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Willard van Orman Quine e l'incertezza ontologica
C'è una tensione all'interno del sistema di Quine: il suo realismo ci porta a credere che la realtà debba essere così come le nostre migliori teorie dicono che sia, ma i suoi assunti semantici - cioè la sua maniera di concepire le dinamiche del significare e del riferirsi ad oggetti - ci gettano in uno stato di incertezza radicale attorno a ciò che vale come oggetto delle nostre teorie. Questo libro si propone di allentare tale tensione, scandagliando il dominio di questa incertezza e mettendone in luce i confini, con il fine di mostrare come la forma di realismo più consona a Quine sia un realismo che guardi non ad oggetti singolarmente denotati da termini, ma alla maniera in cui gli oggetti sono interrelati, alle strutture che in sistemi di oggetti sono realizzate. -
Greed. Dialogo con Michel Chion. Con DVD
«L'opera di Eric von Stroheim - ha scritto André Bazin - appare come la negazione di tutti i valori cinematografici della sua epoca». Capolavoro maledetto, martoriato dalla casa di produzione e ultimamente trascurato dai film studies, Rapacità [Greed, 1924) evidenzia ancora oggi una ricerca visiva dal fortissimo impianto politico, finalizzato a distruggere determinati cardini dell'ideologia dominante - la famiglia, il matrimonio, il denaro - smascherandone il marcio e l'ipocrisia. Dietro la parabola tragica di McTeague e della moglie, coppia corrosa da ingordigia, avarizia e sadomasochismo, si nasconde la volontà di raccontare l'orrore del quotidiano, la frustrazione del desiderio, la vanità del tutto. Invece di far sentire lo spettatore al centro del mondo, come farà di lì a poco la Hollywood roosveltiana, Stroheim esplora le potenzialità simboliche della profondità di campo, rielabora in modo personale le regole del montaggio analitico e costruisce inquadrature polisemiche, molto simili ai futuri «labiriniti senza centro» di Orson Welles. Alla luce dell'analisi filmica, integrata da un'interessante conversazione dell'autore con Michel Chion, si delineano dunque le forme di un realismo volto a restituire non solo l'immagine come pulsione, ma anche il tempo come durata. Durata che la ricostruzione filologica di Rick Schmidlin - a cui qui è dedicato un attento studio - ha cercato invano di ricomporre. La versione del film che è giunta fino a noi, consultabile nel DVD - allegato, ci permette comunque di cogliere - per usare le parole di Stroheim - «la vita vera con il suo lereiume, le sue oscurità, la sua violenza, la sua sensualità e, in singolare contrasto, anche la sua purezza». -
La filosofia di Suzanne Vega. Neighborhood Buddhas
Suzanne Vega è curiosa. Curiosa della vita di altri esseri umani. Una curiosità empatica e discreta, basata sul rispetto per la diversità, la fragilità e la forza di ognuno e ognuna. Il buddismo che la cantautrice newyorkese pratica dalla metà degli anni Settanta - la scuola di Nichiren Daishonin - s'incentra proprio sul profondo rispetto per la vita di ogni persona, considerata un Budda qui e ora, così com'è. Al di là di ogni possibile discriminazione, incluse quelle legate all'identità di genere e all'orientamento sessuale, come emerge chiaramente dalle canzoni di Suzanne. Il destino e la possibilità di trasformarlo, la fiducia laica nell'eternità della vita, la dialettica tra solitudine creativa e fiera appartenenza a una comunità sono i temi di molti brani di Vega. Una delle voci più dolci della popular music contemporanea affronta senza reticenze le questioni inerenti alla nascita, alla malattia, all'invecchiamento, alla morte, cercando sempre di trarne un significato e un valore. -
Altre stelle. Un viaggio nei centri antiviolenza
