Sfoglia il Catalogo feltrinelli017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4941-4960 di 10000 Articoli:
-
Le origini della psicologia del lavoro in Italia. Nascita e declino di un'utopia liberale
È stata a lungo opinione diffusa, nella storiografia, che le origini della psicologia del lavoro in Italia fossero da ricercare in un periodo successivo alla prima guerra mondiale, e che gli studi sulla selezione dei soldati dovessero essere considerati come un primo passo nel processo di affermazione della psicotecnica, databile attorno alla metà degli anni Venti del Novecento. Si trattava tuttavia di una lettura parziale, che nel corso degli anni ha cominciato ad essere gradualmente corretta grazie all'avvio di analisi più puntuali del contesto italiano. Questo libro si colloca su tale linea, ricostruendo la fitta rete di riflessioni e ricerche su ""l'uomo al lavoro"""" elaborate a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Dall'antropologia alla fisiologia, dall'igiene alla medicina sociale, dalla psichiatria alla """"pedagogia scientifica"""" e alla psicologia, attraverso l'opera di esponenti noti e meno noti della cultura scientifica italiana, il volume mette a fuoco la costruzione di quella """"utopia lavorista"""" che ha caratterizzato la storia dell'Italia liberale, delineandone la parabola fino al suo abbraccio con il fascismo."" -
Manuale di architettura d'interni. Vol. 4: L'albergo
Il quarto volume della serie di manuali dedicati all'architettura d'interni affronta il tema dell'albergo. Lo scopo di questo volume - come di quelli che lo hanno preceduto - è di proporre appunti operativi che affrontino il tema del progetto d'interni analizzando i singoli principi che costituiscono l'ambiente, facendo ricorso a testi e disegni semplici e chiari. I punti essenziali che costituiscono l'albergo vengono dunque illustrati isolandone i componenti e suddividendo ogni argomento in molteplici aspetti minori per rendere l'insieme maggiormente comprensibile. L'architettura d'interni ha infatti come natura specifica l'eterogeneità di rapporti tra il tutto e le parti ed è caratterizzata dall'interdipendenza tra i singoli elementi e il complesso globale, in quanto il tutto e le parti sono indivisibili e interconnessi. Essa organizza un'astrazione della realtà, elabora figure per rappresentare la struttura intima di un mondo sia nel piano, sia nello spazio. -
Giuseppe Belluzzo. Tecnico e politico nella storia d'Italia 1876-1952
La vita di Giuseppe Belluzzo (Verona 1876-Roma 1952) nel suo dipanarsi tra gli ultimi decenni dell'800 e la prima metà del '900 assume la prospettiva di una particolare storia d'Italia tra liberalismo e Repubblica. Progettista, ""manager"""", docente universitario, persino industriale in proprio, asceso nella fase culminante della propria carriera ai vertici del potere politico, l'ingegnere del Politecnico si colloca al crocevia di un complesso intreccio di figure e di ambienti tra i più significativi a livello nazionale, segmenti decisivi di quelle élites delle quali egli rappresenta gli interessi, sulla base di una propria specifica visione produttivistica e nazionalistica, dello sviluppo del Paese. La sua biografia, ricostruita sulla base di una complessità di fonti archivistiche e a stampa, frutto di uno scavo che ha impegnato l'autore in molteplici direzioni, ci proietta al centro di alcuni nodi cruciali per la storia d'Italia e della sua classe dirigente: le simpatie per il liberalismo conservatore; l'attrazione quindi per il produttivismo dei nazionalisti e lo sbandamento politico ed economico del primo dopoguerra; l'approdo verso Mussolini e il rapporto complesso con il fascismo e le sue diverse anime nel corso del ventennio; infine, la catastrofe della II guerra mondiale, la difesa negli anni dell'epurazione sino alla ricerca di un nuovo ruolo nel contesto politico della Repubblica."" -
Il guardasigilli del regime. L'itinerario politico e culturale di Alfredo Rocco
