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Agalma. Vol. 31: Cortesia, cordialità, deferenza.
"Molti osservano che le relazioni umane hanno subito nel corso degli ultimi decenni un processo di imbarbarimento e di degrado quasi inarrestabile. Tuttavia le denunce e le deplorazioni di tale fenomeno, che si manifestano in modo costante e puntuale tanto nell'opinione pubblica quanto nella teoria critica, non hanno portato ad una inversione di tendenza e sono rimaste per lo più inefficaci, sia quando sono ispirate dal rimpianto di un mondo passato, sia quando sono animate da propositi riformatori e progressisti. Conservatori e rivoluzionari hanno in comune una concezione massimalistica della civiltà e della virtù. Agalma, fin dalla sua fondazione nel 2000, si è mossa in un' altra direzione ed ha fatto propria, più a meno consapevolmente, l'analisi del filosofo scozzese Alasdair MacIntyre, secondo il quale il linguaggio della morale sta in uno stato così catastrofico da aver perduto ogni credibilità, tanto che nessuno può arrogarsi il diritto far prediche o di proporre mutamenti sociali radicali (Dopo la virtù, Armando Editore, 2007).""""" -
Orient (to) express. Film di viaggio, etno-grafie, teoria d'autore
Rossellini, Resnais, Pasolini, Ivens, Marker, Antonioni, Malle. C'è stata una stagione - orientativamente tra gli anni Cinquanta e i Settanta - in cui alcuni grandi cineasti europei hanno compiuto viaggi in Asia per realizzare film, documentari, inchieste, spinti chi da curiosità intellettuale, chi da militanza politica, chi da contingenze di lavoro. Le loro opere hanno spesso fatto parlare di sé: alcune sono state considerate imprescindibili (India di Rossellini), altre hanno causato incidenti diplomatici (Chung kuo - Cina di Antonioni), alcune hanno ""inventato"""" nuove forme di racconto (Lettre de Sibérie di Marker), altre ancora offerto sguardi inediti su avvenimenti capitali del Novecento (Hiroshima mon amour di Resnais). Orient (to) Express è il primo libro che considera questi film come un fenomeno frutto di un'unica temperie culturale, terrain d'entente grazie al quale riconsiderare alcune questioni teoriche che hanno attraversato la storia del cinema. Prima di tutto il concetto d'autore, poi le adiacenze tra moderno e postmoderno, il carattere visibile e fotogenico delle immagini e ancora l'orientalismo come pratica politica e come genere. La stessa esperienza del viaggio appare cruciale in questa ricerca per la sua dimensione pragmatica e archetipica e perché espone i registi a malintesi e incomprensioni, slanci e insicurezze, rendendo i loro film degli oggetti controversi, complessi, talvolta rabberciati, assolutamente da studiare."" -
Ciripit Vol. 6
From the Editors Introductions to papers Articles Erik J. Ranstrom, Ph.D., Karma and the Incarnation: An Intra-Panikkarrian Reflection Peter C. Phan Raimon Panikkar’s “eschatology”: the unpublished chapter Young-chan Ro From Epistemology to Ontology in Raimon Panikkar Mark Banas Interreligious Hermeneutics: Dialectical or Dialogical Anselm K. Min Panikkar’s Radical Trinitarianism: Reflections on Panikkar’s Transformation of the Christian Trinity into Cosmotheandrism Joseph Prabhu The Encounter of Religions in a Globalized World: Provocations from Panikkar CIRPIT Activities -
Sensibilia. Vol. 8: Abitare.
Che cosa significa abitare? In tempi di difficile convivenza, in cui il solo fatto di abitare un medesimo territorio significa eo ipso recare il segno di tensioni e conflitti, diviene decisivo dare una risposta a questa domanda. O almeno tentare. Perché abitare è difficile. E ogni realtà chiede una dialettica speciale: la pelle, il proprio corpo, la casa, l'ambiente, la società... Che sia individuato o comune, singolare o plurale, la portata dell'abitare è sempre politica, sempre esistenziale. È questa portata che bisogna ogni volta indagare, per restituire alle molte umanità che abitano il mondo globalizzato una consapevolezza di sé che è stata loro sottratta, revocata, e che deve essere nuovamente prodotta. Come? La complessità della questione rende urgente un confronto multidisciplinare e aperto. Il presente volume di Sensibilia ambisce a costituire un primo importante passo in questa direzione. Saggi di: Brunella Antomarini, Ilaria Batassa, Stefano Bevacqua, David Ceccarelli, Dario Cecchi, Federico De Matteis, Maria Giuseppina Di Monte, Michele Di Monte, Elio Franzini, Tonino Griffero, Tiziana Migliore, Giampiero Moretti, Massimiliano Napoli, Giusy Petruzzelli, Vittorio Ricci, Chiara Stefani, Francesco Vitale. -
Studi di estetica (2015). Vol. 2: Natura, libertà e giudizio estetico in Kant.
