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La politica monetaria italiana fra le due guerre (1918-1943)
Questo studio sulla politica monetaria italiana fra le due guerre mondiali si è posto più obiettivi: leggere la politica monetaria, sia alla luce della politica fiscale che la egemonizzò a lungo, sia in dipendenza delle scelte politiche che la utilizzarono come strumento; contribuire alla conoscenza della cultura economica delle élite politiche e indagare la contrapposizione degli interessi rappresentati attraverso l'analisi del dibattito parlamentare. Negli oltre due decenni che videro la crisi dello Stato liberale, l'avvento, il consolidarsi e il crollo del fascismo giocarono pienamente il loro ruolo gli aspetti politici e sociali, ma furono anche determinanti le scelte di politica economica e finanziaria. Le tensioni fra le classi sociali prodotte dalla guerra e dal suo finanziamento tramite l'inflazione e il debito pubblico impressero alla cosiddetta ""rivoluzione fascista"""" anche l'aspetto della rivolta fiscale di una borghesia che si sentiva, a torto, tartassata e impoverita. In effetti, all'avvento del fascismo, il risanamento finanziario del paese e l'uscita dalla crisi di riconversione erano già un fatto compiuto. Gli errori della politica del regime nella gestione della moneta, spesso dettati, a partire dalla seconda metà degli anni Venti, da una malintesa questione di prestigio politico, vanno poi principalmente ricondotti, negli anni Trenta, alle scelte belliciste e imperialiste del regime."" -
Comprendere testi con figure. Immagini, diagrammi e grafici nel design per l'istruzione
Il volume analizza le rappresentazioni visive che, sotto forma di grafici, video, animazioni, sono usate in libri, documenti scritti, trasmissioni televisive, pagine web allo scopo di insegnare, informare e divulgare. Il testo si prefigge di sviluppare, nello studente, nell'insegnante, nel designer, la competenza nell'usare e realizzare le figure che accompagnano un testo, facendone elementi affatto complementari della pagina scritta. Nel volume vengono analizzate le rappresentazioni visive, che, sotto forma di grafici, video, animazioni, sono usate in libri, documenti scritti, trasmissioni televisive, pagine web allo scopo di insegnare, di informare e di fare opera di divulgazione. Ma si mostrano e discutono anche rappresentazioni non verbali che possono fuorviare o rendere troppo complessa la comprensione di un testo fatto di parole e figure. E questo mettendosi soprattutto nei panni delle varie tipologie di lettori: di chi legge con facilità e di chi invece ha difficoltà di comprensione; di chi conosce già l'argomento o invece non ne sa niente e vuole imparare; di chi sa interpretare le figure e di chi non ha ricevuto un'alfabetizzazione visiva; di chi ha il tempo, la motivazione e la capacità per analizzare testo e figure con attenzione e di chi invece deve trovare frettolosamente una notizia o formarsi un'opinione. -
Ridurre i prezzi del 50% abbattendo i costi
Dall'esperto del Toyota Production System, un libro per i piccoli e medi imprenditori italiani. Una vera e proprio guida rivolta a chi governa le aziende che accettano la sfida di creare profitti non riducendo del 10 o 20% i costi, ma mirando a dimezzarli. Perché questo è possibile e il libro spiega come. In un'epoca di feroce competizione sui prezzi, nessuna azienda può più considerare una ""vittoria"""", la riduzione dei costi del 5 o del 10% ottenuta attraverso interventi mirati in alcune specifiche aree della sua organizzazione. Per non limitarsi a sopravvivere, ma per cercare di vincere le sfide lanciate dal mercato globale, l'unico obiettivo possibile, anche per le PMI, è quello di puntare a creare profitti attraverso il dimezzamento dei prezzi. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile, che deve coinvolgere l'intera struttura dell'azienda, partendo dal fondamentale assunto che diminuendo i costi di produzione è possibile generare profitti anche se si riduce della metà il prezzo del prodotto finale. Ovviamente, occorre affrontare una drastica revisione dei metodi di sviluppo prodotti, dei processi di produzione, nonché un impegno a dimezzare ogni elemento nelle voci di spesa, eliminando sprechi evidenti e sprechi nascosti."" -
