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Tempora multa. Il governo del tempo
Il titolo del libro riprende un verso di Lucrezio, «in uno tempore, tempora multa latent», in un istante si celano una pluralità di tempi. I saggi in esso contenuti si propongono di rileggere la tradizione marxista in una prospettiva nuova, privilegiando non il tempo unico del cammino della storia, ma le temporalità plurali che si intrecciano in ogni congiuntura storica data, o, meglio ancora, la costituiscono. Da Rousseau a Marx, da Bloch ad Althusser, da Gramsci ai Postcolonial, la tradizione marxista è così ‘spazzolata a contropelo’. I saggi qui raccolti, esito di un seminario tenutosi nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca tra il 2009 e il 2011, pur non proponendo una risposta univoca alla questione, delimitano tuttavia con chiarezza un campo problematico: si è voluto affermare con essi una netta presa di distanza tanto dalla questione della molteplicità irrelata e indifferente dei tempi della chiacchiera postmoderna, quanto dalle temporalità multiple dello stream of consciousness, delle filosofie dell’esperienza. La temporalità plurale oggetto di questi studi è la temporalità reale e immaginaria della vita delle masse, la cui conoscenza è la premessa necessaria di una rinnovata politica di emancipazione. -
Vacant spaces. Recycling architecture. La periferia inglobante
"Vacant spaces"""" affronta il tema del ri-ciclo architettonico per la rigenerazione urbana di oggetti e spazi residuali prodotti volontariamente o involontariamente dalle forme di urbanizzazione del presente. Lo studio riguarda in particolare edifici e aree di origine produttiva, artigianale, commerciale, infrastrutturale dismessi, in via di abbandono o oggetto di potenziali abbandoni, assumendo quale osservatorio privilegiato un ambito paradigmatico che presenta casi di criticità riscontrabili in molti territori dell'Italia del nord-est. Proponendo una nuova declinazione del progetto contemporaneo come strumento per la trasformazione sia dei luoghi, sia delle regole del contesto urbano costruito, il libro affronta un tema ancora poco indagato, ovvero le possibili strategie e azioni per riconvertire funzionalmente e riqualificare morfologicamente oggetti e materiali di recente costruzione e privi di qualità." -
Semiotica del calcio in TV. I segni dello sport nello spettacolo postmoderno
Lo sport è oggi uno degli spettacoli maggiormente in grado di saturare il nostro immaginario; televisivamente parlando ha la capacità di unire audience dalle caratteristiche sorprendentemente trasversali per generare entusiasmi locali o planetari. Ma il suo linguaggio è sempre più intriso di segni che non gli appartengono, che hanno più a che fare con logiche di spettacolo e di marketing e che raccontano, quindi, storie altre, legate a una progettualità ben più complessa del singolo, semplice gesto atletico. L'analisi semiologica proposta è quindi una sorta di sguardo fugace, ma allo stesso tempo approfondito, sull'universo segnico che costruisce lo spettacolo sportivo contemporaneo, alla ricerca di quella significazione seconda che Barthes chiamava ""mito""""."" -
Alla ricerca dell'isola che non c'è-C'era una volta un re! Due volumi sulla mente tra clinica, filosofia, neuroscienze, letteratura e altro
Cofanetto contenente i due libri: Alla ricerca dell’isola che non c’è (seconda edizione rivista e ampliata) e C’era una volta un Re!. La mente è un universo in cui c’è sempre qualcosa da scoprire e da conoscere. Questi volumi la presentano da prospettive molto attuali che però raramente si incrociano e dialogano tra loro e che messe a confronto possono delinearne contorni meno sfumati e chimerici. -
Numeri in giallo
