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Da sudditi a cittadini
Sudditi o cittadini? Consumatori forti e consapevoli, o vessati dai servizi pubblici? Viviamo in un Paese in cui i cittadini consumatori sono deboli e vessati così come deboli e vessati sono i Sud del Mondo, e tanto più lo sono rispetto ai vari fornitori di servizi pubblici. Questo libro intende ""mettere il cittadino al primo posto"""", restituendo lo scettro a quello che dovrebbe essere il vero principe in una sana democrazia."" -
Un Candido nel palazzo. Viaggio segreto nel cuore della politica
Dietro il volterriano appellativo di Candide si maschera un autorevole esponente del mondo politico-istituzionale che, affidandosi in termini mascherati e in piena segretezza al contributo di Luigi Tivelli per l'eventuale pubblicazione, annota, guidato da ironia, spunti, opinioni, critiche e riflessioni che man mano si svolgono nei palazzi del potere. Il misterioso Candide coglie in termini plastici sindromi, vizi, limiti, tic, ma anche virtù, del modo corrente di ""fare politica"""" e di """"fare economia"""". Grazie al lavoro e alla rielaborazione del curatore emerge un libro a tutto tondo, graffiante e ironico, ma che nulla ha a che fare con le facili mode della demagogia, dell'antipolitica e del pettegolezzo di Palazzo. Candide infatti, nella sua apparente candida ingenuità, accompagnato dalla penna di Luigi Tivelli - consigliere parlamentare e autore in materia politica - introduce il lettore ai riti e ai miti della politica, formulando nel contempo analisi innovative e indicando pure soluzioni, a volte così geniali come quelle che solo i """"candidi"""" possono trovare. Il lettore potrà pertanto trarre dal libro nuove indicazioni, nuove nozioni, nuove chiavi di lettura, in una miscela di divertimento e apprendimento."" -
Francavilla di Sicilia. L'anonimo centro di età greca. L'area archeologica e l'antiquarium. Con piantina
"La bellezza del luogo in cui sorge Francavilla di Sicilia non può sfuggire all'odierno visitatore: ma così, si presuppone, doveva anche apparire ai protagonisti, nella valle del fiume oggi detto dell'Alcantara, intorno la catena dei Peloritani; alta via dallo Ionio al Tirreno, che guarda l'Etna. Si tratta di Kallipolis? Le future ricerche lo potranno, forse, provare. La ricerca dell'identità di un sito non nasce solo dalla lettura delle fonti storiche ma dalla ricerca archeologica alla scoperta di luoghi, di oggetti appartenuti a civiltà del passato. L'Antiquarium di Francavilla, nato nel 2007 da un lavoro condotto, in collaborazione, dal Servizio Archeologico della Soprintendenza di Messina e l'Amministrazione Comunale di Francavilla di Sicilia, è il luogo della memoria, dove ritrovare i segni distintivi di un'identità appartenuta a quei luoghi. Il volume costituisce uno strumento indispensabile al visitatore ma anche allo studioso che si accosti alla ricerca di tale identità. Non è una semplice guida ma il frutto di un impegno proficuo speso dal 1979 ad oggi da Umberto Spigo, già direttore del Servizio Archeologico della Soprintendenza di Messina e oggi passato a più alte direzioni dello Stato, nonché dai suoi collaboratori, il cui contributo è reso quindi non solo sul campo ma affidato, con questo lavoro, a tutti gli studiosi."""" (dalla Premessa di Gianfilippo Villari)" -
Nell'occhio del ciclone. Strategie per costruire il futuro del made in Italy
La globalizzazione ha reso accessibili alle imprese mercati nuovi con caratteristiche, fabbisogni, dinamiche di crescita significativamente diverse da paese a paese. Simili differenze richiedono uno specifico adattamento delle strategie di penetrazione commerciale e delle tipologie di prodotti in funzione della domanda locale. Questo libro analizza le relazioni che intercorrono tra le esportazioni del Made in Italy da un lato e le varie tipologie di mercato dall'altra, focalizzando l'attenzione sulle strategie di prezzo delle imprese esportatrici, che solitamente sono adattate alle peculiarità dei mercati di sbocco. Le principali indicazioni fornite dalla ricerca, effettuata combinando un'approfondita analisi econometrica con indagini sul campo, è che l'Italia, grazie anche al livello qualitativo dei suoi prodotti, che le conferisce un certo potere di mercato, esporta beni a prezzi più elevati nei paesi relativamente più ricchi e nei mercati caratterizzati da un'alta concentrazione dei redditi in alcune fasce della popolazione particolarmente propense ad acquistare il Made in Italy di alta gamma. -
Come il federalismo fiscale può salvare il mezzogiorno
