Sfoglia il Catalogo feltrinelli016
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5641-5660 di 10000 Articoli:
-
Che bellezza! Mi si schiantava il cuore nel petto... Novelle di Maremma
Mentre il mondo è a ferro e a fuoco e gli uomini si scagliano con furor belluino gli uni contro gli altri in nome della civiltà che ciascuno invoca, io non ho potuto resistere al romore, all'orrore, ai racconti spaventosi, all'ossessionante pioggia di notizie crudeli, al caos di demenza che appena aprivo un giornale si scatenava sotto i miei occhi esterrefatti e, non riuscendo a dominare i miei nervi sovraeccitati, ho chiesto aiuto disperatamente al silenzio. -
La confessione di Luz
"Ognuno di noi aveva il suo poliziotto personale, il mio per tutto il tragitto non mi aveva quasi mai guardata, penso soprattutto per pudore, perché la gonna nel trascinamento mi era salita fino oltre la vita, stava solo attento a dove metteva i piedi e cercava di non strattonarmi, soprattutto nello scendere lo scalone; era insomma gentile ed educato. Per tutto il tragitto, e soprattutto mentre il mio corpo veniva sballottato sui gradini dello scalone (solo durante la discesa dello scalone il mio poliziotto mi aveva guardata in viso con preoccupazione, come a suggerirmi di tenere alta la nuca), temetti che tutto quel movimento e quel sobbalzare di gradino in gradino potessero accelerare e provocare le mie cose, offrendo al mio poliziotto, che oltretutto avrà avuto non più di vent'anni e aveva una faccia da bambino, una visione che entrambi avremmo affrontato con imbarazzo.""""" -
Oltre i confini. Vol. 1-3: Dal paese al fronte: storie, documenti, memorie (1911-1918)-Sulle tracce di uomini in guerra tra lettere e memorie (1911-1918)-Quaderno di Attilio Sillari. Un alpino di...
Dal paese al fronte: storie, documenti, memorie (1911-1918): Dalle sabbie della Tripolitania alle nevi dell'Adamello, dalle trincee del Carso a quelle del Grappa, dalle sponde dell'Isonzo a quelle del Piave, nei campi di prigionia, nei sacrari, ovunque si rintracciano le orme dei soldati Rocchigiani, travolti nel destino di tutti, sacrificati per obiettivi tanto più grandi di loro, protagonisti senza voce e loro malgrado. Sulle tracce di uomini in guerra tra lettere e memorie (1911-1918): Dopo una guerra, chi vince scrive la storia sorvolando su disastri e sacrifici ed esaltando successi, conquiste e benefici. Volendo rappresentare un paese di eroi, del soldato si perde l'uomo. A distanza di cento anni dalla Grande Guerra è crescente e diffuso il bisogno di recuperare invece le piccole storie di uomini comuni. Raccontare la guerra partendo dall'essere umano non può che far desiderare la pacifica convivenza tra i popoli e la costruzione di ponti oltre i confini, oltre ogni tipo di filo spinato. Quaderno di Attilio Sillari. Un alpino di Maremma: ""Oltre i confini - Il Quaderno di Attilio Sillari"""" è un diario autobiografico, incentrato sull'esperienza di un giovane soldato rocchigiano durante la Prima Guerra Mondiale. Un duro, lucido e diretto j'accuse contro la guerra, in cui non c'è nulla di valoroso ed eroico. Si descrivono così, nel dettaglio, le logiche spietate di cui ogni soldato è vittima. La fatica della trincea, la mancanza di cibo, il sangue, le punizioni, il rischio costante della morte, segnano definitivamente il passaggio di Attilio all'età adulta. Un racconto in cui emergono, ben delineati, grazie a una scrittura chiara, contraccolpi fisici e psicologici, stati d'animo, sentimenti. Il carburante per andare avanti - scoprirà Sillari nei tre anni e mezzo lontano dalla Rocca - non è rappresentato dagli ideali, ma dall'istinto di sopravvivenza."" -
Le favole di Giupi
4 favole per bambini con illustrazioni a colori. Età di lettura: da 6 anni. -
Ateius. Ediz. illustrata
La scoperta dello scarico della bottega di Ateius risale agli anni '50 del secolo scorso quando, in seguito a lavori di sterro effettuati nella periferia occidentale della città di Arezzo, tra via della Chimera e via Nardi, furono riportati alla luce migliaia di frammenti di terra sigillata italica liscia e decorata, di matrici, di distanziatori e grandi quantità di laterizi derivati dallo smantellamento di strutture pertinenti alla bottega. Dopo quasi 70 anni viene finalmente presentato il primo volume con lo studio tipologico dei piatti prodotti in questa bottega, il cui proprietario è stato uno dei più importanti produttori attivi ad Arezzo nella prima età imperiale. -