"Studi di estetica"""" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. """"Studi di estetica"""" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico." -
Identità di luogo, pluralità di pratiche. Componenti sonore e modalità partecipative nel contesto urbano milanese
Questo lavoro nasce dalla volontà di indagare e analizzare, da diversi punti di vista, i profili sonori di Milano, città che negli ultimi cinquant'anni ha attraversato profonde trasformazioni. All'interno di differenti contesti storici, politici, culturali e sociali, si è cercato di isolare pratiche musicali e sonore, da quelle più istituzionalizzate a quelle meno formalizzate, che nella percezione di abitanti e visitatori si caratterizzano per avere in comune una certa 'milanesità', un forte radicamento nel territorio e una significativa portata identitaria. I contributi qui proposti, alcuni orientati verso metodologie etnografiche, altri dal taglio più strettamente storiografico e musicologico, restituiscono un'immagine sonora di Milano nella volontà di problematizzare la misura in cui il paesaggio della città viene influenzato dalle persone che la vivono e in che modo esse si raccontano attraverso i suoni e la musica che producono. -
Selve
Boschi, selve e foreste costituiscono un motivo ricorrente nella cultura occidentale. La geografia ha studiato queste realtà naturali con modalità e approcci diversi, che per molti aspetti si intersecano con le prospettive immaginative e simboliche offerte dalle narrazioni di viaggio, dal romanzo, dalla poesia. Il volume raccoglie contributi di ambiti disciplinari differenti, sviluppando suggestioni e riflessioni che uniscono alla dimensione letteraria i risultati della ricerca storica e geografica. Gli autori dei saggi sono: Davide Bigalli, Nicoletta Brazzelli, Marco Modenesi, Carlo Pagetti, Giuseppe Rocca, Anna Maria Salvadè, Guglielmo Scaramellini, William Spaggiari. -
Arkete. Rivista di studi filosofici. Nuova serie (2015). Vol. 1: Ontologie.
Rivista annuale di studi filosofici. -
Il dovere di non essere se stessi. La filosofia dell'«Il y a» nell'opera di Emmanuel Levinas
"La vera vita è altrove. Ma noi siamo al mondo"""". Sono queste le prime parole di """"Totalità e Infinito"""", il capolavoro del '61 di Emmanuel Lévinas. Attraverso di esse è possibile cogliere non solo la cifra più autentica del suo pensiero ma anche la tensione che permea la filosofia fin dagli albori: il conflitto insanabile tra il dovere di essere sé stessi e il desiderio inesauribile di divenire altro da sé. Tenendo fermo lo sguardo sulla tragicità di questa scissione, il lavoro si propone di rileggere l'opera di Lévinas alla luce di un concetto che è in grado di restituire la portata della sua critica alla metafisica del Logos-, l'""""il y a"""" (letteralmente c'è). Scopo del saggio è dunque quello di evidenziare il ruolo che quest'ultimo svolge non solo nell'elaborazione della figura etica dell'Altro, ma anche nella riapertura di quella interrogazione cruciale sull'essere come Identità che oggi, specie dopo la pubblicazione dei Quaderni di prigionia levinasiani, si pone con urgenza nel dibattito filosofico contemporaneo." -
Scenari. Quadrimestrale di approfondimento culturale (2015). Vol. 3
"È un'immagine troppo semplice quella che vede i cosiddetti intellettuali alle prese solo con problemi teorici o disciplinari, dediti alla coltivazione esclusiva del particulare dei loro studi scientifico-accademici, dimentichi del mondo esterno. Mimesis è sempre stata una casa editrice attenta alle trasformazioni del presente, come dimostrano le numerose iniziative culturali di questi anni e il ricchissimo patrimonio di idee, autori e testi di cui essa si fa veicolo. La rivista Scenari è il naturale prodotto di questo sforzo, lo strumento attraverso il quale i nostri autori possono dar vita a una puntuale riflessione sull'attualità a partire dai percorsi di studio e pensiero di ciascuno. Attraverso il commento settimanale dei fatti più significativi nell'ambito della politica, della cultura, dell'arte e dell'economia, Scenari vuole costituirsi come un potente laboratorio di idee e dibattito, fornendo ai lettori la possibilità di commentare gli articoli attraverso blog appositamente dedicati. Ogni mese, inoltre, gli articoli verranno raccolti in formato cartaceo e potranno essere acquistati direttamente in libreria o in formato digitale.""""" -