Percorsi della visione. Ragghianti e l'estetica del cinema
Storico e critico d'arte tra i più importanti del Novecento, coscienza politica tra le più vive della storia italiana contemporanea Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) rappresenta un punto di riferimento anche per quanti si occupano di estetica e di filosofia. A cento anni dalla nascita del grande critico questo libro ne studia l'opera da un'angolatura estetica e storico-filosofica. Ragghianti ha contribuito a chiarire alcuni motivi portanti dell'estetica di Benedetto Croce: dalla questione dei linguaggi artistici e delle loro relazioni, al tema del ruolo della tecnica nell'ambito del ""fare"""" artistico. Movendo dai principi dell'estetica e della critica di Croce, Ragghianti si è poi """"avventurato"""" nel territorio, quasi inesplorato in Italia negli anni Trenta, del cinema: ne è nato uno dei contributi più originali all'estetica cinematografica nel quale vengono richiamati problemi essenziali - il nesso tra immagine e parola, lo statuto artistico del cinema dopo la diffusione del sonoro, i legami tra cinema e teatro - che proiettano l'opera di Ragghianti nel più ampio contesto europeo, in stretta relazione con teorici del calibro di Rudolph Arnheim, Béla Balázs o Sergej M. Ejzenstejn. Ragghianti amplia il contributo teorico sul cinema in una vera e propria teoria della arti e della critica d'arte il cui risultato più rilevante è l'ideazione e la realizzazione dei critofilm."" -
La collina della primavera. L'architettura moderna di Tel Aviv
Un quadro di Tel Aviv, Sito Patrimonio dell'Umanità nel 2003 grazie all'alta concentrazione di architetture ispirate dalla poetica del Movimento Moderno. L'architettura di Tel Aviv è il simbolo della ricerca degli Ebrei di un'identità nuova. Contrapposta ai valori tradizionali incarnati da Gerusalemme, la bianca Tel Aviv rappresenta il volto moderno del popolo ebreo. A differenza di altre città moderniste, però, essa accoglie nelle sue case bianche altri significati che gli Ebrei portarono con sé lasciando l'Europa per ""salire"""" in Eretz Israel agli inizi del XX secolo. Uno spostamento fisico e spirituale nella costante ricerca di un'identità nuova e finalmente moderna e che prepotentemente si insinuò nell'architettura, la cui importanza storica e culturale, però, non ha avuto, nel nostro Paese, l'attenzione che merita. Questo libro vuol rimediare a questa distrazione, proponendo un'approfondita analisi critica ed un'accurata documentazione fotografica ed iconografica in grado di raccontare l'intensa produzione degli architetti ebrei che, tornati in Israele dopo aver studiato alla Bauhaus e aver lavorato con Mendelsohn, Le Corbusier, Bruno Taut, promossero lo spirito modernista adattandolo a condizioni culturali e geografiche uniche, costruendo una """"città bianca"""" che non somiglia a nessun'altra e che inconsapevolmente è diventata quasi il simbolo della modernità del popolo ebreo."" -
Sentire sicurezza nel tempo delle paure
Perché non basta l'attività silenziosa dei cinque milioni di volontari in Italia per farci sentire al sicuro? Perché non basta l'azione quotidiana degli operatori sociali, degli insegnanti, delle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno delle paure diffuse ? Perché la nostra civiltà opulenta e consumistica anche durante questa crisi si sente così spaventata davanti alla novità del fenomeno migratorio ? Perché il mondo adulto chiede insistentemente sicurezza urbana e ordine pubblico, nonostante la criminalità non sia in aumento? Queste sono alcune domande a cui questo libro tenta di rispondere, a più voci. Abbiamo scelto un approccio multidisciplinare mettendo a confronto in questo volume, a seguito di un partecipato convegno organizzato dalla Cooperativa Sociale Villa S. Ignazio di Trento, le ricerche e gli studi di filosofi, pedagogisti, psicologi, giuristi e sociologi. Al contempo abbiamo coinvolto, oltre al livello accademico, anche il mondo delle buone pratiche di formazione e di intervento, ovvero alcune esperienze positive di azione concreta nel territorio trentino. -
