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Un' emergenza sostenibile
Scopo di questo libro è rendere visibile la filosofia, la storia, le vite, le esperienze che stanno alla base di emergenze sostenibili, il progetto nato grazie all'alleanza fra l'amministrazione comunale milanese e il Terzo Settore laico e cattolico, che vede assistenti sociali, educatori, mediatori, educatori, psicologi quotidianamente impegnati nel lavoro con gli adolescenti migranti che vivono all'interno di appartamenti diffusi nel territorio, realtà nelle quali si accompagnano i ragazzi verso l'autonomia personale e lavorativa alle soglie della maggiore età. L'intento è quello di far emergere il lavoro svolto intorno al tema lacerante dei minori stranieri non accompagnati, in un momento storico in cui si assiste all'esodo di persone che fuggono in massa da privazioni, guerre, persecuzioni, alla disperata ricerca di una vita migliore al di là del Mediterraneo e dei Balcani. L'Italia, come il resto d'Europa, si sta dividendo fra chi si orienta alla solidarietà e chi si abbandona all'ostilità verso i migranti: la riuscita di progetti-pilota d'integrazione come questo può far spostare il peso della bilancia a favore dell'apertura e dell'accoglienza, contro la chiusura dettata dalla paura e dalla xenofobia. -
Manuale di intervisione
Raccontare un'esperienza e tradurla in un modello. Per più di dieci anni un gruppo di psicoterapeuti di varia formazione si è riunito con regolarità per confrontarsi su casi clinici e ha fondato il Gruppo Intervisione Psicoterapeuti - GIPsy. Il manuale presenta i punti cardinali teorici e pratici sulla base dei quali tutti i professionisti della salute possono riprodurre una simile esperienza di confronto reciproco, di sostegno e condivisione tra pari, di crescita individuale e professionale. -
L' isola del nuovo
A più di cinquant'anni di distanza sembra opportuno ritornare sulla costituzione del Gruppo 63. Questo libro, pur senza eccessive ambizioni, fornisce, da più punti di vista, informazioni e giudizi che, tanto più in assenza fino a questo momento di un rigoroso quadro storiografico, possono aiutare efficacemente il lettore a elaborare una propria idea su quella che è stata chiamata la Nuova avanguardia italiana. Da Arbasino a Balestrini, da Barilli a Guglielmi a Curi, in queste pagine sono presenti con le loro opinioni e le loro stesse parole alcuni protagonisti del Gruppo 63. -
Walter Benjamin il figlio della felicità. Un percorso biografico e concettuale
Questa monografia ripercorre il pensiero e la vita del saggista berlinese offrendo un'aggiornata ricognizione d'insieme della sua prismatica e proteiforme personalità, intrecciando vicenda biografica e riflessione concettuale, sulla base dei materiali resisi disponibili con il concludersi dell'edizione critica dei suoi scritti e della sua corrispondenza presso l'editore Suhrkamp di Francoforte, oltre che in seguito alla pubblicazione di documenti relativi soprattutto alle sue ultime tragiche ore di vita alla frontiera franco-spagnola nel vano tentativo di sfuggire alla Gestapo. Alla luce di un'inarrestabile tensione alla felicità, continuamente messa in scacco dalla sconfitta e dall'""oscurità"""" dell'epoca storica, si ricostruisce così il """"passaggio"""" di Benjamin per le molte vie della cultura otto-novecentesca attraverso i vari campi del sapere. Se ne documentano la strabiliante rete di """"incroci"""" e di contatti con personalità della cultura a lui contemporanea (da Scholem a Brecht, da Rosenzweig a Bloch e ad Adorno), la novità delle ricognizioni sul Moderno e sulla metropoli, l'interesse sperimentale per i media, le riflessioni sul linguaggio e sulla traduzione, l'attenzione per i mutamenti intervenuti nell'architettura, nella fruizione estetica e nell'arte di raccontare e narrare, l'intreccio fra teologia e marxismo, le passioni collezionistiche, l'amore per la letteratura infantile, le strategie critiche nell'accostarsi al Barocco, al Romanticismo e all'opera di grandi scrittori."" -
Ontogenesi molecolare e cellule staminali pluripotenti indotte. Indagini epistemologiche e implicazioni bioetiche
Il volume si propone di analizzare il concetto di individualità biologica mediante il ricorso a riflessioni filosofiche di matrice classica e ad investigazioni epistemologiche riguardanti i vari modelli scientifici che si sono susseguiti, in ambito biologico, a partire dalla prima metà del Novecento. La riflessione epistemologica prende le mosse dal modello proposto da C. Waddington per quanto attiene allo sviluppo biologico per poi soffermarsi sulla rivoluzione della biologia molecolare e sui limiti dei modelli riduzionistici e deterministici propri del ""genocentrismo"""", messi in questione non solo dai risultati ottenuti dal Progetto Genoma Umano alla fine degli anni Novanta, ma anche in virtù di alcuni aspetti innovativi concernenti i recentissimi risultati ottenuti dalle ricerche sperimentali sulle cellule staminali pluripotenti indotte (IPSCs) condotte prevalentemente dallo scienziato giapponese S. Yamanaka a partire dal 2006. In modo particolare le cellule staminali pluripotenti indotte vengono considerate come un caso di studio che consente di chiarire l'evidenza della prevalenza in biologia dei fattori epigenetici su quelli genetici ponendo definitivamente in crisi il modello del DNA come """"programma genetico"""" già ampiamente messo in questione da alcuni teorici della complessità a partire dagli anni Ottanta e Novanta del Novecento."" -
