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Federico II e la Sicilia
Senza la Sicilia, fu lo stesso Federico a dichiararlo, non avrebbe potuto fare lo statista. E senza la Sicilia, lo stupor mundi, l'uomo d'ingegno e di cultura che conosciamo, non sarebbe esistito. Federico, divenuto imperatore, volle perseguire l'obiettivo di incorporare la Sicilia nel Sacro Romano Impero innescando un conflitto epocale con la Chiesa che non poteva consentire questa unione. La supremazia religiosa del papa alla fine ebbe il sopravvento sulla potenza imperiale e Federico fu inesorabilmente sconfitto. Unito all'Impero nonostante il dissenso della Chiesa, il Regno di Sicilia fu il luogo ove Federico II realizzò le sue opere maggiori. La prima fu la fondazione dell'Università degli Studi di Napoli. Seguirono Foggia, creata capitale, Melfi ove si promulgarono le costituzioni del Regno delle Sicilie, la Corte imperiale, fatta centro di cultura, di filosofia e di scienza. Sempre nel Regno di Sicilia promosse infine la poesia in volgare, dalla quale ebbero origine la lingua siciliana e la lingua italiana. -
Randolfo Pacciardi. Profilo politico dell'ultimo mazziniano
Un profilo politico e biografico di Randolfo Pacciardi (1899-1991), basato su una vasta e inedita documentazione di diversa provenienza. Pacciardi è stato uno dei grandi dell'antifascismo italiano in esilio e dopo, uno dei padri della Repubblica. Fondatore e segretario generale del primo movimento clandestino antifascista, l'Italia Libera, poi esule in Svizzera dove diresse una ""centrale"""" antifascista che organizzò ardite manifestazioni di propaganda e attentati a Mussolini. Nel '36-'37 comandò la Brigata Garibaldi nella guerra civile spagnola. Segretario del Partito Repubblicano, vicepresidente del consiglio con De Gasperi e ministro della Difesa che ricostruì le forze armate italiane, il suo nome è legato alla svolta centrista del '47, all'adesione dell'Italia al Patto Atlantico, alla lotta contro il centrosinistra, che gli costò l'espulsione dal Pri nel 1964, e all'idea presidenzialista, che cercò di affermare con l'Unione Democratica per la Nuova Repubblica. Il profilo di questo protagonista politico del '900 si chiude con il suo coinvolgimento in alcune delle vicende più controverse della storia della Repubblica: il governo d'emergenza teorizzato nei giorni del Piano Solo (1964) e il """"golpe bianco"""" di Edgardo Sogno (1974)."" -
Chiamati alla santità. Donne e uomini di Sicilia alla sequela radicale di Cristo
La Sicilia ha dato i natali a numerosi uomini e donne che si sono posti con serietà alla sequela radicale di Gesù di Nazareth. Accanto ai numerosi santi del primo millennio, a tanti cristiani di questi ultimi secoli è stata riconosciuta, o è in via di riconoscimento, da parte della Chiesa, la santità di vita. Il volume presenta la spiritualità di alcuni fedeli (da Francesca Leofante, monaca benedettina olivetana del XV-XVI secolo, a don Giuseppe Puglisi, vissuto nel XX secolo) che hanno impreziosito, con la loro testimonianza cristiana, la terra siciliana. -
L' industria italiana nel contesto internazionale. 150 anni di storia
I 150 anni di storia unitaria del Paese rappresentano un'occasione importante per delineare un bilancio sulla capacità competitiva di lungo periodo dell'industria italiana. La grave crisi che colpisce oggi le economie mondiali porta a interrogarsi sul futuro dell'industria manifatturiera italiana. La lettura del passato può aiutare a comprendere le dinamiche attuali consentendo, al contempo, di individuare le opportunità odierne adattandosi all'evoluzione del contesto internazionale. Il volume analizza il percorso di sviluppo che ha visto l'Italia trasformarsi da paese agricolo arretrato, al momento dell'unificazione, a uno dei principali Paesi industrializzati del mondo. Il volume si concentra in particolare su due aspetti - il commercio internazionale e la capacità innovativa - che rappresentano un filo rosso che ha una valenza interpretativa della storia economica italiana. La struttura industriale italiana viene infatti descritta - nelle diverse fasi - nella sua capacità di adattarsi, con minore o maggiore successo, al mutamento del contesto internazionale dettato dagli avanzamenti del progresso tecnico. Affrontando questi aspetti, il volume consente di ricavare anche alcune indicazioni di policy per l'Italia odierna. -