Un segreto per Livia
Don Bruno Spada, il sacerdote-professore di lettere classiche che già in passato ha rivestito i panni dell'investigatore, si trova ora coinvolto in un'indagine che riporterà alla luce una oscura vicenda del passato, ambientata fra Firenze e un paesino dell'Appennino emiliano. Livia, una liceale dotata nello studio ma con una famiglia problematica alle spalle, chiede aiuto al professore che considera una sorta di padre adottivo, costringendolo a risolvere un mistero legato alla figura di Cassandra Nistri, stimata ex insegnante fiorentina nonché nonna della ragazza. Intorno alla protagonista si muovono personaggi ambigui e tormentati, legati fra loro da vecchi rancori e da inconfessabili segreti. Don Bruno, aiutato da Livia e dalla esuberante suor Adele, riuscirà a risolvere il caso ma, come sempre gli accade quando scava nel passato degli altri, ripenserà anche alla sua giovinezza e alle sue vicissitudini personali. -
Marco Nereo Rotelli 2000-2020. Ediz. illustrata
Marco Nereo Rotelli è un'artista nato a Venezia che mette al centro della sua ricerca la luce e la poesia. Più precisamente possiamo dire la ""luce del linguaggio"""" e questo lo ha portato a ideare e realizzare straordinarie installazioni luminose nelle capitali del mondo. Rotelli mira a una dimensione ulteriore, ma sempre presente, e per rendere visibile il concetto coinvolge in ogni opera luminosa altre arti. Il suo è un flusso costante del fare e un continuo, audace ed indefinibile divenire di spazi visivi che ci interrogano sul senso della bellezza. Questo libro racconta la sua storia e ci introduce a un nuovo alfabeto visivo, capace di restituire alla parola la sua luce. Roma, Venezia, Milano, Santiago de Compostela, Chicago, Parigi, Taipei sono solo alcuni dei palcoscenici urbani ove ha impostato un intreccio linguistico di rara intensità. Dal vivo dizionario del mondo, Rotelli seleziona e assembla il tempo, lo spazio, la luce visibile e l'oscurità invisibile e crea stupore in ognuno di noi."" -
La globalizzazione imprevidente. Mappe nel nuovo (dis)ordine internazionale
La globalizzazione è davvero morta? Oppure sta cambiando solo padrone? Ma è davvero possibile guidarla? E ancora: cosa ha significato la presidenza Trump? Cosa sarà l'America di Biden? La Cina di Xi sarà il nuovo impero e l'Europa la sua ancella? Cosa resterà di una civilizzazione, quella occidentale, sempre più attratta dalla cancel culture e dalle retoriche del politicamente corretto? Mentre la cultura europea pare imprigionata tra purificazione ed autoepurazione della propria storia passata, il resto del mondo si muove a velocità supersonica e lo sguardo degli analisti è annebbiato, la loro mente confusa da una folla di domande suscitate da sfide epocali. Sono passati poco più di trent'anni dal crollo del Muro di Berlino e oggi possiamo affermare che il mondo è così profondamente mutato che di questo trentennio, a suo modo rivoluzionario, è giunto il momento di trarre un primo bilancio. Inedite potenze ideologiche e militari emergono, gli spazi del conflitto internazionale aumentano, il disorientamento culturale avanza mentre tutto diventa digitale, la comunicazione soffoca tra social media e fake news, la geografia politica è stravolta: nuove mappe sono dunque necessarie. Il libro offre tre punti di vista sulla crisi, differenti per sensibilità e formazione (filosofico-politologica, storica, geopolitica), che convergono su un punto: le classi dirigenti occidentali devono possedere almeno una virtù, la lungimiranza, ovvero una certa capacità di previsione per non condannare le società da esse guidate a far la fine dei sonnambuli. -
W le fiaccule. Abbadia San Salvatore
Come i pescatori con le lampare scandagliano i fondali marini e ritornano presso le loro abitazioni, così le fiaccole che si rincorrono nelle piazzette richiamano i propri abitanti. Si rinnova la magia delle fiaccule, il rito sacro del fuoco e si respira a pieni polmoni la gioia della festa del Natale. -
Interpatia
"L'Inter per i più romantici esula dalla definizione classica di squadra, per sfociare in quello che può essere definito uno stato dell'anima, una condizione di vita, una forma mentis che ti accompagna in tutto ciò che fai"""". Cos'è l'Inter? E l'Interpatia invece? Luca e Alessio vi accompagnano in un viaggio lungo mezzo secolo, per scoprire perché la squadra con i colori del cielo e della notte sia la più affascinante di tutte." -