Robert Schumann filosofo. L'arte poetica romantica
Robert Schumann, oggi indiscutibilmente considerato uno dei più grandi compositori romantici, in verità fu apprezzato dai suoi contemporanei soprattutto come scrittore e critico musicale. Infatti, per ironia della sorte, egli attese tutta la vita pur di veder riconosciuta la sua attività di compositore, ma persino nell'ultimo ricordo la sua fama di critico la precedette. Fu solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1856, che, grazie al costante impegno della moglie Clara, di Johannes Brahms e di Franz Liszt, si riuscì a rivalutarne il ruolo di musicista. Si è giunti così all'estremo opposto: Schumann è passato alla storia unicamente in qualità di compositore. Per merito, o per colpa di questa indesiderata eterogenesi dei fini, abbiamo assistito inermi all'oblio della sua attività critica e al quasi totale disinteresse degli studiosi nell'approfondimento della sua valenza teorica. Il presente saggio filosofico ha lo scopo di colmare questa lacuna conoscitiva mettendo in luce il pensiero estetico di Robert Schumann e delineando in tal modo nuovi contorni nel suo profilo generale. -
Fare giustizia
Nonostante la sua crisi, il neoliberismo ha progressivamente eroso quell'equilibrio tra sistemi e poteri da cui è disceso il paradigma della giustizia sociale su base distributiva di matrice novecentesca. Anche quell'equilibrio e quel paradigma, tuttavia, producevano forme di ingiustizia. Lungi dal difenderli acriticamente, questo volume tenta piuttosto di risignificare la giustizia, nella sua triplice veste epistemologica: giuridica, politica, socioculturale. Fare giustizia propone genealogie concettuali a partire dai fondamenti filosofici e sociologici; mette in luce i paradossi e le contraddizioni pratiche che intercorrono tra il diritto e la legge, da una parte, e i processi, le forme di vita e le esperienze reali di gestione di fatti sociali e culturali, dall'altra; testa, infine, l'ipotesi di nuovi paradigmi, teorici e pratici, che siano in grado di superare l'impasse indotta dai paradigmi giuridici vigenti, e di contrapporre una nuova idea di giustizia in grado di resistere alla razionalità del neoliberismo e del mercato. Il pensiero che anima questa ricerca è che nelle attuali condizioni la giustizia non è, ma può diventare qualcosa solo se si prova a cartografare il suo opposto, ovvero l'ingiustizia. -
Pop-ethics. 40 occasioni per la filosofia morale
Dai vampiri morali a Kant, da Keith Richards alle intuizioni morali, dagli Abba all'essere per-la-morte, dagli anti-aging ad Hegel, da Donatella Versace all'identità personale, da Joe Cocker ad Aristotele, dai Blur al capitalismo, una irriverente analisi di esperienze quotidiane attraverso la lente critica della filosofia morale. -
Angolanimi
La poesia visiva mette a disposizione dei suoi amorosi un campo molto vasto di possibilità. Essa si estende da una prossimità stretta con la pittura fino a una remota prossimità o addirittura identificazione con la scrittura. Tutto lo spazio che sta tra le due prossimità è enorme e fortemente stimolante: su questa intermedia distesa gli artisti della Poesia visiva connettono variamente i loro elementi, che reagiscono toccandosi e mescolandosi con grande creatività. L'aggiunta di parole, anche queste in quantità e specialità variabili, determina una gran ricchezza di risultati. È un'impresa non da poco padroneggiare tutte queste variabili, che a loro volta, singolarmente, si estendono per un campionario di tipi. La poesia visiva costituisce un'impresa complessa e avventurosa, in quanto il suo esito non coincide mai con quello previsto ma è sempre inatteso e sorprendente. Gli appassionati cultori di Poesia visiva sono tutti diversi tra loro e tutte diverse sono le loro creazioni. E allora vi sembra possibile che un autore, dopo che ha assaggiato così tanta libertà e varietà e novità, accetti di tornare alla piatta pianura della poesia lineare? -
Civitas educationis. Education, politics and culture. Vol. 2
