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Il pensiero. Rivista di filosofia (1998). Vol. 37: Fenomenologia e nichilismo-Cristianesimo e secolarizzazione.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei quali Jaques Derrida, Pavel Florenskij e Maurizio Ferraris, si interrogano su fenomenologia e nichilismo e il rapporto tra cristianesimo e secolarizzazione. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1996). Vol. 35: Sul tragico-Del corpo.
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei quali Umberto Galimberti e Sergio Givone si interrogano sul significato del tragico tra letteratura e filosofia e la percezione del corpo dalla tradizione giudaico-cristiana al flusso di coscienza modernista. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1995). Vol. 34: Inizio e fine della storia-La fine della storia
In questo numero rieditato da Inschibboleth, grandi filosofi contemporanei quali Massimo Cacciari e Adriano Fabris si interrogano sul significato del tempo e della storia. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1993). Vol. 33/1-2
All'interno: F. Duque, ""Kant sul fondamento dell'empirico e del soprasensibile""""; G. Severino, """"Inconscio fondamento abisso nella «Scienza della logica» di Hegel""""; E. Lisciani-Petrini, """"Merleau-Ponty-Bergson. Un dialogo «se faisant»""""; M. De Carolis, """"L'unità della differenza in Heidegger""""; B. Minozzi, """"L'itinerario speculativo di Bernardino Varisco""""; G. Traversa, """"Il molteplice empirico nella Kowcovía dei generi. Il «Sofista» di Platone""""; R. Bordoli, """"Filosofia e teologia in Meyer e Spinoza""""; M. Russo, """"La ricezione di Hans Blumenberg in Italia. Problemi e discussioni""""; B. Minozzi, """"Incontri inaspettati tra filosofi""""."" -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1992). Vol. 32/1-2
All'interno: M. A. Bakunin, ""Discorsi ginnasiali di Hegel"""". Prefazione del traduttore; G. V. Di Tommaso, """"Ruolo e principio della filosofia agli albori del pensiero schellinghiano""""; L. Lugarini, """"Hegel e la tradizione arcaica""""; F. Mancini, """"Il concetto hegeliano dell'assoluto nella «Scienza della logica»""""; C. Tuozzolo, """"Esperienza, esistenza e creazione nell'ultimo Schelling e in Spaventa. G. Traversa, """"Il valore di verità quale condizione necessaria del conoscere (Frege e Quine)""""; B. Minozzi, """"Gustavo Bontadini e la metafisica classica""""; F. Minazzi, """"Preti-Renaissance? Su alcuni recenti studi; A. Momigliano, """"Le radici classiche della storiografia moderna""""; R. Vitali, """"AO-EA-AlIATH. Note su Gorgia e la poesia""""; G. SOLZA, """"Hegel. Filosofia del diritto 140 e la sua prima recezione""""; L. Sichirollo, """"Antonio Banfi e l'ingresso di Husserl in Italia."" -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1991). Vol. 31/1-2
