente e in modo completo e neutrale o entrare di peso nel dibattito, magari esercitando una propria influenza? Lo scenario precedente l'intervento angloamericano in Iraq (2002-2003) offre un caso nitido ed esemplare della condotta e dell'interventismo dei news media in una delicata fase di formazione del processo decisionale. Raccogliendo e analizzando gli articoli dei cosiddetti columnist (opinionisti) di due autorevoli testate come il «New York Times» e il «Washington Post», il lavoro ci fa rivivere le tensioni, i momenti cruciali e le contrapposizioni che nell'America segnata dall'11 settembre fanno maturare la scelta di un intervento controverso e destinato a dividere l'opinione pubblica mondiale e lo stesso giornalismo americano. La ricostruzione dell'episodio è sorretta da un inquadramento teorico, storico e sociologico del cosiddetto ""quarto potere"""", che anche nel caso della guerra irachena ha ben dato prova di sé."" -
Long Term Care e soluzioni integrate
Questo libro affronta il tema delle soluzioni per l'assistenza ad anziani, non autosufficienti e disabili. Gli autori, prendendo le mosse da una ricerca da essi effettuata assieme a un gruppo di studio del Censis, guardano alle esperienze positive maturate sul territorio nazionale, cercando di trame lezioni utili alla sistemazione di un settore che è destinato, visti i trend demografici in corso, a farsi sempre più importante. Queste considerazioni, assieme alla necessità di distinguere tra prestazioni e costi essenziali, da coprire con il bilancio pubblico, e prestazioni elettive e costi non essenziali (a carattere soggettivo, integrativo, palliativo o superfluo), da finanziare attraverso altri canali, pongono l'urgenza di un più rapido e consistente sviluppo delle forme integrative di copertura finanziaria delle prestazioni, tradizionalmente presenti per ora per le spese sanitarie aggiuntive o private negli accordi aziendali o di comparto di settori occupazionali ben tutelati (fondi sanitari integrativi), ma ipotizzabili a più ampio raggio, su base territoriale e assicurativa, e anche in ambito sociale o socio-sanitario. -
Le ceneri di Craxi
Questo saggio vuole riabilitare un personaggio fra i più controversi e demonizzati della politica italiana: Bettino Craxi, il leader più lungimirante del socialismo italiano postbellico. Tangentopoli è stata un pretesto per infierire su un politico macchiatosi di una colpa gravissima: la critica impietosa del marx-leninismo e dei suoi cultori. Il PSI non era il focolaio della corruzione. Tutti i partiti attinsero a piene mani a finanziamenti illegali e il PCI incamerò un fiume di denaro dall'URSS. La ""questione morale"""", dunque, fu escogitata per distruggere il PSI, unica forza politica che sventolava la bandiera riformista. La corruzione proliferò a causa del patto tra due partiti-chiesa, il PCI e la DC, che ingessarono la dialettica politica in Italia. Craxi sbagliò a non districarsi dal sistema delle tangenti quando, crollato il muro di Berlino, ne venne meno ogni giustificazione. Egli fu la vittima di un meccanismo perverso che altri avevano inventato. Craxi ebbe intuizioni geniali: la Grande Riforma delle istituzioni e la democrazia governante imperniata sul bipolarismo (cioè sull'alternanza al governo dei partiti o delle coalizioni). Tra i suoi meriti, la difesa dell'Europa dalla minaccia del totalitarismo sovietico e la lotta contro ogni forma di estremismo ideologico. È falso dire che un dibattito sul PSI craxiano è inutile e serve solo a recriminare. Il futuro ha sempre un cuore antico."" -
La compagnia del Sacro Cuore di Evaristo Madeddu. Profilo storico e prospettive educative