Non è un problema delle donne. La conciliazione lavorativa come chiave di volta della qualità della vita sociale
Da diversi anni a questa parte, la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro ha acquisito crescente visibilità nell'agenda europea, imponendosi quale perno dei principali pronunciamenti in materia di politica del lavoro e dell'occupazione oltre che, evidentemente, di politica sociale e familiare. Ciononostante, specie in Italia, il modo in cui la tematica viene pensata e ""praticata"""" continua a veicolare pesanti criticità e ambiguità: nel mercato del lavoro e nelle aziende, nel sistema di protezione sociale, nei rapporti di coppia e nelle famiglie. Declinata, infatti, come esclusivo """"problema delle donne"""", la conciliazione diventa un modello normativo gravoso, svincolato da obiettivi di equità di genere e, più in generale, di equità sociale. Un modello che produce e riproduce vecchie e nuove disuguaglianze, i cui effetti si ritorcono non solo sulle biografie femminili ma sull'intera società, ben oltre gli ormai sfocati confini nazionali. Per questa ragione, in occasione del decennale della legge n. 53/2000, il volume invita a ripensare la natura gendered della conciliazione, sino ad affermarne l'intrinseca connotazione di """"questione societaria"""". Perché, come mettono bene in luce i saggi raccolti, proprio la conciliazione rappresenta un banco di prova cruciale per lo sviluppo, il benessere, la coesione sociale."" -
Creatività e crisi della comunità locale. Nuovi paradigmi di sviluppo socioculturale nei territori mediani
Il volume intende fare il punto sulla dimensione locale dell'immaginazione creatrice come fattore critico in grado, da una parte, di riorganizzare in maniera nuova elementi da sempre presenti nel territorio locale, dall'altra, di rispondere alla crisi che la comunità è chiamata ad affrontare nella società contemporanea. Il tema della creatività, inteso come istinto delle combinazioni in senso paretiano, rilegge lo sviluppo locale in un'ottica diversa da quella strettamente economicistica. I saggi qui presentati riflettono, in modi diversi, sulla riscoperta della creatività in termini di paradigma relazionale, analizzando le potenzialità e il ruolo del capitale sociale al fine di delineare nuovi modelli di sviluppo socioculturale dei territori mediani. In un'ottica comparativa tra le diverse esperienze territoriali, il volume affronta, con interventi teorici e di ricerca empirica, quattro tematiche - identità territoriale e tradizione; sviluppo locale e reti di cooperazione; creatività e capitale socioculturale; comunità tra tradizione e innovazione - al fine di leggere e analizzare il rapporto tra la creatività e la crisi delle comunità locali. -
Colpire lo stress: il coping. Teorie, ricerche, strumenti
Con il termine coping s'intende il complesso processo che gli individui mettono in atto con lo scopo di fronteggiare e ridurre lo stress. Il coping non si riferisce soltanto allo sforzo per ridurre o risolvere i problemi, ma alla gestione delle proprie emozioni e dello stress derivante dalle situazioni problematiche. Il coping si compone di emozioni, pensieri e comportamenti, tutti finalizzati a controllare, tollerare e ridurre le richieste (interne e esterne), le pressioni ambientali e i conflitti che ne derivano. Mentre sta crescendo la sensibilità dei ricercatori e dei professionisti nei confronti dello studio dello stress, il coping - nonostante la sua importanza strategica nel definire il benessere soggettivo degli individui - è un costrutto ancora poco esplorato e conosciuto. Lo scopo del volume è di introdurre il lettore alla conoscenza del costrutto del coping - presentando la più recente letteratura scientifica - e di illustrare i risultati di oltre quattro anni di ricerche svolte in quest'ambito dagli autori. Il volume è arricchito, inoltre, da sette strumenti psicometrici per la misurazione del coping. -