Vittoria Lippi
"A Villa Massimo, dai secondi anni Cinquanta, Vittoria Lippi, vicino a Brunori ma nel suo carattere fortemente pronunciato senza subirne un'influenza artistica reale, vive la propria avventura creativa nell'alveo di un'evocatività lirica che muove appunto dal clima """"astratto concreto"""" per sciogliersi poi in una effusività più diretta, di qualche sintomo di partecipazione informale. Una vicenda i cui sensibilmente differenziati momenti (...) l'articolata ricerca storico-critica analitica sviluppata dalla Pedace, su materiali sempre di prima mano e a diretto contatto con le opere, ricostruisce in tutti i suoi passaggi e nella sua stessa fortuna critica (che muove appunto da un'attenzione autorevole di Venturi e da un partecipe impegno testuale del giovane Calvesi). Una ricerca che è approdata infine anche alla composizione di un'ipotesi di catalogo generale della sua opera pittorica, indubbiamente caratterizzata in modi personali e di autentico fondamento poetico."""" (dalla Prefazione di Enrico Crispolti)" -
Presenza istituzionale e pastorale cattolica in Europa. Lo statuto del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE)
Lo spazio europeo rappresenta una dimensione nella quale si realizzano eventi sociali, economici e culturali e si decidono politiche che producono effetti su ogni assetto della vita umana. La Chiesa cattolica, con il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa, ha cercato, fin dalla conclusione del Concilio Vaticano II, di promuovere il dialogo tra gli episcopati nazionali e di incentivare una collaborazione anche con l'istituzione di nuovi strumenti più idonei ed efficaci per affrontare le nuove sfide alle quali sono chiamate le chiese dei singoli Stati. Alla base di questa azione c'è un'idea di Europa che va dall'Atlantico agli Urali, un territorio diverso per cultura, storia e tradizioni nel quale gli episcopati nazionali possono incontrarsi e discutere. Questo studio rappresenta la conclusione di una ricerca iniziata nel 2003, presso la segreteria del CCEE a San Gallo, in Svizzera, e costantemente aggiornata, con la quale sì è cercato di cogliere l'importanza e il ruolo del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa quale strumento di comunione, sia nella dimensione pastorale, sia in quella istituzionale. -
Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane (1944-2005). Vol. 2: Liguria-Lombardia-Piemonte-Valle d'Aosta.
"A quasi ottant'anni di distanza dalla fase risorgimentale, al sistema economico italiano fu chiesto di farsi motore della ricostruzione economica e sociale di un Paese uscito devastato da un conflitto mondiale e da un ventennio di assenza della democrazia. Da questo scenario, nel quale si colloca significativamente anche la rinascita nel 1944 dell'istituto camerale, prende le mosse questo volume e le biografie dei primi presidenti ci trasmettono il travaglio di una fase in cui il Paese poteva contare sull'elevato grado di condivisione politica tra gli organismi artefici della Resistenza." -
Il pane della Sibilla. Viaggio nei luoghi di Corrado Alvaro
"Il pane della Sibilla"""" raccoglie venti articoli di Domenico Zappone apparsi su diverse testate nazionali tra il 1951 e il 1976, aventi come oggetto San Luca, città natale di Corrado Alvaro e persone e luoghi di quell'universo. Sono scritti da cui traspare la forte attrattiva che Alvaro esercita su Zappone e il comune rimpianto per un mondo """"in cui l'uomo credeva nelle favole e aveva altro cuore"""". Sullo sfondo di luoghi e di paesaggi reali ma avvolti in un'aura da leggenda, ecco muoversi personaggi altrettanto veri ma sospesi nel tempo: i vecchi e reticenti """"saggi"""" che a San Luca siedono sui gradini della chiesa come in un areopago; la madre di Alvaro con i suoi schivi silenzi e le sue sibilline allusioni; Giuseppe Musolino che in preda alle sue fantasticherie enigmatiche aspetta una nave nel manicomio di Reggio Calabria. Tra realtà e affabulazione, tra ironia e intensa partecipazione emotiva, Domenico Zappone offre qui lo spaccato di un mondo apparentemente distante, lontano, eppure a noi fin troppo vicino." -