L'epoca dei populismi. Diritti e conflitti. Teoria e critica della regolazione sociale (2015). Vol. 2
I numerosi e assai vivaci movimenti di protesta e mobilitazioni popolari verificatisi negli ultimi anni in diverse parti del globo stanno a significare il ritorno dell’agonismo politico, in quanto originario luogo di produzione dei diritti, non solo del loro riconoscimento formale, ma soprattutto della loro realizzazione effettiva. -
La città inquieta
Tra le città greche d'Occidente, Selinunte sembra più di ogni altra affrontare turbamenti, dissidi e nodi irrisolti che ne mettono a dura prova il singolare tessuto sociale e politico, complesso, stratificato e multietnico. Dall'età arcaica fino alla distruzione cartaginese del 409 a.C., questi tormenti si riverberano, tra l'altro, in una rilevante produzione epigrafica, rappresentata, in particolare, dalla lex sacra e da una cospicua serie di defixiones. Il volume intende indagare i diversi aspetti dell'inquietudine di questa polis, partendo proprio da un'indagine multidisciplinare di tali documenti, anche per una loro più efficace e ampia valorizzazione. -
Generazioni. Storie di liberazione e abisso
Generazioni: 15 racconti, tra infanzia, adolescenza, maturità e trasformazione/mutazione... perché le ""generazioni"""" sono molte cose: padri figli madri nonni città nazioni stirpi, ma anche discese nel buio, nascite """"verticali"""", istanti gravidi di visione, di coscienza, di mistero. Liberazioni e abissi."" -
Filosofia. Alterità/identità (2015)
SAGGI João Maria André Incommensurabilità interculturale, dialogo tra culture, ecologia dei saperi e métissages culturali Vladimir N. Belov La crisi della cultura europea nelle opere dei filosofi russi del Novecento: a proposito delle idee di Oswald Spengler Gianluca Cuozzo Improvvisazione e redenzione. La radicale alterità dell’agire salvifico Antonio Dall’Igna Serge Latouche e Michel Maffesoli tra filosofia ed ecologia Damiano Roberi Negoziazioni: la natura fra identità e alterità Ernesto Calogero Sferrazza Papa Identità, differenza e conflitto nel pensiero di Martin Heidegger, Carl Schmitt e Massimo Cacciari Claudio Giuseppe Torrero L’incontro con lo straniero alla luce della filosofia di Panikkar Fulvio Salza Individuazione: concetto, colpa, mito Roberto Gilodi Alterità e identità nella teoria letteraria: il problema della mimesis RASSEGNA DI LIBRI -
Nati per amare. Deterioramento e riattivazione della pulsione affettiva
Com'è un essere umano? Cosa vuol dire essere sani e felici? E perché il dolore e la gioia? E come si rimedia a un'umanità danneggiata e logorata? In questi ultimi anni antropologi, studiosi di evoluzionismo, di scienze cognitive e neuroscienze, biologi, fisici, psicologi sperimentali, teologi, storici e filosofi hanno fornito nuovi apporti che stanno radicalmente cambiando il modo di vedere l'essenza più profonda e millenaria degli esseri umani. Non possiamo più andare avanti con vecchie e pessimistiche rappresentazioni dell'essere umano dimenticando la grandezza, sia in bellezza che in drammaticità, del suo sofisticato e delicato percorso evolutivo. L'autore riannoda i fili di orientamenti psicoterapeutici diversi con i più recenti contributi delle scienze umane per rispondere a queste domande e per descrivere i disturbi psicologici come deterioramenti di un insieme di pulsioni universali vitali e affettive, di un'ancestrale disposizione al bene che è indispensabile alla sopravvivenza sia individuale che della specie. Le persone soffrono quando sono snaturate, come qualsiasi essere vivente, fragile e delicato all'inizio della vita, quando non sono più in grado di evolvere, di auto realizzarsi e soprattutto di amare. -
Meravigliosa visione. Il testo di alchimia e cabala di un frate riminese del Rinascimento