"Sono tanti gli strumenti che dovrebbero essere messi in campo per contrastare la violenza endemica di cui sono oggetto le donne nel nostro Paese. Esiste da più di dieci anni una rete di associazioni delle donne che ha cominciato concretamente ad aiutare le donne maltrattate, costruendo da Nord a Sud i Centri Antiviolenza. In questo libro Luca Martini ci porta dentro questo mondo in un viaggio che attraversa tutto il Paese e lo fa dando voce alle donne che sono in prima fila nel contrasto alla violenza di genere, sono loro le protagoniste assolute di questo racconto, che merita di essere seguito passo a passo. Intanto perché ci restituisce un quadro preciso delle difficoltà concrete del loro lavoro, ma c'è di più. Luca Martini entra in profondità nella natura di questo speciale lavoro, indagando sulla relazione che si viene a creare tra le donne, perché curare le ferite della violenza non è facile, non è un lavoro qualsiasi. I contesti, i fatti, le storie, le parole e le emozioni che l'Autore ci riconsegna con questo viaggio mi convincono sempre di più che il contrasto alla violenza di genere non può non cominciare dalla straordinaria esperienza del lavoro delle donne. Basta saperle ascoltare."""" (Riccardo Iacona)" -
Grillodrome. Dall'Italia videocratica all'impero del clic
Il Movimento 5 Stelle rappresenta oggi il fenomeno politico più interessante nello scenario italiano. Tra crisi della rappresentanza e fine dei partiti tradizionali, disintermediazione e pubblici iper-connessi, la creatura di Grillo e Casaleggio si delinea come un vero e proprio dispositivo di potere. Dopo il ventennio videocratico berlusconiano, si tratta della prima forza politica italiana che abbia mai fatto uso massiccio dei nuovi media digitali. In questo libro viene presentata un'analisi estesa dei presupposti teorici e organizzativi del Movimento, con particolare riferimento alla dimensione utopica e al progetto di una democrazia diretta sul web. Studiare l'impianto mediatico che sorregge la politica del movimento permette di riconoscere continuità e cambiamenti rispetto agli strumenti di propaganda e persuasione utilizzati negli ultimi decenni, e di ricostruire l'evoluzione della comunicazione politica nell'era della post-verità. Grillodrome è un dispositivo che trasforma il corpo politico e sociale attraverso la nuova ideologia della comunicazione on-line, imprimendo una tensione viva nello spirito del tempo, che incarna un insieme di problemi, desideri e valori, vizi e virtù della società in rete. -
Cultura e vita
Questo secondo volume della Biblioteca di Cultura Polacca comprende una selezione di saggi di Stanistaw Brzozowski (1878-1911), qui raccolti e presentati per la prima volta in traduzione. La riflessione di Brzozowski, eminente filosofo, scrittore, critico letterario polacco, costituisce un contributo eccezionale alla filosofia della cultura in Europa, ponendosi al crocevia di correnti contemporanee del pensiero tedesco, francese, italiano, anglo-americano e russo, messe in dialogo con la vivace tradizione polacca della filosofia dell'azione. La teoria della cultura di Brzozowski, intrapresa sullo sfondo di una filosofia del lavoro e dell'emancipazione dell'individuo, è un'eccellente controproposta rispetto alle concezioni elaborate in Europa all'inizio del Novecento (Rickert, Windelband, Simmel, Croce, per esempio). Il libro documenta il pensiero di Brzozowski nella sua espressione saggistica, che è quella in cui l'autore mostra tutta la sua brillante maestria, e nella sua ricerca sempre rigorosa e insoddisfatta, dai tentativi di superare l'impasse nichilistica attraverso il richiamo ai valori e il recupero della grande tradizione romantica polacca fino alla temporanea, problematica adesione al materialismo storico e al conclusivo riavvicinamento alla visione cattolica. Il saggio Umorismo e diritto è l'esemplare condensato di un pensiero che concretizza le sue tensioni e i suoi sviluppi riflettendo sulla cultura, la letteratura e la storia sociale di due grandi tradizioni come quella inglese e quella italiana. -
In principio. «Philosophia sive theologia»: meditazioni teologiche e trinitarie
