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Lo specchio e il manufatto. La teoria letteraria in M. Bachtin, «Tel Quel» e H. R. Jauss
La teoria della letteratura attraversa oggi un momento di profonda revisione dei propri statuti teorici e di accentuato pluralismo metodologico. Come spesso avviene quando le mappe concettuali hanno subito una complessiva trasformazione può essere utile, per capire meglio il presente, individuare alcuni concetti, al contempo, centrali per la disciplina e soggetti ad una continua ridefinizione epistemologica. In questa prospettiva nel volume sono presi in considerazione concetti come quello di riscrittura, d'intertestualità e di ricezione. Concetti indagati attraverso le ricerche di Bachtin sul dialogismo, gli scritti di Lotman sul concetto di cultura come sistema semiotico, la storia della rivista francese ""Tel Quel"""" o infine gli odierni sviluppi dell'estetica della ricezione. La visione del testo come manufatto più che come specchio, come struttura dinamica attraversata dai fenomeni dell'intertestualità e interdiscorsività, presente in queste posizioni teoriche, contribuisce a situare di nuovo la teoria della letteratura all'interno di una riflessione sul letterario nell'epoca della società globale."" -
Internet over 60. Le tecnologie digitali per la generazione matura
Tre indagini di campo, condotte su altrettante categorie di anziani italiani con riferimento alla conoscenza e all'uso di Internet, evidenziano non solo la socializzazione già avvenuta allo strumento, ma anche una significativa domanda inevasa di conoscenza e di impiego del medesimo, cui è opportuno ed anzi necessario dare risposta. Del resto anche gli altri Paesi stanno battendo questa strada, consapevoli che esiste un potenziale nascosto non solo di mercato e di servizi pubblici da attivare, ma anche una domanda di cittadinanza a pieno titolo che proviene dagli ultrasessantenni, desiderosi di essere parte attiva delle nostre società mature, da riattivare in ogni loro componente. Uscire in avanti dall'attuale fase di mutazione, non solo economica o tecnologica ma anche demografica e sociale, costituisce uno sforzo su cui converge un doppio interesse di Telecom Italia - soggetto promotore del presente Rapporto - in quanto azienda di servizi avanzati, ma anche come soggetto che interpreta e accompagna i bisogni di trasformazione del nostro Paese. -
Creazione e mantenimento del valore nelle aziende liguri
La creazione di valore ha acquisito un ruolo di primo piano nell'orientare le decisioni aziendali e le aspettative degli stakeholder. La ricerca, dopo aver delineato un quadro dell'economia regionale e dei suoi andamenti economici settoriali, analizza la capacità delle imprese liguri non soltanto di creare, ma anche di mantenere il valore creato nel corso del tempo. Lo studio, che si propone di unire rigore metodologico e interesse operativo, fonda l'analisi su un indicatore assimilabile all'Economic Value Added, al fine di mettere in luce la prospettiva dei proprietari, esprimendo il valore creato per l'azionista in relazione alla rischiosità associata all'investimento in azienda. La performance delle aziende liguri è studiata sia con analisi quantitative sia attraverso interviste volte a individuare i fattori critici di successo e i legami con il territorio delle aziende che si sono distinte nei propri settori di attività per la creazione di valore. I risultati dell'analisi empirica possono quindi essere interpretati nella prospettiva dell'economia territoriale, con l'obiettivo di fornire elementi utili a comprendere il grado di sviluppo delle interrelazioni delle aziende liguri con il contesto locale. La ricerca, alla quale hanno partecipato studiosi del Dipartimento di Tecnica e Economia delle Aziende (DITEA) dell'Università degli Studi di Genova in collaborazione con Confindustria Genova e Andaf, è stata possibile grazie al contributo di Banca Passadore e KPMG. -
L' evoluzione statutaria della provincia autonoma di Trento dopo le riforme del 2001
Dal 1948 ad oggi lo statuto di Autonomia della Regione Trentino Alto Adige è stato caratterizzato da una costante evoluzione per rispondere alle dinamiche istituzionali, sociali ed economiche della recente storia regionale e provinciale. Per meglio cogliere le caratteristiche e le prospettive di questa evoluzione, il volume raccoglie contributi e materiali di approfondimento sulla riforma statutaria, analizzando in particolare tre ambiti fondamentali. Il primo riguarda gli effetti della legge costituzionale n. 2 del 2001 sullo Statuto. Il secondo entra nel merito dell'applicabilità della riforma del Titolo V della Costituzione alle Autonomie differenziate, ai sensi dell'art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001. In ultimo vengono delineati alcuni scenari per ulteriori possibili aggiornamenti del quadro statutario ed istituzionale trentino. -