Tutto cominciò con lo strano caso della Morte al Club Fermat. Ma l’assassinio di 3, che vi ebbe luogo, fu solo il primo di una serie di crimini efferati, che coinvolsero numeri primi e composti, razionali e irrazionali, se non addirittura cardinali infi niti e problemi NP-completi. Non fu facile venirne a capo: non sempre i fl ebili assiomi dell’aritmetica, o quelli incomprensibili della teoria degli insiemi bastavano a fare luce completa sui misteri. Questa è la cronaca fedele di tutti quegli imprevedibili delitti. -
L' oblio del pensiero nell'istituzione psichiatrica
Questo libro raccoglie alcuni contributi presentati nel corso di quest'anno al Convegno di Savona e successivamente al Congresso Nazionale IIPG di Catania. Alcuni capitoli dell'autore, ""Quando la politica si disincarna dal sociale"""" e """"Abitare e riabilitare l'istituzione e altri"""", unitamente al contributo dei colleghi del CRPG di Savona e della Dott.ssa. Simonetta Bonfiglio, che scrive """"Note su adolescenza oggi"""", tentano un'analisi della crisi della nostra contemporaneità e delle Istituzioni di cura come espressione di un tramonto dei valori ideali a cui esse si erano ispirate. La pervicace dimensione di una socialità sincrética e amalgamante implementa lo sviluppo e la diffusione di alcune emergenze sociali, come l'adolescenza, gli anziani e l'assistenza alle famiglie dei pazienti ad alto carico assistenziale. In tal senso l'autore propone una rilettura dell'attuale legge 180/1978 come un patrimonio culturale e ideale che va protetto e semmai migliorato attraverso la messa a punto di una prassi terapeutica non disgiunta dai processi della formazione, che vede nel piccolo gruppo di lavoro la premessa per la costituzione di una nuova mentalità e cultura all'interno dell'istituzione. I temi affrontati nel libro sono quelli sostenuti dai primi passi di un gruppo di operatori del campo PSY della cittadina savonese con l'intento di dare alla clinica una sua collocazione fondata sulla ricerca e sulla capacità di pensiero."" -
Da Goldrake a Supercar Gattiger. Dal semplice al complesso: tipologie di robottoni dell'animazione giapponese
Gli anime robotici sono quanto di più seriale sia stato concepito dall'animazione giapponese. Si basano, infatti, sulla ripetizione di immagini e di situazioni narrative, la cui riproposizione costante assurge a vero e proprio codice linguistico-narrativo. Una carrellata sui robottoni più conosciuti e amati nel nostro paese, suddivisi in cinque categorie: pronti all'uso, componibili, trasformabili, simbiotici e semplici macchine. Dai giganti della trilogia di Go Nagai (Mazinga Zeta, Grande Mazinga, Goldrake) agli anonimi automi antropomorfi di Patlabor. Chiudendo con le serie che degli anime robotici adottano la struttura. -
Al di là della musica
John Cage non possedeva uno stereo e avrebbe voluto fare il botanico. Sono alcune delle rivelazioni che il compositore rivoluzionario regala al pubblico in questa intervista, inedita in italiano, rilasciata nel 1982, anno in cui compiva 70 anni. Al di là dell'ironia che lo accompagna come il respiro, Cage si dilunga sul suo rapporto con la musica, con il silenzio e con le sue opere. Godibili, ma anche densi di significato, sono i piccoli aneddoti di vita quotidiana con cui c'intrattiene. Sapiente è la capacità dell'intervistatore nel riprendere i tanti spunti di un eloquio fluente e immaginifico. Un libro in cui sembra di riascoltare la musica di Cage e il suo silenzio, in un'altra delle tante possibili lingue dell'animo. -
Femen. La nuova rivoluzione femminista