A dipanarsi, in queste pagine, è un vero e proprio corpo a corpo con la questione che più da vicino, forse, ci riguarda: quella di Dio. Che già Aristotele riteneva costituire la ragione ultima di ogni metafisica - in virtù della quale, cioè, ogni vera filosofia avrebbe dovuto riconoscere, da ultimo, la propria vocazione intrinsecamente teologica. Ma, parlare di Dio, nel nostro orizzonte culturale, significa anche non poter non fare i conti con una tradizione che, nata con la Torah (o Antico Testamento), avrebbe trovato nelle parole dei Vangeli - e, più in generale, del Nuovo Testamento - una tanto sorprendente quanto radicale rideterminazione. E, soprattutto, significa parlare di ciò che, alla luce di tale tradizione, ha sempre finito per riflettere il modo in cui si è saputo pensare il rapporto tra Dio (in quanto ""principio"""") e le cose del mondo (in quanto """"principiati""""). Il modo in cui, cioè, si sarebbe riusciti a pensare una """"relazione"""" che doveva essere proprio il Cristianesimo a concepire come inscritta nel cuore stesso di un Principio aporéticamente trinitario."" -
Tempo a termine e tempo senza fine. Breve storia figurale della temporalità. Con DVD-ROM
Nel corso di queste lezioni Andrea Tagliapietra scopre, nelle pieghe dell'idea di tempo, una molteplicità di sensi possibili. Vi è il tempo del mondo, il tempo degli orologi, la misurazione indefinita dello scorrere degli istanti, ma anche il tempo della vita, la durata, che si incarna nelle figure della noia, della pazienza, dell'attesa e della speranza. Il tempo, che siamo abituati a pensare infinito nel mondo contemporaneo in cui l'accelerazione ha preso il posto dell'escatologia, rivela un volto nuovo, inaspettato, come temporalità a termine, tempo iscritto nel corpo vivente, che coincide con la vita di ciascuno. Si delinea così una storia dell'idea di tempo che si scrive nelle pagine di Eraclito, Ovidio, Platone, Aristotele, Agostino, Immanuel Kant, Sigmund Freud, Henri Bergson, Thomas Mann, Martin Heidegger, Walter Benjamin, Dino Buzzati, Alberto Moravia, Paul Ricoeur, Hans Blumenberg, in un percorso che non ci conduce alla ricerca del tempo perduto, ma alla ricerca del tempo che siamo. -
Il problema del tempo vissuto con una «lettera» di Ludwig Binswanger
Pubblicato per la prima volta nel 1935, ""Il problema del tempo vissuto"""" si propone come una serrata indagine fenomenologica sulla temporalità che, superando le rigide astrattezze del pensiero logico e discorsivo, conduce Minkowski a identificare nel tempo vissuto il tratto costitutivo dell'esperienza tanto """"normale"""" quanto """"patologica"""", e dunque l'elemento direttivo dell'esistenza e la radice strutturale dei fenomeni della coscienza e della vita. Il risultato di questa riflessione, certamente non definitivo, spinge sempre di più l'autore a vedere nel tempo e nella temporalità vissuta fenomeni autenticamente irrazionali della vita, la cui essenza può essere colta in modo adeguato solo da un atto squisitamente intuitivo nel senso già delineato da Henri Bergson e dalla stessa fenomenologia husserliana."" -
Una mente a più voci. Sulla vita e sull'opera di Dina Vallino
"Questo libro, che nasce dalla """"Giornata di Studi"""" dedicata dal Centro milanese di psicoanalisi a Dina Vallino il 14 novembre 2015, si propone [...] di mantenere viva la sua ricerca rammentando alcuni aspetti del pensiero che l'ha caratterizzata come una tra le figure più rilevanti e significative della psicoanalisi italiana.""""" -
Economia e società. Otto lezioni eretiche
Una breve storia del pensiero economico e un'altrettanto breve storia dell'economia: una piccola guida ai principali fatti e ai principali autori, senza alcuna pretesa di completezza ma con la speranza di suscitare qualche curiosità. La completezza è volutamente sacrificata per dare spazio ad alcune scuole di pensiero oggi quasi dimenticate ma che hanno ancora molto da dirci: come la ""scuola storica"""" tedesca, cui i manuali più diffusi riservano pochissimi cenni; o la """"scuola dipendentista"""" latinoamericana, ormai trascurata perfino dai terzomondisti e dai no-global. Si sa poi che Marx - trattato qui con una certa ampiezza - non è più di moda, figuriamoci marxisti come Lenin, Hilferding o Rosa Luxemburg impegnati sul fronte dell'""""imperialismo"""". Perfino un personaggio very proper come lord Keynes è stato letteralmente travolto dall'avanzata del """"pensiero unico"""" e merita di essere riproposto. Le lezioni sono completate da una breve antologia di testi di questi autori."" -