Dopo essere stato per decenni una palla al piede dell'economia nazionale, il Mezzogiorno è oggi chiamato a riconoscere spazio al mercato e alle logiche imprenditoriali, divenendo la frontiera di un'Italia inedita e ricca di potenzialità. È questa la tesi sostenuta da Piercamillo Falasca e Carlo Lottieri, persuasi che tale obiettivo possa essere raggiunto sposando l'idea di un federalismo fiscale per il Sud. Anziché invocare una maggiore redistribuzione a loro favore, la classe politica e l'opinione pubblica meridionale devono accettare la sfida della competizione tra territori, rinunciare allo status quo e proporre al Centro-Nord uno ""scambio"""": alla riforma federale e all'abolizione di ogni sussidio si accompagni l'abbattimento generalizzato e per dieci anni dell'imposta sul reddito di impresa per chi investe al Sud. Il costo per l'erario sarebbe sostenibile e si creerebbero quelle condizioni favorevoli allo sviluppo economico che mezzo secolo di trasferimenti miliardari non ha prodotto. Il sogno degli autori è quello di veder sorgere nel Mezzogiorno una nuova Irlanda, calda e multicolore, tra Pompei e la Valle dei Templi: una """"tigre mediterranea"""" quale solo una svolta coraggiosamente federalista e in direzione del mercato può permettere."" -
Amantea nel XX secolo. Tra storia e memoria
In questo libro si ripercorrono le tappe principali delle trasformazioni economiche, sociali, culturali e urbanistiche di Amantea durante il Novecento. Poiché secondo l'autore nessuna storia locale è come monade ""senza porta né finestra"""", nel libro vi sono molti riferimenti alla storia calabrese e nazionale del secolo. Insieme alle fonti storiche """"canoniche"""" sono state utilizzate fonti orali raccolte dalla viva voce di alcuni protagonisti della storia locale del XX secolo. Perciò specialmente la seconda parte del libro è """"storia immediata"""", sia per la prossimità temporale dei fatti che per le fonti utilizzate. Poiché i fatti storici """"propagano le loro vibrazioni sul presente"""" l'autore ha cercato di capire l'intreccio tra resistenza e mutamento nella storia di Amantea, nella prospettiva di una provocazione critica rivolta a tutta la comunità amanteana chiamata ad interrogarsi sul """"che fare"""" per il futuro della città."" -
I viaggi dei cavalieri. Tempo e spazio nel romanzo cavalleresco castigliano (secoli XIV-XVI)
Il cavaliere andante è colui che viaggia, ma qual è il senso del viaggiare? Il presente volume, riprendendo le felici intuizioni di Michail Bachtin sul cronòtopo, indaga il senso degli spostamenti e dei viaggi dei cavalieri nel romanzo cavalleresco spagnolo, tenendo conto di un arco temporale piuttosto ampio: dalle prime manifestazioni alla stagione più matura degli inizi del secolo XVI. Inevitabile è pertanto il riferimento al ""tempo d'avventura"""" giacché quest'ultima costituisce il fulcro della narrazione cavalleresca. Dall'analisi emergono la presenza di un corpus testuale compatto quanto a moduli narrativi e, all'un tempo, le dinamiche che generano tipologie diverse di romanzo."" -
Guido Gonella. Dal «discorso delle libertà» agli «appunti sulle istituzioni»
I sessantenni ormai trascorsi dal periodo costituente dovrebbero indurre a una lettura attenta e serena di quanto è stato detto e scritto in quegli anni, in sede istituzionale e politica. Per questo è utile una riflessione sui partiti presenti nell'Assemblea Costituente e sulle idee che animarono il dibattito in quella sede, proprio ora che molti di quei soggetti politici sono scomparsi o si sono trasformati in altro, in un processo che appare ancora in corso. All'atmosfera di cupio dissolvi dell'inizio anni Novanta, è seguito spesso un atteggiamento schizofrenico; da un lato le idee sono state accantonate senza appello, dall'altro i partiti scomparsi sono oggetto di frequenti nostalgie, talvolta anche da parte di coloro che ne sono stati fieri avversari. Appare opportuno, invece, riflettere sulle idee di cui i singoli partiti sono stati portatori, nell'obiettivo di valutare se quelle idee stesse siano superate o se abbiano ancora qualche contenuto di attualità. A questo scopo si illustrano e si ripropongono nel presente volume alcune opere non conosciute o dimenticate - scritte in epoche anche molto distanti tra loro - di Guido Gonella, studioso e docente di filosofia del diritto, pensatore e giornalista, impegnato politicamente nella Democrazia Cristiana. -
I cattolici, l'economia, il mercato