Alla luce degli importanti cambiamenti in atto nei rapporti tra generi e generazioni, il volume discute alcune tematiche necessarie per comprendere come stanno cambiando i movimenti delle donne: il lavoro di cura, che rappresenta il fil rouge che ha attraversato nel tempo i diversi movimenti femministi; la voce maschile; la relazione fra tecnologie della comunicazione, migrazioni e attivismo femminile. Si chiude con una riflessione sul valore simbolico del corpo. Il movimento Femen è assunto come metafora e come esempio emblematico di questi mutamenti nella costruzione di politiche, conflitti e soggettività sul nesso tra corpi, poteri e libertà. ""Sextremism"""", """"Femen è morte al patriarcato"""", """"Il mio corpo è il mio manifesto"""" sono slogan assai diversi da """"Il corpo è mio e lo gestisco io"""" del femminismo degli anni '70 e sono scritti sul corpo e questo perché l'idea che sta alla base del """"corpo Femen"""" è sostanzialmente quella di libertà, con l'articolazione che questa comporta, ed è questo elemento che fa sì che si possa attribuire a questo movimento un valore inequivocabile. Prendendo atto che il corpo delle donne è utilizzato per vendere qualsiasi cosa, l'obiettivo delle Femen è quello di far sì che questo """"venda"""" anche idee, quelle proprie del genere, mostrando così che non c'è nulla di più politico del corpo, in un'epoca storica nella quale la politica è intrecciata a filo doppio con l'economia, che mercifica oggetti, emozioni, sentimenti e ovviamente corpi, soprattutto femminili."" -
Il gioco del silenzio
È [...] nel silenzio e dal silenzio che l'io, il mondo e la parola emergono, tra loro originariamente uniti. Così come il mondo non è mai davanti a me, ma sempre mi circonda e mi attraversa, così come non faccio che vedere il mondo provenendo dal cuore del mondo, altrettanto accade alla parola. Essa non parla se non dal silenzio del mondo e del silenzio del mondo: quel silenzio che la parola custodisce e reca in sé; quel silenzio che è così raro e difficile saper ascoltare. Sembra allora giusto dire che la virtù prima del filosofo non è la parola, bensì l'ascolto, non è la ragione espressa, ma la domanda silenziosa con il suo carico di angoscia e di stupore. -
Ascoltare il silenzio. Viaggio nel silenzio in musica
Il silenzio è una condizione indispensabile per accostarsi alla musica e goderne, ma è anche una dimensione della musica stessa e, più in generale, di un'esperienza musicale consapevole. C'è il silenzio che circonda la musica e quello che è dentro di noi, il silenzio evocato dai grandi interpreti e quello miscelato con i suoni dai compositori. ""Ascoltare il silenzio"""" conduce il lettore, con un linguaggio semplice e chiaro, a scoprire e ad apprezzare questo aspetto poco appariscente, ma anche misterioso e affascinante, dell'arte dei suoni."" -
La piuma blu. Abecedario dei luoghi silenti
Quali sono i luoghi dove nasce il silenzio? Nelle nostre chiassose città dove il rumore è fabbricato come una merce è difficile trovarli, ma quando se ne scova uno si segnala con una piccola piuma blu. Questo taccuino insegna come cercare i luoghi silenti stanandoli dagli interstizi della città e della campagna utilizzando tecniche timide per scoprire gli anfratti, le crepe e le lesioni e mandare in tilt le certezze del mondo con l'immaginazione. Il segreto è semplice: saper ascoltare il luogo senza giudicare, lasciandolo essere, mettersi in sintonia, creare una nuova alleanza, una simpatia fatta di amicizia, di pietà e confidenza. Così nasce una specie di guida che si oppone agli spazi ostentati e rumorosi dove l'architettura è esibita senza pudore e il chiasso la fa da padrone. Dobbiamo imparare a vedere il silenzio con gli occhi e riconciliarci con il mondo. È una sfida: anche le rivoluzioni si fanno in maniera silenziosa. -
Sulla vivisezione. I documenti di un dibattito
Vivisezione o antivivisezione? Un dibattito attuale che ha una genesi inaspettatamente antica, in grado di appassionare un anziano Charles Darwin e di mobilitare scienziati, medici, scrittori, donne e uomini dell'alta società vittoriana. Le petizioni avverse alla fisiologia sperimentale, l'istituzione di una Royal Commission sulla vivisezione e l'approvazione della prima legge sulla ""Crudeltà contro gli animali"""" sono alcuni degli elementi che animarono il dibattito su etica e politica nel Parlamento, nelle strade, nelle riviste e nei quotidiani, i luoghi del contrasto e della battaglia culturale. Tanto che nel 1881 le parole di Darwin e gli esperimenti pubblici su due scimmie del dottor Ferrier divennero la causa scatenante di vivaci confronti e manifestazioni. La traduzione di questa raccolta di scritti è un'opportunità per il pubblico di lingua italiana di rivivere il dinamismo culturale di quei tempi e un inedito Charles Darwin; pagine a tratti irriverenti che potranno avvicinare il lettore al tema della vivisezione, così come ai nodi tematici che da esso si dipanano fino ai giorni nostri."" -