Democrazie, donne, futuro. La sociologia e Alain Touraine
Alain Touraine è uno dei sociologi più noti; autore di migliaia di pagine tra volumi propri e collettanei, prefazioni, interventi, saggi, interviste, articoli su giornali, in varie lingue. È un percorso che dura da cinquant'anni e che dunque ha attraversato varie fasi di ripensamento e di approfondimento, passando da un tema tipico dell'Ottocento (la sociologia del lavoro) ad un tema tipico del Duemila (la sociologia del soggetto). Molti vedono in lui uno dei maggiori rappresentanti di un impegno radicalmente democratico, che affronta in maniera innovativa i temi dei diritti, delle donne, della convivenza, con una forte tensione verso il futuro e la storia che è in costruzione. Il volume mette in rilievo la relazione di Touraine, negli anni formativi, con la cultura francese del suo tempo. Tra le varie dimensioni del sociale, c'è una quotidianità controllata, strutturata organizzata, e ci sono le discontinuità, le emergenze, le accelerazioni, i movimenti e gli antimovimenti. In Touraine, insieme ad una venatura di esistenzialismo e di romanticismo, è profondo il legame con la storia della sociologia: una disciplina che genera conoscenze, si impegna politicamente, trasforma le maniere di ragionare, ricompone l'allocazione delle risorse, produce risultati concreti e duraturi. Quale che sia il giudizio finale sull'utilità pratica e sull'ortodossia scientifica, l'opera di Alain Touraine fa parte di una tendenza assai rilevante nel lavoro dei sociologi e degli intellettuali. -
Il futuro dell'Afghanistan. La società afgana ovvero come si può resistere allo stato moderno
Questo numero di Futuribili esplora la complessità della situazione dell'Afghanistan ed evidenzia, accanto ai macro-problemi delle politiche delle potenze globali e delle potenze locali, soprattutto i problemi e le difficoltà nel trasformare e modernizzare la società civile dei tanti Afghanistan che esistono in Afghanistan. Futuribili risulta quindi articolato in tre parti. La prima riguarda il macro mondiale e regionale, espresso con Strategie di grandi potenze, nuovi attori sociali, affari petroliferi, con il riferimento ai nuovi leaders (G. Picco), il grande gioco (M. Piacentini), le aree tribali di frontiera (N. Gasparini), il rapporto con i paesi dell'Asia centrale (I. Damiani) e con il modello Libano (M. Lussi). La seconda parte affronta la società civile, la vita quotidiana e la comunicazione, con un rapporto ravvicinato con la gente afgana (N. Rinaldi), con la salute delle donne (G. Mezzabotta), con il velo delle donne (A. Baghai), con il sistema di comunicazioni di massa (A. Romoli), con la jirga e la giustizia informale (A.L. Palmisano), con la costituzione afgana (D. Coccopalmerio). Infine la terza parte affronta il futuro, che può derivare dalla crisi dell'opzione civile nella palude afgana (E. Giordana). -
La gestione della complessità nei progetti
Ci sono diversi modi per affrontare la complessità nei progetti. Uno dei più frequenti, comodi, ma meno consistenti è quello di confonderla con la complicazione e di cercare di semplificarla a tutti i costi, ricorrendo a schemi prefissati. Un altro modo, qui proposto attraverso un approccio concreto e costantemente riferito alla realtà lavorativa, consiste nel riconoscerla come tale e nell.affrontarla consapevoli delle inevitabili difficoltà che presenta. Si tratta di un approccio indubbiamente più faticoso ma anche più maturo e molto più efficace del primo. Questo libro si rivolge sia ai neofiti del project management, sia a coloro i quali hanno già esperienza della materia ma desiderano approfondirla. I primi troveranno un approccio di avvicinamento al project management innovativo e originale, in cui il lettore è stimolato a non dare nulla per scontato, ad avvalersi di tecniche e metodologie quanto basta e a sviluppare sin dall'inizio una forte attenzione alla relazione con gli attori sociali e alla visione d'insieme. I secondi avranno l'opportunità di rileggere alcuni temi già noti e di scoprirne di nuovi attraverso una prospettiva sistemica, dove appare evidente che incertezza e ambiguità sono regole del gioco con le quali risulta vincente la volontà e la capacità di confrontarsi a viso aperto. -