Nei confronti dell'economia industriale, delle forme moderne di organizzazione della produzione, più in generale del mercato, i cattolici hanno avuto da sempre un atteggiamento di cautela se non di diffidenza. Solo di recente, con la ""Centesimus annus"""", questo rapporto è stato posto in termini più costruttivi. Il libro ripercorre per la prima volta la lunga e tormentata storia di questo rapporto a partire dall'inizio dell'800 studiandolo in termini rigorosi. Nelle considerazioni conclusive Barucci e Pezzotta dimostrano quali siano i fecondi sviluppi che questo atteggiamento può avere e la sua positiva attualità."" -
Italia multinazionale 2008. Le partecipazioni italiane all'estero ed estere in Italia
Il Rapporto ""Italia Multinazionale"""", promosso dall'ICE e realizzato con cadenza annuale da Politecnico di Milano e R&P, fornisce lo scenario dell'internazionalizzazione delle imprese italiane, tramite investimenti diretti esteri. La banca dati Reprint, su cui si fonda l'analisi, censisce le partecipazioni di imprese italiane all'estero ed estere in Italia, misurandone la numerosità, la consistenza economica, gli orientamenti geografici e settoriali. L'indagine riguarda, oltre ai diversi settori dell'industria manifatturiera, le Utilities, le costruzioni, il commercio, le comunicazioni e gli altri servizi professionali. Il carattere unico dei dati e delle informazioni contenute nel Rapporto ne fanno uno strumento di lavoro essenziale per le imprese, gli operatori e gli studiosi coinvolti nelle tematiche e nei problemi dell'economia internazionale e delle imprese multinazionali."" -
Rapporto Isfol 2008
IL Rapporto Isfol illustra lo stato dell'arte, i processi evolutivi e le principali tendenze dei sistemi del lavoro, dell'istruzione e formazione e delle politiche sociali. Oltre a rappresentare un canale fondamentale dì diffusione delle conoscenze, nel contempo costituisce uno strumento di supporto al dibattito istituzionale e politico. Come di consueto, anche l'edizione 2008 si articola in due ampie sezioni dedicate ai temi del lavoro e della formazione, precedute da una panoramica sulla dimensione europea, che si conferma imprescindibile quadro di riferimento. Le sfide che giungono dall'Europa sono molteplici, dall'avvio del nuovo periodo di programmazione delle politiche di coesione al lifelong learning, dalla strategia rinnovata per l'inclusione sodale all'attenzione per le pari opportunità. Le dinamiche in atto appaiono contrassegnate da luci ed ombre. Tratti in chiaroscuro caratterizzano gli andamenti più recenti del contesto macroeconomico, nonostante il numero di occupati abbia raggiunto il suo massimo storico rallenta la progressione di crescita dell'occupazione. In tema di istruzione e formazione, la progressiva scolarizzazione della società italiana è affiancata da un ancora scarso livello di qualificazione complessiva della popolazione, per via della dispersione che non accenna a calare e per i deludenti risultati sul piano dell'educazione degli adulti. Permangono, inoltre, una serie di nodi relativamente alla governance dei sistemi. -
Diario politico di un democristiano
Luciano Dal Falco, uomo politico della Democrazia cristiana, segretario organizzativo e membro della dirczione del partito, deputato, senatore, ministro della Sanità dal 1976 al 1978, ci offre attraverso le pagine del suo diario un contributo di eccezionale interesse, non solo per ripercorrere la vicenda politica ed umana di un esponente di primo piano della classe dirigente italiana del secondo dopoguerra, ma anche per rileggere le vicende di un periodo denso di avvenimenti, che hanno fortemente inciso nella storia del nostro Paese. Le pagine di questo diario, a cui si aggiungono gli appunti sulla struttura del partito, ci consentono di cogliere le attese, le speranze, i timori, le delusioni e i successi di un giovane che aveva intrapreso, con passione, la strada della politica, una stratta ditticile, irta di ostacoli, che egli percorse con convinzione, determinazione e con grande coerenza e serietà. -
La grande depressione
Questo volume è un prezioso strumento di decifrazione della Grande Depressione, uno dei più inquietanti fenomeni del Novecento. Quella gravissima crisi economica e sociale viene ""letta"""" e """"riletta"""" da varie prospettive, che insieme convergono verso la smentita dell'imputazione corrente. E non è più il puntuale portato del """"perverso"""" funzionamento del sistema capitalistico. L'impianto teorico utilizzato da Murray N. Rothbard è quello proprio della Scuola austriaca di economia, in cui la teoria del ciclo economico è parte di una più estesa critica dell'interventismo statale. La Grande Depressione diviene cosi l'esito di una lunga e sistematica politica interventistica, di cui fu prevalente paladino il ceto politico e a cui aderirono operatori economici in cerca di """"privilegi"""" e insospettabili economisti. L'opera di Rothbard permette di individuare i molti errori di ieri. E getta luce sugli aspetti salienti dell'attuale crisi finanziaria internazionale."" -