Alpi e ricerca. Proposte e progetti per i territori alpini
Il volume raccoglie ed elabora i contenuti emersi durante i lavori del ""1° Forum dei Giovani ricercatori per le Alpi di domani"""", organizzato nell'aprile 2010 dall'Associazione Dislivelli in collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino e con il Dipartimento di Scienze dell'Educazione e della Formazione dell'Università degli Studi di Torino. L'intento è quello di promuovere una visione integrata delle Alpi e di far emergere, attraverso i diversi contributi disciplinari, una visione attuale del territorio alpino, che scardini stereotipi ormai desueti e proponga riflessioni proiettate al futuro. L'approccio interdisciplinare che si è voluto privilegiare è proprio del modo di vivere e di abitare le Alpi: l'utilizzo del territorio, la sua salvaguardia e la tutela, il suo sviluppo sono questioni correlate tra loro. Il volume è articolato in quattro sezioni tematiche. La prima è relativa ai sistemi territoriali nelle e delle Alpi. La seconda parte riguarda il tema del ri-abitare le Alpi. La terza parte tratta, attraverso l'analisi di casi studio, questioni legate alla gestione del suolo, alle risorse energetiche e alla biodiversità. L'ultima sezione è dedicata alla valorizzazione delle risorse alpine, materiali e immateriali, che contribuiscono a rafforzare l'economia locale e definire l'identità locale."" -
Ospedali & salute. Ottavo rapporto annuale 2010
Obiettivo del Rapporto su Ospedali & Salute è di mettere annualmente sotto osservazione una realtà in costante evoluzione, in modo da offrire agli operatori, ai decisori e alla pubblica opinione analisi e riflessioni che investono sia le modalità con cui si offrono i servizi ospedalieri sia le modalità con le quali i cittadini richiedono e valutano questi ultimi. Ormai per l'ottavo anno il Rapporto Ospedali & Salute 2010 esplora l'argomento dei servizi ospedalieri che risultano un ambito particolarmente importante per la salute dei cittadini. A tali servizi fa capo il 54,9% della spesa pubblica per la sanità, con la quale viene finanziato un insieme di strutture articolate e distribuite su tutto il territorio nazionale: aziende ospedaliere, ospedali in gestione diretta, cliniche universitarie e IRCCS, nonché ospedali privati accreditati di vario tipo. Si è in presenza di una rete complessa di istituti e di attività cui accedono annualmente più di 14 milioni di cittadini e in cui operano all'incirca 650 mila addetti. L'obiettivo del Rapporto è quello di mettere annualmente sotto osservazione una realtà in costante evoluzione, in modo da offrire agli operatori, ai decisori e alla pubblica opinione analisi e riflessioni che investono sia le modalità con cui si offrono i servizi ospedalieri sia le modalità con le quali i cittadini richiedono e valutano questi ultimi. -
L' Italia al futuro. Città e paesaggi, economie e società
Un'Italia piattaforma produttiva, con un'economia che cresce quantitativamente ma sempre più ai margini delle dinamiche europee, continuando a perseguire un modello di sviluppo dissipativo che consuma suolo e lascia degradare ambienti e paesaggi. Un'Italia in declino, nella quale stagnazione economica, sregolazione e vecchie e nuove forme di disuguaglianza sociale si accompagnano all'abbandono dei territori, a un'inedita geografia della dismissione e all'emergere di nuovi ruderi. Un'Italia delle qualità, in rottura con il recente passato, che può presentarsi secondo le possibili declinazioni della cura dei paesaggi e dell'economia della cultura e del tempo libero, delle economie agro-industriali ben radicate nel territorio, oppure del consolidarsi di un sistema di medie imprese innovative e internazionalizzate e di un ambiente urbano riqualificato. Infine, un'Italia scomposta, nella quale molti sud e molti nord convivono con crescente difficoltà, tra consolidamento delle specializzazioni e dei divari territoriali e conflitto tra regioni e modelli di sviluppo. A 150 anni dall'Unità d'Italia gli autori propongono questi quattro scenari come esiti possibili della crisi economica, sociale, ambientale e anche politica e istituzionale del nostro Paese, che viene assunta come un possibile punto di svolta nelle relazioni di lungo periodo tra processi economici e dinamiche territoriali e paesistiche. -