L' Italia allo specchio. L'Europeo di Arrigo Benedetti (1945-1954)
Nato nella Milano dell'immediato dopoguerra, in un momento di grande fervore culturale, L'Europeo fu un rotocalco che, grazie alle intuizioni del suo direttore Arrigo Benedetti, divenne subito un vero e proprio modello giornalistico. Benedetti volle creare una testata in grado di illustrare con leggerezza quei tempi difficili e capace, al tempo stesso, di fornire ai lettori delle coordinate per orientarsi in un momento in cui la tentazione di cedere al qualunquismo era forte. Realizzò così un rotocalco indipendente, che non si accontentava mai delle versioni ufficiali, e che presentava molte novità rispetto al giornalismo precedente, a cominciare dallo stile: quasi impersonale, oggettivo, che consentiva ai fatti e non agli aggettivi di informare il lettore. L'Europeo, su cui scrissero alcune delle migliori firme del giornalismo italiano e personalità di idee differenti tra loro, spiccò ben presto per la sua freschezza, realizzò autentici colpi giornalistici, fu al centro di aspre polemiche e finì per contendere i lettori ai quotidiani. La formula illustrata, le inchieste, i reportage, l'interesse per ogni settore, dalla cultura all'evasione, ne fecero infatti una testata tra le più pregevoli ed accattivanti. Muovendo dalle vicende del settimanale, l'autrice si avvale di quelle pagine che ritraggono fedelmente l'Italia di allora - un'Italia a tratti inedita - per ripercorrere la storia del primo decennio repubblicano con una prospettiva originale e precisa. -
Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca
Dopo anni di stabilità e solidità il concetto di branding si trova oggi sull'orlo di una crisi d'identità: per incontrare le esigenze di consumatori sempre più imprevedibili e volubili conduce un'esistenza ondivaga, continuamente in bilico tra il mondo off e il mondo on line. Affiancando considerazioni teoriche ed esempi concreti il testo mostra come sia giunto il momento di attivare un innovativo approccio: il brand reloading. Ecco, allora, la necessità di ri-pensare la pianificazione degli spot in un'ottica transmediale, la distribuzione del patrimonio conoscitivo aziendale attraverso i social network, la messa in vendita dei prodotti tra spazi ""parlanti"""", digitali e temporanei. Si arriva, così, a un estremo atto di reloading che vede ri-baltare lo sguardo tradizionale sulla marca: si deve cogliere il vantaggio competitivo dell'essere un brand, con valori determinati e visioni distintive. Questo approccio è stato applicato a un ricco serbatoio di casi nazionali e internazionali: sono emersi così risvolti inediti di brand molto noti (per citarne alcuni Apple, Barilla, Jimmy Choo, Gucci, Vodafone Italia, Lagostina, Sky, Lego, Mini), ma anche elementi eclatanti di brand non ancora trattati dalla letteratura del settore. Professionisti ed esperti del mondo della comunicazione e della pubblicità non potranno che trarre riflessioni stimolanti dalla lettura di questo volume, che si candida anche come utile strumento panoramico per studenti e studiosi del settore."" -
Il ceto politico del Lazio nell'Italia repubblicana. Dinamiche della rappresentanza e costruzione del consenso (1946-1963)
Il volume raccoglie una serie di saggi tematici che presentano i primi risultati di una ricerca sul ceto politico del Lazio dal 1946 al 1963 coordinata dal Laboratorio di storia regionale dell'Università degli Studi di Cassino. Sulla base di un'accurata analisi della distribuzione geografica e del significato del voto nel collegio unico del Lazio, i saggi ricostruiscono le principali dinamiche attivate dalle scadenze elettorali e dall'esito delle consultazioni, le circostanze e i fattori che hanno consentito il radicamento dei partiti politici sul territorio, la formazione e i percorsi di ""carriera"""" dei candidati, le modalità e i contenuti delle nuove forme di comunicazione politica che hanno caratterizzato il loro rapporto con l'elettorato tra le elezioni dell'Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 e quelle dell'aprile 1963. Sebbene l'attenzione risulti concentrata in misura prevalente sul ceto politico espresso dalla Democrazia cristiana, che nel periodo considerato è stato il partito di maggioranza relativa tanto in ambito nazionale che nel collegio di riferimento della ricerca, il volume fornisce spunti d'indagine e di approfondimento anche sulla composizione e sul ruolo della rappresentanza politica eletta in altre liste."" -