Parco villa Trecci. Montepulciano. Ediz. italiana e inglese
Abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti gli appassionati del verde, il frutto di anni di lavoro in questo luogo affascinante che è il nostro giardino. Esso si estende sulla collina spartiacque tra la Val d'Orcia e la Val di Chiana, di fronte al centro abitato di Montepulciano e alla Cattedrale di San Biagio. -
Donne e poeti vedono arrivare la verità. Saggi per il XXI secolo
«Tra immagini e rapide pennellate scorrono figure ed episodi restituiti nella loro realtà, al di là di una facile retorica» - Stefano Folli, RobinsonGaribaldi era un poeta e, per averne conferma, basta leggere la sua composizione dedicata a Caprera, tradotta da un giornale americano, riportata in queste pagine. Anche Obama, Churchill e Sherlock Holmes compaiono nel volume, pur non essendo poeti, perché certe 'verità' dei loro rispettivi mondi si fanno di nuovo consistenti. Dai taccuini di George Eliot (1819-1880) e dai carteggi di Muriel Rukeyser (1913-1980) vengono qui citati brani inediti che vanno ad arricchire la già intensa trama di simboli delle loro creazioni. Inoltre dietro al titolo ""Poesia del corpo malato"""" si intrecciano i versi di più cantori che, in una stagione di angoscia come quella attuale, rispecchiano la nostra fragilità. Sono spesso voci di donne, che si nutrono anche di cultura ebraica, un coro che si conclude con un assolo, quello di Louise Glück, premio Nobel 2020 per la letteratura."" -
Don Romano Macucci. Un prete per gli ultimi, uno scrittore, un poeta
Questa memoria nasce da quando si celebrò, nella chiesa di Radda in Chianti, la cerimonia funebre di don Romano. Il Vescovo fece una bella omelia mettendo in evidenza le qualità umane, morali e spirituali di un semplice servitore della chiesa. Prima del termine della cerimonia chiesi anch'io di poter dire due parole. Cercai di mettere in evidenza sia la nostra amicizia ma soprattutto il legame forte che don Romano aveva con il Chianti ed in particolare con il paese nativo di Selvole, dove aveva passato gli anni della gioventù prima di andare in seminario a Fiesole. Il mio intervento terminò con una precisa richiesta al Vescovo di non dimenticare l'opera di questo servitore della chiesa... Don Romano oltre che un eccellente sacerdote è stato anche un bravissimo scrittore e poeta e in questa memoria potete trovare le opere più significative che ci ha lasciato, sempre con un sentimento profondo di grande umanità, umiltà e rispetto per tutti. -
Diario di un'insurrezione. Black Lives Matter dall'Italia
Ogni rapper si è cimentato con l'arte del freestyle, dell'improvvisazione a braccio, e sa cosa significa perdersi dentro il flow, il flusso, quando le rime vengono da sé e le parole sgorgano senza bisogno che le si pensi. Sono momenti in cui anche il più esperto degli improvvisatori non può far altro che perdere il controllo e abbandonarsi alla furia armoniosa delle ripide, fin quando, poco o molto più avanti, tornerà a mettere piede sulla terraferma, rinvigorito oppure totalmente impaurito. Sono momenti onnipotenti, per quanto effimeri, insurrezionali, in cui la rivoluzione appare possibile. Questo libro è esattamente il frutto di un siffatto meccanismo, venuto alla luce in quelle settimane, annuncianti l'estate del 2020, in cui anche in Italia sembrava imminente che si potesse sconfiggere il razzismo una volta per tutte. ""I Can't Breathe"""", pronunciato da un morente George Floyd, sotto il ginocchio del poliziotto bianco con le mani in tasca, noncurante di essere ripreso da un telefonino, sembrava, d'un tratto, offrire la risposta planetaria alla causa della crisi respiratoria che il pipistrello del covid aveva portato come enigma da risolvere ai cittadini del mondo nei terribili mesi precedenti. L'autore, un antropologo del rap, assecondava le proprie correnti emotive in lunghi gettiti di parole notturne che, come freestyles, lo conducevano in territori energetici pericolosi. Il risultato è un manifesto politico sul """"sacro"""" e una teoria sull'umano al """"Tempo della Fine""""."" -
Friedrich Nietzsche. Diario italiano