Le due rivoluzioni francesi
Perché i rivoluzionari, pur essendo animati dai più grandi ideali, hanno ucciso senza pietà? Perché le rivoluzioni degenerano in un bagno di sangue? Per quale motivo il sogno rivoluzionario della palingenesi assoluta produce il Terrore di Stato? Sono questi gli interrogativi al centro di queste pagine. Guglielmo Ferrerò giunse alla conclusione che le rivoluzioni francesi furono due. La prima, quella del 1789, cercò di coniugare il principio di legittimità monarchico con le nuove aspirazioni di cambiamento sociale; la seconda, che culminò con la rivoluzione giacobina del 2 giugno 1793, si propose di abbattere violentemente la monarchia e di sostituire il principio monarchico con quello repubblicano. Due rivoluzioni di natura diversa, l'una creatrice, l'altra distruttrice, si realizzarono contemporaneamente. Quella distruttrice offuscò e deviò le forze creative, paralizzandole e annientandole: ""Sta qui il segreto della Rivoluzione francese, la chiave di tutte le sue contraddizioni. La prima rivoluzione, scrive Ferrero, è nata dal movimento intellettuale del secolo XVIII; la seconda è figlia della Grande Paura"""". Introduzione di Alessandro Orsini."" -
Da Omero a Pindaro e oltre. Saggi e ricerche filologici
Saggi e note nati come esercizi di lettura su testi poetici di letteratura greca, apparsi su diverse riviste di filologia, compongono Da Omero a Pindaro e oltre. Li si può ripercorere come momenti salienti di un unico cammino di ricerca, destinato ad avere non una fine, ma sempre nuovi inizi. Non soluzioni certe e definitive, bensì ""ricerche"""", lavori sentitamente rispettosi delle tante e talvolta illustri voci che si sono pronunciate, nonché consapevoli delle incomprensioni che fisiologicamente l'incontro con l'opera antica porta con sé. Nello stesso tempo, tuttavia, questi lavori sono voci di dubbi che insistentemente chiedono di non essere taciuti."" -
Ricerca e introspezione. Per una teoria della conoscenza pedagogica
Il saggio parte dall'analisi di due termini apparentemente distanti fra di loro, ricerca e introspezione; l'individuazione di un nesso logico fra i due termini si è posta allorquando si è voluta sottolineare la strettissima connessione fra l'elemento psichico e l'attività del fare ricerca, sia nell'ambito delle scienze naturali che, in particolar modo, nelle scienze umane, dove la debolezza epistemologica si associa a un maggiore intervento di componenti psicologiche nell'individuazione sia dei temi di ricerca da indagare, sia nelle estrinsecazioni delle presunte verità offerte dalla ricerca stessa. Si è voluta aprire, in tal senso, una riflessione critica a partire dalla tesi secondo cui visioni del mondo e componenti psicologiche rendono di fatto molto difficoltoso l'accertamento del vero in tutti gli ambiti della ricerca, come testimoniato dal caso emblematico dell'epistemologo G. Bachelard, il quale prospettava una psicoanalisi della conoscenza oggettiva al fine di epurare la scienza da tutti i suoi fattori soggettivi. -
Oltre la siepe. Racconti della Calabria in opera
"Oltre la siepe"""" è i1 racconto corale della Calabria in grado di sorprendere l'Italia. Lo fa grazie alla bellezza delle storie di vita e alla forza straordinaria di chi, animato da una profonda energia, è in grado di trovare l'incanto là dove sembrano esserci solo rassegnazione e sfiducia. Oltre la siepe di una cronaca cupa si scoprono le vicende di uomini e di donne in opera. Con coraggio, idee e spirito d'avventura portano alla luce del sole la bella Calabria, quella che non si fa compatire, ma si fa ammirare. La loro opera è lo """"yes, we can"""" italiano, è la concreta realizzazione del monito di Papa Benedetto XVI: """"sentitevi all'altezza della sfida"""". Loro la sfida l'hanno accettata. Ed è davvero straordinaria." -