Dalla scuola all'università. Orientamento in ingresso e dispositivo di ammissione
Il tema del passaggio degli studenti dalla scuola secondaria superiore all'università, con la questione connessa delle modalità, delle procedure e degli strumenti mediante cui le Università sono chiamate a presidiare questo delicato momento, non sembrano, fin qui, avere sollecitato particolarmente l'attenzione e la curiosità dei ricercatori. Basterebbe, a questo proposito, scorrere la scarsa e datata letteratura disponibile sull'argomento. Eppure, sia a livello europeo, basti pensare alla strategia di Lisbona o al processo di Bologna, sia a livello nazionale, il riferimento in questo caso è, in particolare, al D.M 270/2004 o al D.lvo 21/2008, l'orientamento e il tutorato vengono spesso considerati e presentati come leve strategiche fondamentali per fronteggiare, se non risolvere, alcuni tra i diversi problemi in cui si dibatte l'Università: abbassamento dei livelli di preparazione degli studenti, abbandoni precoci, irregolarità dei percorsi, ecc. Per questo, la ricerca presentata in questo volume, commissionata dal MIUR e realizzata dal Centro per la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento dell'Università di Bergamo (CQIA) su un campione di 29 università italiane, può essere vista come un primo passo verso il superamento di questa lacuna. -
Autorità e potere. Il pensiero politico di Bertrand de Jouvenel
Raymond Aron considerava Bertrand de Jouvenel ""uno dei due o tre più grandi pensatori della sua generazione"""". Nonostante tale lusinghiero giudizio, il pensiero di Jouvenel, soprattutto in Italia, non ha beneficiato di quella considerazione che avrebbe meritato. Nella prima parte dell'opera è stata ricostruita la genesi dell' interpretazione """"pessimista"""" (Croce) della modernità politica propria di Jouvenel che vede nella """"democrazia totalitaria"""" non una degenerazione del nobile ideale democratico, ma lo sbocco inevitabile dell'accrescimento del potere governativo che dura in Europa dal XVII secolo. Nella seconda parte, è stato preso in esame l'originale tentativo jouveneliano di elaborare una teoria descrittiva della politica a partire dalla relazione di potere """"nucleare"""" (""""istigazione-risposta""""), cioè dal """"muovere l'uomo da parte dell'uomo""""."" -
Profili riformisti. 15 pensatori liberal per le nostre sfide
Consapevole che la politica debba far riferimento a una cultura, a uno sfondo ideale, a un sistema per quanto flessibile di pensiero, l'autore di questo libro ha costruito un suo particolare pantheon di pensatori utili nell'elaborazione di una cultura politica riformista capace di rispondere alle sfide della realtà attuale. Arendt, Beck, Bobbio, Dahl, Giddens, Habermas, Hirschman, Nozick, Nussbaum, Rawls, Rorty, Sen, Sennett, Vargas Llosa, Walzer: i capitoli che compongono il volume sono dedicati ognuno a un protagonista della cultura contemporanea, di cui vengono presentate le coordinate del pensiero in un'ottica divulgativa. Essi delineano una sorta di Dizionario per autori del riformismo possibile. Il libro è scritto con una particolare attenzione al linguaggio e al contenuto: è chiaro e accessibile ad un lettore mediamente colto; sintetico ma esaustivo, permette, con opportune citazioni, di approfondire, a chi lo desideri, il discorso sui pensatori trattati. -
Gli affari sono affari
Quando un'impresa assolve alla sua funzione sociale? Sono in molti a rispondere a questa domanda parlando di corporate social responsibility: una formula con cui s'intende che il compito essenziale di un'attività d'impresa non starebbe tanto nel fare profitti a vantaggio degli azionisti, ma invece nel dare un contributo al miglioramento della società nel suo complesso. La responsabilità sociale d'impresa è un concetto troppo plastico e vago. David Henderson dimostra come, separando l'attività imprenditoriale dalla missione di creare ricchezza, si faccia un misero servizio proprio a quegli stessi obiettivi sociali, che si pretende d'inseguire. In particolare, mescolando le carte sui temi dell'ecologia e dell'etica, la corporate social responsibility finisce per ignorare la natura eminentemente individuale delle responsabilità, addossando alle imprese tutta una serie di oneri che non sono di loro diretta pertinenza. Il problema di quest'eccesso di ambizioni, che contagia anche molti uomini d'impresa, è evidente. Si finisce per dimenticare, come scrive Tito Tettamanti nella sua prefazione, che ""il reddito realizzato è la patente migliore di socialità in quanto un'impresa in attivo e redditizia è in condizione di retribuire correttamente i salari, dare sicurezza ai collaboratori, assicurare benefici collaterali, pagare puntualmente i propri fornitori, creare prodotti o servizi che soddisfano il pubblico""""."" -