All'interno: G. V. Di Tommaso, ""Sul rapporto Hegel-Schelling nei primi anni del 1800""""; C. Tuozzolo, """"Schelling e la riforma della dialettica hegeliana in Werder, Fischer e Spaventa""""; G. Bonacina, """"Note su Jean Hyppolite e Alexandre Kojève interpreti della Fenomenologia dello spirtio""""; L. Lugarini, """"La logica nell'orizzonte di «Essere e tempo»""""; F. Bosio, """"Heidegger e la memoria della metafisica""""; R. CRISTIN, """"Fondamento e abisso. Osservazioni su metafisica e 'altro inizio' in Heidegger"""". R. Vitali, """"Aristotele (Metaph. K6) e il principio di contraddizione""""; R. Bordoli, """"Memoria e abitudine in Spinoza"""". Appendice: «Il Pensiero» I-XXX-1956-1990. Indice degli autori, dei recensori e delle materie (a cura di Livio Sichirollo)."" -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1982). Vol. 23/1-2
Fascicolo 1: Saggi: F. Bosio, Heidegger e il tramonto dell’Occidente; G. Guzzoni, Heidegger e la metafisica; V. Vitiello, Di là dall’evidenza, verso l’ombra (Heidegger interprete di Platone). Discussioni: F. Volpi, Adorno e Heidegger: un dialogo positivo? Ricerche: E. Lisciani Petrini, Il silenzio delle cose; E. Mazzarella, Esistenza storica e virtù della terra. Karl Löwith e Martin Heidegger. Note: Fascicolo 2: Saggi: K. Düsing, Lineamenti di ontologia e teologia in Aristotele e Hegel; F. Bosio, Sapere assoluto e metafisica; C. Amadio, La logica jenese di Hegel e la logica esistenziale di Jaspers. Testi e traduzioni: J.G. Fichte, La recensione dell’ «Enesidemo» (traduzione italiana di E. Garulli). Discussioni: D. Losurdo, Hegel: Grande Enciclopedia, Piccola Logica e «Zusätze». Ricerche: M. Venturi Ferriolo, La lenza e la moneta. Per un’introduzione ad Aristotele e la crematistica. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1963). Vol. 8/1-3
Fascicoli 1-2: Atti del II Congresso Internazionale sul tema Filosofia e insegnamento (Milano, 1-2 Novembre 1961) pubblicati a cura di A. Catoni. A. Catoni, Programma del Congresso; A. Sapori, Discorso introduttivo – Discours introductif; Temi della prima giornata (1 novembre 1961); F. W. Williams, Relazione americana; W. Dürrheim, Relazione austriaca; B. Guillemain, Relazione francese; E. Lebek, Relazione tedesca; E. Becchi, Relazione italiana; I. Gutiérrez Zuluaga, I Relazione spagnola; M. Mindán Manero, II Relazione spagnola; F. Sevilla Benito, III Relazione spagnola; W. R. Corti, Relazione svizzera; Questioni della prima giornata (1 novembre 1961); Temi della seconda giornata (2 novembre 1961); F. Brunner, Relazione austriaca; L. M. Morfaux, Relazione francese; M. Dal Pra, Relazione italiana; E. Fey, Relazione tedesca; D. Christoff, I Relazione svizzera; P. M. Roesle O. S. B., II Relazione svizzera; Questioni della seconda giornata (2 novembre 1961); L. M. Morfaux, Conclusion du Congrès; M. Robertazzi, I Relazione sul Congresso; A. Maros Dell’Oro, II Relazione sul Congresso; E. Hunger, III Relazione sul Congresso; F. Sevilla Benito, IV Relazione sul Congresso; Nuovo studio; Elenco degli intervenuti al Congresso; Nota bio-bibliografica. Fascicolo 3: Saggi: L. Ricci Garotti, Heidegger contra Hegel?; L. Lugarini, L’orizzonte linguistico del sapere in Aristotele e la sua trasformazione stoica; G. Guzzoni, Considerazioni provvisorie sulla domanda dell’essere in Platone ed Aristotele. Rassegne: Enrico Berti, Aristotele e il problema della metafisica. Ricerche: Jerzy Pogonowski, Lo psichismo alla luce della filosofia indù. Recensioni. Libri ricevuti . -
Il pensiero. Rivista di filosofia (1958). Vol. 3/1-3