Protagonista centrale della costruzione politico-giuridica dello Stato totalitario, Alfredo Rocco offrì al fascismo delle solide basi dottrinarie, che aveva elaborato fin dal tempo in cui era capogruppo del movimento nazionalista a Padova. Una volta nominato ministro, Rocco mise in pratica, attraverso la creazione della legislazione fascista, il proprio pensiero politico, strutturato attorno alla formulazione del principio organicistico già elaborato nel corso degli anni patavini, influenzando profondamente la stessa ideologia fascista. Grazie ad una vasta ricerca condotta su documenti editi ed inediti, rinvenuti in archivi nazionali ed esteri, questa biografia mette in luce la versatilità intellettuale e politica di Alfredo Rocco. Emerge la sua figura di ministro - quella più conosciuta - ma anche di studente, docente, padre di famiglia, militare, politico, giornalista, amministratore di giornali. Il suo percorso politico appare tortuoso, tuttavia la logica che ispira il suo pensiero è chiara: dalla giovanile militanza radicale fino all'attività legislativa, Rocco ha avuto come obiettivo quello di tutelare sempre l'autorità dello Stato, al di sopra di tutto, fino a giungere a sacrificare le libertà del singolo cittadino. -
Performance, valore e misurazione nell'azienda. Relazioni teoriche e indagine empirica
Nell'ambito della teoria del valore, il lavoro propone un modello per la valutazione della performance aziendale riconducendo l'analisi dei risultati aziendali a tre distinte prospettive di misurazione. Sono ricostruite le principali relazioni teoriche che legano il concetto di reddito d'esercizio con quello di valore e che hanno trovato ampio interesse nella letteratura scientifica. Sono inoltre considerati criticamente gli strumenti di misurazione della performance affermatisi nella prassi valutativa. Al fine di comprendere quali, tra gli indicatori cui la ricerca ha dedicato ampio spazio negli ultimi anni, abbiano migliore capacità informativa sulla generazione di valore da parte di un'azienda, il lavoro è arricchito con un'indagine empirica quantitativa condotta su un campione di 255 aziende quotate nei mercati finanziari europei nel periodo 2002-2007. I risultati ottenuti dall'indagine sull'effettiva validità degli indicatori del valore, sia innovativi che contabili-tradizionali, sono analizzati e commentati. -
Anticorpi comunicativi. Progettare per la comunicazione di genere
Qual è il contributo che il Design della comunicazione è chiamato a dare per contrastare gli stereotipi di genere che, sotto qualunque forma, rappresentano un ostacolo per una società moderna e paritaria? Il volume rappresenta un momento di sintesi sugli apporti che la disciplina con le sue specificità offre alle culture di genere e sui modi che il design critico può assumere nell'approccio con le ""aree sensibili"""" della comunicazione progettata. Al centro di questo lavoro vi è il rapporto tra i fenomeni di stereotipizzazione dell'identità femminile e il sistema di progettazione, produzione distribuzione e consumo delle immagini tramite i media analogici e digitali. I testi riflettono sul tema da punti di vista diversi: si succedono osservazioni sul campo finalizzate a evidenziare e sistematizzare, all'interno di ambiti specifici del progetto di comunicazione, processi di senso, linguaggi, condotte espressive a cui la rappresentazione del corpo femminile è soggetta quando diviene contenuto della comunicazione."" -
Le umiliazioni dell'esilio. Le patologie della vergogna dei figli dei migranti
Partendo da una esperienza clinica con i bambini e le famiglie multiculturali, il volume evoca gli effetti perversi del misconoscimento delle risorse psicolinguistiche della lingua materna. La valorizzazione della lingua materna, il genogramma e la riscoperta delle storie di vita sono i supporti maggiori delle terapie che vengono ampiamente illustrate. -
Competenze e biografie in azione. Proposte operativo-didattiche di Lifelong Learning nelle organizzazioni complesse