Due storici e operatori culturali del 1700: il pievese Cesare Orlandi e il bovese Domenico Alagna. Atti del convegno (2006)
Il volume comprende le relazioni tenute al Convegno Nazionale su Due storici e operatori culturali del 1700: il pievese Cesare Orlandi e il bovese Domenico Alagna, svoltosi dal 19 al 23 giugno 2006, con sedute a Città della Pieve, Perugia, Reggio Calabria e Bova, organizzato d'intesa tra le Deputazioni di Storia Patria dell'Umbria e della Calabria. L'occasione è stata offerta dal rinvenimento, presso la Biblioteca Comunale 'Augusta' di Perugia, dell'opera, in cinque volumi, ideata, strutturata alfabeticamente e diretta dallo storico-erudito di Città della Pieve Cesare Orlandi, edita a Perugia tra il 1770 e il 1778, Delle Città d'Italia e sue Isole adiacenti. Secondo il disegno editoriale dettato dalle istanze storiografiche illuministe, la trattazione dei singoli 'medaglioni' era stata affidata a studiosi del luogo, scelti in collaborazione con le autorità civili e religiose di ogni città, perché fosse controllata e garantita la fedeltà e la completezza della trattazione. Si è, quindi, si fronte a un'opera storiografica che, esplorata attentamente, evidenzia una documentazione ancora inedita, tale da far riflettere su ipotesi di studio che, alla luce delle nuove ricerche, devono essere aggiornate sullo stato socio-economico, religioso, culturale, linguistico, antropologico, di quegli anni che, nel caso specifico dell'Umbria e della Calabria, segnano il passaggio dalla società tardofeudale a quella illuministica e preromantica. -
Requiem per il Sessantotto
"Il Sessantotto è durato circa quindici anni: una stagione lunghissima, in grado di sedimentare ideologie, culture, comportamenti... Nel campo delle Istituzioni, il Sessantotto ha costituito un ulteriore blocco del sistema, rendendo ancor più anacronistica di quanto non fosse per il """"fattore K"""" una concezione della democrazia come conflitto regolato. Nel campo della cultura, il Sessantotto non ha saputo prendere distacco dalle ideologie dalla cui contestazione, pure, è sorto. Ha finito per proporre una versione, insieme, più povera e più rigida degradando ogni pragmatismo a compromesso con il potere... Il Sessantotto italiano, considerato nel suo insieme, non ha saputo evitare la dimensione del dramma. I """"cooptatori"""" certo, hanno recuperato alla politica tante esistenze che altrimenti si sarebbero perse. E i libertari hanno rappresentato per tanti giovani l'alternativa possibile lasciandoli figli della loro generazione. Ma nessuno allora si incaricò per davvero di scontrarsi frontalmente con la pretesa innocenza che ha consentito al Sessantotto di recuperare, in un contesto di presunta novità, miti antichi della politica quali quelli della violenza o della sovversione politicamente corretta."""" (dall'introduzione di Gaetano Quagliarello)" -
La storia delle dottrine politiche e le riviste (1950-2008)
Questo volume contiene gli Atti del Convegno dedicato a ""La storia delle dottrine politiche e le riviste (1950-2008)"""". Nell'ambito di un più generale discorso metodologico rilanciato di recente sulla Storia delle dottrine politiche come disciplina e sui metodi che la contraddistinguono, si è tentato un bilancio delle metodologie di indagine e degli ambiti di ricerca di riviste che in Italia rappresentano significativi punti di incontro fra studiosi della stessa materia e di materie affini, ma anche sull'analoga attività che viene svolta in altri Paesi europei. Il volume raccoglie inoltre documenti che hanno avuto un ruolo importante nella storia delle singole riviste: premesse metodologiche e dichiarazioni programmatiche con cui i periodici scientifici sono stati presentati al pubblico specializzato e al lettore colto a vario titolo interessato al loro settore culturale, importanti sintesi delle direttrici di metodo e di ricerca su cui le stesse riviste sono state progettate e fondate.""