Alle origini dello Stato contemporaneo. Politiche di gestione dei beni culturali e ambientali tra Ottocento e Novecento
Alla luce dell'importanza avuta sin dalle origini, il problema della codificazione di uno statuto dei beni culturali ha rappresentato un elemento centrale non solo nell'emergere di un intervento pubblico in settori dapprima trascurati, ma anche come specchio dell'affermarsi di alcuni dei vettori fondamentali della modernità: tanto nell'affermazione di una concezione nuova del tempo storico, quanto nello spostamento del concetto di sacralità dal sovrano allo Stato, quanto infine nel rappresentare la forza di ceti nuovi che si andarono affermando in funzione e come conseguenza della rivoluzionaria penetrazione del mercato e del capitalismo moderno. Con una accurata ricerca di taglio comparativo che accosta alla fase della realizzazione legislativa quella del confronto politico e culturale che impegnò ampi segmenti della cultura italiana ed europea tra Ottocento e Novecento, il volume propone una prima interpretazione del problema ""beni culturali"""" in chiave storica, contestualizzandolo e facendone un punto di vista privilegiato per l'analisi e la comprensione dei meccanismi di modernizzazione che, attraverso la rottura della società cetuale di epoca medievale, portarono l'Italia e l'Europa nella modernità, per divenire infine uno degli elementi di costruzione di un nuovo modello di Stato, proteso alla costruzione di un tessuto di protezione sociale nel quale anche la """"cura del bello"""" contribuisse a rispondere alle esigenze nuove della società contemporanea."" -
Gli schemi di rendicontazione economico-patrimoniale degli enti locali. Evoluzione, comparazioni e prospettive
Principi di completezza, correttezza, chiarezza, semplicità e sinteticità, dovrebbero caratterizzare la comunicazione interna ed esterna di una Pubblica amministrazione customer oriented. In tale ambito, la gestione delle informazioni sociali ed economico-finanziarie di un ente locale è fondamentale. I rendiconti economico-patrimoniali assumono così una significativa valenza, dopo lunghi tempi di inopportuna ""emarginazione"""", considerati meno significativi dei report di contabilità finanziaria. Il volume considera l'evoluzione di dottrina e norme, nonché la """"sfida"""" dei Principi Ipsas che non prevedono schemi rigidi di bilancio, ponendo il problema di individuare forme, strutture e contenuti che possano qualificare positivamente la rendicontazione. A tale esito si giunge anche tramite riflessioni sull'evoluzione temporale degli schemi e comparazioni con numerose realtà straniere. In sintesi quindi il volume: illustra l'evoluzione della dottrina domestica relativa a schemi, forme e strutture dei rendiconti economico-patrimoniali degli enti locali, confrontandoli talvolta con quelli delle imprese; sintetizza l'evoluzione legislativa ed esperienziale nazionale; compara rendiconti di alcune Nazioni straniere; verifica le tendenze derivabili dai principi Ipsas; ipotizza gli effetti sulla gestione di nuove procedure di rilevazione e rendicontazione, anche nella prospettica evoluzione degli enti da """"locali"""" a """"glocali""""."" -
Sanguineti e il teatro della scrittura. La pratica del travestimento da Dante a Dürer
La fisionomia complessa di Edoardo Sanguineti, poeta e prosatore, saggista e drammaturgo, traduttore e lessicologo, storico della letteratura, politico prestato alla poesia, non sopporta definizioni univoche. Resta difficile perimetrarla. Tanto vale provare ad accostarsi alla sua figura e alla sua scrittura attraverso percorsi di avvicinamento consentiti da una pratica che Sanguineti esercita con assoluta maestria, in un confronto serrato con la tradizione e le tradizioni: quella del travestimento. È quanto questo libro si propone di fare. Tra Dante e Petrarca, Lucrezio e Villon, Shakespeare e Goethe, Campana e Pound, Mantegna e Dürer, si indagheranno i modi del configurarsi, lungo la scrittura critica e creativa di Sanguineti, di una prassi di rifondazione del linguaggio e del mondo che passa attraverso un gioco caleidoscopico di citazioni, rifrazioni, ribaltamenti, sorprendenti e fertili di prospettive. -
Etica, eugenica e futuro della specie umana