La Compagnia del Sacro Cuore di Evaristo Madeddu costituisce un caso assai originale di istituto religioso nel panorama della Sardegna contemporanea, per la sua natura essenzialmente laica, il suo ruolo di supplenza in ambiti socio-assistenziali quali la scuola, la sanità, la gioventù, e il suo profilo religioso particolare voluto dal fondatore. Il volume affronta gli aspetti storici e pedagogici della comunità di Madeddu, uno tra i pochi fondatori laici italiani, il suo ruolo in seno alla storia della Chiesa e della società della Sardegna del Novecento, e la sua opera educativa a favore dell'infanzia e dell'adolescenza, soprattutto povera e svantaggiata. L'approccio di ricerca, volutamente interdisciplinare e integrato, costituisce un tratto distintivo dell'opera. -
L' economia sociale di mercato
Il dibattito sull'economia sociale di mercato, come soluzione alla crisi del sistema italiano, è stato recentemente protagonista sulle principali testate giornalistiche. Autorevoli commentatori hanno argomentato pro o contro questo modello. Ma quali sono le caratteristiche e gli sviluppi storici e teorici che lo renderebbero proponibile nel contesto attuale? L'Autore ne ripercorre la genesi, a partire da quel filone del liberalismo europeo chiamato ordoliberalismo, fino all'originale interpretazione di don Luigi Sturzo in Italia. Basata su alcuni capisaldi quali l'economia di mercato, la libera iniziativa, la lotta ai monopoli (pubblici e privati) e la stabilità monetaria, l'economia sociale di mercato è distante sia dalle dottrine interventiste come dal capitalismo selvaggio. Al centro c'è l'idea che il sistema economico, per esprimere al meglio le proprie funzioni produttivo-allocative, dovrebbe operare in conformità con una ""costituzione economica"""" che lo Stato stesso pone in essere."" -
Operazione «armi ai partigiani». I segreti del Pci e la Repubblica di Caulonia
Un libro che getta luce sui retroscena di un'importante vicenda calabrese e italiana della Seconda guerra mondiale, la Repubblica rossa di Caulonia del marzo 1945, e sul suo protagonista. Pasquale Cavallaro. Il ritrovamento di documenti inediti da parte dei figli e le memorie di uno di essi, testimone diretto dei fatti, rivelano aspetti finora sconosciuti del ruolo e dell'atteggiamento del Partito comunista italiano in una fase delicata della storia nazionale. Tutto ruota intorno all'operazione bellica ""Armi ai partigiani"""", vale a dire lo sbarco in Calabria, tra il 1942 e il 1943, di armi destinate al movimento partigiano del Nord da parte degli Alleati. I comunisti calabresi sottrassero parte di quelle armi su indicazione del PCI, preoccupato di attrezzarsi militarmente a un periodo dall'esito incerto e dai sicuri conflitti civili con agrari e fascisti. Su nuove basi viene riletta la vicenda della Repubblica di Caulonia e rivalutata la figura di Pasquale Cavallaro, contrario a un'epurazione sommaria e strenuo custode di segreti, lo svelamento dei quali avrebbe certo imbarazzato il PCI dedito alla linea togliattiana dell'unità nazionale."" -
Prossimità e ulteriorità. Una ricerca ontologica per una filosofia prima
La filosofia contemporanea, in rilevante misura, avverte la mancanza di fondamento, naturale conseguenza dell'abbandono di una visione sistematica della realtà e della stessa esistenza umana. Il quadro metafisico della tradizione classica e moderna sembra disarticolarsi e dissolversi. Il presente saggio propone di esprimere le esigenze più profonde della condizione umana in termini di ontologia. Si tratta di recedere da esaurienti costruzioni metafisiche, compiere un ""passo indietro"""" dalla metafisica all'ontologia, ossia da una dottrina del mondo intelligibile (metafisica classica) alla problematica del rapporto tra la coscienza e l'orizzonte finale di senso: la struttura trascendentale della condizione umana, la trascendentale incompiutezza del """"già, non ancora"""". L'intreccio tra prossimità e ulteriorità offre un efficace paradigma dì un approccio irrisolvibile nel compimento, ma che continuamente si ripropone. """"Amare - osserva Lévinas - è cercare ancora chi ci è più vicino"""". Anche quando pensiamo """"fino in fondo"""" il nostro rapporto con l'orizzonte finale di senso, avvertiamo un ineludibile intreccio di prossimità e ulteriorità. La dimensione metafisica si ripropone nei termini ridotti, ma essenziali, di filosofia prima.""