Teatri di guerra. Da Omero agli ultimi giorni dell'umanità
I saggi raccolti in questo volume sono alcuni fra quelli presentati in occasione dei 24 eventi dell'edizione 2015 dei ""Classici Contro"""", itinerante da Trento a Trieste e concepita quasi come un'Iliade. Essi si concentrano per lo più su singoli eventi o singoli aspetti del fenomeno bellico nel mondo greco-latino o in epoca moderna, ma quasi mai rinunciano a declinare più o meno implicitamente le proprie riflessioni su un asse di continuità e di diacronia che è forse il sale di ogni vero confronto con l'antico. Il centro di gravità del volume è rappresentato dalla retorica della guerra: dagli strumenti della parenesi bellica ai bollettini dal fronte, dalle forme dell'educazione marziale alla polemica antimilitarista del teatro, dai discorsi alle truppe tenuti dai comandanti alla poesia del conflitto, dai proverbi ai proclami della vittoria, fino agli epitafi e alle iscrizioni memoriali. Questi generi letterari e paraletterari creano percorsi sotterranei che innervano la polifonia dei saggi qui raccolti, e inducono a riflettere anzitutto su modi e forme della narrazione e della memoria della guerra: la propaganda, i luoghi comuni, il destino dei luoghi fisici, le storie, le canzoni, le poesie."" -
Uomini contro. Tra L'Iliade e la grande guerra
A cent'anni dalla 'Grande Guerra' il distacco è buono per riflettere. Andiamo a rileggere libri, a rivedere immagini, film, a riascoltare musiche: facciamo risuonare insieme tutte queste voci, accostiamo le Tempeste d'acciaio alla città in guerra dello scudo di Achille, le risposte del soldato Svejk al progetto utopico di Lisistrata. I diari delle trincee staranno accanto allo scudo abbandonato di Archiloco, la rotta di Caporetto insieme alla disfatta degli Ateniesi in Sicilia. La strage della Ilioupersis nel grande vaso di Mykonos del VII sec. a.C. potrà dialogare con cadaveri massacrati dei disegni di Otto Dix. È questa la migliore coscienza dell'Europa di oggi. Come un simbolo, gli Uomini contro di Francesco Rosi si intrecciano allora nei nostri pensieri con le Troiane di Euripide. È un dio antico che lo dice, un dio del quale gli uomini non possono più servirsi per giustificare le loro guerre: «Stolto tra i mortali è colui che porta la guerra e distrugge le città, i templi e le tombe degli altri». -
Rompere la colonialità. Razzismo, islamofobia, migrazioni nella prospettiva decoloniale
Quale relazione esiste tra modernità e capitalismo? E tra capitalismo, razza e colonialismo? Ramón Grosfoguel ci pone di fronte a queste domande, evidenziando come la civiltà in cui viviamo sia un articolato sistema moderno e coloniale, capitalista e patriarcale, euro/cristianocentrico, attraversato da un insieme di gerarchie. Le origini del capitalismo sono le stesse del razzismo e della modernità: la conquista dell'America e di Al-Andalus, la caccia alle streghe contro le donne, le deportazioni degli schiavi. Un'origine violentissima, che ha definito, e continua a definire, il mondo secondo il principio di colonialità, che classifica le popolazioni e i saperi ponendo al centro il maschio bianco, ricco, cristiano, eterosessuale e marginalizzando tutti gli altri, umani ed extra-umani, subalterni secondo gradi diversi. È nella rottura del principio di colonialità che l'autore rintraccia una strada necessaria per oltrepassare i rapporti di dominio della modernità e del capitalismo, incarnati oggi nell'islamofobia, nelle disuguaglianze crescenti, nelle politiche europee e globali contro i migranti. Introduzione di Gennaro Avallone. -
Una filosofia attraverso la storia della filosofia