La nuova griglia politecnica. Architettura e macchina di progetto
La Nuova Griglia Politecnica è un'architettura che opera come macchina di pensiero applicata al progetto, un ""outil à penser"""" come diceva Le Corbusier della Griglia Urbanistica elaborata per il Ciam del 1949. Assieme all'Atlante della memoria di Aby Warburg, la Griglia Ciam rappresenta una di quelle importanti e innovative elaborazioni teoriche che la cultura del '900 ha saputo produrre ma che non hanno potuto avere un seguito corrispondente alle aspettative per la mancanza di strumenti appropriati di elaborazione e di uso. Gli studi raccolti in questo libro riprendono tali momenti fortemente propositivi che sembrano attendere l'evoluzione degli studi di informatica per poter essere sviluppati in modo compiuto e li portano sul terreno dell'architettura e della costruzione di macchine di progetto. La Griglia è una """"macchina politecnica"""" perché mette in gioco la complessità del progetto di architettura non solo in riferimento alle discipline che tradizionalmente concorrono alla sua definizione, ma anche a tutti gli altri saperi che possono entrare con un ruolo attivo nel pensiero che lo costruisce. La Griglia è """"nuova"""" non solo perché si avvale delle conoscenze e delle reti informatiche, ma perché viene circa due secoli dopo la Grille polytechnique, quel reticolo compositivo che Durand aveva posto alla base della formazione degli architetti nell'École. La Griglia ha come caratteristica principale quella di porsi come centro di un'elaborazione teorica sull'architettura e sul progetto."" -
Le radici anonime dell'abitare moderno. Il contesto italiano ed europeo (1936-1980)
Lo studio inizia restituendo evidenza alla figura intellettuale di Giuseppe Pagano, che per primo in Italia aveva anticipato l'importanza dell'""architettura piccola"""" nel dopoguerra. Si procede, poi, con un doppio livello di lettura, collegando i principi con gli esempi. Da una parte la questione teorica della trasmissibilità dei modelli interpretativi del progetto nel XX secolo, vista come occasione per ridiscutere sui caratteri identitari della tradizione architettonica italiana, quando il contesto viene assunto come sfondo e protagonista del progetto; dall'altra la conferma, nell'edificio costruito, dello stretto rapporto tra permanenze formali, componenti materiali e tecniche costruttive, quando l'architetto italiano, artigiano e umanista, tra realismo e buona costruzione, affronta la piccola dimensione. Il libro è destinato a professionisti, amministratori, studiosi dell'ambiente e appassionati dell'architettura. Una presentazione di Aldo De Poli, dell'Università di Parma, colloca la ricerca di un'estetica regionalista tra le espressioni più vive del progetto contemporaneo. Un saggio conclusivo di Nicola Braghieri, dell'Università di Genova, imprime uno sguardo internazionale, spingendo in avanti una necessaria riflessione sul ruolo della tradizione anonima e dell'architettura mite."" -
La cultura politica dei movimenti giovanili di destra nell'era della globalizzazione