Civitas educationis. Education, Politics, and Culture è una rivista internazionale peer-reviewed che promuove la riflessione e la discussione sul legame fra educazione e politica (intesa come dimensione fondamentale dell'esistenza umana). Tale legame ha caratterizzato il pensiero e le pratiche educative occidentali sin dai tempi degli antichi greci, così come testimonia il nesso paideia-polis. La rivista vuole essere un'agorà in cui sia possibile indagare questo nesso da diverse prospettive e attraverso contributi teorici e ricerche empiriche. -
Il pragmatismo di Nietzsche. Saggi sul pensiero prospettivistico
Il pensiero prospettivistico del Nietzsche maturo sorge come reazione alla ""fede in un valore metafisico e in sé della verità"""" che, a partire da Platone, ha animato la cultura occidentale. Agli occhi di Nietzsche, tale fede si trova all'origine del processo di degenerazione antropologica che ha caratterizzato la morale europea, ed è pertanto su di essa che occorre operare criticamente se si vuole avviare un contromovimento in grado di permettere all'umanità di orientarsi nei meandri labirintici del nichilismo. Attraverso una contestualizzazione delle riflessioni di Nietzsche sul tema del prospettivismo, il presente studio si propone di rilevare la componente pragmatista che si trova alla base di tale critica. In linea con quanto osservato da William James e condividendo molte delle istanze che il suo pragmatismo portò a maturazione, il pensiero prospettivistico di Nietzsche si presenta infatti come strategia per gestire lo svuotamento di senso della nozione di verità a cui conducono i risultati della moderna epistemologia. Esso consiste, in particolare, in una metodologia di orientamento che assume produttivamente su di sé gli spazi lasciati aperti da un sapere non più metafisico e dogmatico e che, pertanto, permette di avviare un nuovo percorso educativo per l'umanità a venire."" -
Cirpit. Review (2016). Vol. 3: The life and work of Scott Thomas Eastham.
CIRPIT Review n. 3 - 2016The life and work of SCOTT THOMAS EASTHAM -
Il sistema Samkhya. Storia della filosofia Samkhya
Il Samkhya, teoreticamente associato allo Yoga, è forse il più antico sistema filosofico indiano. Si basa su due principi eterni: materia (Prakrti) e spirito (Purusa) al tempo stesso complementari ed escludentisi. La realtà manifesta ha l'unico scopo di rivelare lo spirito a se stesso ovvero di renderlo cosciente della sua totale egemonia e libertà. L'autore, con uno stile alquanto originale, approfondisce la relazione tra il Samkhya e altri universi di pensiero (letteratura vedica, Buddhismo, Yoga) nondimeno esplicita le aporie e le ambiguità concettuali del sistema. -
Perché vince Trump. La rivolta degli elettori e il futuro dell'America
Un analista americano che conosce bene anche l'Italia spiega le vere motivazioni dietro al successo di Donald Trump e l'opportunità offerta da questa rivolta degli elettori. L'atteggiamento dei media è stato superficiale, tant'è che nessuno credeva che Trump potesse davvero vincere la nomina. In questo libro si indaga sulle correnti profonde della società americana che hanno spinto il candidato repubblicano - e anche il ""socialista"""" Bernie Sanders - a stravolgere la politica americana. È in atto un riallineamento dell'elettorato statunitense: la divisione sta andando da democratici-repubblicani a establishment-outsider. Dopo quest'anno l'America non sarà più la stessa: l'establishment dovrà tenere conto dei rischi di ignorare la fetta crescente della popolazione lasciata indietro dalla globalizzazione dell'economia. Si tratta di una grande opportunità per rivedere certi errori da entrambe le sponde dell'Atlantico, dalla deindustrializzazione alle guerre continue nel nome del """"cambiamento di regime""""."" -
Gita al faro
Gli anni passano, eppure il linguaggio e i romanzi di Virginia Woolf rimangono stranamente vicini a noi; o, meglio, vivono insieme a noi, come accade ai classici. Pronti a liberare nel tempo significati rimasti in ombra e a rivelare orizzonti testuali meno noti, nel segno di una potenzialità estetica ed espressiva che sembra non doversi esaurire. Nutrita da quasi novant'anni di storia, cultura e critica, la conversazione con ""Gita al faro"""" non può che essere fittissima, percorsa da echi molteplici e fondanti per le esistenze di oggi. Certo, il romanzo è radicato negli anni Venti e segnato ancora per molti versi da meraviglie e incubi vittoriani e dalla più spensierata stagione edoardiana. Insegue tuttavia le turbolenze del ventesimo secolo, restituendo insieme il cupo rimbombo della guerra, i ritmi vivaci di battaglie più feconde come quelle combattute dalle donne e ancora i sommovimenti di una Gran Bretagna inquieta. Lungo le pagine, si dischiude così una modernità che oggi è ancora la nostra, mutevole, inedita e priva di certezze. La gita del titolo prelude quindi a escursioni letterarie e linguistiche la cui novità resta straordinariamente radicale. È per questa ragione che interloquire con Virginia Woolf si rivela un compito non semplice: la sua prosa senza paura e senza regole è tutt'altro che arrendevole e la luce del faro non consente di risolverne i tanti enigmi. Resistente al tempo e alle incessanti disamine, il romanzo non si lascia possedere."" -