I risultati attuali e futuri della scienza e nuove prospettive filosofiche ed antropologiche permettono di osservare la vita umana da punti di vista nuovi, ancora inesplorati, a volte sconcertanti, e che coinvolgono problemi etici, politici e filosofici. In questo saggio sono esaminati alcuni dei più rilevanti temi etici che riguardano la vita in generale e quella dell'uomo in particolare, come pure i processi biologici ed artificiali della sua trasformazione. Per comprendere la relazione tra etica e vita è necessario, da un lato, analizzare l'origine biologica dell'etica e il posto che l'uomo occupa all'interno del mondo biotico; dall'altro, illustrare i fondamentali principi bioetici relativi alla vita in generale e a quella di ogni singolo uomo in particolare. Questi temi saranno analizzati nella prima parte del libro, mentre nella seconda l'autore affronta tre aspetti della vita umana. Nel capitolo dedicato all'inizio e alla generazione della vita sono esaminate le diverse modalità naturali ed artificiali della generazione della vita umana; nel capitolo successivo la vita della specie Homo è proiettata nel futuro considerando le possibilità artificiali della sua trasformazione con l'uso di tecniche genetiche, eugeniche e neurogeniche rivolte ad una modificazione profonda e consapevole del genoma della specie; nell'ultimo capitolo, infine, sono considerati alcuni aspetti della fase terminale della vita umana: la morte, il suicidio e l'eutanasia. -
Cultura storica antiquaria, politica e società in Italia nell'età moderna
Le ricerche che si presentano in questo volume sono i contributi innovativi sulla vitalità culturale, sociale e politica dell'antiquaria settecentesca, che seppe tessere al suo interno filosofia e storia della natura, storia dell'antichità sotto ogni profilo (dalle lingue alle leggi e ai costumi), filologia, archeologia e antropologia. Le rivisitazioni e reinvenzioni del topoi dell'antico non offuscano, infatti, il fascino esercitato nei secoli, ma suggeriscono di prendere coscienza di nicchie finora tralasciate, dove non si perpetua lo splendore delle mirabilia, ma la convivenza con l'antico anima programmi politici, si offre a modello di virtù civile, di riforme giuridiche, di rinascimenti devozionali, di orgogli municipali. La cartografia, la storia dell'editoria, la storia della Chiesa, l'etimologia, la numismatica, i diari di viaggio e le carte dei registri di polizia sono strumenti inediti e non ingombranti, che mettono a fuoco la complessità di percorsi disciplinari, la varietà di approcci cronologici e di spazi indagati a più voci. Non mancano ampi saggi sulle collezioni museali che tornano in veste di laboratori culturali, concepiti dai possessori come insieme di documenti materiali per le loro ricerche e nei quali la passione per la raccolta degli oggetti, siano essi antichi, moderni o pertinenti alle produzioni naturali, si coniuga con quella per l'osservazione e la sperimentazione. -
Lo stato degli studi voegeliniani. A cinquant'anni dalla pubblicazione di Ordine e storia
Dal punto di vista di Voegelin, filosofia e scienza hanno da trovare il modo di convivere, senza preclusioni. Ma questo diviene possibile solo consentendo che la filosofia si faccia carico di quella ricerca-ultima capace di dare un senso agli stessi metodi con cui tali conoscenze vengono praticate. Ciò significa che, anche per Voegelin, l'adozione di un modello, la utilizzazione di un paradigma reale, e il suo giudizio favorevole all'impiego di quel certo modello, o di quel paradigma, in determinate circostanze esistenziali, non significano affatto la loro approvazione incondizionata. Al contrario, con atteggiamento che richiama molto fedelmente lo stereotipo aristotelico, egli ne conferma la validità ""formale"""" solo in presenza di una specifica sostanza, la qualità di un'anima solo in presenza di un corpo specifico, dalla cui necessità partire, al fine realizzativo di qualsivoglia interpretazione o miglioramento. Dunque Voegelin non ha mai dubitato della impossibilità di esportare, per esempio, soluzioni costituzionali, e non ha mai scambiato il dito che indica la luna con la luna stessa. Purtroppo, questo semplice accorgimento non è stato utilizzato da taluni suoi recenti commentatori e dalla maggior parte dei suoi critici, che lo hanno, di volta in volta, preso per un pensatore conservatore, per rivoluzionario, per integralista, per protestante, per tradizionalista, per progressista, e così via."" -
Fare act. Una guida pratica per professionisti all'Acceptance and Commitment Therapy