Il mercato del lavoro cambia e richiede ai soggetti lo sviluppo di nuove competenze visibili e invisibili, ma anche un ripensamento delle metodologie e delle strategie formative al fine di qualificare le emozioni, le esperienze e i vissuti. Negli ultimi anni la ricerca nazionale e internazionale ha sviluppato dispositivi e buone pratiche nell'ambito delle metodologie biografico-progettuali, utili in tutte quelle realtà aziendali e non che intendono valorizzare la risorsa- uomo e la sua capacità di autogestione formativa. Il volume, diretto a studenti e formatori che operano nel settore aziendale, universitario, socio-sanitario, della comunicazione, della relazione e dell'educazione, si inserisce nella cornice europea della lifelong education che promuove processi di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze formali, non formali e informali. Processi, questi, che richiedono inevitabilmente ai soggetti percorsi riflessivo-biografici, per orientarsi nel ""divenire"""" e nel cambiamento personale e professionale, labirinti imprescindibili dell'esistenza contemporanea."" -
Sociologia e sociologia della salute: andata e ritorno
Fino a che punto possiamo considerare la sociologia della salute semplicemente come una sotto-disciplina della sociologia? È da questa domanda che si sviluppa questo numero speciale di Salute e Società, in cui cercano di offrire una risposta una serie considerevole di studiosi di diversa storia accademica e tradizione culturale dallo specifico osservatorio del proprio paese o macro-regione: Gran Bretagna, Scandinavia, Francia, Italia, Polonia, India e Giappone. I loro contributi offrono alcune prospettive d'avanguardia su tematiche sia classiche che recenti come i problemi della relazione tra teoria e pratica, la definizione dei confini della sociologia della salute, la natura etnocentrica di molte delle sue categorie concettuali. Ne emerge una discussione eclettica e profonda, di grande impatto epistemologico ed euristico. -
Al cliente lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana 1545-1731
Attraverso la ricostruzione analitica di venti botteghe ""a forma di libraria"""" il volume offre uno spaccato della produzione e del commercio editoriali della Parma d'età farnesiana (1545-1731). Come i clienti """"parmeggiani"""" d'allora che affollavano la piazza grande cittadina, veniamo attirati dai libri esposti sui banconi fuori dalle botteghe. All'interno si presentano ai nostri occhi """"quinterni"""" ben rassettati grandi e piccoli, stampe con immagini sacre, risme di carta di ogni tipo, lunari e calendari, """"abachini"""", """"donati"""", """"calepini"""", """"uffici della Madonna"""", """"breviari"""", raccolte di lettere e di rime, commedie, romanzi e costosi trattati in foglio per gli studenti di tutte le facoltà universitarie: medicina e farmacopea, teologia e diritto, filosofia e astronomia. Se guardiamo con attenzione, troviamo anche qualche libro proibito o """"sospeso"""" dai cardinali del S. Ufficio o dell'Indice."" -
Cultura postmoderna e linguaggi divergenti. Prospettive pedagogiche
Rivolto a insegnanti e formatori, docenti, educatori e ricercatori, il volume affronta il possibile ruolo dei new media, del cinema, dell'arte, della musica nella costruzione dell'identità individuale e sociale a partire da una riflessione di interesse trasversale ai vari indirizzi disciplinari che reclama attenzione rispetto ai saperi cosiddetti informali. È urgente infatti preparare gli insegnanti a un mondo che cambia e che, oltre alla conoscenza approfondita delle singole materie, richiede competenze di base su come facilitare i processi di apprendimento e trasmettere la passione per lo studio. In tale direzione i diversi contributi propongono alcuni spunti di riflessione ma, soprattutto, percorsi concreti di lavoro con i linguaggi divergenti al fine di implementare la conoscenza in classe, consapevoli del fatto che ormai procediamo spediti verso la convergenza dei media digitali video, musica, telefonia, internet, televisione e fotografia - nello stesso supporto portatile. Presupposto imprescindibile del testo è che i professionisti dell'insegnamento debbano essere in grado di applicare tali conoscenze nello sviluppo di curriculum vicini ai bisogni degli studenti, in risposta alle richieste del contenuto ma anche alle finalità sociali dell'istruzione. Favorire lo sviluppo di un pensiero critico, promuovere una cittadinanza attiva e consapevole diventano, dunque, i principali imperativi educativi: la vera sfida sociale e, insieme, pedagogica dei prossimi anni. -