In questo numero: Fascicoli 1-3: Saggi: Leo Lugarini, In ricordo di Vito Fazio Allmayer; Gerhard Lehmann, System und Geschichte in Kants Philosophie; Carlo Mazzantini, L’identico sempre diverso; Martin Heidegger, Vom Wesen und Begriff der Φύσις, Aristoteles Physik B 1(I); Leo Lugarini, Sulla questione heideggeriana del superamento della metafisica; Martin Heidegger, Vom Wesen und Begriff der Φύσις, Aristoteles Physik B 1(II); Lettere di Maimon a Kant sulla «Critica della ragion pura» (trad. it. A cura di L. Sichirillo). Rassegne: Alfredo Cantoni, La «Teoria della Scienza» del 1798 di G. A. Fichte; Alfredo Guzzoni, Il «movimento» della differenza ontologica di Heidegger; Giorgio Guzzoni, Dell’ultimo ritorno del pensiero tedesco la «Geschichte» del primo pensiero occidentale in Grecia. Ricerche: Luigi Quatrocchi, Elementi filosofici nel pensiero di Theodor W. Adorno; Arturo Deregibus, Aspetti della filosofia americana. Recensioni. Note critiche. Appendice: Gerhard Lehemann, Sistema e storia nella filosofia di Kant (trad. it. di L. Sichirollo); Martin Heidegger, Dell’essere e del concetto della Φύσις, Aristotele Fisica B 1 (I) (trad. it. Di G. Guzzoni); Martin Heidegger, Dell’essere e del concetto della Φύσις, Aristotele Fisica B 1 (II) (trad. it. Di G. Guzzoni). Libri ricevuti. Dalle riviste. -
Pagine di diario (1951-1996)
«Il segreto è dato dall'intreccio fra letteratura e vita - solo definendo in modo poetico o attivo questo intreccio o questo rapporto si può stabilire qualcosa o si ha comunque letteratura». Di politica, letteratura e giornalismo, cioè di scrittura come strumento della ragione individuale e sociale, parla ai lettori Michele Rago, il cui diario rappresenta l'indissolubile legame tra pubblico e privato che ne ha sempre segnato vita e pensiero. Molti sono gli eventi storici del Novecento di respiro italiano, europeo ed extra-europeo, spesso delicati e scarsamente sondati, che studiosi e curiosi potranno approfondire attraverso queste memorie intellettuali e grazie alla presenza di documenti epistolari d'inedito interesse storico e culturale. Le Pagine di diario di Michele Rago conducono dentro una ricerca di senso, intima eppure comune, lunga un'intera vita. -
Metafisica e ontologia nella filosofia occidentale e buddista
Il pensiero orientale ha da sempre costituito un'ombra riflessa della filosofia occidentale, una sorta di rimosso che inquieta la filosofia fin dalla sua origine greca e la pone in continuo dialogo tanto con le altre tradizioni di pensiero quanto con se stessa. Il volume Metafisica e ontologia nella filosofia occidentale e buddista di Paola-Ludovika Coriando, costituito da due brevi e intensi saggi legati dal fil rouge della metafisica e dell'ontologia, prova a intessere un dialogo tra le due tradizioni mettendone in evidenza affinità e divergenze. Sostanza, differenza, speranza, vuoto sono solamente alcuni dei concetti attraverso cui l'Autrice orchestra un confronto tra l'ontologia sostanzialistica occidentale (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso, Cartesio, Kant) e la filosofia della 'via di mezzo' di Nagarjuna, consegnandoci così una serie di questioni e di domande, la cui posta in gioco consiste nel pensare spazi fecondi per la felicità e la libertà. -
Il pensiero. Rivista di filosofia (2020). Vol. 592: Dialettica negativa e immagine dialettica.