Le trasformazioni dovute al nuovo ordine globale si riverberano all'interno dello scenario politico italiano e si uniscono alle profonde trasformazioni sistemiche dovute al cambiamento dei modello partitici, al mutamento della legge elettorale, alla semplificazione del sistema di partito e alla personalizzazione della competizione politica. Questo libro intende leggere questi macro-fenomeni della politica, interna e internazionale, dal punto di vista della micropolitica, analizzando la costruzione delle culture politiche dei movimenti giovanili legati ai partiti politici di destra presenti oggi nel sistema politico italiano. Il volume, frutto di una ricerca condotta grazie al Progetto Promozione Ricerca Giovani del Cnr, intende studiare le culture politiche dei movimenti giovanili di destra a partire dai simboli, dai valori, dalle opinioni e dagli atteggiamenti ideali, dalle forme della comunicazione politica, per porne in luce le peculiarità, analizzarne il rapporto con i partiti e la collocazione all'interno del sistema partitico. Il percorso di ricerca approfondisce inoltre le posizioni dei giovani di destra in relazione al mutato contesto internazionale. Il quadro che emerge dalla ricerca è profondamente diviso tra posizioni di integrazione dei movimenti giovanili rispetto al partito e capacità di adattamento alle opportunità offerte dal nuovo sistema politico e dallo scenario globale. -
Una giostra per la formazione. Modelli e metodologie nei Piani Operativi Nazionali della Scuola
Un percorso di formazione che ha voluto porsi all'interno dei moduli previsti dal Piano Operativo Nazionale (PON)-2007/13 nella scuola, rivolgendosi ai docenti, secondo la logica di un continuum tra esperienze professionali e possibilità di esperire nuove scelte metodologiche e secondo la traiettoria di un life long change; un cambiamento che coniuga la sfera personale e quella professionale, in quella costante integrazione che definisce la competenza nella gestione della docenza. Il life long change viene presentato come una sfida condotta sul piano di una teoria generale della formazione, che sembra essere l'origine, ma anche il risultato di un processo al cui interno scompare la cesura tra teoria e pratica. Il testo propone un percorso formativo manifesto e che si manifesta, in senso fenomenologico, focalizzando non solo la partecipazione dei singoli docenti, ma anche la ricaduta nella classe, tenendo conto di una processualità rigorosa fatta di start time e di start-up definiti e non sovrapponibili. -
Scrivere, linkare, comunicare per il Web
Una guida aggiornata e completa alla costruzione dei contenuti per il Web. Un libro redatto da un giornalista esperto in editoria digitale e pioniere nella realizzazione di informazione multimediale per siti, giornali su Internet, blog e social network. Come si scrive un articolo on-line? In che modo deve essere predisposto un testo per farlo leggere sul World Wide Web? Come costruire un'offerta di pagine assemblando efficacemente testi, link, grafica e anche immagini? Questa guida si rivolge a giornalisti, giornalisti on-line, web-editor e a tutti coloro che realizzano contenuti per il Web. Un libro fondamentale per capire i meccanismi di trasformazione della scrittura da una dimensione cartacea a una digitale e ipertestuale e che si spinge verso le ""frontiere"""" del nuovo giornalismo e della comunicazione on-line: l'elaborazione di testi per cellulari e """"smart phone"""", la realizzazione di nuovi formati multimediali per le Web Tv, il """"social e il Google editing"""". """"Scrivere, linkare, comunicare per il Web"""" ci insegna le regole della grafica on-line, gli stili della """"iper-scrittura"""", la miniaturizzazione del testo digitale, l'importanza della configurazione dei link, ricordandoci sempre e comunque che sullo schermo si guarda e non si legge. Il volume è una guida dedicata non solo a un pubblico professionale ma anche a chi intende cimentarsi con la costruzione dei contenuti del Web da neofita e apprendista."" -
Tempi supplementari. Le problematiche del dopo carriera per i calciatori professionisti italiani