La dimensione ontologica dell'etica in Hans-Georg Gadamer
È possibile un'etica filosofica? Un'etica che oltrepassi la filosofia della morale e quella dei valori, recuperando la dimensione originaria dell'ethos, nel suo doppio senso di habitus e mos? Può il pensiero contemporaneo, attraverso l'ermeneutica filosofica, ridare nuova linfa a tale aspetto che appare prodromico nella recente rivalutazione della filosofia pratica? Questo studio, prendendo in considerazione l'ampia produzione dei lavori gadameriani, intende mettere in rilievo quanto la riconsiderazione critica della riflessione etica sia connessa a un parallelo sviluppo di una rivalutazione dell'ambito etico, all'interno della prospettiva ermeneutica. Indagando nella praxis, Gadamer, non solo mostra la peculiarità del sapere etico rispetto a quello della techne, ma, riprendendo l'ontologia heideggeriana nei termini dell'Ereignis, la oltrepassa nella direzione dell'alterità, concentrando l'indagine attorno all'essere inteso nella triplice accezione del lógos greco. Sapere etico ed essere, resi dinamici nella dimensione dell'essere di volta in volta del diàlógos, vengono considerati alla luce del farsi sempre nuovo del Verstehen, in una innovativa prospettiva, che coglie nell'accadere (Geschehen) la storicità e il darsi temporale, prospettando la possibilità di un'originale ""etica del comprendere""""."" -
Il viaggio al femminile come itinerario di formazione identitaria
Il volume, curato da Simonetta Ulivieri e Roberta Pace, raccoglie le scritture delle e dei partecipanti alla quarta edizione della Scuola delle Donne Pedagogiste, presentandosi come riflessione a più voci sul ""viaggio"""" nella sua veste di itinerario e cammino di formazione e auto-formazione al femminile. Il viaggio metafora di cambiamento, di rottura e di trasformazione, può rappresentare un prezioso momento formativo se diviene oggetto di un'attività riflessiva da parte delle donne e viene inserito in un ripensamento più ampio della propria biografia personale. I viaggi, metaforici o reali, intrapresi dalle donne nel corso della storia sono stati spesso viaggi difficili, dolorosi ma al tempo stesso necessari per uscire da una condizione di subalternità, di passività o di oppressione. Viaggi non solo individuali ma anche collettivi che, soprattutto negli ultimi decenni, hanno visto le donne unite nella volontà condivisa di vedersi riconosciuti diritti e libertà fondamentali. A partire dalle storie di vita, dai racconti e dalle autobiografie, letterarie e romanzate si coglie l'importante e decisivo """"viaggio"""" identitario intrapreso dai soggetti narrati o narranti, e nella ricostruzione del tempo e dei passaggi si fa spazio """"il movimento"""" delle donne nella storia, avviando nel presente la condivisione della memoria come temporanea meta di un viaggio collettivo ancora in corso."" -
Città e dintorni. Trasformazioni e identità in età contemporanea: Roma a confronto
Sotto osservazione oggi, più che mai, il rapporto tra le città e il loro territorio di riferimento: un rapporto da sempre non lineare, insieme intenso e conflittuale, che dal XIX secolo tende progressivamente a sbilanciarsi in un'unica direzione, sopraffatto dalle esigenze del polo primario. Qui si è provato ad osservare tale relazione dal punto di vista del più ""debole"""", ponendosi la domanda di cosa abbia significato, in età contemporanea, essere i """"dintorni"""" di un grande centro urbano in espansione per società locali già presenti e attive storicamente e, comunque, per un territorio da tempo abitato. Fuoco dell'analisi è Roma, ma nel confronto con altri modelli urbani, sia italiani (Torino, Milano, Napoli) che europei (Parigi, Londra, Berlino, Vienna, Madrid). Confronto da cui emerge in evidenza tutta la singolarità del suo caso: una prerogativa, questa, sempre evocata parlando di Roma, ma che la lente della ricerca e l'esempio di altre realtà coeve sostanziano. Offrendo anche spunti di riflessione per dare senso e forma al futuro."" -