Elizabeth Cady Stanton. Abolizionismo e democrazia nell'Ottocento americano
Elizabeth Cady Stanton è nata nel 1815 e si è spenta nel 1902. La sua attività politica si è intrecciata, pertanto, con momenti cruciali della storia e della cultura politica americane di buona parte del Diciannovesimo secolo. A partire dai valori della democrazia jacksoniana e dell'abolizionismo, la riflessione stantoniana si è confrontata con la Guerra di secessione e con il difficile periodo della Ricostruzione, fino a misurarsi con i problemi e le contraddizioni della società americana di fine Ottocento. Leader del primo movimento femminista statunitense, la Stanton rappresenta una figura centrale nella storia del pensiero politico americano, sia per l'originalità con cui ha saputo rielaborare le suggestioni dei padri fondatori sia per il suo contributo al processo di democratizzazione della nazione americana. -
Giuseppe Spataro tra popolarismo e Democrazia cristiana
Occorre sgomberare il campo da un diffuso pregiudizio che lega la figura di Giuseppe Spataro a una dimensione importante, ma subordinata, della funzione politica. Eterno vice di qualcuno, sia pure di Luigi Sturzo e di Alcide De Gasperi, elemento di collegamento tra generazioni diverse, propagatore di idee e fermenti cattolico-popolari che parevano in via d'estinzione. Un notabile cattolico, dunque, tra due generazioni di democratici cristiani, o al più il custode di un patrimonio politico-culturale da trasmettere ai successori di un'epoca al tramonto. Alla luce di questo volume invece, la figura di Giuseppe Spataro si staglia in tutta la sua statura di uomo politico e di statista di primario rilievo nazionale: nel delicato momento di snodo della storia politica italiana tra fascismo e dopoguerra, la sua principale e più preziosa funzione storica fu comunque quella del suo coraggioso e improbo impegno per mantenere in vita la fiaccola della democrazia quando questa era soffocata dalla dittatura fascista, per trasmetterla, nella sua integra vivacità, alle generazioni successive. -
Tota Pulchra. Catalogo della mostra (Gerace, 10 agosto-5 settembre 2004)
L'Immacolata nella scultura lignea degli artisti meridionali dal XVII al XX secolo presente nel territorio della Diocesi nel 150° anniversario della proclamazione del dogma. -
Le competenze dell'insegnare. Studi e ricerche sulle competenze attese, dichiarate e percepite
Il volume ""Le competenze dell'insegnare. Studi e ricerche sulle competenze attese, dichiarate e percepite"""", raccoglie i risultati dell'indagine PRIN 2007 """"Domanda ed offerta di competenza nella professione docente: insegnanti tra realtà, rappresentazioni ed aspettative"""", condotta nel biennio 2008-2010 da quattro unità di ricerca, afferenti alle Università di Padova, Bergamo, Roma Tre e Salerno. Il suo impianto generale, che si avvantaggia di ispezioni di carattere normativo e bibliografico, intrecciate con sistematiche analisi di migliaia di dati empirici raccolti tramite questionari e interviste, mette a disposizione una lettura delle competenze degli insegnanti su un triplice livello: attese dalle norme legislative e contrattuali, dichiarate dagli stessi docenti e percepite dagli studenti. Proprio per questo la ricerca si confronta anche con l'annoso problema della formazione dei docenti e, nondimeno, con un'idea di professionalità docente che ancora non c'è ma che sarebbe bene ci fosse."" -
L' uomo si interroga sui misteri della morte. La liberazione del timor mortis nel mondo antico: da Lucrezio a Tommaso d'Aquino
Il volume affronta uno dei temi più difficili dell'esperienza umana: il significato dell'esistenza. La riflessione sul significato della vita e, quindi, della morte ha come punto di partenza la teoria epicurea e lucreziana. Partendo da questo filone principale e dai suoi rapporti con le altre concezioni filosofiche e religiose, si analizza la teoria consolatoria nel mondo antico, dal Cristianesimo fino all'età moderna. Dalla frase che apre la trattazione lucreziana della morte - ""nulla dunque la morte è per noi né deve angosciarci per nulla"""" - il volume si propone di dare una speranza al lettore e di vincere il timore oscuro per la propria sorte che spesso rende infelice la vita degli uomini."" -