Un manoscritto semplicemente ""curioso e bizzarro""""? Un """"notevole esempio di letteratura profetico-visionaria""""? O ancora un """"importantissimo documento del più puro manierismo fiorentino""""? La Maravigliosa visione è opera complessa, il cui significato sfugge ad un esame condotto secondo schemi culturali ortodossi. Il testo - incompleto - tratta dei segreti del creato, dalla sua genesi sino al momento del giudizio universale, rivelati al padre dell'autore da un Angelo, che guida protagonista e lettore attraverso un percorso scandito da immagini di splendida fattura; ma l'opera è più di una cosmogonia o d'un commento biblico e, quando letta con la giusta chiave, può rivelare un significato esoterico profondo, tale da porla nel solco della più importante letteratura ermetica del tardo rinascimento."" -
Sulla via del rebis. Simboli alchemici in pittura
Vi siete mai chiesti, osservando un'opera d'arte, se l'artista, di là da quello che vedono i vostri occhi, abbia voluto sottendere altre cose, lasciare un messaggio ""velato""""? Gli autori di questo testo riccamente illustrato cercano di svelare le opere degli artisti, osservando le stesse con occhi da """"filosofi per mezzo del fuoco"""". Un viaggio attraverso il tempo, trovando nei dipinti quelle particolarità che li accomunano ai testi classici della filosofia ermetica e alla pratica di laboratorio. Le correnti artistiche diventano così una catena di collegamento e di trasmissione delle conoscenze filosofiche che porterà il lettore ad osservare quadri famosi sotto una luce nuova... e forse completa."" -
Scythica. Gli studi sugli sciti in Russia fra Ottocento e Novecento
Prefazione di Antonio Panaino. -
Contributi e riflessioni sui beni comuni
Il presente volume raccoglie vari contributi e riflessioni sul tema dei beni comuni, frutto del lavoro di ricerca condotto in seno al dottorato in diritto e scienze umane dell'Università degli Studi dell'Insubria. Trattasi di analisi interdisciplinare nata dalla congiunzione e dal confronto critico tra differenti competenze giuridiche, storiche, filosofiche, artistiche, scientifiche, urbanistiche, ambientali, geologiche, paesaggistiche ed antropologiche. Una ventina di studiosi, appartenenti peraltro a differenti generazioni, si confrontano analizzando sia il problema teoretico dei beni comuni (prendendo spunto da una magistrale relazione di un pensatore come Carlo Sini), sia il problema del nesso tra il paesaggio e i beni culturali (intrecciando riflessioni giuridiche, storico-scientifiche ed urbanistiche), sia la questione dell'ambiente (analizzando i problemi della responsabilità, della bonifica e dei diritti territoriali). Lo studio si è prefisso l'intento prioritario di affinare metodi di ricerca capaci di coniugare conoscenze complementari in ambito scientifico ed umanistico. L'esito complessivo non è quindi tanto un risultato compiuto e definito, quanto l'avvio di un processo di riflessione aperto e plurale, che si offre alla comunità degli studiosi quale stimolo per una ridefinizione della questione dei beni comuni. -
Sentire e agire. L'etica della simpatia tra sentimentalismo e razionalismo
Uno degli scopi centrali di questo lavoro è comprendere adeguatamente il concetto di simpatia per risolvere l'apparente tensione tra descrizione e prescrizione. La simpatia viene definita come uno strumento di condivisione che permette il giudizio e la direzione del comportamento morale. L'empatia funge da condizione di possibilità della simpatia, ma si colloca su un piano descrittivo puramente amorale. Distinguere questi due concetti è fondamentale per comprendere se e in che misura sia lecito pensare alla possibilità di un passaggio dalla descrizione alla normazione. Il processo simpatetico si caratterizza come strumento e metodo utile a determinare l'agire e fissare le condizioni per un giudizio a posteriori dell'azione, sia propria sia altrui (Smith 1759). Non ne deriva una lista di doveri, ma un criterio per giudicare e agire moralmente. È mediante tale criterio che si può comprendere il passaggio dalla descrizione di un'abilità ""naturale"""" al comportamento di un soggetto morale.""