Dobbiamo fidarci di Philippe Granarolo quando ci racconta di come sia venuto in possesso del Diario che Nietzsche avrebbe tenuto in occasione dei suoi soggiorni in Italia? O dobbiamo supporre che abbia messo a frutto la sua approfondita conoscenza del corpus nietzschiano per stendere quei taccuini immaginari che attribuisce all'autore de La gaia scienza? Poco importa, in realtà. La sola cosa che conta è che il suo racconto, scrupolosamente esatto, ci permette di penetrare nell'intimità della vita quotidiana del filosofo e di scoprire, sotto la maschera che indossava per proteggersi, il volto di un uomo sensibile e delicato, del quale siamo portati a condividere le sofferenze e le speranze. Dal primo memorabile soggiorno a Sorrento, durante l'inverno 1876-1877, fino ai terribili mesi vissuti a Torino, alla fine del 1888, quando Nietzsche avverte che la ragione gli sfugge, pagina dopo pagina diventiamo i compagni di viaggio di un pensatore pieno di umanità, assai distante dall'individuo violento e sprezzante, come ci è stato molto spesso descritto. E così, chiudendo l'ultima pagina di questo Diario, probabilmente ci convinceremo di aver accompagnato, nei momenti salienti della parabola della sua vita, non tanto uno scrittore innamorato del Mediterraneo quanto il più geniale dei filosofi ""italiani""""."" -
Oinos. Vivere di vino. Vol. 32
Il trentaduesimo numero della rivista sul mondo del vino. -
La preistoria del territorio di Castiglione d'Orcia. Riparo Cervini e Grotta Giubbilei
Lo studio di due importanti siti preistorici del territorio comunale di Castiglione d'Orcia: il Riparo Cervini di Vivo d'Orcia e la Grotta Giubbilei di Bagni San Filippo. Entrambi i siti furono purtroppo devastati da scavi clandestini. Nonostante ciò la ricerca di superficie ha gettato un po' di luce su aspetti storici assolutamente inediti, fino a circa un trentennio fa sostanzialmente fermi al Medioevo e ora arretrati di molti millenni, fino al Mesolitico e al Paleolitico superiore. -
Le lotte e l'utopia 1968-1970. Il progetto e le forme di un cinema politico
Al centro di questo volume ci sono la politica e le forme del cinema politico nel cruciale triennio 1968-1970. Lo sguardo si allarga però anche in altre direzioni, come la fantascienza, il cinema d'animazione, il mondo dell'arte, la radio, la televisione, la musica. Ci auguriamo che questo volume costituisca un importante contributo alla ricostruzione di un passaggio della storia del cinema che mancava nel panorama culturale e scientifico italiano: perché il cinema e i film sono stati analizzati in un più ampio spettro di linguaggi e di storie, e nel contesto di quelle trasformazioni e di quei rivolgimenti che l'anno degli studenti e i tanti punti di svolta del biennio successivo hanno determinato. -
Io e Liliana. Un amore in viaggio con il baule pieno di sogni
Ogni giorno la cronaca ci riporta tante storie di uomini, donne e bambini costretti ad affrontare pericolosi viaggi per mare e per terra alla ricerca di una vita migliore lontano dal proprio paese d'origine, in fuga dalla guerra e dalla povertà. Di grande attualità, il tema della migrazione trova uno spazio importante anche nella letteratura. C'è una grande esigenza di raccontare, di lasciare una testimonianza del dolore, della disperazione, ma anche della voglia di riscatto, della lotta contro le avversità, di far conoscere che esiste, non solo nelle fiabe, il lieto fine. L'Italia di oggi è un paese che offre asilo ogni giorno a migliaia di migranti, provenienti da tutto il mondo. Ma è esistito un passato non lontano in cui le precarie condizioni di vita costringevano gli italiani alla fuga da una terra ingrata, in cerca di fortuna, di lavoro, di realizzazione personale. -
Divagazioni terapeutiche
Con questo saggio Maurizio Riccetti prende in esame aspetti fondamentali del lavoro svolto in una psicoterapia psicodinamica, ma non tanto del processo psicoterapeutico in sé per sé (a cui comunque l'autore fa riferimento rispetto alla sua formazione come psicosintetista) quanto del vissuto emozionale e mentale del terapeuta. Se è vero che una psicoterapia si costruisce su un solido impianto teoretico, è altrettanto vero, se non addirittura forse più vero, che il risultato terapeutico è dato dall'incontro fra l'anima e la mente del terapeuta e l'anima e la mente del paziente. Il saggio tocca in maniera divagante (da cui il titolo) aspetti centrali quali il transfert, la seduzione, la riparazione, l'onnipotenza terapeutica, utilizzando l'esperienza trentennale dell'autore e la particolare relazione che una psicoterapia psicodinamica ha con le fiabe.