Fare ACT è un libro sull.Acceptance and Commitment Therapy pensato e scritto da un professionista di livello interna-zionale per altri professionisti. Efficace nel trattamento di depressione, ansia, stress, dipendenza, disturbi del comportamento alimentare, sintomi psicotici, disturbo borderline di personalità e molti altri problemi psicopatologici, l'ACT è anche, e soprattutto, un modo rivoluzionario di vivere la condizione umana e affrontarne le difficoltà: un approccio ricco di strategie per promuovere un profondo cambiamento personale. Per la notevole quantità di esempi e casi proposti, il volume rappresenta una guida ideale sia per i professionisti che si avvicinano all'ACT per la prima volta sia per chi ha già esperienza nelle terapie di terza generazione. Fare ACT offre quello che altri manuali per professionisti non danno: trascrizioni di sedute, esercizi, metafore e schede di lavoro da utilizzare con i pazienti; una guida seduta dopo seduta per condurre una terapia in stile ACT; modelli per creare tecniche ed esercizi terapeutici personalizzati; suggerimenti pratici per superare gli ""stalli"""" e i """"blocchi"""" in terapia. Grazie a una chiara spiegazione dei fondamenti e dei sei processi ACT, e a una vasta gamma di indicazioni e strategie per la pratica clinica rapide ed efficaci, questo testo è lo strumento essenziale per imparare a """"FARE ACT""""."" -
Guardiamoci in un film. Scene di famiglia per educare alla vita emotiva
L'utilizzo del cinema nei contesti educativi e formativi è un'acquisizione consolidata e diffusa. Il linguaggio filmico sa emozionare, commuovere, stupire: ogni trama è un intreccio di sentimenti ed emozioni che si rivelano e ci rivelano a noi stessi. Le sequenze dei fotogrammi proiettano sullo schermo la nostra vita emotiva, permettendo così di rispecchiarci ma anche di individuare modelli, comportamenti e visioni del mondo. Nel vasto panorama filmico sulla famiglia, questo libro pone l'attenzione ai rapporti dei genitori con bambini e ragazzi preadolescenti e adolescenti, privilegiando lo sguardo sull'educazione emotiva. L'obiettivo principale è quello di accompagnare i genitori stessi, ma anche educatori, insegnanti e formatori all'utilizzo dei film per una ""visione riflessiva"""" affinché possano guidare i ragazzi a scoprire e coltivare l'intelligenza emotiva. I diversi capitoli, corredati di pratiche schede filmiche, esemplificazioni e indicazioni educative, parlano di paura, noia, rabbia, invidia, gelosia, delusione, dolore, tristezza, gioia e di tutte le tonalità emotive della quotidianità educativa. Gli autori sono docenti e formatori (Antonella Arioli, Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Isabella Casadio, Fabio Gianotti, Vanna Iori, Elisabetta Musi, Luigi Pietrocarlo, Michela Schenetti) uniti dall'orientamento fenomenologico, oltre che dalla passione per il cinema e dall'esperienza formativa sui temi della vita emotiva."" -
Beauty report 2011. Secondo rapporto sul valore dell'industria cosmetica in Italia
Beauty Report 2011 è il secondo Rapporto sull'industria cosmetica in Italia, promosso da UNIPRO - Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche e realizzato dalla società Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema. Si rinnova così l'appuntamento annuale di informazione, di interpretazione e di confronto sul settore, diretto a operatori economici, consumatori, media e istituzioni, allo scopo di far conoscere meglio la realtà economico-imprenditoriale e di presidiare l'attraversamento dell'attuale fase di crisi con le necessarie ""mutazioni"""" che ci attendono."" -
La bilateralità fra tradizione e rinnovamento
L'ampia ricerca sulla bilateralità, pubblicata nel volume, fornisce un quadro aggiornato dei sistemi operanti nei settori dell'edilizia, dell'agricoltura, del terziario, dell'artigianato e del credito. L'analisi è arricchita da alcuni contributi che affrontano il tema della bilateralità in una prospettiva più specifica: il rapporto tra legge e contrattazione collettiva nella costituzione e nel funzionamento degli enti bilaterali, il ruolo che tali enti svolgono nel mercato del lavoro e le esperienze di bilateralità in alcuni Paesi dell'Unione Europea. L'approfondimento è completato per l'Italia da studi di caso che mettono in evidenza l'articolazione e la complessità delle funzioni svolte da questi enti a livello locale. I risultati a cui è giunta la ricerca sostengono l'idea della validità della bilateralità sia dal lato del rafforzamento del sistema di relazioni industriali italiano sia da quello della costruzione di un nuovo sistema di welfare aperto alla partecipazione e al coinvolgimento delle parti sociali.