Contributi di: Andrew Benjamin, Mauro Bozzetti, Lucio Cortella, Eli Friedlander, Maria Filomena Molder, Sigrid Weigel, Alice Barale, Francesco Valagussa, Carlo Sini, Luca Illetterati, Giannino Di Tommaso, Vincenzo Vitiello, Giulio Goria, Massimo Adinolfi. -
L' anno del bradipo. Diario di un critico di provincia
Rapsodico journal, diario in pubblico che travalica i generi: dal ritratto critico alla nota descrittiva, dalla scheggia autobiografica al recupero dei momenti cruciali d'un apprendistato, fino a farsi, in taluni passaggi, arioso romanzo che convoca sulla pagina i vivi e i morti. O, più semplicemente, regesto quotidiano del lavorio mentale del critico nell'intento di restituire, per dirla con Boine, quella ""compresenza di cose diverse nella brevità dell'attimo""""."" -
Humanity. Tra paradigmi perduti e nuove traiettorie. Vol. 2
Umano, postumano, transumano, antropocene, animalità, relazione mente-corpo, intelligenza artificiale, diritti umani e inclusione, humanitas e umanesimo: queste le aree tematiche di indagine dei saggi che compongono il secondo dei due volumi di Humanity. L’analisi che ne deriva fotografa un’umanità che – dalla modernità alla contemporaneità – si trova in continuo transito tra paradigmi perduti e nuove traiettorie. Le attuali emergenze umanitarie, i frequenti disastri ambientali, le non più avveniristiche ibridazioni tra umano e tecnica impongono un costante e rinnovato ripensamento delle condizioni e dei limiti a cui è esposta la nostra esistenza. La riflessione filosofica ed etico-politica sull’umano si situa, oggi, in una complessa e articolata scena di mondo: qui essa incontra il versante dell’arte o, più in generale, dell’estetico. Proprio risalendo alle origini del moderno, si possono trarre spunti per un rilancio critico del progetto umano, di un nuovo umanesimo finalmente depurato da retaggi ideologici e ipoteche metafisiche. -
Il non memorabile verdetto dell'ingratitudine. Seguito dai «Sei pensieri grati e gratis»
Distopia arrischiata e originale, Il non memorabile verdetto dell’ingratitudine è libello schietto, colto e ruvido, comico e tragico insieme. L’anti-eroe, condannato per plagio da una gravosa e non identificata Azienda, ha l’unica colpa d’aver provato ad aiutare un paio di giovani impiegati della stessa. Nei limiti di una surreale e postuma condizione, un narratore improduttivo affida il racconto a una specie di manoscritto sopravvissuto come carne e carta scannerizzate da remoto e spiritico supporto. La bizzarra interilla che vi si incastona è trovata anti-narrativa dell’autore, tesa a ribadire una corporea fiducia nel collettivo d’un disperso e disseminato impegno umanistico, che i Sei pensieri grati e gratis si impegneranno a canzonare. -
Legato con amore in un volume. Quasi un diario
Lucilio Santoni convoca i suoi anarchici e cristiani per affrontare la insensatezza della vita, per darle una risposta diversa dall'odio e dalla distruzione. Come gli ha insegnato la sua famiglia ideale - Lucrezio, Gesù, san Francesco, Dante, Garcia Lorca, Elsa Morante, Ivan Illich e fino al papà e al nonno ribelli inconciliati - sa che occorre ""sovvertire qualcosa per amore di qualcos'altro"""". La sua scrittura è uno strumento affilato per intercettare la vita falsa, nascosta anche in parole edificanti come """"aggregazione"""". Provate a immaginare i Minima moralia di Adorno riscritti da De André, travasati in uno stile comunicativo, poeticamente dimesso. I feticci del nostro presente, le microdinamiche di potere, ma sempre anche una apertura possibile, una felicità balenante. La bellezza della poesia nasce dalla ferita. Per approdare alla verità ultima, forse impronunciabile ma salvifica: dobbiamo continuare a cercare, come Ulisse, ma sapendo che non si è mai """"padroni di ciò che si trova""""."" -
Azimuth (2020). Nuova ediz.. Vol. 16: Critical Theory Today. An Old Paradigm fNew Challenges?-La teoria critica oggi. Un vecchio paradigma per nuove sfide?.