Farsi persona. Lo sguardo fenomenologico e l'enigma della formazione
Educare è un'attività indispensabile e nondimeno ambivalente. Per liberarsi dalle incrostazioni ideologiche e dalle derive strumentalistiche, il sapere pedagogico deve interrogarsi incessantemente sul proprio fondamento e confrontarsi con le questioni strutturali che l'educazione sempre presuppone: Qual è la natura della persona umana? In che cosa consiste il suo processo di formazione? Qual è il fine specifico della cura educativa? In questo libro le domande cruciali vengono esplorate attenendosi ad una precisa scelta di metodo: enucleare i tratti costitutivi dell'ontologia personale alla luce della fenomenologia. Lo sguardo fenomenologico, infatti, permette di cogliere l'essenza e i modi della soggettività individuale, coniugando l'esigenza di razionalità con l'aderenza alla vita. L'antropologia pedagogica che ne risulta offre una solida base filosofica all'agire educativo, nei diversi ambiti in cui si realizza. Solo una pedagogia ""antropologicamente fondata"""", infatti, consente ai professionisti dell'educazione di non smarrire il senso autentico del proprio lavoro e di aver chiaro il proprio compito al tempo stesso altissimo e rischioso: dischiudere ad altri, nelle diverse situazioni della vita, la possibilità di dar forma all'esistenza e di divenire sempre più compiutamente se stessi."" -
L' Argentina tra democrazia e golpe
L'Argentina fra democrazia e golpe, esamina l'arduo percorso compiuto dall'Argentina - Paese travagliato per i reiterati abusi degli autoritarismi al potere - per approdare alla conquista della democrazia, come sapientemente mette in evidenza anche il prof. Gambino nella citata Prefazione che introduce e presenta l'ampia trattazione. Suddiviso in cinque capitoli, articolati a loro volta in paragrafi, il saggio che vi proponiamo compie un'anamnesi dettagliata del costituzionalismo argentino, con attenzione e dovizia di particolari a riferimenti ed eventi storici, dai Perón ai Kirchner. Il volume analizza i motivi fallimentari del presidenzialismo latino-americano e giunge, in maniera sequenziale e coerente, a tratteggiare le linee evolutive e i segni del cambiamento, attraverso uno studio approfondito delle recenti forme di governo presidenziale. Il linguaggio, per la chiarezza e la scorrevolezza con cui si pone, rende il saggio fruibile non solo da un pubblico specialistico ma da chiunque fosse interessato all'argomento: lo sviluppo della tesi, infatti, risulta chiaro e consequenziale. Estremamente ricco e articolato è il riferimento alle fonti, come traspare del resto dall'ampia bibliografia. -
Concordia discors. La convivenza politica e i suoi problemi
"Il volume raccoglie le lezioni del dottorato in storia delle dottrine politiche e filosofia politica della Facoltà di Scienze politiche della Sapienza coordinato da Andrea Bixio. Vengono qui presentati i seminari offerti ai dottorandi per guidarli nelle loro ricerche, nell'intento di offrire loro un panorama storico-teorico-sociologico il più ampio possibile intorno alle questioni fondamentali della politica e ai problemi della convivenza sociale. Si è aperto, con la scelta degli autori e dei temi proposti, un ventaglio di questioni di largo respiro rispondente sia alle diverse prospettive di ricerca dei dottorandi, sia all'approfondimento di grandi temi ricorrenti nell'ambito della ricerca politica secondo diverse prospettive epistemiche. Ne è uscito un volume trasversale per quanto riguarda l'individuazione dei momenti cronologici presi in considerazione, delle questioni teoriche colte come fondamentali, delle prospettive epistemiche sviluppate e, ovviamente, delle opzioni culturali adottate. Riteniamo che questo sia senza dubbio un punto di forza sviluppato dal lavoro del nostro dottorato poiché la trasversalità cui abbiamo fatto cenno si è comunque rivolta - con un'evidente convergenza tematica - alle questioni cruciali della filosofia politica.""""" -
Comunicazione d'impresa e gestione delle risorse umane. Valorizzare le persone nelle imprese innovative e nelle pubbliche amministrazioni virtuose