Pathos. Itinerari del pensiero
Il libro traccia diversi itinerari del sapere, attraversando i territori della trasmissione delle conoscenze, dell'esperienza del viaggio, del corpo e della bellezza, fino alla stupefazione metropolitana che si riflette e si manifesta nelle figure di Arianna e nelle piazze di Giorgio De Chirico. Sono i territori in cui la ricerca conoscitiva forza la cornice concettuale, apre in essa quelle fenditure da cui possa emergere anche la passione, il pathos, che sempre fa parte della grande avventura del sapere. -
Urbanistica in transizione. Principi e metodi
Il volume affronta tre aspetti che sembrano scomparsi nell'attuale dibattito urbanistico italiano: l'individuazione dei principi della composizione urbana (la riorganizzazione delle funzioni nello spazio, la ricostruzione della forma, i rapporti con l'ambiente), la sequenza logica attraverso cui tali principi s'intrecciano (traducendosi in grandezze definite per il progetto urbanistico] e il metodo di costruzione del piano. La prima parte di Roberto Cassetti si concentra, tentando di ridurle all'essenziale, sulle ampie direttrici che hanno modellato (e rimodellano] la scena urbana e sull'idea di città che hanno espresso, per tessere la tela di pensiero e operativa valori, principi, modelli di composizione spaziale - della ""Nuova Modernità"""" che investe oggi il governo di città e territori """"in transizione"""", ben diversamente dalle molteplici """"urbanistiche"""" che pur continuano a imperversare sulla scena urbana. Nella seconda parte invece Pier Luigi Paolillo, attraverso numerosi passaggi di metodo, esempi e casi, individua una differente impalcatura razionale di costruzione del piano che - attraverso l'utilizzo e la gestione dell'enorme massa di dati oggi disponibili, e muovendo dalla costruzione d'una solida base quantitativa di coerenze - consenta di giustificare le azioni, i progetti, le norme, identificando e indirizzando i percorsi, le regole spaziali, le competenze, i soggetti della scienza urbanistica."" -
Michael Mann. Le fonti del potere sociale
The Sources of Social Power: le relazioni di potere succedutesi nella storia umana possono essere ripercorse e spiegate sulla base delle quattro categorie costituite dal potere ideologico, economico, militare e politico. Grazie a questa chiave analitica Mann offre risposte empiricamente documentate e teoricamente affascinanti a fondamentali interrogativi storico-politici: come e perché sono sorte le prime grandi civiltà dell'antichità? Come si è generata la proprietà privata? In che modo sono nati gli Stati nazionali? A quali condizioni può prodursi una rivoluzione? Il volume ripercorre, e discute criticamente, il complesso delle ricerche svolte da Mann; esse, facendo luce sul passato, offrono una chiave originale per capire come si è formata la società in cui viviamo, e ci permettono di valutare più chiaramente, in quanto studiosi e cittadini, le scelte che ci si prospettano per il futuro. -
Madre Teresa e Gandhi. L'etica in azione
Madre Teresa e Gandhi hanno incarnato i vertici di ciò che l'essere umano può raggiungere. I loro esempi hanno il potere di rischiararci la strada e di farci uscire da una impasse in cui la modernità è caduta, apparentemente senza via di uscita, mostrandoci come l'azione disinteressata e la condotta etica si realizzino a partire da presupposti e da una visione del mondo che - come afferma Panikkar - ""è fondamentalmente incompatibile con quella attuale"""". Seguire il loro esempio è il salutare rischio a cui ci espone la vicinanza con culture diverse o lo studio di personaggi di confine che hanno vissuto in culture altre, proprio oggi che siamo di fronte a un impegno non rimandabile: quello di mettere in dialogo culture provenienti dai diversi angoli del mondo per far nascere un futuro più pacifico, più in sintonia con la natura e in armonia con le istanze profonde dell'essere umano. E il libro di Gloria Germani fa proprio questo, mette in luce il sentiero comune a Madre Teresa e a Gandhi, dall'intuizione che tutto è uno fino alla via per rimettere l'etica al centro della vita, contro l'abbaglio economico della modernità. Con una prefazione e uno scritto di Tiziano Terzani."" -
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 3
Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il ""Lessico del cinema italiano"""". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Quotidiano, Religione, Storia, Tradizione, Ultimi, Vacanza, Zapping sono le voci, a cui si aggiunge una postfazione, che compongono questo terzo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.""