Il problema della fase post-carriera degli atleti professionisti esiste dacché lo sport stesso ha intrapreso il percorso di professionalizzazione, trasformandosi in attività unica e specialistica per una classe ben delimitata d'attori sociali. La peculiarità di tale carriera, strettamente legata a un ciclo temporalmente e anagraficamente limitato, pone una condizione di potenziale sofferenza dal carattere strutturale e non incidentale per l'attore sociale che svolge la professione di agonista. Il volume analizza e commenta i risultati di tre diverse indagini condotte sotto l'egida del Centro Studi del Settore Tecnico della FIGC. La prima fase della ricerca è dedicata alla raccolta dei dati sul destino post-carriera dei 2.917 calciatori attivi nei campionati professionistici italiani della stagione 1988-89. La seconda è strutturata su un questionario somministrato ai calciatori in attività presso i club professionistici durante la fase dei ritiri estivi del 2009. La terza, strutturata su interviste in profondità condotte con ex calciatori, è mirata a ricavare informazioni sul passaggio dalla fase agonistica a quella post-agonistica della vita lavorativa. Il materiale è passato in rassegna attraverso il filtro di tre diversi punti di vista. Quello sociologico di Pippo Russo, quello psicologico di Isabella Croce, quello più prossimo allo stesso mondo del calcio di Paolo Piani. -
Sterilità e infertilità di coppia. Counseling e terapia psicologica
Il volume ha l'obiettivo di spiegare la sterilità e l'infertilità soprattutto da un punto di vista psicologico, descrivendo i traumi e i disagi psicologici che possono comparire in una coppia che non riesce a realizzare il desiderio di genitorialità e delineando e spiegando le procedure da adottare con le coppie che si confrontano con il problema di non riuscire a concepire un figlio. Indicazioni importanti vengono date anche per seguire le coppie che non solo scoprono di avere un problema di infertilità, ma anche per quelle che decidono di affidarsi alla medicina e, dunque, alle tecniche di PMA Procreazione Medicalmente Assistita - per provare a risolvere il disagio. Le linee guida in materia di PMA stabiliscono che tutte le coppie che si confrontano con questo problema hanno il diritto di ottenere un adeguato supporto psicologico in tutte le fasi del percorso di fecondazione assistita. La legge, inoltre, stabilisce che ogni centro di PMA deve garantire la presenza di uno psicologo adeguatamente formato e la possibilità alle coppie di richiedere un accompagnamento psicologico prima, durante e alla fine di un trattamento. Questo libro è rivolto a tutti coloro che intendono acquisire le nozioni e le competenze necessarie per lavorare con i pazienti che vivono un problema di infertilità. È particolarmente indicato per gli psicologi, ma anche per tutte le altre figure professionali che, all'interno di un'equipe multidisciplinare, si relazionano con questi pazienti. -
Ferite invisibili. Il mal-trattamento psicologico nella relazione tra caregiver e anziano
Il lavoro mette in evidenza i motivi scatenanti, gli episodi, gli aspetti di circolarità, il livello di consapevolezza. I dati di cui si dispone suggeriscono che il 4-6 per cento della popolazione anziana subisca forme di maltrattamento all'interno della propria abitazione, e che nella maggior parte dei casi le persone maltrattanti siano membri della famiglia. Nel testo sono presentati i risultati di una ricerca che ha indagato la presenza e le caratteristiche di forme di maltrattamento psicologico nell'ambito della relazione di cura dell'anziano in famiglia. L'ampiezza e la complessità delle storie raccolte evidenziano da un lato gli sforzi compiuti dalle famiglie per conservare la relazione, dall'altro i bisogni di aiuto non sempre soddisfatti dai servizi esistenti. Il fine ultimo di questo lavoro va individuato nella prospettiva di attuazione di possibili strategie, a partire da quelle di sensibilizzazione a livello culturale, di orientamento per le politiche sociali, sino alla realizzazione di interventi preventivi e di presa in carico del sistema familiare curante nell'ambito dei servizi pubblici, del privato sociale e del volontariato. Il testo è uno strumento di lavoro utile agli studiosi dell'ambito gerontologico, agli amministratori e ai decisori delle politiche sociali e di quelle per le famiglie in particolare, ai responsabili e agli operatori dei servizi socio-sanitari e assistenziali.