Nel processo di globalizzazione delle attuali Knowledge Society il vero vantaggio competitivo tra le imprese e i sistemi paese non è più fornito dalla sola disponibilità di materie prime e/o dalla diffusione delle tecnologie, ma dall'apporto del capitale umano, dalla qualità delle conoscenze e delle competenze delle persone che lavorano nelle aziende innovative e nelle pubbliche amministrazioni virtuose. Infatti, a seguito delle profonde trasformazioni in atto, che hanno portato all'affermazione di modelli organizzativi innovativi e nuove culture gestionali, il collaboratore non è più considerato un semplice ""costo"""", ma diventa una """"risorsa strategica"""" fondamentale per la creazione di Shared Value per tutti gli stakeholders. In questo nuovo scenario, il manuale intende fornire una chiave di lettura sistemica e interdisciplinare dei fenomeni analizzati, utile per comprendere meglio le interazioni esistenti tra la ricerca di un costante miglioramento dei risultati complessivi dell'impresa e il contributo che a questo obiettivo possono fornire le politiche di comunicazione d'impresa mirate e strategicamente orientate e quelle di gestione delle risorse umane tendenti a valorizzare e a motivare i collaboratori."" -
Openpolitica. Il discorso dei politici italiani nell'era di Twitter
Come comunicano i politici italiani su Twitter? Di quali strategie linguistiche si servono? In che modo l'uso di Twitter sta modificando il discorso politico in Italia? Sono queste alcune delle domande a cui il volume cerca di dare una risposta. L'analisi prende le mosse dal declino progressivo del discorso politico a cui siamo stati esposti negli ultimi quarant'anni: quello televisivo. Il volume indaga, attraverso metodologie di analisi quantitative basate su un corpus di dati estratti da Twitter, le modalità linguistiche attraverso cui questa connessione si realizza; tali metodologie sono integrate con gli approcci e le categorie di analisi della comunicazione mediata dal computer e dell'Analisi del discorso. Lo studio è condotto attraverso il filo conduttore di alcune macro-caratteristiche di Twitter che ne stanno decretando il successo, e che costituiscono obiettivi cui tendere anche per la comunicazione politica: la dialogicità, ad esempio, e l'attitudine a creare aggregazione. L'adesione a queste caratteristiche comporta precise scelte linguistiche e strategie discorsive, da cui la comunicazione politica non può prescindere. Essa risulta efficace in Twitter solo se è in grado di adottare un atteggiamento concretamente dialogico, e di comunicare con l'obiettivo consapevole di stabilire delle relazioni con gli altri. -
Educazione e politica. Paradigmi pedagogici a confronto
Il rapporto tra educazione e politica è questione particolarmente urgente ai giorni nostri, quando la crisi della politica si intreccia con una crisi dell'educazione che è sotto gli occhi di tutti. Negli anni centrali del XX secolo la nostra civiltà ha attraversato sfide politiche e tragedie umane di portata epocale. Si tratta di eventi che hanno mobilitato le migliori energie di spiriti nobili che hanno colto la necessità di una ""ricostruzione"""" non solo materiale, ma anche morale e civile. In quegli stessi anni si è avuta anche una rifondazione della pedagogia accademica in Italia le cui diverse linee di riflessione si sono tradotte in scuole di pensiero, attive e vitali fino ai nostri giorni. Le posizioni teoriche scelte come """"testimoni significativi"""" (lo strumentalismo di Dewey, il razionalismo critico e il problematicismo di Banfi e Bertin, l'approccio fenomenologico di Bertolini, le pedagogie della persona di Maritain, Agazzi, Nosengo, Corallo) costituiscono altrettanti punti di riferimento essenziali della Pedagogia italiana del XX secolo. Il rapporto tra educazione e politica viene affrontato con un.autentica """"passione per l'umano"""", cogliendo in esso gli spazi di una educabilità che dipende da una rappresentazione positiva e fiduciosa nei confronti dell'uomo. Le loro testimonianze sono utili per ripensare complessivamente il ruolo della ricerca pedagogica in ordine al rapporto tra educazione e politica.""