Un giornale al mese. Fogli, giornali e periodici del Risorgimento italiano
Nel corso dell'anno 2011, in occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, l'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare della Biblioteca ""Giovanni Spadolini"""" del Senato della Repubblica ha presentato un ciclo di conferenze dal titolo """"Un Giornale al mese. Fogli, giornali e periodici del Risorgimento italiano"""" i cui interventi sono raccolti in questo volume. La stampa, sin dalla sua nascita, ha accompagnato i grandi processi politici dell'Occidente; ricostruire la storia italiana risorgimentale attraverso la stampa significa ripercorrere la linea dell'evoluzione politica, economica, sociale e culturale dei vari Stati peninsulari, in un'Italia che da mera """"espressione geografica"""" si fa Stato unitario e Nazione. In questa ottica gli incontri hanno offerto a studiosi e bibliotecari lo spunto per analizzare alcuni degli esempi, più noti e meno noti, di quel giornalismo che contribuì a creare le condizioni per il sorgere del movimento risorgimentale e ad accompagnare le istanze di liberazione dal dominio straniero. Attraverso le pagine dei fogli, giornali e periodici si è costruito un percorso ideale che, a partire dai primi decenni dell'Ottocento, ha seguito le tappe della nascita del nuovo Stato alla luce delle vicende storiche così come furono esposte ed interpretate dalla stampa dell'epoca. Ne è emersa una visione incentrata sull'attualità e sulle testimonianze dei protagonisti nel campo della cultura, della didattica, della scienza e della politica."" -
Lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro. L'alterità in testi medievali
Lo sguardo sull'altro, lo sguardo dell'altro. L'alterità in testi medievali raccoglie i contributi di alcuni studiosi, operanti in ambiti disciplinari diversi, che si sono interrogati sulle modalità di rappresentazione dell'Altro e dell'altrove in opere letterarie arabe e romanze. Attraversati da prospettive differenti, i saggi in questione tentano di svelare i meccanismi che hanno determinato il costituirsi delle identità, delle autorappresentazioni che di esse hanno dato le culture e di rispondere ad alcune domande: che cosa sono l'Altro e l'altrove? Come si conoscono? Come si valutano? Possono essi contribuire a definire una cultura e a strutturare un testo? Se sì, in che modo? Si tratta di interventi che, pur non esaurendo quanto ci sarebbe da rilevare su un argomento così complesso, possono, per la loro valenza metodologica, essere da stimolo per le nuove generazioni, per non rinunciare, in nome di improponibili omologazioni in un pensiero unico, a riconoscere, anche nel campo degli studi, le identità (plurali) attraverso un inesausto incontro-dialogo con l'Altro. Introduzione di Antonio Pioletti. -
Torino. Luoghi urbani e spazi sociali
Questo volume si inserisce in un filone, ormai consistente, di studi sulla città di Torino, spesso considerata città-laboratorio, prima come esempio compiuto di fordismo e poi come esempio di riconversione a un'economia diversificata al fine di fronteggiare la crisi da deindustrializzazione. Al centro della riflessione c'è la relazione indissolubile tra trasformazioni degli spazi pubblici e dell'organizzazione urbana, da un lato, e trasformazioni sociali e culturali, dall'altro, in un periodo che va dalle prime migrazioni interne ai giorni nostri. Lo studio della città è qui affrontato da più punti di vista, che si rifanno a differenti aree di studio e a specifici metodi di analisi. In questo approccio multidisciplinare, tra storia, etnografia urbana, sociologia qualitativa e quantitativa, politiche sociali e politiche urbane, si affrontano e intrecciano, nella prospettiva delle trasformazioni degli spazi urbani fisici e di relazione, temi quali le migrazioni interne e quelle più recenti dai nuovi Paesi europei, le differenze di genere e di generazione, la qualità della vita urbana e le politiche di housing, la valenza sociale dei luoghi pubblici.