Azimuth è una pubblicazione scientifica di carattere internazionale, attenta alla questione filosofica nella sua duplice vettorialità: rivolta da un lato alla genealogia di idee e problemi nel mondo moderno, e dall'altro proiettata sulla riformulazione e applicazione contemporanea di forme e dinamiche del pensiero. Questa vocazione bidimensionale spiega il nome prescelto, Azimuth: trascrizione inglese del termine arabo as-sûmut, che indica in astronomia la distanza tra un punto e il piano di riferimento, fornendo le coordinate indispensabili per determinare univocamente la posizione di un corpo nella sfera celeste. L'obiettivo è quello di offrire al pensiero, esaminando in numeri monografici i nodi fondamentali della coscienza filosofica e culturale odierna, le coordinate necessarie per un orientamento critico nella società umana, la cui stratificazione rende indispensabile un pensiero a sua volta composito, che non sia solo comprensione ma anche un tentativo di posizionamento nel mondo. -
Introduzione alla filosofia della tecnica. Una prospettiva fenomenologico-evoluzionistica. Nuova ediz.
Che cos'è la filosofia della tecnica? Quali problemi si pone e con quali metodologie? In questo breve testo, Bernhard Irrgang - uno dei massimi filosofi della tecnica tedeschi - offre una via d'accesso peculiare alla Technikphilosophie da un punto di vista fenomenologico ed evolutivo. Muovendo dal confronto con Heidegger e con la sua concezione della tecnica, l'Autore ripercorre la nozione classica del potenziale (e dei limiti) del sapere e del fare tecnologici. Irrgang propone una cornice teorica fondata sulla connessione - operata attraverso la nozione di sapere implicito - tra teoria della conoscenza evoluzionistica e neo-darwinismo, al fine di elaborare una ""ermeneutica critica"""" in grado di comprendere concretamente gli artefatti e le strutture tecniche, il loro sviluppo a partire dalla contemporaneità, nonché il loro potenziale di rischio nell'attualità."" -
Quaderni di Inschibboleth (2021). Nuova ediz.. Vol. 15: evento e la grazia, L'.
26 giovani filosofi da tutto il mondo si interrogano sul tema ""L'evento e grazia"""" a partire dal lavoro svolto all'edizione 2020 della Scuola Estiva Internazionale di Alta Formazione Filosofica di Castelsardo. Con saggi di Angela Arsena, Antonio Bergamo, Raul Buffo, Cristiano Calì, Michele Capasso, Mariangela Caporale, Guelfo Carbone, Alessandra Cislaghi, Maria Benedetta Curi, Lorenzo De Donato, Gian Paolo Faella, Giuseppe Gris, Mattia Lusetti, Marco Martino, Giuseppe Mascia, Alessandra Modugno, Matteo Angelo Mollisi, Tiziano Ottobrini, Donatella Pagliacci, Nazareno Pastorino, Davide Penna, Noemi Sanches, Rosario Sciarrotta, Benedetta Sonaglia, Valentina Surace e Massimo Villani."" -
La facoltà di giudicare. Sociologia dell'agire normativo. Nuova ediz.
Cosa reclama l'interrogativo ""come giudicare""""? In che senso chi giudica è al contempo giudicato dal suo stesso giudizio, commisurato incessantemente con l'esigenza di dover giudicare? Tale questione si piega in due margini che si bilanciano e si intersecano reciprocamente. Da un versante la legge assente. Punto di vista negativo che corrisponde a una condizione positiva, al vantaggio di un vincolo, di una obbligazione: bisogna trovare la legge. Dall'altro versante, il diritto non coincide con la legge di natura: riguarda normative che la facoltà di giudicare si prescrive da sé. Questi aspetti si accordano e rilanciano reciprocamente nel rifiuto del principio di totalità in favore della regola della pluralità. Il che mette in gioco la questione della non derivabilità dei canoni del giudizio. Oppure, detto in altri termini: al fine di evitare la caduta nel totalitarismo e nella barbarie, il movimento del giudicare non può far altro che rinunciare ad imporsi ai suoi oggetti secondo un modello dato in anticipo che si tratterebbe solo di applicare. Con la prefazione e un testo di Jean-Luc Nancy.""