"I temi di ricerca di Giuseppe Riconda [...] possono essere sommariamente ricompresi in un arco di pensiero che va dal personalismo ontologico all'ermeneutica dell'esperienza religiosa, dall'indagine sul problema del male alla rivendicazione della concretezza dell'esperienza per la filosofia - però, bisogna dirlo, cercando sempre di porre in risalto quell'alone d'inesauribilità e di mistero che questa porta con sé. Per il pensiero filosofico, secondo Riconda, non si tratta infatti di quel tipo di esperienza di cui parlano le scienze naturali o quelle umane [...], bensì di un'esperienza che affonda le radici in una dimensione dell'essere oscura e misteriosa, che richiede da parte del pensatore continui approfondimenti per far chiarezza sul rapporto che lo stesso filosofo [...] intrattiene con il mondo. E, ancora, si tratta di una relazione con il mondo che si apre, inspiegabilmente, ad una dimensione di trascendenza, la quale fa dire a Riconda che l'uomo, in quanto persona, non si esaurisce mai nel suo rapporto orizzontale con il piano dell'immanenza."""" (dalla Prefazione di Gianluca Cuozzo)." -
Italia invertebrata. Personaggi e argomenti nella decadenza del dibattito pubblico
Ispirata al classico saggio ""España invertebrata"""" di José Ortega y Gasset, una carrellata sulle famiglie/cordate intellettuali italiane, riprova di una involuzione qualitativa, e sui temi prevalenti nel dibattito odierno, conferma di un'eclisse della sfera pubblica, alla ricerca delle origini intellettuali del declino nazionale. Partendo da un assunto: troppo spesso ci imbattiamo in presunti """"maestri di pensiero"""" che di tale pensiero se ne rivelano i veri inquinatori. Personaggi che pure occupano con la loro imbarazzante presenza il dibattito nazionale quasi per intero. Favoriti dall'involuzione della discussione in un ininterrotto talk-show, dove canaglieria e pressappochismo sono stati sdoganati alla grande e ormai la fanno da padroni."" -
Archeologia del concetto di politico in Carl Schmitt
L'opera si propone di ricercare l'origine del concetto di politico in Cari Schmitt, attraverso la lettura e l'analisi ragionata dei testi del giurista tedesco e dei commenti di alcuni tra i suoi maggiori studiosi. Muovendo dal concetto di rappresentazione a quello di politico per arrivare a quello di valore e scoprire l'origine del 'politico' e il suo fondamento nichilista. -
Espressività. Un dibattito contemporaneo
Il volume si propone di ricostruire in forma di antologia ragionata alcuni aspetti del dibattito contemporaneo, sia in ambito analitico, sia continentale, sulle qualità espressive delle opere d'arte e degli oggetti in genere, mettendone in luce i nodi problematici. -
Soggettività femminili e violenza politica
La ricerca propone un'analisi del fenomeno della partecipazione femminile nelle organizzazioni politiche di estrema sinistra attive in Italia durante gli anni Settanta e Ottanta soffermandosi, in particolare, sul caso delle Brigate Rosse e sulle donne che vi hanno militato. Privilegiando un approccio biografico e un livello di analisi ""micro"""" si concentra sul processo di soggettivazione delle donne che hanno attraversato l'esperienza della lotta armata concependolo come processo in continuo divenire che, pertanto, si estende oltre il periodo della militanza politica attiva. Tale processo di soggettivazione è ricostruito attraverso il lavoro di interpretazione del variegato materiale biografico impiegato nella ricerca il quale porterà a concludere che se esiste una qualche """"specificità femminile"""", questa è riscontrabile - attraverso il racconto - nel modo in cui la violenza ha fatto irruzione nelle vite delle ex rivoluzionarie."" -
Geolocalizzare per decidere. Connettere la biblioteca al territorio
Il testo ha come argomento l'applicazione della tecnologia GIS in ambito bibliotecario. I Sistemi Informativi Geografici sono uno strumento utilizzato in tutti quei settori che necessitano di elaborare dati con dimensione spaziale (ad esempio geomarketing, piani per la viabilità, analisi ambientali). Essendo le biblioteche dei presidi culturali nel territorio, esse potrebbero utilizzare i GIS per studiare la comunità che hanno il dovere di servire, in particolare per comprendere meglio i bisogni culturali dell'utenza e adattare i servizi alle esigenze della comunità, ottimizzando così le risorse. Dopo una parte teorica, nella quale si parlerà di GIS e dei contesti nei quali le biblioteche attualmente si trovano a operare, si vuole fornire le linee guida per progettare, realizzare e mantenere un sistema GIS in biblioteca e le istruzioni principali per eseguire alcune analisi sui dati prodotti dal sistema.