Saggio sulla memoria
Thomas Reid, fondatore e principale esponente della cosiddetta ""scuola scozzese del senso comune"""", è il critico ufficiale di quella tradizione di pensiero che, sotto l'etichetta di """"empirismo britannico"""", va da Locke a Hume. Degli empiristi Reid criticò la metodologia, l'epistemologia e, soprattutto, la teoria delle idee. In questo breve saggio, Reid si concentra sulla memoria, attaccando l'analisi datane dai teorici delle idee e soffermandosi su alcuni argomenti ad essa connessi, come il concetto di tempo e la metafisica dell'identità personale. Prefazione di Paolo Spinicci."" -
Fuori luogo. L'esorbitante nella riproduzione dell'identico
Fuori luogo è la singolarità di ciascuno, il proprio sé irriducibile all'io, all'individuo, all'identità, e inevitabilmente coinvolto nel rapporto con altri e, in questo senso, unico, incomparabile, irriducibilmente altro. Utopia rispetto al ruolo, alla posizione, alla funzione, alla comunità, all'appartenenza, all'identità. Fuori luogo è trovarsi esposto, senza riparo, senza protezioni, senza giustificazioni, senza scappatoie, senza alibi. La singolarità non indifferente all'altro è l'esorbitante nella riproduzione dell'identico, condizione della riproduzione di questa forma sociale che si impone come mondiale, globale. Fuori luogo è fuori genere, fuori appartenenza, e di conseguenza destituzione del soggetto. È l'uscita dal ruolo di soggetto, dagli agglomerati di soggetti, dalle comunità, dai popoli. Fuori luogo è fuori dai luoghi del discorso, dalla definizione, dallo stereotipo, fuori nome, fuori dalla predicazione dell'essere, dalla pretesa di chiudere con l'altro. È ritorno alla parola che ascolta, che non toglie tempo all'altro, è andare incontro all'altro. -
L' orologio americano e altri racconti
Ci sarà bisogno di un lettore attivo, o meglio, ""interattivo"""" - se si prendono alla lettera le istruzioni per l'indice che chiudono il volume - per attraversare questa raccolta di racconti facendone non solo una lettura piacevole, ma un'esperienza. È a questo, nientemeno, che chiama una scrittura intenzionalmente appesa a molti fili diversi. Chi ci si vorrà immergere si troverà sfidato a scovare grimaldelli con cui far saltare i lucchetti narrativi che ne custodiscono il senso. Così, al di sotto di una semplicità subito fruibile, potrà comparire uno strano genere di struttura - fluida, verrebbe da dire - entro cui 'leggere' valga anche 'collegare', 'intersecare', 'raccogliere', secondo possibilità svariate che non dipendono più solo da chi ha scritto, ma altrettanto dal vissuto e dalla sensibilità di chi si confronti con i temi del libro: """"la povertà""""... """"il Veneto""""... """"la montagna"""",... """"l'amore, forse""""."" -
La vita psichica del potere. Teorie del soggetto
Ognuno di noi contribuisce attivamente a creare i meccanismi di quel potere che poi subisce. Questa l'idea che guida ""La vita psichica del potere"""". Voce autorevole degli studi che, sulla linea di Foucault, indagano i dispositivi del potere sociale, Judith Butler ricostruisce scrupolosamente il modo in cui ogni soggetto è sempre compromesso con il potere che lo assoggetta. Questo circolo virtuoso di collaborazione, spesso inconsapevole, si crea nella contiguità e nella mutua reciprocità tra universo psichico individuale e universo della cultura condivisa. Universi che creano una dimensione comune, senza soluzione di continuità. Lungi dall'esprimere giudizi morali su questo meccanismo - autentico tratto distintivo del nostro tempo -, tra le pieghe dell'analisi di Butler l'unica forma di emancipazione possibile si può ravvisare nel momento in cui la connessione tra mondo interno psichico e mondo esterno sociale viene individuata, esplicitata e messa a tema in modo critico dal soggetto che la produce. Avvalendosi del pensiero di Hegel, Nietzsche, Althusser, Foucault e Freud, Judith Butler compie un percorso di straordinaria attualità tra le maglie del potere contemporaneo."" -
Un filosofo in tempi di farsa e di tragedia. Saggi di pensiero critico 1964-2000
A cinquant'anni dalla pubblicazione di ""La dialettica del concreto"""" (1963), uno dei testi fondamentali per il rinnovamento del marxismo che preparò il '68, e a dieci anni dalla morte dell'autore, avvenuta nel 2003, vengono presentati in una cornice unitaria i saggi e gli interventi di Karel Kosik dal 1964 al 2000. Si tratta di un utile contributo alla conoscenza di un grande filosofo, legato alla tradizione del pensiero europeo da Hegel a Marx fino a Husserl e a Heidegger, e interlocutore diretto negli anni '50 e '60 di Sartre e della cultura francese e tedesca. Si tratta anche della testimonianza dell'impegno etico e politico di Kosik durante la Primavera di Praga, portato avanti instancabilmente nei lunghi anni di isolamento e silenzio a cui fu costretto fin quasi alla morte. Le riflessioni contenute in questi saggi di pensiero critico affrontano, con l'inconfondibile stile radicato nella cultura, nella storia e nella letteratura ceca, il tema del riso, quello del comico e del tragico nel mondo in cui domina la banalità del male, la possibilità di una nuova concezione architettonica e poetica della città, il ruolo di una filosofia che offre la libertà di un nuovo rapporto con la realtà e apre lo spazio per un nuovo legame comunitario. Kosik lascia in eredità al nuovo millennio un programma """"antidiluviano"""", contro il diluvio della voracità, dell'avidità che minaccia l'umanità."" -
La psichiatria come scienza dell'uomo
In questa raccolta di saggi (La psichiatria come scienza dell'uomo, Alla scoperta di Freud e Martin Heidegger e la psichiatria), il maestro Ludwing Binswanger ispirandosi alla filosofia esistenzialista ed alla fenomenologia, evidenzia come la sua Daseinsanalyse consideri ""il folle ed il sano"""" all'interno di un comune orizzonte di senso che fa del mondo della vita, un progetto di mondo, unico ed irripetibile per ognuno di noi. Rivoluzionaria è la psichiatria comprensiva di L. Binswanger perchè vara nel panorama delle imperanti scienze positiviste, una originaria clinica dell'ascolto che radica il rapporto psicoterapeutico nell'etica dell'amore, ove la sofferenza mentale viene colta ulteriormente in una straordinaria prospettiva poetica come ben chiarisce il saggio introduttivo della professoressa Bianca Maria d'Ippolito."" -
Il padre del Tai Ki Kung. Chi Song Zi, Siu Gao Tin. I nove piccoli cieli del maestro del Pino Rosso
In Occidente poco o niente si sa sullo stile originario, il Tai Ki Kung (temine storico autentico) creato dal Patriarca Taoista Chang Sam Fung e sulla lunghissima vita del suo fondatore. La causa di tutto ciò è da ricercare nell'incapacità di leggere il cinese antico e, di conseguenza, i documenti ufficiali imperiali di quattro dinastie che parlano della vita del Patriarca. Un simile limite ha portato a credere che l'esistenza di Chang Sam Fung sia stata solo una leggenda. Grazie alla scuola Taoista ""Gong"""", fondata dal patriarca Chang Sam Fung, questo libro guiderà il lettore alla conoscenza di questa antichissima arte e della vita del suo fondatore, nonché dei veri simboli e principi che costituiscono l'autentico pensiero antico Taoista, fondamento della storia e della cultura cinese. Solo questa scuola Taoista, infatti, unica in tutta la Cina, pratica ancora oggi il Tai Ki Kung così come lo praticava il suo fondatore, usando la simbologia e i termini taoisti antichi.""